Venezia: Il Palazzetto Bru Zane fa riscoprire le compositrici del XIX secolo

Jeanne Danglas

PALAZZETTO BRU ZANE

CICLO LE COMPOSITRICI!

Venezia, marzo e aprile ’23

C’erano compositrici nel XIX secolo? I libri di storia della musica potrebbero farcene dubitare.

7 concerti a Venezia

Il Palazzetto Bru Zane racconta un’altra storia della Musica, quella fatta da donne che nel XIX secolo si cimentarono in un campo principalmente maschile come la composizione, ottenendo importanti risultati. Momento principale sarà il festival con 7 concerti dal titolo “Compositrici” in programma a Venezia dal 1° aprile all’11 maggio. Anticipano e chiudono la rassegna i concerti in calendario l’8 marzo e il 17 giugno 2023.

A coronamento della stagione, la riscoperta lirica di Fausto di Louise Bertin, opéra-comique in quattro atti dall’opera di Goethe, che si terrà il 20 giugno, al Théâtre des Champs-Élysées di Parigi.

Ventuno sono invece le donne protagoniste del cofanetto ‘Compositrices. New light on French Romantic women composers’, composto da 8 CD, in uscita per Bru Zane Label il 10 marzo.

Un approccio parziale verso la storia dell’arte, ha relegato nell’ombra una moltitudine di musicisti, arbitrariamente qualificati come minori e in particolare questo è avvenuto per donne, pochissime sono le eccezioni sfuggite al giudizio delle epoche che ci precedono.

Ci si può dunque domandare come possa una giovane donna di oggi intraprendere una carriera di compositrice, se non le è mai stata presentata una figura tutelare che le dimostri che la cosa è possibile?

Sembra davvero sia giunto il momento di studiare meglio il percorso di queste compositrici e di far rivivere le loro opere: a teatro, in concerto, su disco. Presentando questi nuovi modelli del passato, il Palazzetto Bru Zane auspica di partecipare alla costruzione di un futuro più equo e più vario.

Il pubblico veneziano potrà scoprire un florilegio di musica da camera, in particolare i Contes Fantastiques per pianoforte di Juliette Dillon ispirati dai racconti di Hoffman e lodati da Victor Hugo ma ormai completamente dimenticati, opere per pianoforte e flauto, strumento di predilezione di molte compositrici, e mélodies, territorio di esplorazione musicale e dei salotti artistici dove regnavano le donne.

Benché nell’Ottocento alle donne non fosse proibito comporre, il contesto generale era comunque poco propizio allo sviluppo della loro carriera musicale, e gli ostacoli continuano per le donne anche a studi completati: fare del proprio talento una professione è ritenuto incompatibile con il ruolo che la società attribuisce alle donne, soprattutto se borghesi e aristocratiche.

Molte autrici del XIX secolo sentono così il bisogno di travestirsi o di conservare l’anonimato nel pubblicare le loro opere; possono assumere pseudonimi maschili (una Marie-Foscarina Damaschino che diventa Mario Foscarina), forme neutre o ambigue (come Ch. Sohy e Mel Bonis), o addirittura nascondersi dietro una semplice lettera puntata, come Sophie Gail, che firma “Mme Sophie G.” la partitura dei Deux Jaloux. Del resto, per quelle che mettono su famiglia la maternità e l’educazione dei bambini segnano una rottura tra il periodo della formazione e quello dei primi passi sulla scena artistica. Le varie tappe che ogni musicista deve superare per dare prova del proprio valore ed essere eseguito nei concerti sinfonici o nei teatri lirici vengono pertanto affrontate dalle donne con quindici o venti anni di ritardo rispetto ai colleghi uomini.

Tutte le regole hanno bisogno di eccezioni. Louise Bertin fa rappresentare, in sequenza, Le Loup-Garou all’Opéra-Comique (1827), Fausto al Théâtre-Italien (1831) e La Esmeralda all’Opéra di Parigi (1836). Les Deux Jaloux di Sophie Gail arriva a totalizzare 250 rappresentazioni a Parigi tra il 1813 e il 1830, diffondendosi al contempo anche nella maggior parte dei teatri francesi. Augusta Holmès pubblica poemi e drammi sinfonici e la sua Ode triomphale per 1.200 esecutori.

Poco per volta, nella misura in cui si accederà ai loro archivi, il percorso di ogni compositrice sarà chiarito e le loro partiture saranno di nuovo collocate sui leggii: e così queste artiste – ribelli o sottomesse – usciranno dall’oscurità del pregiudizio e dall’oblio per rivelare le loro personalità e la pluralità dei loro destini.

IL PROGRAMMA

GIOVEDÌ 23 MARZO
ORE 18
PRESENTAZIONE DEL FESTIVAL
Opere per violoncello e pianoforte di FARRENC, BONIS, GRANDVAL e N. BOULANGER
DUO LUPERCA
 
SABATO 1° APRILE
ORE 19.30
SCUOLA GRANDE SAN GIOVANNI EVANGELISTA
LA BELLE ÉPOQUE DELLE COMPOSITRICI
Opere per archi e pianoforte di STROHL, FLEURY, SOHY, L. BOULANGER e BONIS
Pierre Fouchenneret violino
Lise Berthaud viola
Yan Levionnois violoncello
Adam Laloum pianoforte
Questo concerto sarà registrato e reso disponibile su Bru Zane Replay.
 
DOMENICA 2 APRILE
ORE 17
RACCONTI FANTASTICI
Contes fantastiques di DILLON
Jean-Frédéric Neuburger pianoforte
 
VENERDÌ 14 APRILE
ORE 19.30
NOTE FLAUTATE
Opere per flauto e pianoforte di HOLMÈS, BONIS, GRANDVAL, CHAMINADE
e L. BOULANGER
Juliette Hurel flauto
Hélène Couvert pianoforte
 
MARTEDÌ 18 APRILE
ORE 19.30
SOTTO VOCE
Mélodies di STROHL, DANGLAS, GRANDVAL, SOHY, LEMARIEY, GRUMBACH, FOSCARINA, ANGOT-BRACQUEMONT, HOLMÈS, JAËLL, CHAMINADE e CHRETIEN
Cyrille Dubois tenore
Tristan Raës pianoforte
 
GIOVEDÌ 27 APRILE
ORE 19.30
QUARTETTO ROMANTICO
Opere per quartetto con pianoforte di GRANDVAL, STROHL e JAËLL
Alexandre Pascal violino
Léa Hennino viola
Héloïse Luzzati violoncello
Celia Oneto Ben Saïd pianoforte
 
VENERDÌ 5 MAGGIO
ORE 19.30
IL TEMPO DELLE AMBIZIONI
Opere per trio con pianoforte di FARRENC, GRANDVAL e CHAMINADE
Sergej Galaktionov violino
Amedeo Cicchese violoncello
Linda Di Carlo pianoforte
 
GIOVEDÌ 11 MAGGIO
ORE 19.30
SULLA CORDA
Opere per violoncello e pianoforte di STROHL, RENIÉ e JAËLL
Johannes Gray violoncello
Anastasiya Magamedova pianoforte


Il Palazzetto Bru Zane – Centre de musique romantique française

La missione del Palazzetto Bru Zane – Centre de musique romantique française, con sede a Venezia, è la riscoperta e la diffusione a livello internazionale del patrimonio musicale francese (1780-1920), concepisce e progetta programmi incentrati sul repertorio romantico francese. Si occupa sia di musica da camera sia del repertorio sinfonico, sacro e lirico, senza dimenticare i generi «leggeri» che caratterizzano lo spirito francese (chanson, opéra-comique, operetta). Il centro, inaugurato nel 2009 per volere della Fondation Bru, ha sede a Venezia in un palazzo del 1695 appositamente restaurato per ospitarlo.


INDIRIZZO
Palazzetto Bru Zane
Venezia, San Polo 2368
Da Campo San Stin attraversare il sottoportico alla fine del Campo; il Palazzetto si trova in fondo alla calle.
 
BRU-ZANE.COM
 
Contatti per la Stampa
Studio ESSECI – Sergio Campagnolo
Ref. Roberta Barbaro
roberta@studioesseci.net Tel. 049 663499

Milano, Fabbrica Eos Gallery: FABIO VOLO. Fotografie

MILANO | FABBRICA EOS GALLERY

DAL 22 AL 26 FEBBRAIO 2023

LA PRIMA MOSTRA FOTOGRAFICA DI FABIO VOLO

Tutti i proventi della vendita delle fotografie saranno destinati per supportare le attività de IL VOLO, Ente del Terzo Settore, che si occupa di giovani-adulti con disturbo borderline di personalità.

INAUGURAZIONE: Mercoledì 22 febbraio 2023, dalle 18.30

Personalità eclettica del mondo dello spettacolo e della cultura, Fabio Volo è conosciuto come conduttore radiofonico e televisivo, attore e scrittore.

Dal 22 al 26 febbraio 2023, si potrà apprezzarlo in una nuova veste inedita, quella di fotografo.

Alla Fabbrica Eos Gallery di Milano (viale Pasubio, ang. via Bonnet), infatti, s’inaugura la sua prima personale, ideata da Elisabetta Oropallo, che presenta una ventina di fotografie, raccolte durante i suoi viaggi intorno al mondo.

Fabio Volo, New York

“Sono immagini senza un senso – afferma lo stesso Fabio Volo – ma forse proprio per questo hanno un che di spontaneo, sono frazioni di un secondo anonimo”.

I suoi scatti catturano frammenti di vita che passano davanti ai suoi occhi e che l’obiettivo fissa in un momento che diventa eterno.

C’è molta natura nelle sue fotografie, dagli sconfinati cieli che incombono sulle terre dai colori brillanti ai paesaggi di ghiaccio, alle impressionanti vedute del Grand Canyon, ma anche molti scorci metropolitani, dagli skyline di Milano e New York alle piccole realtà dell’Islanda.

Tutti i proventi della vendita delle fotografie (stampate in fine art e firmate dall’autore, ciascuna in tiratura di 5 esemplari) saranno destinati per sostenere le attività de IL VOLO, ente del terzo settore, con sede a Monticello Brianza (LC), che si occupa di giovani-adulti con disturbo borderline di personalità.

“Un fantastico regalo – dichiara Paolo Colonna, tesoriere de Il Volo. Il Volo, con questa prezioso supporto da parte di Fabio Volo e di Fabbrica Eos, riceve un dono inaspettato, ma graditissimo. Un grazie di cuore per aver pensato a noi, per darci questa opportunità, per offrire il sostegno alla salute mentale. Un gesto che ci riempie di gioia”.

IL VOLO – ETS

Dal 2005 dalla parte della persona con disturbo borderline di personalità, e accanto alle loro famiglie. Il Volo si dedica alla promozione di azioni a sostegno della salute mentale, con focus specifico sul Disturbo Borderline della Personalità, una patologia psichiatrica grave. Crediamo che i disturbi della salute mentale possano essere trattati se la persona che ne è colpita è posta al centro di un processo per conseguire il proprio benessere. Una modalità di intervento che prende le distanze dalla logica di assistenzialismo, ma sempre orientate alla conquista dei diritti e all’empowerment della persona, protagonista e cooperatrice del proprio cambiamento. Interveniamo con progetti personali e mirati, elaborando percorsi di inclusione nella società.

Il Volo si avvale del lavoro di un’équipe multidisciplinare di professionisti qualificati offrendo i propri servizi nelle seguenti aree:

– Comunità Terapeutica Riabilitativa a media protezione ed alta intensità “Villa Ratti”.

– Ambulatorio pre-ingresso per supportare e preparare l’ingresso in comunità ai giovani-adulti in lista di attesa

– Inserimento lavorativo, opportunità ai giovani ospiti di sperimentarsi in attività lavorativa.

– Centro Studi “Carlo Perris” per la ricerca e documentazione sui Disturbi di Personalità.

– Azioni di prevenzione per il disagio psichico sul territorio in collaborazione con enti e istituzioni terze.

La comunità “Villa Ratti” accompagna venti giovani-adulti con DBP in un percorso residenziale di tipo terapeutico-riabilitativo della durata massima ventiquattro mesi. Il servizio è svolto in collaborazione con il sistema sanitario regionale. L’obiettivo è di portare gli ospiti a ritrovare la propria salute mentale e la propria autonomia sociale e lavorativa. L’intervento prevede attività cliniche (psicoterapia individuale, di gruppo e di famiglia) e attività riabilitative (cura della comunità, cucina, laboratori di arte, informatica e ortoflorovivaistica). Le attività offrono contesti in cui gli ospiti possono recuperare gradualmente un senso di autostima ed efficacia personale, sperimentandosi e acquisendo e professionalizzando varie abilità anche in vista del loro reinserimento lavorativo.

Il Centro Studi “Carlo Perris” è ambito di ricerca scientifica e studio delle problematiche cliniche facendo tesoro della nostra esperienza. Un ambito di ricerca in cui il nostro intento è indagare, con strumenti clinici ed empirici, i temi dell’area borderline. Ricerca, raccolta dati, orientati a definire un modello di intervento clinico efficace e di riferimento per l’équipe della comunità.

Azioni di prevenzione sul territorio in collaborazione con le realtà che, a vario titolo, operano con i giovani. Particolare attenzione è posta agli interventi negli Istituti Scolastici. I primi sintomi di un disturbo della salute mentale si manifestano spesso in età adolescenziale, ma per mancanza di informazione sono sottovalutati e non riconosciuti per tempo. Attività in collaborazione con insegnati e genitori Il Volo mette a disposizione il proprio know-how per una corretta crescita mentale e relazionale delle nuove generazioni.

L’ambulatorio pre-ingresso è il servizio che accompagna il futuro ospite (in base alla lista di attesa) della comunità nella fase di preparazione. Si tratta della possibilità di approfondire la conoscenza del potenziale ospite, acquisire informazioni volte a delinearne un primo profilo e monitorarne la stabilità e la motivazione dell’interessato.

L’opportunità di inserimento lavorativo degli ospiti è parte integrante del percorso riabilitativo. Il lavoro è una parte fondamentale nella vita della persona, ne sagoma l’identità ed è occasione di relazione. Avere un lavoro significa entrare nell’età adulta, prendersi responsabilità, camminare verso l’indipendenza e autonomia. Un supporto alle attività psicologiche e cliniche, finalizzate alla riabilitazione e miglioramento delle condizioni di salute e funzioni emotive e cognitive degli ospiti della comunità.

Web site: www.ilvolo.com


INFO


FABIO VOLO. Fotografie
Milano, Fabbrica EOS Gallery (viale Pasubio, ang. via Bonnet)
22-26 febbraio 2023
 
Inaugurazione: Mercoledì 22 febbraio 2023, dalle 18.30
 
Orari: 10.30 – 13.00; 15.00 – 18.30
 
Ingresso libero
 
Informazioni: T. +39 02 6596532 | +39 02 89073362 info@fabbricaeos.it | www.fabbricaeos.it
 
Ufficio stampa
CLP Relazioni Pubbliche
Marta Pedroli, T. +39 02.36755700 | marta.pedroli@clp1968.it | www.clp1968.it