Roma, Museo Venanzo Crocetti: Cinzia Pellin – La vita delle donne – A cura di Alberto Dambruoso

Cinzia Pellin
La vita delle donne

A cura di Alberto Dambruoso

Inaugurazione 1 aprile 2023 ore 18.00

Museo Venanzo Crocetti
Via Cassia 492 – Roma

Fino al 13 aprile 2023

Sabato 1° aprile 2023 alle ore 18.00 il Museo Venanzo Crocetti presenta la mostra personale La vita delle donne di Cinzia Pellin a cura di Alberto Dambruoso
In mostra saranno presentate quindici tele facenti parti dell’ultimo progetto pittorico sviluppato dall’artista nell’ultimo anno di attività. Protagoniste assolute di questo nuovo progetto pittorico ed espositivo, come si può evincere dal titolo, sono le donne. Pellin ha dedicato ben quindici tele al singolo ritratto, in alcuni casi doppio e triplo, di donne che, riportando le sue stesse parole: “hanno deciso di farcela, donne che hanno fatto della loro realizzazione un mantra, che hanno scelto di coltivare le loro passioni, i propri talenti e di svilupparli nel lavoro. Donne che, al di là degli stereotipi nei quali sono state incatenate per troppo tempo, hanno deciso di realizzare se stesse e hanno scelto di vivere al 100%“.

E come scrive il curatore nel testo critico: “[…] Nella scelta delle persone da ritrarre l’artista ha fatto ricorso alle sue passioni di sempre: la natura, gli animali, la musica, il canto, la danza, lo sport, la recitazione, la giustizia e infine la bellezza in tutte le sue forme. Così ecco sfilare una ad una, lungo le pareti del Museo Crocetti, una giovane donna in divisa con il grado più alto a rappresentare la giustizia; dopo di lei l’imprenditrice che si è fatta da sola, la modella affermata, la campionessa di ciclismo, la cantante di successo, l’attrice famosa, la talentosa musicista e poi ancora la ballerina, la cavallerizza e infine la campionessa di tiro. Tutte donne vincenti, forti e determinate che hanno lottato per realizzare i loro sogni. In tutti questi dipinti si evidenzia la capacità dell’artista di restituire all’osservatore la forza psicologica di ciascuna persona ritratta: di fatto, di ogni donna ritratta, Pellin è stata in grado di dipingere non solo la sua figura ma cosa ancor più importante, la sua anima. […] Sebbene anche i dipinti di Pellin partano da scatti fotografici, le sue opere prevedono un utilizzo più libero del colore rispetto agli iperrealisti. Oltre al bianco e nero per gli incarnati e il rosso acceso per le labbra che sono tipici nella sua tavolozza, nelle opere di questo nuovo ciclo la palette si è arricchita di tanti altri colori, tra i quali diverse tonalità di verde per rappresentare le piante e la natura che talvolta avvolgono le protagoniste di alcuni di questi dipinti. Il colore rosso, protagonista da sempre della sua pittura, in alcune di queste opere si è acceso ulteriormente,  grazie ai forti contrasti creati con il verde e alla sua costante presenza nei numerosi tessuti degli abiti e degli altri elementi che compongono le opere. In aggiunta, questa volta l’artista ha scelto di rappresentare i soggetti a figura intera o a mezzo busto contrariamente ai primissimi piani che hanno sempre caratterizzato il suo lavoro. […] questa mostra restituisce in modo chiaro la grande qualità  dell’ultima ricerca di Cinzia Pellin, un’artista che ha dedicato tutta la sua vita alla pittura con la stessa passione, forza e determinazione delle donne da lei rappresentate. E giustamente tra queste quindici donne non poteva mancare anche il suo ritratto.”

La mostra sarà accompagnata da un catalogo con il testo del curatore oltre alle immagini delle opere. 

Dopo la presentazione a cura di Alberto Dambruoso, è prevista la proiezione del documentario girato nello studio dell’artista dal regista Michelangelo Pepe, alcune performance delle donne ritratte nelle opere e una degustazione di vini di Casale del Giglio, accompagnata da finger food offerti dal ristorante RistoArte di Cisterna di Latina. 


L’artista Cinzia Pellin

di Alain Chivilò Critico d’arte

L’artista Cinzia Pellin nasce il 19 luglio 1973 a Velletri, antichissima città dei Volsci situata nella provincia di Roma. Fin dalla tenera età possiede, per doti innate, il senso delle proporzioni dedicandosi al disegno con un utilizzo dei colori a olio fin dall’età di sette anni. Dopo il Liceo Artistico, frequenta l’Accademia di Belle Arti di Roma diplomandosi al corso di scenografia con il professore Vendittelli, ottenendo il massimo dei voti.

Il richiamo alla pittura fu molto forte in Cinzia Pellin che decise di dedicarsi con il massimo impegno lasciando di conseguenza la scenografia. Quest’ultima però riecheggia nella sua Arte, perché i suoi quadri tendono ad avere la valenza di quinte teatrali sia per la dimensione, sia per l’impatto visivo totale. 

Il volto umano è il focus del percorso artistico della Pellin che si vitalizza nell’universo femminile. Nella pittrice Cinzia la donna assume tracce di contemporaneità: piccoli tasselli e dovizie di particolari, uniti in un’abile forza compositiva, forniscono agli occhi dell’osservatore una donna forte, energica ma nel contempo romantica. Una femminilità d’oggi dipinta in svariati modi d’essere. Volti non comuni, che dalla carta patinata o da foto di amiche vengono interiorizzati da Cinzia Pellin in un unicum compositivo d’effetto. Un viso acqua e sapone si personifica all’improvviso in diva e una star contrariamente si trasforma in una donna non più vip, all’interno di un sottile equilibrio di gioco dato da repentini cambi di ruolo. 

Il colore rosso, molto amato dall’artista, invade tutto il supporto della tela o evidenzia dettagli quali labbra o unghie. Una cromia Pellin che esplode con intensità ed energia, unendo vita, passione e sangue in un equilibrio enigmatico di vita e morte. 

L’evoluzione pittorica di Cinzia è passata negli anni attraverso tre importanti ricerche. Dall’iniziale utilizzo di sovrapposizioni e velature di tonalità grigie è passata a sfumature di bianchi lirici atti a evidenziare a piacimento e in alternanza dettagli di labbra e unghie. I visi femminili diventano meno marcati perché appaiono eterei, frutto di un miraggio che rimane impresso per gli occhi ben delineati e vivi. L’ultima ricerca ripropone echi dell’amato disegno, inserendo sul colore a olio interventi di matita grassa. Una sorta di nuova grafia, che compare nei capelli o nei dettagli dei volti fornendo un effetto estraniante. 

La pittrice Cinzia Pellin non si focalizza solo sulla femminilità delle donne, ma ci fa riflettere sull’infanzia, raffigurando bimbi felici per la spensierata età o tristi per una condizione di cui non hanno colpa.

L’artista ha lavorato in esclusiva per la Vecchiato Art Galleries di Padova, che negli anni ha saputo valorizzare ed evidenziare le sue spiccate doti innate. 

Attualmente collabora con l’azienda Caloni Trasporti s.r.l. di cui è divenuta Testimonial e con la quale ha partecipato al Motor Show di Bologna nel 2016. 

Sempre nello stesso anno è stata premiata con il Riconoscimento “Miglior Artista 2016” allo spazio Cerere di Roma. 

Le mostre all’estero la vedono presente in Olanda alla Van Loon Galleries di Vught dove ha esposto con una sua mostra personale nel 2014, mentre oggi in Inghilterra l’artista è rappresentata dalla Different Gallery ed ha esposto con il maestro Berlingeri alla Moorehouse di Londra.

In Italia, nel 2017 ha esposto le sue opere alla Villa Reale di Monza con la Mostra Antologica “The Women Beauty”, evento Sponsorizzato da Caloni Trasporti s.r.l. e in Collaborazione con l’Onlus Cancro Primo Aiuto. 

Nel 2018 a Venezia Lido, in occasione del Festival del Cinema di Venezia ha tenuto una sua Personale alla Manni Art Gallery dal titolo “Omaggio al cinema di Cinzia Pellin” e nel settembre del 2020 nella sua ultima mostra personale ha presentato un importante progetto dal titolo “Le Tentazioni” al Galata Museo del Mare di Genova.

Cinzia Pellin è in copertina sul numero di Dicembre/Gennaio 2017 e sul numero di Maggio/Giugno 2018 della Rivista Arte In World.

Hanno scritto di lei : Alberto Dambruoso, Stefano Zecchi, Luciano Caprile, Lorella Pagnucco Salvemini, Francesca Barbi Marinetti, Nicola Galvan, Alain Chivilò , Salvatore Russo.

                                                                        

                                                                       


INFO
Cinzia Pellin
La vita delle donne

A cura di Alberto Dambruoso

Inaugurazione 1 aprile 2023 ore 18.00
Fino al 13 aprile 2023
Orari
: da lunedì a venerdì: 11-13 / 15-19; sabato 11-19 – lunedì 10 aprile il museo sarà chiuso

Museo Venanzo Crocetti
Via Cassia 492 – Roma
info@fondazionecrocetti.it
www.museocrocetti.it

Cinzia Pellin
www.cinziapellin.it


Ufficio Stampa
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