Roma, Capitolium Art: ANTONIA DI GIULIO – L’addio della Duchessa

Mercoledì scorso si è svolto un particolare opening a Spazio all’Arte, che sanciva la svolta artistica di Antonia Di Giulia raccontata dall’ambasciatore Umberto Vattani.
La mostra è in corso a Roma a Spazio al’Arte in via delle Mantellate 14b,  con le grandi tele della pittrice e le fotografie di Mario Schivano. I testi critici del Catalogo firmati da Achille Bonito Oliva. 

Il 19 ottobre scorso, nella sede romana della Casa d’aste Capitolium Art, Spazio all’Arte, ha avuto luogo un evento particolare, “L’ADDIO DELLA DUCHESSA”. Un’artista, identificata per anni come la “Duchessa della pittura”, ed un abito che da fisico diventa per anni mentale e artistico. Proprio in questo spazio in Via delle Mantellate, dove lavorava e abitava Mario Schifano, Antonia Di Giulio incontra il Maestro. Nacque, complice un abito settecentesco, da Duchessa di Valmont, un dialogo che dette inizio al ruolo della Duchessa per Antonia Di Giulio. “L’epoca del Rococò, quando l’horror vacui barocco diventa capriccio teso all’eccentricità e diventa in qualche modo ansietà da camera, diventa sentimento domestico interpretato in maniera festevole dall’abito della pittrice, dalla Duchessa della pittura che porta al passaggio dell’abbigliamento in uno spazio che è quello della esemplarità” scrive Achille Bonito Oliva nel testo critico del Catalogo della mostra. – “È un abito che non avrei voluto togliere mai” – ha commentato Antonia Di Giulio all’opening. Ad ogni tela esposta nelle mostre della pittrice è sempre affiancato uno degli scatti che Mario Schifano fece in questo studio. Fino ad oggi, quando l’Artista decide di cambiare direzione al suo percorso artistico.

Mentore di Antonia Di Giulio da sempre. Achille Bonito Oliva definisce la sua arte “pittura che viaggia dal ‘700, sfonda il 2000 nella coscienza di una durata che l’ambivalenza, il doppio gioco dell’arte di tessitura e superficie, travestimento e abbigliamento, velocità e regressione, ridondanza e disciplina, possano prolungare la vita ad un’arte oggi sempre più mortificata da una tecnologia che ne assorbe tutti i risultati scremandone la sua utopia. Antonia di Giulio conserva invece dell’utopia il concetto, la definizione u-topos, dal greco “non luogo”. “Ella si sospende nel tempo e attraversa lo spazio della pittura, si disloca in una oscillazione, una sorta di altalena Watteau del ‘700, ci introduce in questo viaggio verso Chythera, un viaggio verso la poesia su un’altalena che ha alle spalle il ‘700 e di fronte il 2000″. 

Nell’incontro che ha aperto il 19 ottobre la mostra, introdotto dal Responsabile di Spazio all’Arte, Willy Zuco, l’Ambasciatore Umberto Vattani, cultore dell’arte, ispiratore tra l’altro dell’operazione artistica della Collezione Farnesina a Roma, racconta di come Schifano abbia intravisto nella allora giovanissima Antonia una fonte nuova di ispirazione anche per lui, sempre curioso, sempre in costante ricerca. Schifano le fa indossare l’abito, in una curiosa esperienza fotografica e pittorica e un costante gioco tra coperto ed esibito, cogliendo l’occasione di variare sul tema del Barocco. Le pennellate di Schifano su alcune delle fotografie, in particolare quelle che disegnano ali intorno al corpo di Antonia, quasi a farne un angelo, ispirano a loro volta verso l’alto la pittura di Antonia Di Giulio, come si nota nelle grandi tele delle “Nuvole” in mostra a Spazio all’Arte. Tra le fotografie di Schifano esposte inoltre, ha evidenziato l’Ambasciatore Vattani, alcune già indicano l’imminente svolta: la necessità della pittrice di svestirsi di quell’abito e voltare pagina. Così indica la grande fotografia realizzata su carta d’argento e montata come un ritaglio su una tela bianca a sancire il passaggio della pittrice da un luogo a un altro; e così un’altra foto esposta, dominata dalla trasparenza, dove si distinguono solo i tratti del volto e Antonia tiene in mano un oggetto sfumato, che si rivela essere una piccola tela, la tela con la quale l’artista darà inizio ad un nuovo percorso.  

La mostra “L’addio della Duchessa”, con le fotografie di Mario Schifano e le grandi tele di Antonia Di Giulio, è visitabile a Spazio all’Arte, Via delle Mantellate 14b, dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 19.00.

Sabato 28 ottobre prossimo, dalle 16.00 alle 21.00, il Finissage della mostra, nell’ambito della partecipazione di Capitolium Art alla Rome Art Week.

L’ingresso è libero. Per informazioni: comunicazione@capitoliumart.it


Comunicazione
Spazio all’Arte – Capitolium Art Roma
e-mail: comunicazione@capitoliumart.it

About the author: Experiences