Parma: LORENZO MARINI. Atrium Arte 2022. Un percorso tra le lettere

Lorenzo Marini, Snowtype, proiezione, Atrium Parma, 2022

PARMA
14-16 SETTEMBRE 2022

ATRIUM PARMA INAUGURA UN DIALOGO CON L’ARTE CONTEMPORANEA

L’installazione site-specific di Lorenzo Marini apre il progetto che rende l’innovativo centro direzionale della città, un museo a cielo aperto.

LORENZO MARINI.
Atrium Arte 2022.
Un percorso tra le lettere

Atrium Parma, il nuovo centro direzionale che sorge a pochi minuti dal cuore della città ducale, inaugura un progetto che vedrà l’arte contemporanea in dialogo con l’innovazione progettuale, trasformando il centro in un museo a cielo aperto grazie all’installazione site-specific di Lorenzo Marini, uno dei più interessanti artisti italiani, caposcuola della Type Art.

L’iniziativa, dal titolo Un percorso tra le lettere, in programma dal 14 al 16 settembre 2022, si pone come l’occasione di presentare un nuovo modo di costruire sul territorio sia dal punto di vista realizzativo – tutti gli edifici sono in legno – sia di architettura sostenibile, senza dimenticare di guardare agli ambienti di lavoro in termini di bellezza e di piacevolezza di fruizione.

Atrium Parma risulta oggi un unicum in città; si è quindi scelto di raccontare le caratteristiche del complesso direzionale appoggiandosi a chi ha dimostrato nel suo percorso artistico la capacità di utilizzare le lettere in maniera più profonda, per raccontare altro e oltre rispetto a quanto solitamente si fa con le lettere.

In questo modo ad Atrium, puntando sull’armonia dei volumi, sugli spazi verdi e sull’utilizzo di tecnologie green sia per l’edificazione che per la gestione degli spazi, si è deciso di dare una veste inedita al ruolo di centro direzionale.

L’esposizione, realizzata in collaborazione con Galleria Gracis di Milano, dimostra l’ecletticità di Lorenzo Marini, artista la cui creatività nasce dall’ancestrale utilizzo delle lettere, elemento primario e fondamentale per lo sviluppo della comunicazione, per poi svilupparsi in un linguaggio contemporaneo che spazia dalla grafica all’industrial design, dalla pubblicità ai cartoon, fino ad arrivare alle sperimentazioni delle Avanguardie Storiche.

“Il centro direzionale Atrium Parma – afferma Antonio Robuschi, Presidente e Amministratore delegato di Siusi S.p.A. – è stato completato all’inizio del 2020, poco prima che la comparsa della pandemia condizionasse la nostra quotidianità. A distanza di due anni ci è tuttavia sembrato opportuno dedicare un momento inaugurale per celebrare la conclusione dei lavori e la consegna alla città di questo innovativo centro direzionale, a due passi dal cuore di Parma.

Abbiamo quindi pensato di organizzare qualcosa di diverso, in linea con la visione di Siusi S.p.A.; un evento legato all’arte che rappresentasse un momento di conoscenza, di incontro e di condivisione, ma che, al contempo, riuscisse a raccontare il progetto in modo unico e alternativo. Lorenzo Marini, maestro indiscusso della Type Art, ci è sembrato fin da subito l’artista ideale per interpretare la tradizione e l’innovazione di Atrium Parma, attraverso le sue opere che, partendo dalle lettere, elemento primario della comunicazione scritta, si apre verso la contemporaneità, attraverso i molteplici linguaggi che l’arte mette a disposizione”.

I visitatori scopriranno ad Atrium Parma un percorso suggestivo in cui le lettere sono protagoniste di un caleidoscopio di forme e colori; l’itinerario espositivo si apre con Groundtype, una sorta di strada di circa 30 metri, lastricata da 24 tondi colorati in moquette gommata che riportano delle lettere che si compongono dall’elaborazione grafica di oggetti d’uso comune, di suggestioni dal mondo dei cartoon e prosegue con due grandi videoproiezioni (13 x 8 metri), dal titolo Snowtype e Snowtype black, sulle facciate degli edifici.

Gli spazi comuni en plein air di Atrium Parma saranno quindi animati dall’installazione Keyboardtype, una composizione di 36 cubi in legno, da opere plastiche, come i tre obelischi (Ordine, Disordine, Caos) in acciaio specchiato, alti due metri e dalla scultura in acciaio 3D alphabet.

Atrium Parma nasce su un’area di 14mila metri quadrati in un nuovo quartiere verde attraversato da percorsi ciclopedonali e nel quale gli edifici, interamente in legno strutturale X-lam, si sviluppano secondo un masterplan permeabile e accessibile al pubblico tra piazze, giardini ed elementi di arredo urbano liberi dal traffico automobilistico, per il quale sono stati realizzati parcheggi schermati da cortine di verde, su progetto di Federico Pella per lo Studio J+S srl.

I nuovi edifici, in tutto sei, sono stati progettati secondo schemi tipologici modulari in grado di adattarsi (anche nel tempo) alle diverse e variabili esigenze degli utenti. Presentano uno o due piani fuori terra, con altezza variabile a seconda delle funzioni che sono destinati a ospitare; sono tutti caratterizzati dalla presenza di un patio, che risulta essere l’elemento che contraddistingue l’intero complesso, offrendo continuità visiva tra interno ed esterno.

La tematica della continuità risulta di particolare rilievo anche per quanto riguarda il sistema del verde, progettato in maniera tale da consentire l’adattamento alle diverse condizioni climatiche stagionali.

Tra gli aspetti di maggiore peso del progetto vi sono inoltre tutti quelli relativi all’efficienza energetica e alla sostenibilità ambientale, obiettivi perseguiti attraverso la scelta di sistemi impiantistici all’avanguardia in grado di preservare e ottimizzare le risorse disponibili, di recuperare energia e di monitorare costantemente il livello dei consumi.

L’impiantistica è innovativa: la produzione di acqua calda sanitaria avviene tramite solare termico, l’energia elettrica è parzialmente prodotta mediante impianto fotovoltaico. I sistemi di controllo degli accessi e gli impianti di video sorveglianza collegati giorno e notte alla centrale operativa garantiscono la massima sicurezza a tutti gli utenti.


INFO

LORENZO MARINI
Atrium Arte 2022. Un percorso tra le lettere
Atrium Parma (via Paradigna 38/A)
14-16 settembre 2022

Ingresso libero

Orari: 9.00 – 21.00

Sito internet: www.atrium-parma.com

Ufficio stampa
CLP Relazioni Pubbliche
Clara Cervia | tel. 02.36755700
clara.cervia@clp1968.it | www.clp1968.it

Passoscuro – Fiumicino (RM): Programma Passoscuro Art Festival 2022 – Isola pedonale artistica sul Lungomare

Susan Portmann

Passoscuro Art Festival 2022
L’utopia dipinta sui muri

16-17 settembre 2022

Isola pedonale artistica sul Lungomare
Passoscuro – Fiumicino (RM)

Venerdì 16 e sabato 17 settembre 2022 inaugura la prima edizione di Passoscuro Art Festival, a cura dell’Associazione L’Isola delle Correnti e con il patrocinio del Comune di Fiumicino

L’iniziativa coinvolgerà 28 artisti i cui lavori si andranno ad aggiungere agli oltre cento murales ed interventi artistici che animano dal 2018 la cittadina di Passoscuro. Questa prima edizione 2022 si arricchisce di molteplici iniziative culturali: mostre, concerti, eventi teatrali, presentazioni e tavole rotonde che si alterneranno in modo continuativo durante le giornate inaugurali lungo l’isola pedonale artistica del lungomare, continuando così l’azione di riqualificazione urbana e sociale, attraverso l’arte e la promozione della cultura, che l’associazione porta avanti già da alcuni anni. 

Come scrive Felice del Brocco dell’Associazione promotrice: “Stili diversi, esperienze diverse, dai paesaggi impressionisti alle forme astratte, alle sculture e alle fotografie, artisti in rapporto con la gente del posto per rendere bello il luogo dove si vive. Le strade e le piazze sono i luoghi pubblici dove la vita scorre, dove la comunicazione visiva raggiunge la massima espressione, dove i muri possono rappresentare quel museo a cielo aperto, quel racconto per immagini che è la forma artistica più libera.” 

Infatti Passoscuro Art Festival nasce insieme alla stessa comunità di Passoscuro, come meglio spiega Thomas Spielmann: “A differenza della street-art, il nostro non è un gesto di protesta in luoghi degradati e abbandonati, spesso solitario e anonimo, ma una libera espressione artistica di gruppo, in accordo con le istituzioni e con gli abitanti del luogo, che ci hanno concesso gli spazi e in diversi casi hanno realizzato loro stessi un’opera. […] Se sui muri si dipinge da sempre, possiamo andare indietro fino all’inizio della nostra storia e ci troviamo appunto in una grotta, dove è nata l’arte, alle origini della bellezza. Lì i nostri antenati hanno iniziato a dipingere sulle pareti e un osso, invece di diventare una clava come in “2001 Odissea nello spazio”, è stato trasformato in flauto. Immagini e suoni, uniti come gemelli inseparabili, hanno riempito gli antri e sono da sempre legati alla trasformazione dell’essere umano. Mi piace pensare che forse già allora qualcuno tra loro abbia osato immaginare che prima o poi, in un domani, da quelle grotte sarebbe uscito dopo averci lasciato le sue impronte, con le “mani dipinte di blu”. E noi continueremo a fare questo sui muri di Passoscuro, cercando sempre di lasciare una nota di poesia. Sogno e utopia.”

Gli artisti chiamati a confrontarsi con il tema della mostra, che sarà allestita in Via Carbonia, “All’inizio le donne“, e con la tematica dell’edizione 2022, L’utopia dipinta sui muri, sono: Vanessa Acciai, Lucilla Adamo, Assunta Annibaldi, Martina Bernassola, Aurelio Bonifazi, Valerio Cancellieri, Adriano Cocimano, Piero Colò, Benedetta Commissari, Loredana Di Fiore, Felice Del Brocco, Luisa Fagioli, Angela Farina, Romina Farris, Rosaria Ferreri, Alessandro Filippetti, Gloria Gabrielli, Maurizio Gaudenzi, Manuela Lupino, Lina Marocchini, Graziella Paniccia, Susanne Portmann, Giuliano Salaro, Lorenzo Sartori, Barbara Sbrocca, Thomas Spielmann, Laura Testa, Quinto Tozzi. 

PROGRAMMA

Thomas Spielmann – Lungomare via Carbonia 87

APERIFESTIVAL
Venerdì 16 settembre 2022
Stabilimento “La Lampara” Via Carbonia 35 – Area Esterna “Giardino”

/ 16.30 – 17.30 – Conferenza Stampa di Presentazione del Festival
/ 17.30 – 18.30 – Presentazione del libro “Fellini guarda il mare” di Anna Longo e Romano Puglisi
/ 18.30 – 19.00 – Performance dell’artista Jandira Espinheira Da Cruz


FESTIVAL
Sabato 17 settembre 2022

Accesso al mare di via Torralba
/ 10.30 – Inaugurazione del Festival con la partecipazione delle Istituzioni e la «Banda Musicale Pro Loco» di Fiumicino
/ 17.30 – Concerto Jazz della Scuola di musica «La Pantera Rosa» 19:30 – Concerto del gruppo Folk-Rock «Banda Connemara»
/ 19.30 – Concerto del gruppo Folk-Rock «Banda Connemara» 

Accesso al mare di via Carbonia, Hotel Venosta
/ 11.30 – Visita guidata ai murales di Passoscuro con Gabriella Gentile 

Accesso al mare di via Carbonia 61/63
Stand dedicato ai temi dell’Ambiente e del Turismo sostenibile e alternativo a cura di Daniela Troiani e Alessia Moricci
/16.30 – Tavola rotonda su Arte, Politica e Territorio a cura di Luna Del Pizzo – Presentazione degli atti del convegno Arte collettiva a Passoscuro del 25/09/2021
/ 18.00 – Presentazione del libro di LEFT Quando la donna sa inventare il mondo a cura di Rita De Petra 

Area parcheggio de La Lampara
/ 21.00 – La street art raccontata da Sandro Polo

Via Valledoria – Isola pedonale: Stand di Artigianato
Via Carbonia – Isola pedonale: Mostra collettiva “All’inizio le donne”


INFO

Passoscuro Art Festival 2022
L’utopia dipinta sui muri
A cura dell’Associazione L’Isola delle Correnti
Con il patrocinio del Comune di Fiumicino

16-17 settembre 2022
Isola pedonale artistica sul Lungomare
Passoscuro – Fiumicino (RM)

L’Isola delle Correnti APS
Via Torralba 16 – Fiumicino (RM)
e-mail: fabi.v@hotmail.it -roberto.biasco@alice.it

Ufficio Stampa
Melasecca PressOffice – Interno 14 next
Roberta Melasecca
mail: roberta.melasecca@gmail.com
info@melaseccapressoffice.it
www.melaseccapressoffice.it
www.interno14next.it

Bologna, Museo Civico Archeologico: presentazione della Mostra “I Pittori di Pompei” 

Si aprirà il 23 settembre 2022 al Museo Civico Archeologico di Bologna I Pittori di Pompei, una delle mostre più attese della stagione espositiva autunnale in Italia che resterà visibile fino al 19 marzo 2023.

Bologna
Museo Civico Archeologico 23.09.2022 – 19.03.2023

Mostra a cura di Mario Grimaldi
Promossa da Comune di Bologna con Museo Archeologico Nazionale di Napoli
Prodotta da MondoMostre

Parete in IV stile con Nature Morte (xenia), Pompei, Praedia di Iulia Felix, Reg. II, 4, 3, tablino (92), parete sud affresco, cm 298 x 447, I secolo d.C. 2

Concept e percorso della mostra

A cura di Mario Grimaldi

La mostra si propone di analizzare in maniera didattica e divulgativa la figura del pictor (pittore) in età romana, con particolare riferimento alle opere di Pompei, Ercolano e dell’area vesuviana presenti nei depositi e nella collezione permanente del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, oltre che di altre di area romana, patrimonio del Museo Civico Archeologico di Bologna.
Sarà un’esperienza immersiva vista dal punto di osservazione del pictor all’interno del contesto sociale di riferimento.
Il visitatore compirà un viaggio nella società del tempo dei pictores comprendendo così il ruolo sociale, la forza economica, le tecniche, gli strumenti, i colori e i modelli.
Il centro della mostra eà quindi la figura del pictor declinato attraverso la tecnica, i repertori e i contesti.

1 – Sezione Pictores

Per confrontare il diverso utilizzo e concetto di arte tra il suo passato (inteso come origine e storia della pittura in Grecia) e il suo presente (inteso come l’utilizzo che se ne fece in etaà romana, periodo al quale ci riferiamo per gli oggetti qui esposti) possiamo riprendere le parole di un contemporaneo quale Plinio il Vecchio: “In verità però non c’è gloria se non per coloro che dipinsero quadri; e a questo proposito tanto più ammirevole appare la saggezza degli antichi. Essi infatti non abbellivano le pareti soltanto per i signori e i padroni, né decoravano case che sarebbero rimaste sempre in quel luogo e sottoposte quindi alla distruzione per gli incendi … Non ancora era di moda dipinger tutta la superficie delle pareti; l’attività artistica di quei pittori era rivolta verso gli edifici cittadini e il pittore era considerato proprietà dell’universo” (Plinio il Vecchio, Naturalis Historia, XXXV, 118). Per Plinio la differenza non risiede tanto nel concetto che è alla base dell’arte di dipingere, la ricerca di quell’inganno splendido che crea un rapporto tra l’opera e l’osservatore, ma nel diverso concetto di artista nel tempo e società, tra quello che dipinge quadri e decora lo spazio pubblico (uomo o donna che fosse) considerato e da considerare proprietà dell’Universo, e quello ad egli contemporaneo, che semplicemente decorava le pareti delle case creando un’arte senza maestri conosciuti ma per noi con un’anima tutta da leggere e interrogare.

La sezione nella sala d’ingresso alla mostra presenteraà:
• breve testo sullo scopo della mostra e il percorso espositivo;
Pictores: ruolo sociale e origini;
• tabella con nomi famosi di pittori greci e romani;
• fortuna dei pictores prima e dopo gli scavi settecenteschi e nascita dei falsi di imitazione.

2 – Sezione Tecnica e Colori
Entrando nell’ambiente si avrà sullo sfondo la megalografia dalla Villa di Fannio Sinistore sullo sfondo della parete in dialogo visivo con quanto espresso nella Sala iniziale dei pictores.

Sul lato destro della sala delle tecniche, nelle due vetrine, verranno trattati i temi della tecnica (con strumenti e colori).
La sinopia da Oplontis verrà associata alla vetrina degli strumenti tecnici mentre la decorazione a stucco da Stabia si collegherà a quella del colore. La vetrina del colore conterrà anche parte delle monete appartenenti alla collezione del museo di Bologna per definire la tabella dei prezzi.

Il lato sinistro dell’ambiente tratterà i seguenti temi:
• foto del plastico di Pompei voluto nel 1861 da Giuseppe Fiorelli presente al MANN;
• pianta di Pompei e degli altri siti vesuviani di provenienza dei materiali;
• breve e sintetica tavolo cronologica degli stili e delle decorazioni;
• tabella dei colori e dei loro costi rapportati alla vita contemporanea del 79 d.C.

Sala Multimediale:
• video Foro di Pompei Altair (MANN);
• video Casa del Poeta Tragico Altair (MANN);
• video plastico Pompei MANN

3 – Sezione Mito (dei ed eroi)
La sezione sarà articolata in 3 sale:
Sala 1: Achille a Sciro, Admeto e Alcesti, Polifemo e Galatea.
Si offrirà la possibilità di individuare gli elementi comuni atti ad individuare un originale “modello” di riferimento e i dettagli invece che faranno identificare la diversa esecuzione da parte dei diversi pittori.

Sala 2: Didone ed Enea, Ritratto di Paride, Profezia di Cassandra, Giudizio di Paride, Paride ed Elena Mico e Pero, Tre Grazie (affresco e versione a mosaico).
In questa sala il tema affronterà la fortuna, da un lato, dei soggetti tratti dai poemi omerici e virgiliani (quindi modelli famosi e codificati), dall’altro, dei modelli originali e anonimi di artisti greci e romani e del loro successo nelle epoche successive attraverso le diverse repliche (Mico e Pero e Tre Grazie).

Sala 3: Selene ed Endimione, Nascita Perseo, Eracle ed Onfale.
La sala sarà dedicata all’amore tra divinità ed eroi e alle sue conseguenze attraverso la fortuna dei vari esempi più famosi e presenti nel repertorio.

4 – Sezione Musica e Teatro
La sezione si comporrà di due sale, la prima delle quali riprenderà il tema dell’amore divino ed umano, riportandolo nel contesto reale del simposio dove musica e rappresentazione scenica diventano temi fondamentali per il pittore che si ispira anche ad oggetti di uso quotidiano all’interno delle proprie rappresentazioni.
Sala 4: in apertura sarà visibile il grande affresco di Eracle ed Onfale posto accanto alla vetrina contenente la coppa in marmo e lo strumento musicale a fiato. Ai lati del grande quadro centrale vanno posti i due quadretti con Eroti e Psychai che introducono il tema del simposio esplicato attraverso altri esemplari che introducono al discorso successivo di contesto.
Nella sala sarà prevista una vetrina contente oggetti utili a far comprendere come la scelta della decorazione delle pareti di una domus dipendesse anche dall’ispirazione e dalla rappresentazione di oggetti di uso quotidiano – per esempio lucerne, tavolini in bronzo, sgabelli da seduta – e del cibo, come la forma di pane carbonizzato.

Sala 5: la sala sarà aperta dalla figura dell’attore e introdurrà il tema della fortuna del teatro e delle maschere, attraverso i vari generi trattati nei diversi linguaggi.

Sala circolare: video di presentazione sulla mostra.

5 -Sezione Architettura e Paesaggio
La sezione illustrerà l’utilizzo di scenografie architettoniche all’interno della pittura decorativa parietale come elemento divisivo della scansione della parte (in tre o cinque pannelli), oltre che di rappresentazioni reali e fantastiche di architetture sacre (tempi, santuari) e private (ville) attraverso gli esempi dalla Villa dei Papiri di Ercolano, dalla Villa di San Marco a Stabia.
Da questa sala si accederà alla sala didattica passando davanti al modello di casa romana.

6 – Sezione Xenia (Natura Morta)
Nella sezione si tratterà della fortuna del genere degli xenia (le nature morte nel mondo antico) nel doppio ruolo di offerte sacrificali e cibo, da un lato, e diversi strumenti e materiali utilizzati nella vita quotidiana dall’altro.
Il grande affresco di fondo proveniente dal vasto complesso urbano dei Praedia di Giulia Felice sarà il punto finale che introdurrà al rapporto stretto tra decorazione e contesto nel senso più ampio, anche e soprattutto per i temi scelti e trattati nei singoli ambienti dai diversi committenti.
Una vetrina accoglierà gli oggetti di uso quotidiano (coppe in vetro, in sigillata, lucerne in terracotta e bronzo dorato, monete) e il cibo (forma del pane) che vengono fedelmente rappresentati nelle decorazioni.

7 – Sezione Contesti
La sezione Contesti è probabilmente la più importante: qui troverà compimento il senso del percorso attraverso cui si è voluto condurre il visitatore a comprendere il ruolo esistente tra committente e pittore/decoratore nella scelta dei temi da trattare in relazione all’ambiente di riferimento.
Molti degli esempi esposti in questa sala dimostreranno la stretta relazione tra architettura, giardini e decorazione, come il genere dei “paesaggi sacrali idilliaci” che spesso fungeva da “finestra” sui paesaggi bucolici extra moenia, e le “nature morte” (xenia o regali di ospitalità). Quest’ultimo gruppo di soggetti spaziava da frutti locali ed esotici ad animali – sia domestici che cacciatori di prede, in ambienti terrestri, aerei e marini – oltre alla rappresentazione di strumenti da scrittura, come lo stilo, tavolette di cera o rotoli di papiro.

Pur non fornendo i loro nomi o identità, l’analisi dei “motivi distintivi” e dei dettagli rappresentati dai singoli pittori-artigiani ci darà la possibilità di riconoscere la loro opera dai singoli frammenti scoperti (come nel caso dei pannelli di predella di una casa presso il Teatro di Ercolano). Le testimonianze di modalità di lavoro in contesti originali (come nell’esempio della Casa dell’Amore punito o della Casa di Giasone), aiuterà inoltre a comprendere il rapporto tra spazio e decorazione che sta alla base delle scelte decorative compiute dal pittore per conto del proprio cliente.
In alcuni casi meravigliosi, il pittore dà libero sfogo a una trasposizione tra mondo mitologico e mondo reale inserendo oggetti tratti dalla vita quotidiana (tavole, coppe, anfore, strumenti musicali), come nel caso degli affreschi di Ercole e Onfale della Casa di Marco Lucrezio a Pompei (IX, 3, 5) e i suoi pannelli laterali.

La pianta della casa consentirà di individuare gli ambienti di provenienza degli affreschi.
I contesti principali sono:
• Casa dell’Amore punito: i due quadri, posizionati in modo contrapposto ma vicini, consentono di cogliere le peculiarità del pittore poste in evidenza.
• Fregio da Ercolano: ad essere proposto è l’intero scorrere del fregio, componendo parti presenti in mostra e altre riportate dalle stampe settecentesche oggi conservate in diversi musei del mondo.
• Casa di Giasone: ad essere qui documentati sono il triclinio, posto tra il cubicolo a nord e l’oecus/dieta a sud. Sono inoltre esposti oggetti e arredi emersi nel corso delle campane di scavo, analoghi a quelli raffigurati negli affreschi mostrati. Gli ambienti ricostruiti di questa domus consentono di comprendere l’aspetto dell’illuminazione artificiale e naturale degli spazi.
• Casa di Gavio Rufo: i tre dipinti provenienti dall’esedra della domus vengono utilizzati come test per verificare la possibilità dei visitatori di individuare elementi comuni riferibili al pittore che li eseguì (mantello, xenia, dei ed eroi etc.).
• Casa di Meleagro: le pareti nord (con registro superiore e quadro centrale posti uno sopra l’altro, sulla stessa parete) ed est chiudono la mostra con l’esempio dei nuovi orizzonti tecnici e stilistici della decorazione parietale prima dell’eruzione del 79 d.C., creando un ponte con l’evoluzione della decorazione parietale post eruzione visibile in altri siti come Ostia, Roma, etc.


SCHEDA TECNICA

SEDE: Museo Civico Archeologico
Via dell’Archiginnasio 2, 40124 Bologna

PERIODO: 23 settembre 2022 – 19 marzo 2023

A CURA DI: Mario Grimaldi

PROMOSSA DA: Comune di Bologna | Museo Civico Archeologico Museo Archeologico Nazionale di Napoli

PRODOTTA DA: MondoMostre

PROGETTO ALLESTIMENTO: PANSTUDIO architetti associati, Bologna (Paolo Capponcelli, Mauro Dalloca, Cesare Mari con Carlotta Mari e Federico Maria Giorgi)

LIGHTING DESIGN: Light Studio, Milano (Iskra e Giuseppe Mestrangelo)

BIGLIETTI: Intero € 14 | Ridotto € 12 | Scuole € 5

INFOLINE E PREVENDITE: Tel. +39 02 91446110 mondomostre.vivaticket.it

SITO: ipittoridipompei.it

CATALOGO: MondoMostre

UFFICIO STAMPA:

Studio ESSECI di Sergio Campagnolo
Referente Simone Raddi
Tel. +39 049 663499
simone@studioesseci.net

Istituzione Bologna Musei
Elisa Maria Cerra – Silvia Tonelli
Tel. +39 051 6496653 / 6496620
Ufficio Stampa Bologna Musei
elisamaria.cerra@comune.bologna.it
silvia.tonelli@comune.bologna.it

Udine, Chiesa di San Francesco: Proroga la mostra “Banksy & Friends” fino al 25 settembre 2022

A grande richiesta proroga eccezionalmente
Banksy & Friends,
la mostra con le opere più iconiche di alcuni tra i più grandi artisti contemporanei del momento.
Banksy, Mr. Brainwash, TvBoy, Jago, Andrea Ravo Mattoni e Pau saranno ancora fino al 25 settembre i protagonisti dell’esposizione alla Chiesa di San Francesco di Udine.

Fino al 25 settembre 2022
Chiesa di San Francesco – Udine

Superata la soglia dei 12mila visitatori per Banksy & Friends nella storica Chiesa di San Francesco di Udine, a grande richiesta la mostra proroga fino al 25 settembre.
Un evento unico che racconta la storia della street art italiana ed internazionale attraverso il dialogo tra il misterioso artista inglese e influenti artisti italiani del momento come Mr. BrainwashTvBoyJago, Andrea Ravo Mattoni e Pau.

Street art ma non solo. Con oltre 40 opereBanksy & friends, insieme a lavori che sono entrati nell’immaginario collettivo come punte di diamante dell’arte contemporanea di strada, va oltre, presentando al pubblico quelli che sono i nuovi orizzonti della cultura figurativa: saranno esposte, tra le tante opere di Banksy presenti, anche le celebri Girl with Balloon e Bomb Love, oltre a Everyday life e la recente Stay safe di Mr. Brainwash; le reinterpretazioni di Andrea Ravo Mattoni de La nascita di Venere di Botticelli e Ragazzo morso da un ramarro di Caravaggio; Stand for Hope e Love in the time of corona virus di TvBoy; Santa Suerte #2 e Santa Libertà negata (Penso spesso a George Floyd) di Pau e Taste of Liberty di Jago.

Un dialogo – suddiviso in 6 sezioni, tra opere fondamentali dell’artista inglese, provenienti dalla prestigiosa collezione di proprietà della Pop House Gallery, e famosissimi artisti italiani selezionati dal curatore Pietro Quattriglia Venneri – che porta il visitatore a cogliere le corrispondenze esistenti tra i diversi orientamenti nell’elaborazione delle tendenze legate alla street art europea che in questo momento diventa un punto di riferimento internazionale.

La mostra, col patrocinio del Comune di Udine, è organizzata da Apapaia e Piuma e vede come main sponsor Ferest Rail, come sponsor BCC Banca di UdineMorosoReale Mutua – Agenzia di Udine e Sky Energy e come partner Pop House GalleryProfilo Libero Comunicazione & DesignDusci GangiEmily Evans Contemporary SuppliesIdea SpettacoloLuce GroupRestauri & Costruzioni Specogna.
 


INFO

Sede
Chiesa di San Francesco
Via Odorico da Pordenone Beato, 1
33100 – Udine

Date al pubblico
8 luglio – 18 settembre 2022
Prorogata al 25 settembre 2022

Orari di apertura
mercoledì – domenica, ore 11.00 – 19.00
(la biglietteria chiude un’ora prima)
Lunedì e martedì chiuso

Biglietti
Intero € 12,00
Ridotto € 10,00

Info su orari, eventi e biglietti
info@pophousegallery.it
www.banksyandfriends.com


Hashtag ufficiale
#Banksy&Friends

Ufficio Stampa
Arthemisia
Salvatore Macaluso | sam@arthemisia.it

Roma, Radio Trastevere Gallery: Santafrika di Sant’Era e Sabrina Poli – Mostra fotografica di moda a Roma e in Kenya

Santafrika di Sant’Era e Sabrina Poli

“Fuori Catalogo. Wandering Pop Up Art Exhibition”

presenta

SANTAFRIKA

di Sant’Era

Dal 30 settembre al 4 ottobre 2022
Radio Trastevere Gallery – Roma
Via Natale del Grande 21

Dall’8 marzo 2023
KENYA – Manda

Dal 30 settembre al 4 ottobre 2022 Radio Trastevere Gallery ospiterà la mostra SANTAFRIKA ideata da Sant’Era con gli scatti della visual designer Sabrina Poli. Ultimo appuntamento romano delle quattro mostre pop up “Fuori catalogo. Wandering Pop Up Art Exhibition” curate da Barbara Braghittoni.

In esposizione il pubblico potrà vedere, in esclusiva e in anteprima all’edizione Kenyana (prevista per marzo 2023), una selezione di circa venti fotografie, stampate su alluminiocon protagoniste giovani donne keniane vestite con abiti couture originali provenienti dalle note collezioni di Maison Martin Margiela – Artisanal e Comme de Garçons.

Il progetto Santafrika, realizzato in Kenya nel 2019, pone al centro dell’attenzione il dialogo tra il nord e il sud del pianeta e l’interconnessione delle due culture espresso tramite l’unione di moda e ambiente. L’idea di Sant’Era è quella di unire gli opposti di due sue grandi passioni ovvero il rigore concettuale di stilisti nordici di fine secolo come Martin Margiela e l’amore per l’anima autentica del Kenya, luogo in cui la curatrice ha vissuto.

Toni charcoal, bianchi, sabbia e rosso vermiglio, caratterizzano le fotografie di Santafrika dove le modelle keniane sono ritratte nell’anima pura e naturale delle bianche spiagge di Watamu. Scatti grafici e netti come se soggetto e ambiente diventassero una superficie all’unisono.

L’essenza del progetto è il connubio tra due culture opposte che sono in grado di generare una bellezza senza compromessi, attraverso accostamenti contradditori, abiti sartoriali, trecce africane, glitter dorati che rifrangono la luce del sole sul corpo delle donne. In queste fotografie si può ammirare tutta la naturale eleganza delle donne locali che trasmettono la bellezza della loro terra africana. L’isola di Manda sarà, dopo l’anteprima romana, la meta finale per esporre l’intero nucleo fotografico.

Santafrika di Sant’Era e Sabrina Poli

Dall’8 marzo 2023 la mostra intera verrà infatti allestita in diverse location sull’isola di Manda, in Kenya, all’interno dell’arcipelago di Lamu: nel Bluempire Cottageuna suggestiva casa totalmente organica ed ecosostenibile situata su una splendida spiaggia e, contemporaneamente, al Peponi Hotel e nella Boutique Aman, tutti luoghi all’interno della costa nord del Kenya raggiungibili esclusivamente con i tradizionali Dow a vela oppure in sella ad asini e naturalmente a piedi.

A rendere infatti ancora più evocativo il viaggio di SantAfrika nell’arcipelago di Lamu, culla della cultura Swahili, è proprio l’assenza di strade e automobili, dove tutti gli spostamenti avvengono in un irrazionale silenzio talora interrotto dal fischio del vento, dal ragliare degli asini o dalle preghiere del Muezzin.

Santafrika di Sant’Era e Sabrina Poli

SANT’ERA

Sant’era muove i primi passi nel mondo della moda e del beauty negli anni Ottanta, collaborando con aziende leader nel settore cosmetico per capelli. Si trasferisce a Roma, dove lavora con grandi maestri tra cui John Santilli art director di Vidal Sasson: esperienza fondamentale per apprendere le basi e le geometrie del taglio, l’anatomia, il trucco, lo styling.

È punto di riferimento per il mondo cinematografico e quello dello spettacolo. Negli anni Novanta ha aperto il suo primo salone e dopo una breve pausa da vita a Sant’era, a Cesenatico: uno spazio di colore ed energia che ospita mostre d’arte, presentazioni di prodotti, eventi per clienti, amici e chiunque voglia avvicinarsi al suo mondo.

SABRINA POLI

Sabrina Poliart director e visual designer, lavora nella comunicazione crossmediale. Formatasi presso l’Accademia di Belle Arti di Ravenna e l’Università del Progetto a Reggio Emilia, si dedica da sempre all’arte, design e alla fotografia.

Durante la formazione, master UDP, sviluppa progetti fotografici col maestro Luigi Ghirri, il progetto “Poesie Terapeutiche” con lo scrittore Ermanno Cavazzoni e Gianni Celati. In seguito collabora a progetti di design con lo studio di architettura Stefano Giovannoni a Milano. Progetta per diversi brand di moda, design e cosmetica tra cui Diego dalla Palma Accademia Bizantina Orchestra.

RADIO TRASTEVERE GALLERY

Radio Trastevere Gallery nasce nel 2021 ed è diretta da Sasha Caterina. Non solo atelier e galleria d’arte, Radio Trastevere Gallery ospita la stessa Web Radio Trastevere con un nuovo concetto di news e talk show. 

Radio Trastevere è l’hot spot hub dove gli artisti possono incontrarsi, fare brainstorming, produrre arte, canzoni e tanto altro.

L’atelier/galleria è arricchita da un affascinante giardino, uno spazio aperto che ospita servizi fotografici e vernissage.


INFO UTILI

Fuori Catalogo. Wandering Pop Up Art Exhibition
Radio Trastevere Gallery, Via Natale del Grande 21, Roma
Orari: dalle 15 alle 20opening ore 18
Ingresso gratuito

Mostra Santafrika di Sant’era e Sabrina Poli
Dal 30 settembre al 4 ottobre 2022 – Roma- Radio Trastevere Gallery
Dal 8 marzo 2023 – Manda /Kenya

Contatti: 339 7450018

UFFICIO STAMPA
CULTURALIA DI NORMA WALTMANN

Culturalia

051 6569105 – 392 2527126            
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Parco del Castello di Grazzano Visconti (PC): quinta edizione di VERDE GRAZZANO 2022

Parco del Castello di Grazzano Visconti

23 Settembre 2022 – 25 Settembre 2022

Parco del Castello di Grazzano Visconti (PC)

VERDE GRAZZANO 2022

Verde Grazzano (Parco del Castello di Grazzano Visconti), sta “preparando il terreno” per accogliere dal 23 al 25 settembre importanti vivaisti italiani e internazionali e, insieme a loro, i migliori artigiani del settore giardinaggio.
Molte le conferme e le new entry che il pubblico potrà incontrare passeggiando nel bellissimo storico Parco del Castello di Grazzano Visconti: dal ritorno delle eccellenze come Oscar Tintori Vivai che quest’anno presenterà una collezione di aranci tarocco a Vivai Priola che con le sue piante erbacee perenni e graminacee ornamentali a Grazzano realizza dei veri e propri giardini “pronti da copiare”, fino ai frutti antichi di Enzo Maioli che da tre generazioni si occupa della salvaguardia di oltre 2000 varietà di frutti antichi dimenticati.

Prima volta in mostra per molti vivaisti, come Stranger Plants specializzato in diverse e curiose specie di piante carnivore. Dai Vivai Pozzo, immersi nei boschi di Cavaglià, in provincia di Biella, arriveranno le rose inglesi di David Austin® insieme ad una ricca collezione di ortensie.
Novità in fatto di piante e fiori ma anche spazio riservato alle aziende di recente fondazione; Verde Grazzano coltiva una propria rete di nuovi giovani vivaisti che hanno in comune l’impegno a rendere sostenibile il proprio lavoro: dalla scelta di non utilizzare pesticidi alla volontà di collegarsi il più possibile all’ambiente circostante privilegiando la coltivazione di essenze dall’aspetto arioso e naturale. La “Farm” per questi giovani vivaisti / coltivatori è un luogo in divenire, dove le persone possono ritrovarsi e conoscere un mondo affascinante a un ritmo lento che è proprio della natura così come si invita a fare durante le giornate di Verde Grazzano nel Parco del Castello. Sempre qui il visitatore potrà conoscere Piante Pazze, una nuova e piccola attività a gestione familiare specializzata, unica in Italia, nella coltivazione, produzione e vendita di orchidee rustiche ossia originarie delle zone fredde del mondo e pertanto adattabili al nostro clima. Colori nel verde ha poco più di un anno di vita, è un vivaio specializzato in erbacee perenni e arbusti particolari che pratica il flower farm, ovvero prati fioriti coltivati a fiori da reciso nel rispetto di flora e fauna locale. Al Parco di Grazzano allestiranno una collezione di dalie coltivate in vaso e annuali come zinnie, cosmos, amaranti, salvie ornamentali e altre specie. Zia Nina Flower Farm coltiva fiori antichi in modo etico e sostenibile, a chilometri zero, nel rispetto della natura e della stagionalità di ogni varietà selezionata. Dalie, tulipani, narcisi, zinnie, cosmee, amaranti, anemoni, ranuncoli, piselli odorosi, scabiose e molte altre varietà vengono raccolte e proposte dalla terra… al vaso. I fiori seminati sono il frutto di una profonda attività di ricerca e selezione stagione dopo stagione, per far crescere emozioni e sfumature di colore che sembrano uscite da un immaginario d’altri tempi.

L’atmosfera bucolica quest’anno sarà arricchita dalla presenza di animali, con Alba Associazione Lombarda Biodiversità Animale pronta a consigli teorici e pratici a chi desidera allevare e amare varie specie animali, anche quelle in via di estinzione.

“Ciò che vogliamo proporre a Verde Grazzano è un’esperienza incantevole per il visitatore, sia che venga per comprare una pianta, un intero giardino o anche solo a fare un giro, spiega Luchino Visconti di Modrone, di “Verde Grazzano”. E infatti un’atmosfera incantevole e piacevolmente rilassante accoglie da subito il visitatore in quello che è stato il buen ritiro estivo del regista Luchino Visconti. Un parco dal patrimonio botanico secolare, un castello da favola e persino il fantasma buono. Se a questi si aggiungono esperti vivaisti, pronti a consigliare al meglio ogni tipo di pubblico dal pollice verde dilettante all’attento garden designer in cerca di ispirazione, l’esperienza è completa.

Le giornate di Verde Grazzano sono arricchite da un programma di presentazioni libri e conferenze e diverse attività che coinvolgeranno il pubblico in laboratori e tour guidati. Il Calendario è in via di definizione e verrà svelato nelle prossime settimane.


INFO

Orari
venerdì 23/9 dalle 14.00 alle 18.00
sabato 24/9 e domenica 25/9 dalle 9.30 alle 18.00

Contatti
info@verdegrazzano.it
Tel. 347-4650324
verdegrazzano.it
FB @grazzanoviscontiofficial
IG @verdegrazzano @grazzanoviscontiofficial

Sponsor e Partner
main sponsor – Allianz
in collaborazione con Stihl
in collaborazione con FAI Delegazione di Piacenza
con il supporto di Grandi Giardini Italiani

Biglietteria
apertura on line dal 1 settembre.
Costo biglietto: € 10.00.
Possibilità di acquistare i biglietti in loco nei giorni della manifestazione.

Ufficio Stampa
Studio ESSECI di Sergio Campagnolo
Referente Roberta Barbaro: roberta@studioesseci.net

Reggio Emilia, Palazzo Magnani: L’ARTE INQUIETA. L’urgenza della creazione

Joškin Šilian

L’ARTE INQUIETA.
L’urgenza della creazione

Paesaggi interiori, mappe, volti:
140 opere da Paul Klee ad Anselm Kiefer

Reggio Emilia, Palazzo Magnani

18 novembre 2022 – 12 marzo 2023

A cura di Giorgio Bedoni, Johann Feilacher e Claudio Spadoni

140 opere di grandi interpreti dell’arte del ‘900 e dell’oggi – da Paul KleeMax ErnstAlberto GiacomettiJean Dubuffet a Hans Hartung e Anselm Kiefer, da Antonio Ligabue,  Pietro GhizzardiCesare Zavattini a Maria Lai,  Alighiero BoettiEmilio IsgròCarla Accardi – per indagare, come prima mai fatto, “l’Arte Inquieta”.

A Palazzo Magnani, dal 18 novembre 2022 al 12 marzo 2023, una sequenza mai vista di capolavori di grandi interpreti, anche dell’art brut internazionale e italiana. Accanto ad essi, per la prima volta, le creazioni inedite che provengono dagli Archivi del San Lazzaro, quello che fu il “Manicomio” di Reggio Emilia.

Al centro di questa mostra, le opere rivelano l’urgenza creativa e la vitalità dei linguaggi dell’arte, necessari all’esplorazione degli infiniti volti ed espressioni dell’identità umana.

Un’esposizione – questa curata da Giorgio Bedoni, Johann Feilacher e Claudio Spadoni – dove ad emergere è l’impulso creativo degli artisti, di cui sono frutto opere uniche che sorprendono, stupiscono e coinvolgono il visitatore.

In ciascuna delle stanze tematiche di questa grande mostra, autori e opere si confrontano per affinità di generi e di linguaggi in un percorso espositivo che indaga la bruciante vitalità dell’artista, la sua inquieta ricerca sull’identità, sospesa tra sguardi sulla storia e l’esplorazione di paesaggi interiori.

L’arte deve comunicare, lanciare dei messaggi, servendosi  di espressioni forti, barbare, violente, vandaliche. L’arte non è un’immagine piatta, levigata e lucida, che gli acidi emozionali non possano attaccare. Al contrario l’arte graffia e disturba, è stridore, imperfezione e invenzione. Per questo bisogna opporsi al razionalismo che vuole invadere dei territori che non gli appartengono, i territori  dell’immaginario“.

L’affermazione di Asger Jorn, riverbera quella di Paul Klee che così si esprime: “Più di uno non riconoscerà la verità del mio specchio. Deve comunque rendersi conto che io non sono qui per riflettere la superficie (questo può farlo la lastra fotografica) ma che devo penetrare all’interno. Io rifletto fino all’interno del cuore. Io scrivo parole sulla fronte e attorno agli  angoli della bocca. I miei volti umani sono più reali di quelli veri“.

L’arte è un sismografo sensibile ai confini incerti, ci interroga sulla natura dell’uomo, su sogni e desideri collettivi, è un viaggio che evidenzia quanto la vicenda umana possa essere stupefacente e imprevedibile, al di là di qualsiasi forma e confine tracciato. Come questa mostra autorevolmente conferma.

L’esposizione è il momento culminante di Identità Inquieta, il cartellone di eventi, mostre e performance promosso da diverse istituzioni culturali del territorio per raccogliere domande e mostrare visioni sulle infinite sfumature dell’identità.


INFO

Ufficio stampa: Studio ESSECI di Sergio Campagnolo s.a.s.
Simone Raddi, tel. 049.66.34.99; simone@studioesseci.net

Ufficio stampa Fondazione Palazzo Magnani
Stefania Palazzo, tel. 0522.444409; s.palazzo@palazzomagnani.it
Elvira Ponzo, tel. 0522.444420; e.ponzo@palazzomagnani.it

Torino: Frida Kahlo inaugura il Mastio della Cittadella 

Inaugurazione della mostra

FRIDA KAHLO – Il Caos Dentro

in programma dal 1° ottobre al 26 febbraio 2023
SAVE THE DATE

https://mostrafridakahlo.it/

Frida Kahlo by Guillermo Kahlo
(Dal sito ufficiale della Mostra)

Si svolgerà dal 1°ottobre al 26 febbraio 2023 la mostra multimediale FRIDA KAHLO – Il Caos Dentro presso il Museo Storico Nazionale dell’Artiglieria dell’Esercito al Mastio della Cittadella di Torino, che per la prima volta ospita una rassegna d’arte aperta al pubblico.

Il Museo è oggetto dell’opera di valorizzazione da parte di Difesa Servizi S.p.A., società in house del Ministero della Difesa, con lo scopo di rendere fruibile al cittadino l’importante patrimonio storico – culturale dei Musei Militari italiani.

L’esposizione dedicata alla leggendaria artista messicana presenterà un percorso articolato in sezioni, ognuna dedicata a diversi aspetti della personalità artistica e femminile di Frida Kahlo, per un viaggio dal forte impatto emozionale realizzato attraverso opere multimediali e originali pittoriche e fotografiche, testimonianze e documenti, ricostruzioni di ambienti, di abiti e gioielli indossati con seducente arte da Frida.

Frida Kahlo – Il Caos Dentro è una produzione di Navigare Srl ed è curata da: Antonio Toribio Arévalo Villalba, Alejandra Matiz, Milagros Ancheita, Maria Rosso e Vincenzo Sanfo.


INFO

TitoloFrida Kahlo – Il Caos Dentro
Quando: sabato 1° ottobre 2022 – domenica 26 febbraio 2023
Dove: Museo Storico Nazionale dell’Artiglieria – Mastio della Cittadella, Corso Galileo Ferraris – TO
Orari: dal lunedì al venerdì ore 9:30 – 19:30; sabato, domenica e festivi ore 9:30 – 21.00
Biglietti: intero weekend e festivi: 14 euro; intero feriali:12 euro; biglietto open: 15 euro; biglietto ridotto e in convenzione con Trenitalia: 10 euro
Acquisto biglietto onlinehttps://www.ticketone.it
Sitohttps://mostrafridakahlo.it/

UFFICIO STAMPA
Kühne & Partners 
e.mail: comunicazione@fabriziokuhne.com
Rif. Fabrizio Kühne
Brunella Bianchi

Roma: 10b photography gallery presenta Garbatella IMAGES 2022_MEMORIA tra passato, presente e FUTURO

GARB-ZIZ0595

10b photography gallery

presenta
Garbatella IMAGES 2022

MEMORIA
tra passato, presente e FUTURO

Con le fotografie di Angelo Raffaele Turetta e Sanne De Wilde

Dal 15 al 30 settembre 2022

10b photography gallery

Via San Lorenzo da Brindisi 10b, Roma

Si chiude la trilogia di Garbatella Images_ Memoria tra passato, presente e futuro, con il terzo appuntamento dedicato al FUTURO (direzione artistica di Francesco Zizola e organizzativa di Oriana Rizzuto).

Al 10b photography gallery e presso i lotti del quartiere dal 15 al 30 settembre 2022 saranno esposte le opere degli artisti Angelo Raffaele Turetta e Sanne De Wilde.

Italo Calvino scrive ne Le Città Invisibili (che abbiamo scelto come bussola per orientare il nuovo appuntamento del progetto Garbatella Images nello spazio e nel tempo): “Le città come i sogni sono costruite di desideri e di paure, anche se il filo del loro discorso è segreto, le loro regole assurde, le prospettive ingannevoli, e ogni cosa ne nasconde un’altra…I futuri non realizzati sono solo rami del passato: rami morti…

Nella nuova edizione il tempo esplorato è quello FUTURO e lo spazio il territorio dei lotti storici di Garbatella.

Dopo il successo delle precedenti edizioni, il terzo appuntamento dell’edizione estiva ospita due grandi artisti di fama internazionale, la belga Sanne De Wilde e il romano Angelo Raffaele Turetta, che con un approccio autentico e originale, hanno prodotto nuove opere site specific utilizzando i linguaggi delle arti visive contemporanee.

Gli artisti, durante le residenze artistiche ed i percorsi di ricerca nel quartiere, hanno avuto modo di calarsi in una realtà e in uno spazio urbano suggestivo ed unico, incontrando le identità e le diverse storie di Garbatella.

Il progetto, avviato in luglio con le residenze d’artista e i laboratori aperti alla cittadinanza, ha fornito agli artisti i contenuti per la programmazione principale, rappresentata dall’evento espositivo.

Gli artisti in residenza, Angelo Raffaele Turetta e Sanne De Wilde, hanno scelto due differenti approcci pur proponendo spunti di riflessione comuni.

Turetta ci propone delle immagini dello storico quartiere declinate alla visione della luce che trasfigura le mura, la materia, fino a restituirci una dimensione interiore. Turetta esplora quindi la dimensione intima e colloca nello spazio architettonico lo spazio spirituale senza cui nessun futuro sembra possibile.  Così spiega Turetta: “Animali inanimati, oggetti ansiosi, provenienti da un passato diverso e dimenticato. ‘Ready made’ che riemergono colpiti furtivamente da una complice luce.

Sanne De Wilde posa uno sguardo metaforico che comprende una riflessione sul futuro in relazione ai cambiamenti climatici in atto. De Wilde dichiara: “Ciò che ha attirato la mia attenzione per le strade della Garbatella sono i coprisole che la gente mette dietro il finestrino anteriore delle auto per tenere fuori il calore. Riflettono la luce del sole ma sono anche illuminati dai lampioni di notte. La fotografia è essenzialmente un tentativo dei fotografi di riflettere la luce e un’immagine ‘scritta con la luce’ verso l’osservatore. Ci sono diversi elementi che si uniscono: le vetrate, fatte di un materiale lucido dall’aspetto futuristico, diventano una metafora, un simbolo dell’aumento delle temperature e del riscaldamento della terra. Allo stesso tempo, le automobili contribuiscono al riscaldamento globale e all’innalzamento del livello del mare, ma non possono entrare negli spazi sacri dei lotti, accessibili solo a piedi.”

Garbatella IMAGES è un appuntamento pensato appositamente per far dialogare il quartiere con la città di Roma. Il territorio esplorato è l’area dei lotti storici, attraverso la scoperta delle sue caratteristiche urbane, sociali, architettoniche e storiche attraverso i nuovi linguaggi dell’arte contemporanea.

E dopo aver esplorato la MEMORIA nelle espressioni del passato e del presente, questo terzo capitolo è dedicato al FUTURO, alla visione immaginifica di una città ideale quale può essere il quartiere di Garbatella, alla concezione futuribile di un territorio ancora da scoprire, allo sguardo delle nuove generazioni che la osservano e vivono con occhi nuovi.

E le nuove generazioni sono protagoniste di questa edizione con una call offerta ai ragazzi under 18 del quartiere. Le migliori opere  saranno selezionate ed esposte nell’ambito della mostra in galleria.

L’attenzione ai più giovani abitanti e sull’idea di futuro ha avuto il primo step a fine luglio con Il laboratorio educativo di introduzione ai linguaggi visivi destinati a bambini e ragazzi, “Giocare con la luce” tenuto da Angelo Raffaele Turetta sabato 30 luglio e domenica 31 luglio a Casetta Rossa. Un vero e proprio viaggio tra la magia della luce e la fotografia, coinvolgendo tante bambine e tanti bambini  al fine di un avvicinamento ed una educazione ai nuovi linguaggi dell’arte e soprattutto della fotografia.

Fotografia e video, selezione di materiali d’archivio familiari, la collaborazione con partner territoriali e internazionali, lo sguardo sul quartiere delle nuove generazioni, questi sono gli elementi fondanti dell’edizione di FUTURO, tematica che in questa edizione sarà il fil rouge del racconto del territorio e della sua vocazione. L’intero quartiere è oggetto di ricerca e di opere site-specific pensate appositamente per essere esposte all’interno dei cortili.

I materiali fotografici d’archivio saranno esposti come panni stesi ai fili degli stenditoi degli storici lotti, con una proposta allestitiva coinvolgente che già ha attribuito al progetto una forte riconoscibilità e grande entusiasmo nelle edizioni precedenti. Sarà possibile vedere le opere anche all’interno della galleria 10b photography.

Sempre all’interno della galleria 10b Photography, sarà possibile vedere la proiezione del nuovo cortometraggio ‘Ladri di cuori’ (regia di Francesco Zizola con il contributo di Maria Teresa Pirastu e il montaggio di Elisabetta Abrami) che ci racconta di un futuro distopico ambientato in una Garbatella in cui gli uccelli sembrano a rischio di estinzione e dalla cui sopravvivenza dipendono anche gli uomini. Un’abitante di Garbatella, Mira, sopravvissuta ad un evento catastrofico, si prodiga senza sosta al nutrimento degli ultimi stormi di piccioni e gabbiani….”.

L’evento si arricchirà con le visite guidate e le passeggiate nei lotti insieme agli artisti in programma il 17 e il 24 settembre alle 11 e alle 17, curate da Francesca Romana Stabile e Claudio D’Aguanno. L’obiettivo è stimolare una cittadinanza chiamata ad essere attiva e partecipativa alla costruzione di una memoria visiva del quartiere, favorendo la valorizzazione del lavoro sulla memoria e sullo spazio urbano.

Tutti gli eventi sono pubblici e gratuiti. Il fine è quello di rendere il più possibile fruibili, comprensibili ed aggreganti i linguaggi visivi contemporanei, come la fotografia ed il video, medium su cui si basa la proposta per raccontare il quartiere.

Il progetto, promosso da Roma Culture, è vincitore dell’Avviso pubblico Estate Romana 2020-2021-2022 curato dal Dipartimento Attività Culturali ed è realizzato in collaborazione con SIAE.

Angelo Raffaele Turetta, classe 1955, è uno dei più apprezzati fotografi di scena del cinema italiano. Inizia la sua carriera fotografando l’avanguardia teatrale degli anni ’70 e ’80. Negli anni ’80 comincia la sua collaborazione con l’Agenzia Contrasto, per la quale lavora realizzando reportage su temi sociali e di attualità, sia nazionali che internazionali. Di grande rilievo i suoi lavori romani su temi quali l’emigrazione, la prostituzione, l’emarginazione e le feste private dell’alta borghesia. Nel 1990 inizia il suo lavoro come fotografo di scena per il cinema, collaborando con registi quali Dario Argento, Sergio Rubini, Christian De Sica e Cristina Comencini. Molto importante il suo rapporto con Marco Tullio Giordana, per il quale segue tre film: I cento passi, Quando sei nato non puoi più nasconderti e La meglio gioventù. Nel 2001 ha vinto il primo premio nella sezione “Arte” del World Press Photo con un’immagine surreale scattata durante una pausa di lavorazione della serie televisiva La Piovra.  Il Festival di Annecy gli ha dedicato due importanti mostre, con l’esposizione di circa cento fotografie realizzate sui set. Insegna fotogiornalismo e e conduce seminari in scuole e festival di fotografia.

Sanne De Wilde (Belgio, 1987) esplora il mezzo della fotografia in relazione all’identità e la percezione che gioca nella vita delle persone e come questo modella e influenza le comunità e rende le persone vulnerabili agli occhi della società. Si è laureata al KASK di Gent (BE) con lode nel 2012. La sua serie di foto ‘The Dwarf Empire’ è stata premiata con il Photo Academy Award 2012 e l’International Photography Award Emergentes DST nel 2013. Ha ricevuto il Nikon Press Award nel 2014 e nel 2016 è stata premiata come giovane fotografa più promettente. Il British Journal of Photography ha selezionato De Wilde come uno dei “migliori talenti emergenti da tutto il mondo” “Land of Ibeji”, il suo ultimo progetto, con Bénédicte Kurzen, ha vinto il World Press Photo Award nel 2019. È stata pubblicata a livello internazionale (Guardian, New Yorker, National Geographic, Le Monde, CNN, Vogue) ed ha esposto in numerosi festival internazionali. Dal 2013, De Wilde collabora con il quotidiano e rivista olandese De Volkskrant, ad Amsterdam e dal 2017 collabora con l’agenzia NOOR. 


IL PROGRAMMA | LA MEMORIA, TRA PASSATO, PRESENTE E FUTURO

Informazioni utili:

Inaugurazione: 15 settembre 2022 ore 18.00
Evento mostra: dal 16 al 30 settembre 2022
Visite guidate
: 17 settembre 2022 alle ore 11.00 e ore 17.00; 24 settembre 2022 alle ore 11.00 e alle ore 17.00
Visite mostra e visite guidate con Francesca Romana Stabile e Claudio D’Aguanno

Visite in galleria 10b Photography
Dal martedì alla domenica dalle 18.00 alle 20.00
previa prenotazione email info@10bphotography.com
Via San Lorenzo da Brindisi, 10b, 00154 Roma

Ingresso libero nei lotti di Garbatella
Lotto 24: ingresso da via G. De Jacobis 
Lotto 28: ingresso da via Marignolli e via Guglielmo Massaia
Lotto 38: ingresso da via G. Da Capistrano, via Roberto de Nobili, via Guglielmo Massaia

Prenotazione obbligatoria scrivendo ainfo@10bphotography.com

Facebook10bphotography
Instagram10bphotography
Tel. 0670306913 
Sito: www.10bphotography.com

Referente Comunicazione
Oriana Rizzuto
320 6614717
info@10bphotography.com

UFFICIO STAMPA
CULTURALIA DI NORMA WALTMANN

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Firenze, Museo degli Innocenti: Proroga della mostra “BONELLI STORY” fino al 3 ottobre 2022

Immagini dell’allestimento

Visto il grande successo ottenuto a oggi dalla mostra BONELLI STORY. Da Tex a Dylan Dog, da Zagor a Dragonero. 80 anni di storie a fumetti, al Museo degli Innocenti di Firenze sarà ancora possibile fino al prossimo 3 ottobre partecipare all’avvincente racconto dedicato alla più famosa casa editrice italiana che ha fatto la storia del fumetto, la “Sergio Bonelli Editore“.

Tex WillerZagorMister NoMartin MystèreDylan DogNathan NeverJuliaDragonero sono solo alcuni dei più noti e longevi personaggi del fumetto italiano, entrati nell’immaginario collettivo internazionale grazie al nome Bonelli, da sempre sinonimo di Avventura. Una storia sorprendente, fatta di persone e personaggi, fumetti e fumettari, di dietro le quinte e colpi di scena per rimanere sempre al fianco dei lettori, nonostante i mutamenti di costume e cambiamenti epocali.
Un allestimento che presenta tavole originali, illustrazioni, pagine di sceneggiatura e tanta oggettistica, apparati multimediali, filmati, materiali inediti e laboratori prodotti appositamente per l’occasione e attraverso cui, grandi e bambini, potranno immergersi nel fantastico mondo dell’Avventura a fumetti.

La mostra rappresenta anche un’occasione per vedere in anteprima assoluta tante tavole di storie di prossima uscita in libreria e in edicola, insieme ad altrettanti progetti multimediali per cinema e tv su cui la Casa Editrice sta lavorando, come la versione cinematografica di Dampyr e la serie animata dedicata a Dragonero.

La mostra BONELLI STORY è un progetto di Sergio Bonelli Editore e Comicon, in collaborazione con ARF!, è promossa dal MIC – Direzione Generale Creatività Contemporanea, con il patrocinio del Comune di Firenze ed è prodotta e organizzata da ArthemisiaPiuma e In Your Event.
Durante il periodo di apertura saranno tante le iniziative speciali e gli eventi pensati ad hoc per bambini e adulti: sarà possibile consultare il calendario degli appuntamenti sul sito della mostra www.bonellifirenze.it.


INFO

Sede
Museo degli Innocenti
Piazza della Santissima Annunziata, 12
50121 Firenze

Date al pubblico
1 giugno – 18 settembre 2022
Prorogata fino al 3 ottobre

Orari di apertura
Dal lunedì alla domenica dalle 11.00 alle 18.00
(ultimo ingresso 17.15)
Martedì chiuso

Biglietti
Intero € 13,00
Ridotto € 11,00
Bambini 6-11 anni € 6,00
Bambini sotto i 6 anni – ingresso gratuito

Info su orari, eventi e biglietti
www.bonellifirenze.it
booking@istitutodeglinnocenti.it
T. +39 055 2037122

Hashtag ufficiale
#BonelliStoryFirenze

Microsoft Word – Proroga_Cs_Bonelli+.doc

Uffici stampa
In Your Event
info@inyourevent.com | T. +39 055 5274578

Ufficio StampaArthemisia
press@arthemisia.it | T. +39 06 69380306 | T. +39 06 87153272 – int. 332