Venezia, Museo Correr e altre sedi cittadine: SEMINARIO MUSEIMPRESA 2022 Storie d’impresa, energie di futuro

SEMINARIO MUSEIMPRESA 2022
Storie d’impresa, energie di futuro

13 – 14 ottobre | Venezia

Museimpresa, l’Associazione Italiana Archivi e Musei d’Impresa – nata nel 2001 per iniziativa di Assolombarda e Confindustria – quest’anno ha scelto Venezia per mettere a punto nuove, condivise strategie per valorizzare gli importantissimi patrimoni custoditi nei musei e negli archivi aziendali, rivolgendosi ad un più vasto pubblico grazie anche all’avvio di una stretta collaborazione con i Musei Civici di Venezia.
Gli oltre 120 musei e archivi associati, straordinari veicoli di sintesi tra storia e innovazione, documentano e raccontano quanto le imprese italiane hanno fatto e continuano a fare per la crescita economica, sociale, civile del Paese.
La due giorni veneziana avrà come focus “Storie d’impresa, energie di futuro” e si svolgerà il 13 e 14 ottobre, al Correr e in altre sedi cittadine.
“La scelta di Venezia e del Veneto per questa assise non è casuale”. A dichiararlo è Mariacristina Gribaudi, Presidente dei Musei Civici di Venezia. Per la quale “il riconoscimento da parte di Confindustria dei territori di Padova – Rovigo – Treviso – Venezia, come “Capitali della Cultura d’Impresa” è giunto a suggellare le esperienze di un Veneto in cui i protagonisti sono i territori, i luoghi, le produzioni, le persone, la cultura, la storia e i numerosi “distretti” industriali locali. In questo contesto ricco di riferimenti, grazie anche all’avvio di una collaborazione con i Musei Civici di Venezia, musei e archivi associati a Museimpresa avranno modo di incontrarsi e confrontarsi sui temi della cultura d’impresa e dell’importanza di promuovere progetti e collaborazioni durature tra reti museali civiche e musei e archivi aziendali”.
Ad introdurre i lavori sarà, con Mariacristina Gribaudi, Presidente dei Musei Civici di Venezia, il Presidente di Museimpresa, Antonio Calabrò.
“Viviamo momenti drammatici, di crisi e incertezza, tra venti di guerra, shock energetici, inflazione e recessione, con pesanti ricadute su sicurezza, lavoro, redditi e prospettive di sviluppo. Le imprese stanno ridiscutendo, sotto stress, progetti di investimento e relazioni commerciali” dichiara Antonio Calabrò, Presidente di Museimpresa. “Ma proprio in un contesto così difficile, è necessario rafforzare gli asset della competitività internazionale: l’originale “cultura politecnica” sintesi di saperi umanistici e conoscenze scientifiche e tecnologiche, una storia orientata al futuro, una forte tendenza alla qualità. I musei e gli archivi di impresa sono dunque leve strategiche fondamentali, per navigare nella crisi e costruire progetti di crescita. La loro valorizzazione incide positivamente su brand, orgoglio identitario dei dipendenti, attività di marketing e comunicazione, relazioni con i mercati. E, più in generale, rafforza il prestigio del “made in Italy” nel mondo.”
La prima relazione è affidata a Marco Doria dell’Università di Genova, che nella veste di presidente della Società Italiana degli Storici Economici, si soffermerà su “La scommessa dell’innovazione: ascesa e declino delle città marinare”, tema di particolare rilievo per Venezia.
I lavori entreranno nel pieno soffermandosi sulla “Nuova definizione di museo”, oggetto di specifiche riflessioni per una realtà, come quella dei musei e degli archivi d’impresa, che si connota per una gamma vastissima e molto diversificata di fisionomie e caratteristiche.
Enrico Carraro, Presidente Confindustria Veneto, chiuderà la parte iniziale della mattinata con un intervento sull’importanza dei musei come identità tangibile dell’impresa.
Il programma mette poi a fuoco alcune esperienze che per il loro contesto, l’originalità dei loro progetti, la capacità di dialogo con i pubblici, si stanno ponendo al centro dell’attenzione: si inizierà con un focus su “Musei, Imprese e Formazione: nuovi scenari tra cultura e moda”, che presenta il primo progetto pilota della collaborazione tra musei civici e musei d’impresa, con interventi di Federica Rossi, Curatore, Museo della Calzatura di Villa Foscarini Rossi, Chiara Squarcina, Dirigente Area Attività Museali, Fondazione Musei Civici di Venezia e di Alice Marcato, Direttore Tecnico del Politecnico Calzaturiero.
Seguirà Riccardo Bisazza, Board Member Orsoni Venezia 1888, che racconterà come la fornace è diventata un museo vivo.
Elisabetta Giuriolo, direttrice della Fondazione Rubelli, interverrà su “Quando una casa privata diventa un museo d’impresa: la collezione e archivio storico Rubelli”.
Chiuderà l’intensa mattinata di lavori Emma Ursich, Segretario Generale della Fondazione The Human Safety Net e Group Head of Corporate Identity, Assicurazioni Generali Spa, che si soffermerà su “Quando un ufficio si trasforma in Museo: Le Procuratie Vecchie”.
Il pomeriggio, altrettanto intenso, vedrà all’opera tre gruppi di lavoro. Il primo di essi si occuperà di didattica museale, intorno al tema “Percorsi per le scuole. Formazione e attività educational”.
Alle Procuratie Vecchie si discuterà di “museo inclusivo”, in termini di accessibilità e apertura ai nuovi pubblici.
Un terzo gruppo, all’Archivio Storico Rubelli, si occuperà di “archivio degli oggetti e schede catalografiche”.
L’indomani, la giornata del 14 ottobre, è dedicata a visite al Palazzo Ducale, alla Fornace Orsoni Venezia 1888, a Palazzo Mocenigo e all’Archivio Storico Rubelli.


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