Rotary Club di Roma – Un’ambulanza attrezzata e presidi sanitari e scolastici per la popolazione provata del Libano

M. T. Camera D’Afflitto – M. L. Piras – A. Mattei – T. Dell’Unto

Un’ambulanza attrezzata e presidi sanitari e scolastici per la popolazione provata del Libano.

È il progetto finalizzato a Roma da una compagine inter-club del Rotary in sinergia con la Brigata “Granatieri di Sardegna”

Un progetto internazionale

I Rotary Club di RomaRoma Urbe EternaCosta NeronianaSutri e Tuscia Cimina hanno portato a termine con successo un progetto internazionale di raccolta fondi necessari all’iniziativa “Il Rotary abbraccia la Terra dei Cedri“, grazie al supporto dei soci che vi hanno contribuito, a partner come Artemisia Lab, e alla Brigata Granatieri di Sardegna. Di prossimo impiego nel teatro operativo libanese saranno infatti i militari di questa Brigata, materialmente, a trasportare l’ambulanza acquistata, attrezzata per interventi d’urgenza, e tutti gli altri presidi sanitari e non solo raccolti, in un’area particolarmente provata del territorio libanese, a ridosso dei confini con Israele, dove saranno raccolti e smistati da Club rotariani libanesi e dalla Caritas Libano.

Un aiuto concreto

La serata conviviale in cui sono stati resi noti gli esiti del progetto si è svolta a Roma l’11 luglio presso il Circolo della Marina Militare. Grande soddisfazione è stata espressa da tutti i presidenti dei Club Rotary coinvolti, a partire da Maria Luisa Piras, neoeletta Presidente Rotary Club di Roma dal 1° luglio scorso, motore del progetto a carattere umanitario e sociale, in cui – ha ricordato -, “oltre ai club del Distretto 2080 è stato coinvolto il distretto 2024 del Libano con altri 2 club, Tyre Europa e Zahle Capitol, nonché la Caritas libanese. La genesi del progetto a Venezia, 18 mesi fa, quando da spettatrice di un’analoga iniziativa grazie a Lia Puggioni del Club sardo in Benin, ho immaginato quanto potesse essere bello farlo anche a Roma. Da lì l’attivazione di contatti e interazioni con, tra gli altri, Gilberto Zampighi, l’Ammiraglio Giovanni Vitaloni, Maria Luisa Del GiudiceCesare Ortis, per arrivare ad oggi, con il prezioso materiale medico pronto all’invio: un’ambulanza attrezzata anche con sistemi sanitari di supporto, un ecografo, generatori di corrente e altro richiesto dal Libano, come abbigliamento sportivo, materiale scolastico, latte in polvere per bambini da zero a tre anni, occhiali da vista. A tutte e tutti – concludeva la Presidente – anche a Granarola per la generosa offerta per l’evento, un sentito grazie”. E anche dagli interventi di Tiziana Dell’Unto (RC Costa Neroniana), Anita Mattei (RC Sutri e Tuscia Cimina), Maria Teresa Camera D’Afflitto (past president RC Roma Urbe Eterna), Alessandro Scaletti (past president Rotary Club di Roma), la condivisione della consapevolezza di aver avuto l’occasione di ottemperare così, con un aiuto più che concreto e mirato, ad una delle direttive di base del Rotary International, quella di “creare speranza nel mondo”. 

I numeri di un disagio

Evidentemente orgoglioso del compito affidatogli il Comandante della Brigata Granatieri di Sardegna di prossimo impiego in Libano nell’ambito dell’operazione Leonte, volta al mantenimento della pace e a fornire aiuti all’esercito libanese e alle popolazioni locali. Il Gen. Giovanni Brafa Musicoro ha voluto però dare i numeri di una situazione di forte disagio economico e umano all’interno della zona in cui si esplicherà la missione: negli ultimi 3 anni la lira libanese ha subito una svalutazione del 98%, nel contesto del fallimento del sistema bancario libanese considerato per decenni tra i più stabili al mondo. Questo in un Paese delle dimensioni della regione Abruzzo, che conta poco più di 6 milioni di abitanti di cui, secondo fonti delle Nazioni Unite, oltre 2 milioni sono rifugiati palestinesi e siriani. 

L’inaccessibilità per gran parte degli abitanti, a servizi di base come l’energia elettrica e l’acqua potabile – ha detto ancora il Generale Brafa Musicoro –, i costi sanitari aumentati esponenzialmente che impediscono di accedere alla sanità pubblica… tutto questo rende quanto mai prezioso il materiale sanitario che grazie alla vostra generosità trasferiremo in Libano per donarlo al martoriato popolo per alleviarne almeno in parte le sofferenze”. Il Generale ha infine ingraziato, a nome di tutte le donne e gli uomini della Brigata Granatieri di Sardegna, per il coinvolgimento come tramite in questo atto di umanità e di fratellanza verso il fiero popolo libanese. 

Un’ambulanza, ma non solo 

La partecipazione del Laboratorio di Analisi cliniche Artemisia Lab di Roma ha portato anche alla donazione di un ecografo e di 2000 kit per il test del Covid. Così la Presidente di Artemisia Lab, Mariastella Giorlandino, socia onoraria Rotary, Amministratore di rete di Artemisia Lab e P e.t.s.e Presidente della Fondazione Artemisia attiva da oltre 40 anni in progetti di prevenzione gratuiti, iniziative benefiche e di impatto sociale, accanto alla attività scientifica, informativa, di ricerca, di erogazione di corsi ECM per il personale medico: “Aver contribuito a questo progetto è in linea con quanto quotidianamente ispira il nostro lavoro: guardarci intorno, intercettare i bisogni di chi è meno fortunato ovunque si trovi, fare del nostro meglio per contribuire a soddisfarli, nella convinzione profonda che non abbia senso vivere se non proiettati verso gli altri, come anelli di un’unica catena”.

Ancora in tempo per donare

La missione della Brigata Granatieri di Sardegna partirà tra poche settimane. È quindi ancora possibile donare giocattoli, capi di abbigliamento sportivo per bambini, materiali scolastici, contattando la Segreteria del Rotary Club di Roma: segreteria@rotaryclubroma.it


Per il Rotary Club di Roma
e-maildianadaneluz410@gmail.com

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