Giornata della Memoria – Un insegnamento per il futuro

A distanza di tempo, la Shoah non è solo la tragedia che ogni anno è richiamata alla memoria per un giorno, il 27 di gennaio. Così come i Lager non sono semplicemente luoghi trasformati in musei dove sono conservate delle testimonianze tangibili, per mantenere vivo il ricordo degli orrori nazisti e delle loro vittime. Sono, a più forte ragione, elementi su cui costruire la coscienza civile delle prossime generazioni, in modo tale da condurre una vita collegata in termini dinamici ai punti nodali della storia, ispirando sentimenti di rifiuto di errori ed orrori da non ripetere più. Sono elementi che, in altri termini, suscitano sdegno contro smemoramenti e revisionismi, capaci di proiettare ombre infauste sull’avvenire. Non è possibile, infatti, lasciare cadere nel vuoto della quotidianità disinteressata le risoluzioni adottate dal Parlamento europeo per mantenere viva la memoria della Shoah, oppure la Dichiarazione di Stoccolma firmata nel gennaio 2000, che additano in modo inequivocabile gli atti di un crimine storico quale odierno impulso a non ripetere gli errori del passato. Oggi, pertanto, offriamo il nostro modesto contributo alla Giornata della Memoria, richiamandoci ad un manuale per gli insegnanti già pubblicato dall’Agenzia dell’Unione europea per i diritti fondamentali. Questo perché ognuno di noi, su certi temi importantissimi di civiltà, può svolgere il ruolo d’insegnante, ma per farlo occorre essere preparati e proattivi. Viaggio nel passato – un insegnamento per il futuro, è senz’altro un valido strumento di conoscenza e di trasmissione della memoria.

VIAGGIO NEL PASSATO – UN INSEGNAMENTO PER IL FUTURO: MANUALE PER INSEGNANTI

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VIAGGIO NEL PASSATO – UN INSEGNAMENTO PER IL FUTURO: MANUALE PER INSEGNANTI

IMMAGINE DI APERTURA: rielaborazione grafica tratta dal volume

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