Trieste: GLI HISTRI E I LORO CONTEMPORANEI con la curatrice della mostra, Martina Blečić Kavur

Allestimento della mostra

GLI HISTRI E I LORO CONTEMPORANEI con la curatrice della mostra, Martina Blečić Kavur,
martedì 30 gennaio alla Sala Bobi Bazlen di Palazzo Gopcevich

“Gli Histri e i loro contemporanei” è il titolo del secondo evento collaterale della mostra Histri in Istria – Histri u Istri allestita al Museo d’antichità “J. J. Winckelmann” a Trieste, realizzata dalla Comunità Croata di Trieste/Hrvatska Zajednica u Trstu insieme al Museo Archeologico dell’Istria/Arheološki Muzej Istre u Puli, in coorganizzazione con il Comune di Trieste (aperta al pubblico fino al 1 aprile 2024, da martedì a domenica, dalle 10.00 alle 17.00).

In programma martedì 30 gennaioalle ore 17.30, alla Sala Bobi Bazlen di Palazzo Gopcevich (con traduzione simultanea in italiano) avrà come protagonista la curatrice della mostra, Martina Blečić Kavur, professoressa di storia presso l’Università del Litorale di Capodistria, che nel suo intervento presenterà gli Istri nel contesto regionale delle culture dell’Adriatico settentrionale, in particolare della zona del Quarnero e il suo retroterra, e la loro inclusione nelle differenti reti di comunicazione e interazioni strutturate, soprattutto con le civiltà italiche e mediterranee, come contributo alla connessione universale delle società del periodo. 

“La mostra Histri in Istria – Histri u Istri– afferma Martina Blečić Kavur – “presenta soltanto una piccola parte del lontano, ma importante patrimonio archeologico dell’Istria come segno, tra l’altro, dell’identità dell’area. Infatti, durante l’Età del Ferro, l’Istria era prevalentemente abitata dagli Istri, della cui cultura apprendiamo soprattutto attraverso i loro riti, costumi funebri e gli oggetti della loro ricca cultura materiale. Questi frammenti permettono di seguire lo sviluppo del gruppo etnico degli Istri durante l’intero I millenio a. C., in base ai comuni modelli sociali, culturali e ideologici. Manifestandosi in particolari sistemi di segni e di simboli, religioni e riti, il patrimonio dell’Età del Ferro degli Istri si distingue dal resto della costa orientale adriatica sotto vari aspetti. È particolarmente significativa la scultura monumentale in pietra (come riflessione immortalata del concetto ideologico e della portata artistica). Sono altrettanto importanti gli elementi minori, specialmente costumi e gioielli, armi e vasellame, in quanto testimoni dello status e del prestigio dell’aristocrazia istriana. Considerati nel loro insieme, questi reperti ci presentano lo scenario di una comunità gerarchica che accettava apertamente le nuove tendenze e i modi di rappresentazione. Gli oggetti conservati testimoniano inoltre” – sottolinea la curatrice – “che gli Istri non erano isolati, e che la formazione della loro identità era allo stesso tempo influenzata dalle circostanze locali e dai contatti globali con le numerose comunità contemporanee vicine e distanti, con e senza nome”.

Allestimento della mostra

Martina Blečić Kavur si è laureata in Archeologia e Storia alla Facoltà di Lettere e Filosofia/Filozofski fakultet dell’Università di Zagabria, dove ha conseguito anche la laurea magistrale in Archeologia preistorica. Ha discusso la tesi di dottorato alla Facoltà di Filosofia/Filozofski fakultet dell’Università di Lubiana. Insegna Archeologia delle Età del Bronzo e del Ferro, Arte preistorica e Teoria delle arti visive alla Facoltà di Studi Umanistici/Fakultet za humanističke studije e alla Facoltà di Studi Educativi/Pedagoški fakultet dell’Università del Litorale/Sveučilište Primorska. Ha ottenuto borse di ricerca all’estero, soggiornando come borsista – ricercatrice alla “Freie Universität” di Berlino nel 2003/2004 e 2005, all’Università di Belgrado nel 2017 e all’Università “Ss. Cirillo e Metodio” di Skopje nel 2023.
Ha tenuto relazioni in numerose Università, in Slovenia e all’estero, realizzando mostre internazionali in 7 Paesi. Ha partecipato a conferenze e convegni in molti Paesi, dove ha presentato e pubblicato i risultati delle sue ricerche. Nell’ambito delle sue attività di ricerca, ha finora pubblicato oltre 250 articoli e ha partecipato attivamente a diversi progetti di ricerca nazionali e internazionali. Ha condotto 6 progetti nazionali e bilaterali, e attualmente conduce il progetto internazionale Osor beyond the myth e il progetto nazionale sloveno ERC KS From Sea to Sea: Continuity and Changes between the Bronze and Iron Age on the territory between the Adriatic and the Pannonian plain. Dall’Università del Litorale ha ricevuto il premio per l’eccellenza scientifica.


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