A The Phair 2022 Galleria del Cembalo presenta le fotografie di Paolo Gioli, Paolo Pellegrin, Karmen Corak e Cristina Vatielli

La Galleria del Cembalo, galleria romana specializzata in fotografia, è stata invitata a partecipare alla terza edizione di The Phair, la fiera internazionale dedicata alla fotografia e all’immagine in scena a Torino Esposizioni dal 26 al 29 maggio 2022.

In occasione di The Phair 2022

la Galleria del Cembalo presenterà fotografie di

Paolo Gioli, Paolo Pellegrin, Karmen Corak e Cristina Vatielli

4 fotografi di fama internazionale a confronto

con immagini sul tema del Corpo  

GDC Karmen Corak Unveild Arcval Pigment PrinT 2014

Preview e opening 26 maggio 2022

Dal 27 al 29 maggio 2022

Torino Esposizioni, Padiglione 3
Via Francesco Petrarca, 39/b – Torino

La Galleria del Cembalo, spazio espositivo aperto nel 2013 per iniziativa di Paola Stacchini Cavazza all’interno di Palazzo Borghese, nel cuore antico di Roma, tra piazza di Spagna e il Tevere, vuole restituire ai collezionisti e agli appassionati d’arte alcune delle sale al pianterreno che Marcantonio IV Borghese fece decorare alla fine del Settecento per ospitarvi la propria collezione.

L’attività espositiva, diretta in collaborazione con Mario Peliti, ha come elemento centrale la fotografia e il suo dialogo con le altre forme di espressione artistica.
Nell’arco di nove anni sono state prodotte cinquantadue mostre, tra monografiche e collettive,
talvolta di rilevante impegno curatoriale, presentando sia lavori di autori celebrati
sia nuove proposte.

La galleria rappresenta in esclusiva per l’Italia Christopher Broadbent, Evol, Alain Fleischer, Gilbert Garcin, Paolo Gioli, Alessandro Imbriaco,Paolo Pellegrin, Sharon Ritossa, Alessio Romenzi, Pentti Sammallahti, Danila Tkachenko, Cristina Vatielli, Paolo Ventura. Inoltre annovera tra i suoi artisti Letizia Battaglia, Antonio Biasiucci, Luca Campigotto, Lorenzo Castore, Nicolò Cecchella, Stefano Cerio, Kathryn Cook, Karmen Corak, Cortis & Sonderegger, John Demos, Giorgia Fiorio, Joan Fontcuberta, Charles Fréger, Michael Kenna, Charles March, Massimo Siragusa, Toni Thorimbert.

Grazie alla continuità e costanza nella programmazione, la Galleria del Cembalo costituisce
un punto di riferimento nel panorama culturale romano.

Con regolarità le mostre della galleria sono recensite da TG 5, RaiNews24, L’Espresso, Internazionale, Io Donna, Sette, Il Giornale dell’Arte, Arte, Art Tribune, Exibart.
Servizi sulla Galleria del Gembalo sono apparsi sul New York Times e Le Figaro.

Nelle sale della galleria si ospitano frequentemente presentazioni di libri, incontri di lavoro, eventi privati di vario genere.


INFORMAZIONI UTILI

Galleria del Cembalo partecipa a The Phair 2022
Dal 27 al 29 maggio 2022

PREVIEW E OPENING: 26 maggio 2022
DOVE: Torino Esposizioni, Padiglione 3 – Via Francesco Petrarca, 39/b – Torino

INFO: https://www.thephair.com/

CONTATTI
SITO: www.galleriadelcembalo.it/
FACEBOOK: www.facebook.com/galleriadelcembalo
INSTAGRAM: www.instagram.com/galleriadelcembalo/

UFFICIO STAMPA
CULTURALIA DI NORMA WALTMANN

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Milano: Luca Tommasi Arte Contemporanea ospita la mostra “One cup of sugar”, la prima personale in Italia di Unskilled Worker

Dal 28 aprile al 24 giugno 2022, Luca Tommasi Arte Contemporanea di Milano ospita la mostra One cup of sugar, la prima personale in Italia di Unskilled Worker, che consentirà al pubblico di scoprire la sua cifra stilistica unica.

MILANO
LUCA TOMMASI ARTE CONTEMPORANEA

FINO AL 24 GIUGNO 2022

LA PERSONALE DI

UNSKILLED WORKER

Il percorso espositivo raccoglie 10 opere dell’artista britannica, sofisticate composizioni caratterizzate da una figurazione espressiva e da colori sgargianti.

Unskilled Worker, ‘Face Shopping’ 2021
Acrylic Gouache, resin and gold dust on Fabriano paper 85 x 141 cm

Helen Downie, conosciuta internazionalmente con il suo soprannome di Unskilled Worker, ha scoperto la pittura a 48 anni e, senza alcuna formazione accademica, è diventata in poco tempo, famosa a livello internazionale.

Il suo successo è partito dai social. Tutto nasce, infatti, quando ha iniziato a popolare il suo account Instagram, @unskilledworker, con i suoi dipinti, per lo più ritratti di piccole dimensioni con il segno distintivo degli occhi grandi, realizzati a tecnica mista su carta. A poco più di due anni dal suo primo post (un dipinto che ha poi distrutto) il suo account aveva 207.000 follower, tra cui Nick Knight, il fotografo di moda che l’ha invitata a fare una residenza per il suo sito, SHOWStudio, e Alessandro Michele, il direttore creativo di Gucci, che favorì il successo internazionale della Downie quando la invitò a illustrare la collezione Gucci Fall 2015 per la mostra No Longer/Not Yet al Minsheng Art Museum di Shanghai nell’ottobre 2015.

Alessandro Michele ricorda così quel momento: “Helen e io ci siamo incontrati all’inizio del mio viaggio. Il nostro è stato un incontro magico, fatto di fantasia, di luoghi non luoghi, di personaggi che uscivano dalla mia mente, entravano in passerella e venivano poi trasportati da Helen in un altro luogo, nel suo mondo fiabesco. Helen fa parte della mia storia. Ho amato guardare ciò che mi circonda attraverso i suoi occhi. Il suo è uno spazio popolato di piccole e grandi divinità e di animali, di cui tutti, compreso me e i miei cani, ne siamo diventati parte”.

“Faccio immagini che sono una risposta al mondo, passato e presente – racconta l’artista – prendendo ispirazione dall’arte devozionale, dalla poesia e dall’arte popolare. I miei dipinti mettono spesso le donne al centro dell’opera. Si affacciano dal quadro richiedendo lo sguardo dello spettatore con un contatto visivo quasi diretto, creando una versione idealizzata della femminilità in cui l’auto-accettazione è un atto di sfida sociale”.

La mostra milanese presenterà 10 opere, sofisticate  composizioni caratterizzate da una figurazione espressiva e dai colori sgargianti, che riveleranno il suo stile così unico da attirare una grande attenzione mediatica e un successo mondiale.  I suoi dipinti intrisi di un’innocenza infantile e di un’atmosfera sognante, raffigurano scene di intricata bellezza, con chiari riferimenti all’arte del periodo Tudor e rinascimentale, elementi che si fondono con riferimenti culturali della contemporaneità.

La Downie è da sempre, infatti, una voce forte per le donne e attraverso la sua esplorazione del genere si diverte a testare nuove frontiere con la sua arte. È attratta dal tema dell’inclusione e attraverso il suo lavoro intende sviluppare una narrazione sull’importanza della diversità e della libertà di espressione, che parli a tutti.

Un forte coinvolgimento nei temi sociali che la fanno stare sempre in prima linea anche aiutando, con la donazione dei suoi dipinti, enti e di beneficenza per le arti e la salute mentale quali Hospital Rooms, unità ospedaliere di salute mentale del National Health Service (NHS, il sistema sanitario nazionale del Regno Unito) o The Big Issue and Secret 7″ a sostegno di “Help Refugees”, una ONG non governativa con sede in Gran Bretagna.

Nel testo che presenta la mostra, Domenico De Chirico scrive: “Helen Downie, alias UnskilledWorker, è un’artista londinese nota per il suo stile pittorico idiosincratico ed espressivo, i cui dipinti su carta, sia intimi sia evocativi, mescolano in modo amabilmente sapiente personaggi e natura con l’effimero e il fantastico. UnskilledWorker è una voce forte per tutte le donne poiché con la sua arte, attraverso l’esplorazione dell’identità di genere, si avventura sovente in terre curiose e ignote per testare nuove frontiere. In bilico tra passato e presente, focalizzandosi sui reperti della storia femminile collettiva con tutte le sue eroine e ripercorrendo quella delle contrapposte forze maschili, appassionata di inclusione, attraverso il suo lavoro solletica svariati temi, tra cui: potere e impotenza, bellezza autentica e iconografia, Eros e Thanatos, poesia e arte popolare, accettazione e libertà, femminilità, maternità e autonomia femminile, sentimento collettivo e intimismo, detto e non detto, sperando di sviluppare una narrativa visiva alta sull’importanza del valore umano della diversità e sull’irrinunciabile notabilità della libertà di espressione, che parli a tutti indistintamente”.

Helen Downie – Note biografiche

Helen Downie risiede e lavora a Londra.

Nel 2016, un ritratto appositamente commissionato all’artista è stato la copertina dell’edizione limitata di Bazaar Art insieme a sei importanti artiste contemporanee, tra cui Etel Adnan, Sarah Morris, Rachel Feinstein, Cornelia Parker, Celia Paul e Taryn Simon.

Nello stesso anno le sue opere sono state presentate, insieme a quelle di Grayson Perry, vincitore del Turner Prize, e a Jake e Dinos Chapman, in un’asta e nella mostra per il 40 ° anniversario di Shape Arts.

Tra il 2018 e il 2020, il lavoro di Downie è stato esposto da Aki Atelier Gallery a Seoul, Art Central a Hong Kong, al D Museum di Seoul, al Museo ABC de Dibujo e Ilustración di Madrid, da Hauser & Wirth insieme a opere di Anish Kapoor, Antony Gormley e Richard Wentworth, con una successiva asta a favore dell’organizzazione benefica “Hospital Rooms”.

Nel  2021, per celebrare il mese internazionale delle donne, sue opere sono state esposte a Londra da W1 Curates in una delle più grandi installazioni permanenti di arte pubblica digitale del mondo.

Il lavoro di Downie è apparso in molte pubblicazioni internazionali, tra cui Artnet, The New York Times, Vanity Fair, Vogue, Dazed, Harper’s Bazaar e i-D.


UNSKILLED WORKER. One cup of sugar
Milano, Luca Tommasi Arte Contemporanea (via Cola Montano 40)
28 aprile – 24 giugno 2022

Inaugurazione: giovedì 28 aprile, ore 18

Ingresso libero
Orari: martedì – sabato 15:00 / 19:00

Chiuso dall’11 al 14 maggio 2022

Per info e appuntamenti: luca@lucatommasi.it
M +39 335 242433
www.lucatommasi.it

Ufficio stampa
CLP Relazioni Pubbliche
Anna Defrancesco
T +39 02 36755700; M +39 349 6107625
anna.defrancesco@clp1968.it
comunicato e immagini su www.clp1968.it

Firenze, Museo degli Innocenti: BONELLI STORY. La storia degli 80 anni della Casa Editrice “Sergio Bonelli Editore”

Da Tex a Dylan Dog, da Zagor a Dragonero. 80 anni di storie a fumetti”, la storia degli 80 anni della Casa Editrice “Sergio Bonelli Editore” celebrati al Museo degli Innocenti di Firenze.

Dal 1° giugno al 18 settembre 2022, il Museo degli Innocenti di Firenze ospita una nuova e avvincente mostra dedicata alla più famosa casa editrice italiana che ha fatto la storia del fumetto, la “Sergio Bonelli Editore”.

Tex WillerPiccolo RangerZagorDylan DogNathan Never Dragonero sono solamente alcuni dei più noti e longevi personaggi del fumetto italiano, entrati nell’immaginario collettivo grazie al nome Bonelli, da sempre sinonimo di Avventura.

Non solo una Casa Editrice: la Bonelli – a partire dal suo capostipite Gianluigi e la moglie Tea Bertasi (figura fondamentale nella creazione del fumetto italiano) e poi con l’erede Sergio e, oggi, il nipote Davide – insieme a centinaia di collaboratori ha portato in edicola, in fumetteria e in libreria oltre duecento testate. Una storia sorprendente, fatta di persone e personaggi, fumetti e fumettari, di dietro le quinte e colpi di scena per rimanere sempre al fianco dei lettori, nonostante i mutamenti di costume e cambiamenti epocali.

La mostra BONELLI STORY è un progetto di Sergio Bonelli Editore e Comicon, in collaborazione con ARF!, è promossa dal MIC – Direzione Generale Creatività Contemporanea, con il patrocinio del Comune di Firenze ed è prodotta e organizzata da ArthemisiaPiuma In Your Event.


Sede
Museo degli Innocenti
Piazza della Santissima Annunziata, 12
50121 Firenze

Date al pubblico
1 giugno – 18 settembre 2022

Orari di apertura
Dal lunedì alla domenica dalle 11.00 alle 18.00
(ultimo ingresso 17.15)
Martedì chiuso

Biglietti
Intero € 13,00
Ridotto € 11,00
Bambini 6-11 anni € 6,00
Bambini sotto i 6 anni – ingresso gratuito

Info su orari, eventi e biglietti
www.bonellifirenze.it
booking@istitutodeglinnocenti.it
T. +39 055 2037122

Hashtag ufficiale
#BonelliStoryFirenze

Ufficio Stampa
Arthemisia
press@arthemisia.it | T. +39 06 69380306 | T. +39 06 87153272 – int. 332