MAECI, turismo delle radici: ENIT presenta un progetto per sviluppare il “turismo del ritorno”

ENIT INTERVENTO AL MAECI, PROGETTO PER IL TURISMO DELLE RADICI
 
JELINIC: “ENIT CON IL SISTEMA ITALIA
OFFERTA INTEGRATA E OMOGENEA DEDICATA ALLE RADICI” 

15 Febbraio 2023

“Il passato come traccia per il futuro. Nel mondo ci sono tante parti dei nostri ricordi, delle nostre memorie, delle nostre famiglie che occorre recuperare. Un patrimonio di identità e valore che si traduce anche in un’occasione di sviluppo del sistema turistico italiano. Gli italiani residenti all’estero e gli Italo discendenti sono un bacino di potenziali viaggiatori fondamentali per lo sviluppo dell’Incoming. 
Si tratta di viaggiatori che sviluppano un forte legame emotivo con i luoghi, con i ricordi legati alle vicende familiari e alle località e che sviluppano un racconto del territorio molto forte che va ad amplificare l’eco Italia nel mondo.
Sono visitatori che programmano visite nel nostro Paese a lunga permanenza con una media di sette giorni a viaggio sviluppare non solo la filiera turistica anche tutto l’indotto. Solo nel 2021 hanno mosso oltre 4,2 miliardi di euro. 
Il 30% del turismo delle radici equivalente a circa 3 milioni di viaggiatori copre sia un target giovane che va da 25 e 34 anni (25,7%) sia un target che va dai 55 ai 64 anni (24%). 
Enit sta mettendo a punto con le regioni e con tutto il sistema Italia un’offerta turistica integrata ed omogenea dedicata a questo segmento che va analizzato e sviluppato con una prospettiva lungimirante” dichiara Lazio e Enit Ivana Jelinic Ceo Enit durante la Presentazione del Progetto PNRR Turismo delle radici presso la Farnesina.


ENIT – AGENZIA NAZIONALE TURISMO ITALIANO
enit.it

Francesca Cicatelli – resp ufficio stampa Enit –
francesca.cicatelli@enit.it

Direzione Esecutiva
Comunicazione e Ufficio Stampa
VIA MARGHERA 2 – ROMA

Sutri -Viterbo, Galleria Alice Schanzer: INFINITAMENTE

Veduta della Galleria Alice Schanzer – Sutri

INFINITAMENTE

a cura di Silvia Previti                     

Bruno ALLER – Fabrizio BERTUCCIOLI – Marisa FACCHINETTI – Mariano FILIPPETTA – Giorgio FIUME – Silvana LEONARDI – Fabio MARIANI – Mario NALLI

18.02. | 18.03.2023

Galleria Alice Schanzer 
Piazza del Comune 43, Sutri -VT

Inaugurazione: sabato 18 febbraio 2023 ore 18.00

La mostra infinitaMente è la nuova esposizione della Galleria Alice Schanzer di Sutri (Viterbo), con inaugurazione il 18 febbraio e visitabile fino al 18 marzo 2023. 

Un’esposizione, a cura di Silvia Previti, che vede protagonisti otto artisti: Bruno ALLER, Fabrizio BERTUCCIOLI, Marisa FACCHINETTI, Mariano FILIPPETTA, Giorgio FIUME, Silvana LEONARDI, Fabio MARIANI, Mario NALLI. 

Questa esposizione è la seconda nella galleria di Sutri e rientra all’interno del progetto che si sviluppa parallelamente anche nella galleria gemella di Venezia, sempre intitolata alla poetessa e critica letteraria Alice Schanzer (1873-1936) e nate per volontà del pronipote Marco Schanzer. 

Le radici non devono affondare nel buio atavico delle origini ma aprirsi, come rami di un albero, sino ad incontrare altri rami e altri alberi, come mani che si stringono. (ÈDOUARD GLISSANT, Il quarto secolo) 

È questa l’immagine forse più rappresentativa di questa seconda mostra ma più in generale, dell’intero progetto espositivo. 

Una foresta rigogliosa di alberi di diverse nature e specie, con fusti più o meno giovani, con fogliami caratteristici e aderenti al proprio essere: un reticolo fitto, ma gentile che più si allarga con nuovi componenti, più sprigiona ossigeno e nuova linfa. Un’immagine sicuramente romantica, ma oggi più che mai, piegati dalle logiche di un sistema che incita gli individui alla continua competizione, può essere di ispirazione.

Glissant, poeta e saggista francese, ancora poco tradotto in Italia, ha focalizzato la sua ricerca sulla poetica della Relazione, che si allaccia con l’Altro riconosciuto e rispettato nella sua alterità e complessità. 

Un messaggio di speranza e auspicio per un futuro prospero e vivace grazie alla cooperazione tra esseri umani, ognuno diverso e per questo, unico. 

Questa nuova mostra è il risultato di un preciso metodo distintivo della Galleria Schanzer, basato su un principio semplice, ma nonostante ciò non  comune: sulla base della sola stima e apprezzamento, sulla percezione di una genuinità più ancora che sui curricula, con apertura  al dialogo con i giovanissimi, gli artisti presentano altri artisti, un metodo sicuramente fuori dagli schemi e che apparentemente potrebbe favorire  la rete più intima di contatti, ma che in verità, applicato con rigore, si può espandere “infinitaMente” includendo via via sempre più diverse personalità. 

L’arte come etica è una dichiarazione di intenti, è un atto politico, è decidere che non conta l’individuo, conta l’uomo. 

Tra gli artisti partecipanti è il colore è il trait d’union, la chiave di lettura che con tempi e strategie diverse definisce il comune denominatore, ma non solo, seppur mantenendo una forte coscienza individuale, i protagonisti condividono una consapevolezza sociale dello stare al mondo, ma anche un’espressione caratterizzata dalle varie sollecitazioni, per alcuni più marcatamente frutto del proprio tempo, quando le dispute culturali ed intellettuali sono state segnanti. Ognuno con un universo a sé, ha a sua volta perso una rigidità deontologica nella scelta di un altro, rafforzando così lo spirito filosofico del metodo.Come ripete spesso Silvio Pasqualini, artista che ha dato il via alla prima mostra e alla linea espositiva,   tutto inizia grazie ad un “incidente”, un cortocircuito, incontri casuali ma illuminanti che innescano quasi naturalmente il processo. Passato, presente e futuro sono considerati da lui come unicum e perciò ritorna questo metodo ispirato proprio dall’esempio di quegli anni Settanta, dove bastava l’arte “comportamentale”, con la lezione di militanza politica, poetica ed identitaria insegnataci da personalità come Gino De Dominicis, Luigi Ontani, Emilio Prini.


BIOGRAFIE 

Bruno ALLER 

Nasce a Roma nel 1960. EntrA nel ’79 all’A.A.B.B di Roma e si diplomo in scenografia. Dal ‘74 collabora nello studio di T. Caputo dove apprende le tecniche dell’incisione, viene a contatto con poeti, musicisti, artisti quali R.Alberti, C.Quattrucci, L. Boille, P.P.Pasolini, M.Bologna, M. Lunetta, G. Petrassi, C.Bene.  Nel ‘78 fonda l’“Hard Studio”, gruppo di giovani impegnati in vari campi dell’arte. Contemporaneamente dal ‘79 al ‘83 lavora come assistente dello scenografo Mario Garbuglia in vari teatri e negli studi di Cinecittà e DEAR.  Coofondatore nel 1981 del gruppo d’arte V.I.T.R.I.O.L. mettendo in scena al teatro di palazzo dei Diamanti di Ferrara “Deus ex-camera”, una serrata analisi-critica-politica sull’arte unilaterale imposta da A.B.O. e soci. Nel 2001 fonda l’associazione con M. Facchinetti ed A. Bertolini) “I Diagonali” e apre lo spazio espositivo “Arte e Pensieri”. Dal 1983 ad oggi ha esposto in innumerevoli gallerie musei e spazi culturali in Italia e nel mondo. Ha editato numerosi cataloghi d’arte e libri di calcografia, ha collaborato con la “Sapienza” di Roma e collabora con “L’università degli studi di Tor Vergata” con il prof. S. Gallo. Con i “Diagonali” ha per venti anni organizzato nella Galleria “Arte e Pensieri” oltre 300 mostre producendo cataloghi e documentari, scegliendo negli anni gli artisti basandosi sempre sull’autonomia del linguaggio, sull’autenticità dell’Arte.       

La miglior critica si è interessata al suo lavoro tra cui: Mario Lunetta, Mario Bologna, Claudia Terenzi, Daniela Fonti, Mario De Candia, Rosalba Zuccaro, Stefano Gallo.

Fabrizio BERTUCCIOLI

Nasce a Roma nel 1941. Già nei lavori esposti nel 1965 alla Rassegna delle Arti al Palazzo delle Esposizioni di Roma si delinea l’interesse per un’arte che entra in relazione con il quotidiano e con l’ambiente. 

Nel 1968 partecipa con il gruppo M.E.V. (Musica Elettronica Viva) ad una serie di spettacoli, concerti e work shop in varie città europee. 

Negli anni ’70 Bertuccioli lavora in ambito teatrale al fianco di Giancarlo Nanni approfondendo la ricerca sulla musica creativa nel tentativo di instaurare nuovi rapporti con il suono.

Dal 1970 cura la parte musicale degli spettacoli di Memè Perlini creando una doppia scena: il palco degli attori e – di fronte – il palco dei musicisti; tra i due palchi si dispone il pubblico in un rapporto di interazione reciproca che diviene i1 vero spettacolo.

Nel 1973 si trasferisce in Toscana dove inizia la sperimentazione delle coltivazioni biologiche approfondendo lo studio della biologia vegetale. Sono di questo periodo una serie di sculture e oggetti quotidiani in pietra, legno, cemento e ferro.

Dopo una serie di viaggi in America del Sud ed in Africa, a metà degli anni ’8O entra in contatto a New York con il gruppo Plexus Urban Art Forum iniziando una serie di collaborazioni e scambi con la Cooper Union di New York, l‘Università di Cagliari e la Fondazione Plexus a Dakaar (Senegal).

Nel 1996 crea a Roma il Progetto Arte Urbana realizzando una serie di interventi nella città sotto1ineando il rapporto tra arte e società nella dimensione quotidiana.

Marisa FACCHINETTI

Nasce nella valle dell’Ossola e inizia a dipingere dalla preadolescenza ricevendo premi e riconoscimenti, dopo aver conseguito il diploma di costumista a Bergamo e pur lavorando nel mondo della moda si iscrive all’Accademia Carrara e continua a dipingere partecipando a mostre. Nei primi anni ‘70 si trasferisce a Roma dove si dedica esclusivamente alla ricerca pittorica ed anche all’incisione e alla scultura. Nel ‘79 fonda con altri artisti e musicisti l’ass.cult “Vicolo ‘49” dove organizza happenings e mostre di giovani emergenti. 

Nel 2001 è socia fondatrice dell’ass. cult. ”I Diagonali” Associazione che si  occupa dell’organizzazione di mostre, convegni e pubblicazioni editoriali d’arte, collabora con altre associazioni e gallerie italiane e straniere (Svizzera, Germania, Stati Uniti) e con l’Università degli studi di Roma Tor Vergata e successivamente apre lo spazio espositivo “Arte e Pensieri” di cui è stata per cinque anni Direttore Artistico: un luogo-fucina, di libero confronto tra artisti con uno sguardo ricognitivo dalle seconde avanguardie storiche fino alle conseguenti ultime ricerche contemporanee, attive specialmente in Italia e con riferimenti e scambi internazionali.

Il suo lavoro si basa fin dagli anni ‘60 sulla sperimentazione del colore in relazione con il gesto come azione, passando attraverso l’analisi non ultima dello spazio. Si sono interessati al suo lavoro tra gli altri: Mario Bologna, Achille Pace, Marylin Russell, Rosalba Zuccaro, Mario Lunetta, Maurizio Calvesi

Ha esposto in numerosi spazi pubblici e gallerie private in Italia e all’estero.

Mariano FILIPPETTA

Mariano Filippetta nasce a Frosinone nel 1964 dove vive e lavora. 

Le sue esperienze artistiche iniziali confluiscono nella prima personale di rilievo alla galleria dei Banchi Nuovi di Roma nel 1989 dal titolo Primo Vere. Nel 1992 viene invitato da Achille Bonito Oliva a partecipare ad Imprimatur mostra di artisti internazionali inediti a Milano. Lavora in quegli stessi anni a Roma con la galleria L’Attico di Fabio Sargentini partecipando a importanti mostre collettive come Ritorno al mare – omaggio a Pino Pascali (1993) e Magazzino (1995). Nel 2003 realizza una mostra personale in collaborazione con la galleria L’Attico di Roma dal titolo “L’amore, l’amore soltanto”. Lavora negli anni 2005 e 2006 con la galleria Marchetti di Roma in via Margutta. È del 2007 la mostra personale alla Facoltá dei Beni Culturali di Viterbo. Nel 2011 Viene invitato da Vittorio Sgarbi a partecipare alla 54′ edizione della Biennale di Venezia. Nel 2013 si tiene a Cosenza la sua personale. Il mare delle tue labbra a cura di Gianfranco Labrosciano presso l’associazione culturale Alt Art. Sempre nel 2013 la personale dal titolo ” Le mie voglie col blu ” alla dirartecontemporanea | 2.0 gallery. 

È tra i primi artisti a lavorare al museo MAAM di Roma con il curatore Giorgio De Finis con tre progetti: “Pinacoteca domestica diffusa” (2012); “Bellissime nuvole bianche e pioggia di disegni” (site specific – 2013) e “Its very very house” dono di case poetiche agli abitanti del museo (2014). Nel 2015 un suo lavoro è tra le nuove acquisizioni del MACA (Museo dell’Accademia di Belle Arti di Frosinone) ed è invitato al progetto “Intervento collettivo MAAM” presso la Fondazione Pistoletto Città dell’Arte di Biella. Inoltre, in questo anno presenta la sua seconda personale alla Dirartecontemporanea di Angelo Marino dal titolo Il grande mare della notte. È del 2017 il Progetto Extended Blue – Mariano Filippetta (Opere) Gianfranco Valleriani (Video) al Macro La Pelanda di Roma. Sempre al Macro Museo d’Arte Contemporanea di Roma nel 2019 sarà in residenza in Atelier e racconterà il suo percorso artistico in un Autoritratto nell ‘Auditorium dello stesso Museo. È del 2020 la partecipazione a Se tutto è arte 50×50 Galleria TRAleVOLTE Roma a cura di Roberto Gramiccia. Nel 2022 partecipa alla mostra ” L’osteria dei pittori” Galleria La Nuova Pesa a cura di Roberto Gramiccia e è tra gli artisti invitati a “Sotto il cielo di Roma: dalla Scuola di via Cavour ai nostri giorni” una mostra a cura di Simona Bartolena e Paolo Pancaldi presso la Galleria Heart di Vimercate che è il racconto di cento anni di storia dell’arte negli ambienti romani dalla Scuola di via Cavour a quella di piazza del Popolo fino ai nostri giorni . La sua opera è documentata negli archivi del MAXXI e della Galleria Nazionale di Arte Moderna di Roma all’interno della raccolta Artisti di fine millennio.

Giorgio FIUME

Nato il 3 settembre 1950. Attualmente vive e lavora tra Roma e la campagna di Calvi dell’Umbria. Artista e poeta dalla metà anni ’60. Da sempre, l’alternarsi della pratica creativa tra arte visiva, poesia e musica, ha condotto la sua attenzione ad una espressività artistica più ampia attraverso l’esperienza di tecniche e materiali diversi; artista di possibilità espressive costantemente riferite ad una visione storica del presente tra ricerca introspettiva e denuncia sociale. 

Dal 1995 progetta e cura: rassegne multimediali, eventi, expo tematiche, letture sceniche, performances, readings e allestimenti, promuovendo un ampio sincretismo tra tutte le Arti. Cura cataloghi d’arte e la critica di numerose esposizioni; collabora con Gallerie d’Arte, Associazioni Culturali e ONG, Biblioteche Comunali, Assessorati alla Cultura, con Enti pubblici e privati. 

Dal 1985 al 1990 saltuariamente è assistente ceramista nella realizzazione del “Jardin de Tarot” dell’artista Niki De Saint Phalle a Capalbio; dal 1994 al1996 è assistente/curatore della Galleria “Because I Love” di Guido Novi; nel 1995 fonda l’Associazione Art Life Size Project; dal 1996 fa parte di Plexus International e dal 2002 di Studi Aperti; dal 1995 è presente nell’Archivio Esposizioni del MACRO di Roma; nel 2004 è co-fondatore del Coord Artisti “Arte Per”; dal 2010 al 2012 apre in società la Galleria Arte&Architettura c/o Pza.Navona. 

Pubblicato su riviste, cataloghi d’arte, siti web e in alcune raccolte di poesia. 

 I suoi lavori di pittura, scultura e installazioni, sono presenti in spazi pubblici, collezioni private e istituzionali in Italia e all’Estero.

Silvana LEONARDI

Artista performer e poeta Silvana Leonardi nasce a Roma dove, dopo essersi laureata in Storia dell’Arte e in Filosofia, inizia la sua attività espositiva organizzando allo stesso tempo mostre e dibattiti sulla produzione artistica femminile ai quali intervengono, tra gli altri, Giulio Carlo Argan, Maurizio Calvesi, Dario Micacchi, Filiberto Menna, Simonetta Lux, Marilena Pasquali. E’ nel comitato di redazione, poi condirettrice della rivista trimestrale “ARTI VISIVE”, edita a Roma.
Nel 1995, in occasione della personale alla Mozarts Geburtshaus di Salisburgo ZAUBERMOZART, l’installazione Karussell con musica, immagini e movimento restituisce la teatralità e il gioco allusi nel titolo.

Dagli anni 2000 compie frequenti viaggi all’estero e apre un atelier a Monaco di Baviera, dove espone e collabora con la Galleria DRISSIEN e nel 2005 all’Istituto Italiano di Cultura  DROMOI presenta un’installazione site-specific e una performance dedicata alla mitografia e all’immaginario femminile.
 Nelle sue opere, quadri, installazioni, sculture o libri d’artista, sono sempre riscontrabili forti nessi formali e pur nella diversità dei temi e dei cicli espressivi sempre indaga sui rapporti tra immagine e testo soffermandosi sulla soglia tra visione e ombra, sull’apparire e scomparire della forma nella trama, nell’intreccio, nel ritmo. Poesie e performance sul tema dell’identità, del trauma e della marginalità testimoniano il suo interesse per la contaminazione coniugando arte visiva teatro e scrittura. Da qui, oltre alle diverse forme espressive in cui declina la sua poetica, deriva una costante collaborazione con scrittori e poeti in pubblicazioni, eventi e letture pubbliche. Ha esposto in mostre personali e ha partecipato a rassegne, collettive e reading in Italia, Austria, Egitto, Francia, Germania, Spagna, Malta, Stati Uniti e Svizzera. È presente in numerosi musei, archivi, fondazioni e centri di documentazione e in cataloghi, antologie e riviste di poesia editi da privati e istituzioni in Italia e all’estero.

Fabio MARIANI

Frequenta l ‘Accademia di Belle Arti di Roma dove si laurea in Scenografia. Nel contempo frequenta corsi di restauro e incisione ed inizia a maturare una sua ricerca pittorica orientata ad indagare le potenzialità e i limiti della materia e traduce, attraverso stratificazioni di colori ad olio, inerti e materiali sintetici, ed inchiostri naturali, la realtà percepita in un “Universo interiore” ricco di paesaggi e racconti.  Realizza scenografie per spettacoli teatrali e partecipa a Festival quali Festivalteatro Napoli e in quello di Andria nel 2008. Lavora anche come incisore e con la tecnica dell’acquaforte realizza l’opera per la copertina del libro “La scampagnata” di Fernando Arrabal pubblicata dalla Pellicanolibri. Negli ultimi anni ha iniziato ad interessarsi anche a nuovi medium espressivi, quali, fotografia, video e scultura.

Ha esposto in musei e gallerie in Italia e all’estero. Sue opere sono in collezioni pubbliche e private. 

Vive e lavora tra Roma e l’Abruzzo.

Mario NALLI

Nato a Morolo (Fr) il 23/08/1960 Vive e lavora a Roma.

La sua formazione inizia alla metà degli 70 anni collaborando con il Teatro Tenda di Roma nello spettacolo teatrale  “Affabulazione” scritto da Pier Paolo Pasolini, diretto e intrepretato da Vittorio Gassman.  Anni 80 frequenta la Scuola d’Arte Ornamentale S.Giacomo Corso di pittura, collabora come assistente con il pittore Piero Pizzi Cannella. Espone negli anni 90 nella galleria l’Attico di Fabio Sargentini con la Mostra “Viola” con testo di Mariano Apa. Nel 92 è invitato ad esporre a Palazzo Esposizione nella mostra IV giovani artisti.  Negli anni 90 si diploma in Scienze Teologali. Di seguito espone alla galleria l’Attico di Fabio Sargentini con personali “Terre inviolate” – “Miraggio di mare” e “Onda di Sangue” e collettive “Magazzino” – “C’è chi dipinge” – nel 2018 In occasione del 60° anniversario della galleria l’Attico “Scorribanda” Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea. Università Politecnica delle Marche espone nella facoltà di scienze una sua opera nell’ambito della mostra “POLYTECHNE” catalogo con testo di Valerio Dehò. La sua poetica è osservare gli effetti naturali sugli elementi.

È presente in varie collezioni private, pubbliche é inserito negli archivi della Galleria Nazionale d’arte Moderna e Contemporanea e di Palazzo Esposizione della Quadriennale di Roma.

Hanno scritto della sua opera:

Fabio Sargentini, Roberto Lambarelli, Lorenzo Canova, Valerio Deho, Vito Apuleo,Mariano Apa, Gabriele Simongini, Gabriele Perretta, Gianni Garrera.


SCHEDA INFORMATIVA

MOSTRA
infinitaMente
a cura di Silvia Previti

Artisti:
Bruno Aller
Fabrizio Bertuccioli
Marisa Facchinetti
Mariano Filippetta
Giorgio Fiume
Silvana Leonardi
Fabio Mariani
Mario Nalli

18.02.2023 > 18.03.2023
Vernissage: 18.02.2023 ore 18.00 

DOVE
Galleria Alice Schanzer, Piazza del Comune 43, Sutri (VT)

ORARI DI VISITA
Il sabato e la domenica, ore 10.00 > 20.00, orario continuato
Lunedi – Venerdi su appuntamento: +39 3296036747, +39 3477030568



SPONSOR TECNICO
Casale del Giglio Società Agricola s.r.l.

UFFICIO STAMPA
CRISTINA GATTI 
press@cristinagatti.it

Pisa, Museo della Grafica: Animali al Museo, attività per famiglie

In occasione del Carnevale il Museo della Grafica di Palazzo Lanfranchi (Comune di Pisa, Università di Pisa) organizza: 

Animali al Museo 

Attività per famiglie
Sabato 18 febbraio, ore 16:00

Età consigliata: 6 – 12 anni

Vi aspettiamo al Museo per trascorrere un pomeriggio in compagnia degli animali rappresentati da Lorenzo Possenti ed esposti nella mostra Lorenzo Possenti. 24 sguardi non umani.

Conosciamoli meglio attraverso giochi e attività e divertiamoci a realizzare una maschera di Carnevale utilizzando la tecnica del collage.
Costo: 6 €– Partecipazione su prenotazione fino a esaurimento dei posti disponibiliPrenotazioni all’indirizzo e-mail: educazione.museodellagrafica@sma.unipi.it Scadenza prenotazioni: venerdì 17 febbraio 2023, ore 13:00

È richiesta la presenza di un adulto accompagnatore per tutta la durata dell’attività.

Per maggiori informazioni:  educazione.museodellagrafica@sma.unipi.it –  050 2216059/70

Cliccare il logo:

Museo della Grafica – Lungarno Galilei, 9 – Pisa
Tel. 050/2216060 (62-66-67)
E-mail: museodellagrafica@adm.unipi.it
www.museodellagrafica.sma.unipi.it

Milano, Fabbrica del Vapore: con il catalogo della mostra “Zerocalcare. Dopo il botto” un’intera giornata sarà dedicata al firmacopie

Zerocalcare
Asteroide
Courtesy Zerocalcare

ZEROCALCARE
DOPO IL BOTTO

Alla Fabbrica del Vapore di Milano la grande personale di ZEROCALCARE, talento del fumetto italiano che, con oltre 500 tavole originali, video, bozzetti, illustrazioni e un’opera site specific, racconta di noi, della politica e di storie di resistenza collettiva.

Fabbrica del Vapore, Milano
fino al 23 aprile 2023

Sono in 30mila i visitatori che, a poco più di un mese, hanno già visitato la personale di Zerocalcare presso la Fabbrica del Vapore di Milano.

E, a grandissima richiesta, il 15 febbraio sarà presentato l’attesissimo catalogo di mostra, una nuova pubblicazione edita da Bao Publishing con un’intera giornata dedicata a tutti i fan di Zerocalcare che potranno incontrare uno dei più irriverenti fumettisti contemporanei e partecipare al firmacopie.

Il catalogo della grande mostra è stato curato da Oscar Glioti e contiene, dopo un testo introduttivo di LRNZ, centinaia di disegni, moltissimi dei quali rari e poco noti, che mappano la straordinaria produttività di uno degli autori di fumetti più importanti del nostro tempo. Contiene anche la versione aggiornata della cronologia 1999-2022 (scritta da Oscar Glioti) che contestualizza Zerocalcare con una precisione dolorosamente chirurgica affontando i temi più cari trattati dall’autore: la frammentazione sociale all’indomani della pandemia; l’accrescimento delle paure all’epoca di una crisi globale e di un conflitto nel cuore dell’Europa; il forzato isolamento e la solitudine che hanno inevitabilmente generato disgregazione e causato la perdita di contatto con la realtà; la politica e le resistenze.

L’evento del firmacopie, che si terrà all’interno delle sale di mostra alla Fabbrica del Vapore, sarà aperto a tutti previo acquisto del biglietto di ingresso alla mostra seguendo gli orari 10.00-13.00 e 15.00-18.30 (la mostra seguirà i canonici orari di apertura continuata dalle ore 9.30 alle ore 19.30, la biglietteria chiude un’ora prima).

Gli incontri con Zerocalcare e il firmacopie procederanno seguendo l’ordine di arrivo e saranno garantiti a tutti coloro che riusciranno a prenotare il proprio turno una volta giunti presso la biglietteria della mostra.

La mostra Zerocalcare. Dopo il botto è ideata da Silvia Barbagallo, prodotta da Arthemisia e organizzata da Minimondi Eventi Arthemisia in collaborazione con Piuma, promossa dal Comune di Milano-Cultura negli spazi di Fabbrica del Vapore ed è curata da Giulia Ferracci.
La mostra vede come media partner Urban Vision.

Il catalogo della mostra è edito da Bao Publishing, in continuità con la pubblicazione di tutti i libri Zerocalcare in Italia.
La mostra vede come media partner Urban Vision.


Uffici Stampa Minimondi Eventi
Patrizia Renzi patrizia@renzipatrizia.com
Giulia Magi giuliamagi@gmail.com

Arthemisia
Salvatore Macaluso
sam@arthemisia.it
press@arthemisia.it | T. +39 06 69380306

Ufficio Stampa Comune di Milano
Elena Conenna | elenamaria.conenna@comune.milano.it

Relazioni esterne Arthemisia
Camilla Talfani | ct@arthemisia.it

A Catania “Il peso del mondo”. Mostra di Lorenzo Maria Ciulla

Giorno 17 febbraio, alle ore 19:00, verrà inaugurata in piazza Scammacca, a Catania, la mostra pittorica di Lorenzo Maria Ciulla, che si definisce “Pittastorie” e resterà visitabile sino al 17 marzo.

La mostra, dal titolo Il peso del mondo, è un percorso tra storie quotidiane che si trasformano in forme fiabesche, a volte surreali, sempre legate a colori e simboli della cultura siciliana. Il peso del mondo resta in filigrana e si alleggerisce tra arabeschi e animali stilizzati: fatica, vecchiaia, sguardi torvi lentamente si trasformano sotto il tocco di un pennello sorridente che restituisce bellezza alla gravità. Intrecci vita e intrecci di colori condurranno gli ospiti dentro un mondo in cui la realtà e la fantasia si confondono, così come si confondono mondi e organismi, tempi e spazi, trascolorando gli uni negli altri. La pittura di Lorenzo Maria Ciulla scongiura la separazione irreversibile di soggetto e oggetto, cultura e natura, sé medesimo e altro, umano e non-umano, occhio che osserva e mano che dipinge. Scongiura, in conseguenza, anche la cristallizzazione dell’esistente in gerarchie e categorie predefinite, stabili, permanenti.

Il vernissage costituirà il momento giusto per conoscere un tema a cui l’artista ha lavorato subito dopo un momento che per tutti ha segnato un “momento di pausa dal mondo”. 

Il suo estro oggi trova piena rappresentazione di sé nella città in cui è nato, Caltanissetta, e in un inedito spazio laboratoriale e conviviale: SpazioPitta. La casa dei bisnonni, nel cuore medievale dell’antico nucleo cittadino, è diventato il luogo in cui racchiudere esperienze di viaggi, incontri fortuiti, relazioni artistiche e umane. D’altra parte, l’esperienza dei luoghi e la loro rigenerazione sta alla base del percorso di vita di Lorenzo Maria Ciulla che ha colto, tra gli altri, bellezza e crescita nel progetto di Piazza Scammacca, fondato da un collettivo di giovani, che ne hanno fatto luogo di aggregazione e arte, socialità e trasformazione.  Lo stesso Spazio Pitta si è andato plasmando, in questi ultimi duri anni del Covid, come una città nella città: vie, piazzette, nicchie e terrazzi richiamano la struttura urbana di un piccolo borgo dove è possibile vivere esperienze di ogni sorta tra arte, musica, sapori della terra e condivisione tra persone. Dalle mani di papà Michele e del figlio Lorenzo è sbocciato un centro culturale ed espositivo, un’idea semplice e spiazzante di Felicità.

Di questo brio naturale, di questo respiro consapevole e senza forzature, sono una testimonianza le opere di Lorenzo, figlie di un universo a colori dove si incontrano miti e leggende, paesaggi urbani e metafisici, terre arse e pianeti immaginari. Le insicurezze si nascondono dietro tinte sfacciate che ricompongono fratture e interconnettono tutto ciò che è né naturale né culturale ma naturalculturale. 

MOSTRE PERSONALI E COLLETTIVE

2011 “Architettura Proibita” –  collettiva diffusa (Ragusa – Siracusa – Catania)
2015 “Senza nome” – personale  (Club privato – Caltanissetta)
2017 “Amen” “Religione e religiosità nell’arte contemporanea” – collettiva (Ex Chiesa San Giovanni Battista – Gela)
2017 “ Face Story” Storia di un volto –  collettiva (FOYER teatro Marconi – San Cataldo)
2017 “Bridges” Attraversamenti trasversali –  collettiva (Palazzo Moncada – Caltanissetta)
2017 “Primitivo” – personale (Club “Ma Musica Arte” – Catania)
2017 “ FormaColore” – collettiva (Spazio espositivo d’arte contemporanea – Caltanissetta)
2017 “Love. L’amore nell’arte contemporanea” – collettiva (Galleria d’arte Civico 111 – Gela)
2018 “Eos” – collettiva (Sala Mazzone – Vittoria)
2018 “Buona la prima” – personale (Galleria d’arte Quadrifoglio – Ortigia)
2018 “Sicily Fest IV edizione” – collettiva (Brik Lane – Londra )
2019 “La vita è come un gioco” – personale  (Fico EatalyWorld – Bologna)
2019 “La vita è come un gioco” – personale  (Caffè concerto – Modena )
2019 “Nuovo Mondo” – personale  (Art gallery – Fano)
2019 “Nuovo Mondo” – personale  (Dimora degli artisti – Catanzaro)
2020 “Distinti Animali” –  personale (Studio scultoreo privato, Caltanissetta)
2020 “Storie Pittate di vita e di muerte” (Tenuta Rasocolmo – Messina)
2022  “Gala d’arte” (Ex Convento del Ritiro – Siracusa)
2022 “ MNP” (Bassi Palazzo Nicolaci – Noto)

Torino, Collettivo Scrittori Uniti: Dalla Scozia a Venezia – Gustavo Vitali e Massimo Tagino presentano i loro libri

Amanti del mistero e dell’avventura segnatevi data e luogo:
17 febbraio, Torino

Copertina del libro “La Saga del Cacciatore” di Massimo Tagino
Copertina del libro “Il Signore di Notte” di Gustavo Vitali

Massimo Tagino, scrittore genovese appassionato di Scozia, e Gustavo Vitali, bergamasco appassionato di storia, vi porteranno all’interno dei loro mondi con “La Saga del Cacciatore” e “Il Signore di Notte”, rispettivamente un fantasy e un giallo storico.

“La Saga del Cacciatore” è un romanzo d’avventura che vi farà innamorare della Scozia, delle sue leggende e dei suoi misteri. Ambientata in un mondo magico popolato da creature mitiche, questa serie di libri vi immergerà in una storia coinvolgente piena di colpi di scena e di personaggi sapientemente caratterizzati. L’autore vi guiderà in un viaggio attraverso i paesaggi mozzafiato della Scozia alla scoperta della verità che si cela dietro alla leggenda di “An Mauler”, un demone sadico assetato di sangue e di paura. La scrittura intensa e immersiva e un’ambientazione realistica di Massimo Tagino vi lasceranno senza fiato. Sempre che siate pronti a scoprire un mondo magico e vivere un’avventura incredibile.
Dello stesso autore anche “Sesmar”, “Frammenti, “Una Virtuale Vita Vera” e “Non ti Abbandonerò mai”

Massimo Tagino
Gustavo Vitali

Il “Signore di Notte” è un giallo che vi trascinerà nella Venezia del 1605, una città multietnica e vibrante. Conoscerete personaggi realmente esistiti, come Francesco Barbarigo, che si muovono all’interno di una trama di fantasia, intrighi e colpi di scena. Se amate la Serenissima, immergetevi nella storia per scoprire l’epilogo sorprendente di un’avventura emozionante che combina realtà storica con finzione, creando un’emozione unica per il lettore. Sarete condotti all’interno di una pista intricata e indagini mozzafiato.
L’appuntamento è quindi presso la sede del Collettivo Scrittori Uniti a Torino in corso Cadore 45 alle ore 18.00. Conduce lo scrittore e presidente Claudio Secci.

Per ulteriori informazioni sul libro giallo “Il Signore di Notte” contattare l’autore
Gustavo Vitali – 335 5852431 – skype: gustavo.vitali – gustavo (AT)
gustavovitali.it
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Bit 2023, ENIT E TRENITALIA insieme per sostenere la crescita del turismo in Italia

BIT 2023, ENIT E TRENITALIA INSIEME PER SOSTENERE LA CRESCITA DEL TURISMO IN ITALIA

LA PENISOLA VISTA DAL TRENO DA OLTRE UN MILIONE DI PASSEGGERI AL GIORNO
 
IL VIAGGIO SOSTENIBILE IN TRENO PREMIATO DAI VIAGGIATORI NEL 2022
 
LA CAMPAGNA “THIS IS ISCHIA” OSPITE A BORDO DI FRECCIAROSSA E FRECCIARGENTO

PER LA PROMOZIONE E IL SOSTEGNO DELL’ISOLA

13 Febbraio 2023

Intesa fra Enit e Trenitalia per potenziare le esperienze di viaggio in Italia. Nel 2022 l’Italia è tornata a viaggiare e ha scelto di farlo in treno. Lo scorso anno Trenitalia ha registrato oltre 1 milione di passeggeri al giorno e quasi 400 milioni di viaggi.

L’Italia si conferma meta particolarmente apprezzata dai turisti stranieri, i cui acquisti di prodotti Trenitalia sono aumentati nel 2022 del 25% rispetto al 2019. Le prenotazioni registrate per viaggi nei primi tre mesi del 2023 confermano le attese positive di ulteriore crescita del trend osservato lo scorso anno, ed evidenziano la preferenza da parte della clientela estera verso i prodotti Frecce. Portare a bordo dell’alta velocità immagini della Penisola e, in particolare della campagna #Thisisischia, è un ulteriore modo per stimolare il viaggio in Italia.

L’analisi è emersa alla BIT 2023 a Milano dove oggi l’Amministratore Delegato di Enit (Agenzia nazionale del turismo) Ivana Jelinic e l’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Trenitalia, Luigi Corradi hanno avviato un dialogo sul tema “Lo sviluppo internazionale del turismo e il valore della sostenibilità”.

Un tipo di turismo che cresce sempre di più in Italia e la cui promozione va stimolata favorendo una mobilità sostenibile e sempre più integrata con mezzi di trasporto a basso impatto ambientale. Trenitalia, in particolare, vuole promuovere un sistema di mobilità incentrata sul trasporto condiviso e sull’integrazione tra le diverse modalità di trasporto, inclusa la possibilità di portare la bici a bordo.

Il treno supporta il turismo nella crescita dei numeri, anche perché è un mezzo economicamente sostenibile.  L’alta velocità è sempre più efficiente: il Frecciarossa 1000 riduce le emissioni di circa il 20% rispetto al Frecciarossa 500. I nuovi treni del Regionale di Trenitalia consumano il 30% di energia in meno rispetto alla precedente generazione; con il Blues, inoltre, è possibile ridurre del 50% il consumo di carburante e di diminuire le emissioni di CO2 rispetto agli attuali mezzi diesel. La BIT, inoltre, è stata l’occasione per presentare agli operatori di settore il Polo Passeggeri del Gruppo FS, che unisce Trenitalia, Busitalia e Ferrovie del Sud Est.

“Quest’anno ci aspettiamo che il numero di passeggeri superi i valori registrati nel 2019. Il treno è il mezzo di trasporto ideale per i turisti che decidono di trascorrere la loro vacanza nel nostro Paese, perché è efficiente e sostenibile anche dal punto di vista economico. Particolarmente positivi i dati che arrivano dal mercato estero, che a gennaio ha fatto registrare acquisti più che raddoppiati rispetto a 4 anni fa. Sono diverse le partnership e le collaborazioni che abbiamo stretto, in Italia e all’estero, per creare una filiera di valore. La collaborazione con Enit, avviata lo scorso anno con Intercity e ulteriormente rafforzata quest’anno con i Frecciarossa e i Frecciargento, per sostenere il turismo dell’isola di Ischia, si inserisce in questo percorso virtuoso”.

“L’omaggio e il sostegno ad Ischia che abbiamo voluto a bordo dei Frecciarossa e Frecciargento di tutta Italia rappresenta simbolicamente la portata corale che Enit infonde a tutte le azioni di promozione nazionale internazionale, scegliendo partner di eccellenza per mostrare al mondo tutto il meglio della Penisola senza risparmiare sinergie ed efficienza. Gli occhi dei passeggeri di tutto il mondo potranno avere assaggi della Penisola da visitare o da trattenere anche nel ritorno nel proprio Paese. Il viaggio in treno così diventa un patrimonio di memorie e racconti da condividere. Il percorso intrapreso con Trenitalia fortifica l’ospitalità di qualità italiana, rinnovando un posizionamento consolidato che acquista livelli sempre più alti” dichiara Ivana Jelinic ceo Enit.


ENIT – AGENZIA NAZIONALE TURISMO ITALIANO
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Comunicazione e Ufficio Stampa
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Al Museo civico del Risorgimento di Bologna il progetto multimediale “A spasso con i burattini. Avän avêrt al panirån ed Cuccoli!” e la mostra “Teste di legno a Carnevale”

Teste di legno a Carnevale
Veduta di allestimento
Bologna, Museo civico del Risorgimento, 2023

Il Museo civico del Risorgimento di Bologna presenta due iniziative realizzate in collaborazione con Burattini a Bologna APS per la valorizzazione del burattino bolognese.

Dal 16 febbraio prende il via il progetto multimediale A spasso con i burattini. Avän avêrt al panirån ed Cuccoli! per il canale YouTube Storia e Memoria di Bologna, mentre il 17 febbraio inaugura la mostra Teste di legno a Carnevale, a cura di Riccardo Pazzaglia, visibile fino al 2 aprile 2023 nella Sala Polivalente del museo.

Sabato 18 febbraio la tradizione del Carnevale bolognese sarà rievocata dal corteo in abiti storici Carnevale delle Meraviglie, promosso da 8cento APS in collaborazione con lo stesso museo.

Il Museo civico del Risorgimento | Settore Musei Civici Bologna promuove due iniziative dedicate all’arte dei burattini classici bolognesi, per rinnovare e mantenere viva la memoria del teatro di figura con le teste di legno e sottolinearne il carattere di elemento storico della cultura popolare cittadina e prezioso segmento del suo patrimonio culturale materiale e immateriale.

La divulgazione di questo universo affascinante, sempre più esposto al rischio di scomparsa ma ancora capace di incontrare l’affezione di un pubblico numeroso e interessato, prende avvio dal 16 febbraio 2023 con il progetto multimediale A spasso con i burattini. Avän avêrt al panirån ed Cuccoli! che prevede la pubblicazione di contenuti di approfondimento sul canale YouTube del portale storiaememoriadibologna.it, cui si affianca l’allestimento della mostra Teste di legno a Carnevale nella Sala Polivalente del museo. Visibile dal 18 febbraio al 2 aprile 2023, l’esposizione inaugura venerdì 17 febbraio alle ore 18 con una visita guidata del curatore Riccardo Pazzaglia, a ingresso libero.

Il progetto nasce infatti da una proficua collaborazione artistica con Burattini a Bologna APS, associazione fondata e presieduta dallo stesso Pazzaglia, che da oltre 30 anni si occupa della valorizzazione e della diffusione della cultura del burattino bolognese collegato al patrimonio artistico e monumentale di Bologna e provincia, con lo scopo di mantenere in vita la gloriosa tradizione dei burattini con eventi di qualità, facendola riscoprire ai bolognesi e scoprire ai turisti in visita nel territorio. Per premiare il suo impegno nel riproporre la particolarissima forma scenica, nobile e popolare al tempo stesso, delle teste di legno realizzate e animate dai maestri burattinai bolognesi, modernizzandone la lezione per incentivare il rapporto con le nuove generazioni, nel 2022 il Comune di Bologna ha conferito a Riccardo Pazzaglia il riconoscimento della “Turrita d’Argento”.

Nella città felsinea risiede una tra le più antiche tradizioni legate al teatro di figura. Già nel Settecento i burattini recitano brevi farse a soggetto che nel tempo si sono raffinate e perfezionate. Nel secolo successivo, grazie alla famiglia Cuccoli e ai loro allievi, il mestiere del burattinaio, per antonomasia girovago, diventa nella nostra città stanziale. In seguito all’unità d’Italia si fissano quei personaggi con la testa di legno destinati a diventare gli eroi eterni del ‘casotto’.
Figli della Commedia dell’Arte, i burattini bolognesi fanno un uso sapiente del vernacolo petroniano miscelato per quello che concerne le altre maschere italiane, a un ampio campionario di cadenze dialettali, sempre alternate a interpretazioni in lingua italiana dei personaggi generici. I burattini bolognesi hanno rappresentato da sempre un aspetto unico in campo teatrale che nel tempo si è fuso con il vernacolo, la storia e il patrimonio monumentale cittadino.

Il burattino di Balanzone
Courtesy Burattini di Riccardo

Il progetto multimediale A spasso con i burattini. Avän avêrt al panirån ed Cuccoli!

Il titolo del progetto evoca magiche passeggiate al fianco dei burattini più famosi della città. Ognuno di loro è infatti legato a una particolare zona. Il sottotitolo, invece, richiama evidentemente l’antica lingua delle maschere. In dialetto si fa particolare riferimento al mitico cestone dei burattinai Cuccoli che ha rappresentato nell’immaginario collettivo petroniano anche il mondo dell’oblio, ovvero una sorta di ‘aldilà’.

Saranno oltre 20 – tra schede multimediali e brevi video – gli episodi pubblicati sul canale YouTube Storia e Memoria di Bologna che andranno a comporre un’enciclopedia online sui vari aspetti del burattino bolognese: struttura interna ed esterna del teatro, origine e storia del teatro dei burattini, figure di burattinai bolognesi del ‘800 e del ‘900, luoghi cittadini e personaggi del teatro dei burattini, burattini in Provincia, il Museo virtuale del burattino bolognese.

Dal 16 febbraio 2023, ogni giovedì alle ore 17 il burattinaio Riccardo Pazzaglia riporterà aneddoti, storie e vicende di maschere, protagonisti e personaggi legati alla magica arte burattinaia del nostro territorio. Oltre che di Pazzaglia, i contenuti sono a cura di Cristian Camanzi (storico dell’arte e blogger) e Roberta Montanari (ricercatrice e attrice di Burattini a Bologna APS). Riprese, regia e montaggio dei video sono a cura di Luca Maria Papi Vecchi (Museo civico del Risorgimento | Settore Musei Civici Bologna).
In occasione del lancio, giovedì 16 febbraio saranno pubblicate le prime due puntate Sulle orme di Wolfango. Collegamento tra il burattino bolognese e la produzione artistica di Wolfango Peretti Poggie Un casotto istituzionale. Il teatro dei burattini: la struttura e la facciata esterna.

Il burattino di Giuseppe Verdi
Courtesy Burattini di Riccardo
Oltre agli aspetti tecnici di come sono fatti i burattini e di come è strutturato il teatrino, internamente ed esternamente, le puntate successive verteranno sui seguenti temi:

• Origine del Teatro dei Burattini a Bologna
• La Commedia dell’Arte
• I burattinai in persona
• Angelo e Filippo Cuccoli
• Augusto Galli e Giulio Gandolfi
• La famiglia Rizzoli
• La famiglia Bertoni
• La famiglia Mandrioli
• Umberto Malaguti e Giuseppe Iani
• Demetrio Presini
• Il dialetto bolognese
• Il primo teatro stabile dei burattini in Sala Borsa
• Da Dina Galli a Carla Astolfi (le burattinaie)
• Romano Danielli
• Archiginnasio: Bologna la dotta e Balanzone
• Corte Galluzzi: nasce Fagiolino
• Via del Pratello: Fagiolino trova moglie – nasce Isabella
• Piazza Maggiore: Sandrone e Sganapino
• Voltone del Podestà: Flemma
• Parco della Montagnola: Pulidora Beccafichi
• Cimitero Monumentale – Certosa di Bologna: la Morte (ovvero la Minghina)
• Il contado e la provincia di Bologna: Lazzarone
• Il Museo Virtuale.

Il progetto A spasso con i burattini. Avän avêrt al panirån ed Cuccoli! va ad integrare e approfondire alcune schede dedicate al teatro del burattino bolognese dal XVI secolo a oggi, realizzate anch’esse in collaborazione con Burattini a Bologna APS, già consultabili sul portale storiaememoriadibologna.it:

La mostra Teste di legno a Carnevale

Dal 18 febbraio al 2 aprile 2023 il Museo civico del Risorgimento accoglie nella Sala Polivalente la mostra Teste di legno a Carnevale, a cura di Riccardo Pazzaglia.
In periodo carnevalesco non si poteva non attingere da quello scrigno senza fondo, variopinto e fantastico, rappresentato dalle antiche maschere italiane. Ognuna è una bandiera del territorio che le ha dato i natali e che essa a sua volta rappresenta.
Bologna già nel Cinquecento è tappa obbligata delle compagnie itineranti dei Comici dell’Arte che presto, data la sua strategica posizione geografica, la eleggono quale loro centro operativo. E, soprattutto a Bologna, dalle maschere ai burattini il passo è breve.
Gli eroi con la testa di legno riportavano al pubblico non solo fatti di cronaca, leggende popolari e antiche favole, ma si sono fatti portavoce di un’alfabetizzazione teatrale senza precedenti. Il repertorio infatti va dai miti greci a Shakespeare, dall’opera lirica a Carlo Goldoni. Con un’attenzione sempre rivolta a utilizzare un linguaggio che potesse essere ben comprensibile dal popolo, principale fruitore delle rappresentazioni, il teatro dei burattini era considerato l’altare laico delle piazze bolognesi in una città sempre in bilico tra sacro e profano, tra chiese e osterie, tra Stato Pontificio e l’Università più antica del mondo.

Nel percorso espositivo, a fianco delle più note maschere della Commedia dell’Arte, come Balanzone, FagiolinoSganapino e Isabella (detta Briṡabèla), si trovano personaggi storici, come il cardinale Lambertini, il conte Ladro e alcuni protagonisti del Risorgimento: Giuseppe GaribaldiCamillo Benso conte di CavourVittorio EmanueleUgo Bassi e l’ufficiale tedesco che lo ha condannato alla fucilazione. Sono inoltre esposti oggetti di scena e alcuni materiali conservati nella biblioteca del museo: sei fotografie originali di Carnevali bolognesi dell’800, tre grandi tavole illustrate del giornale satirico “La rana” ispirate al Carnevale e ai burattini della seconda metà dell’800 e due numeri del 1908 del “Giornalino della Domenica” (noto settimanale per ragazzi fondato nel 1906 da Luigi Bertelli) con articoli e immagini di burattini e marionette.

Teste di legno a Carnevale
Veduta di allestimento
Bologna, Museo civico del Risorgimento, 2023
Burattinaio o marionettista? Croci o guanti? Teatro politico o il teatrino della politica?
A questi ed altri quesiti si cerca di dare risposta con questo allegro allestimento.

Attività a cura di Riccardo Pazzaglia
Venerdì 17 febbraio 2023 ore 18
Visita guidata alla mostra Teste di legno a Carnevale in occasione dell’inaugurazione.
Ingresso libero.

Giovedì 16 marzo 2023 ore 17.30
Conferenza Arte burattinaia in città – passione in Comune
Fatti, immagini e ricordi legati all’antica arte dei burattini bolognesi in rapporto all’opera del Comune di Bologna fino ai giorni nostri.
Ingresso libero.

Laboratori Trame e intrecci: raccontarsi attraverso l’abito

In occasione della mostra, il museo propone un programma di laboratori per scoprire la tradizione dei burattini a Bologna. L’attività prevede la progettazione di un abito personalizzato, utilizzando la tecnica del collage ed è dedicata alle famiglie con bambini dai sei anni.
L’attività è gratuita, per gli accompagnatori adulti è richiesto il biglietto di ingresso al museo.
È gradita la prenotazione.

Informazioni e prenotazioni: 
museorisorgimento@comune.bologna.it – tel. 051 225583

I laboratori sono a cura di “Musei e cultura dell’accessibilità”, progetto del Settore Musei Civici Bologna.

Programma:
Sabato 18 febbraio 2023 ore 10 e 11.30 / 15 e 16.30
Sabato 25 febbraio 2023 ore 15 e 16.30
Sabato 4 marzo 2023 ore 10 e 11.30
Sabato 11 marzo ore 15 e 16.30
Sabato 18 marzo ore 15 e 16.30
Sabato 25 marzo ore 15 e 16.30.

Il corteo storico Carnevale delle Meraviglie

Il Museo civico del Risorgimento collabora inoltre all’iniziativa Carnevale delle Meraviglie promossa dall’associazione 8cento APScon la direzione artistica di Alessia Branchi. Partendo da Piazza Carducci, dove ha sede il museo, sabato 18 febbraio 2023 un corteo in abiti storici ottocenteschi sfilerà sotto i portici di via Santo Stefano e via Luigi Carlo Farini per raggiungere Piazza Minghetti, dove ben 150 danzatori si esibiranno in una rievocazione del Carnevale Bolognese della “Società del Dottor Balanzone”.
L’evento fa parte del progetto Ballo anch’io con cui 8cento APS si propone di far conoscere la storia di Bologna, dei suoi portici e delle sue comunità attraverso la Danza Storica, nell’ambito del bando PON Metro REACT La città che danza – La città che risuona coordinato dal Comune di Bologna e finanziato dell’Unione Europea nell’ambito del Programma Operativo Città Metropolitane 2014-2020 e della risposta dell’Unione alla pandemia di Covid-19.
Maggiori informazioni sono disponibili sul sito www.8cento.org.


Informazioni:
Museo civico del Risorgimento
Piazza Carducci 5 | 40125 Bologna
Tel. + 39 051 225583 – 2196520
www.museibologna.it/risorgimento
museorisorgimento@comune.bologna.it
Facebook: Museo civico del Risorgimento – Certosa di Bologna
YouTube: Storia e Memoria di Bologna

Orari di apertura:
martedì, giovedì 9-13 | venerdì 15-19 | sabato, domenica, festivi 10-18
chiuso lunedì, mercoledì

Biglietti:
intero € 5 | ridotto € 3 | ridotto speciale visitatori > 19 anni e ≤ 25 € 2 | gratuito possessori Card Cultura

Settore Musei Civici Bologna:
www.museibologna.it
Instagram: @bolognamusei

Burattini a Bologna APS:

www.burattiniabologna.it
Facebook: Burattini di Riccardo
Instagram: @burattini_di_riccardo
YouTube: Burattini a Bologna

8cento APS:
www.8cento.org
Facebook: 8cento APS
Instagram: @8centoaps
Pinterest: @8centoAPS
YouTube: 8cento APS

Ufficio Stampa Settore Musei Civici Bologna:
Elisa Maria Cerra – Silvia Tonelli
via Don Minzoni 14 | 40121 Bologna
Tel. 051 6496653 / 6496620
ufficiostampabolognamusei@comune.bologna.it
elisamaria.cerra@comune.bologna.it
silvia.tonelli@comune.bologna.it

Roma, Nuovo Corviale: Inaugurazione del nuovo murale “Icarus” realizzato dalla nota street artist olandese JDL 

STREET ART FOR RIGHTS  e JDL  firmano il muro più alto di Roma: un imponente murale di 40 metri nell’ambito di Street Art for Rights Forum Festival  

Porta la  firma di JDL (Judith de Leeuw) – la nota street artist olandese apprezzata in tutto il mondo – il nuovo imponente murale di 40 metri dal titolo “Icarus“, dedicato all’ambiente e realizzato sul palazzone del Nuovo Corviale, detto anche il “Serpentone”. Il muro è stato realizzato nell’ambito di Street Art for Rights Forum Festival, ideato e diretto da Giuseppe Casa e curato da Oriana Rizzuto

I lavori sono iniziati lo scorso 15 dicembre e dopo oltre un mese di lavoro tra gelo e pioggia Corviale è diventato il quartiere di una delle opere più grandi e significative della città realizzata da JDL sulla parete Nord-Est del palazzone di Corviale a Roma, uno dei muri “più simbolici” della Capitale, grazie all’inossidabile team di Street Art For Rights che ha reso possibile un’altra grande opera murale – la più faraonica – che si aggiunge alle oltre 30 realizzate negli ultimi anni (www.streetartforrights.it).  

Grazie al contributo del Creative Europe Programme, al patrocinio del Municipio XI, al presidente Gianluca Lanzi e alla giunta, ai comitati e alle associazioni di quartiere, ai partner Roma Best Practice e Mitreo Iside, al centro ricretivo Nicoletta Campanella e ai partner tecnici SikkensBaiocco,MinguzziBricofer per il loro supporto tecnico.  


INFO:
www.streetartforrights.it
 
 
INFO:
www.streetartforrights.it
www.streetartforrights.eu 
www.martegallery.it 
www.martesocial.org

UFFICIO STAMPA – MArtePlus – Agenzia di Comunicazione


Francesco Lo Brutto
Responsabile Marketing & Comunicazione
francesco.lobrutto@marteplus.it
+39 331.4332700

UFFICIO STAMPA ITALIA ED ESTERO – Culturalia
Norma Waltmann
mob: +39-392-2527126
email: info@culturaliart.com

ENIT, ISNART e UNIONCAMERE presentano le previsioni sul turismo 2023

DERBY ITALIANO, IL LIFESTYLE BATTE IL LUSSO: I VIAGGIATORI STREGATI DAGLI USI E COSTUMI
 
GLI STUDI ENIT E ISNART/UNIONCAMERE ANTICIPANO FLUSSI E TENDENZE 2023
 
ITALIA RIFIORITA: 77 MILIARDI DI EURO SPESI NEL 2022 DAI VIAGGIATORI INTERNAZIONALI

12 Febbraio 2023

Un’indagine Enit su 5.004 viaggiatori intervistati, rivela il livello di stima che i visitatori hanno per l’Italia anticipando flussi e tendenze 2023. La ricerca riguarda ben 12 Stati e 500 turisti potenziali per Paese coinvolto: Austria, Francia, Germania, Inghilterra, Olanda, Polonia, Spagna, Svezia, Svizzera e USA (NY e Miami).  La Penisola sembra non bastare mai: almeno il 20% di chi è stato in Italia negli ultimi 5 anni afferma di esserci stato almeno tre volte. In Austria e in Svizzera questa quota sale oltre il 30% mentre gli svedesi sono indietro per interesse tra i viaggiatori verso le destinazioni italiane, anche in termini di frequenza di visite. Ad incidere soprattutto il fattore lontananza. Lo stile italiano è l’aspetto rimasto maggiormente impresso nei ricordi degli intervistati (43,4% dei casi), a seguire le bellezze naturalistiche e il patrimonio culturale (rispettivamente 38,9% e 32,8%).

 Ciò che invece non ha particolarmente stupito gli intervistati, sono i prodotti di lusso.  “Il 37,7% degli intervistati afferma di avere intenzione di venire in Italia nel 2023. Si registrerebbe, così, un aumento pari a circa l’8% rispetto al dato dell’ultimo quinquennio. In base alle previsioni, la platea dei turisti dovrebbe essere composta per il 14,6% da spagnoli, per il 12,7% da statunitensi e per il 12,3% e 12,2% da svizzeri e austriaci. Il picco di turisti dovrebbe coincidere con la stagione estiva, che dovrebbe ospitare circa la metà del flusso complessivo” dichiara Ivana Jelinic ceo Enit.

“Le destinazioni più scelte di gran lunga le località di mare (36,8%) e le città d’arte (31,7%); in particolare, Il 61,5% degli austriaci ha affermato di essere stato in una località balneare, dato che scende (46,8%) per svizzeri e per i tedeschi (41,8%). Sulle città d’arte invece, il dato più elevato appartiene agli spagnoli, il 73% dei quali ha scelto di visitare una città d’arte, così come i francesi (57,4%) e gli statunitensi (44,4%)” spiega Sandro Pappalardo consigliere cda Enit. Il 35% circa di chi ha viaggiato in Italia ha speso fra 500 e 1500 euro. Dallo studio Enit si nota una tendenza degli statunitensi a spendere molto più di ogni altro. Chi spende meno invece, proviene da Francia e Austria. 

“Stiamo puntando ad azioni specifiche di marketing che tengano conto del fatto che la stagione in cui l’Italia ha raccolto il maggior numero di visitatori è quella estiva, selezionata dal 68,7% dei partecipanti alla ricerca, così come occorre tener presente le differenze tra popolazioni: ad esempio gli austriaci tendono a visitare l’Italia più della media complessiva in estate” dichiara Maria Elena Rossi direttore marketing Enit. 

Dalle ricerche condotte da Enit e Isnart-Unioncamere si evince un quadro di generale ripresa del settore in Italia che ha prodotto un impatto economico stimato complessivamente in 77 miliardi di euro, grazie alle spese sostenute da oltre 770 milioni di turisti, tra pernotti in strutture ricettive e alloggi in abitazioni private (seconde case, residenze di amici e parenti, appartamenti e camere in affitto). Rispetto al 2021, la crescita è del +16,7% per le presenze e del +17,4% per la spesa. 

Nel 2022 il patrimonio naturalistico è la prima motivazione di vacanza, prendendo il posto del classico binomio Italia-arte, che “scende” in seconda posizione: il 18,1% degli italiani e il 22,4% degli stranieri si muovono per trascorrere una vacanza a contatto con la natura. “L’arte, la cultura e la storia d’Italia, comunque, rimangono un caposaldo della destinazione Italia, nel 2022 è tornata forte la voglia di scoprire musei e monumenti, di partecipare a concerti ed eventi locali. Il turismo “post pandemico lascia più spazio alle piccole eccellenze del territorio, con gite ed escursioni alla scoperta di borghi e aree interne del Paese: un passo importante nell’obiettivo dell’ampliamento della stagione turistica destagionalizzazione e decongestione dei flussi” spiega Roberto di Vincenzo, presidente Isnart.  


Le imprese che puntano su servizi di qualità sono premiate da una clientela più “fedele”: la ricerca di Isnart rileva che quasi 1 turista su 2 torna sul luogo di vacanza e 1 su 10 lo fa per alloggiare nella struttura di fiducia. La pandemia ha generato nuove modalità di trascorrere i soggiorni fuori casa e, grazie allo smartworking, 1 turista su 10 dichiara di aver coniugato lavoro e vacanza, con un probabile impatto in termini di allungamento del periodo di soggiorno. Internet influenza più del passaparola ed agisce su due fronti dello share of mind: consultato dagli indecisi, ma anche da chi ha le idee chiare su dove andare e vuole organizzare personalmente ogni particolare del viaggio. Nel 2022 le informazioni on line influenzano il 55% dei turisti (13,5% nel 2008), le offerte di portali e siti web il 41,8%, le recensioni on line il 13,3% e il tam tam dei i social network l’11,7% dei visitatori. 


ENIT – AGENZIA NAZIONALE TURISMO ITALIANO
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Francesca Cicatelli – resp ufficio stampa Enit –
francesca.cicatelli@enit.it

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