Roma, Teatro Ruskaja, Accademia Nazionale di Danza: Jia Ruskaja. La dea danzante

Ruskaja – Foto Bragaglia 1921-23

IL LIBRO > Jia Ruskaja. La dea danzante

di Gianluca Bocchino

NeoClassica Editore (in libreria dal 15 giugno 2023)

Il racconto attraverso foto inedite e documenti mai rivelati della storia della donna diva e icona glamour del Novecento italiano fondatrice dell’Accademia Nazionale di Danza

L’EVENTO > Nel segno della Bellezza: Galà Ruskaja > 8 giugno 2023 ore 17.30

Teatro Ruskaja, Accademia Nazionale di Danza (Via Arrigo VII n. 5 – 00153 Roma)

prenotazione obbligatoria al seguente link > http://galaruskaja.eventorite.com

durante il Galà sarà presentato il libro

Il nuovo libro di Gianluca Bocchino racconta in maniera inedita la vita di Jia Ruskaja (1902-1970), fondatrice della più antica Istituzione di Danza sul territorio nazionale: l’Accademia Nazionale di Danza di Roma.

Il volume è realizzato dalla Fondazione dell’Accademia Nazionale di Danza per il progetto 2022 “Storia” dedicato a Jia Ruskaja nell’ambito del settore “Promozione danza ricambio generazionale” del Fondo Unico dello Spettacolo (FUS) del Ministero della Cultura (MiC).

Il libro sarà presentato l’8 giugno 2023 alle ore 17.30 presso il Teatro Ruskaja dell’Accademia Nazionale di Danza, in occasione dell’evento Nel segno della Bellezza: Galà Ruskaja, durante il quale saranno eseguite due coreografie ruskajane tratte dal celebre film Giuditta e Oloferne (1928) di Baldassarre Negroni, di cui la Ruskaja fu protagonista. Le due danze sono state ricreate impegnando due giovani studenti dell’Accademia Nazionale di Danza e un giovane dress designer nella ricostruzione degli abiti di scena. L’evento vede il Patrocinio della Regione Lazio.

Il volume – edito da NeoClassica e in libreria dal 15 giugno – costituisce la prima biografia scientifica contenente informazioni e fotografie inedite della danzatrice tartara, giunta in Italia nel 1921 con il nome di Evgenija Borissenko.

Sino ad oggi non era stato possibile ricostruire il suo percorso storico-biografico, per via delle scarse fonti certe; ma con il ritrovamento di nuovi documenti, conservati presso l’Archivio Storico della Fondazione dell’Accademia Nazionale di Danza – in cui è convogliato anche l’Archivio privato di Ruskaja – l’autore ha riportato nel libro in maniera rigorosa la vita di una delle figure più discusse del XX secolo per via delle sue idee artistiche e politiche.

Danzatrice, coreografa e teorica della danza fondò l’Accademia nel 1948 e successivamente, nel 1963, la Fondazione dell’Accademia Nazionale di Danza, per prestare assistenza morale e materiale agli studenti.

Grazie alle conoscenze teorico analitiche, intrecciate con le pratiche e la ricerca, creò quell’impostazione pedagogica e quel percorso formativo che ancora oggi sono alla base degli studi coreutici: la sua indagine aperta a un’ottica internazionale e di livello universitario è oggi modello ispiratore non solo dell’Accademia, ma di tutto il mondo della danza.

“La Signora” – così la chiamavano le sue allieve, di cui il volume è ricco di testimonianze – è stata diva e icona glamour della danza libera italiana; ha intessuto rapporti pubblici e privati con le maggiori personalità della cultura coreutica, artistica e politica del Novecento; ha conosciuto politici e statisti come Dino Alfieri, Giuseppe Bottai, Gaetano Martino, Aldo Moro, Giulio Andreotti. Ha ballato con Anita Amari, Cia Fornaroli, Charlotta Bara. Ha convogliato in seconde nozze con Aldo Borelli, direttore dal 1929 al 1943 del Corriere della Sera. È stata ritratta da Fortunato Depero, Giuseppe Amisani, Giacomo Balla, Enrico Prampolini. A lei hanno dedicato poesie Trilussa, Aldo Palazzeschi, Maria Brusati Ferrario.

Il libro racconta in maniera scientifica senza tralasciare il lato romantico e avventuriero, la vita di una donna dalla personalità volitiva e attraente, la cui intelligenza e sagacia le hanno concesso di entrare nel mondo coreutico a partire dagli anni del Futurismo, per ritrovarsi regina della danza nel ventennio fascista, superando con non poche difficoltà la Seconda guerra mondiale ed entrando negli anni repubblicani attraverso un savoir-faire dal sapore democristiano.

La sua forte personalità, sintesi di varie epoche, etnie e temperamenti l’hanno resa Jia Ruskaja, la dea danzante.

LA FONDAZIONE DELL’ACCADEMIA NAZIONALE DI DANZA

La Fondazione nasce il 14 gennaio 1963 con il D.P.R. n. 925 che istituisce l’Ente Morale Opera dell’Accademia Nazionale di Danza.

Promotrice dell’iniziativa è sempre Ruskaja, già fondatrice dell’Accademia nel 1948, che con l’Opera intendeva sostenere gli studenti attraverso benefici economici, culturali ed organizzativi. L’Opera successivamente si è trasformata in Fondazione, che tutt’oggi opera accanto all’Accademia sostenendo i giovani e i progetti culturali annessi al mondo della danza.

L’AUTORE

Gianluca Bocchino, professore e ricercatore, si occupa principalmente di musicologia, archivistica musicale e coreutica. Ha pubblicato saggi e studi sui suoi campi d’indagine, tra questi la monografia Raffaello Baralli principe dei paleografi musicali italiani: studio critico e inventario dell’archivio (2019).

Professore a contratto presso l’Università di Cassino e dell’Italia Meridionale, collabora con l’Accademia Nazionale di Danza e la Fondazione dell’Accademia Nazionale di Danza.


Jia Ruskaja. La dea danzante
di Gianluca Bocchino
Casa editrice Neoclassica
Uscita in libreria > 15 giugno 2023
Prezzo > 55 euro
ISBN > 9788893740616

Galà Ruskaja
8 giugno 2023 ore 17.30 – Teatro Ruskaja
Accademia Nazionale di Danza
Via Arrigo VII 5 – 00153 Roma
Ingresso gratuito
Prenotazione obbligatoria > http://galaruskaja.eventorite.com

Ufficio Stampa
Adele Della Sala | ads@ufficiostampa-arte.it

www.fondazioneand.it

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