Valdichiana Village – Foiano della Chiana (AR): Presentata l’installazione “La Violenza è una Gabbia” di Anna Izzo

“La Violenza è una Gabbia” di Anna Izzo
Presentata a Valdichiana Village l’installazione monumentale
“La Violenza è una Gabbia” di Anna Izzo
 
8 marzo – 26 novembre 2024
Valdichiana Village
Via Enzo Ferrari 5 – Foiano della Chiana (AR)

In occasione della Giornata Internazionale della Donna, il giorno 8 marzo 2024 è stata presentata a Valdichiana Village l’opera monumentale di Anna Izzo, La Violenza è una Gabbia“, con il patrocinio della Commissione Regionale Pari Opportunità – Consiglio Regionale della Toscana, della Provincia di Arezzo e del Comune di Foiano della Chiana. 

Al taglio del nastro hanno preso parte il Vice Presidente del Consiglio Regionale della Toscana Marco Casucci, i consiglieri regionali Vincenzo Ceccarelli e Elena Rosignoli, la presidente della Commissione pari opportunità della Regione Toscana Francesca Basanieri, la presidente della Commissione pari opportunità della Provincia di Arezzo Cinzia Santoni, oltre all’assessore del Comune di Foiano della Chiana Elena Bigliazzi e al sindaco di Torrita di Siena Giacomo Grazi. Con il center manager di Valdichiana Village Riccardo Lucchetti, l’inaugurazione è stata occasione di contributi e riflessioni sul significato della Giornata Internazionale dei diritti delle donne. 

“Anna Izzo è un’artista e come tale, con lo strumento dell’arte tra le mani, decide di affrontare a viso aperto un viaggio scomodo ma quanto mai urgente e necessario: disseminando le sue opere scultoree di grandi dimensioni in molteplici città italiane, da La violenza è una gabbia a La violenza non è amore, Anna dichiara con forza un preciso messaggio di denuncia, di consapevolezza ma anche di coraggio, fortezza e speranza. 

La Violenza è una Gabbia, presentata per la prima volta a Capri nel 2020, appare come una enorme gabbia di acciaio alta circa 3 metri contenente, della conseguente grandezza dimensionale, due scarpe rosse, divenute simbolo della lotta contro la violenza sulle donne dal 2009, in seguito all’installazione artistica di Elina Chauvet in Messico, a Ciudad Juarez, cittadina nota per detenere il triste primato del più alto numero di femminicidi al mondo.

Le gabbie di Anna Izzo sono gabbie emozionali, comportamentali e relazionali: riflettono un ordine normativo che chiude e rinchiude corpi e menti e l’artista ne calibra le forme ampliandole a dimensioni innaturali, costringendo alla rimozione di uno stereotipato processo di narrazione basato sull’inerzia, sull’indifferenza e su strategie di occultamento e minimizzazione della violenza. L’opera genera, in tal modo, un inusuale luogo di riflessione sui meccanismi di scomposizione e ricostruzione delle identità, sempre in progressivo divenire e in continuo confronto/scontro nei ruoli e negli ambiti sociali ed economici, fornendo una chiave di accesso a delle diverse politiche attive sul territorio che esulano da rappresentazioni radicate nelle convenzioni socio-culturali. 

L’arte diviene così megafono collettivo e comunitario, creazione di un linguaggio che, come afferma Federico Ferrari, è linguaggio che non è di nessuno – il più solitario dei linguaggi – ma che ci mette in comune, ci fa amare, ci tocca e sconvolge la nostra solitudine.” (testo di Roberta Melasecca)

“La gabbia di 3 metri per 3 raffigura simbolicamente la forza e la resistenza delle donne, incanalando il coraggio e la speranza attraverso un simbolico paio di scarpe rosse con il tacco. In questo contesto, l’opera artistica non si limita a essere espressione di opinione, ma diventa un catalizzatore per la consapevolezza e l’azione”, sostiene l’artista.

Anna Izzo, pittrice e scultrice, nasce a Taranto ma già adolescente si trasferisce a Sorrento dove il padre gallerista la introduce nel mondo dell’arte con una importante frequentazione di artisti della scuola napoletana. Le sue opere attraversano vari materiali, ferro, bronzo, resina, in una continua ricerca estetica innovativa. I suoi lavori hanno ricevuto consensi di importanti artisti: Arman, Daniel Spoerri, Mimmo Rotella, ecc. ed di illustri critici d’arte quali Costanzo Costantini, Vito Apuleio, Milena Milani, Linda De Sanctis, Ludovico Pratesi, Vittorio Sgarbi, Paolo Levi che hanno scritto e parlato di lei e dei suoi lavori con significativi apprezzamenti. Vive e lavora tra Roma e Siena ed espone in Italia e all’estero. Tra le ultime mostre: luglio 2016 Conference Center Hollywood USA; ottobre 2016 Jolly Madison New York; novembre 2016 Sofitel Conference Washington DC; dicembre 2016 Palazzo Francavilla Palermo ritiro premio Gran Maestro; gennaio 2017 Galleria La Vaccarella Roma; gennaio 2017 Palazzo Barion Taranto ritiro premio Taras per l’arte; febbraio 2017 Galleria San Vidal Venezia; luglio 2017 Teatro dal Verme Milano; ottobre 2017 Biennale Milano International Art Meeting; ottobre 2017 Biennale Venezia Spoleto Pavillon; novembre 2017 Biennale Mantova; dicembre 2017 Miami Meet Milano USA; gennaio 2018 Palazzo Ximenes Firenze; marzo 2018 Biennale delle Nazioni Venezia; giugno 2018 Auditorium Dell’Acquario Genova ritiro premio Cristoforo Colombo; ottobre 2018 Roma Galleria Triphè La Seduzione; giugno 2019 Trofeo Maestri D’Italia ArtExpò Biennale internazionale Arte contemporanea Mantova; luglio 2019 premio Internazionale Michelangelo Firenze; settembre 2019 mostra Biancoscuro Art Contest Montecarlo; novembre 2019 personale di scultura La gabbia Museo d’Arte Sacra Castelmuzio; novembre 2019 Budapest ArtExpò Biennale D’Arte Italiana; marzo 2020 Capri Scultura monumentale dal titolo La Violenza è una Gabbia; febbraio 2021 esposizione sculture al Premio Vittorio Sgarbi a Ferrara; novembre 2021 Città della Pieve scultura monumentale dal titolo La violenza non è amore; maggio 2022 Fiumicino scultura monumentale dal titolo La violenza non è amore; novembre 2022-marzo 2023 Arezzo scultura monumentale dal titolo La violenza non è amore; marzo 2023 San Quirico D’Orcia scultura monumentale dal titolo La violenza non è amore; novembre 2023 Orvieto scultura monumentale dal titolo La violenza non è amore


Situato nella culla del Rinascimento dove ogni angolo trasuda storia e bellezza, nell’animo più autentico, e ricco di fascino della Toscana, e collocato tra città simbolo come Siena ed Arezzo e non molto distante dal gioiello umbro di Perugia, Valdichiana Village richiama le inconfondibili caratteristiche dei più bei borghi della regione, integrandosi nel territorio. Land of Fashion Villages racchiude una collezione di 5 villaggi, immersi in territori di grande valore, di proprietà del Fondo americano Blackstone, e gestiti da Land of Fashion Outlet Management (LFM), che include Franciacorta Village (Brescia), Mantova Village (Mantova), Palmanova Village (Udine), Puglia Village (Molfetta – Bari).


INFO
 
“La Violenza è una Gabbia” di Anna Izzo
8 marzo – 26 novembre 2024
Con il patrocinio della Commissione Regionale Pari Opportunità – Consiglio Regionale della Toscana, Provincia di Arezzo, Comune di Foiano della Chiana
 
Valdichiana Village – Land of fashion Outlet Management Italy
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Anna Izzo
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Comunicazione
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