Piacenza, XNL – Piacenza Contemporanea: Continua il successo di “Klimt. L’uomo, l’artista, il suo mondo” – Oltre 40mila visitatori

A quasi due mesi dalla sua inaugurazione lo scorso 12 aprile, la mostra Klimt. L’uomo, l’artista, il suo mondo ha già conquistato un pubblico di oltre 40mila visitatori e si conferma come il grande evento che ha portato Piacenza alla ribalta sulla scena culturale italiana.

Foto di Mauro Del Papa per Arthemisia

Grande orgoglio e soddisfazione per il Comune di Piacenza, la Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi Arthemisia che, in qualità di organizzatori, continuano a riscontrare grandi apprezzamenti a livello di pubblico e critica, oltre a una grande soddisfazione derivante dal contributo sociale che la mostra ha finora apportato.
Notevoli infatti le ricadute economiche sul territorio che ha visto il rifiorire di svariate attività commerciali prima penalizzate dalla pandemia e adesso in netta ripresa e che, proprio sulla scia del successo di Klimt, hanno saputo sfruttare anche il posizionamento di Piacenza come importante meta turistica del nord Italia e importante centro di promozione culturale.

Protagonista indiscusso di questo successo assoluto è naturalmente il Ritratto di Signora di Gustav Klimt, la Monna Lisa di Piacenza che, dal suo “ritorno a casa” grazie alla promozione adottata e ai rapporti con le altre istituzioni culturali nazionali ed internazionali che si sono creati negli scorsi mesi e fino al debutto della mostra a Piacenza, ha fin da subito suscitato la curiosità e l’interesse di tutta la popolazione e non solo, ispirando e diventando soggetto prediletto per innumerevoli iniziative di comunicazione e merchandising: dalle decorazioni delle uova di Pasqua ai tatuaggi, dai videogiochi alle borse, dalle magliette agli spettacoli di danza classica a tema.

Klimt. L’uomo, l’artista, il suo mondo è una mostra promossa dal Comune di Piacenza e dalla Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi, con la collaborazione del Belvedere, della Klimt Foundation e di XNL – Piacenza Contemporanea e vede il contributo della Regione Emilia Romagna, della Fondazione Piacenza e Vigevano, della Camera di Commercio Piacenza, di Confindustria Piacenza e di Crédit AgricoleGenerali Valore CulturaIrenFornaroli Polymers e Steriltom, con il supporto di Art Projects.
La mostra è prodotta e organizzata da Arthemisia.

La mostra è curata da Gabriella Belli ed Elena Pontiggia, con il coordinamento scientifico di Lucia Pini, direttrice della Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi di Piacenza e la collaborazione di Valerio Terraroli e Alessandra Tiddia.
L’esposizione si avvale di un comitato scientifico composto da Gabriella Belli, Fernando Mazzocca, Lucia Pini, Elena Pontiggia, Franz Smola, Valerio Terraroli, Alessandra Tiddia e Sandra Tretter.

Catalogo della mostra edito da Skira (contributi di Gabriella Belli, Elisabetta Barisoni, Eva Di Stefano, Lucia Pini, Elena Pontiggia, Franz Smola, Valerio Terraroli, Alessandra Tiddia, Sandra Tretter, Giuseppe Virelli).


Informazioni e prenotazioni
T. +39 0523 179861

Siti internet
www.arthemisia.it

Hashtag ufficiale
#KlimtPiacenza

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Messina: Al Teatro Vittorio Emanuele apre sabato la mostra del messinese Piernicola Musolino

Da sabato 11 a martedì 21 giugno nella prestigiosa cornice del Teatro Vittorio Emanuele di Messina il pittore Piernicola Musolino esporrà i suoi ultimi lavori. Lo farà in un ambiente nato per celebrare lirica e teatro, ma che in questi ultimi decenni ha aperto le sue sale espositive ai migliori artisti in grado di animare i più importanti circuiti espositivi e culturali in Italia e all’estero per la valorizzazione dell’arte contemporanea. È il caso di Piernicola Musolino, messinese doc: architetto, designer, computational designer, non dimentico della tradizione pittorica seppure immaginata in nuove accurate raffigurazioni.

Teatro Vittorio Emanuele di Messina
11 giugno – 21 giugno

L’ECLETTICO UNIVERSO ESTETICO
di Piernicola Musolino

Orfeo Carpinelli, critico d’arte e pittore lui stesso, interpreta con queste parole la passione espressa da Musolino: «Artista impegnato nella ricerca di un’arte molto personale ed espressiva. Fantastiche e significative le sue composizioni pittoriche elaborate con tecnica maestria, dalla sua garbata tavolozza di colore». Un colore che trova il suo fulcro sapiente nel divisionismo italiano e negli storici capolavori di Previati, Medardo Rosso, Segantini, Morbelli, Pellizza da Volpedo, Boccioni. In altre parole, Musolino continua una sperimentazione figurativa nata tra Otto e Novecento, evolvendo nel segno della contemporaneità quella stagione culturale che ha contrassegnato il percorso della pittura italiana verso un’arte europea moderna e d’avanguardia. Vale stralciare un passo dalla scheda critica che accompagna il lavoro di Piernicola Musolino in esposizione al Teatro Vittorio Emanuele di Messina: «La sua tecnica sulla scia del “Divisionismo” trasforma e traduce le immagini in pure vibrazioni cromatiche. Attraverso la fisicità dei pigmenti da voce alle proprie emozioni privilegiando il colore sul disegno e il ritmo sull’armonia. Usa le forme in modo lirico e non descrittivo. La sua arte rivela una passione per le forme pure, una pittura mediatica e ragionata che guida l’osservatore in un mondo fantastico dove domina la fantasia e l’irrazionale. La ricomposizione dell’immagine avviene attraverso l’emotività e la sensibilità dell’individuo».

Piernicola Musolino – Note biografiche

Piernicola Musolino

Le attività principali di Piernicola Musolino sono l’architettura e il design. In questi ultimi anni ha deciso di dare più spazio alla pittura, incentivando il suo lavoro al cavalletto. Ha partecipato a varie mostre anche di prestigio:
• Cavaliere accademico della Federazione Italiana Arti Figurative Thyrus.
• Senatore accademico della Federazione Italiana Arti Figurative Thyrus.
• Artista selezionato dal portale Artoweb
• Artista selezionato OK Milano
• Artista selezionato e premiato da artoteque, diploma of excellence (HONORABLE AWARD)
• Arista vincitore di un “murale per ricordare” Messina
• Concorso Nazionale per la progettazione e realizzazione di opere d’arte, nell’area esterna del nuovo palazzetto dello sport. Messina
• Premio ambiente (Giulianova Teramo)
• Concorso per l’ideazione del logotipo di “Messina 0808” pubblicato su città e territorio

Pisa, Museo della Grafica: Inaugurazione della mostra “Chatwin, Randagio per scelta. Un viaggio nell’arte di Tuono Pettinato”

Il Museo della Grafica (Comune di Pisa, Università di Pisa)  è lieto di invitarvi all’inaugurazione della mostra

CHATWIN, RANDAGIO PER SCELTA
Un viaggio nell’arte di Tuono Pettinato

Venerdì 10 giugno, ore 11:30

Per ulteriori informazioni cliccare il logo:

Museo della Grafica – Lungarno Galilei, 9 – Pisa
Tel. 050/2216060 (62-66-67)
E-mail: museodellagrafica@adm.unipi.it
www.museodellagrafica.sma.unipi.it

Roma, Horti Lamiani Bettivò: Anna Del Vecchio – Ponti | A cura di Francesca Perti

Il giorno 10 giugno 2022 alle ore 18.00 la galleria Horti Lamiani Bettivò presenta la mostra personale Ponti di Anna Del Vecchio a cura di Francesca Perti: in esposizione trentatré fotografie che hanno come fonte di ispirazione uno dei più noti dipinti di Monet, la Cattedrale di Rouen, ritratto dall’artista in diversi momenti della giornata.

Anna Del Vecchio
Ponti

A cura di Francesca Perti

Opening 10 giugno 2022 ore 18.00

Horti Lamiani Bettivò
Via Giolitti 163 – Roma

Fino al 20 giugno 2022

“Le trentatré fotografie che costituiscono il lavoro PONTI di Anna Del Vecchio, hanno come fonte di ispirazione la Cattedrale di Rouen di Claude Monet, dipinta dall’artista più di trenta volte, in differenti momenti della giornata e in diverse situazioni climatiche, tracciando il cambiamento della luce attraverso le pietre di una delle più imponenti strutture medievali. Con PONTI, Del Vecchio porta avanti la sua ricerca, tesa a sperimentare la potenzialità della forma astratta e la sua capacità di elaborare significati, individuando elementi famigliari in composizioni casuali. La sua indagine è una caccia al tesoro, una continua tensione a cogliere l’opportunità fotografica, lei stessa si definisce un’opportunista fotografica o, meglio dire, una esploratrice di ombre, riflessi, sfumature, passaggi di piano e di cromia del segno. 

Le trentatré fotografie esposte da Del Vecchio, rappresentano nella stessa misura dei ponti, ricercati con la minuzia del chirurgo, quasi chiamati a sfidarsi e a sostenersi a vicenda. Sono opere che creano estraneazione e originano scariche di correnti elettriche impregnate della sensibilità dell’artista, come se Del Vecchio ci spingesse ad attraversare quei ponti che si stagliano con la loro luce impeccabile, su città distopiche e paesaggi cyberpunk. […] Del Vecchio ha attraversato il ponte, lo ha inseguito e declinato in tutti i suoi significati. Ora ce lo restituisce invitandoci a scegliere il modo in cui attraversarlo, sta alla nostra sensibilità decidere, se come stranieri invasori o come pellegrini, come mercanti o come esploratori. È davanti a noi, ci aspetta.” (dal testo critico di Francesca Perti)

Anna Del Vecchio – Note biografiche

Anna Del Vecchio vive ed opera a Roma. Si è costruita attraverso un percorso appassionato e personalissimo di autoformazione culturale e individuazione tecnica, di viaggi nella fotografia praticata e nella realtà osservata. Un articolato filo creativo l’ha condotta ad esplicitare le sue intuizioni artistiche indagando ambiti tra i più disparati dell’agire umano. Anna Del Vecchio ama definirsi un’artigiana, nel senso di intelligenza pratica ed attitudine mentale a risolvere creativamente i problemi, evitando facili speculazioni ed un approccio intellettualistico alla produzione. Ha esordito nel 1975 a Milano e provincia in mostre collettive. Partita dalla pittura con una predilezione per i gessetti e le opere su carta, si è avvicinata successivamente ad un linguaggio essenziale ed astratto, raggiunto con vari mezzi e materiali. La fotografia è sempre presente, come reportage di viaggio all’inizio; in un secondo momento come fuoco su dettagli impercettibili, incontro casuale con particolari significativi A questa si è aggiunta la sperimentazione sulla luce e le nuance, in digitale. Sue opere si trovano in collezioni e raccolte private in Italia e all’estero, in special modo negli Stati Uniti. Partecipa a mostre personali (annuali), collettive e rassegne d’arte in Italia. Ha ricevuto premi e riconoscimenti ed è citata dalla stampa specializzata.E’ presente nell’“Annuario d’arte moderna di artisti contemporanei”.


INFO


Anna Del Vecchio
Ponti
A cura di Francesca Perti

Opening 10 giugno 2022 ore 18.00
Fino al 20 giugno 2022
Orari: tutti i giorni dalle 16.00 alle 20.00

Horti Lamiani Bettivò
Via Giolitti 163 – Roma
hortilamiani.art@gmail.com

Ufficio Stampa
Roberta Melasecca
Melasecca PressOffice – Interno 14 next
tel 3494945612 – roberta.melasecca@gmail.com
www.melaseccapressoffice.it
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Roma, Curva Pura: Pinocchio was a girl – Carola Spina & Alexandra Fongaro | A cura di Davide Dormino – Testo di Nicoletta Provenzano

Dal 10 giugno al 10 luglio 2022, Curva Pura è lieta di presentare la bi-personale di Carola Spina e Alexandra Fongaro, Pinocchio was a girl, un progetto curato da Davide Dormino e Curva Pura con il testo di Nicoletta Provenzano: un dialogo raffinato tra le poetiche delle due artiste, un florilegio di simboli, uno svelamento corporeo che si innesta in fisicità floristiche e iconografiche, in metamorfosi e seduzioni mistiche indagate e trasposte in diversi livelli di lettura estetici e formali.

Pinocchio was a girl
Carola Spina & Alexandra Fongaro

A cura di Davide Dormino e Curva Pura

Testo di Nicoletta Provenzano 

Inaugurazione 10 giugno 2022 ore 18.30

Curva Pura
Via Giuseppe Acerbi, 1a – Roma

Fino al 10 luglio 2022

In una indagine plastica e figurale, i linguaggi di Spina e Fongaro si articolano rispettivamente in una spoliazione sacrale riportata all’essenza, alla struttura e alla matrice, in una unione radicale e metamorfica tra membra ed elementi vegetali che precede e dà origine ad un racconto mitico e misterico. Il corpo come lessico si costituisce e si manifesta nella sua dimensione rituale oltre la sfera cultuale, l’allegoria e il paradigma, aprendo gestualità, composizioni, attributi ed elementi iconologici a prospettive semiche plurime.

Nelle pitture su legno di Alexandra Fongaro, diairesis di figuratività femminili, in un pantheon divinatorio corporale, divengono ibridazioni floreali e ciclicità naturalistiche, trasmutazioni corporeo-botaniche di una essenza pagana del sacro. L’opera scultorea di Carola Spina scopre, libera e decodifica l’ambito simulacrale, l’autentica mimesis di una figura femminile dall’amplissima e ricca iconografia di origine antica e ancestrale, portando in luce le ambiguità, i meccanismi sottesi, le primitività, i mutamenti, i rimandi simbolici, le associazioni zoologiche, al di là dell’allegorismo retorico-teologico.

Come in un misurato percorso propiziatorio, un corteggio consumato, riordinato e traslato in un incrocio fiabesco, esoterico, filosofico, la mostra Pinocchio was a girl decompone ed evidenzia un processo formalistico, riappropriandosi ed attingendo ad una radice primitiva, ad una dualità iconica coesistente e mutativa.

Con la mostra Pinocchio was a girl, Curva Pura continua la sua mission di sostegno ai giovani artisti emergenti, confermando la sua spiccata natura nello scouting di autori promettenti e con una ricerca artistica già ampiamente strutturata.

Carola Spina

Carola Spina

Carola Spina (1998) utilizza la scultura, l’installazione, il video e la fotografia. La sua ricerca si fonda sul corpo e le sue possibili derive, nel tentativo di superare canoni e stereotipi legati all’identità. È attualmente iscritta al 2° anno di Scultura e Installazione presso la RUFA – Rome University of Fine Arts.

Alexandra Fongaro

Alexandra Fongaro

Alexandra Fongaro, italo-americana (1993), utilizza la pittura per esplorare il mondo, in cui frammenti di corpo e natura diventano il vocabolario. Le sue opere si manifestano in frammenti e cambiamenti del mondo figurativo, sempre in contrasto con il vuoto: uno spazio in cui immagina mondi infiniti. Attualmente sta conseguendo il Master in Pittura presso la RUFA – Rome University of Fine Arts.


INFO

Pinocchio was a girl
Carola Spina & Alexandra Fongaro
A cura di Davide Dormino e Curva Pura
Testo di Nicoletta Provenzano 

Inaugurazione 10 giugno 2022 ore 18.30

Fino al 10 luglio 2022
Orari: ogni giovedì 18-21 e gli altri giorni su appuntamento (mail a curvapura@gmail.com)

Curva Pura
Via Giuseppe Acerbi, 1a – Roma
curvapura@gmail.com

Ufficio Stampa
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Parte la XXVII edizione del Salone Internazionale del Restauro a Ferrara Fiere – Gli highlights della prima giornata

Al via mercoledì 8 giugno 2022 la XXVII edizione del Salone Internazionale del Restauro a Ferrara Fiere, la prima e più importante manifestazione nel panorama fieristico internazionale dedicata all’Economia, Conservazione, Tecnologie e Valorizzazione dei Beni Culturali e Ambientali.

La prima giornata si aprirà con il consueto taglio del nastro, alla presenza delle principali autorità competenti ed istituzionali.

Si proseguirà con un ricco programma, rivolto ad addetti del settore e al grande pubblico, che prevede un palinsesto imperdibile di oltre 100 stand espositivi, momenti congressuali, eventi, mostre, incontri b2b con operatori esteri.

Tra i focus della prima giornata: la gestione delle emergenze e la pianificazione dei progetti di tutela, la ricostruzione post-sisma a 10 anni dal terremoto dell’Emilia-Romagna, la valorizzazione e tutela del paesaggio in Italia, i fondi del PNRR e le prospettive future per il comparto dei beni culturali, il restauro del Ducato Estense, le nuove tecnologie digitali per i beni culturali, il ruolo degli edifici storici nel raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibilesalute e sicurezza degli operatori nelle attività di restauro.


INFORMAZIONI UTILI:

EVENTO: RESTAUROSalone Internazionale dei Beni Culturali e Ambientali – XXVII Edizione
DATE: Dall’8 al 10 giugno 2022
ORARI: Mercoledì 8 e giovedì 9 giugno dalle 9.30 alle 18.30; venerdì 10 giugno dalle ore 9.30 alle 15.00
DOVE: Ferrara Fiere, Via della Fiera 11, Ferrara

Ingresso gratuito previa registrazione obbligatoria da effettuarsi sul sito della manifestazione www.salonedelrestauro.com

PATROCINI: MIC – Ministero della Cultura; ALA Assoarchitetti; AIDI – Associazione Italiana di Illuminazione; AIPnD – Associazione Italiana Prove Non Distruttive; ANCE – Associazione Nazionale Costruttori Edili; Camera di Commercio di Ferrara; CNA Ferrara; Comune di Ferrara; Confartigianato; Consiglio Nazionale degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori; Consiglio Nazionale degli ingegneri; Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati; ENEA – Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile; LogisticaArte; Provincia di Ferrara, Regione Emilia-Romagna

SPONSOR: Agosti Nobilium Thermapanel e Enel X

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CULTURALIA DI NORMA WALTMANN

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Bologna: Marina Gasparini presenta la premiata mostra ATLAS X presso Maison laviniaturra

Venerdì 10 giugno 2022 alle ore 17:30, presso Maison laviniaturra, il salotto della moda bolognese fondato dalla fashion designer Lavinia Turra, inaugura ATLAS X di Marina Gasparini, nell’ambito di un ciclo di mostre dedicato ad artiste donne che proseguirà fino al 2023 con Alessandra Calò Valentina D’Accardi e Malena Mazza.

Maison Laviniaturra
prosegue la stagione espositiva
con la mostra Atlas X di Marina Gasparini

Opening venerdì 10 giugno ore 17:30
Dal 10 giugno al 20 luglio 2022 ore 17:00-19:00
Da martedì al sabato su appuntamento
Via dei Sabbioni 9, Bologna

Marina Gasparini, Botanica

L’obiettivo di tali mostre-evento è quello di creare un luogo di incontro dove poter far confluire mondi diversi ma sinestetici: l’arte nelle sue diverse forme e la moda come espressione di alto artigianato, una parola che la stilista ama per descrivere il lavoro di chi utilizza le mani per dar vita a qualcosa di unico, come un abito; perché il fashion design mai deve essere un mondo chiuso, ma sempre un mondo di continue sollecitazioni, influenze e fascinazioni.

La stilista, che ha vestito nomi importanti dello spettacolo, quali ad esempio Isabella Ferrari e Jodie Foster, oltre a dar vita alle sue note collezioni prêt-à-couture, crea spesso allestimenti concettuali d’immagine che ne riflettono l’ispirazione.

Per questa occasione, l’arte e la moda si fondono a Maison laviniaturra attraverso il progetto di Marina Gasparini, ATLAS X, un’installazione immersiva fatta di evocazioni scientifiche, ricordi e un tentativo di salvaguardia del mondo naturale, da cui ogni giorno sempre più ci allontaniamo. Un filo unisce inevitabilmente le due donne, in maniera reale e figurata: è per entrambe il principale strumento di lavoro, ma è anche la continua ricerca e attenzione verso l’elemento naturale, il dettaglio e la sostenibilità della materia prima.

Risultato vincitore del premio speciale “Sustainability and Ars” organizzato da Laguna Prize sostenuto dall’Università Ca’ Foscari e dall’azienda NaturaSi, Atlas X si configura come una poetica installazione, un erbario sospeso di riproduzioni in fibra tessile di 46 piante tintorierestituite nel loro aspetto esemplare come appaiono miniate nei codici erbari del medioevo e del rinascimento, oppure cavate dal cinquecentesco Hortus Siccus di Ulisse Aldrovandi”, come afferma Marco Pierini, Direttore della Galleria Nazionale dell’Umbria, nel catalogo della mostra personale “Il denaro è un bene comune” ai Musei Civici di Modena.

Marina Gasparini, Dalhia front

Le singole opere, raggruppate in base ai tre colori primari, sono realizzate seguendo i contorni del disegno scientifico della pianta con un filo tinto del pigmento che in passato si estraeva dalle sue radici, foglie o frutti. Anche i temi dell’installazione sono tre, legati ancora una volta alla casa di moda che ospita la mostra. Il primo prende spunto dalla stretta relazione tra arte tessile ed economia; il secondo è quello della natura, intesa come elemento iconografico e simbolico, centrale nella storia della cultura tessile. Il terzo soggetto dell’installazione è il filo, tecnologia e anche metafora della relazione tra individui e istituzioni e metonimia della filiera economica e produttiva. L’intreccio di queste tre tematiche – industria tessile, natura (intesa anche come paesaggio) e filo – percorre tutto il progetto nel suo insieme.

Una suggestiva unione tra il filo, che disegna nell’aria questi elementi naturali e gli spazi suggestivi dell’atelier, che si trasformano nella sua pagina, bidimensionale e tridimensionale allo stesso tempo, offrendo una libertà progettuale e interpretativa che innesca una riflessione sulla caducità del mondo naturale: alcune piante sono infatti a rischio estinzione, altre ancora sono state chimicamente sostituite.

L’installazione di Marina Gasparini pone il visitatore di fronte a un processo estremamente complesso che parte dall’agricoltura, attraversa tutte le fasi della lavorazione della materia, poi la creazione artistica, il commercio, infine la salvaguardia, la conoscenza, l’educazione” prosegue Pierini.

 “L’ idea di un disegno tracciato nell’ aria, come una tela di ragno sospesa tra due rami o come la scia di un aereo, di un ricamo sfuggito alla tela o di un tatuaggio senza corpo, sta a monte di una lunga ricerca di Marina Gasparini. […] Riuscire a inamidare un disegno per farlo divenire un’esile ma tenace scultura, equivale a scommettere sull’eliminazione di ogni residuale dipendenza dal proprio segno da un supporto, una vocazione di leggerezza e insieme una affermazione di fulgida resistenza” – afferma Massimo Pulini, Docente all’Accademia di Belle Arti di Bologna.

LAVINIA TURRA

Nata a Bologna, cresciuta fra donne che tagliavano e cucivano, ha frequentato da bambina antiche sartorie e imparato l’amore per questo lavoro.
Il suo mestiere nasce e cresce con l’uso delle mani, che conoscono e usano non solo i colori e le matite, ma soprattutto le stoffe e i tessuti, adoperando forbici, ago e filo. Arriva a questo lavoro attraverso un’attrazione e una lunga strada di “connivenze” e “complicità” legate all’arte, alla pittura, al teatro.
Curiosa per natura, la relazione personale e l’ascolto sono alla base del suo modo di “vestire” perché l’abito, “deve rappresentare la donna e non travestirla”.
Nel 2017 fonda Maison laviniaturra, sentendo la necessità di uno spazio che non solo offra ma accolga, come solo una “casa” sa fare.
L’apertura della Maison coincide anche con l’inizio della collaborazione creativa con la figlia Cecilia Torsello, rinnovamento e fresca energia del brand.
Un prodotto 100% Made in Italy, tessuti di ricerca, forme timeless e dettagli all’avanguardia: Maison laviniaturra propone una propria idea di lusso, legato all’etica di produzione, all’individualità e ispirata alla cultura del bello.

MARINA GASPARINI

Marina Gasparini

Nata a Gabicce Mare (Pesaro e Urbino) vive e lavora a Bologna, dove ha iniziato la sua attività espositiva negli anni Ottanta ed è docente di Progettazione Grafica presso l’Accademia di Belle Arti. In ambito accademico ha tenuto workshop sul tema della cartografia nell’arte Università di Salamanca; Universitade de Lisboa; Mimar Sinan Universitesi di Istanbul, PXL Mad University ad Hasselt, Belgio, Oulun Taidemuseo, Finlandia; Civic Art Center in Galesburg, Illinois; Rinovation Pro Art Center a Shinano-Omachi, Japan; Archivio del Libro d’Artista per Bambini di Merano, e ha partecipato a programmi di residenza artistica in Rajasthan, Giappone, Stati Uniti, Finlandia. Selezionata per un progetto di residenza a Bruxelles nell’estate 2022 e vincitrice del premio “Sustainiability and Ars” organizzato da Laguna Prize con l’Università Ca’ Foscari e NaturaSi, sosterrà nel 2022 anche una residenza nel centro di ricerca di NaturaSì presso l’azienda agricola biodinamica San Michele (VE).


INFO UTILI

ATLAS X di Marina Gasparini

DOVE: Maison laviniaturra, via dei Sabbioni 9, Bologna
PREVIEW PER LA STAMPA: Giovedì 9 giugno ore 11:00
INAUGURAZIONE: Venerdì 10 giugno 2022 ore 17:30
QUANDO: Dal 10 giugno al 20 luglio 2022
ORARI: dal lunedi al sabato dalle 17:00 alle 19:00
Su appuntamento. Per visitare la mostra è necessario telefonare al 320 9188304

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SITO: maison laviniaturra

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Gianluca Costantini dona il ritratto di Patrick Zaki al MAMbo e alla città di Bologna

Gianluca Costantini, autore dell’ormai celebre disegno che ritrae Patrick Zaki, realizzato a sostegno della battaglia per la sua liberazione ed esposto in molti spazi pubblici, a partire da Piazza Maggiore, dona la propria opera alle collezioni del MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna e alla città di Bologna.
La donazione viene presentata in un incontro pubblico lunedì 6 giugno 2022 alle h 18.00 nella sala conferenze del museo, in via Don Minzoni 14 a Bologna.

Intervengono:
Elena Di Gioia, delegata del sindaco alla Cultura di Bologna e Città metropolitana
Lorenzo Balbi, direttore MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna | Istituzione Bologna Musei
Rita Monticelli, docente di Letteratura inglese, Università di Bologna
Gianluca Costantini, artista
Patrick Zaki, studente, in collegamento video.

Gianluca Costantini
dona il ritratto di Patrick Zaki
al MAMbo e alla città di Bologna

Incontro pubblico lunedì 6 giugno 2022 h 18.00
Sala conferenze MAMbo

(via Don Minzoni 14, Bologna)

Gianluca Costantini, Freedom for Patrick Zaky, 2020, disegno

Il 7 febbraio 2020 Patrick Zaki, brillante studente egiziano che era stato ammesso alla Laurea Magistrale GEMMA dell’Università di Bologna, viene arrestato in Egitto durante una vacanza a casa. Non ci sono immagini pubbliche dell’attivista fermato per reati di opinione e in seguito tenuto in carcere in attesa di giudizio per 22 mesi.
L’artista, attivista e autore di graphic journalism Gianluca Costantini lo ritrae prendendo spunto da una sua foto e ritwitta l’immagine, raffigurante Patrick incarcerato con la barba e gli occhiali, avvolto da un filo spinato e la scritta Freedom for Patrick Zaki.
L’immagine viene ripresa e rimbalza tra social e media, Amnesty International la adotta per la sua campagna di mobilitazione, fino ad essere esposta in grande formato proprio a Bologna, in Piazza Maggiore, sulla facciata di Palazzo dei Notai e in seguito sotto le due torri simbolo della città.
Da quel momento diventa l’emblema della lotta per la scarcerazione di Patrick Zaki, in cui Bologna e la sua Università sono attive in prima linea.

Per volontà dell’autore, che ne discuterà con gli altri ospiti lunedì 6 giugno al MAMbo, il disegno rimarrà in permanenza nella città di Bologna, nelle collezioni del suo museo d’arte contemporanea. Durante l’incontro si avrà la possibilità di vedere e ascoltare Patrick Zaki in video collegamento, anche in vista della prossima udienza dell’iter giudiziario in Egitto, prevista per il 21 giugno 2022.

Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili.
L’evento ha luogo nel rispetto delle norme di sicurezza e di tutela della salute in vigore nella data di svolgimento.

Info su Gianluca Costantini: https://www.channeldraw.org/


Ufficio Stampa / Press Office Istituzione Bologna Musei
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Elisa Maria Cerra – Silvia Tonelli
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Messina, Teatro Vittorio Emanuele: Il multiforme e versatile universo estetico di Piernicola Musolino

Da sabato 11 a martedì 21 giugno nella prestigiosa cornice del Teatro Vittorio Emanuele di Messina il pittore Piernicola Musolino esporrà i suoi ultimi lavori. Lo farà in un ambiente nato per celebrare lirica e teatro, ma che in questi ultimi decenni ha aperto le sue sale espositive ai migliori artisti in grado di animare i più importanti circuiti espositivi e culturali in Italia e all’estero per la valorizzazione dell’arte contemporanea. È il caso di Piernicola Musolino, messinese doc: architetto, designer, computational designer, non dimentico della tradizione pittorica seppure immaginata in nuove accurate raffigurazioni.

Teatro Vittorio Emanuele di Messina
11 giugno – 21 giugno

L’ECLETTICO UNIVERSO ESTETICO
di Piernicola Musolino

Ragazza in gamba
Piernicola Musolino

Il sole a mezzogiorno
Piernicola Musolino

Donna del Quattrocento
Piernicola Musolino

Orfeo Carpinelli, critico d’arte e pittore lui stesso, interpreta con queste parole la passione espressa da Musolino: «Artista impegnato nella ricerca di un’arte molto personale ed espressiva. Fantastiche e significative le sue composizioni pittoriche elaborate con tecnica maestria, dalla sua garbata tavolozza di colore». Un colore che trova il suo fulcro sapiente nel divisionismo italiano e negli storici capolavori di Previati, Medardo Rosso, Segantini, Morbelli, Pellizza da Volpedo, Boccioni. In altre parole, Musolino continua una sperimentazione figurativa nata tra Otto e Novecento, evolvendo nel segno della contemporaneità quella stagione culturale che ha contrassegnato il percorso della pittura italiana verso un’arte europea moderna e d’avanguardia. Vale stralciare un passo dalla scheda critica che accompagna il lavoro di Piernicola Musolino in esposizione al Teatro Vittorio Emanuele di Messina: «La sua tecnica sulla scia del “Divisionismo” trasforma e traduce le immagini in pure vibrazioni cromatiche. Attraverso la fisicità dei pigmenti da voce alle proprie emozioni privilegiando il colore sul disegno e il ritmo sull’armonia. Usa le forme in modo lirico e non descrittivo. La sua arte rivela una passione per le forme pure, una pittura mediatica e ragionata che guida l’osservatore in un mondo fantastico dove domina la fantasia e l’irrazionale. La ricomposizione dell’immagine avviene attraverso l’emotività e la sensibilità dell’individuo».

Piernicola Musolino – Note biografiche

Piernicola Musolino

Le attività principali di Piernicola Musolino sono l’architettura e il design. In questi ultimi anni ha deciso di dare più spazio alla pittura, incentivando il suo lavoro al cavalletto. Ha partecipato a varie mostre anche di prestigio:
• Cavaliere accademico della Federazione Italiana Arti Figurative Thyrus.
• Senatore accademico della Federazione Italiana Arti Figurative Thyrus.
• Artista selezionato dal portale Artoweb
• Artista selezionato OK Milano
• Artista selezionato e premiato da artoteque, diploma of excellence (HONORABLE AWARD)
• Arista vincitore di un “murale per ricordare” Messina
• Concorso Nazionale per la progettazione e realizzazione di opere d’arte, nell’area esterna del nuovo palazzetto dello sport. Messina
• Premio ambiente (Giulianova Teramo)
• Concorso per l’ideazione del logotipo di “Messina 0808” pubblicato su città e territorio

Al via la XXVII edizione del Salone Internazionale del Restauro a Ferrara Fiere

Oltre 100 eccellenze, un ricco programma congressuale, eventi B2B con operatori esteri per tre giornate dedicate all’economia, alla conservazione, alle tecnologie e alla valorizzazione dei Beni Culturali e Ambientali

8-10 giugno 2022

Ferrara Fiere

Via della Fiera 11, Ferrara

Dall’8 al 10 giugno il Salone Internazionale del Restauro torna nella storica sede di Ferrara Fiere con un programma ricco di novità e prestigiose partnership. La XXVII edizione di Restauro si conferma la prima e più importante manifestazione del settore presente fin dal 1991 nel panorama fieristico internazionale, dedicata all’Economia, Conservazione, Tecnologie e Valorizzazione dei Beni Culturali e Ambientali.

Sarà una tre giorni a ingresso gratuito (con registrazione obbligatoria) di scambio e crescita di un settore imprescindibile per lo sviluppo economico e culturale italiano che guarda al futuro, con un palinsesto imperdibile di stand espositivi, momenti congressuali, eventi, mostre, incontri b2b con operatori esteri.

Durante la conferenza stampa di presentazione di Restauro 2022 Andrea Moretti Presidente di Ferrara Fiere Congressi ha affermato “Il Salone del Restauro è una fiera internazionale e raccoglie le migliori eccellenze del settore. È un punto di riferimento importante non solo per la città di Ferrara ma per tutto il comparto dei beni culturali e ambientali. La fiera, con oltre 100 espositori e circa 140 convegni, diventerà un luogo di incontro e di confronto”; Marco Gulinelli Assessore alla Cultura del Comune di Ferrara ha aggiungo “Io credo che il Salone Internazionale del Restauro sia uno snodo importante per la tutela, la conservazione e la valorizzazione dei beni culturali del nostro Paese. Quest’anno ci sarà anche l’occasione di fare un bilancio a dieci anni dal sisma dell’Emilia-Romagna”. Presente alla conferenza stampa anche Paolo Calvano, Assessore al Bilancio, Personale, Patrimonio e Riordino Istituzionale della Regione Emilia-Romagna “I temi approfonditi nel Salone Internazionale del Restauro di Ferrara sono di grande rilevanza anche rispetto alla fase straordinaria che stiamo vivendo nel nostro Paese: il tema del restauro è una tematica che attraversa in modo diretto e indiretto i fondi del PNRR”; ad intervenire anche Corrado Azzollini Segretario Regionale Emilia-Romagna del Ministero della Cultura “Il Salone Internazionale di Ferrara ci permette di portare all’attenzione tutte quelle che sono le attività dei nostri uffici. Quest’anno c’è sicuramente una voglia di tornare a vivere la fiera in presenza, tant’è che più di 50 uffici del Ministero della Cultura saranno presenti all’interno del Salone: dai musei autonomi ai segretariati regionali, gli archivi di stato, le biblioteche, le direzioni generali e naturalmente anche gli istituti nazionali”. Claudio Pasqualucci Direttore Agenzia ICE Beirut ha dichiarato “Il tema del restauro e del recupero architettonico è uno dei settori che rendono grande il nostro Paese nei mercati internazionali. Dall’Italia esportiamo il knowhow, l’innovazione, la tradizione”; ha aggiunto Alessandro Bozzetti Presidente di Assorestauro “Tutti i soci di Assorestauro hanno visto da sempre nel Salone un momento di confronto. Anche quest’anno la Restoration Week farà tappa al Salone del Restauro di Ferrara per due giornate ricche di dibattiti, incontri e convegni, per fare il punto sul restauro italiano”. A concludere gli interventi della conferenza stampa Alessandro Ippoliti Presidente del Comitato Tecnico-Scientifico del Salone Internazionale del Restauro “Il Comitato Tecnico-Scientifico del Salone Internazionale del Restauro – formato da studiosi, professionisti del settore e personalità di altissimo profilo ha due finalità specifiche: la prima è quella di individuare dei temi di assoluta attualità da approfondire attraverso dei convegni; il secondo obiettivo è quello di cercare di alimentare ancora di più la collaborazione con alcune realtà chiave come ad esempio l’Università, il Ministero della Cultura, le imprese, i professionisti e il Comune di Ferrara”. Presente in conferenza stampa anche Omar Marcacci, capo progetto del Salone Internazionale del Restauro.

MIC MINISTERO DELLA CULTURA

Questa ventisettesima edizione vede confermata la prestigiosa presenza del MIC – Ministero della Cultura, con un ricco programma di workshop e convegni in cui si porterà all’attenzione dei visitatori e degli addetti ai lavori i progetti più recenti, alla presenza di Direzioni, Istituti, Musei, Parchi e Segretariati Regionali.

Centrale sarà il tema legato alla ricostruzione post-sisma, focus principale del convegno di giovedì 9 giugno “A dieci anni dal sisma in Emilia: il lavoro svolto dagli istituti del Ministero della cultura, lo stato dell’arte e degli orizzonti futuri” a cura del Segretariato Regionale del MIC per l’Emilia- Romagna in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio della città Metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara.

RESTORATION WEEK 2022

Dal 2019, grazie al potenziamento della partnership con Assorestauro (prima Associazione italiana per il restauro architettonico, artistico e urbano, tra i produttori di materiali, attrezzature e tecnologie e fornitori di servizi e imprese specializzate), e alla collaborazione e al contributo del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ed Agenzia-ICE, il Salone Internazionale del Restauro ospita il Progetto “RESTAURO MADE IN ITALY”, per la promozione e la valorizzazione del restauro italiano nel mondo, che proporrà anche per quest’anno la Restoration Week, uno spettacolare tour itinerante tra i principali cantieri di restauro italiani, dedicata ad esperti del settore del restauro del patrimonio culturale e dell’architettura. La Restoration Week 2022 farà tappa al Salone Internazionale del Restauro, evento centrale del tour, accogliendo 58 delegati internazionali provenienti da 13 paesi (Albania – Arabia Saudita – Azerbaijan – Bosnia Erzegovina – Croazia – Cuba – Giordania – Iran – Israele – Libano – Stati Uniti – Turchia – Uzbekistan) per consentire l’approfondimento del settore del restauro italiano. Al Salone i delegati saranno parte attiva della manifestazione, ospitati nell’International Area del Pad. 4, appositamente allestita nell’ampio open-space del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e Agenzia-ICE “RESTAURO MADE IN ITALY”, e dove avranno la possibilità di interagire con gli espositori presenti in manifestazione per lo svolgimento degli incontri b2b di networking. Inoltre, a loro disposizione un’area eventi che permetterà lo svolgimento dei “WORKSHOP PAESE”, momenti di discussione e confronto dove ciascun Paese presente avrà l’opportunità di presentare lo stato dell’arte del proprio paese e le progettualità di investimento e collaborazione.

Il programma completo del Salone Internazionale del Restauro 2022
in continuo aggiornamento è disponibile su
www.salonedelrestauro.com


INFORMAZIONI UTILI:

EVENTO: RESTAUROSalone Internazionale dei Beni Culturali e Ambientali – XXVII Edizione
DATE: Dall’8 al 10 giugno 2022
ORARI: Mercoledì 8 e giovedì 9 giugno dalle 9.30 alle 18.30; venerdì 10 giugno dalle ore 9.30 alle 15.00
DOVE: Ferrara Fiere, Via della Fiera 11, Ferrara

Ingresso gratuito previa registrazione obbligatoria da effettuarsi sul sito della manifestazione www.salonedelrestauro.com

PATROCINI: MIC – Ministero della Cultura; ALA Assoarchitetti; AIDI – Associazione Italiana di Illuminazione; AIPnD – Associazione Italiana Prove Non Distruttive; ANCE – Associazione Nazionale Costruttori Edili; Camera di Commercio di Ferrara; CNA Ferrara; Comune di Ferrara; Confartigianato; Consiglio Nazionale degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori; Consiglio Nazionale degli ingegneri; Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati; ENEA – Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile; LogisticaArte; Provincia di Ferrara, Regione Emilia-Romagna

SPONSOR: Agosti Nobilium Thermapanel e Enel X

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