Turismo Italia, Enit a Ibtm: quasi 2 milioni gli spagnoli che scelgono una vacanza in Italia

QUASI 2 MILIONI GLI SPAGNOLI CHE SCELGONO UNA VACANZA IN ITALIA

ITALIA AI PRIMI POSTI DEL TURISMO CONGRESSUALE

ITALIA CON ENIT ALLA FIERA IBTM 2022 DI BARCELLONA

Dal 29 Novembre al 1 Dicembre 2022

L’Italia con Enit alla fiera IBTM, l’evento più importante al mondo del settore MICE (Meetings, Incentives, Conferences and Exhibitions) fino al 1 dicembre a Barcellona e che riunisce i più importanti professionisti del settore. Nel 2021 l’Italia si è posizionata al 5º posto per il numero di congressi ed eventi organizzati, con 86.438 eventi svolti. L’Agenzia Nazionale del Turismo partecipa con uno stand di 400 mq. (stand E30) in rappresentanza di oltre 60 espositori: 18 imprese private, Convention Bureau Italia e con il coinvolgimento delle Regioni: Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Sicilia, Süd Tirol-Alto Adige, Veneto, Yes Milano e di Roma Capitale.

Durante i 3 giorni della Fiera, lo stand Italia promuove incontri b2b con una ricca agenda di appuntamenti che consente di far incontrare gli espositori con i buyer provenienti dai mercati internazionali.
Oltre 3mila sellers cin incontri con 15mila professionisti del settore, provenienti da oltre 100 paesi da tutto il mondo (Fonte: Reed Exhibitions).
All’inaugurazione ufficiale dello stand, presente anche l’Ambasciatore d’Italia in Spagna Riccardo Guariglia e del Console Generale d’Italia a Barcellona Emanuele Manzitti.

“Quasi 2 milioni le notti trascorse in Italia dai viaggiatori spagnoli tra gennaio e maggio 2022, un dato significativo. Anche il turismo organizzato registra vendite incoraggianti verso l’Italia e, stando al monitoraggio Enit, per l’80% dei tour operator contattati in Spagna, l’andamento complessivo delle vendite della destinazione Italia è positivo. Più della metà dei tour operator spagnoli riferisce aumenti delle vendite. Gli spagnoli in Italia stanno iniziando a privilegiare l’extralberghiero: il 71% delle presenze totali è in hotel, tuttavia a crescere di più sono le notti in b&b, agriturismi, campeggi, villaggi e alloggi in affitto, segnando un nuevo trend” dichiara Ivana Jelinic ceo Enit.

“Gli spagnoli investono sull’Italia con oltre 320 milioni di euro spesi solo per la vacanza soprattutto culturale nelle città d’arte, prediligendo le città di Lombardia, Lazio, Campania, Emilia Romagna e Veneto. La ripresa è palpabile e spinge a promuovere il brand Italia e le sue magnificenze in chiave sempre più propositiva”  sostiene Sandro Pappalardo consigliere cda Enit

“La meeting industry e l’industria degli eventi sono prioritari nell’ambito della strategia di crescita a valore del turismo italiano perseguita da Enit, che coinvolge sotto il brand Italia i principali attori del settore” commenta la direttrice marketing Enit Maria Elena Rossi.


Francesca Cicatelli
Direzione Esecutiva
Comunicazione e Ufficio Stampa
VIA MARGHERA 2 – ROMA
e-mail: FRANCESCA.CICATELLI@ENIT.IT

Bassano del Grappa (Vicenza), Museo Civico: I BASSANO. Storia di una famiglia di pittori

Jacopo Dal Ponte, Sidrac, Midrac e Abdenago nella fornace ardente, dettaglio, 1536.

I BASSANO
Storia di una famiglia di pittori

Bassano del Grappa (Vi), Museo Civico

3 dicembre 2022 – 2 maggio 2023

Mostra a cura di Barbara Guidi e Melania Mazzucco

I Bassano, che storia! A raccontare, al Museo Civico di Bassano del Grappa, le vicende della dinastia dei Bassano, sono non solo le loro opere, ma le parole di Melania Mazzucco. Il tutto a creare un’inedita “mostra racconto”, che sarà in scena, ai Musei Civici, dal 3 dicembre al prossimo maggio, sotto la regia scientifica della direttrice Barbara Guidi.

Nessun pannello storico artistico, nessuna didascalia che vada oltre l’essenzialità, solo le meravigliose creazioni dei Bassano e l’intenso filo del racconto della vita dei Dal Ponte, poi noti al mondo appunto come “i Bassano”, protagonisti indiscussi della pittura del Rinascimento veneto.

La loro epopea ebbe inizio con la discesa, correva l’anno 1464, a Bassano del Grappa di Jacopo di Berto, conciatore di Gallio, nell’Altopiano di Asiago. Giunto sulle rive del Brenta, Jacopo trovò dimora in Contra’ del Ponte da cui deriverà il cognome futuro della celebre famiglia di pittori.

Suo figlio Francesco, poi detto il Vecchio perché primo della dinastia, cominciò ad avventurarsi nell’arte della pittura. Alchimista dilettante, cartografo e decoratore più che grande artista, Francesco dette vita a creazioni d’arte sacra che rispondevano alle richieste del mercato locale avviando un’eterogenea, attivissima bottega. Qui collaborano i figli, Giambattista e Jacopo, giovane di immenso talento che, con il suo pennello, avrebbe scritto pagine indelebili della storia dell’arte e della pittura, italiana e non solo. Genio mite e riservato, è a lui che si deve il cambio di passo, e quella che sino ad allora era soprattutto una forma di artigianato decorativo prende la valenza di grande arte.

Arte coltivata, con successo, anche dai suoi figli – il talentuoso e melanconico Francesco il Giovane, Giambattista, e poi i diligenti Leandro e Gerolamo, fino al nipote Jacopo Apollonio che disegnava di nascosto – ai quali “il Bassano” seppe trasmettere amorevolmente la sapienza e la poesia della sua arte. I loro dipinti, ammantati da un ineffabile “mistero del quotidiano”, conquistarono il mercato internazionale: grandi quadri di devozione sacra destinati alle chiese, ma anche ritratti, commoventi notturni e intense pastorali che, dalla piccola Bassano, giunsero ad arricchire le grandi collezioni reali, da quella di Rodolfo II a Praga, alla Madrid di Filippo II, giungendo fino alle Americhe.

Una storia che si conclude quando Jacopo Apollonio, formatosi sotto la guida dello zio Leandro, realizza le ultime repliche prodotte sui disegni e i modelli del nonno Jacopo. La storia dei Bassano, una vera e propria epopea per immagini iniziata sul finire del Quattrocento, esce così di scena avendo all’attivo oltre un secolo di grandissima fortuna.

I visitatori si muoveranno di opera in opera (e di opere dei Bassano se ne ammireranno ben 40 oltre a oggetti e documenti preziosi), sull’onda emotiva delle parole del libro della scrittrice Melania Mazzucco, Premio Strega e autrice di celeberrimi romanzi storico-artistici quali La lunga attesa dell’angelo L’architettrice. Si tratterà di un libro d’autore, edito dagli stessi Musei Civici di Bassano del Grappa in un’edizione limitata, da collezione.

Ad arricchire ancor più il racconto visivo, alle opere saranno affiancati, in alcuni casi, oggetti o libri (come il Libro dei conti della bottega, o il quaderno di esercizi alchemici di Francesco il Vecchio, o un erbario del Cinquecento che dialoga con le piante dipinte da Jacopo nella Fuga in Egitto, la preziosa Croce decorata del Filarete, capolavoro dell’oreficeria sacra del Quattrocento, ecc.).

Alla dimensione visiva delle opere si affianca dunque la forza della dimensione narrativa: due livelli che si compenetrano e si completano a vicenda. Testo e opere godono in mostra della stessa dignità, sono un unicum.

A spiegare questo evento davvero raffinato, è la direttrice dei Musei bassanesi: «l’idea di questa collaborazione con Melania Mazzucco nasce dal desiderio di far conoscere, in un modo nuovo, inedito e sorprendente, l’inestimabile patrimonio conservato nei nostri Musei Civici, facendo entrare il visitatore nelle opere di questi grandi protagonisti della pittura veneta del XVI secolo anche attraverso le storie e vicissitudini dei loro autori e dei luoghi che hanno nutrito la loro opera; raccontando le passioni e le aspirazioni di Jacopo Bassano e dei suoi figli con parole d’autore si potrà dunque comprendere il senso più profondo e poetico della loro grande arte».


Per informazioni

Musei Civici Bassano del Grappa
+39 0424 519901/904 | info@museibassano.it | www.museibassano.it

Ufficio Comunicazione Musei Civici
Andrea Rossato | T. +39 0424 519919 | andrea.rossato@comune.bassano.vi.it

Ufficio Stampa Comune Bassano del Grappa
Chiara Padovan | T. 0424 519373 | ufficiostampa@comune.bassano.vi.it

In collaborazione con
Studio ESSECI, Sergio Campagnolo
tel. +39 049.663499 
roberta@studioesseci.net (rif. Roberta Barbaro)

Roma: Alla Biblioteca Vallicelliana proiezione del cortometraggio Desdemona per la Giornata sull’eliminazione della violenza contro le donne

Il fazzoletto di Desdemona di Emanuela Mastria (foto Giorgio Benni)

Desdemona

Proiezione cortometraggio
Regia di Ludovica Valeri

Mercoledì 30 novembre 2022 dalle ore 16.30

Biblioteca Vallicelliana – Salone Borromini 
Piazza della Chiesa Nuova 18 – 2°piano – Roma

Il 30 novembre 2022, in prossimità della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, nel prestigioso Salone Borromini della Biblioteca Vallicelliana sarà proiettato in anteprima assoluta il cortometraggio “Desdemona” per la regia di Ludovica Valeri

Liberamente ispirato all’Otello di William Shakespeare, il cortometraggio mette al centro della storia la protagonista femminile. Desdemona è una giovane donna ribelle che disobbedisce a suo padre per amore. È lei che sceglie di stare con Otello, di lasciare Venezia per seguirlo sull’isola di Cipro. Ad un certo punto però, qualcuno si intromette nella loro storia d’amore. E Otello, lasciandosi confondere la mente da Iago, perde il rapporto con la donna che ama e da cui è amato. Desdemona è innocente.

Desdemona è stata interpretata dall’attrice e regista Ludovica Valeri, mentre le voci di Otello, Iago e Brabanzio sono degli attori Gabriele Ciccotosto e Pasquale Smiraglia. Il cortometraggio sarà proiettato nello stesso luogo in cui è stato girato creando un’esperienza davvero suggestiva. Le riprese di Filippo Caputo sono state realizzate all’interno dell’installazione “Il fazzoletto di Desdemona” di Emanuela Mastria a cura di Michela Becchis, esposta nel Salone Borromini della Biblioteca Vallicelliana nel 2021 nell’ambito della rassegna Opera 00|20 a cura di Paola Paesano con l’organizzazione di Anna Villa. L’installazione è composta da cento elementi scultorei fluttuanti di porcellana bianca e vuole suscitare una riflessione sul tema del femminicidio. Ogni scultura raffigura un fazzoletto da donna con le iniziali, scritte in rosso, della persona a cui è dedicato. Il progetto è stato realizzato in collaborazione con la psichiatra Barbara Pelletti e l’Associazione CassanDra che supporta le vittime di violenza. 

Il fazzoletto di Desdemona di Emanuela Mastria (foto Giorgio Benni)

Programma

ore 16.30 Ingresso
ore 16.40 Introduzione
ore 17.00 Proiezione del cortometraggio “Desdemona” regia di Ludovica Valeri. A seguire, dibattito con Paola Paesano Direttrice della Biblioteca Vallicelliana, Michela Becchis Curatrice e Storica dell’arte, Barbara Pelletti Psichiatra e Presidente di CassanDra, Emanuela Mastria Artista, Gabriele Ciccotosto Attore, Pasquale Smiraglia Attore.

L’incontro è realizzato in collaborazione con l’Associazione CassanDra e con l’organizzazione di Anna Villa. 


INFO

Desdemona
Proiezione cortometraggio
Regia di Ludovica Valeri
Organizzazione di Anna Villa
In collaborazione con l’Associazione CassanDra

Mercoledì 30 novembre 2022 dalle ore 16.30
Ingresso libero fino a esaurimento posti

Programma
ore 16.30 Ingresso
ore 16.40 Introduzione
ore 17.00 Proiezione del cortometraggio “Desdemona” regia di Ludovica Valeri e dibattito

Biblioteca Vallicelliana, Salone Borromini
Piazza della Chiesa Nuova 18, 2° piano – Roma
www.vallicelliana.it

Organizzazione
Anna Villa
b-vall.promozione@cultura.gov.it

Ufficio Stampa Biblioteca Vallicelliana
Anna Villa
06.68802671
b-vall.comunicazione@cultura.gov.it

Emanuela Mastria
www.emanuelamastria.com

Comunicazione
Roberta Melasecca
Melasecca PressOffice – Interno 14 next
tel 3494945612 – roberta.melasecca@gmail.com
cartella stampa su www.melaseccapressoffice.it

Perugia, Galleria Nazionale dell’Umbria: NUNZIO INCONTRA PERUGINO

“Nunzio incontra Perugino” Galleria Nazionale dell’Umbria, Perugia
© Marco Giugliarelli

PERUGIA
GALLERIA NAZIONALE DELL’UMBRIA

DAL 12 NOVEMBRE 2022 AL 9 GENNAIO 2023

NUNZIO
INCONTRA PERUGINO

Due sculture di uno dei maggiori artisti italiani contemporanei dialogano con l’Annunciazione Ranieri, capolavoro di Perugino conservato all’interno del nuovo percorso espositivo del museo.

Da un’idea di Giuseppe Cascetta

Dal 12 novembre 2022 al 9 gennaio 2023, la Galleria Nazionale dell’Umbria di Perugia accoglie un inedito colloquio tra Perugino e Nunzio (Cagnano Amiterno, AQ, 1954), uno dei più importanti artisti italiani, che consolida il progetto del museo perugino di aprirsi ai linguaggi e alle espressioni artistiche contemporanee.

Da un’idea del collezionista Giuseppe Cascetta, Nunzio ha lavorato ispirandosi all’Annunciazione Ranieri, riflettendo sul suo significato, sui valori formali e spirituali del capolavoro di Perugino.

“Nunzio incontra Perugino” Galleria Nazionale dell’Umbria, Perugia

Il risultato di questo dialogo si è tradotto in due sculture in legno che analizzano, attraverso un codice contemporaneo, l’eterno rapporto che lega i maestri del passato agli autori viventi e che saranno esposte in un apposito spazio dedicato all’interno del nuovo percorso espositivo della Galleria Nazionale dell’Umbria.

“Le due opere in liaison con il Perugino dell’Annunciazione Ranieriafferma Nunzio – sono l’una l’ideale sviluppo di una curva che avvolge le due figure del dipinto, l’altra la proiezione di uno di “spazio”, interpretato come architettura, come paesaggio, come orizzonte in un dialogo che riflette su proporzioni e volumetrie. Eterna sfida per gli artisti di ogni epoca”.

La mostra, organizzata dalla Galleria Nazionale dell’Umbria in collaborazione con Regione Umbria e Sviluppumbria è uno degli eventi che accompagnano l’apertura della grande mostra “Il meglio maestro d’Italia. Perugino nel suo tempo”, a cura di Marco Pierini e Veruska Picchiarelli, in programma dal 4 marzo all’11 giugno 2023, in occasione delle celebrazioni del quinto centenario della morte di Pietro Vannucci.

“Sviluppumbria ha collaborato alla realizzazione di questo evento con l’obiettivo di promuovere in modo innovativo il nostro territorio, magistralmente rappresentato nelle opere del Perugino – dichiara Michela Sciurpa, Amministratore Unico dell’Agenzia di Sviluppo Economico della Regione Umbria -; in particolare, l’incontro tra Nunzio e Pietro Vannucci, ospitato nella Galleria Nazionale dell’Umbria, sarà in grado di attrarre visitatori, turisti e appassionati della cultura e dell’arte grazie ad un inedito connubio tra arte contemporanea e Rinascimento”.

Nunzio, Senza Titolo, 2017, pastello e pigmento su cartone 815×558-s.c.-scaled

Nunzio – Note biografiche

Nunzio Di Stefano nasce nel 1954 a Cagnano Amiterno, in provincia dell’Aquila. Studia all’Accademia di Belle Arti di Roma, diplomandosi nel corso di Toti Scialoja.

Dal 1973 il suo studio è presso l’ex Pastificio Cerere, nel quartiere romano di San Lorenzo, dove lavoreranno anche Bruno Ceccobelli, Gianni Dessì, Giuseppe Gallo, Piero Pizzi Cannella e Marco Tirelli. Dopo una prima mostra nel 1981 presso la Galleria Spatia di Bolzano, nel 1984 espone sculture in gesso di grandi dimensioni alla Galleria l’Attico di Roma in una importante personale presentata da Giuliano Briganti. Nello stesso anno Achille Bonito Oliva organizza la collettiva Ateliers incentrata sugli artisti che lavorano negli studi di San Lorenzo. Nel 1985 la sua prima esposizione americana, nella galleria Annina Nosei a New York, gli apre le porte del collezionismo e del mercato e contribuisce alla diffusione internazionale del suo linguaggio espressivo.  Nel 1986 L’Attico è il luogo in cui l’artista presenta i suoi primi lavori in legno e piombo. Alcune di queste opere saranno presentate poi alla LXII Biennale di Venezia, dove Nunzio vince il Premio 2000 come miglior giovane artista.

Gessi e legni combusti sono riuniti nel 1987 nella personale della Galleria Civica di Modena. Tra la fine degli anni Ottanta e l’inizio degli anni Novanta, gli appuntamenti espositivi, tra personali e collettive, si susseguono in Italia e all’estero. Tra questi: nel 1985, Nouvelle Biennale de Paris, L’Italie aujourd’hui, al Centre National d’Art Contemporain di Nizza, Nuove trame dell’arte, al Castello Colonna di Genazzano, Anniottanta alla Galleria Comunale di Bologna; nel 1986, Aspekte der Italienischen Kunst, mostra itinerante che tocca varie città tedesche, l’XI Quadriennale di Roma, alla quale parteciperà anche nel 1996, e la VI Biennale di Sydney; nel 1989, Los Nuevos Romanos, a Santiago de Compostela e a Madrid, e Prospekt ‘89, a Francoforte; Roma interna, presso il Museum Moderner Kunst Stiftung Ludwig di Vienna, nel 1991, e la III Biennale di Istanbul l’anno seguente.

Nel 1995 Nunzio viene invitato alla Biennale di Venezia con una sala personale; gli viene assegnata una Menzione d’Onore.

La prima personale in Giappone è del 1994, alla Kodama Gallery di Osaka, cui segue la partecipazione alla Biennale di Fujisankei nel 1995, dove la sua scultura Ombre, collocata negli spazi del Hakone Open-Air Museum, vince il Prize for Excellence.

Dello stesso anno è la personale allestita presso la sede di Villa delle Rose della Galleria d’Arte Moderna di Bologna che ripercorre il lavoro dell’ultimo decennio.

Nel 1997 presenta, per la prima volta, lavori in bronzo presso la Galerie Alice Pauli di Losanna, dove torna a esporre nel 2001 e nel 2010. Il 2000 si apre con una personale alla Galleria Fumagalli di Bergamo, occasione per la pubblicazione di una monografia.

Dal 2004 collabora con la galleria torinese Giorgio Persano dove realizza una serie di esposizioni personali. Nel 2005 tiene la sua prima personale alla Galleria dello Scudo di Verona, curata da Lea Vergine, dove presenta una serie di installazioni in legno combusto che creano nuovi e stranianti spazi abitabili.

Dello stesso anno e di quello successivo sono le mostre antologiche allestite al MACRO di Roma, a cura di Danilo Eccher, e al Museo d’Arte Contemporanea di Belgrado, a cura di Bruno Corà. Del 2012 la personale al Museum Biedermann di Donaueschingen in Germania, presentata da Norbert Nobis.  Nel 2016 al Museo Riso di Palermo e alla Pinacoteca provinciale di Teora . Nel 2017 è presente alla mostra Ytalia, presso il Forte di Belvedere e Palazzo Marino Marini di Firenze.

Nel 2018 presenta presso la Galleria Casamadre di Napoli la personale Nunzio – Giallo di Napoli Nero pece Blu cobalto. Nel febbraio 2019 è invitato da Anna – Maria Ehrmann-Schindlbeck alla Galerie der Stadt a Tuttlingen per una personale dal titolo Skiá.

Attualmente Nunzio vive e lavora tra Roma e Torino.


NUNZIO INCONTRA PERUGINO
Perugia, Galleria Nazionale dell’Umbria (Palazzo dei Priori, Corso Vannucci, 19)
12 novembre 2022 – 9 gennaio 2023

Inaugurazione: venerdì 11 novembre 2022, ore 17.30

Orari:
Novembre – dicembre
Lunedì: dalle 12:00 alle 19:30; da martedì a domenica: dalle 8:30 alle 19:30.
La biglietteria chiude alle 18:30.
Gennaio – febbraio
Lunedì chiuso.
Da martedì a domenica: dalle 8:30 alle 19:30.
La biglietteria chiude alle 18:30.

Informazioni: Tel. 075.58668436; gan-umb@beniculturali.it

Sito internet: www.gallerianazionaledellumbria.it

Ufficio Promozione e Comunicazione
Ilaria Batassa | ilaria.batassa@cultura.gov.it

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Twitter: @GalleriaNazUmbr
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Spreaker: Galleria Nazionale Umbria

Ufficio stampa
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