È il momento del Futurismo. Mostre a Milano, Matera, Treviso e non solo

Fortunato Depero, Ritratto Psicologico dell’aviatore Azari, 1922, olio su tela, 137×93 cm Milano, Galleria Bottegantica, AEROPITTURA FUTURISTA

FUTURISMO. È il momento del revival

Mostre in corso a Matera, Treviso, Milano, Mamiano di Traversetolo dopo quelle di Otterlo, Padova, Fontanellato…

In Italia, ma non solo, è il momento del Futurismo e dintorni. In questi giorni a Matera, in Palazzo Lanfranchi, e a Treviso, al Museo Nazionale Collezione Salce, sono state aperte due importanti, ampie rassegne interamente riservate a nuovi studi sul Movimento. Sono l’effetto di un progetto condiviso tra il Museo nazionale di Matera, diretto da Annamaria Mauro, e la Direzione regionale Musei Veneto, diretta da Daniele Ferrara.

Matera, in Palazzo Lanfranchi sino al 10 gennaio 2024, si può ammirare l’ampia rassegna “Futurismo italiano. Il contributo del Mezzogiorno agli sviluppi del movimento“, a cura di Massimo Duranti. Nell’esposizione materana è presente, tra le altre diverse opere, un fondamentale nucleo di manifesti futuristi concessi dal Museo Nazionale Collezione Salce di Treviso.

Il Museo trevigiano, facente capo alla Direzione Regionale veneta, propone a sua volta un ricco focus sul tema del manifesto futurista, con il titolo “Futurismo di carta“. L’esposizione trevigiana, a cura di Elisabetta Pasqualin con la collaborazione di Sabina Collodel, si sviluppa nella sede del San Gaetano del Salce in due successivi momenti con altrettante mostre.  La prima, con la declinazione “Forme dell’avanguardia“, è aperta al San Gaetano sino al 25 febbraio 2024. A seguire, dal primo marzo al 30 giugno 2024, la seconda parte, contrassegnata dal sottotitolo “Immaginare l’universo con l’arte della pubblicità“.

Milano, intanto, alla Galleria Bottegantica sino al 2 dicembre a essere protagonista di una rilevante monografica è “Aeropittura Futurista. L’avanguardia italiana tra Biennali e Quadriennali“. Con questa mostra, curata da Fabio Benzi, la Galleria Bottegantica torna a occuparsi di Futurismo, in particolare della “Aeropittura”. La rassegna si concentra sulla partecipazione dei futuristi alle Biennali di Venezia (1926-1942) e alle Quadriennali d’Arte Nazionale di Roma (1931-1943), proponendo una accurata selezione di opere pittoriche e scultoree, nella quasi totalità esposte nelle rassegne veneziane e romane. Tramite queste mostre, Filippo Tommaso Marinetti, alla guida del movimento, cercò di assicurare un riconoscimento ufficiale al Futurismo italiano e una sua definitiva consacrazione.

Gli anni giovanili di uno dei grandi protagonisti del Futurismo, Umberto Boccioni sono in mostra, sino al prossimo 10 dicembre, nella raffinata monografica “Boccioni. Prima del Futurismo“, proposta alla Fondazione Magnani Rocca a Mamiano di Traversetolo, nel parmense. A cura di Virginia Baradel, Niccolò D’Agati, Francesco Parisi, Stefano Roffi. Con oltre cento opere, tra cui alcuni capolavori assoluti dell’artista, la mostra si sofferma sulla figura del giovane Boccioni e sugli anni della formazione affrontando i diversi momenti della sua attività, dalla primissima esperienza a Roma, a partire dal 1899, sino agli esiti pittorici immediatamente precedenti l’elaborazione del Manifesto dei pittori futuristi nella primavera del 1910. Un decennio cruciale in cui Boccioni sperimenta tecniche e stili alla ricerca di un linguaggio originale e attento agli stimoli delle nascenti avanguardie.

“Progetti diversi, tutti di qualità notevole, che confermano come e quanto un nuovo revival del Futurismo sia in corso, dopo quello degli anni intorno al centenario del 2009”. Ad affermarlo è il professor Massimo Duranti, curatore della mostra materana e studioso tra i maggiori del Futurismo.

“In questi mesi sono state, e sono, molte le mostre, in Italia e all’estero, sul Movimento Marinettiano: tra le più recenti, a Padova, “Futurismo 1910-1915. La nascita dell’avanguardia”; in Olanda “Marinetti en het futurisme” al Rijksmuseum twenthe, Enschede; “Futurism & Europe. The aesthetics of a new world”, Kroller museum, Otterlo; “Dall’alto. Aero-pittura futurista” al Labirinto della Masone a Fontanellato di Parma e altre ne sono annunciate in Italia e all’estero. 

Il nuovo revival dimostra, comunque, che tuttora questa avanguardia artistica non solo genera attenzione ma anche che molta dell’arte attuale è debitrice proprio del Futurismo e dei suoi assunti”.

Del ruolo rilevante del Futurismo è convinto assertore anche il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, che nel presenziare all’inaugurazione della mostra di Matera ha dichiarato: “Il Futurismo, movimento che dall’Italia si affermò in tutto il mondo, seppe lasciare tracce a tinte forti anche nel Meridione nel segno di una sfida culturale al rinnovamento e alla creazione di una modernità. Ricostruire i passaggi a Sud di questi visionari delle avanguardie è una delle sfide vinte dagli organizzatori della mostra che hanno centrato innanzitutto l’obiettivo del recupero conoscitivo di questo fenomeno che ha contagiato tutte le discipline artistiche, lasciando un’eredità di pensiero e di creatività ancora attuale”.


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Flavio Insinna a Matera con l’Orchestra Sinfonica di Matera ne Il borghese gentiluomo

Orchestra Sinfonica di Matera

L’ORCHESTRA SINFONICA DI MATERA

CON LA PARTECIPAZIONE STRAORDINARIA DI FLAVIO INSINNA

PRESENTA IL BORGHESE GENTILUOMO

Il Maestro Rino Marrone dirige, domenica 5 novembre all’Auditorium Gervasio, la versione sinfonica sulle note di Strauss dell’omonima commedia di Molière. Con Insinna si esibiranno il soprano Nunzia De Falco e il mezzo soprano Gianna Racamato.

Nel 1999 a Bari andò in scena l’adattamento di Quirino Principe della Suite di Richard Strauss Il borghese gentiluomo, tratta dalla omonima commedia di Molière. Il critico musicale, musicologo, traduttore Principe calibrò i dialoghi e le parti narrative per la voce recitante di un autentico mattatore: Gigi Proietti. “Affidando all’attore – come scrive lo stesso Quirino Principe – occasionalmente, diversi ruoli, e confidando nella sua gamma di possibilità vocali, che egli domina con arte consumata”.

Il borghese gentiluomo, nella traduzione e adattamento scenico di Quirino Principe, torna in scena a Matera per la seconda stagione sinfonica della Fondazione Orchestra Sinfonica di Matera (Fosm). E a ricoprire il ruolo che fu di Proietti il direttore artistico della Fosm Saverio Vizziello ha scelto Flavio Insinna allievo del grande e indimenticato attore.

Flavio Insinna

Domenica 5 novembre, con ingresso alle 20:30 e sipario alle 21, all’Auditorium del Conservatorio Egidio Romualdo Duni si terrà il concerto su musiche di scena da Il borghese gentiluomo di Richard Strauss. Con la partecipazione straordinaria di Flavio Insinna, voce recitante, e le parti cantate affidate al soprano Nunzia De Falco e al mezzo soprano Gianna Racamato. La partitura di Strauss è affidata all’Orchestra Sinfonica di Matera, diretta dal Maestro Rino Marrone già direttore del concerto del 1999.

La versione sinfonica sulle note di Strauss dell’omonima commedia di Molière racconta il sogno del borghese Monsieur Jourdain di divenire nobile, tra persone meschine e prive di vere qualità. Uno spettacolo che è organizzato e promosso in collaborazione con il Festival Duni ed è inserito nella Maratona Molière. Alla sua 24° edizione il Festival Duni offre al pubblico una intera giornata, quella di domenica 5 novembre, dedicata al “padre della lingua francese” Molière, al secolo Jean-Baptiste Poquelin, a 350 anni dalla sua morte. In programma al cineteatro Guerriri, dalle ore 11, l’allestimento inedito della regista Vania Cauzillo de Le Bourgeois gentilhomme comedie-ballet di Lully e Molière del 1670 con la coreografia curata da Marco Magrino e l’accompagnamento dell’Orchestra Barocca del Festival Duni diretta dal maestro Francesco D’Orazio. Nel pomeriggio, alle 17, il film del 1978 di Arianne Mnouchkine “Moliere”. Ulteriori informazioni sul programma e i biglietti per la Maratona Molière sul sito del Festival Duni https://festivalduni.it/

Gli ultimi biglietti disponibili (10 euro, ridotto studenti euro 5) per Il borghese gentiluomo sono in prevendita al Cineteatro Comunale Gerardo Guerrieri, in piazza Vittorio Veneto, 23 a Matera. La biglietteria è aperta tutti i giorni dalle 18 alle 21.

Il prossimo appuntamento della stagione autunnale della Fosm si terrà domenica 12 novembre all’Auditorium Raffaele Gervasio. L’Orchestra Sinfonica di Matera diretta da Francesco D’Orazio eseguirà musiche e arie d’opera di Antonio Vivaldi, con la voce del sopranista Niccolò Balducci. Il Progetto Vivaldi è realizzato in collaborazione con il Comune di Pomarico.

IL BORGHESE GENTILUOMO
In coproduzione con il Festival Duni
Nunzia De Falco – soprano; Gianna Racamato – mezzo soprano; Flavio Insinna – voce recitante
Musica di Richard Strauss, musiche di scena da Il borghese gentiluomo
ORCHESTRA SINFONICA DI MATERA
Direttore: Rino Marrone
Programma di sala:
“DeR BÜRGER ALS EDELMANN”
Komödie mit Tänzen von Molière di Hugo von Hoffmansthal
Musiche di Richard Strauss
Traduzione e adattamento scenico di Quirino Principe
1.Ouverture all’atto I
2. Entrata in scena di Jourdain
2a. Couplet di Jourdain
2b. Arietta soprano
3. Dialogo in musica soprano, mezzosoprano
4. Minuetto
5. Scena del maestro di scherma
6. Entrata e danza dei sarti
7. Finale dell’atto I
8. Preludio all’atto II
9. Entrata e scena di Cleonte
10. Intermezzo
11. Il pranzo
12. Courante (in forma di canone)
13. Finale dell’atto II


Sissi Ruggi
addetto stampa
della Fondazione Orchestra Sinfonica di Matera – FOSM
e-mail ufficiostampa@orchestrasinfonicamatera.it

Pisa, Museo della Grafica – Inaugurazione della mostra “Sergei Tchoban. TOWERS” 

Il Museo della Grafica (Comune di Pisa, Università di Pisa)  è lieto di invitarvi all’inaugurazione della mostra 

Sergei Tchoban
TOWERS

Venerdì 10 novembre, ore 18:00

Per maggiori informazioni Cliccare il logo

Museo della Grafica – Lungarno Galilei, 9 – Pisa
Tel. 050/2216060 (62-67-59-70)
E-mail: museodellagrafica@adm.unipi.it
www.museodellagrafica.sma.unipi.it