La Pop/Beat Art in Italia, da marzo in Basilica Palladiana

Bruno Di Bello, Ritratto di Paul Klee, 1968, collezione privata, Courtesy Gió Marconi, Milano foto di Fabio Mantegna

“Una mostra viva, comprensibile, popolare, che riporti nella collettività la leggerezza e la propositività sociale di quegli anni, attualizzando quella ‘Libertà di sognare’ che oggi può rivelarsi salvifica dopo le costrizioni del lockdown.
Un progetto sul ‘sentire comune’ di artisti, letterati, musicisti di un ventennio cruciale del nostro Paese, superando le barriere strettamente storiografiche, le rispettive rivendicazioni tematiche individuali, le stesse classificazioni Pop e Beat in gran parte nemmeno condivise dagli stessi artisti che han finito col farne parte.”

Roberto Floreani

Vicenza, Basilica Palladiana
2 marzo – 30 giugno 2024

È questo il progetto di pittura, scultura, video e letteratura, inedito per l’Italia, che l’artista Roberto Floreani ha ideato e curato per il Comune di Vicenza e Silvana Editoriale – che ne hanno assunto la coproduzione – per i prestigiosi spazi della Basilica Palladiana, con opere provenienti dai principali musei, gallerie e collezioni private nazionali.

Per la prima volta vengono raccontate ed esposte insieme le generazioni Pop e Beat italiane, testimoni di un sentire comune di quegli anni, legato a una visione ottimistica del futuro e all’impegno movimentista del Sessantotto, rendendosi quindi originali e autonome dalle suggestioni Pop e Beat americane, per troppi anni indicate come determinanti. Sarà messa in evidenza l’unicità propositiva e la statura assoluta della Pop italiana in Europa, nonché le differenze sostanziali e l’autonomia dei suoi artisti rispetto a quelli americani. In Italia si alimenterà infatti una frequentazione dal basso, sensibile alla tradizione artistica nazionale, al paesaggio, all’avanguardia futurista, che sarà protagonista dei mutamenti sociali, politici e culturali nelle piazze, nelle strade, nelle fabbriche, nelle università: istanze diventate oggetto di gran parte delle opere e dei documenti esposti. Distanti, quindi, da quelle degli artisti e letterati americani, presto vezzeggiati in ambito mercantile e universitario, spesso ricevuti come autentiche star e orientati all’evidenza dei prodotti di consumo della società di massa amplificati dalla pubblicità.

La sezione Pop, con quasi un centinaio di opere selezionate di trentacinque artisti, privilegerà i grandi formati che verranno spettacolarizzati da un’ampia sezione di sculture.

Saranno presenti opere di Valerio Adami, Franco Angeli, Enrico Baj, Paolo Baratella, Roberto Barni, Gianni Bertini, Alik Cavaliere, Mario Ceroli, Claudio Cintoli, Lucio Del Pezzo, Fernando De Filippi, Bruno Di Bello, Tano Festa, Giosetta Fioroni, Pietro Gallina, Piero Gilardi, Sergio Lombardo, Roberto Malquori, Renato Mambor, Elio Marchegiani, Umberto Mariani, Gino Marotta, Titina Maselli, Fabio Mauri, Aldo Mondino, Ugo Nespolo, Pino Pascali, Michelangelo Pistoletto, Concetto Pozzati, Mimmo Rotella, Sergio Sarri, Mario Schifano, Giangiacomo Spadari, Tino Stefanoni, Cesare Tacchi, Emilio Tadini.

La temperatura Beat in mostra sarà garantita dalla musica di quegli anni, diffusa in loop, e rappresentata dai rari documenti originali di Gianni Milano, mentore di un’intera generazione, Aldo Piromalli, Andrea D’Anna, Gianni De Martino, Pietro Tartamella, Eros Alesi, Vincenzo Parrella e molti altri, nonché dalla vicenda artistica militante dell’Antigruppo siciliano.

Alla generazione Beat, fino ad oggi conosciuta (poco) per i fermenti a Milano e Torino, verrà finalmente restituita un’identità nazionale, considerando la generosa e meno nota esperienza proprio dell’Antigruppo siciliano, guidato dalla figura carismatica di Nat Scammacca, di cui saranno esposte le pubblicazioni fondative, relative alla sua Estetica Filosofica PopulistaAntigruppo in chiara polemica con la Beat salottiera ed egemonica del Gruppo ’63, legato all’influenza dei grandi editori del nord e dei concorsi letterari, e molto meno attento alle pulsioni popolari. Antigruppo che merita quindi un’attenta rivalutazione per la sua attività artistica e sociale meritoria, spontanea, instancabile.

Il progetto di Floreani ricontestualizzerà la stessa natura della Pop e della Beat italiane, dando priorità a ciò che gli artisti stessi dichiaravano circa la loro ricerca, non sentendosi spesso affatto etichettabili come Pop, proprio per l’originalità del loro punto di vista rispetto agli americani, nonché percorrendo un tragitto che dalla Libertà di sognare approderà fatalmente alla Fine del sogno degli anni di piombo, della disillusione e della diffusione delle droghe pesanti, messe in scena in tutta la loro crudezza al Festival di Castelporziano nel 1979.

Vicenza, grazie anche all’impegno dell’assessorato alla cultura, al turismo e all’attrattività della città e dell’assessorato all’istruzione, diventerà dal 2 marzo al 30 giugno 2024 un autentico laboratorio.

Eventi collaterali ad hoc saranno proposti in alcuni dei principali luoghi monumentali della città, in collaborazione con la Biblioteca civica Bertoliana, il festival New Conversations – Vicenza Jazz, il Cinema Odeon, il Festival di poesia contemporanea e musica Poetry Vicenza, il Centro di produzione teatrale La Piccionaia, l’Associazione culturale Theama Teatro e il Conservatorio di musica di Vicenza “Arrigo Pedrollo”.

Anche le scuole saranno coinvolte, a partire da una specifica sezione didattica allestita al piano terra della Basilica Palladiana, nel Salone degli Zavatteri.

Sarà, quindi, una grande festa collettiva, dove tutti saranno Liberi di sognare.

La mostra sarà accompagnata da un catalogo edito da Silvana Editoriale, a cura di Roberto Floreani, con testi di Roberto Floreani, Gaspare Luigi Marcone, Alessandro Manca.


Mostra e catalogo a cura di
Roberto Floreani
 
Mostra prodotta da
Comune di Vicenza
Silvana Editoriale
 
Catalogo
Silvana Editoriale
 
Ufficio Stampa
Comune di Vicenza
tel. 0444 221226
uffstampa@comune.vicenza.it
www.comune.vicenza.it
 
STUDIO ESSECI – Sergio Campagnolo
tel. 049 663499
referente Simone Raddi
simone@studioesseci.net
www.studioesseci.net
 
Silvana Editoriale
tel. 02 45395121
press@silvanaeditoriale.it
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Editoria: Il Golfo dei Poeti – A spasso per Lerici, San Terenzo, Tellaro

“Il Golfo dei Poeti – A spasso per Lerici, San Terenzo, Tellaro” è un invito a immergersi nella magia di un angolo unico della Liguria.
Lerici, San Terenzo e Tellaro sono tesori nascosti lungo la costa del Golfo dei Poeti.
Le pagine di questo libro vi condurranno per mano attraverso vicoli acciottolati, porticati antichi e lungomari incantevoli.
Esplorando gli scorci panoramici che hanno ispirato le opere di poeti del calibro di Percy Bysshe Shelley e Lord Byron, avventurandosi in un viaggio che abbraccia la ricchezza culturale di queste terre bagnate dal mare Ligure.

Benvenuti nel cuore incantevole del Golfo dei Poeti, dove il mare azzurro si sposa con i pittoreschi borghi di Lerici, San Terenzo e Tellaro.
Questa guida è scritta con amore da chi chiama questo angolo di paradiso la propria casa, offrendo ai visitatori uno sguardo privilegiato e autentico.
Attraverso le pagine di questo libro, viaggerete per gli stretti carugi di Lerici, ammirando il castello che domina il paesaggio e le sue spiagge tranquille che invitano al relax.
San Terenzo, con la sua elegante passeggiata sul lungomare e la spiaggia dorata, vi accoglierà con il suo fascino senza tempo.
L’avventura continua a Tellaro, un borgo incastonato tra le rocce, dove il tempo sembra essersi fermato.
Scoprirete gli angoli segreti di queste località, i vicoli suggestivi e i percorsi panoramici per fare trekking sul Golfo.

Le foto scattate da Ruggero Morisco aggiungono un tocco di poesia visiva a ogni pagina, catturando la bellezza intrinseca di questo luogo magico.
Le sue immagini trasmettono l’anima e lo spirito del Golfo dei Poeti, trasportando i lettori in un viaggio visivo indimenticabile.
Se siete alla ricerca di una guida autentica e appassionata per esplorare il Golfo dei Poeti, questo libro vi condurrà in un viaggio coinvolgente, offrendovi una prospettiva locale che renderà la vostra visita un’esperienza indimenticabile.

Sara Bontempi, nata in provincia di Varese nel 1979, attualmente vive in Liguria, nel Golfo dei Poeti.  
Sposata con Ruggero, il fotografo del libro, con cui gestisce il travel blog Iris e Periplo Travel, dove condividono la loro passione per i viaggi.  
Lavora come promoter editoriale, offrendo servizi e promozione ad autori e artisti.
Il suo racconto “Sugamo, la Tokyo dei pensionati” è stato scelto per la raccolta “Giappone Desire – Letture per innamorarsi del Sol Levante” (2023) pubblicato da Idrovolante Edizioni. 
Un altro suo racconto è stato scelto e pubblicato nell’antologia Racconti Vol.3 Alcova Letteraria Quarta Edizione (2023).
Il bacio sulla fronte” (2023) è il suo primo romanzo, scritto con il cuore e i bei ricordi dei tempi andati.  
Presente al Salone del Libro di Torino 2024 per il firmacopie del romanzo, presso lo stand della casa editrice.
Ha pubblicato il libro di ricette “Cucina senza frontiere: Viaggio gastronomico in versione senza glutine e senza lattosio” (2024) in self publishing.

“Il libro Golfo dei Poeti, a spasso per Lerici, San Terenzo, Tellaro”, scritto da Sara Bontempi con le foto di Ruggero Morisco, è un Independently published di Amazon.


Sara Bontempi
Redattrice editoriale 

Travel Blogger: https://www.iriseperiplotravel.com
Staff Radio Nord Borealis: https://www.radionordborealis.it/