Bologna, MAMbo: Due artiste di epoche diverse affermano la propria individualità creativa

Properzia de’ Rossi, Giuseppe e la moglie di Putifarre, 1525-1526
Marmo, cm 53 x 54 – Bologna, Basilica di San Petronio

A cura di Lorenzo Balbi con l’assistenza curatoriale di Giulia Pezzoli 26 gennaio – 26 maggio 2024
MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna | Project Room

Via Don Minzoni 14, Bologna

www.mambo-bologna.org

Mostra promossa da Settore Musei Civici Bologna | MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna

Nell’ambito di ART CITY Bologna 2024 in occasione di Arte FieraInaugurazione
Giovedì 25 gennaio 2024 ore 18.00

Il MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna inaugura la programmazione espositiva della Project Room per l’anno 2024 con la mostra Lynda Benglis e Properzia de’ Rossi: Sculpitrici di capriccioso e destrissimo ingegno, a cura di Lorenzo Balbi, visibile dal 26 gennaio al 26 maggio 2024.
L’inaugurazione si svolge giovedì 25 gennaio alle h 18.00 nell’ambito di ART CITY Bologna, il programma istituzionale di mostre, eventi e iniziative speciali, promosso dal Comune di Bologna in collaborazione con BolognaFiere in occasione di Arte Fiera.

L’esposizione propone un dialogo inedito tra Properzia de’ Rossi (Bologna, 1490 circa – 1530), considerata la prima donna scultrice nella storia dell’arte nonché unica donna ad avere una biografia all’interno delle Vite di Giorgio Vasari, e Lynda Benglis (Lake Charles, Louisiana, 1941), considerata una delle più importanti e irriverenti scultrici viventi. Appartenenti a epoche e culture lontane tra loro, le due artiste, entrambe virtuose del medium scultoreo, sono accomunate dall’ambizione di affermare la propria individualità creativa in contesti ostili o difficilmente accessibili alle donne.

Properzia de’ Rossi sfida i limiti dell’epoca in cui vive attraverso la sua stessa presenza di artista in un contesto prettamente maschile, quello del prestigioso cantiere bolognese di San Petronio, in cui lavorano, impegnati nelle sculture in marmo dei portali della facciata, celebri artisti quali Niccolò Tribolo, Alfonso Lombardi, Girolamo da Treviso e Amico Aspertini. Secondo Vasari, de’ Rossi sostiene l’immane sforzo fisico della tecnica scultorea animata dal desiderio di fama e dalla volontà di estirpare all’universo maschile il “vanto della superiorità”, seppur “per mezzo del marito” avrebbe chiesto ai “fabbricieri della basilica” una parte di quel lavoro. Il Vasari, inoltre, sottolinea il manifestarsi dell’indole irriverente della donna nella formella marmorea da lei realizzata, raffigurante l’episodio biblico di Giuseppe e la moglie di Putifarre: l’opera, che racconta un amore adulterino, sarebbe, secondo il critico d’arte, manifesto dell'”ardentissima passione” che la scultrice nutre nei confronti del suo amante e che sfoga nell’arte. Nell’ottica di Vasari, dunque, l’attività artistica di Properzia de’ Rossi è ridimensionata dall’intervento di due uomini: il marito, come intercessore per l’ottenimento del suo lavoro, e l’amante, come fonte d’ispirazione per la sua arte.

Come Properzia de’ Rossi, Lynda Benglis, a cinque secoli di distanza dall’artista bolognese, opera fin dai suoi esordi una rivoluzione sfidando i limiti sociali e, di pari passo, quelli della materia attraverso il suo gesto artistico. Americana di origini greche, Benglis inizia la sua carriera negli anni Sessanta opponendosi con opere estrose e colorate alla geometria e al dogmatismo del movimento artistico del Minimalismo, i cui maggiori suoi rappresentanti, come Donald Judd e Robert Morris, sono di sesso maschile. Dai versamenti di lattice pigmentato, dal quale prendono vita dipinti aderenti al pavimento, ai materiali sperimentali scelti, che mutano la loro natura nel tempo, tutto concorre ad alimentare il gesto con il quale Benglis plasma opere in fieri che sfidano l’immutevolezza e la staticità tipiche dei manufatti artistici scultorei.

Anche nel caso delle opere esposte al MAMbo, le brillanti sfumature cromatiche non seguono la traiettoria canonica dell’utilizzo del marmo bianco nell’arte contemporanea – come, ad esempio, nel caso di Sol LeWitt – ampliando così le possibilità di espressione della tecnica che si traducono in un patrimonio visivo ricco e profondo. La sua sperimentazione con il colore nel contesto della scultura in marmo si sposa alla volontà di preservare elementi storici, basti pensare all’influenza dell’arte greca e del Barocco, con l’obiettivo di scardinare i confini temporali dell’arte. Le opere di Benglis conservano una traccia antropomorfa, catturata attraverso un preciso gesto e momento definito dall’artista “the frozen gesture”, e producono una nuova chiave interpretativa rivoluzionaria dell’arte scultorea mettendo in scena un fitto dialogo tra passato e presente.

Lynda Benglis e Properzia de’ Rossi: Sculpitrici di capriccioso e destrissimo ingegno presenta dalla produzione artistica dell’artista bolognese lo stemma nobiliare della famiglia Grassi con aquila bicipite, in filigrana d’argento con noccioli di frutta intagliati, proveniente dal Museo Civico Medievale di Bologna e appositamente restaurato per questa occasione espositiva, e una riproduzione in 3D della formella in marmo, prodotta anch’essa per la mostra, rappresentante l’episodio biblico di Giuseppe e la moglie di Putifarre, realizzata per il portale della Basilica di San Petronio e conservata all’interno del suo Museo diocesano. Quest’ultima è un duplicato di fedele accuratezza, estremamente utile in caso di perdita dell’opera originale, che rende fruibile presso il MAMbo una scultura impossibile da spostare dalla sua collocazione originale. La suddetta riproduzione in 3D rappresenta un’azione concreta di valorizzazione del patrimonio culturale affidato alla tecnologia digitale, impiegata perlopiù nella conservazione e nel restauro dei beni artistici. Sia lo stemma nobiliare della famiglia Grassi che la formella in marmo realizzata per la Basilica di San Petronio sono descritte e attribuite da Vasari a Properzia de’ Rossi nelle Vite, primo testo critico di storia dell’arte a sua volta presente in mostra attraverso le due preziose edizioni del 1568 conservate presso la Biblioteca comunale dell’Archiginnasio di Bologna.

Dalla produzione artistica di Lynda Benglis, l’esposizione presenta sette sculture in marmo, realizzate dal 2015 al 2021, provenienti da Thomas Brambilla Gallery di Bergamo e da collezioni private ubicate nell’area metropolitana di Bologna. Queste ultime, oltre a valorizzare il territorio emiliano, rappresentano per il pubblico un’imperdibile occasione di fruizione.

La mostra Lynda Benglis e Properzia de’ Rossi: Sculpitrici di capriccioso e destrissimo ingegno, nata dalla collaborazione tra Settore Musei Civici Bologna, Settore Biblioteche e Welfare culturale del Comune di Bologna e Arcidiocesi di Bologna, rappresenta un esempio virtuoso di strategia culturale che mira a creare progetti condivisi per creare nuove e affascinanti narrazioni diacroniche sulla storia culturale della città.

L’esposizione è accompagnata da un catalogo edito da Silvana Editoriale in edizione bilingue italiano / inglese, con testi di Lorenzo BalbiVera FortunatiIrene Graziani, David J. Getsy ed Eloisa Morra. In appendice sono inoltre presenti contributi tematici di Elisa Rebellato sull’edizione delle Vite di Vasari in mostra, Matteo Fabbri sulla riproduzione 3D del bassorilievo Giuseppe e la moglie di Putifarre di Properzia de’ Rossi e Simone di Virgilio sul restauro dello stemma gentilizio della famiglia Grassi di Properzia de’ Rossi. Completano il volume le vedute di allestimento della mostra e ulteriori immagini a corredo dei testi.

Si ringraziano per i generosi prestiti la Biblioteca Comunale dell’Archiginnasio di Bologna, il Museo Civico Medievale di Bologna, Thomas Brambilla Gallery di Bergamo, Collezione SOF:ARTCollezione privata Stefano Angelini, unitamente ai prestatori che hanno preferito rimanere anonimi.

Un particolare ringraziamento al Museo della Basilica di San Petronio di Bologna.


Mostra
Lynda Benglis e Properzia de’ Rossi: Sculpitrici di capriccioso e destrissimo ingegno

A cura di
Lorenzo Balbi

Promossa da
Settore Musei Civici Bologna | MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna

Sede
MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna
Via Don Minzoni 14 | Bologna

Periodo di apertura
26 gennaio – 26 maggio 2024

Inaugurazione
Giovedì 25 gennaio 2024 h 18.00

Orari di apertura
Martedì e mercoledì h 14.00 -19.00
Giovedì h 14.00 – 20.00
Venerdì, sabato, domenica e festivi h 10.00 – 19.00
Chiuso lunedì non festivi

Orari di apertura straordinari in occasione di ART CITY Bologna 2024
Giovedì 1 febbraio h 10.00 – 20.00
Venerdì 2 febbraio h 10.00 – 20.00
Sabato 3 febbraio h 10.00 – 23.00
Domenica 4 febbraio h 10.00 – 20.00

Ingresso
Intero € 6 | ridotto € 4 | gratuito possessori Card Cultura e nei giorni di ART CITY Bologna 2024 (1 – 4 febbraio)

Informazioni
MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna
Via Don Minzoni 14 | 40121 Bologna
Tel. +39 051 6496611
www.mambo-bologna.org
info@mambo-bologna.org
Facebook: MAMboMuseoArteModernaBologna
Instagram: @mambobologna
X: @MAMboBologna
YouTube: MAMbo channel

Settore Musei Civici Bologna
www.museibologna.it
Facebook: Musei Civici Bologna
Instagram: @bolognamusei
X: @bolognamusei

Ufficio Stampa / Press Office Settore Musei Civici Bologna
Tel. +39 051 6496658 / +39 051 2193469
ufficiostampabolognamusei@comune.bologna.it
Elisabetta Severino – Silvia Tonelli
elisabetta.severino@comune.bologna.it – silvia.tonelli@comune.bologna.it

Turismo, Italia presente alla fiera internazionale di Madrid insieme a MITUR, ENIT, regioni e comuni

Dal 24 al 28 Gennaio 2024

Lo stand Italia esporta il Belpaese in Europa in uno dei principali appuntamenti internazionali del settore, Fitur in programma a Madrid dal 24 al 28 gennaio 2024.

Ministero del Turismo, Enit, Regioni e Comuni oltre alla Repubblica di San Marino insieme ai principali stakeholder e protagonisti pubblici e privati del comparto (Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Liguria, Piemonte, Puglia, Veneto e Comune di Napoli, ITA Airways e 22 imprese) si incontrano in un evento che vede la partecipazione dei Reali di Spagna e dell’Ambasciatore d’Italia Giuseppe Buccino Grimaldi.

Il Ministro del Turismo Daniela Santanché, dopo gli incontri istituzionali con i suoi omologhi Zaritsa Dinkova (Bulgaria) e Angie Duarte De Melillo (Paraguay) e il Primo Ministro albanese Edi Rama, taglia il nastro del Padiglione Italia.

In occasione della fiera si realizza anche una simbiosi culturale con l’Arena di Verona per un concerto speciale presso l’Istituto di Cultura della capitale spagnola.

Gli spagnoli mostrano una vera e propria dedizione per la nostra Penisola: non a caso, l’Italia è, per gli spagnoli, la prima Nazione all’estero per vocazione turistica (7,49 su 10) (Ufficio Studi Enit su dati indagine Enit/Euromedia Research). E, nello specifico, il tipo di vacanza preferito è quello culturale: si tratta del 72% degli spagnoli intervistati a metà del 2023 che già sono stati in Italia per turismo e del 67% dei turisti intenzionati a scegliere l’Italia come meta di vacanze future.

Più in generale, nei primi nove mesi del 2023, i viaggiatori spagnoli che visitano l’Italia risultano in aumento del +35,6% rispetto al medesimo periodo del 2019. Il numero dei pernottamenti cresce del +23,7% sull’anno pre-pandemico e la spesa è in aumento del +38,2% sul 2019. (Ufficio Studi Enit su dati Banca d’Italia 2023 provvisori).

Nel 2023, i passeggeri aeroportuali giunti in Italia dalla Spagna sono aumentati del +13,7% rispetto al 2022, con una durata media del soggiorno di 4 notti, mentre, nel 23% dei casi, si rilevano dai 5 ai 7 pernottamenti (Ufficio Studi ENIT su dati The Data Appeal).

“La massiccia presenza dell’Italia a una fiera di rilievo globale come questa, tradizionale vetrina anche sui mercati latinoamericani, non è soltanto una importantissima opportunità per offrire uno sguardo ai valori identitari dell’italianità e alle meraviglie dei nostri territori, ma anche un modo per rafforzare ulteriormente il rapporto di amicizia che ci lega storicamente alla Spagna, che si traduce pure in termini di significativi flussi turistici e di investimenti di imprese spagnole in Italia. Italia e Spagna hanno una comune visione sull’importanza di questa industria, che deve ritornare a essere protagonista anche nell’ambito dell’Unione Europea. Lo abbiamo confermato a fine ottobre nel corso della ministeriale turismo di Palma, incentrata sulla sostenibilità sociale del turismo, e riprenderemo la tematica nella prossima ministeriale in Belgio, che fornirà spunti utili anche in vista del primo G7 turismo in Italia” commenta il ministro del Turismo Daniela Santanchè.

“Il turismo spagnolo in Italia crea un forte legame tra le due Nazioni e contribuisce allo sviluppo economico e culturale di entrambe. L’Italia è da sempre una delle mete turistiche preferite dagli spagnoli che durante tutto l’anno viaggiano nel Belpaese apprezzandone le peculiarità. L’Italia si presenta come una destinazione unica e può apprendere dall’incontro con nuove culture che incentivano a declinare il turismo con un’impronta sempre più specifica” dichiara Ivana Jelinic Presidente e Ceo Enit.


ENIT – AGENZIA NAZIONALE TURISMO ITALIANO
enit.it

Francesca Cicatelli – resp ufficio stampa Enit –
francesca.cicatelli@enit.it

Direzione Esecutiva
Comunicazione e Ufficio Stampa
VIA MARGHERA 2 – ROMA

Giudi e Quani, ‘OUT OF MY WAY’ è il nuovo album

È il secondo capitolo discografico per l’apprezzatissimo duo rock, blues, soul con accentuata punk attitude, formato da Giuditta Cestari e Francesco Quanilli, supportato dall’ufficio stampa A-Z Press.

Con Fool Yourself’, singolo con annesso videoclip  che ha preceduto l’uscita dell’album, Giudi e Quani hanno conquistato oltre 300 tra playlist radio, superando i 10.000 streams sulle piattaforme digitali tra Spotify, YouTube e altri stores digitali, in soli quindici giorni.

Il nuovo album ‘Out of My Way’ nasce da un contemporaneo periodo di introspezione e inevitabile trasformazione che un po’ tutti stiamo vivendo o abbiamo vissuto. Rappresenta una chiamata all’azione, dove il riscatto personale e la rinascita stanno alla base del viaggio. 

‘Out of My Way’ scorre veloce, un concept album che conduce attraverso un percorso di accettazione di sé e della realtà intorno. Uno schiaffo di risveglio che farà riemergere l’ascoltatore dall’apnea con una ritrovata energia. 

Giudi e Quani a proposito del nuovo album dichiarano: «Keeping alive, facing times. Save your mind! (Mantenendoci vivi, affrontando i tempi. Salva la tua mente!) è il nostro mantra. 

‘Out Of My Way’ è un album che invita a guardare in faccia la realtà, ad accoglierla pur con tutte le sue contraddizioni, sconfitte comprese. 

Ma è con la nostra indole punk che con questo nuovo disco esortiamo chi ci ascolta a trovare il proprio modo di agire e reagire, a ritrovare il proprio valore.».

«C’è qualcosa che ti travolge ma accarezzandoti, senza farti male mai. Conierei la definizione di “disco-flirt” perché questa musica è esattamente quello che fa con chi la

E ‘Out Of My Way’ lo fa, a tratti in modo anche sensuale dichiara la testata Rock Nation che ha ascoltato l’album in anteprima «Rock, Garage, Punk, Soul, Blues sparsi qui li trovate tutti. 

Cercateli come un ragazzino cerca il suo gusto di gelato preferito per poi dire che semplicemente …gli piace il gelato, senza che sia importante se sia di pistacchio o di amarena. Giudi e Quani sono pronti per il salto. Non c’è dubbio.»

Il primo ufficiale release party si terrà venerdì 19 gennaio alle ore 20:45 presso gli studi di ADMR Rock Web Radio di Chiari (BS) in via Monteverdi, 14, organizzato dall’associazione ADMR Chiari e A-Z Press

L’accesso sarà riservato, previa prenotazione, ad un ristretto numero di fortunati fans che avranno modo di seguire il live-show, che per l’occasione sarà trasmesso in diretta anche sui canali digitali della radio.

Facebook: www.facebook.com/giudiequani
Instagram: www.instagram.com/giudi_e_quani
YouTube: www.youtube.com/giudiequani
Spotify: https://sptfy.com/PnnO
Web: www.giudiquani.wixsite.com/giudiequani


Ufficio Stampa A-Z Press
info@a-zpress.com

FERPI | “InspiringPR Award” e Premio studio “È il digitale, bellezza!”

Vincitore Premio InspiringPR Award edizione 2023 – BAT Italia

Al via le candidature per i premi per la migliore campagna di relazioni pubbliche e per la tesi di laurea più innovativa nel settore della comunicazione digitale.

Compie 10 anni InspiringPR, il Festival delle Relazioni Pubbliche promosso da FERPI – Federazione Relazioni Pubbliche Italiana e dalla Delegazione Ferpi del Triveneto in collaborazione con Uniferpi Padova e Uniferpi Gorizia, e anche per questa edizione apre alle candidature, entro il prossimo 10 aprile, per i suoi due Premi: la VII edizione dell’InspiringPR Award e la IV edizione del Premio “È il digitale, bellezza!”. Le premiazioni durante il Festival, sabato 18 maggio 2024, a Venezia, presso la Scuola Grande San Giovanni Evangelista.

Con il primo riconoscimento, l’InspiringPR Award, InspiringPR premierà la campagna/azione di relazioni pubbliche realizzata tra il 1° maggio 2023 e il 1° aprile 2024 che si è distinta per la sua particolare capacità di “ispirazione”. 

Nelle scorse edizioni il premio è stato conferito a Bat Italia, Conai, Lavazza, Parole O_Stili, Osservatorio Malattie Rare e al Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico.  Per partecipare alla nuova edizione di InspiringPR Award, le iscrizioni dovranno pervenire entro il 10 aprile 2023, inviando le candidature via e-mail a: award@inspiringpr.itPossono essere candidate le campagne/azioni di relazioni pubbliche realizzate in Italia e all’estero da aziende, enti pubblici, organizzazioni profit e non profit, agenzie di comunicazione e liberi professionisti. La selezione delle iniziative che concorrono al Premio avviene a cura del Direttivo Ferpi Triveneto. Il regolamento completo è su inspiringpr.it/award.

Con il rinnovato supporto della famiglia Ripandelli e di Mindshare Italia, InspiringPR conferma anche il Premio studio È il digitale, bellezza!”, in memoria di Adriana Ripandelli, una delle prime persone in Italia ad aver profondamente creduto nella rivoluzione digitale, investendo forza e professionalità in progetti innovativi che hanno illuminato d’ispirazione i propri settori. Il premio è rivolto agli studenti delle Università italiane (corsi di laurea triennale o magistrale nei settori Comunicazione, Relazioni Pubbliche, Marketing, Digital Media ed Economia Aziendale) autori di un’innovativa tesi di laurea con focus specifico sulla comunicazione digitale, discussa dal 1° maggio 2023 al 1° aprile 2024.  

Il vincitore si aggiudicherà un premio di 2.000 euroe uno stage post-laurea nella sede di Milano di Mindshare Italia della durata di sei mesi, con rimborso spese e ticket, da iniziare entro sei mesi dall’aggiudicazione del premio.  Nel 2023 il Premio è stato assegnato a Federica Fasano, che ha conseguito la Laurea Triennale in Lingue e Comunicazione per l’Impresa e il Turismo presso l’Università della Valle d’Aosta con l’elaborato “L’influenza dei social networks sulle varie fasi del processo d’acquisto dei consumatori appartenenti alla Generazione Z”.

Per partecipare è necessario inviare il materiale (1 copia digitale della tesi in pdf, un breve abstract di massimo 1 cartella di testo, voto conseguito e riferimenti completi di contatto), entro e non oltre il 10 aprile 2024, all’indirizzo e-mail: premiostudio@inspiringpr.it. Per maggiori informazioni sul premio è possibile consultare inspiringpr.it/premio-studio-adriana-ripandelli.

Tutte le informazioni sulla decima  edizione del Festival sul sito web http://www.inspiringpr.it e sui canali ufficiali dell’evento in FacebookLinkedInInstagramTwitter e YouTube.


FERPI – Federazione Relazioni Pubbliche Italiana – rappresenta da oltre 50 anni in Italia i professionisti della Comunicazione e delle Relazioni Pubbliche, persone che ogni giorno ne fanno un mestiere e un tema di ricerca, studio e insegnamento. FERPI è impegnata per valorizzare la professione dei comunicatori presso i pubblici di riferimento, supportare la crescita professionale dei soci e non solo con qualificati percorsi di formazione, offrire un aggiornamento costante sulle mutazioni in atto grazie anche al confronto internazionale, promuovere la cultura della sostenibilità, partecipare attivamente al dibattito pubblico intorno alle policy del lavoro, della società civile, della democrazia.


Contatti stampa:
Federica Lago                                                                                                                              
Mail: press@inspiringpr.it
Diana Daneluz
Mail: dianadaneluz410@gmail.com