Stella Casiraghi – STREHLER INTERPRETA LE DONNE. Volti e voci femminili del teatro di Giorgio Strehler, edito da Skira

STREHLER INTERPRETA LE DONNE
Volti e voci femminili del teatro di Giorgio Strehler 

di Stella Casiraghi

Venerdì 24 marzo alle ore 17.30 presso il Chiostro Nina Vinchi del Piccolo Teatro Grassi di Milano, Via Rovello 2

Saluti di Claudio Longhi, Direttore del Piccolo Teatro

Con l’autrice intervengono

Martina Corgnati e Ottavia Piccolo con la partecipazione di Giulia Lazzarini

Modera Giuseppina Manin

Strehler e Valentina Cortese, Prove Il Giardino dei ciliegi, 1974 © Luigi Ciminaghi
Strehler e Ottavia Piccolo, Prove Re Lear di Shakespeare, 1972 © Luigi Ciminaghi

Esistono molti modi per raccontare la vita di un grande del teatro come Giorgio Strehler. Stella Casiraghi ne sceglie uno molto particolare: la forza delle donne che hanno lavorato e condiviso il palcoscenico con lui.

Il volume  è una dedica speciale alla generosità di Strehler testimoniata dalle sue interpreti, amate e rispettate per i propri talenti. Evidente è la peculiarità della figura femminile nel suo teatro trasmessa storicamente e artisticamente. Un numero considerevole di attrici segna il carattere segreto del regista legando generazioni diverse, donne del proprio tempo ancorché spettatrici multipolari del teatro del secondo Novecento.

Ogni interprete, con moduli espressivi diversi, fissa visivamente l’avventura umana di Strehler e cattura attimi di bellezza e consapevolezza da condividere con la platea.

Foto di scena e di prova scoprono pagine importanti di storia civile e teatrale italiana al femminile, accompagnate da aneddoti curiosi, memorabili ricordi, appunti di regia e cronache bizzarre delle prime teatrali del dopoguerra.

Strehler e Giulia Lazzarini, Prove di Elvira di Jouvet, 1986 © Luigi Ciminaghi

PER IL PUBBLICO: Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria su Piccoloteatro.org




STUDIO LUCIA CRESPI
Ufficio Stampa SKIRA
Via Francesco Brioschi, 21 – 20136 Milano
T   02 89401645 
Chiara Cereda
chiara@luciacrespi.it

Venezia, Museo di Palazzo Mocenigo – MATTHIAS SCHALLER. Tessuto urbano. In collaborazione con Sonnabend Gallery, New York

Matthias Schaller: Serie “Lagunenwalzer”, “Joy Division – An Ideal For Living”, 2012

MATTHIAS SCHALLER.
Tessuto urbano

In collaborazione con Sonnabend Gallery, New York

Venezia, Museo di Palazzo Mocenigo

Centro Studi di storia del Tessuto, del Costume e del Profumo Piano terra – White Room

24 marzo – 26 novembre 2023

Matthias Schaller, nato nel 1965 in Germania, traendo spunto da un merletto del Seicento della Collezione del Museo di Burano, dove è attualmente esposto, ha deciso di raccontare uno dei più antichi e prestigiosi “saper fare” veneziani e le molteplici relazioni, passate e presenti, che legano quest’arte alla città lagunare. In quest’ottica prende vita, quindi, la mostra, “Tessuto Urbano”, con la quale lo stesso Schaller concretizza il settimo progetto artistico su Venezia dopo “Controfacciata”, “Pipistrello”, “Leiermann”, “Lagunenwalzer”, “Nun will die Sonn so hell aufgehn” e “Substitute”.

Del merletto prescelto, lungo tre metri, sono stati realizzati sette scatti che, a loro volta, traducono visivamente, secondo l’intenzione dell’artista, altrettante sezioni che metaforicamente vogliono rappresentare idealmente un’immagine topografica della città lagunare. Un’intuizione che nasce come citazione della prestigiosa tavola del de’ Barberi. I sette scatti individuano i Sestieri di Venezia e la struttura del merletto traspone, grazie ai vari punti e l’intreccio, la “trama” della città veneziana. Così i punti, come le calli e i campielli, creano un vero e proprio tessuto urbano. L’installazione nella Project White Room assumerà, poi, anche il valore di un percorso dentro la stanza che intende ricordare l’esperienza di chi percorrere le vie di Venezia.

Matthias Schaller: Serie “Tessuto urbano”, “San Marco”, 2022

“Nell’immaginario – dichiara Chiara Squarcina Dirigente Area Attività Museali – le sette fotografie costruiscono pertanto una nuova rappresentazione urbana nella tradizione iconografica della città. Infatti, mentre la tavola del de’ Barbari tenta di documentare uno spazio umano creato artificialmente per comprendere lo svolgimento di una vita economica, privata, ecclesiastica, politica, artistica, il progetto “Tessuto Urbano” (2022) ricorda la forza dell’artigianato tradizionale e locale questo caso collega e tiene assieme la vita umana in uno spazio delimitato circondato dalla laguna”.


Contatti per la stampa
 
Fondazione Musei Civici di Venezia
press@fmcvenezia.it
www.visitmuve.it/it/ufficio-stampa
 
 
In collaborazione con
Studio ESSECI, Sergio Campagnolo
Referente Roberta Barbaro
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Tel +39 041 721798
mocenigo.visitmuve.it

Roma, Casino dei Principi, Musei di Villa Torlonia: Primarosa Cesarini Sforza – La materia e il perimetro

Primarosa Cesarini Sforza
LA MATERIA E IL PERIMETRO

A cura di Michela Becchis

Inaugurazione 4 aprile 2023 ore 17.00
Anteprima stampa 4 aprile 2023 ore 11.00-13.00

Casino dei Principi – Musei di Villa Torlonia

Via Nomentana 70 – Roma

Fino al 2 luglio 2023

L’esposizione ripercorre i 50 anni di attività dell’artista, nel costante confronto con la materia che l’ha portata a sperimentare le più disparate tecniche e materiali per dare forma al suo processo creativo

La mostra PRIMAROSA CESARINI SFORZA | LA MATERIA E IL PERIMETRO, ospitata al Casino dei Principi di Villa Torlonia dal 5 aprile al 2 luglio 2023, ripercorre i 50 anni di attività dell’artista, facendo emergere gli snodi fondamentali della sua ricerca, dagli esordi al lungo periodo americano, gli anni del rientro in Italia e poi gli ultimi decenni fino ad oggi.  

La retrospettiva, a cura di Michela Becchis, è promossa da Roma CultureSovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali. Organizzazione di Zètema Progetto Cultura.

Il titolo della mostra nasce dalle due coordinate che hanno contrassegnato il lavoro dell’artista. Da un lato il costante confronto con la materia che ha portato Cesarini Sforza a sperimentare le più disparate tecniche e materiali per dare forma al suo processo creativo: in esposizione saranno visibili, infatti, disegni, dipinti, istallazioni, grafiche, ceramiche, libri d’artista. Dall’altro un uso della memoria come perimetro dentro cui condurre quel confronto con la materia; una memoria che mai si è fatta nostalgia, malinconia, ma piuttosto chiave di interpretazione del suo essere costantemente nella contemporaneità, in ciò che le è stato e le è circostante. 

L’allestimento è una scomposizione critica per periodi che offrirà allo sguardo dei visitatori il lavoro incessante dell’artista che, solo visto nella sua interezza, dimostra tutta la sua compattezza intorno a queste due idee guida. 

La mostra prevede anche inserti scritti in cui Cesarini Sforza racconterà la sua biografia, cataloghi degli anni newyorkesi, ma anche cataloghi e fotografie che mostreranno come i lavori dell’artista siano stati visti, ricercati e apprezzati in molti paesi europei e nel mondo, a New Delhi, in Iran, a Istanbul, in Argentina. 

Con la mostra si intende quindi ricostruire la lunga carriera di Cesarini Sforza, ma anche la sua capacità di ramificarsi, collegarsi, intrecciare relazioni, dialogare con l’arte del suo tempo senza far venire meno la solidità della sua personale ricerca. Una mostra essenziale capace di offrire ai visitatori un esauriente spaccato di un lungo percorso artistico che ha indagato con cura il suo tempo in ogni suo mutamento intimo e collettivo.

La mostra vede la collaborazione di KMSTUDIO e TraLeVolte. Il catalogo è edito da AAIE Center for Contemporary Art. Un particolare ringraziamento a Alessandra Scerrato e Francesco Pezzini.

CAMPANE DI VETRO, senza titolo, cm 20 di diametro x 50 di altezza, stoffa, legno, piombo e fili di seta

Biografia

La carriera di Primarosa Cesarini Sforza, iniziata in età giovanissima, era in qualche modo predestinata, essendo nata in una famiglia di artisti e collezionisti (Cesarini Sforza, Cascella, Canevari). Dopo gli studi presso l’Istituto d’Arte di Roma, si trasferisce nel 1966 negli Stati Uniti vivendo appieno le esperienze e le sperimentazioni artistiche di quei decenni americani. Le prime mostre hanno avuto luogo nel 1968 a New York, città in cui l’artista ha continuato ad esporre in gallerie e istituzioni fino agli inizi degli anni ’80 ed ancora nel 2019 presso la Allan Stone Projects. Ha viaggiato ed esposto in molte città europee (Madrid, Colonia, Parigi, Lisbona, Bilbao) e fuori Europa (Argentina, Iran, India, Emirati Arabi, Marocco). Ha partecipato a residenze condividendo l’esperienza creativa con artisti provenienti da vari paesi, in Giordania, Marocco e Svizzera. Ha esposto sue opere in numerose manifestazioni tra le quali Arte/architettura/città (Palazzo delle Esposizioni, Roma), Art for All (Complesso San Salvatore in Lauro, Roma), Il luogo dei luoghi (Società Geografica di Roma), Lavori in corso -1999 (MACRO Roma; opera acquistata dal Museo), Carte 7 (Fondazione Niavaran, Teheran, e Ambasciata italiana, New Delhi), Rassegna nazionale del Libro d’artista (Foggia), Biennale delle Arti del Mediterraneo (Salerno), Kholn Art Salon di Colonia (Germania), Galleria Vigadò (Budapest), Dogus University (Istanbul), Casa dell’Architettura (Bilbao). Sue opere sono nelle collezioni del MACRO (Roma), MUBAQ (L’Aquila), Fondazione Orestiadi (Gibellina), Fondazione Mastroianni (Arpino), Ambasciata italiana (Brasilia), Ambasciata italiana (Cipro), Museo d’arte contemporanea (Asilah, Marocco), Museo d’Arte Contemporanea (Amman), Collezione Libri d’Artista (Cassino). Interventi critici: Mario de Candia, Patrizia Ferri, Enrico Gallian, Claudia Terenzi, Barbara Tosi, Ed Bryant, Simonetta Lux, Ivana D’Agostino, Gianluca Marziani, Lorenzo Canova, Fernando Carbonell, Carlo Fabrizio Carli, Enzo Bilardello, Ivana D’Agostino, Mary Angela Schroth, Antonello Rubini, Luciano Marziano, Francesca Gallo, Silvia Bordini, Nicoletta Cardano, Bruno Aller. Ultime mostre personali: Parigi, Mairie du quatrième arrondissement, marzo 2015; Roma, Spazio Y, 2017; Buenos Aires, Istituto italiano di cultura, 2017.


SCHEDA INFO
Titolo mostra PRIMAROSA CESARINI SFORZA | LA MATERIA E IL PERIMETRO
Luogo Musei di Villa Torlonia – Casino dei Principi – Via Nomentana, 70 – Roma 
Anteprima stampa 4 aprile 2023 ore 11.00 – 13.00
Inaugurazione 4 aprile 2023 ore 17.00
Apertura al pubblico 5 aprile – 2 luglio 2023
Orario martedì-domenica ore 9.00-19.00; ultimo ingresso ore 18.00; Chiuso: lunedì, 1° gennaio, 1° maggio e 25 dicembre 
Promossa da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali
A cura di Michela Becchis
Con la collaborazione di KMSTUDIO, TraLeVolte
Organizzazione Zètema Progetto Cultura
Catalogo AAIE Center for Contemporary Art
Info Mostra Info 060608 (tutti i giorni ore 9.00–19.00)
www.museivillatorlonia.itwww.museiincomuneroma.it

Ufficio stampa Melasecca PressOffice
Roberta Melasecca
tel. +39 349 4945612
e-mail info@melaseccapressoffice.it – roberta.melasecca@gmail.com
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