Milano: Il Cenacolo si fa Live – Video opera ispirata all’Ultima Cena di Leonardo da Vinci

CENACOLO LIVE!

Arte pubblica nei quartieri di Milano: per una nuova lettura dell’Ultima Cena

Venerdì, 3 marzo 2023 – ore 16
Sala della Passione, Pinacoteca di Brera
nell’ambito di Museo City

Progetto a cura di Connecting Cultures

In partnership con:
– Direzione Regionale Musei Lombardia
– Museo del Cenacolo Vinciano
– Nuovo Armenia,
– Asnada,
– Comunità Nuova Onlus

Vincitore del bando “Per la Cultura” di Fondazione Cariplo

Connecting Cultures e Museo del Cenacolo Vinciano presentano la video opera CENACOLO LIVE!, un progetto di arte partecipata e inclusione culturale ispirato all’Ultima Cena di Leonardo da Vinci, uno dei maggiori capolavori dell’arte italiana.

La presentazione si aprirà con Marco MinojaEmanuela DaffraSilvia Zanzani Anna Detheridge che introdurranno il progetto, illustrandone l’origine e la sua importanza per la città di Milano e per il Museo del Cenacolo Vinciano.
Dopo la visione dell’opera video, Laura Riva e gli artisti Mattia Costa e Chiara Ligi di Film-Live Association, insieme ai giovani partecipanti al laboratorio e alle comunità coinvolte, racconteranno le diverse attività che hanno portato all’ideazione e alla realizzazione della performance live. L’evento ha avuto luogo il 21 settembre 2022 negli spazi di Nuovo Armenia, antica cascina restaurata all’interno del Parco Comunale di Dergano, e in contemporanea nel Refettorio di Santa Maria delle Grazie. Una performance coinvolgente che ha portato il pubblico di Nuovo Armenia a ritrovarsi idealmente dentro il Museo del Cenacolo Vinciano e l’opera vinciana a riproporsi a Nuovo Armenia, il tutto in tempo reale.

L’opera video CENACOLO LIVE! – frutto del processo sperimentale e partecipativo sviluppato nell’arco di un anno con i giovani creativi del quartiere – testimonia l’intero percorso creativo e realizzativo: dall’analisi dell’opera leonardesca, ai laboratori sperimentali sulle tecniche e i linguaggi della cinematografia dal vivo, alla definizione dei temi contemporanei inscritti nell’opera, all’organizzazione di “cene di comunità” per raccogliere testimonianze, fino alla realizzazione di una performance di live cinema, un unico piano sequenza musicato e girato dal vivo incentrato sui temi di riflessione emersi e discussi con i partecipanti.

CENACOLO LIVE! costituisce la prima opera pubblica acquisita dal Museo del Cenacolo Vinciano. Verrà messa a disposizione dei visitatori come strumento ulteriore di fruizione e di comprensione dell’Ultima Cena di Leonardo, andando così ad arricchire il corredo di informazioni sul dipinto.

L’opera video presentata nella rinnovata sala conferenze della Pinacoteca di Brera, l’altro museo statale di Milano, è parte di un progetto tuttora aperto che si rivolge ai cittadini di Milano. Nella sua prima fase (2022) ha coinvolto persone e luoghi del quartiere milanese di Dergano (Municipio 9) e si appresta ora a proseguire il suo percorso creativo a Barona (Municipio 6) per la realizzazione di una nuova performance artistica.

In questi mesi, i giovani partecipanti di Dergano stanno ultimando la prima edizione di CENACOLO LIVE! portando le esperienze vissute e le capacità acquisite nelle scuole del quartiere, condividendo la propria visione attraverso forme di apprendimento peer to peer. 
Le ricadute di questo processo coinvolgono un pubblico più ampio ed allargato: dalle famiglie dei due quartieri che possono fruire di una nuova proposta culturale di prossimità, al Museo stesso e a tutti coloro che visiteranno e fruiranno in maniera inedita dell’opera di Leonardo da Vinci.

SINTESI DEL PROGETTO CENACOLO LIVE!

Il progetto di arte partecipata e di inclusione culturale, iniziato nel maggio 2022, coinvolge i giovani creativi delle aree di Dergano (Municipio 9) e di Barona (Municipio 6), mettendo in dialogo questi due luoghi periferici della città con il “centro” attraverso la reinterpretazione contemporanea del grande capolavoro di Leonardo Da Vinci, l’Ultima Cena.

Si tratta di un evento unico nel suo genere: CENACOLO LIVE! rappresenta infatti un nuovo modo di pensare l’arte pubblica attraverso lo sviluppo di attività artistiche e laboratoriali che si saldano al tessuto urbano attraverso forme di partecipazione diretta.

Dopo il primo anno di progetto, CENACOLO LIVE! approda ora in Barona, dove coinvolgerà artisti, abitanti e scuole del quartiere attraverso attività laboratoriali, visite guidate al Museo del Cenacolo Vinciano e nuovi eventi.


Connecting Cultures

Connecting Cultures – Fondazione per le Arti, l’Interdisciplinarietà e la Ricerca (F.A.I.R.) e Impresa sociale – si occupa di progettazione culturale e arte partecipata dedicata ai luoghi, alle comunità e alla rigenerazione territoriale. Con sede a Milano e oltre vent’anni di esperienza, Connecting Cultures lavora con artisti, architetti, sociologi, economisti, designer, performer e il pubblico in generale con obiettivi interdisciplinari e interculturali. Ha formulato progetti di promozione e inclusione culturale in Italia e all’estero ed è inoltre una piattaforma di ricerca e formazione per la sostenibilità e la consapevolezza attraverso le arti visive, il design e il fashion design.
www.connectingcultures.it

Museo del Cenacolo Vinciano

Il Museo del Cenacolo Vinciano dal 2015 afferisce alla Direzione regionale Musei Lombardia (fino al 2019 Polo Museale regionale della Lombardia) ed è localizzato all’interno del complesso monastico di Santa Maria delle Grazie. Il museo si sviluppa intorno al refettorio e nasce, come istituzione pubblica, negli ultimi decenni dell’Ottocento. Tutto il complesso edilizio, di cui la chiesa e il convento sono attualmente ancora in uso all’Ordine dei padri Domenicani, è di proprietà statale ed è stato iscritto nella World Heritage List dall’UNESCO nel 1980.
https://cenacolovinciano.org/info/

Nuovo Armenia

Associazione che porta avanti un progetto di rigenerazione urbana a base socio-culturale attraverso lo sviluppo di un programma inclusivo che usa diversi strumenti per il dialogo e la conoscenza. Nuovo Armenia offre un’arena estiva per cinema ed eventi culturali dedicata a attività di inclusione e coesione sociale. Propone inoltre una rassegna cinematografica itinerante estiva nei cortili delle case di ringhiera con film in lingua sottotitolati in italiano.
www.nuovoarmenia.it/

Asnada

Asnada è un’associazione di promozione sociale attiva a Milano dal 2010. Promuove attività di formazione educativa e di intervento sociale in particolare con persone di origine straniera, favorendo l’inclusione sociale e la sensibilizzazione sul tema della migrazione e del radicamento. È inoltre attiva nella regione Lombardia con percorsi formativi rivolti a educatori, insegnanti di italiano L2 e maestri di scuola materna e di primo grado.
http://www.asnada.it/

Comunità Nuova Onlus

È un’associazione no profit che opera in zona Barona nel campo del disagio e della promozione delle risorse dei più giovani. Da 40 anni la Comunità Nuova Onlus accoglie e sostiene bambini, giovani e adulti aiutandoli a riconoscere e a sviluppare in loro stessi le risorse per costruire il loro futuro. La loro attività è incentrata sul sostegno di giovani, infanzia e famiglie, persone tossicodipendenti, e sull’inclusione sociale e di migranti.
www.comunitanuova.it

Film-Live Association

La Film-Live Association sperimenta nuovi linguaggi al confine tra cinema, arti performative e nuovi media. Impegnata in particolare con lo sviluppo della cinematografia dal vivo che, trovandosi all’incrocio tra film, arti performative e performance sospende i tradizionali e rassicuranti confini dell’audiovisivo, l’associazione realizza performance multimediali che regalano una dimensione esperienziale al pubblico, dandogli la possibilità̀̀ di essere direttamente coinvolti nell’azione e di superare quindi i confini tra schermo e realtà̀̀. Sperimentando con il mezzo cinematografico, la diretta e le arti performative Film- Live ribalta e rivoluziona ruoli e luoghi tradizionali dell’audiovisivo: il set diventa uno spazio senza confini precisi, attraversabile e concreto, in cui il pubblico sperimenta su di sé la variabile dell’arte performativa, attraversando letteralmente gli immaginari e acquisendo nuovi punti di vista sulle tematiche proposte. https://film-live.org/


Contatti
Laura Riva, Curatrice e Project Manager
l.riva@connectigncultures.info +39 3490917352

Paola Baronio, Communication Manager
comunicazione@connectingcultures.info +39 3482626814
Connecting Cultures
Via Novi 2, 20144 Milano Tel. 02.36755360

M come grande scultura. Manzù, Milani, Martini e Matisse

M come grande scultura:
MANZÙ, MILANI, MARTINI, MATISSE

Monografiche a Vercelli, Rovigo, Treviso e Nuoro

Quattro grandi mostre di scultura, in altrettante piccole, bellissime città italiane – Vercelli, Rovigo, Treviso, e Nuoro – con protagonisti quattro scultori che il caso ha voluto abbiano  tutti un cognome che inizia con la lettera M: Giacomo Manzù, Virgilio Milani, Arturo Martini e Henri Matisse.

Giacomo Manzù: Grande Cardinale seduto, 1983,
bronzo, 221 x 148 x 113,5
GIACOMO MANZÙ. “La scultura è un raggio di luna” Sarà dal 10 marzo 2023 al 21 maggio, a Vercelli, nell’Arca e nell’ex Chiesa di San Vittore

La mostra riunisce oltre trenta sculture di Giacomo Manzù, alcune monumentali, che spaziano dagli anni Quaranta sino al 1990, un anno prima della sua scomparsa, evidenziando l’attualità di un grande Maestro dell’arte plastica seguendo le differenti tematiche che ne caratterizzano la poetica.Dalla mostra di Vercelli dunque emergono   le diverse anime di uno scultore che, senza retorica, si è fatto interprete dell’umanità sapendo cogliere la sacralità profonda anche nel quotidiano: “Manzù”, scrive Brandi, “è nel suo tempo, fuori dal suo tempo, saldamento ancorato a quei valori eterni che non ha mai dimenticato”.

VIRGILIO MILANI e l’Arte del ‘900 in Polesine Dal 25 marzo al 25 giugno, a Rovigo, in Palazzo Roncale

Impossibile camminare per Rovigo senza imbattersi in almeno un’opera di Virgilio Milani (1888 – 1977). Per diversi decenni egli venne chiamato a connotare con le sue sculture, spesso monumentali, decine di luoghi ed edifici pubblici, palazzi, chiese e tombe.Per chi poteva permetterselo, mostrare in casa un suo bronzo era questione di status symbol.  È una mostra corale quella dedicata a Virgilio Milani, il più importante scultore rodigino del Novecento. Accanto a lui, ad essere raccontati sono artisti come Mario Cavaglieri, Leone Minassian, Edoardo Chendi sino a Paolo Gioli, insieme alla figura del critico Giuseppe Marchiori. A delineare un viaggio nell’arte ma anche nella storia e nelle storie dal primo dopoguerra agli anni Ottanta del Novecento polesano.

ARTURO MARTINI. I capolavori Dal 31 marzo 2023 al 30 luglio, a Treviso, al Museo Luigi Bailo

Arturo Martini sta al ‘900, come Canova all’800, Tiepolo al ‘700 o Tiziano e Palladio al ‘500, uno dei grandi del firmamento dell’arte. Nel 75° anniversario dalla morte, Il Museo Bailo di Treviso ospiterà la più grande mostra su Martini mai realizzata, un evento che radunerà i grandi capolavori in marmo, bronzo, terracotta, quelle per dirla alla Martini “che pesano tonnellate e sembrano leggere come una piuma”. Non mancherà il Martini più inedito, quello della grafica, della maiolica, e della pittura. Insomma un evento straordinario per conoscere a fondo la portata rivoluzionaria dell’arte di uno dei massimi protagonisti dell’arte europea.

MATISSE/Metamorfosi Dal 14 Luglio al 12 Novembre, la Museo MAN di Nuoro

Il progetto fa luce su un aspetto meno noto nella ricerca del grande artista francese, legato al rapporto fra pittura e scultura. E fra la scultura e i suoi modelli antichi o arcaici.Il percorso raccoglie una cinquantina di lavori, accompagnati da un’approfondita collezione di materiale documentario, tra foto e filmati d’epoca. L’obiettivo è quello di tracciare una parabola esaustiva sul percorso dell’artista, dimostrando le evoluzioni della sua ricerca di scultore, passata dall’emulazione dei maestri all’acquisizione di uno stile personale e riconoscibile.Si parte delle prime fasi di ricerca di Matisse, attraverso l’identificazione dei modelli che maggiormente influenzarono la sua scultura in giovane età. Da questi passaggi iniziali, rivolti soprattutto all’osservazione della natura e dei modelli classici, si prosegue via via con la definizione di uno stile sempre più astratto, espresso da una crescente stilizzazione delle figure. Sono di questo periodo le sculture mature, relative al secondo decennio del Novecento. Abbracciando oltre trent’anni di ricerca, Matisse/Metamorfosi evidenzia i momenti salienti e le evoluzioni dell’attività di Matisse-scultore, senza mancare di sottolineare accostamenti con la sua produzione pittorica.


Ufficio Stampa: STUDIO ESSECI – Sergio Campagnolo
Tel. 049 663499; www.studioesseci.net

Bologna, MAMbo: La copertina del nuovo disco di Giovanni Truppi è un’opera creata dal pubblico con l’artista Aldo Giannotti

Giovanni Truppi_alta-1 (c) Margherita Caprilli

GIOVANNI TRUPPI
Infinite possibilità per esseri finiti

La copertina del nuovo disco di Giovanni Truppi concepita da Aldo Giannotti, è un’opera partecipativa direttamente creata dal pubblico e dall’artista stesso.
L’evento inaugurale della performance partecipativa sabato 4 marzo al MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna.

Un’opera d’arte in divenire che vuole racchiudere e abbracciare le tracce di tante vite e tante storie, per poi trasformarsi nella copertina di un disco che proprio alla vita e le sue storie si ispira.
Sabato 4 marzo nel foyer del MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna (via Don Minzoni 14) prende vita una vera e propria performance partecipativa che porterà alla creazione della copertina collaborativa di Infinite possibilità per esseri finiti, il nuovo album di Giovanni Truppi prodotto da Marco Buccelli e Niccolò Contessa e in uscita in primavera per Virgin Music Las/Universal Music Italia.

Un evento performativo unico e aperto a tutti: l’artista Aldo Giannotti, nel foyer del museo bolognese, delimiterà uno spazio su un muro, un quadrato capeggiato dal titolo del disco, all’interno del quale il pubblico potrà poi disegnare, scrivere, aggiungere liberamente, creando, attraverso il contributo individuale, l’immagine finale dell´album. Un luogo finito che però si apre a quelle infinite possibilità che la fantasia, il pensiero, i sogni e le esperienze di ognuno possono generare.

Il pubblico potrà accedere al MAMbo liberamente a partire dalle ore 10 di sabato 4 marzo per partecipare alla creazione di quest’opera collettiva, mentre alle 16 si terrà una speciale visita guidata alla collezione permanente del museo insieme ad Aldo Giannotti, Giovanni Truppi e al direttore del museo, Lorenzo Balbi.

Dopo l’evento inaugurale del 4 marzo, al quale parteciperà anche Giovanni Truppi, lo spazio resterà accessibile per diversi giorni al pubblico del museo: il risultato finale sarà poi fotografato e diventerà la copertina collaborativa del nuovo album di Truppi.

L’azione performativa si svolge in collaborazione con Settore Musei Civici Bologna | MAMbo e vede Truppi e Giannotti tornare a intrecciare i propri percorsi artistici proprio negli spazi del museo bolognese: i due hanno collaborato per la prima volta qui, nel 2021, quando Giovanni si è esibito al finissage di Safe and Sound, prima mostra antologica di Aldo in un’istituzione museale italiana.

Questa nuova performance conferma il sodalizio artistico stretto tra il cantautore napoletano e l’artista visivo per la creazione del nuovo disco, cominciato con la collaborazione per cover e video della canzone Alcune Considerazioni e poi proseguito con la piattaforma infinitepossibilita.comla cover e video del singolo La felicità, così come la locandina del tour con il quale Giovanni Truppi anticiperà, intrecciando la sua musica con il teatro d’ombre di Unterwasser, il suo nuovo percorso artistico.

Per dare vita a questi lavori, Giannotti si è confrontato direttamente con la musica e i testi dell’artista partenopeo, cercando associazioni che potessero amplificare ed espandere le sue associazioni, aggiungendo un apparato visivo ironico e concettuale alla musica empatica e, per certi versi, esistenziale del cantautore.

Infinite possibilità per esseri finiti è anche il nome dello speciale tour di sette appuntamenti, organizzato da Ponderosa Music & Arts, in cui Giovanni Truppi presenterà in anteprima al suo pubblico il suo nuovo progetto artistico.

Non un concerto classico, ma un vero viaggio inedito nel nuovo disco che vedrà Giovanni Truppi affiancato dal sodale Marco Buccelli. Un’occasione irripetibile per ascoltare un live totalmente rinnovato, dalla veste sonora inaspettata, in dialogo con il raffinato teatro d’ombre di Unterwassercompagnia al femminile che indaga le reciproche contaminazioni tra il teatro di figura e le arti visive, vincitrice del Premio della Critica 2022 dell’ANCT (Associazione Nazionale dei Critici di Teatro) e che ha presentato i propri lavori in tutto il mondo e nei più prestigiosi festival italiani da la Biennale Teatro di Venezia al Romaeuropa Festival.

Si comincia l’1 aprile dal Teatro del Parco a Mestre – VE (data zero) per poi proseguire il 5 al District 272 a Milano, il 6 a Il Garibaldi a Prato, il 13 al Teatro Garybaldi a Settimo Torinese – TO, il 14 al TPO a Bologna, il 15 al Teatro Acacia di Napoli e il 16 allo Spazio Rossellini a Roma.

Aldo Giannotti

Aldo Giannotti (Genova, 1977) è un artista visivo che vive e lavora a Vienna dal 2000. Ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Carrara, alla Wimbledon University of Arts di Londra e all’Accademia di Belle Arti di Monaco. Le sue opere sono state esposte e realizzate in collaborazione con numerose istituzioni Albertina Museum, Vienna; Kunsthalle Wien; Lentos Museum, Linz; OK-Zentrum, Linz; Kunsthaus Graz; Kunstraum Niederösterreich, Vienna; ar/ge kunst, Bolzano; Künstlerhaus Dortmund; Museum der Moderne, Salisburgo; Austrian Cultural Forum, Londra; Donaufestival, Krems; Muzeum Sztuki, Łódź; Museum of contemporary art, Zagabria; MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna. Ha ricevuto molteplici premi e sovvenzioni, come il Pollock-Krasner Foundation Grant (2020), il primo premio della Austrian Graphic Art Competition, Kunsthalle Innsbruck (2019), il Pomilio Blumm Prize, Milano (2015) e il premio di riconoscimento di Strabag Kunstforum, Vienna (2016). Il suo lavoro indaga costrutti come l’identità personale e culturale, la collettività e i meccanismi del potere, spesso mettendo in scena situazioni che prevedono la partecipazione attiva del visitatore. Spostando e riarrangiando i simboli, sfida il significato di terreni e spazi come nazioni, istituzioni e posizioni individuali.

Giovanni Truppi

 Giovanni Truppi si forma musicalmente al pianoforte per poi passare anche alla chitarra e al canto. Il suo primo disco è C’è un me dentro di me (2010). Seguono Il mondo è come te lo metti in testa (2013), GIOVANNI TRUPPI (2015), la raccolta Solopiano (2017), Poesia e civiltà (2019), indicato tra i migliori dischi dell’anno dai principali media italiani e francesi, e (2020), un Ep che raccoglie collaborazioni con Calcutta, Veronica Lucchesi de La Rappresentante di Lista, Niccolò Fabi e Dario Brunori accompagnato da un libro di storie a fumetti edito da Coconino Press. Magnetico performer, oltre alla chitarra in concerto utilizza un pianoforte di sua ideazione ottenuto modificando un piano verticale: uno strumento di dimensioni inferiori allo standard, smontabile, ed elettrificato tramite una serie di pick-up che gli permettono di amplificarlo. Nel 2021 scrive il suo primo libro, L’avventura (La Nave di Teseo), accompagnato dalla pubblicazione di una nuova canzone che ne porta lo stesso titolo. Il libro è il diario di più di un mese di viaggio lungo il perimetro costiero italiano. A febbraio 2022 partecipa al 72esimo Festival di Sanremo con Tuo padre, mia madre, Lucia, e nella serata delle cover si esibiscecon Vinicio Capossela e Mauro Paganicon Nella mia ora di libertà di Fabrizio De André, poi incisa in studio e pubblicata il 25 marzo 2022. Alla vigilia della sua partecipazione al Festival di Sanremo vince “Il Premio Lunezia per Sanremo 2022″ e la Targa MEI Artista Indipendente di Sanremo 2022”. Il 4 febbraio esce Tutto L’universo, l’antologia che racchiude la sua essenza artistica e i suoi primi dieci anni di carriera, la cui edizione in doppio vinile contiene anche una speciale conversazione con Andrea Colamedici di Tlon sui temi delle canzoni. Il 17 giugno esce Alcune Considerazioni, primo brano prodotto da Marco Buccelli e Niccolò Contessa. Il 20 luglio è online la piattaforma Infinite Possibilità, frutto di un altro sodalizio artistico che Truppi ha stretto in questa nuova fase creativa: quello con l’artista visivo Aldo Giannotti.

La piattaforma, il cui nome anticipa parzialmente il titolo del nuovo disco, è una mappa digitale in cui il pubblico è accompagnato alla scoperta di questo nuovo percorso. Il 30 settembre esce il brano La felicitàaccompagnato da un video di Aldo Giannotti. Una canzone che anticipa l’uscita in primavera di Infinite possibilità per esseri finiti, il nuovo album che sarà presentato in anteprima in un omonimo tour in cui la musica dialogherà con il raffinato teatro d’ombre di Unterwasser.



Contatti

Sito ufficiale Giovanni Truppi: 
https://www.infinitepossibilita.com/
IG: 
https://www.instagram.com/giovannitruppi/
FB: 
https://www.facebook.com/GiovanniTruppiOfficial
Telegram: 
https://t.me/giovanni_truppi

Ufficio Stampa Giovanni Truppi
GDG press
info@gdgpress.com
Giulia Di Giovanni 
giulia.digiovanni@gdgpress.com cell. 3341949036
Giulia Zanichelli 
giulia.zanichelli@gdgpress.com cell. 3401808965
Promozione radiofonica Virgin Music LAS
Martina Ranellucci  
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Booking
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giuseppe@ponderosa.it 
 
Informazioni generali MAMbo
MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna
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Settore Musei Civici Bologna
www.museibologna.it
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Ufficio stampa Settore Musei Civici Bologna
e-mail UfficioStampaBolognaMusei
Elisa Maria Cerra elisamaria.cerra@comune.bologna.it 
Silvia Tonelli  silvia.tonelli@comune.bologna.it 

Biblioteca Regionale di Messina: “Superserie Madonne”. Esposizione di 10 opere di Michel Oz

Biblioteca Regionale Universitaria “Giacomo Longo”

“Superserie Madonne”
Esposizione di 10 opere di Michel OZ

dal 6 al 31 marzo 2023

(via I Settembre, 117-Palazzo Arcivescovile)

In occasione della “Giornata Internazionale della Donna”, venerdì 3 marzo 2023, alle ore 17, nella Sala Lettura della Biblioteca Regionale Universitaria “Giacomo Longo” di Messina avrà luogo il vernissage di 10 opere dell’Artista ItaloArgentino Michel Oz, titolato “Superserie Madonne”, con due pannelli esplicativi.

La mostra “Superserie Madonne”, grazie alla collaborazione con Pangea, è stata inserita all’interno di un progetto filantropico destinato alla raccolta fondi in favore delle donne nel mondo.

Dopo l’inaugurazione, l’esposizione sarà fruibile fino al 31 marzo, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13 e il mercoledì anche di pomeriggio, dalle 15 alle 17:30. CHIUSO SABATO E FESTIVI.

Una delle opere di Michel OZ in mostra

La devozione alla Vergine Maria affonda le sue radici nella notte dei tempi e nella città di Messina, che la invoca come patrona col titolo di “Madre della Lettera”, le rappresentazioni sacre della Madre di Gesù, particolarmente care ai tanti devoti e apprezzate dagli appassionati d’arte, appaiono sovente nelle opere di artisti celebri e minori, che abbelliscono luoghi di culto, giardini, edifici pubblici e abitazioni private e, nelle immagini raffigurate sui testi antichi, costituiscono patrimonio culturale di alto valore.

Venerdì 3 marzo 2023, alle ore 17, nella Sala Lettura della Biblioteca Regionale Universitaria “Giacomo Longo” di Messina avrà luogo il vernissage di 10 opere dell’Artista ItaloArgentino Michel Oz, titolato “Superserie Madonne”, con due pannelli esplicativi.

Il momento inaugurale si aprirà con i Saluti Istituzionali e l’Introduzione della Direttrice della Biblioteca, Dott.ssa Tommasa Siragusa. Interverranno il Curatore e l’Artista.

“La rappresentazione di Maria, emblema della donna nella storia dell’arte occidentale, è stata soggetta a diverse interpretazioni da parte degli innumerevoli artisti che si sono cimentati nella sua riproduzione; questo ha lasciato una traccia indelebile che ci permette di seguire un vero percorso evolutivo dell’immagine della Vergine nel tempo. Arricchita di volta in volta di intenti e caratteristiche psico-fisiche sempre più complessi, la Madonna è passata da mera rappresentazione decorativa ad una più incarnata enfatizzazione umana, tramite cui è stato possibile mettere in luce gli aspetti psicologici ed emotivi della Vergine. Nonostante ci siano innumerevoli differenze tra le varie Madonne del mondo dell’arte, nella visione di Michel Oz, ogni rappresentazione della Madonna contiene in sé il centro della sua ricerca e del suo messaggio: la Donna. Simbolo di amore e carità, la Donna-Madonna di Michel Oz perde completamente la grazia e la bellezza delle ricche dame dei secoli passati per diventare, sotto le sue mani esperte, una Donna contemporanea, di strada, che non ha paura di sporcarsi e di lacerarsi le vesti; opere sacre prese in prestito dai grandi maestri del passato e mescolate a manifesti, cartelloni, “pornografia pubblicitaria” spesso in antitesi con l’immagine stessa della Vergine. Una Madonna delle Donne e per le Donne, capace di creare correlazioni metaforiche tra la dignità femminile e la corrente visione del mondo, sempre più sprezzante della vita e della dignità e costantemente dimenticata nell’indifferenza generale, come brandelli di un vecchio spettacolo che ormai non ci interessa più”. Per dirla con le parole del Curatore Scientifico d’Arte Carlo Ciuffo.

Ben si inserisce, pertanto, il momento culturale nella “Giornata Internazionale della Donna”, anticipando solo di pochi giorni la data ufficiale della ricorrenza annuale, sempre ricordata da questa Biblioteca, con il precipuo intento di captare l’attenzione degli Utenti su un tema purtroppo ancora scottante che investe la “vita” di tante donne, sulle efferate violenze, gli abusi, le ancora diffuse discriminazioni in ogni ambito, i regimi di sottomissione e di obbligata arretratezza in cui si trovano donne di molti paesi del mondo. La Biblioteca svolge un compito primario di formazione e di sensibilizzazione degli animi, specialmente dei giovani, affinchè sappiano amare e rispettare la Donna, qualsivoglia sia il rapporto che li lega ad essa: madre, sorella, fidanzata, sposa, amica, o semplice conoscente o mera sconosciuta. E’ imprescindibile, poi, riconoscere e valorizzare il femminile di per sé, al di là di appartenenze e contesti di riferimento.

La mostra “Superserie Madonne”, grazie alla collaborazione con Pangea, è stata inserita all’interno di un progetto filantropico destinato alla raccolta fondi in favore delle donne nel mondo; La Fondazione Pangea Onlus è un’organizzazione no profit istituita nel 2002 che lavora per favorire lo sviluppo economico e sociale delle donne, delle loro famiglie e delle comunità circostanti.

Michel Oz

Michel Oz realizza quadri di ispirazione pop sin dall’età di dieci anni. La sua ricerca si concentra sul recupero di frammenti dai manifesti affissi sulle pareti delle metropoli di tutto il mondo, che vengono poi mixati e reinterpretati su supporto di vecchie tele e cornici rigenerate. D’ispirazione avanguardista, l’osservazione attenta della vita raccontata sui muri delle varie città conduce l’artista a realizzare opere dal notevole impatto espressivo ed emotivo, che mettono in connessioni brandelli metropolitani eterogenei attraverso un ponte sensoriale capace di unire due o più culture sulla stessa tela. Maestro nella tecnica del “pasting” e del “collage”, Michel Oz ci invita attraverso la sua produzione di Arte visiva, ad interpretare un percorso immaginario solo apparentemente caotico, ove passato e presente si fondono in un luogo senza tempo, e i colori, gli strappi, i frammenti di messaggi divengono metafore dell’umana esistenza. Ogni elemento originario permane, intatto e fiero, integrandosi con il nuovo, e l’incessante processo degli eventi e del tempo che ha impresso nuove forme, modificato i contorni, talvolta ingrigito le immagini, non tradisce il miracolo della creazione artistica che si perpetua e si rinnova.


Dopo l’inaugurazione, l’esposizione sarà fruibile fino al 31 marzo, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13 e il mercoledì anche di pomeriggio,dalle 15 alle 17:30. CHIUSO SABATO E FESTIVI.

L’ingresso è gratuito e non occorre prenotazione.
Post dell’iniziativa culturale saranno presenti sulle pagine social della Biblioteca:

Chi non potrà prendere parte all’evento in presenza, potrà scrivere sui social commenti e domande da rivolgere all’Artista durante l’incontro.

Nei giorni a seguire sarà disponibile il video.
Per INFO: Ufficio Relazioni con il Pubblico tel.090674564
urpbibliome@regione.sicilia.it

(A cura di Ufficio Relazioni con il Pubblico. Maria Rita Morgana)