Roma: AUTUMNA – Installazione sonora a Villa Carpegna

Ak2deru PrimaLinea, Autumna Villa Carpegna, vertical web

PrimaLinea Studio
Presenta

AK2DERU
AUTUMNA – VILLA CARPEGNA

Mostra personale
A cura di
PrimaLinea Studio

8 ottobre 2023, dalle 13.30 alle 19.30

Ingresso libero

Domenica 8 ottobre 2023 PrimaLinea Studio presenta Autumna – Villa Carpegna l’opera temporanea di Ak2deru che animerà il parco pubblico della villa. L’installazione visiva e sonora nell’area del ninfeo è patrocinata dal municipio XIII e coinvolge la grotta dell’asino, il ninfeo e la fontana. Autumna – Villa Carpegna offre al pubblico la possibilità di condividere un momento topico in cui celebrare la stagione autunnale e il suo recente equinozio, la natura e la comunità. I partecipanti vivranno un’esperienza immersiva generata dalla diffusione del suono della composizione corale microtonale – sviluppata appositamente per queste tipologie di installazioni – dai suoni ambientali e dagli elementi visivi disposti nell’area. L’opera è parte di Tempora: un ampio progetto di opere site-specific dedicate alle stagioni che da anni l’artista realizza in contesti sia naturali che urbani. L’opera di Ak2deru ha un forte carattere sincretico ispirato ai riti teisti e atei. La forte valenza tribale è scandita dalle composizioni sonore e dagli elementi visivi realizzati dall’artista, fra i quali: miniature, divertissement e ready-made. Autumna vuole ripristinare in una dinamica partecipativa il legame ancestrale con la natura che ad oggi esperiamo nella dimensione urbana e architettonica. Il lavoro di Ak2deru è basato sul rapporto tra spazio e tempo, infatti l’intervento si compie nella sua totalità grazie alla relazione di tutti elementi. In un momento così determinante per il nostro rapporto con la natura crediamo sia necessario ristabilire un legame felice con essa tramite una dinamica partecipativa e di condivisione.

Domiziana Febbi

Ak2deru, Autumna Villa Carpegna, 2023, digital painting

Ak2deru

Ak2deru (pseudonimo di Francesco Careddu) è nato a Tempio Pausania, il 2 novembre 1975. Dal 1998 vive e lavora a Roma. Ha studiato al Liceo Artistico di Tempio Pausania e dal 1998 al 2008 composizione musicale con Gian Paolo Chiti e Alvin Curran. E’ il fondatore dell’associazione culturale Dal Suono Sommerso, attiva dal 2007 al 2012 nel panorama della musica contemporanea. Dal 2008 al 2015 è assistente compositore di Alvin Curran.


PrimaLinea Studio è un collettivo artistico e curatoriale formato da Eliseo Sonnino, Domiziana Febbi, Riccardo D’Avola-Corte e Alessio D’Anelli con base a Roma ovest. Ha lo scopo di promuovere l’arte contemporanea sia all’interno del suo spazio espositivo che in ambito pubblico. Il lavoro di PrimaLinea Studio ha come focus l’arte pubblica e le esperienze artistiche che da essa provengono e che si declinano nei linguaggi esponibili in galleria. La ricerca di PrimaLinea Studio nasce dalla volontà di partecipare attivamente alla vita sociale della comunità mettendo a disposizione le proprie competenze e conoscenze per valorizzare il territorio e per diffondere il linguaggio artistico rendendolo comune, al fine di intensificare la relazione tra i cittadini che lo abitano e di ispirare senso di appartenenza.


Titolo: Autumna – Villa Carpegna

A cura di PrimaLinea Studio: Domiziana Febbi, Alessio d’Anelli, Eliseo Sonnino Testo critico di Domiziana Febbi
Con il patrocinio del Municipio Roma XIII Aurelio

Luogo: Ninfeo di Villa Carpegna, Piazza di Villa Carpegna, Roma. Ingresso libero Data: Domenica 8 Ottobre 2023
Orario: 15.30 – 19.30
 
Email: primalinea@mail.com Instagram: primalineastudio

Da Simona Pandolfi pandolfisimona.sp@gmail.com

Messina: Quei caratteri neri su un gioiello di Gino Coppedè spariscono o no?

Palazzo Magaudda a Messina, progettato da Gino Coppedè e sottoposto a restauro

Non si capisce bene, dopo gli ultimi sviluppi, se le due scritte “Mussolini” sul palazzo Magaudda, in corso di restauro, spariranno.
Il 15 settembre scorso la Soprintendenza di Messina ha effettuato un sopralluogo al palazzo in stile liberty eclettico, con la partecipazione del direttore dei lavori, della progettista del restauro, della restauratrice e dell’amministratore del condominio dell’is. 314 (via Garibaldi – via Cesare Battisti – via Castellammare). Si è immediatamente constatato che le scritte “Mussolini”, frutto di un rifacimento con colore smaltato nero, disturbano esteticamente la visione del prospetto dopo il recupero. Non hanno ragione di permanere in piena evidenza. La Soprintendenza considera opportuna la “velatura” delle scritte in modo da ridurne l’impatto visivo.

Ma l’Anpi, che per prima in città si è mossa su questa vicenda della “riemersione” e del rifacimento delle scritte, si chiede cosa si intenda per “velatura”. “La velatura è una tecnica pittorica che consiste nella stesura di uno strato di colore sopra un altro già asciutto. Lo strato fresco deve essere sufficientemente sottile da lasciare trasparire il tono sottostante”: così si legge su Wikipedia. E sulla Treccani: “Nella tecnica pittorica, il sottile strato di colore che il pittore distende sul dipinto ben secco, sia per intonarlo meglio, sia per addolcire il modellato, sia per modificare la forza di un tono; l’uso della velatura non è un ripiego, bensì un preordinato artificio”.

Insomma, si muovevano in questo senso gli interventi dell’Anpi, del Pd e del prefetto, degli architetti Celona e Marabello? Con tutte le cautele scientifiche del caso, trattandosi di “restauro”, è chiaro che quelle scritte non hanno ragione di persistere.

Se poi il problema è quello di far intervenire un camion col “cestello” e un operatore, visto che il ponteggio è stato spostato sull’altro lato del palazzo, l’Anpi di Messina chiarisce che è pronta ad accollarsi la spesa. Non sarà certo questo costo a fermare due idee dell’Associazione partigiani: il rispetto per storia urbana della Messina post-terremoto e la condanna di qualsiasi “esperimento” di esaltazione immeritata per chi tanto male ha fatto all’Italia e a Messina in particolare.


Anpi – Associazione nazionale partigiani d’Italia
Comitato provincia di Messina
Comunicato stampa 1° ottobre 2023

A Trieste “SEED MIRROR” – In piazza Libertà, il progetto di RTE Group in vista di BID23ART

“SEED MIRROR” A TRIESTE
PER RIFLETTERE SUL FUTURO DEGLI SPAZI URBANI

In piazza Libertà, il progetto di RTE Group in vista di BID23ART

Esplorare il potenziale trasformativo di uno spazio urbano attraverso un oggetto: questa è la finalità del modulo “Seed Mirror” in allestimento nell’area della ex Sala Tripcovich, in piazza della Libertà a Trieste, che tanta curiosità sta destando nei cittadini.
“Si tratta di uno studio urbanistico” – afferma l’arch. Caterina Rosso, giovane imprenditrice di RTE Group e responsabile del progetto “Seed”, rivelando la sinergia in atto con la Biennale Internazionale Donna BID23ART, in programma dal 28 ottobre al 7 gennaio al Magazzino 26 –”che mira a immaginare possibili scenari futuri per questo importante luogo, che potrebbe acquisire una rilevanza significativa nei prossimi anni in considerazione alla sua localizzazione strategica, all’ingresso della città e del Porto Vecchio, punto di passaggio per i turisti in arrivo dalla stazione ferroviaria e da quella dei pullman, nonché dal vicino parcheggio”.
“Seed Mirror” come oggetto possiede un alto valore estetico, che già da solo rappresenta motivo d’attrazione, le sue superfici riflettenti suscitano infatti curiosità e coinvolgimento, favorendo l’iterazione con i passanti, cittadini e turisti.
“Il modulo è frutto della ricerca creativa e tecnologica del nostro team di professionisti” – spiega Caterina Rosso – “per interpretare e definire le emozioni dell’abitare, tra funzione ed estetica, con una particolare attenzione rivolta al tema della sostenibilità e alla riduzione delle emissioni inquinanti”.

L’iniziativa è stata ideata e realizzata dall’arch. Šeherzada Ahmetović, Presidente della Biennale Internazionale Donna, in coorganizzazione con il Comune di Trieste, in vista di BID23ART: “Seed Mirror” sarà un “oggetto” capace di narrare una storia e al contempo tracciare una visione futura sui modi di vivere la città e abitare gli spazi. Sarà il punto di partenza per esplorare nuove prospettive attraverso eventi mirati dedicati ai temi della rigenerazione urbana, con l’obiettivo di contribuire al rinnovamento culturale ed estetico di Trieste, promuovendo il dialogo tra architettura, arte e comunità.

RTE Group è la holding che riunisce diverse espressioni della propensione imprenditoriale della famiglia Rosso, attiva da oltre 50 anni. Il core business è l’edilizia, con forte attenzione all’innovazione tecnologica, alla formazione, alla diversificazione, alla parità di genere. E’ da questa visione che si è originato il progetto “Seed”, seguendo la suggestione di “trasformare l’immaginazione in concretezza”.


dott.ssa Federica Zar
Aps comunicazione Snc di Aldo Poduie e Federica Zar
viale Miramare, 17 • 34135 Trieste
Tel. e Fax +39 040 410.910
zar@apscom.it

Roma, Giardino Verano: FESTIVAL DELLA NONVIOLENZA 2023

Energia per i Diritti Umani promuove:

FESTIVAL DELLA NONVIOLENZA 2023
1 ottobre 2023, ore 16:00 – 23:00

Giardino Verano, Roma

A ridosso della Giornata Internazionale della Nonviolenza che cade il 2 di ottobre, Energia per i Diritti Umani promuove domenica 1° ottobre, presso il Giardino Verano, il Festival della Nonviolenza.
L’evento ruota attorno al concetto di nonviolenza con particolare attenzione ai temi della multiculturalità e dell’inclusività, declinato tramite le attività che le varie realtà aderenti proporranno. Sarà inoltre occasione del lancio dei lavori del comitato promotore per la Terza Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza che inizierà il suo cammino il 2 ottobre 2024 dalla Costa Rica, e che passerà in Italia a novembre dello stesso anno.

Parteciperanno all’evento: Pressenza, Multimage Editore, Assopace Palestina, Andrea Galasso di Accentirca, La comunità per lo sviluppo Umano, Amnesty International, Lorusso Editore, Associazione Ponte Internazionale, Associazione Insieme per Rute, Libreria Antigone, Fernando Battista con Corpi Sensibili, Luisa Ceccarelli, Il Cantastorie, Scout Resistenti e Associazione Ethio-Italy Insieme per il Futuro.

Le attività includeranno: dibattiti, laboratori, spettacoli teatrali e musicali, sfilate, stand di libri e prodotti artigianali.

Il programma  prevede:
16:30 – 18:30 Seminario di giornalismo nonviolento di Pressenza

16:30 – 17:00 Intervento “il carcere di La Tumba” di Luisa Ceccarelli

17:00 – 18:30 Laboratorio sulla Pratica della Regola d’Oro: “Quando tratti gli altri come vuoi essere trattato ti liberi” di Federica Fratini con La comunità per lo sviluppo Umano

18:30 – 19:00 intervento “Un ponte tra Capo Verde e Italia” di Associazione Ponte Internazionale e Associazione Insieme per Rute

18:30 – 18:45 intervento “Exist is to Resist: testimonianza sulla resistenza nonviolenta nella Palestina occupata” di Cecilia De Luca di Assopace Palestina

19:00 – 19:30 Intervento sulla violenza di genere da parte di Libreria Antigone

18:45 – 19:00 Sfilata “Insieme fashion Ethiopia” di Retash Atye

19:30 – 20:00 Laboratorio di danza relazionale-creativa: la pedagogia del confine e l’arte della relazione di Fernando Battista di Corpisensibili

20:00 – 21:00 interventi dal palco delle associazioni partecipanti e quiz interattivo

21:00 – 21:15 balli tradizionali capoverdiani di Associazione Ponte Internazionale

21:15 – 22:15 storytelling: “Testardi senza gloria” di Andrea Galasso e Accentrica

Laboratorio: Ethio caffè cerimonia di Kalkidan Renato tutto il giorno presso lo stand di Associazione Ethio-Italy Insieme per il Futuro.

Energia per i diritti umani

Energia per i diritti umani è un’associazione di volontarə di carattere internazionalista che si occupa della tutela dei diritti umani. Ha iniziative in corso in Italia dal 1998, in Senegal dal 2000, in Gambia dal 2002 e in India dal 2003. Si occupa di Sostegno a Distanza, costruzione e avvio di scuole, prevenzione sanitaria (in particolare con la campagna Stop Malaria) e altri progetti per garantire l’autonomia della popolazione locale. È inoltre partner organizzatore della Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza.


Giardino Verano
Piazzale del Verano, Roma
Domenica 1° ottobre dalle 16 alle 23
Ingresso gratuito
Contatti:
Energia per i diritti umani
nonviolenza@energiaperidirittiumani.it
www.energiaperidirittiumani.it
IG: @energiaperidirittiumaniaps

Pisa, Museo della Grafica: A Pisa Book Festival il catalogo della mostra Fashion, Sport, Tourism

Nell’ambito del Pisa Book Festival, il Museo della Grafica (Comune di Pisa, Università di Pisa)

è lieto di invitarvi alla presentazione del catalogo

Fashion, Sport, Tourism
Un viaggio inaspettato tra moda, sport e turismo

Edizioni ETS, Pisa, 2023

domenica 1 ottobre 2023, ore 10:00

Presso il Museo delle Navi Antiche (Book Club) – Pisa

Per maggiori informazioni Cliccare il logo

Museo della Grafica – Lungarno Galilei, 9 – Pisa
Tel. 050/2216060 (62-67-59-70)
E-mail: museodellagrafica@adm.unipi.it
www.museodellagrafica.sma.unipi.it

LOVESICK, fuori ‘GOIN’ DOWN’, singolo e videoclip del nuovo brano inciso a Los Angeles

GUARDA IL VIDEOCLIP

Da venerdì 29 settembre sarà disponibile nelle radio e in tutte le piattaforme digitali’Goin’ Down’, il nuovo singolo dei Lovesick, anticipazione dell’atteso album interamente inciso a Los Angeles ad inizio estate, di prossima pubblicazione.

Goin’ Down è un brano di perdono, che vuole vedere la vita da una prospettiva differente. 

Ci sono sempre due lati nella stessa medaglia, metaforicamente due punti di vista. Una frase all’interno del brano, che parla di una relazione d’amore finita, dice: «…se avessi fatto a te ciò che tu hai fatto a me ti renderei libera», quindi non coverei rancore.

I Lovesick, hanno scelto questo singolo per anticipare il nuovo album, perché l’energia che sprigiona ‘Goin’ Down’ li rappresenta appieno. 

«E’ uno dei brani più sentiti del nostro prossimo album. Lo abbiamo già anticipato nei concerti in questa stagione e il significato che trasmette è per noi davvero importante. Il ‘non portare rancore’ e ‘perdonare’ sono concetti semplici da comprendere ma difficili da applicare nella vita di tutti i giorni».

IL BRANO ‘GOIN’ DOWN’ E IL VIDEOCLIP

Goin’ Down è stato registrato a Los Angeles con la produzione artistica di Fabrizio Grossi

A supporto di Paolo Roberto Pianezza (voce, chitarra e pedal steel) e Francesca Alinovi (contrabbasso e voce) c’è Alessandro Cosentino (violino e voce). Il videoclip del brano è stato interamente realizzato a Los Angeles, California durante le sessioni di registrazione del nuovo album, con la regia e montaggio di Claudio Maria Cioffi. 

Lovesick commentano: «Abbiamo voluto girare una sorta di documentario di questa intensa esperienza oltreoceano per cercare di condividere e restituirvi la magia di quelle settimane per noi indimenticabili».

CHI SONO I LOVESICK

Lovesick ormai da anni stanno rilanciando le atmosfere anni ’50 in un viaggio spazio-temporale negli Stati Uniti d’America con canzoni originali e iconiche per celebrare la Country Music e Western Swing dello scorso secolo. 

I loro brani sono puntualmente trasmessi dalle radio in Europa, Stati Uniti e America Latina. Grazie a questo successo hanno ricevuto la candidatura per il premio statunitense Western Artists Award e l’invito a partecipare a Casa Sanremo in occasione della 71° edizione del Festival della Canzone Italiana. 

Hanno partecipato come attori-musicisti nella serie tv su SkyTV dedicata a Francesco Totti ‘Speravo de morì prima’ e nel film ‘Lamborghini‘ uscito nei cinema. 

Nel 2023 hanno preso parte alle scene del film ‘Miss Fallaci‘, in uscita nelle sale nel 2024 e hanno da poco registrato il nuovo album in studio a Los Angeles, di prossima uscita. 

Oltre ai propri concerti in club e festival, negli ultimi due anni hanno suonato come opening act per Zucchero, Ben Harper, Toquinho, Edoardo Bennato e in grandi festival in cartellone con The Offsprings, Ten Years After, Social Distortion, Walter Trout e Orchestra Casadei. 

Nell’ultimo periodo hanno venduto oltre 12.000 copie dei loro album in Europa, Stati Uniti ed Asia, risultati raggiunti con il coordinamento e ufficio stampa AZ Press e con l’attività di booking di Barley Arts.


LINKS:
Facebook: www.facebook.com/lovesick4music
Instagram: www.instagram.com/lovesick_music_
YouTube: www.youtube.com/@lovesick 
TikTok: www.tiktok.com/@lovesick_music_  
Spotify: https://sptfy.com/O0eB 
Sito Web: www.lovesick-music.com 
Wikipedia: https://it.wikipedia.org/wiki/Lovesick_Duo

Ufficio Stampa A-Z Press
info@a-zpress.com

Bologna, Museo della Musica: The Best of_parte II. Laboratori musicali da 0 a 99 anni

Concerto disturbato 2022 – Foto Francesca Sara Cauli

Settore Musei Civici Bologna | Museo internazionale e biblioteca della musica

The Best of_parte II
Laboratori musicali per bambini da 0 a 99 anni

30 settembre – 17 dicembre 2023
Museo internazionale e biblioteca della musica

Strada Maggiore 34, Bologna
www.museibologna.it/musica

Sono aperte le prenotazioni per partecipare alla nuova edizione di The Best ofla storica rassegna di laboratori e spettacoli musicali che il Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna propone a bambini e genitori per trascorrere il weekend insieme giocando, imparando e divertendosi con la musica. Nel 2023 il secondo dei due cicli proposti ogni anno si svolgerà dal 30 settembre al 17 dicembre.
I piccolissimi della fascia d’età 0-36 mesi, accompagnati dai rispettivi genitori, sono i protagonisti indiscussi di Mamamusica, appuntamento fisso della programmazione didattica del museo, sia nella versione laboratorio in più incontri sia nella versione open del Mamamusica ensemble “disturbato”in cui i bimbi potranno gattonare a ritmo delle musiche suonate e cantate dal vivo dai musicisti e dagli stessi genitori.
I bambini di età compresa tra i 3 e i 5 anni faranno conoscenza con Pezzettino e il suo viaggio alla ricerca della propria identità (ispirato al famoso libro di Leo Lionni) e potranno partecipare (esperienza unica!) ad un atelier di calligrafia cinese, mentre i più grandi sperimenteranno gli ascolti sonori di Silent play e spazieranno da Mozart – e la sua vita da enfant prodige – raccontato attraverso una “visita sonata” con il pianista Marco Pedrazzi, a Bach riveduto e corretto per bambini con uno spettacolo musicale con danzatrici, musicisti e musica elettronica…
Buon divertimento!

Mamamusica

Programma

Da 0 a 36 mesi

Mamamusica un progetto del Museo della musica
Sabato 30 settembre, 7/14/21 ottobre > Mamamusica III
Ore 10.00 (0-18 mesi) / ore 11.15 (27-36 mesi)

Sabato 4/11/18/25 novembre Mamamusica IV
Ore 10.00 (19-26 mesi) | ore 11.15 (27-36 mesi)
A cura di Luca Bernard (voce, contrabbasso) e Linda Tesauro (voce)
Con la partecipazione di Serena Pecoraro (voce, ukulele), Tommy Ruggero (voce, percussioni)
Uno spazio musicale speciale, emozionante ed inclusivo per grandi e piccolissimi in cui l’attenzione si concentra esclusivamente sui suoni. Canti e ritmi provenienti da repertori molto diversi, un avvolgente abbraccio di suoni scandito anche da intensi silenzi, in cui adulti e bambini costruiscono una relazione comunicativa unica, per scoprire e riscoprire l’incanto di esprimersi attraverso la musica.

Domenica 17 dicembre > Mamamusica ensemble “disturbato”
Ore 10.00 (0-24 mesi) / ore 11.15 (25-36 mesi)
Mamamusica ensemble
Luca Bernard (voce, contrabbasso), Enrico Farnedi (voce, tromba), Serena Pecoraro (voce, ukulele), Paolo Prosperini (voce, chitarra), Tommy Ruggero  (voce, percussioni), Linda Tesauro (voce)
Il Mamamusica ensemble accoglie bimbi e genitori in un vero e proprio bagno di suoni con musica del repertorio classico, jazz ed etnico-popolare, in cui immergersi e partecipare con il corpo e con la voce.

Da 3 a 5 anni

Sabato 25 novembre, 2 dicembre ore 10.30 > Pezzettino
Per genitori e bambini da 3 a 5 anni
Laboratorio di movimento espressivo con Rita Favaretto
“Io sono me stesso!” gridò Pezzettino tutto contento…
Sarà l’incontro con personaggi molto diversi a fargli capire la sua unicità e a scoprire che anche lui, come tutti è fatto di tanti piccoli pezzi, straordinari e irripetibili.
Un’esperienza di incontro con la diversità attraverso le proprie percezioni e il proprio corpo.
Musica e  movimento diventano il mezzo per avvicinarsi con rispetto e delicatezza a tutto ciò che è diverso e unico.

Domenica 5 novembre ore 10.30 >  Bi, Zhi, Mo! Giochiamo con la scrittura cinese
Per genitori e bambini da 4 a 5 anni
Atelier conAdriana Iezzi (Università di Bologna)
Nell’ambito della mostra INKiostro di voci – progetto europeo WRITE–New Forms of Calligraphy in China: A Contemporary Culture Mirror
La scrittura cinese è una forma di espressione diversa, affascinante, altamente grafica e disegnativa ed è soprattutto un’esperienza corporea, vocale, manipolativa ed artistico-espressiva.
I bambini scopriranno che i caratteri cinesi non si scrivono, ma si disegnano, che non si leggono, ma si cantano e si cimenteranno nella parte di “calligrafi” in erba.
Con inchiostro, carta di riso e pennello daranno così vita alla loro prima calligrafia d’artista.

Da 5 a 11  anni

Domenica 15 ottobre ore 16.30 > Il bambino prodigio
Per genitori e bambini da 7 a 11 anni
Visita “sonata” con Marco Pedrazzi
Nell’ambito di D(i)ritti al museo!
Lo conosciamo solo come Mozart, come si fa con le grandi star, ma il suo nome completo era   Johannes Chrysostomus Wolfgang Theophilus Mozart, figlio di Leopold, violinista e compositore,  il primo a capire che il figlio ha un talento fuori dal comune.  E cosa si fa quando hai a che fare con un bambino che ha doti straordinarie?
Una visita “sonata” con ascolti dal vivo fra i documenti del museo che raccontano la stupefacente e dolorosa vicenda di un bambino molto speciale.
D(i)ritti al museo! è un percorso a tappe attraverso gli articoli che compongono la Convenzione ONU sui Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e al tempo stesso attraverso le diverse sedi del Settore Musei Civici Bologna. Per tre fine settimana di ottobre i dipartimenti educativi dei Musei Civici proporranno visite e laboratori gratuiti rivolti alle famiglie che vedono al centro i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, facendo propri i principi di libertà di espressione, di educazione, di sviluppo della propria personalità e di partecipazione ad attività ludiche e culturali.

Sabato 21 ottobre ore 15.00 e ore 17.00  > PerBach
Per genitori e bambini da 5 a 8 anni
In collaborazione con La Baracca Testoni Ragazzi e Associazione Bologna Festival – Baby Bofe’
Spettacolo musicale con Andra Burcă e Daniela Micioni (attrici/danzatrici), Franco Venturini (pianoforte), Andrea Balasso (sound designer/live elettronics)
Regia: Bruno Cappagli
Progetto musicale: Anahí Dworniczak
Com’è guardare Johann Sebastian Bach con occhi da bambino? Ascoltarlo come se fosse la prima volta? Lo spettacolo, eseguito da due attrici/danzatrici e due musicisti, proverà ad avvicinare Bach al mondo dell’infanzia, attraverso quello che i bambini conoscono già bene: le vibrazioni, i colori, il ritmo, il movimento. Un Bach non lontano dai gusti di oggi, eseguito e reinterpretato attraverso i suoni del pianoforte e l’elaborazione elettronica.
Movimento del corpo, gesto e suono nello spazio diventano per i bambini chiavi di lettura immediata per un racconto sul pensiero e sull’architettura compositiva del più grande genio della storia musicale.

Sabato 28 ottobre ore 10.30 > Silent play: La fiaba istruzioni per l’uso
Sabato 18 novembre ore 10.30 > Silent play: Il pifferaio di Hamelin
Laboratorio per bambini da 5 a 8 anni e genitori Con Matteo Balbo e Valentina Dal Mas (La Piccionaia centro di produzione teatrale)
Una forma inedita di laboratorio in cui i partecipanti attraverso l’utilizzo di audioguide wireless si trovano a immergersi  in prima persona nella storia, giocando,  muovendosi, interpretandole dall’interno. Una particolare condizione in cui si abita in una sorta di “bolla sonora”, uno spazio dove corpo ed emozioni si muovono ad una diversa velocità. Le voci sussurrate all’orecchio, i paesaggi sonori, le musiche, lo spostamento nello spazio, aprono impreviste possibilità di gioco comune, spazi di consapevolezza, orizzonti da esplorare.


Tariffe
Laboratori | € 5 ad incontro a partecipante
Mamamusica ensemble disturbato Silent play | € 6 a partecipanteIl bambino prodigio | gratuito, max 30 partecipanti
PerBach | € 8 adulti, € 7 bambiniPer i laboratori in più appuntamenti, il pagamento è anticipato.

Prenotazioni
La prenotazione e l’acquisto del biglietto sono obbligatori e aperti:
• presso il bookshop del Museo della Musica nei giorni e orari di apertura
• on line (con una maggiorazione di € 1) su 
https://ticket.midaticket.it/rassegnathebestof/Events
• per lo spettacolo PerBach su
https://www.vivaticket.com/it/ticket/baby-bofe-perbach/216945
I biglietti non sono rimborsabili.
Per gli aventi diritto, sarà possibile utilizzare i voucher degli eventi annullati telefonando alla biglietteria del museo negli orari di apertura.
Prima di procedere, si consiglia di controllare bene l’età per partecipare al laboratorio.

Informazioni
Museo internazionale e biblioteca della musica
Strada Maggiore 34 | 40125 Bologna
Tel. +39 051 2757711
museomusica@comune.bologna.it
www.museibologna.it/musica
Facebook: 
Museo internazionale e biblioteca della musica
YouTube: 
MuseoMusicaBologna

Orari di apertura

Martedì, mercoledì, giovedì 11-13.30 / 14.30-18.30
Venerdì 10-13.30 / 14.30-19
Sabato, domenica, festivi 10-19
Lunedì chiuso

Settore Musei Civici Bologna
www.museibologna.it
Facebook: Musei Civici Bologna
Instagram: @bolognamusei
X: @bolognamusei

Messina, Biblioteca Regionale: “La Musica a Messina nei secoli”

La Musica a Messina nei secoli
attraverso i Fondi Musicali della G. Longo e di altre Istituzioni. Manoscritti musicali, Monografie, Spartiti… e altro ancora“.

In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, edizione 2023, indette dal M.I.C., con il tema “Patrimonio In Vita”, di concerto con Enti e Associazioni culturali territoriali e avvalendosi dell’apporto di esperti e del ricco posseduto sulla tematica, la Biblioteca Regionale Universitaria “Giacomo Longo” organizza l’evento “La Musica a Messina nei secoli attraverso i Fondi Musicali della G. Longo e di altre Istituzioni. Manoscritti musicali, Monografie, Spartiti… e altro ancora”.

Per esplorare la Musica a Messina fin dalle origini, la Biblioteca Regionale Universitaria “Giacomo Longo” ha dato avvio sabato 23 settembre all’evento “La Musica a Messina nei secoli attraverso i Fondi Musicali della G. Longo e di altre Istituzioni. Manoscritti  musicali, Monografie, Spartiti… e altro ancora”, inaugurando presso il Salone Eventi d’Istituto, una ricca e interessante Mostra bibliografico-documentale. L’iniziativa culturale, organizzata in occasione delle GEP 2023, di concerto con Enti e Associazioni culturali territoriali e avvalendosi dell’apporto di Esperti e del ricco patrimonio posseduto sulla tematica, per il primo appuntamento ben congegnata, ben accolta e partecipata dai numerosi e appassionati fruitori, proseguirà con una congerie di incontri e momenti di approfondimento.

Il prossimo appuntamento si svolgerà sabato 30 settembre, alle ore 18, presso la Sala Lettura della Biblioteca.

Inoltre,l’esposizione bibliografico–documentale, visitabile presso il Salone Eventi d’Istituto, fino al 19 Ottobre, dal lunedì al venerdì (9:00-13:00), e mercoledì anche di pomeriggio (15:00 alle 17:30), con ingresso libero, in occasione dello svolgimento dei suddetti tre momenti sarà fruibile dalle ore 18:00 alle 20:00.  

**Visite per gruppi o scolaresche esclusivamente su prenotazione, anche in giorni e orari differenti.



Post dell’iniziativa culturale saranno presenti sulle pagine social della Biblioteca:

Chi non potrà prendere parte all’evento in presenza, potrà scrivere sui social commenti e domande da rivolgere ai Relatori durante l’incontro.
Nei giorni a seguire sarà disponibile il video.

Per INFO:     Ufficio Relazioni con il Pubblico
                       tel.090674564
                       urpbibliome@regione.sicilia.it
                                 (A cura di Ufficio Relazioni con il Pubblico. Maria Rita Morgana)

Roma, Spazio all’Arte di Capitolium Art: Lo sguardo di Eleonora Coloretti sul restauro

Un momento della presentazione – Da sinistra: Willy Zuco responsabile di Spazio all’Arte, Graziano Campisano editore, Carlo Giantomassi restauratore di fama internazionale, Eleonora Coloretti l’autrice del libro

Lo sguardo di Eleonora Coloretti sul restauro

“Guardare il restauro”, il libro edito da Campisano Editore, presentato a Roma
a Spazio all’Arte di Capitolium Art

di Diana Daneluz

Presentato a Roma
il 14 settembre 2023
il libro “Guardare il restauro”
di Eleonora Coloretti

Spazio all’Arte – Capitolium Art
Via delle Mantellate 14b

  • Collana Storia dell’arte
  • Anno 2023
  • Pagine 84, con oltre 30 illustrazioni a colori e in b/n
  • Formato 21 x 27 cm, brossura
  • ISBN978-12-80956-10-1

Le presentazioni, quelle belle 

Un evento partecipato e davvero coinvolgente quello dello scorso 14 settembre a Spazio all’Arte, sede romana della Casa d’aste Capitolium Art in via delle Mantellate 14b a Roma. Una conversazione sul libro “Guardare il restauro” di Eleonora Coloretti,edito da Campisano Editore, cui hanno preso parte, con l’Autrice, Willy Zuco, responsabile di Spazio all’Arte, Carlo Giantomassi, restauratore di fama internazionale e Graziano Giovanni Campisano, fondatore dell’omonima casa editrice. Spazio all’Arte prosegue così, fin dalla sua apertura nella Capitale avvenuta lo scorso novembre, nella sua vocazione all’esplorazione di quanto ruota e cambia attorno all’Arte. Numeroso il pubblico e soprattutto interessato e coinvolto, grazie al filo rosso della passione che ha cucito insieme gli interventi.

Il benvenuto di Willy Zuco agli ospiti

Cos’è il Restauro?

Il restauro “non è una tecnica, è passione e cultura“. Così Willy Zuco in apertura dell’incontro, parole confermate dal passionale intervento di uno dei protagonisti del libro presente all’evento, Carlo Giantomassi, una vita spesa su lavori di restauro, spesso prestigiosi, insieme alla compagna di vita e lavoro, ora scomparsa, Donatella Zari, in Italia e all’estero. E nell’insegnare e formare, certamente all’Istituto Centrale per il Restauro, fin dagli anni ’60, ma anche in corsi pratici di formazione professionale erogati agli operatori locali. Giantomassi ha ricordato ad esempio l’episodio dell’Arizona, dove si lavorava con gli indiani della riserva in una missione distrutta addirittura da Geronimo, che ospitava invece un’arte missionaria intensa. Ma poi anche la Thailandia, la Birmania, il Tibet, con il restauro dei suoi templi, spostandosi a cavallo, o nelle zone di guerra del Kosovo e tra i campi minati dell’Afghanistan, per salvaguardare, mettere in sicurezza le opere. La testimonianza sul “mestiere” del restauratore di Giantomassi ha restituito il senso di una vita avventurosa e di una grande passione come motore del restauro: dare nuova vita alle opere. Per lui e per molti restauratori importanti della sua generazione “il salvataggio delle opere era una vera e propria ossessione”.

Intervento di Carlo Giantomassi
fra Graziano Campisano ed Eleonora Coloretti

La novità del libro

Per l’editore, Graziano Campisano, “il libro va a coprire un tassello che ancora non c’è, e lo fa attraverso le parole di grandi personaggi, fondamentali per la storia del restauro“. Infatti, la prima parte di “Guardare il restauro”, dalla veste grafica gentile nel formato quadrato che ricorda un catalogo d’arte e nella copertina affidata ad un dipinto di Anna Caterina Gilli, pittrice italiana attiva a Torino tra il 1729 e il 1751 – non è certamente un trattato di teoria e tecnica del restauro. Tutt’altro. La novità di questa avventura editoriale è negli inediti contenuti delle interviste che accoglie, realizzate dall’Autrice ai più grandi esponenti del Restauro italiano, alcuni di loro purtroppo scomparsi – Gianluigi Colalucci, Carlo Giantomassi, Donatella Zari, Guido Botticelli, Antonio Forcellino, essi stessi anche divulgatori e insegnanti del “mestiere” di restauratore – dove restituisce un punto di vista intimo sulle loro vite personali così strettamente intrecciate con quelle professionali e nel contempo il loro punto di vista unico sull’opera d’arte o il bene artistico-culturale, quello di chi ha il privilegio di poterlo toccare, studiare, vivere in una parola. Oggetti da riportare in vita, letteralmente, da restituire alla loro bellezza e autenticità, e così tramandare. 

Intervento di Graziano Campisano

La seconda parte del libro, invece, si addentra nel particolare dei grandi interventi di restauro da loro realizzati, dalla Cappella Sistina al celebre dipinto Giuditta e Oloferne di Caravaggio, dalla Madonna del Parto di Piero della Francesca per arrivare alla grande scultura del Mosé. Tra aneddoti, curiosità e scelte tecniche, interventi che confermano il ruolo di ispirazione e leadership che l’Italia può vantare in questo campo.

Intervento di Eleonora Coloretti, a fianco Carlo Giantomassi

Un libro “per tutti”

L’Autrice, Eleonora Coloretti, a sua volta restauratrice qualificata, laureata in conservazione e restauro del patrimonio storico artistico, tra i  restauratori specializzati dell’Opera Primaziale Pisana, ente preposto alla tutela, al restauro e alla valorizzazione di Piazza dei Miracoli a Pisa (patrimonio UNESCO), ha avuto come ha raccontato il privilegio e l’opportunità di lavorare sotto la direzione tecnica di Gianni Caponi, Carlo Giantomassi, Donatella Zari, Gianluigi Colalucci, con la supervisione scientifica di Antonio Paolucci.  Come ha detto Eleonora Coloretti, “grazie a questa mia esperienza lavorativa, grazie alla loro bravura, passione, pazienza e voglia di insegnare, ho avuto la possibilità di crescere, di amare questo lavoro e di imparare ad essere, soprattu8tto nell’animo, un Restauratore“. Le parole di molti di loro risuonano tuttora, ha detto, nella sua testa quando si mette all’opera. E così le piaceva l’idea di fissare sulla carta alcuni capisaldi del mestiere attraverso il racconto di questi grandi restauratori, anche a beneficio dei futuri restauratori, i giovani. Presenti fortunatamente all’incontro molte studentesse dell’Istituto Centrale per il Restauro di Roma e a loro si sono rivolti con particolare enfasi l’Autrice e lo stesso Giantomassi, ricordando che il restauro è, soprattutto, una vocazione. Si sceglie questa strada perché si sente di doverla percorrere, una scelta di vita che impone sacrifici e responsabilità, come quella di prendere da soli decisioni e scelte spesso irrevocabili su opere e beni unici. Rischi da assumersi, a fronte però di un mestiere che lascia sempre qualcosa dentro e dal di dentro cambia chi lo esercita. E nello stesso tempo una disciplina sottovalutata, che nel nostro Paese incontra diversi ostacoli burocratici e di consolidate e negative prassi, cui pure nel libro si accenna, ma che era, è e resterà di fondamentale importanza perché grazie ad essa “il nostro passato vive e la nostra identità culturale si afferma “.

Carlo Giantomassi e le studentesse dell’Istituto Centrale per il Restauro

E “Guardare il restauro” è un libro per tutti, perché tutti siamo sensibili al Bello, se solo ci viene insegnato a “guardarlo”. Questo libro, le testimonianze che raccoglie, le descrizioni che riporta, seppure a tratti ci trascinano in un mondo di tecniche e puliture e strumenti a noi misconosciuti, lo fanno.

E. Coloretti, W. Zuco, G. Rusconi

Da Diana Daneluz dianadaneluz410@gmail.com

A Bologna in Piazza San Francesco “Luci della Città” – Il programma del 28 settembre

Il programma della
prima giornata di

Luci della Città
Spazio alla cultura con Enel Energia

Prende il via oggi la terza edizione della rassegna culturale che illuminerà Piazza San Francesco a Bologna

Inizia giovedì 28 settembre la rassegna culturale “Luci della Città | Spazio alla cultura con Enel Energia“, giunta alla terza edizioneDal 28 settembre al 1° ottobre 2023, “Luci della Città” trasformerà Piazza San Francesco in un palcoscenico vivente, ospitando una variegata selezione di artisti e compagnie di spicco a livello nazionale. Attraverso un’eterogenea composizione di linguaggi artistici, la rassegna vuole accogliere un pubblico di tutte le età, offrendo quattro giornate completamente gratuite e senza necessità di prenotazione.

Il primo appuntamento è giovedì 28 settembre alle ore 17.00 con “Chapitombolo“, laboratorio di giocoleria ed equilibrismo a cura di ArteMakia, che permetterà ad adulti e piccini di provare le diverse discipline del circo-teatro. Gli artisti della Chapitombolo Academy accoglieranno e seguiranno i partecipanti dando vita ad un pomeriggio all’insegna del divertimento e dell’attività fisica.

Si prosegue alle ore 19.00 con lo spettacolo di circo contemporaneo “Soul of Nature“, anch’esso della Compagnia ArteMakia. Una vera e propria favola acrobatica che l’autore e regista Milo Scotton dedica alle generazioni future. Nell’intreccio il pubblico seguirà le avventure di Mooz, un’intraprendente esploratrice alla ricerca di un arcaico e prezioso tesoro. Saranno i “Custodi delle Foreste Antiche” ad accompagnarla in un viaggio intriso di temi significativi e attuali, come l’impatto umano in Natura, il rapporto uomo-fauna selvatica e le occasioni mancate nella lotta contro i primordi dei mutamenti climatici.

Mooz rappresenta l’umanità intera, con la sua voglia di conoscere ed esplorare, ma anche capace di rovinare e deturpare per disattenzione. Lo spettacolo sarà il suo viaggio di formazione, per una crescita interiore che condurrà grazie all’incontro con spiriti ancestrali capaci di assumere qualsiasi forma vivente. Da essi trarrà insegnamenti di ogni genere mentre alle sue calcagna un mostro/nemesi crescerà grazie ai suoi errori e alle sue disattenzioni. L’abbandono di rifiuti in natura, la cattura di animali, la distruzione del bello per l’egoismo umano del possesso sono solo alcune delle tematiche affrontate attraverso lo sviluppo di una storia alla portata di tutti, tra meraviglia ed acrobazie, virtuosismi e poesia.

Chapitombolo Academy

In scena si troverà il precedentemente citato regista e drammaturgo Milo Scotton, insieme agli attori e alle attrici Valeria QuatraleValentina PadelliniEmanuele MelaniAlice Di Stefano e Lucy Brusadin. Tutti i costumi e le maschere sono ideati da Colomba Ferraris, mentre la scenografia è a cura di Massimiliano Todisco, affiancato dall’addetto ad audio e luci Corrado Gallo.

Durante la manifestazione, Enel Energia sarà presente con un suo stand per offrire ai cittadini bolognesi consulenza e assistenza sia per le forniture di elettricità e gas sia opportunità in termini di efficienza energetica e sostenibilità ambientale.


INFORMAZIONI UTILI
 
TITOLO: Luci della Città, spazio alla cultura con Enel Energia
QUANDO: Dal 28 settembre al 1° ottobre 2023
A CURA DI: Cronopios
In collaborazione con Enel Energia
L’evento fa parte di Bologna Estate 2023, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna e dalla Città metropolitana di Bologna – Territorio Turistico Bologna-Modena.

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