Al Palazzo della Sapienza dell’Università di Pisa si terrà l’evento “Per Edda Bresciani”

Venerdì 16 luglio, ore 18:30 presso l’Aula Magna Nuova del Palazzo della Sapienza dell’Università di Pisa (via Curtatone e Montanara, 15) si terrà l’evento Per Edda Bresciani che si articolerà in due momenti:
•Cerimonia di intitolazione delle Collezioni Egittologiche dell’Università di Pisa alla prof.ssa Edda Bresciani, con l’intervento del Rettore, prof. Paolo Mancarella
•Presentazione del catalogo della mostra Netsuke. Capolavori dalla Collezione Bresciani

PER EDDA BRESCIANI

Venerdì 16 luglio, ore 18:30
Aula Magna Nuova, Palazzo della Sapienza dell’Università di Pisa

Edda Bresciani (1930-2020). Studiosa di fama mondiale, Professore Emerito di Egittologia dell’Università di Pisa e insignita dell’ordine del Cherubino, medaglia d’oro del Presidente della Repubblica per la scienza e la cultura, socia nazionale dell’Accademia Nazionale dei Lincei, socia corrispondente dell’Académie des Inscriptions et Belles-Lettres di Parigi, Presidente del Comitato Scientifico della Fondazione del Museo Egizio di Torino.

Appassionata collezionista e studiosa di netsuke, Edda Bresciani era una riconosciutahajin(maestra di haiku).

Edda Bresciani, come ha sottolineato il prof. Paolo Mancarella, Rettore dell’Università di Pisa, ha trasmesso a generazioni di studenti e studiosi la passione per la ricerca e il valore della cultura, la curiosità per mondi lontani nel tempo e nello spazio eppure grazie al suo magistero, vicini e svelati.

L’evento si svolgerà in presenza e, per garantire il rispetto di tutte le norme anti-Covid19, è previsto un numero massimo di partecipanti con prenotazione obbligatoria al seguente link: https://museodellagrafica.sma.unipi.it/prenotazione-eventi-speciali/

IMMAGINE DI APERTURA – Invito all’evento

Roma: webinar Vision & Global Trends – Come costruire la Pax Mediterranea

Come costruire la Pax Mediterranea
02/07/2021 -16:00 –18:00
Webinar su piattaforma Zoom
Per partecipare scrivere – entro il 30 giugno – a: info@vision-gt.eu
Sito web: Vision & Global Trends

Programma

Relazioni di:
Prof. Pejman Abdolmohammadi – Università degli Studi di Trento
L’Italia e la diplomazia culturale nel Mediterraneo
C.A. Fabio Agostini – Comandante Operation EURNAVFOR MED IRINI
Il ruolo dell’Europa nel quadro della sicurezza mediterranea
Prof. Paolo Bargiacchi – Università Kore – Enna
Le sfide del diritto internazionale nella costruzione della stabilità mediterranea
Prof. Nicola Melis – Università degli Studi di Cagliari
L’Italia e il Sud Mediterraneo – Conoscenza geopolitica e religiosa in prospettiva storica
Modera il Dott. Tiberio Graziani – Vision & Global Trends

Il webinar è organizzato da Vision & Global Trends – International Institute for Global Analyses in collaborazione con la Scuola di Studi Internazionali dell’Università degli Studi di Trento

Messina Biblioteca Regionale: La metafisica dell’anima – Presentazione del volume di Antonello Pizzimenti

La Biblioteca concepita quale “Agorà”, ove il fluire della cultura e lo scambio di opinioni non sia esclusivamente d’èlite, ma piuttosto luogo principe nel quale la diversità divenga ricchezza e ogni pensiero possa trovare condivisione e libero dibattito, è questa l’idea che questo Istituto desidera portare avanti per mettere sempre più in valore il prezioso posseduto. E così, al di là dei routinari servizi offerti di consultazione e prestito per la fruizione dei libri, la Biblioteca Regionale “Giacomo Longo” ha già da lungo tempo incentivato, in specie negli ultimi anni, una intensa e stimolante attività di promozione per sensibilizzare l’eterogenea utenza, organizzando e ospitando eventi diversificati, anche per le tematiche trattate, quali:esposizioni bibliografiche e documentarie, memorial, convegni, giornate dedicate, percorsi di lettura, presentazioni di libri, e fra queste ultime si distinguono poi quelle in prima assoluta.

Biblioteca Regionale Universitaria “Giacomo Longo” di Messina

”La metafisica dell’anima”
Incontro di presentazione del volume di Antonello Pizzimenti

in diretta live, sulla pagina Facebook della Biblioteca
https://www.facebook.com/bibliotecaregionaledimessina/?ref=bookmarks

Venerdì 11 giugno 2021, alle ore 17, verrà presentato, in prima assoluta,“La metafisica dell’anima” di Antonello Pizzimenti, testo che vanta già diverse premiazioni: finalista al Premio Giuseppe Antonio Borgese nel giugno 2019 in Catania (da inedito), targa Montefiore in Montefiore Conca (Rm) nel settembre 2020, riconoscimento al premio “Approdi d’autore”, che avverrà nel luglio 2021.

L’incontro, che si svolgerà esclusivamente in modalità web sulla pagina facebook istituzionale, si aprirà con i Saluti Istituzionali e l’Introduzione della Direttrice della Biblioteca Regionale Tommasa Siragusa, alla quale seguiranno i contributi della relatrice, la giornalista Letizia Passarello e del filosofo, letterato, saggista, poeta e critico Carmelo Eduardo Maimone, già autore di molteplici e poliedrici testi. Interverrà l’autore avvalendosi dell’ausilio di slides. Passi tratti dal testo saranno, altresì, drammatizzati a cura dell’attore messinese Francesco Micari. Sarà, infine, dedicato un breve spazio al dibattito. L’autore risponderà agli interrogativi posti anche a commento dell’evento sulla pagina Facebook.

Il giovane e promettente scrittore Antonio Pizzimenti, genovese di nascita, si è trasferito a Messina, luogo di origine dei genitori, al termine delle scuole superiori e dopo una breve parentesi nel giornalismo sportivo. Le sue esperienze di vita e il suo sentire, si sovrappongono a quelle vissute dall’Artista che fin dai “banchi di scuola” aveva esercitato su di lui un forte fascino, il Maestro Giorgio De Chirico. Per tale ragione ha iniziato e portato a termine un testo unico nel suo genere e in grado di “calamitare”l’attenzione del lettore, trasportandolo nell’universo di De Chirico e della Sua Arte, fungendo da magica guida per svelare segreti di piazze, torri, treni, gioco degli scacchi, enigmatiche figure… luoghi tutti dell’anima.

De Chirico, colui che è stato definito “Pictor optimus” per la tecnica cristallina, è considerato il Padre della Pittura Metafisica, quale reazione alle avanguardie cubiste e futuriste ed è per primo Apollinaire a usare la terminologia, parlando di dipinti enigmatici e stranamente “metafisici” oltre, cioè, la fisica. Una pittura dunque caratterizzata da uno stato di malinconia dinanzi al mistero della vita e all’enigma. Necessita esplorare ciò che sta alla base, senza avere pretesa di giungere all’essenza delle cose (idee inafferrabili, dagli scritti di Platone).

Vivremo con l’autore percorsi di “metafisica dell’anima”, alla scoperta delle raffigurazioni dei dipinti di De Chirico e lo accompagneremo nelle Sue Piazze misteriose,fra le Sue Muse inquietanti,le vedute di città, ove lo spazio pubblico tracciato con rigore geometrico, disabitato dall’uomo, è popolato da oggetti estraniati dal loro contesto che emergono con la loro forza iconica divenendo irreali per gli accostamenti improbabili.

Fuori da ogni buon senso e da ogni logica, la “pittura metafisica” di De Chirico abbandona gli schemi della pittura realistica, divenendo arguto riflesso dell’inconscio.Il dipinto diviene un accostarsi di elementi che, alla vista della ragione, sembrano fra loro disconnessi, ma non lo sono, se si dà alla sua lettura un taglio filosofico-psicologico. Tutto acquista significato se realtà e fantasia sono complementari al sogno e alle immagini oniriche. “Sognare una persona – dirà De Chirico – è prova della sua esistenza metafisica”. Nella sua arte rivelatrice, l’ironia si fonde con la tradizione classica, il misterioso con il razionale. Al suo esordio le opere erano di “stampo” Böckliniano e Klingeriano… e, pur se De Chirico volle evitare gli eccessi dell’avanguardia, non voleva proporre un’arte incapace di recidere i legami con il passato e si discostò pertanto dalle ricerche naturalistiche di Severini.

Ed ecco… la forza fantastica della pittura metafisica di De Chirico, il suo andare controcorrente, i simboli stranianti, i personaggi sfuggenti, le complesse allegorie, il suo classicismo stravolto di statue antiche e di manichini dalle linee geometriche, quella solitudine espressa nei suoi dipinti, specchio della sua anima schiva, una solitudine che abbraccia l’universo, l’intero soffio di vita cosmica.

È una concezione che nasce nell’Artista dalla frequentazione di letture filosofiche di stampo metafisico e, specialmente, la predilezione per gli scritti di Nietzsche e Schopenhauer, che gli insegnarono il non-senso della vita e come possa trasmutarsi in arte.

Ancora una volta, l’autore di “La metafisica dell’anima” e l’artista per eccellenza della “Pittura metafisica” si incontrano, sulla via della filosofia, entrambi si lasciano guidare dalle loro Muse per dar vita alle loro creazioni.

L’allestimento di un’esposizione, corredata da una ricca bibliogafia, presenterà poi ai followers uno spaccato delle pubblicazioni disponibili in Biblioteca sull’artista Giorgio De Chirico, espressione di un’ “arte severa e cerebrale, ascetica e lirica”, che ha aperto la strada al Surrealismo di René Magritte e di Max Ernst. Troveranno, altresì, spazio quelle che sono state le letture predilette dall’artista, i testi di filosofia, e, in particolare, Schopenhauer, Nietzsche e Heidegger.

La Biblioteca attende i propri fruitori in collegamento virtuale.
https://www.facebook.com/bibliotecaregionaledimessina/?ref=bookmarks

Per INFO:
Ufficio Relazioni con il Pubblico tel.090674564
urpbibliome@regione.sicilia.it



Pisa: Tomás Saraceno – Conurbazioni nebulose/Conurbações nefelibatas

Il Museo della Grafica (Comune di Pisa, Università di Pisa), la Faculda de de Arquitetura e Urbanismo da Universida de de São Paulo (FAU USP) e l’European Gravitational Observatory(EGO), in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di São Paulo, presentano

TOMÁS SARACENO
CONURBAZIONI NEBULOSE/

CONURBAÇÕES NEFELIBATAS

dialogo con Stavros Katsanevas

con la partecipazione di Luciano Migliaccio, Giselle Beiguelman, Lucia Tongiorgi Tomasi, Alessandro Tosi
Mercoledì 9 giugno ore 15:00

Tomás Saraceno, uno dei più importanti e originali protagonisti dell’arte contemporanea, dialoga con il fisico Stavros Katsanevas, direttore di EGO (European Gravitational Observatory), tra arte, scienza e architettura. Partecipano all’incontro Luciano Migliaccio (FAU USP), Giselle Beiguelman (FAU USP), Lucia Tongiorgi Tomasi (Accademia dei Lincei), Alessandro Tosi (Università di Pisa, direttore del Museo dellaGrafica). L’evento, secondo appuntamento di Connessioni. Architetture immaginarie tra passato e futuro/ Conexões. Arquiteturas Imaginárias entre o Passado e o Futuro, ciclo di incontri con grandi artisti del passato e del presente, è organizzato con la collaborazione tecnica del Polo Multimediale dell’Università di Pisa e si può seguire in diretta streaming sul canale YouTube del Sistema Museale di Ateneo e sulle pagine Facebook del Museo della Grafica e di MediaEventi.

Per partecipare, è possibile collegarsi a:
YouTube Sistema Museale di Ateneo: https://youtu.be/JayMgVvEDmA
Pagina Facebook Museo della Grafica
Pagina Facebook Media Eventi

IMMAGINE DI APERTURA – Invito all’Evento

Messina Biblioteca Regionale: “Ho fatto un sogno sulla mia città…”

Lunedì 7 giugno 2021, alle ore 10, presso il Salone Eventi della Biblioteca Regionale “Giacomo Longo” si svolgerà, nel rispetto delle norme di contrasto epidemiologico al Covid, “Ho fatto un sogno sulla mia città…..Messina nell’immaginario degli studenti degli Istituti Superiori”, manifestazione conclusiva del Progetto Scuola 2019-2020.
La partecipazione è limitata alla presenza di quanti in rappresentanza della Biblioteca e degli Istituti scolastici, le Autorità invitate e i giornalisti.
Sarà postato, a decorrere da giorno 8 giugno p.v., sulla pagina Facebook d’Istituto il video completo della manifestazione conclusiva: https://www.facebook.com/bibliotecaregionaledimessina/?ref=bookmarks

Manifesto

IMMAGINE DI APERTURA – Il manifesto dell’evento.

Messina Biblioteca Regionale: Le tre cantiche nella traduzione siciliana di Tommaso Cannizzaro

Il 28 maggio 2021, alle ore 17:30, in diretta live sulla pagina Facebook della Biblioteca un evento coinvolgente in collaborazione con l’Orchestra da Camera di Messina: “Le tre cantiche nella traduzione di Tommaso Cannizzaro. E la Commedia è sempre… Divina”. Performance per voci, suoni e immagini”. L’iniziativa culturale, inserita nel cartellone “Maggio dei Libri” promosso dalla Città di Messina, intende celebrare due anniversari importanti: il 700° dalla morte del Sommo Poeta Dante Alighieri e il centenario dalla morte del letterato messinese Tommaso Cannizzaro. 

https://www.facebook.com/bibliotecaregionaledimessina/?ref=bookmarks

Dal 2011, il CEPELL, acronimo per Centro per il libro e la lettura, Istituto autonomo del Ministero della Cultura che dipende dalla Direzione Generale Biblioteche e diritto d’autore, assolvendo all’obiettivo precipuo di “promuovere politiche di diffusione del libro, della cultura e degli autori italiani e di realizzare iniziative e campagne informative per sensibilizzare e incentivare i giovani alla lettura” ha istituito la Campagna Nazionale di Lettura “Il Maggio dei Libri”.

Tale Campagna, che vanta l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e il patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO, per il 2021 propone la celebrazione della figura insigne del Sommo Poeta Dante Alighieri, nel 700°anniversario della Sua morte. La“Città di Messina”ha aderito con un ricco calendario di eventi in presenza, on line e con video, coinvolgendo associazioni, istituti comprensivi, biblioteche, librerie e case editrici.

Anche la Biblioteca Regionale “Giacomo Longo”,che già in passato,rispondendo all’appello del CEPELL,aveva per l’occasione realizzato momenti culturali diversificati, riscuotendo importanti consensi e mettendo in atto novelle energie,ha voluto essere partecipe alla programmazione della”Città di Messina” e, sotto l’egida dell’Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, ha predisposto un proprio evento in diretta streaming sulla pagina Facebook d’Istituto, il 28 maggio 2021,alle ore 17,30:

“Le tre cantiche nella traduzione siciliana di Tommaso Cannizzaro. E la Commedia è sempre… Divina”.
Performance per voci, suoni e immagini

La singolare iniziativa che la Biblioteca propone, dà risalto a due anniversari importanti:l’uno già menzionato e tracciato dal Cepell che celebra Dante Alighieri, e l’altro,il centenario dalla morte del letterato Tommaso Cannizzaro avvenuta in Messina, il 25 agosto 1921. Le due figure del panorama letterario italiano,sebbene appartenenti a epoche lontane risultano aver in comune proprio la Divina Commedia,di paternità del Sommo,della quale l’illustre messinese fu eccellente traduttore in dialetto siciliano.

La traduzione in vernacolo delle Cantiche della Commedia del Cannizzaro, custodita in originale presso questa Biblioteca, è stata pubblicata nel 1904 ed è la prima integrale traduzione siciliana dell’opera dell’Alighieri. Il Cannizzaro, che fu poeta, critico letterario e traduttore, viaggiatore, poliglotta, dallo spirito indomito – militò infatti tra le file garibaldine – si dedicò a tale impresa letteraria “con lavoro assiduo e febbrile – come lo stesso ricorda nell’introduzione – temendo che la pazienza e il vigore mi venissero meno, a tradurre ordinatamente l’intero poema“. Difatti, un primo tentativo, nel 1877, l’aveva portato ad innamorarsi dell’idea di “voltare in terza rima siciliana la commedia di Dante”, guardando alle traduzioni già attuate in altre lingue e dialetti italiani, considerando il Siciliano “assai adatto”. Desistette, però, preso dallo scoraggiamento e da ulteriori impegni, per riprendere laddove aveva lasciato vent’anni prima, il 25 aprile del 1900, ricorrenza del Centenario della Visione Dantesca.

Il Suo è da considerarsi un vero capolavoro, basato su un approfondito studio della lingua siciliana, e segnatamente messinese, ben congegnato e, poeticamente, perfetto. È lodevole la finalità per cui si diede alla stesura: diffondere” nel popolo insulare il maggior poema che vanti non solo la letteratura nostra, ma la poesia in genere. Rendere accessibile a tutte le classi…”. Un capolavoro in cui l’uso del vernacolo non giunge a trasformare il contenuto in parodia, come già altri autori avevano fatto, bensì ne è interpretazione fedele e seria.

Voci, suoni, forme grammaticali, utilizzate con maestria dall’autore, consapevole delle affinità esistenti fra il dialetto fiorentino dantesco e il vernacolo siciliano, dei legami fra il volgare illustre e la lingua siciliana. Composizione poetica, frutto di un intenso lavoro di lima per non sfocare il concetto originale e, nel contempo, non avvilire la rima. Tommaso Cannizzaro guardò a quanto fatto anche in prospettiva di fruizione da parte di chi non era avvezzo al dialetto siciliano, rendendo più prezioso il testo con note in calce di fonetismo, vocalismo, consonantismo del dialetto siciliano corredate di schemi fonetici. Un’elencazione, poi, di “voci e forme della parlata messinese non registrate nei vocabolari siciliani e adoperate nella presente traduzione”rendono l’idea dell’immenso e appassionato lavoro e della sua unicità.

La Biblioteca Regionale iscrive, così, nel calendario della “Città di Messina” un momento culturale che riuscirà a coinvolgere e affascinare quanti vorranno collegarsi alle 17:30 di venerdì 28 maggio, sulla pagina Facebook. Dopo i saluti istituzionali e l’introduzione della Direttrice, Dr.ssa Tommasa Siragusa e l’intervento del curatore del progetto, l’etnomusicologo, Dr. Mario Sarica, sarà dato spazio a un video composito realizzato dalla Biblioteca in collaborazione con l’Associazione Orchestra da Camera di Messina, sotto l’egida dell’Assessorato Regionale del Turismo dello Sport e dello Spettacolo. Trattasi di una produzione drammaturgico/musicale dell’ Orchestra da Camera di Messina.

La piacevole visione che verrà offerta si articolerà in esecuzioni musicali, in prima assoluta, dei Maestri e autori dei temi musicali originali: Gemino Calà (clarinetto e fiati pastorali), Stefano Sgrò (percussioni), Antonio Garufi (contrabbasso), e in letture di alcuni brani tratti dalla Divina Commedia nella versione tradotta in siciliano da Tommaso Cannizzaro, rese dagli attori Antonio Previti e Gabriella Zecchetto. Dalla loro voce risuoneranno termini della parlata messinese presenti negli studi del Cannizzaro, così nel declamare il canto XXX del Purgatorio si potranno udire: “Anciuliddhu“ e “Allelujannu”.

Nel Maggio dei libri, saranno protagonisti del video i testi in argomento, posseduti da questa Biblioteca: “in primis” le preziose edizioni illustrate della Divina Commedia, che costituiranno il ricco percorso della pubblicazione principe del Sommo Poeta attraverso i secoli, reso fruibile on web nell’allestimento di un’esposizione nella quale troveranno posto anche altre famose opere. Altresì un settore, anche con manoscritti e testi con dediche autografe, sarà dedicato al poeta, critico letterario e traduttore Tommaso Cannizzaro, ancora purtroppo poco conosciuto, ma che fu autore di rilievo nella storia letteraria e politica della Messina a cavallo tra Ottocento e Novecento e si distinse a livello nazionale e europeo.

IMMAGINE DI APERTURA – Il manifesto dell’evento.

Roma: webinar – Le sfide dell’Iran contemporaneo

Le sfide dell’Iran contemporaneo
04/06/2021 -16:00 –18:00
Webinar su piattaforma zoom.
Per partecipare scrivere – entro il 2 giugno – a:

info@vision-gt.eu

Partecipano:

  • Prof. Pejman Abdolmohammadi – Università di Trento
  • Amb. Alberto Bradanini – già ambasciatore Iran, saggista
  • Prof. Giampiero Cama – Università di Genova
  • Prof. Carlo Giovanni Cereti – La Sapienza Università di Roma
  • Dr. Tiberio Graziani – Vision & Global Trends

Nel corso del webinar sarà presentato il volume “Contemporary Domestic and Foreign Policies of Iran” di P. Abdolmohammadi (Università di Trento) e G. Cama (Università di Genova)

Il webinar è organizzato da Vision & Global Trends -International Institute for Global Analyses
in collaborazione con: 
Scuola di Studi Internazionali (Università di Trento)
•Dipartimento di Scienze Politiche (Università di Genova)

La Biblioteca Regionale di Messina partecipa alla rassegna “Pedagogie dell’Essenziale”

Maestre e Maestri nella storia d’Italia” – Appuntamento 19 maggio 2021 ore 12 in diretta live sulla piattaforma Microsoft Teams dell’Università degli Studi di Messina

L’interessante tematica “Maestre e Maestri d’Italia” che verrà discussa durante un intervento in modalità telematica da parte della Direttrice della Biblioteca Regionale “Giacomo Longo” di Messina, Dr.ssa Tommasa Siragusa, è inserita nella corposa calendarizzazione della seconda edizionedel Progetto “Pedagogie dell’essenziale”, curata dall’Università degli Studi di Messina, Dipartimento di Scienze cognitive, psicologiche, pedagogiche e degli studi culturali che anche quest’anno si avvale della partecipazione di illustri studiosi,docenti e responsabili di Istituzioni e Enti di istruzione e culturali.

La trattazione “de qua” – incentrata sul processo evolutivo della didattica delle scuole oggi definite primarie, dal periodo post-unitario, anche sotto il profilo normativo, sarà preceduta da un’introduzione a cura della coordinatrice Prof.ssa Caterina Sindoni, ordinario di Storia della Pedagogia. Le riflessioni svolte dalla Biblioteca indagheranno le storie, i progetti e i sogni sottesi alla tipologia di insegnamento, con focus sul ruolo dei protagonisti, ancora ai nostri giorni non adeguatamente valorizzato: compiti che non involgono la corretta trasmissione dell’istruzione tout court, ma si caratterizzano altresì per la loro connotazione altamente formativa, in ispecie negli Istituti scolastici Primari. Proprio per le superiori motivazioni la Biblioteca è grata del proprio coinvolgimento, nella fondata convinzione che la strutturata iniziativa del Cospecs contribuirà a far compiere importanti passi avanti nel solco di una piena presa di coscienza della funzione delle Maestre e dei Maestri: infatti,la prospettiva di un sano sviluppo in toto del nostro Paese, non può essere disgiunta dalla considerazione della essenzialità di seminare bene in rapporto alla crescita delle generazioni future.

Farà da corollario all’iniziativa, l’allestimento di un’esposizione bibliografica che sarà resa fruibile anche in modalità web attraverso i canali social d’Istituto, una rassegna assai interessante per comprendere l’evoluzione della didattica. La Biblioteca, infatti, possiede importanti testi, italiani e stranieri, in materia raccolti nel Fondo Bongiovanni: 240 monografie, 43 miscellanee riportate nei registri topografici, e ancora documenti di valutazione che riepilogano i risultati scolastici, per singole materie, degli allievi delle scuole primarie dei tempi passati, i loro quaderni delle esercitazioni con bellissime copertine. A questa raccolta si aggiungono, altresì, pregevoli testi, anche datati, recuperati attraverso recenti progetti catalografici Sbn Web.

La ripresa video dell’incontro, arricchita da immagini della esposizione bibliografica a corredo, sarà postata, a decorrere dal 20 maggio p.v., sulla pagina Facebook d’Istituto: https://www.facebook.com/bibliotecaregionaledimessina/?ref=bookmarks
Per Info: Ufficio Relazioni con il Pubblico urpbibliome@regione.sicilia.it – Tel.090674564

IMMAGINE DI APERTURA – Elaborazione grafica della locandina

Pompei: lo scavo di Civita Giuliana porta alla luce un carro cerimoniale

Il ministro della cultura Dario Franceschini continua a stupire. Appena riconfermato nel nuovo governo Draghi, eccolo baciato dalla fortuna con una nuova scoperta a nord di Pompei. Ha fatto a tempo ad annunciare l’incarico di un giovane direttore come Zuchtriegel per il Parco Archeologico e gli Dei pompeiani si sono manifestati grati a quanti operano con dedizione per la cultura italiana e in particolar modo del Meridione. «Si tratta di una scoperta di grande valore scientifico – ha commentato il ministro – Un plauso e un ringraziamento al Parco Archeologico di Pompei, alla Procura di Torre Annunziata e ai Carabinieri del nucleo Tutela Patrimonio Culturale per la collaborazione che ha scongiurato che reperti così straordinari fossero trafugati e illecitamente immessi sul mercato».

Lo straordinario rinvenimento, emerso quasi integro dallo scavo della villa suburbana in località Civita Giuliana, oltre le mura della città antica, è un grande carro cerimoniale a quattro ruote. È stato rinvenuto nel porticato antistante la stalla, dove nel 2018 erano emersi i resti di tre cavalli. Il reperto mantiene ancora, in ottimo stato di conservazione, i suoi elementi in ferro, le bellissime decorazioni in bronzo e stagno, i resti lignei mineralizzati, le impronte degli elementi organici.

«È una scoperta straordinaria per l’avanzamento della conoscenza del mondo antico. – dichiara Massimo Osanna, Direttore uscente del Parco archeologico – A Pompei sono stati ritrovati in passato veicoli per il trasporto, come quello della casa del Menandro, o i due carri rinvenuti a Villa Arianna, ma niente di simile al carro di Civita Giuliana. Si tratta infatti di un carro cerimoniale, probabilmente il Pilentum noto dalle fonti, utilizzato non per gli usi quotidiani o i trasporti agricoli, ma per accompagnare momenti festivi della comunità, parate e processioni».

Intervento del Ministro Franceschini
Gli scavi riportano alla luce il grande carro cerimoniale

IMMAGINE DI APERTURA Uno dei piccoli medaglioni in stagno che riproducono amorini impegnati in varie attività – Foto di Luigi Spina

ENIT e ADSI per rilanciare la rete delle dimore storiche

di Francesca Cicatelli

L’Associazione Dimore Storiche Italiane ed ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo hanno siglato un protocollo d’intesa per l’individuazione di strategie finalizzate a coniugare l’attività di promozione turistica svolta dall’ENIT con la vocazione turistica della rete delle dimore del circuito ADSI e del territorio in cui sono collocate. Le attività previste dalla convenzione vanno dalla partecipazione a eventi fieristici di promozione dell’offerta turistica all’elaborazione di itinerari volti a scoprire l’identità storica, culturale e artistica italiana; dallo sviluppo di itinerari enogastronomici alla messa a punto di percorsi per la valorizzazione dei paesaggi intatti. ADSI ed ENIT, inoltre, si impegnano a coordinare le proprie attività di collaborazione con gli organismi centrali statali e gli enti locali (con particolare riguardo alle Regioni).

«ADSI ha in essere un’intensa attività di promozione del territorio attraverso itinerari dedicati alla scoperta del patrimonio immobiliare privato e delle importanti testimonianze artistiche, storiche, di tradizioni, di identità e cultura che esso racchiude», ha dichiarato Giacomo di Thiene, Presidente di ADSI. «Per tali ragioni è importante l’intesa raggiunta con ENIT, che valorizza l’intero circuito ADSI, ubicato su tutto il territorio peninsulare ed in particolare nei borghi: in questo modo, si contribuisce alla diversificazione e all’ampliamento dell’offerta turistica verso destinazioni meno note al grande pubblico. La rete delle dimore dell’ADSI, inoltre, fornisce un accesso specifico al mondo dell’enogastronomia italiana, elemento fondamentale della nostra cultura e tradizione da sempre apprezzato anche all’estero. Un patrimonio la cui diffusione e qualità potrebbe davvero diventare strategico per la ripartenza del Paese se adeguatamente sostenuto”.

«Vogliamo potenziare il patrimonio identitario della rete delle dimore storiche come presidi di memoria e cultura. Un particolare valore aggiunto per investire sul turismo di prossimità e una leva strategica per declinare i nuovi trend dinamici del turismo post emergenza Covid. L’Italia è la prima al mondo per numero di beni culturali e di siti riconosciuti patrimonio dall’Unesco, ben 55. Merito di una tradizione storica e culturale che spinge ogni anno milioni di turisti a visitare le nostre città, rendendoci la destinazione turistica tra le prime al mondo, ha dichiarato il Presidente Enit Giorgio Palmucci.

IMMAGINE DI APERTURA