Ferrara, Palazzo dei Diamanti: Successo per la mostra sul Rinascimento – Superate le 70mila presenze

Ercole de’ Roberti: Dittico Bentivoglio (Giovanni II e Ginevra Bentivoglio), 1473-74 Tempera su tavola, cm 54 x 38, 1, 53,7 x 38,7 Washington, National Gallery of Art, Samuel H. Kress Collection

RINASCIMENTO A FERRARA
Ercole de’ Roberti e Lorenzo Costa

Ferrara, Palazzo dei Diamanti

Fino al 19 giugno 2023

Mostra a cura di Vittorio Sgarbi e Michele Danieli

Promossa da Fondazione Ferrara Arte (direttore Pietro Di Natale) e Servizio Musei d’Arte del Comune di Ferrara

Vernice per la Stampa: giovedì 16 febbraio 2023, ore 11

Lunedì 19 giugno 2023 si è conclusa con successo di pubblico e di critica la mostra Rinascimento a Ferrara. Ercole de’ Roberti e Lorenzo Costaregistrando 70.229 presenze in 122 giorni. L’esposizione ha riaperto nel migliore dei modi le porte di Palazzo dei Diamanti, i cui spazi espositivi sono stati ripensati, rinnovati e ampliati dopo un complesso intervento di restauro e riqualificazione dell’edificio e del suo giardino.

La mostra, curata da Vittorio Sgarbi e Michele Danieli, con la direzione di Pietro Di Natale, ha offerto la possibilità di ammirare 120 opere provenienti da musei e collezioni di tutto il mondo e ha rappresentato un’occasione unica per scoprire, o riscoprire, l’arte di due grandi pittori ferraresi e la smagliante ricchezza del Rinascimento estense. Per quattro mesi le loro opere sono state affiancate a quelle di maestri nobili come Mantegna, Cosmè Tura, Niccolò dell’Arca, Marco Zoppo, e di altri autori a loro contemporanei, quali Antonio da Crevalcore, Guido Mazzoni, Boccaccio Boccaccino, Francesco Francia e Perugino. La rassegna è stata organizzata dalla Fondazione Ferrara Arte e dal Servizio Musei d’Arte del Comune di Ferrara in collaborazione con la Direzione Generale Musei e Direzione Generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del Ministero della Cultura, con il patrocinio di Ministero della Cultura e Regione Emilia-Romagna, e con il sostegno di Versalis e BPER Banca.

Sui 70 mila ingressi, i biglietti venduti in prevendita sono stati complessivamente 30.610, mentre i restanti sono stati acquistati presso la biglietteria di Palazzo dei Diamanti. Dai questionari di gradimento emerge che il 77% è venuto a Ferrara appositamente per visitare la mostra e che è aumentata la presenza di visitatori stranieri (il 5,15% degli intervistati). La rassegna è piaciuta moltissimo anche alle scuole: sono state 312 le classi in mostra per un totale di 7.050 studenti coinvolti (di cui 3.301 ferraresi), in notevole aumento rispetto alle precedenti esposizioni. L’opzione del biglietto integrato (biglietto unico per visitare sia la mostra che la Pinacoteca Nazionale) è stata scelta da 4.107 persone. Il nuovo bookshop di Palazzo dei Diamanti e gli articoli proposti hanno riscosso grande apprezzamento: un visitatore su 29 ha acquistato il catalogo della mostra per un totale di 2.434 copie vendute, mentre sono state vendute 4.479 guide (1 visitatore ogni 16).

Rinascimento a Ferrara ha ricevuto dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella la medaglia del Quirinale, riconoscimento assegnato a iniziative di alto spessore culturale e scientifico, e ha ottenuto un successo mediatico di notevole rilievo con recensioni sulle principali testate sia nazionali che estere, e un totale di più di 1.000 uscite sulla stampa e servizi su tv e radio.

Sono stati in visita a Palazzo dei Diamanti anche Anna Maria Bernini, ministro dell’università e della ricerca, e Jon Landau, storico manager di Bruce Springsteen, Annalena Benini (nuova direttrice del Salone internazionale del libro di Torino), e moltissimi attori, tra cui Michele Placido, Massimo Lopez e Tullio Solenghi, Valter Malosti e Federico Castelluccio.

«Rinascimento a Ferrara ha mostrato la centralità dell’arte ferrarese nel mondo, lo ha fatto con un’operazione monumentale che omaggia l’Officina Ferrarese di Roberto Longhi, celebrato anche con una targa a lui dedicata a palazzo dei Diamanti – dice il sindaco Alan Fabbri –. A conferma del valore e della portata di questa operazione c’è la prestigiosa medaglia del presidente della Repubblica e gli apprezzamenti giunti anche a livello internazionale. La mostra ha inoltre segnato la riapertura del ‘nuovo’ palazzo dei Diamanti, con un bookshop, una sala polivalente, la caffetteria, un giardino di ispirazione rinascimentale interno: è l’avvio di una fase nuova, nella continuità con una grande storia. Grazie a Vittorio Sgarbi, a Michele Danieli, all’assessore Marco Gulinelli, a tutto lo staff di Ferrara Arte e del servizio musei d’arte del Comune, al personale che ha lavorato giorno e notte per offrire al pubblico la migliore esperienza di visita, con tante aperture straordinarie, potenziando così le possibilità di godere di capolavori ferraresi oggi presenti nei musei di mezzo mondo».

«Nei numeri c’è la prova del successo di pubblico, nazionale e internazionale, di una mostra – realizzata con le forze territoriali – che si è posizionata tra i più grandi appuntamenti espositivi in Italia in questo 2023. Merito dell’intuizione di Vittorio Sgarbi e di Michele Danieli, merito del grande lavoro di squadra realizzato da Comune e Fondazione Ferrara Arte e dal lavoro del personale assegnato ad accessi, sale, biglietteria e sicurezza. Rinascimento a Ferrara è stata anche l’occasione per ‘collaudare’ la perfetta macchina di palazzo dei Diamanti, riaperto a febbraio dopo un corposo intervento che ne ha restituito appieno la magnificenza e che sta mostrando al grande pubblico tutte le potenzialità del più grande palazzo rinascimentale del Nord Italia» dice l’assessore alla Cultura Marco Gulinelli.

«L’apprezzamento e l’entusiasmo che il grande pubblico, gli addetti ai lavori e la stampa, anche internazionale, hanno manifestato in questi quattro mesi confermano in maniera inequivocabile la bontà di un progetto espositivo per molti versi difficile ed estremamente impegnativo sul piano organizzativo – commenta Pietro Di Natale, direttore della Fondazione Ferrara Arte –. Le tante copie vendute dell’agile guida e dell’informatissimo catalogo indicano che i visitatori hanno voglia di approfondire la conoscenza di artisti straordinari, ma ancora – o, meglio, sinora – poco noti, quali Ercole de’ Roberti e Lorenzo Costa, che, come hanno dimostrato i loro capolavori riuniti a Palazzo dei Diamanti, vissero il loro tempo da assoluti protagonisti ponendosi tra le principali personalità del Rinascimento nell’Italia settentrionale. Tutto questo ci invoglia a proseguire nel percorso di studio e di valorizzazione dei grandi maestri antichi della scuola ferrarese programmato per i prossimi anni: un progetto ambizioso, fortemente sostenuto dall’amministrazione comunale, che si concretizzerà, come è stato per la mostra appena terminata, grazie al lavoro corale dei professionisti che compongono l’affiatata squadra di Ferrara Arte che ho l’onore di dirigere».

«La prima della grandi mostre sul “Rinascimento a Ferrara” ha inorgoglito ed emozionato chiunque l’abbia vista, per l’importanza dei prestiti di opere da ogni museo del mondo, con la resurrezione di due artisti sublimi e la conferma della grandezza della pittura ferrarese», dichiara il presidente della Fondazione Ferrara Arte, Sottosegretario di Stato al Ministero della Cultura e curatore Vittorio Sgarbi, che anticipa: «Stiamo lavorando alacremente per le prossime mostre sul Cinquecento e sul Manierismo a Ferrara».

«Siamo onorati di aver riportato a Ferrara queste opere magnifiche. L’entusiasta collaborazione di tanti Musei italiani e stranieri ha dimostrato la bontà del nostro progetto, che all’inizio ci sembrava davvero ambizioso. Ringrazio Ferrara Arte e tutta la città di Ferrara per averlo essere riusciti a tradurlo in realtà» è il commento del curatore Michele Danieli.


Informazioni
tel. 0532 244949 | diamanti@comune.fe.it
www.palazzodiamanti.it

Ufficio Stampa
Ufficio Stampa Fondazione Ferrara Arte
Anja Rossi
3404190867
comunicazione.ferrararte@comune.fe.it

In collaborazione con
Studio ESSECI – Sergio Campagnolo 
www.studioesseci.net tel. 049663499
rif. Simone Raddi simone@studioesseci.net 

Genova: il Premio Paganini comunica i nomi dei 30 giovani violinisti ammessi alla 57esima edizione del concorso

Genova nel segno di Paganini: una giornata dedicata al prestigioso 
Concorso Internazionale di violino. 

Al Principe Alberto di Monaco il titolo ufficiale di Paganini Ambassador

Il Premio Paganini comunica i nomi dei 30 giovani violinisti ammessi alla 57esima edizione del concorso.

Dei 30 ragazzi alle fasi eliminatorie, soltanto 2 sono italiani , la maggior parte sono asiatici. Il più giovane è un violinista giapponese, appena diciottenne.

Un inizio estate davvero significativo per la città di Genova che, mentre si prepara ad accogliere The Grand Finale della regata intorno al mondo The Ocean Race, lunedì 26 giugno ospita una serie di importanti eventi legati al Premio Paganini. Concorso che si aprirà a Palazzo Tursi il 16 ottobre per concludersi al Teatro Carlo Felice il 27 ottobre, proprio nel giorno del 241° anniversario della nascita di Niccolò Paganini.

Per la prima volta in assoluto tutti i Paganini Ambassador si riuniranno a Palazzo Tursi per fare il punto sulle attività già realizzate per il rilancio del Concorso e per confrontarsi sulle future iniziative di promozione a livello nazionale e soprattutto internazionale. La giornata prosegue con una conferenza sul tema “La stravaganza come condizione poetica del capriccio in musica, pittura e architettura”, alla quale parteciperanno relatori del calibro di Salvatore Accardo, Sylvain Bellenger, Serena Bertolucci, Luigi Ficacci e Francesco Micheli.

Nel pomeriggio i lavori si spostano a Palazzo Doria Carcassi, sede del Premio, per l’estrazione della lettera che definirà l’ordine di esibizione dei concorrenti ammessi alla fase eliminatoria della 57esima edizione del Concorso, previsto a Genova dal 16 al 27 ottobre. 

Il momento clou di questa giornata sarà la cerimonia di conferimento del titolo di Paganini Ambassador al Principe Alberto II di Monaco, già cittadino onorario di Genova, che avrà luogo nel Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi alla presenza del sindaco Marco Bucci e del presidente di Regione Liguria Giovanni Toti. Gli eventi si chiudono a Palazzo Spinola con il concerto dell’ensemble “Quartetto di Cremona”, promosso dal marchese Carlo Clavarino. 

Il Cannone, celebre violino appartenuto al grande virtuoso del violino, nel 240° anniversario della nascita di Niccolò Paganini presentata la 57^ edizione del Premio Paganini, nel salone di rappresentanza di Palazzo Tursi. Genova, 27 ottobre 2022. ANSA/LUCA ZENNARO

PREMIO PAGANINI: I 30 VIOLINISTI AMMESSI ALLA FASE ELIMINATORIA DEL 57° CONCORSO

Nel giorno del World Music Day, il Premio Paganini comunica i nomi dei 30 giovani violinisti ammessi alla 57esima edizione del concorso.

Sette dei 30 concorrenti che parteciperanno alla fase eliminatoria sono stati ammessi direttamente, mentre gli altri 23 hanno superato le preselezioni di Guangzhou, New York, Praga, Tokyo e Genova.

Sono 16 le ragazze e 14 i ragazzi: 8 arrivano dalla Cina, 7 dalla Corea del Sud, 5 dal Giappone, 3 dagli Sati Uniti, 2 sono italiani, 1 arriva dalla Georgia, 1 dalla Germania, 1 dall’Olanda, 1 dalla Repubblica di Cina – Taiwan e 1 dalla Svezia.

Ventitré anni è l’età media dei candidati, il più giovane è un violinista giapponese, appena diciottenne.

«Lieto di questo risultato che esprime il grande lavoro svolto dal direttore artistico Nazzareno Carusi e dalle commissioni di preselezione. Accoglieremo con grande gioia questi giovani talenti a Genova. L’organizzazione della 57esima edizione procede spedita, così come la preparazione degli eventi collaterali» ha commentato il presidente del Premio Giovanni Panebianco.

«Proprio in queste ore felici della giornata della Festa della Musica ho consegnato al sindaco Bucci e al presidente Panebianco l’elenco dei 30 giovani violinisti, su centodiciassette iscritti, ammessi al Premio di quest’anno. Li abbraccio, e abbraccio anche chi non ce l’ha fatta. Che il Paganini sia per tutti loro una festa insieme a noi, una festa luminosa e memorabile di musica» ha aggiunto il direttore artistico Nazzareno Carusi.

Di seguito l’elenco dei 30 candidati ammessi alle fasi eliminatorie:

AOYAMA NONGiappone
CARDAROPOLI GENNAROItalia
CHANG QIANCina
CHUNG WONBEENCorea del Sud
ELDERS HAWIJCHOlanda
JIN YEYEONGCorea del Sud
KARLS LORENZSvezia
KIM HARAMCorea del Sud
KIMURA WAKANAGiappone
LEE YESONG SOPHIEUSA
LIM DONGMINCorea del Sud
LIN RUIFENGCina
MA TIANYOUCina
MATSUMOTO HIROKAGiappone
OBOLASHVILI MARIAMGeorgia
SHEN ZIXUANCina
SHIM DONGYOUNG (JAKE)Corea del Sud
TAKEUCHI KOSHIROGiappone
TSAI NING CHIEN (ERIC JASON)Rep China (TWN)/USA
TSO JACQUELINEUSA
UNO YUKIKOGiappone
WEE JAEWONCorea del Sud
WENG QINGZHUCina
WU CHRISTINEUSA
WU XIYUECina
XIE TIANRENCina
YANG ESTHER YOUJEONGCorea del Sud
ZENELI SARAItalia
ZHANG JINGZHICina
ZHU SIMONGermania

Tutte le info www.premiopaganini.it


Melina Cavallaro
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