“Mustiola dormiente” – Ecco la nuova opera di David Booker per il Museo della Cattedrale di Chiusi

‘Mustiola dormiente’ di David Booker

David Booker è nato a Melbourne, ma da anni si è stabilito in Umbria; è artista di multiforme ingegno, scolpisce nel marmo e nel legno figure monumentali e disegna a matita veri e propri ritratti di pezzi meccanici, scarti, scatole, reperti di vita quotidiana cui il tratto calligrafico, le luci e le ombre restituiscono espressione e nobiltà metafisica.
“Reliquiae” presenta opere dell’artista, molte inedite e varie realizzate in esclusiva per il Museo della Cattedrale di Chiusi. Visitarlo è proprio una bella esperienza.

Domenica 2 luglio alle 17, nella galleria dei Codici Olivetani al Museo della Cattedrale di Chiusi, sarà presentata  ‘Mustiola dormiente’. Il grande disegno andrà ad arricchire RELIQUIÆ, la mostra dei disegni che David Booker ha dedicato alle preziose collezioni del Museo Diocesano.
“E’ una visione inedita di Santa Mustiola emblema di tutte le donne che hanno agito e testimoniato le loro scelte anche fino al sacrificio della vita” – spiega l’architetto Sabrina Papini, vicepresidente dell’Opera della Cattedrale di Chiusi nonchè promotrice della mostra  – “David Booker ha immaginato e disegnato Mustiola mentre in sogno esorta il suo promesso sposo Lucius a credere nei suoi ideali ed è meraviglioso come a partire da un modello creato in cartone, con una tecnica povera come la matita, l’artista sia riuscito ad esprimere tanta vitalità e poesia”.

La figura dormiente è una scelta iconografica semplice ma con un complesso simbolismo che il realismo contemplativo di David Booker amplifica. Mustiola sagomata nel cartone, appare tanto fragile quanto eterna nella sua serena fermezza, e sembra vibrare nell’eco dell’iscrizione che l’accompagna:  “Mustiola dorme: Lucius coltiva i tuoi sogni e ricordi!”. Dunque Mustiola sogna, ed il sogno appare come uno spazio-tempo in cui si realizza il contatto con la trascendenza, e in cui Mustiola trova la forza e la spinta all’agire.

Mustiola e Lucius

La cerimonia sarà l’opportunità per rivedere sotto nuova luce le altre due opere, già in mostra, che David Booker ha dedicato alla Santa: ‘Mustiola e Lucius’ e  ‘L’Anello di Mustiola’.  Entrambe si riallacciano alla storia leggendaria del Santo Anello e di come questo sia arrivato a Chiusi, per poi rimanervi fino al del 1473. Il racconto agiografico descrive Mustiola come una giovane nobile che trascorse la sua vita a Roma ove fu promessa sposa di Lucius, il quale divenuto cristiano le donò  l’anello in calcedonio, che già era stato il dono nuziale di San Giuseppe a Maria. Quando  Lucius venne ucciso per lapidazione, Mustiola lasciò Roma, rifugiandosi a Chiusi.

Non si sa se fosse già battezzata o se divenne cristiana al suo arrivo, ma è certo che la fama di Mustiola nell’aiutare i cristiani imprigionati indusse l’Imperatore Aureliano a perseguitarla. Durante la fuga, la tradizione colloca  il miracolo più noto a lei attribuito quando inseguita dai soldati, e giunta davanti al Lago di Chiusi, per superarlo stende il suo mantello sulle onde, vi sale e attraversa le acque, sottraendosi agli inseguitori. Mustiola infine catturata si rifiuta di abiurare e viene torturata ed uccisa il 3 luglio del 274 d.C..

David Booker si definisce ‘uno scultore che fa anche disegni’, usa le matite per plasmare i rapporti tra luce e ombra da cui prendono vita composizioni metafisiche in cui i materiali di scarto della vita quotidiana: cartoni, scatole, pezzi meccanici, modelli e sagome di cartone diventano i soggetti inusuali di ritratti monocromi. Esaurita la funzione, restano la forma, il vuoto, le ombre, l’idea.

Il Museo della Cattedrale di Chiusi ospita i reperti archeologici e le opere d’arte provenienti dalle catacombe e dalle chiese del territorio diocesano, risalenti ad un periodo che va dal II al XX secolo. Si trova nel cuore del centro storico di Chiusi, accanto alla Cattedrale di San Secondiano Martire, e comprende oltre al Campanile-torre, un suggestivo Labirinto etrusco sotterraneo.

Nelle collezioni del Museo è custodito un intero mondo di storie da raccontare, che David Booker ha colto ed interpretato con il suo stile inconfondibile creando un legame narrativo tra le sue opere e gli oggetti del passato. E’ nata così da un intuizione dell’architetto Sabrina Papini, la mostra RELIQUIÆ inaugurata l’11 dicembre 2022 che conta una ventina di opere su carta dell’artista distribuite lungo il percorso espositivo del Museo. Per gli apprezzamenti ricevuti e la perfetta complementarietà alle preziose collezioni permanenti, l’esposizione verrà prorogata fino al 31 agosto 2023. L’inaugurazione della nuova opera  ‘Mustiola dormiente’, durante la settimana dedicata ai festeggiamenti della Santa Patrona della Città di Chiusi, offre motivo di riflessione sulla figura di Mustiola grazie al realismo contemplativo di David Booker.


Contatti stampa
Valeria Giovagnoli
valeria.giovagnoli@gmail.com

Castello di Rivoli, L’Esperienza dell’Arte: Giorgina Bertolino presenterà al pubblico i dipinti di Felice Casorati della Collezione Cerruti

L’Esperienza dell’Arte

Giovedì 22 giugno 2023, ore 18.00* – 19.30
Villa Cerruti, Sala delle Orchidee

Il 22 giugno 2023, dalle 18.00 alle 19.30, la storica dell’arte e curatrice Giorgina Bertolino presenterà al pubblico il nucleo dei dipinti di Felice Casorati della Collezione Cerruti. Sarà esaminata, inoltre, la relazione tra l’artista, eminente figura della pittura italiana della prima metà del Novecento, e il compositore torinese Alfredo Casella.

Cuore della trattazione sarà la grande tempera Mattino (Colazione), 1919-1920 c., che prima di entrare nella Collezione Cerruti fu proprietà del musicista.

L’incontro sarà accompagnato da sei composizioni per pianoforte di Casella appartenenti al ciclo “pittorico musicale” intitolato …À la manière de… Le composizioni, eseguite per l’occasione dal maestro Mario Calisi, offrirono a Casella molti spunti tematici ed estetici rielaborati in seguito nel Concerto romano per organo, timpani, ottoni e archi op. 43 del 1926 dedicato a Casorati.

Giorgina Bertolino

Giorgina Bertolino

Giorgina Bertolino – Storica dell’arte e curatrice indipendente. È autrice del Catalogo generale delle opere di Felice Casorati. I Dipinti. 1904-1963 e Le sculture (con F. Poli, Torino 1997 e 2004), di Pinot Gallizio. Catalogo generale delle opere 1953-1964 (a cura di M.T. Roberto, con F. Comisso, Milano 2001) e di Nella Marchesini. Catalogo generale. I dipinti (1920-1953) (Cinisello Balsamo 2015). Tra le mostre da lei curate: Felice Casorati. Collezioni e mostre tra Europa e Americhe (Alba, Fondazione Ferrero, 2014), I mondi di Riccardo Gualino, collezionista e imprenditore (con A. Bava, Torino, Sale Chiablese dei Musei Reali, 2019), Carlo Levi. Tutto il miele è finito. La Sardegna e la pittura (Nuoro, MAN – Museo d’Arte Provincia di Nuoro, 2022), Felice Casorati (con D. Ferrari, S. Roffi, Mamiano di Traversetolo, Parma, Fondazione Magnani-Rocca, 2023).

Giorgina Bertolino

Mario Calisi

Mario Calisi – Già docente al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Torino e all’Università Statale di Milano, prosegue con successo un’intensa attività concertistica, sia come solista sia in formazioni di musica d’insieme. È attivo, inoltre, come compositore, musicologo e direttore d’orchestra.

* Il biglietto va ritirato entro le ore 17.45 presso la Biglietteria del Castello di Rivoli
La conferenza, per un numero massimo di 16 persone, si tiene nella Sala delle Orchidee di Villa Cerruti e comprende una visita speciale alla Villa.
È necessaria la prenotazione alla pagina https://www.castellodirivoli.org/tickets/#
Il costo del biglietto intero è di € 26,50; biglietto ridotto € 19,50 (giornalisti, gruppi da 3 o più persone, Abbonamento Musei Piemonte Valle d’Aosta); € 10,00 per studenti universitari fino a 26 anni e istituzioni equiparate.
Il biglietto è comprensivo dell’ingresso al Castello di Rivoli che potrà essere visitato nella stessa giornata, prima dell’incontro. Il Museo chiude alle ore 17.30, ma è possibile recarsi in Biglietteria nella Manica Lunga fino alle ore 17.45.
La navetta di collegamento alla Collezione Cerruti parte alle ore 17.55 dal piazzale antistante al Castello di Rivoli.
Per il ritiro del biglietto è necessario recarsi alla Biglietteria del Castello di Rivoli almeno 15 minuti prima della partenza della navetta.


CALENDARIO DEGLI INCONTRI


25 maggio 2023, ore 18.00* – 19.30
Gianluca PoldiGiovanni Boldini tra finito e non finito
Sala delle Orchidee – Villa Cerruti

22 giugno 2023, ore 18.00* – 19.30
Giorgina BertolinoFelice Casorati e Alfredo Casella
Sala delle Orchidee – Villa Cerruti

13 luglio 2023, ore 18.00* – 19.30
Carolyn Christov-BakargievEssere riservati. L’immortalità attraverso l’immortalità della propria collezione. Dalla precisione alla perfezione
Sala delle Orchidee – Villa Cerruti

18 luglio 2023, ore 11.00 – 15.00
In occasione dell’onomastico di Francesco Federico Cerruti, la Collezione Cerruti sarà eccezionalmente aperta al pubblico con visite guidate a cura del Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea e in presenza degli storici dell’arte Laura Cantone e Fabio Cafagna.

28 settembre 2023, ore 18.00* – 19.30
Fabio BelloniGino De Dominicis
Sala delle Orchidee – Villa Cerruti

26 ottobre 2023, ore 18.00* – 19.30
Virginia BertoneI dipinti di Antonio Fontanesi nella Collezione Cerruti
Sala delle Orchidee – Villa Cerruti

23 novembre 2023, ore 18.00* – 19.30
Maurizio Aceto, Francesca Robotti e Patrizia DavitLa collezione dei volumi miniati sotto la lente della chimica
Sala delle Orchidee – Villa Cerruti


Castello di Rivoli
Piazza Mafalda di Savoia
10098 Rivoli – Torino
Info: +39 0119565222
come arrivare

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Biblioteca Regionale di Messina: “Salvatore Arnò e la Banda musicale di Santo Stefano di Briga”

Mercoledì 21 giugno 2023, alle ore 17.30, presso i locali della Biblioteca Regionale “Giacomo Longo”  di Messina (via Primo Settembre 117-Palazzo Arcivescovile), in interazione con il Conservatorio “A. Corelli”, la Filarmonica “A. Laudamo” e il Corpo Musicale “V. Bellini” di Santo Stefano Briga (Messina), si svolgerà un evento di spessore per ricordare, a 60 anni dalla morte, il M° Salvatore Arnò, illustre Musicista della nostra terra, vissuto a cavallo tra l’Ottocento e il Novecento.

La Biblioteca “Giacomo Longo” celebrerà la Festa Europea della Musica, in sinergia con la Filarmonica “Antonio Laudamo”, il Conservatorio Arcangelo Corelli, il Corpo Musicale “Vincenzo Bellini” di Santo Stefano di Briga con un evento coinvolgente per trasmettere un messaggio di cultura, partecipazione, integrazione, armonia e universalità che solo la musica è in grado di veicolare. Mercoledì 21 giugno alle 17.30, nel Salone Eventi della Biblioteca, sarà inaugurata una ricca esposizione bibliografico-documentale con monografie, spartiti musicali e periodici inerenti alla figura del Compositore Salvatore Arnò e alla Banda Musicale di S. Stefano Briga, il tutto contestualizzato, e che rimarrà fruibile al pubblico fino al p.v. negli orari di apertura della Biblioteca. I documenti bibliografici in esposizione appartengono al Fondo Musicale della Biblioteca Regionale che comprende opere di grande pregio, rilevanti soprattutto per il taglio scientifico e per il loro carattere storico e documentale, ideali per la fruizione di un’utenza diversificata negli interessi culturali. L’ evento  si svolge a 60 dalla morte di Salvatore Arnò, avvenuta nel febbraio del 1963 ed in concomitanza con l’intitolazione, proprio a S. Stefano di Briga,  della strada che costeggia la locale Sala della Musica, già a Lui dedicata, ove il musicista cominciò ad avvicinarsi all’arte dei suoni .L’allestimento espositivo vanta oltre che gli spartiti con dedica del musicista  alla Biblioteca, alcuni documenti che hanno fatto parte del suo iter  formativo di Compositore, con uno sguardo alla storia e al territorio di S. Stefano di Briga, analizzato anche dal punto di vista etnoantropologico. Tanti i volumi esposti in prima assoluta, i periodici locali del tempo come la Gazzetta di Messina e delle Calabrie, il Marchesino e il Periodico Tic Tac dei “ruggenti” anni venti, con notizie dei successi ottenuti da Salvatore Arnò a Messina, Reggio Calabria, Napoli. Interessante la sezione dedicata all’emigrazione dei musicisti in America. Tra il 1890 e il 1930 espatriarono verso quel Continente circa cinque milioni d’italiani. Molti di loro avevano spiccate doti musicali e qualcuno faceva parte di complessi bandistici sparsi nel territorio siciliano, il che  ne favorì il facile inserimento nel mondo lavorativo, anche in considerazione che proprio allora si sviluppavano le prime industrie discografiche statunitensi. Alcuni di loro divennero prime parti delle più note orchestre sinfoniche americane. È il caso di Santi Tafarella, direttore della Banda di S. Stefano Medio, che si trasferì negli Usa nel 1920, diventando prima tromba e cornetta dell’Orchestra della Carnegie Hall di New York, di Joe. Pass, originario di Gualtieri Sicaminò, Nick La Rocca, di Salaparuta.

La mostra è corredata da una corposa Bibliografia tematica, frutto di approfondita ricerca condotta nel posseduto d’Istituto, un’utile guida di facile consultazione, per approfondire il vissuto storico di questo Compositore. Salvatore Arnò, nato a S. Stefano di Briga nel 1884, emigrò negli Stati Uniti ai primi del Novecento, ove riscosse notevole successo di pubblico per le sue composizioni, segnalandosi per l’originalità e la raffinatezza delle sue partiture. Ritornato in Italia, molto acclamato dal pubblico del tempo, come è testimoniato dai numerosi articoli apparsi sui giornali di quegli anni, (in esposizione) dopo l’avvento del fascismo ritornò in America, dove continuò a produrre opere musicali, rivelando un animo sensibile e romantico. Nel suo cuore ci fu sempre Messina, come dimostrano le dediche con intitolazioni affettuose alla Sua Città, presenti nelle sue composizioni, pubblicate da importanti società discografiche americane del tempo. Nel 1956, in uno dei suoi viaggi in Sicilia, il Compositore aveva donato parte della sua produzione alla Biblioteca Universitaria, impreziosendola con dediche autografe. Tutto questo materiale, purtroppo, non è stato di immediato reperimento per gli utenti, a causa della carenza di personale dell’Istituto. Molte unità bibliografiche, pur annotate nei registri amministrativi cronologici e topografici della Biblioteca, non risultavano reperibili né negli schedari cartacei, né negli archivi informatici. Così per tanto tempo opere interessanti, sia pur inventariate e collocate in maniera ordinata negli scaffali dei magazzini librari, non sono state rese disponibili per la maggior parte degli utenti che consultavano gli archivi cartacei, proprio perché mancava persino la loro scheda catalografica. È il caso delle partiture di Salvatore Arnò, mai schedate e ritrovate nei magazzini librari dopo sessant’anni solo grazie all’iniziativa di uno studioso di storia patria locale, impegnato nell’ approfondire le sue ricerche su questo musicista piuttosto noto a Boston, specie nella comunità italo-americana, tanto da dedicargli cerimonie e concerti nel corso degli anni, ma completamente dimenticato nella sua patria. Recentemente con idonei progetti di recupero del pregresso, si sta provvedendo a rendere fruibile tutto questo materiale, arricchito fin dagli anni ’80 dello scorso secolo dall’acquisizione dei Fondi Musicali Pugliatti e D’Alcontres. E questa esposizione vuol essere capofila di iniziative volte a valorizzare questo pregiato posseduto del fondo musicale della Biblioteca, meno conosciuto, uno scrigno prezioso di documenti da studiare ed approfondire con nuove e più stimolanti ricerche. All’Inaugurazione della Esposizione bibliografico-documentale farà seguito un ricco Momento Convegnistico presso la Sala Lettura dell’Istituto.  Dopo i Saluti Istituzionali e l’Introduzione della Dott.ssa Tommasa Siragusa, Direttrice della Biblioteca, verrà proiettato il breve Video “S. Stefano di Briga ricorda Salvatore Arnò” di Matteo Arrigo, seguiranno i contributi dei qualificati Relatori: la Prof.ssa Alba Crea, già docente di Storia della Musica al Conservatorio di Messina, del Prof. Demetrio Chiatto, Musicologo e del M° Giovanni Renzo, Compositore e Pianista. Nell’occasione saranno presentati i testi “Un Messinese a Boston. Salvatore Arnò 1884-1963 Compositore e Didatta” di Giuseppina Di Mauro e “In posa per l’America” di Giuseppe Sfravara.  Concluderà il pomeriggio culturale la proiezione del Video “Salvatore Arnò: Beautiful Night (Nocturne), Giovanni Renzo Pianoforte


Post dell’iniziativa culturale saranno presenti sulle pagine social della Biblioteca:

Chi non potrà prendere parte all’evento in presenza, potrà scrivere sui social commenti e domande da rivolgere ai Relatori durante l’incontro.
Nei giorni a seguire sarà disponibile il video.

Per INFO:     Ufficio Relazioni con il Pubblico
                       tel.090674564
                       urpbibliome@regione.sicilia.it
                                 (A cura di Ufficio Relazioni con il Pubblico. Maria Rita Morgana)