Rancate (Mendrisio): Alla Pinacoteca Züst la retrospettiva “Luigi Rossi tra realtà e simbolo”

Luigi Rossi, Primi Raggi, 1900-1905, olio su tela, 101 x 144 cm, Casa Museo Luigi Rossi, Tesserete

LUIGI ROSSI (1853-1923)
ARTISTA EUROPEO TRA REALTÀ E SIMBOLO

Pinacoteca cantonale Giovanni Züst, Rancate (Mendrisio), Cantone Ticino, Svizzera

15 ottobre 2023 – 25 febbraio 2024

A cura di: Matteo Bianchi

Coordinamento scientifico e organizzativo: Mariangela Agliati Ruggia e Alessandra Brambilla

Nel centenario di Luigi Rossi (1853-1923), la Pinacoteca cantonale Giovanni Züst di Rancate propone una retrospettiva dove, accanto ai capolavori noti del poliedrico artista ticinese, provenienti da prestigiosi musei svizzeri (MASI di Lugano, Musée d’Art et d’Histoire di Ginevra, Collezioni della Confederazione) e italiani (GAM – Galleria d’Arte Moderna di Milano, Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino) si espongono opere conservate in raccolte private, alcune delle quali recentemente riemerse.

Si tratta di un’occasione preziosa per approfondire l’indagine storiografica e critica che la Züst sta conducendo su un artista che a pieno titolo è da definirsi “europeo”. Europeo non solo perché visse tra Italia, Svizzera e Francia, Parigi soprattutto, ma perché elaborò, in modo del tutto originale, il nuovo che percorreva l’Europa dell’arte. Applicando questi suoi raggiungimenti alla pittura e all’illustrazione, servendosi anche della fotografia.

A renderlo popolare nell’intero continente furono soprattutto le sue illustrazioni di alcuni dei maggiori best sellers di fine Ottocento, dalle diverse edizioni di “Tartarino” di Alphonse Daudet – del quale si espone per la prima volta un grande ritratto – a “Notre-Dame de Paris” di Victor Hugo, a “Madame Chrysanthème” di Pierre Loti sino alle “Pastorali” di Longo Sofista, illustrate con l’amico Luigi Conconi. “Les Demi-Vierges” di Prévost, uscite nel 1900, rappresentano il suo ultimo impegno per la grande editoria parigina e internazionale.

Luigi Rossi, La donna dei fichi, 1904, olio su tela, 82 x 56 cm,
Casa Museo Luigi Rossi, Tesserete

Illustratore di successo ma anche – e soprattutto – grande pittore, la cui opera è posta al centro della mostra ticinese. Le opere riunite alla Züst – dipinti e acquerelli – consentono di seguire l’evoluzione della sua pittura dal realismo al simbolismo per approdare al Liberty, momenti da lui interpretati in modo sincero e originale. In un percorso che lo conduce dalla pittura di genere, al ritratto e al paesaggio.

La mostra, a cura di Matteo Bianchi, autore del catalogo ragionato dell’opera di Luigi Rossi, responsabile della Casa Museo in Capriasca e pronipote dell’artista, conclude un ciclo di mostre che la direttrice della Pinacoteca Züst, Mariangela Agliati Ruggia, in collaborazione con Alessandra Brambilla, ha riservato all’opera di Rossi.

Il catalogo, edito da Pagine d’Arte, accanto a un lessico originale di Matteo Bianchi, propone interventi critici di Cristina Brazzola, sulla presenza di Luigi Rossi nelle collezioni della Città di Lugano, di Elisabetta Chiodini (Il giovane Luigi Rossi: sulla via del vero tra genere e paesaggio), Franz Müller (L’opera di Luigi Rossi nel contesto dell’arte svizzera) e Sergio Rebora (“Guardare con gli occhi della mente”. Luigi Rossi e il simbolismo) e la riproduzione di un’ottantina di opere per concludersi con una ricca sezione documentaria. Gli apparati, aggiornati per l’occasione, sono a cura di Miriam Notari della Casa Museo Luigi Rossi di Tesserete.

La mostra e il libro dedicati al centenario della morte di Luigi Rossi godono del prezioso sostegno della Cornèr Banca di Lugano, che possiede un importante nucleo di opere dell’artista ed è stata all’origine del catalogo ragionato pubblicato nel 2000, e della Fondazione Lucchini di Lugano.

Accanto al corpo centrale dei dipinti, l’attenzione è rivolta all’attività legata all’illustrazione del libro svolta con successo da Luigi Rossi a Parigi. Questo aspetto permette di leggere l’opera dell’artista attraverso l’uso delle diverse tecniche del disegno, dell’acquerello e della fotografia. In sommario, anche lo studio dell’impegno sociale e didattico svolto dall’educatore democratico che è stato Luigi Rossi ai primi del Novecento: presso l’Umanitaria a Milano e le Scuole di disegno nel Cantone Ticino.


INFORMAZIONI
 
Testi in catalogo di
Mariangela Agliati Ruggia (presentazione)
Matteo Bianchi
Elisabetta Chiodini
Franz Müller
Sergio Rebora
 
Allestimento
 
Progetto
Federico Rella
Direzione lavori e coordinamento
Paolo Bianchi
Alessandra Brambilla
Realizzazione
Dipartimento delle finanze e dell’economia,
Sezione della logistica
con
Piercarlo Bortolotti
Falegnameria Enzio Cereghetti Sagl
 
Orari, prezzi e servizi:
15 ottobre 2023 – 25 febbraio 2024
Da martedì a venerdì: 9-12 / 14-17
Sabato, domenica e festivi: 10-12 / 14-18
Chiuso: il lunedì; 24, 25 e 31/12
Aperto: 1/11; 8, 26/12; 1, 6/01
 
intero: CHF/€ 10.-
ridotto (pensionati, studenti, gruppi): CHF/€ 8.-
Visite guidate su prenotazione anche fuori orario; bookshop; parcheggi nelle vicinanze.
Si accettano carte di credito.
 
Ufficio stampa per la Svizzera:
Pinacoteca Züst
Rancate (Mendrisio), Cantone Ticino, Svizzera
Tel. +41 (0)91 816.47.91
decs-pinacoteca.zuest@ti.ch
www.ti.ch/zuest
 
per l’Italia:
Studio ESSECI – Sergio Campagnolo
Padova, Italia
Tel. +39 049.663.499 (Simone Raddi)
simone@studioesseci.net
www.studioesseci.net
 
Mostra realizzata con il contributo di

COME RAGGIUNGERE LA PINACOTECA ZÜST
Rancate (Mendrisio) si trova a pochi chilometri dai valichi di Chiasso, Bizzarone (Como) e del Gaggiolo (Varese), facilmente raggiungibile con l’ausilio della segnaletica. La Pinacoteca si trova di fronte alla chiesa parrocchiale. Rancate è raggiungibile anche in treno, linea Milano-Como-Lugano, stazione di Mendrisio, e poi a piedi, in 10 minuti, o con l’autobus (linea 524, Mendrisio-Serpiano).

Roma, galleria Alea Contemporary Art: “Mutabilis. Opere grafiche di Elena Molena”

Elena Molena, Blocchi mobili, acquaforte, acquatinta, ceramolle, cuciture, a 10 matrici, 67,5×67,5 cm, 2023

Mutabilis
opere grafiche di Elena Molena

Venerdì 29 settembre 2023, alle ore 18.00, si terrà l’apertura della mostra di Elena Molena intitolata “Mutabilis”, presso la galleria Alea Contemporary Art, sita a Roma, in Viale Guglielmo Massaia 41. L’artista sarà presente all’inaugurazione.

Con “Mutabilis” inizia un viaggio alla riscoperta della propria identità, soprattutto per noi figli di un’era in continua, velocissima mutazione, da cui il titolo della mostra.
Nelle opere di Elena Molena la varietà delle tecniche utilizzate (acquaforte, acquatinta, cera molle, maniera a zucchero) si traduce in una complessità raffinata di paesaggi che si susseguono uno dopo l’altro. La composizione dell’immagine è spesso realizzata con pezzi di carta cuciti accuratamente tra loro, come un grande schermo in cui specchiarsi fatto di immagini diverse. Tale varietà di espressioni e la padronanza delle tecniche incisorie conferiscono al lavoro della Molena una abilità espressiva che la portano ad essere considerata tra i migliori incisori italiani.

Nella serie “Crisalide” viene data particolare attenzione al cosiddetto “body shaming”, l’atto di deridere e/o discriminare una persona per il suo aspetto fisico.

Elena Molena, Studio per tappeto urbano, acquaforte, acquatinta, ceramolle, 230×230 mm,
foglio 35x35cm, 2015

Da diversi anni la poetica di Elena Molena si è concentrata sulle metamorfosi del paesaggio, sia urbano che lagunare. Nelle sue opere l’artista indaga e sperimenta attraverso il segno e la materia, utilizzando le tecniche incisorie come alfabeto privilegiato. Il suo linguaggio assume così un significato simbolico nella percezione del continuo mutare dell’ambiente e dell’identità umana, soprattutto nella relazione con l’altro.

L’evento sarà sponsorizzato dall’Azienda Agricola Casale del Giglio.

L’evento parteciperà alla rassegna artistica Rome Art Week 2023.

Elena Molena Tappeto urbano 5, acquaforte, acquatinta, ceramolle, cuciture a 4 matrici, 450x450mm, 2018

Elena MolenaNote biografiche

Elena Molena nasce a Padova nel 1974, vive a Campodarsego e lavora a Venezia. È un’artista incisore. Si forma presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia, conseguendo nel 1998 il diploma in Pittura e nel 2008 il diploma di specializza in Grafica d’Arte. Ha collaborato con il Centro Internazionale KAUS di Urbino dove ha approfondito il linguaggio dell’incisione. Dal 2009 è docente di Tecniche dell’Incisione-Grafica d’Arte nell’Accademia di Belle Arti di Venezia.

Ha esposto in Italia e all’estero e le sue opere sono conservate in molte collezioni pubbliche e private. Dal 2012 alcune sue incisioni sono conservate all’Istituto Nazionale per la Grafica di Roma.

Nel 2023 ha vinto la borsa di studio Erasmus Teacher Mobility presso la Facoltà di Belle Arti dell’Università di Siviglia ed è relatore alla conferenza Tetrapak e incisione – un focus artistico, Corso 2022-2023, programma di Dottorato Arte e Patrimonio, attività formative.

Alea Contemporary Art – Associazione Culturale

Nata nel 2016 e con base nel quartiere storico di Garbatella, Alea Contemporary Art è galleria d’arte contemporanea, laboratorio d’incisione e stamperia d’arte nello stesso spazio. Un luogo polivalente e multifunzionale adatto a chi ama l’arte come esperienza totale, emozionale, terapeutica. Si organizzano eventi culturali, tra cui mostre d’arte, corsi di incisione ed eventi performativi.


Informazioni:
L’esposizione terminerà sabato 28 ottobre 2023.
lun-ven 14.00-18.30
sabato 10.00-13.00

Alea Contemporary Art – Associazione Culturale
Viale Guglielmo Massaia, 41
00154 Roma
info@aleacontemporaryart.com
www.facebook.com/AleaContemporaryArt

Da Da Simona Pandolfi pandolfisimona.sp@gmail.com