Spazio Urano, via Sampiero di Bastelica 12 – Roma (Pigneto)
Il 30 settembre 2023, dalle ore 18.30, inaugura presso Spazio Urano la personale di Giovanni di Rosa. Nel centenario dalla nascita di Italo Calvino, con la serie “Le città invisibili” l’artista approfondisce attraverso la pittura ad olio le dinamiche visive e sociali che si nascondono dietro la città e la rappresentazione di essa.
Il suo sguardo si sofferma sulle variegate relazioni che si possono innescare tra le persone e lo spazio, sia all’interno degli edifici che all’esterno. Con un’acuta penetrazione psicologica, l’artista osserva la città sottolineandone anche la mancanza di una concreta interazione, soprattutto in quei luoghi dove sarebbe naturale il contrario: siti archeologici, piazze, spazi per concerti, chiese, musei, etc.
Scriveva, non a caso, Italo Calvino ne “Le città invisibili” che «le città sono un insieme di tante cose: di memoria, di desideri, di sogni d’un linguaggio».
Lo stesso di Rosa si pone in un atteggiamento di ascolto; nelle sue opere è evidente il colloquio empatico che si va ad instaurare tra il pittore e i personaggi ritratti e il costante recupero di un contenuto umano profondo anche tra le vie solitarie e le spopolate strutture architettoniche della città. In questo senso, la sua ricerca artistica potrebbe essere vista come un contributo a una maggiore consapevolezza dell’importanza di una pianificazione urbana attenta alle impellenze della comunità e alla valorizzazione della bellezza della città.
Nelle sue tele presenta un tratto rapido e incisivo e al tempo stesso ricco di particolari. La velocità delle pennellate sgretola le forme, elimina i contorni delle figure, restituendo comunque la verità degli impeti o dei silenzi emotivi; in quest’attitudine l’artista denota una concordanza con le rappresentazioni popolari e le tematiche sociali affrontate dalla grande stagione della pittura napoletana di metà Ottocento.
Opera di Giovanni di Rosa
Giovanni di Rosa – Breve biografia
Giovanni di Rosa nasce ad Avellino nel 1991. È diplomato in Pittura e decorazione pittorica. Le sue opere sono state esposte in diverse collettive e in due mostre personali: nel 2017 presso il Museo Civico Archeologico di Bisaccia e nel 2019 al Casino del Principe di Avellino.
Informazioni La mostra sarà visitabile fino al 7 ottobre 2023. Visitabile su appuntamento: tel 3290932851 e-mail info@spaziourano.com
A cura di Roberta Melasecca Testi critici di Luca Catò e Roberta Melasecca
Inaugurazione 30 settembre 2023 ore 11.30
SBA – Sporting Beach Arte Lungomare A. Vespucci 6 – Ostia Lido, Roma
Fino al 29 ottobre 2023
Sabato 30 settembre 2023 alle ore 11.30, SBA – Sporting Beach Arte, la giovane galleria dedicata all’arte contemporanea sulla spiaggia di Ostia, presenta la mostra personale Emersioni di Giovanni Cimatti,a cura di Roberta Melasecca eaccompagnata dai testi critici di Luca Catò e Roberta Melasecca.
In mostra 18 sculture ceramiche che rappresentano la connessione tra la terra – l’argilla con la quale le opere sono realizzate – e l’acqua – il mare da cui esse sembrano emergere.
“La terra vista da dentro il mare si ritaglia in una lente d’acqua, lo sguardo si rifrange dietro la cortina dei cristalli di sale disciolti… Tutto si amplifica, si dilata. Così, da lì sotto, da lì dentro, viene voglia di allungare la mano, di tastare la nitidezza delle forme, di scorrere le superfici: ruvido, liscio, cavità, rilievo, ogni aspetto seduce l’occhio e la mano. Solo chi proviene da un altro mondo, da un altro regno, sa cogliere gli aspetti con cui la natura ha marcato l’asciutto e definito il terrestre; egli, più di altri, ne sente il rapimento, l’incanto. Così, Poseidone, attratto, esce dal cerchio degli abissi: guarda, distingue, usa parole diverse, soprattutto accarezza, inevitabilmente seduce. […] Proprio a lui pensava Giovanni Cimatti mentre progettava queste sue ultime creazioni: leggeva di Nettuno (il Poseidone latino), delle sue amanti d’acqua, ondine, nereidi, e delle numerosissime figlie. Contemporaneamente stava studiando ammirato le magnifiche tavole di Ernst Haeckel, biologo, zoologo, filosofo e artista ottocentesco. Immaginava, quindi, di dare forma a delle specie di creature marine: nuovi organismi animati da un corredo formale dettagliato, ma alleggeriti da un genetica favolistica, mitologica. […] Loro, ora, eccole qui: sono esseri certamente terrestri, con corpi, però, che hanno tutta la memoria del mare: basta appoggiare il palmo sul corpo e si percepisce il riverbero dei flutti, i flussi delle maree, l’intreccio delle correnti. […]” (dal testo critico di Luca Catò)
“[…] Le opere di Giovanni Cimatti emergono dal pianeta Oceano come concrezioni morbide e voluttuose che prendono le sembianze di organismi mutanti, conchiglie, fossili, coralli, strutture geologiche, in alterazione e trasfigurazione, che conservano le tracce della spuma del mare o del percorso delle onde. Nascono da costituzioni metamorfiche e la tecnica loro impressa le conduce ad un processo inevitabile di riconoscimento e disconoscimento della propria esistenza. Ogni elemento, plasmato quale essere nel mondo, conserva la memoria della terra – dell’argilla – e diventa narrazione delle rimembranze che attraversano le ere, che si susseguono nelle generazioni, e affonda le radici delle sue essenze e dei suoi colori nelle tecniche di chi ci ha preceduto nella vita. In numero ben precisato, levandosi dalle acque, le diciotto sculture ceramiche si adagiano sulla battigia, disposte ed ordinate da un Proteo immaginifico che cavalca le onde e scruta nelle immensità marine. Ed una per una evocano le vicende di ieri, di animali mitologici e creature non troppo lontane dalla realtà: e proprio in questo frangente acquoreo si ritrovano in pensieri ed azioni, modellate e scavate nelle pieghe, convertite in nuovi corpi radicati nel tempo di noi che osserviamo da lontano. Il cielo riflette, mentre l’odore acre del sale si spalma ora come affioramenti biancastri, ora come cristalli purissimi che si solidificano al contatto con l’aria e il sole, ora come interferenze da mondi attigui che sconfinano nel verde delle varietà arboree che abitano le smerigliate dune. Le sculture di Cimatti sorgono dalla luce, approdano sulla sabbia nera memore del passaggio dei vulcani e, nella loro consistenza, conservano intatto il profumo dei sedimenti; appaiono, alternativamente, pelli mosse da assenza di prospettiva e tessuti intrisi dalle profondità delle linee dell’orizzonte e, nel flusso transizionale, mutano aspetti e colori, riflettendo i giallastri granelli di feldspato e quarzo e i prismi verdi dei pirosseni. Su di esse l’artista traccia curve topografiche di superficie isobare che forniscono il rilievo del cielo (cit. Gille Clément)e rileva le impronte di organismi primordiali studiati con il dettaglio macroscopico o misurati con la geometria frattale.” (dal testo critico di Roberta Melasecca)
Durante il periodo della mostra sono previsti incontri e laboratori: il 26 ottobre alle ore 17.30 l’incontro con l’artista Il Tempo e l’Argilla all’interno di Rome Art Week e il 28 e 29 ottobre il workshop Terre sottili.
Giovanni Cimatti – Note biografiche
Giovanni Cimatti è stato docente all’Istituto d’Arte di Siena, direttore della Scuola di Disegno e Plastica “T. Minardi” di Faenza e docente all’Istituto Statale d’Arte per la Ceramica di Faenza. Ha iniziato l’attività artistica negli anni settanta sviluppando una personale ricerca sui rapporti fra forma e superficie rielaborando varie tecniche come i decori d’argilla a sangam, il raku, le decalcomanie, le terre sigillate e da anni si interessa anche dell’alta temperatura. È stato invitato in importanti mostre internazionali d’arte ceramica, ha realizzato mostre personali su invito in Belgio, Giappone, Olanda, Korea e Svizzera e ha partecipato a scambi culturali in Francia, Giappone e Germania. Ha lavorato nelle giurie del The Second International Ceramics Art Competition ’96 in Korea e della II Rassegna Nazionale Biennale di Albisola. Ha realizzato conferenze in Giappone, Korea, Stati Uniti, Francia, Belgio e Svizzera. Ha operato come designer per la “Nuova Ceramica La Faenza”, la SACMI di Imola, FOS di Piero Mazzotti in Faenza e le giapponesi Souzan-Gama e Seizan-Tousha di Toky-City. Collabora con il Laboratorio Giocare con l’Arte del Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza e le sue opere sono presenti in vari musei e presenti in pubblicazioni di livello internazionale. Alla fine degli anni novanta sviluppa una nuova metodica di cottura Raku che ha chiamato RAKU DOLCE le cui particolarità sono la bassa temperatura di estrazione dal forno e la leggera fumigazione. Dal 1980 tiene workshop a livello internazionale sull’arte ceramica. Ha realizzato recentemente mostre personali: al Museo d’Arte Contemporanea della Kyungshung University di Pusan in Korea, alla Galleria del Ceratekno di Toki City in Giappone e al Museo Civico Archeologico di Bergamo.
INFO Giovanni Cimatti Emersioni A cura di Alessandra Borzacchini e Roberta Melasecca Testi critici di Luca Catò e Roberta Melasecca Catalogo in galleria
Inaugurazione 30 settembre 2023 ore 11.30 Fino al 29 ottobre 2023 Orari: dal giovedì alla domenica 11.00 – 18.00
Giovedì 26 ottobre ore 17.30 Incontro con l’artista Il Tempo e l’Argilla – Rome Art Week Sabato 28 e domenica 29 ottobre Workshop Terre sottili – minimo 10 partecipanti – per info contattare SBA – Sporting Beach Arte
FESTIVAL DELLA NONVIOLENZA 2023 1 ottobre 2023, ore 16:00 – 23:00
Giardino Verano, Roma
A ridosso della Giornata Internazionale della Nonviolenza che cade il 2 di ottobre, Energia per i Diritti Umani promuove domenica 1° ottobre, presso il Giardino Verano, il Festival della Nonviolenza. L’evento ruota attorno al concetto di nonviolenza con particolare attenzione ai temi della multiculturalità e dell’inclusività, declinato tramite le attività che le varie realtà aderenti proporranno. Sarà inoltre occasione del lancio dei lavori del comitato promotore per la Terza Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza che inizierà il suo cammino il 2 ottobre 2024 dalla Costa Rica, e che passerà in Italia a novembre dello stesso anno.
Parteciperanno all’evento: Pressenza, Multimage Editore, Assopace Palestina, Andrea Galasso di Accentirca, La comunità per lo sviluppo Umano, Amnesty International, Lorusso Editore, Associazione Ponte Internazionale, Associazione Insieme per Rute, Libreria Antigone, Fernando Battista con Corpi Sensibili, Luisa Ceccarelli, Il Cantastorie, Scout Resistenti e Associazione Ethio-Italy Insieme per il Futuro.
Le attività includeranno: dibattiti, laboratori, spettacoli teatrali e musicali, sfilate, stand di libri e prodotti artigianali.
Il programma prevede: 16:30 – 18:30 Seminario di giornalismo nonviolento di Pressenza
16:30 – 17:00 Intervento “il carcere di La Tumba” di Luisa Ceccarelli
17:00 – 18:30 Laboratorio sulla Pratica della Regola d’Oro: “Quando tratti gli altri come vuoi essere trattato ti liberi” di Federica Fratini con La comunità per lo sviluppo Umano
18:30 – 19:00 intervento “Un ponte tra Capo Verde e Italia” di Associazione Ponte Internazionale e Associazione Insieme per Rute
18:30 – 18:45 intervento “Exist is to Resist: testimonianza sulla resistenza nonviolenta nella Palestina occupata” di Cecilia De Luca di Assopace Palestina
19:00 – 19:30 Intervento sulla violenza di genere da parte di Libreria Antigone
18:45 – 19:00 Sfilata “Insieme fashion Ethiopia” di Retash Atye
19:30 – 20:00 Laboratorio di danza relazionale-creativa: la pedagogia del confine e l’arte della relazione di Fernando Battista di Corpisensibili
20:00 – 21:00 interventi dal palco delle associazioni partecipanti e quiz interattivo
21:00 – 21:15 balli tradizionali capoverdiani di Associazione Ponte Internazionale
21:15 – 22:15 storytelling: “Testardi senza gloria” di Andrea Galasso e Accentrica
Laboratorio: Ethio caffè cerimonia di Kalkidan Renato tutto il giorno presso lo stand di Associazione Ethio-Italy Insieme per il Futuro.
Energia per i diritti umani
Energia per i diritti umani è un’associazione di volontarə di carattere internazionalista che si occupa della tutela dei diritti umani. Ha iniziative in corso in Italia dal 1998, in Senegal dal 2000, in Gambia dal 2002 e in India dal 2003. Si occupa di Sostegno a Distanza, costruzione e avvio di scuole, prevenzione sanitaria (in particolare con la campagna Stop Malaria) e altri progetti per garantire l’autonomia della popolazione locale. È inoltre partner organizzatore della Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza.