FIUMEFREDDO PHOTO FESTIVAL: gli autori, i workshop, la call del primo festival diffuso di fotografia in Calabria

Il primo festival diffuso
di fotografia in Calabria: 
gli autori, i workshop, la call

29 luglio – 10 settembre
Centro storico di Fiumefreddo Bruzio (CS)

Sostieni la I edizione di Fiumefreddo Photo Festival:
www.fiumefreddophotofestival.it/sostienici 

FPF 2022 artwork ospiti

Entra nel vivo della sua programmazione Fiumefreddo Photo Festival, il primo festival diffuso di fotografia in Calabria, ideato e promosso dall’Associazione “Pensiero Paesaggio”, che dal 29 luglio al 10 settembre, trasformerà il suggestivo borgo del basso Tirreno cosentino di Fiumefreddo Bruzio, in una cornice espositiva a cielo aperto, pronta ad accogliere mostre, eventi, talk e workshop con i protagonisti della fotografia contemporanea italiana e internazionale.

È stato attivato un canale di sostegno al festival, a cui possono prendere parte tutti coloro i quali intendono offrire il proprio contributo per la prima edizione dell’evento, tutti i dettagli al link: www.fiumefreddophotofestival.it/sostienici

Scadenza fissata al 22 maggio per la call dedicata ai fotografi emergenti, che potranno presentare i propri lavori per concorrere alla selezione ufficiale della manifestazione, cimentandosi con progetti fotografici originali sul tema “Midway: between past and future”, un concetto che indaga una turbolenza e insieme una grande opportunità, ovvero quella di comporre nuove ed inedite combinazioni in cui si incontrano passato e futuro, tradizione e innovazione, globale e locale. I lavori saranno visionati e selezionati da una giuria di esperti formata da: Emanuela Mirabelli (Marie Claire), Elena Vaninetti (Pananti Atelier), Francesco Merlini (Prospekt Photographers), Alberto Prina (Festival della Fotografia Etica), Teodora Malavenda e Anna Catalano (Fiumefreddo Photo Festival). Il vincitore avrà diritto alla stampa, esposizione e pubblicazione del proprio lavoro, oltre che a un premio in denaro di 500 €. Tutte le informazioni per iscriversi e partecipare sono sul sito: www.fiumefreddophotofestival.it.

Sul fronte del programma generale, annunciati finalmente i primi autori – e relativi progetti – che saranno esposti al festival. Progetti in cui coesistono e si fondono l’arcaico e l’iper-futuro, capaci di descrivere il tempo che ci appartiene ma anche di suscitare perplessità e innescare dubbi, con uno sguardo molto attento ai temi della salvaguardia ambientale e climatica e alle ricadute culturali, politiche e sociali che questa innesca.

Si parte con l’artista ecuadoriano-israeliano Misha Vallejo Prut, già vincitore di numerosi premi internazionali, i cui lavori sono stati esposti in gallerie, centri culturali e festival per tutto il mondo e pubblicati su testate come The New York Times, Washington Post, Vice, etc., e che a Fiumefreddo porterà “Secret Sarayaku”, un racconto della comunità indigena Kichwa di Sarayaku (in Ecuador) e del suo controverso rapporto con la tecnologia e la contemporaneità, da quando i suoi membri hanno deciso di diventare cyber-attivisti a difesa del loro patrimonio ambientale.

Il fotografo documentarista Marco Zorzanello espone a Fiumefreddo il suo progetto a lungo termine “Tourism in the climate change era”. Già apprezzato dai maggiori media del panorama internazionale (National Geographic, Time, Newsweek), il progetto documenta come il settore del turismo stia reagendo agli effetti del cambiamento climatico, un reportage itinerante che vede protagonista i territori delle Alpi italiane, Israele, Palestina, Canada, Groenlandia, Islanda e – per la prima volta in mostra – anche le Maldive.

Spazio anche a Gabriele Cecconi, fotografo pubblicato da testate italiane e internazionali, le sue opere sono state esposte in musei, festival e gallerie, tra cui il Museo di Stato Ermitage, la sede delle Nazioni Unite, Photo Vogue Festival, Festival della Fotografia Etica, etc. Presenterà in mostra “TiàWùK”, indagine fotografica sul micro-cosmo del Kuwait, un lavoro che mostra come l’estrema ricezione del modello capitalista-liberale, entrando in contrasto con la tradizione dell’islam, crei una visione distorta della vita e della realtà, tesa tra i suoi eccessi e le sue contraddizioni.

Tra i protagonisti in cartellone anche Giacomo d’Orlando la cui poetica studia con particolare attenzione i possibili scenari futuri causati dai cambiamenti climatici. Fotografo dalla comprovata esperienza internazionale (National Geographic, The Washington Post, Paris Match, Der Spiegel, El Pais, Geo France, etc.) a Fiumefreddo Photo Festival presenta “Nemo’s Garden”, il racconto visivo del primo sistema di serre subacquee al mondo, che si trova a Noli, in Liguria, un sistema agricolo alternativo sostenibile che ci aiuterà a contrastare le nuove sfide che il cambiamento climatico porterà nel nostro futuro.

In lineup anche Fabian Albertini, artista italiana residente tra Reggio Emilia e Rio de Janeiro. I suoi lavori, esposti in tutto il mondo, esplorano la complessità del cosciente e subcosciente, attraverso l’uso di simbologie e interventi digitali e pittorici. A Fiumefreddo presenterà “Controlled Lives”, serie che indaga sulla mutazione irreversibile che l’intelligenza artificiale con la biometria facciale sta portando nelle nostre vite, un vero fenomeno di rivoluzione sociale, di trasformazione della nostra privacy e delle nostre abitudini.

Altra mostra in programma è quella dell’artista multidisciplinare Alex Urso, al lavoro prevalentemente con collage digitale, installazioni, performance e realtà aumentata. “Past Continuous” – questo il nome dell’esposizione – nasce dal confronto tra Alex Urso e la fondazione Magna Żmien – archivio storico dedicato alla raccolta di materiale audiovisivo relativo alla comunità maltese. Obiettivo del progetto era rendere il patrimonio iconografico della fondazione più accessibile al pubblico, soprattutto a quello più giovane, trasformando le immagini d’epoca della collezione in elementi vividi e interattivi. A partire da questi presupposti, Urso ha realizzato numerose opere tra diorami, video, installazioni e collage interattivi. I lavori presentati a Fiumefreddo Photo Festival sono parte di questa operazione “archeologica” e iconografica.

Il programma completo, con tutti i dettagli delle mostre in programma, sarà annunciato nelle prossime settimane.

Fiumefreddo Photo Festival vuole essere uno sguardo sul mondo che si apre nel cuore del Mezzogiorno d’Italia, la Calabria, un festival di fotografia contemporanea che unisce una vocazione fortemente internazionale ad un profondo radicamento territoriale con uno sguardo rivolto ad indagare l’immagine attraverso l’incontro e la ricerca sul campo, con esposizioni, installazioni e proiezioni pensate per interagire col tessuto urbano e sociale in modo fortemente dinamico.

La direzione progettuale e organizzativa di Fiumefreddo Photo Festival è a cura di Anna Francesca Catalano, fondatrice dell’Associazione “Pensiero Paesaggio”, fotografa ed esperta di comunicazione, la direzione artistica e curatoriale è affidata a Teodora Malavenda, photo editor di WE World Energy e curatrice indipendente. Il Festival è patrocinato dal comune di Fiumefreddo Bruzio.


CONTATTI
www.fiumefreddophotofestival.it
www.instagram.com/fiumefreddophotofestival 
info@fiumefreddophotofestival.it 

UFFICIO STAMPA
Daccapo Comunicazione
info@daccapocomunicazione.it
Tel: +39 3408288293 (Ester Apa) / +39 3397050840 (Marcello Farno)

Blera (VT): prende il via l’Edizione 2022 di Terra-Arte. Inaugurazione nuove opere di Cruciani, Isonzo, Leta, Richter, Wagner

Il giorno 28 maggio 2022, alle ore 17.00, prende il via l’Edizione 2022 di Terra-Arte con la presentazione delle nuove installazioni di Publia Cruciani, Alfonso Maria Isonzo, Carmine Leta, Wolfgang Richter e Judith Wagner, seguita dalla performance musicale di Soul Moscato.

Terra-Arte 2022 è promossa dall’Associazione Terra-Arte e si avvale del patrocinio della Regione Lazio, del Comune di Blera e della collaborazione di Cittadellarte Fondazione Pistoletto, del Comune di Salisburgo e del Forum Austriaco di Cultura a Roma.

Terra-Arte 2022

28 maggio 2022 ore 17.00Presentazione e inaugurazione opere di
Publia Cruciani, Alfonso Maria Isonzo, Carmine Leta, Wolfgang Richter, Judith Wagner
Parco Terra-Arte | Località Pariano – Blera (VT)

Wolfgang Richter, 2008 parco Klenze Ingolstadt 1

28 maggio 2022 ore 17.00
Presentazione e inaugurazione opere di
Publia Cruciani, Alfonso Maria Isonzo, Carmine Leta, Wolfgang Richter, Judith Wagner

Parco Terra-Arte | Località Pariano – Blera (VT)

11 giugno 2022
Performance musicale
Ave Terra di TRIoBÙ

Parco Terra-Arte | Località Pariano – Blera (VT)

10 settembre 2022
Presentazione e inaugurazione installazione
Senso di Monica Pennazzi
In collaborazione con Ivan Macera

A cura di Roberta Melasecca
Grotta Giardini di Jos – Blera (VT)

Terra-Arte è un parco-sculture a cielo aperto inaugurato nel 2021 nel territorio di proprietà di uno dei suoi ideatori, l’artista Sandro Scarmiglia: immerso nella natura della Tuscia viterbese, in un’area geografica ricca di preesistenze storiche -dai siti archeologici etruschi, ai borghi medioevali di Tuscania e Tarquinia, al Parco di Bomarzo, Villa Lante di Bagnaia e il Giardino dei Tarocchi- il parco si propone di individuare il Luogo-Terra come Habitat delle opere esposte creando una relazione tra queste e gli elementi naturali del territorio.

Terra-Arte ogni anno propone un articolato programma di eventi ed esperienze artistiche in sintonia ed armonia con la natura, integrando installazioni e performance musicali con uno sguardo aperto a scambi e proposte internazionali. Le sculture di Publia Cruciani, Alfonso Maria Isonzo, Carmine Leta, Wolfgang Richter, Judith Wagner si aggiungono, così, alle opere già presenti nel Parco e realizzate negli anni precedenti da Angelo Bordiga, Caltanino, Tommaso Cascella, Marco Fioramanti, Nazzareno Flenghi, Paolo Garau, Pino Genovese, Karl Hartwig Kaltner, Antonio La Rosa, Vincenzo Palombo, Monica Pennazzi, Pietro Perrone, Francesco Petrone, Monica Sarandrea, Sandro Scarmiglia, Alberto Timossi, Stefano Trappolini, Giovanni Trimani, Mara Van Wees, Giulia Zincone, alle quali si accosta il “Terzo Paradiso” di Michelangelo Pistoletto.

Dopo la presentazione del 28 maggio, la programmazione 2022 prosegue il giorno 11 giugno con una giornata di visita alle sculture e con la performance musicale Ave Terra di TRIoBÙ (Daniele di Bonaventura, Roberto Zechini, Alberto Ricci); e il 10 settembre con la presentazione e inaugurazione, nella grotta dei Giardini di Jos a Blera, dell’installazione Senso di Monica Pennazzi con la collaborazione di Ivan Macera e la curatela di Roberta Melasecca.

Di seguito il programma di Terra-Arte 2022.

Programma 28 maggio 2022
ore 17.00: inaugurazione delle opere alla presenza degli artisti
ore 18.30: presentazione del progetto Terra-Arte
ore 19.30: degustazione prodotti locali
ore 21.00: performance musicale del gruppo Soul Moscato

Programma 11 giugno 2022
ore 17.00: visita alle opere del Parco
ore 19.00: degustazioni prodotti locali
ore 21.00: performance musicale TRIoBÙ – Daniele Di Bonaventura (bandoneon), Roberto Zechini (chitarra elettrica), Alberto Ricci (basso elettrico)

Programma 10 settembre 2022
ore 16.00: inaugurazione installazione Monica Pennazzi ai Giardini di Jos
ore 19.00: degustazione prodotti locali nel Parco Terra-Arte e visita alle opere

L’ agora di Lucumone


INFO
Terra-Arte 2022

Promosso dall’Associazione Terra-Arte
Con il patrocinio della Regione Lazio e del Comune di Blera
In collaborazione con Cittadellarte Fondazione Pistoletto, Comune di Salisburgo, Forum Austriaco di Cultura a Roma
Degustazioni a cura di Casale del Giglio

Contatti

Parco Terra-Arte
Località Pariano snc – 01010 Blera (VT)
Sandro Scarmiglia: +39 347 1915685
terraarte3@gmail.com
www.terraarte.it

Ufficio Stampa
Roberta Melasecca
Melasecca PressOffice – Interno 14 next
tel 3494945612
roberta.melasecca@gmail.com
www.melaseccapressoffice.it
www.interno14next.it

Roma, Palazzo Bonaparte: dal 20 maggio sono aperte le prenotazioni per la mostra “Van Gogh”

DAL 20 MAGGIO SONO APERTE LE PRENOTAZIONI
PER LA GRANDE MOSTRA DI VAN GOGH
A PALAZZO BONAPARTE DI ROMA

Da venerdì 20 sarà possibile prenotare attraverso l’infoline T. +39 06 8715 111
Da lunedì 30 sarà possibile preacquistare il biglietto su Ticket.it

Dall’8 ottobre 2022 Palazzo Bonaparte ospiterà una grande mostra dedicata a Van Gogh. Attraverso le sue opere più celebri – tra le quali il suo famosissimo Autoritratto – sarà raccontata la storia dell’artista più conosciuto al mondo.
Nato in Olanda il 30 marzo 1853, Vincent Van Gogh fu un artista dalla sensibilità estrema e dalla vita tormentata. Celeberrimi sono i suoi attacchi di follia, i lunghi ricoveri nell’ospedale psichiatrico di Saint Paul in Provenza, l’episodio dell’orecchio mozzato, così come l’epilogo della sua vita, che termina il 29 luglio 1890, a soli trentasette anni, con un suicidio: un colpo di pistola al petto nei campi di Auverse.
Nonostante una vita impregnata di tragedia, Van Gogh dipinge una serie sconvolgente di Capolavori, accompagnandoli da scritti sublimi (le famose “Lettere” al fratello Theo Van Gogh), inventando uno stile unico che lo ha reso il pittore più celebre della storia dell’arte.
La mostra di Roma, attraverso 60 opere e tante testimonianze biografiche, ricostruisce la vicenda umana ed artistica di Van Gogh, per celebrarne la grandezza universale.

La mostra è prodotta da Arthemisia ed è realizzata in collaborazione con il Kröller Müller Museum di Otterlo, che custodisce uno dei più grandi patrimoni delle opere di Van Gogh.

Da venerdì 20 sarà possibile prenotare attraverso l’infoline T. +39 06 8715 111
Da lunedì 30 sarà possibile preacquistare il biglietto su Ticket.it


Informazioni e prenotazioni
T. +39 06 8715111

Siti internet
www.mostrepalazzobonaparte.it
www.arthemisia.it

Social e Hashtag ufficiale
@arthemisiaarte
@mostrepalazzobonaparte
#VanGoghRoma

Ufficio Stampa Arthemisia
Salvatore Macaluso | sam@arthemisia.it
T. +39 06 69380306

Relazioni esterne Arthemisia
Camilla Talfani | ct@arthemisia.it
M. +39 335 7316687 | +39 345 7503572

EXATR, Forlì: Meet the Docs! Film Fest. Il programma dal 20 al 22 maggio del festival dedicato al cinema documentario

All’EXATR di Forlì prosegue Meet the Docs! Film Fest, la rassegna dedicata al cinema documentario tra proiezioni, masterclass esclusive, panel tematici di approfondimento, matinée dedicate alle scuole del territorio, workshop, musica live, degustazioni e convivialità.

La rassegna è organizzata da Sunset in collaborazione con Città di Ebla e Tiresia, con il sostegno della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Forlì e con il supporto di BCC ravennate, forlivese e imolese.

Meet the Docs! Film Fest

Il festival del cinema documentario prosegue con un calendario ricco di eventi

Il programma dal 20 al 22 maggio

Dal 18 al 22 maggio 2022
Teatro Tenda EXATR
Via Ugo Bassi 16, Forlì

IL PROGRAMMA DAL 20 AL 22 MAGGIO 2022

Venerdì 20 maggio 2022: Ambiente

La terza giornata si apre con il secondo incontro matinèe del progetto Doc a Scuola con la proiezione di “Ethbet – Resisti!” di Matteo Ferrarini.

Ethbet!” – “Resisti!” – era la parola che durante i giorni della Rivoluzione del Nilo i Rivoluzionari di Piazza Tahrir gridavano per incitarsi a resistere. Cosa significa aver preso parte a rivoluzioni fallite? Maher, Alì, Said e Lotfy hanno partecipato alle sommosse e oggi cercano di riorganizzare la rivolta. Il regista dialogherà con gli studenti al termine della proiezione.

Alle 17:00 appuntamento con il terzo incontro a cura di Frab’s Magazine & More: presentazione con Simone Marcelli Pitzalis, redattore di Menelique Magazine, rivista che diffonde un punto di vista intersezionale e postcoloniale che possa avversare la crescente cultura dell’odio nei confronti dei migranti, che avvelena il dibattito pubblico italiano.

Alle 18:00 si inizia con la proiezione di “Hambachers” di Leonora Pigliucci e Claudio Marziali che racconta la storia della resistenza ecologista sviluppatasi all’interno della foresta di Hambach, dove un gruppo di attivisti ha costituito una vera e propria comunità libertaria in opposizione al piano della multinazionale RWE, che vuole trasformare la foresta in un bacino estrattivo per il carbone.

A seguire il dibattito con Linda Maggiori (Giornalista, scrittrice e attivista per il clima – Extinction Rebellion Italia), e i due registi Claudio Marziali e Leonora Pigliucci.

Alle 19:00 appuntamento con “Vini dal margine. Aperitivi sensoriali” a cura di Paolo Tegoni, presidente dell’Associazione Gastronomi Professionisti: un percorso degustativo di vini provenienti dal Lazio, Veneto e Calabria accompagnati da Parmigiano Reggiano di Montagna. Costo: 15 euro a persona. Per info e prenotazioni: info@meetthedocs.it // 347 2782603

La terza giornata di Meet The Docs! Film Fest si conclude con “Now” di Jim Rakete, il nuovo film di riferimento per il movimento ambientalista. “NOW” mostra come giovani attivisti da tutto il mondo come Felix Finkbeiner (Plant for the Planet), Luisa Neubauer, Greta Thunberg (Fridays for Future) e Vic Barrett (Youth v. Gov) stanno combattendo lo status quo spingendo per un forte cambiamento sociale e politico. Seguirà un dibattito con Giacomo Zattini (Attivista per il clima – Fridays For Future Italia) e Alice Facchini (giornalista e reporter)

Sabato 21 maggio 2022: Questioni di genere

La mattina si apre con l’ultimo incontro matinèe del progetto Doc a Scuola con la proiezione di “Italicus, la verità negata” di Enza Negroni. Emblema della tensione socio-politica italiana degli anni 70, lepisodio dellItalicus è stato al centro di indagini offuscate da depistaggi e testimonianze contraddittorie, che non hanno però impedito alla magistratura italiana di ricondurre lattentato alla strategia stragista del neofascismo.

La regista dialogherà con gli studenti assieme a Franco Sirotti.

Matteo Marelli, redattore di FilmTv e saggista, alle 14:00 in occasione dei cento anni dalla nascita, tiene una masterclass dedicata all’attività di Pier Paolo Pasolini come documentarista, concentrandosi su come il grande intellettuale italiano abbia abitato una disciplina come quella della narrazione documentaria, in relazione non solo alla produzione cinematografica ma anche a quella letteraria. Ad apertura della masterclass sarà proiettato, in collaborazione con la Cineteca di Bologna, “Comizi d’amore” nella sua versione restaurata.

Dalle 15:00 Meet The Docs apre la possibilità a registi e produttori di sottoporre la propria idea di documentario o di docuserie all’avvocato ed executive producer Leonardo Paulillo e all’autrice, sceneggiatrice e regista Mariangela Barbanente (riservata a non più di quattro progetti preventivamente selezionati). Una possibilità per ricevere indicazioni, consigli e consulenza sui passi da intraprendere per rendere la propria idea progettuale maggiormente finanziabile e appetibile a buyers del mercato italiano ed europeo.

Come ogni anno, Meet the Docs! Film Fest dedica particolare attenzione alle generazioni più giovani: alle 15:30 è previsto un laboratorio per bambini dai 4 ai 10 anniKid’s Drive In”, a cura dell’associazione di promozione sociale MarbreBlond DidArt. Un viaggio all’insegna del divertimento e della creatività in cui i piccoli partecipanti riceveranno un apposito kit per costruire la propria macchinina di cartone automontante e, una volta completata la propria opera d’arte, saliranno a bordo trasformandola così nella postazione davanti al grande schermo, assistendo alla proiezione de “Il piccolo principe” di Mark Osborne.

Alle 17:00 continuano gli incontri a cura di Frab’s Magazine & More con la presentazione insieme a Cecilia Cappelli e Lucia Gasti, fondatrici di Frute, rivista indipendente che affronta i temi del femminismo intersezionale, dei confini sessuali e dell’accettazione.

Si prosegue con le due proiezioni della giornata: alle 18:00 “Dying to divorce” di Chloe Fairweather dalla rassegna di documentari “Mondovisioni” di Internazionale con gli ospiti Giulia Vescia (Avvocata, attivista e formatrice) e Francesco Brusa (Giornalista e critico teatrale). Girato durante cinque anni cruciali, il film documenta in parallelo il problema dei femminicidi e l’erosione delle libertà democratiche in Turchia, attraverso la storia di Ipek Bozkurt, coraggiosa avvocata, determinata a sfidare il sistema e la violenza di genere.

Alle 19:00 appuntamento con “Vini dal margine. Aperitivi sensoriali” a cura di Paolo Tegoni, presidente dell’Associazione Gastronomi Professionisti: un percorso degustativo di vini provenienti dalla Slovenia accompagnati da speck dell’Alto Adige. Costo: 15 euro a persona. Per info e prenotazioni: info@meetthedocs.it // 347 2782603

Alle 21:00 il documentario candidato ai Premi Oscar 2022Flee” di Jonas Poher Rasmussen, il racconto di una fuga che si trasforma in un inno alla vita e alla libertà. Il protagonista Amin ha 36 anni, vive in Danimarca, è un affermato docente universitario e sta per sposarsi con il suo compagno. Ma proprio poco prima delle nozze, il passato torna a fargli visita, facendogli ripercorrere gli anni della sua gioventù, quando dall’Afghanistan arrivò in nord Europa dopo un lungo viaggio, con la speranza di chiedere asilo. Flee è il racconto di una fuga che si trasforma in un inno alla vita e alla libertà.

A seguire il dibattito con Thomas Belvedere aka aThomics (Attivista e vignettista) e Marta Rohani (Psicologa e formatrice). La serata si conclude con Systemfehler il Djset “contaminato” di DjLollo.

Domenica 22 maggio 2022: Conflitti

L’ultima giornata di Meet The Docs! Film Fest si apre alle 11.00 con la masterclass di Leonardo Paulillo e Mariangela BarbanenteIl caso Costa Concordia: un docufilm internazionale tra Italia, Germania e Inghilterra” per parlare di come stia cambiando il panorama internazionale rispetto alle modalità di produzione e rappresentazione del reale.

Alle 14:00 il pubblico di Meet The Docs! Film Fest potrà partecipare al panel tematico dedicato alle drammatiche vicende ucraine “La rappresentazione del conflitto” con gli interventi di Antonello Ciccozzi (Antropologo, Docente di antropologia culturale all’Università degli Studi dell’Aquila), Maria Chiara Franceschelli (Dottoranda in Scienza politica e sociologia alla Scuola Normale Superiore di Pisa), Maria Laura Lanzillo (Docente di Teoria e storia dell’opinione pubblica all’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna) e moderato da Fabio Campanella (giornalista).

Ultimo appuntamento a cura di Frab’s Magazine & More alle 17:00 con la presentazione insieme a Paolo Cosseddu, direttore editoriale di Ossigeno, rivista che nasce nel 2020 con l’intento di essere un punto di vista specifico e al passo con l’attualità, che condivide l’obiettivo della casa editrice: “raccontare e indagare il cambiamento nella società”.

L’ultima giornata del festival prosegue alle 18:00 con la proiezione, introdotta dal regista, di “Sarura – The Future is an Unknown Place” di Nicola Zambelli: alle porte del deserto del Negev un gruppo di giovani palestinesi combatte l’occupazione militare israeliana con videocamere e azioni nonviolente, riappropriandosi delle terre sottratte alle loro famiglie. Stefano Ignone, editor e collaboratore di Una Città, dialogherà con il giornalista e scrittore Gideon Levy.

Alle 19:00 appuntamento con “Vini dal margine. Aperitivi sensoriali” a cura di Paolo Tegoni, presidente dell’Associazione Gastronomi Professionisti: un percorso degustativo di vini provenienti dalla Loira, Alsazia e Borgogna accompagnati da sardine portoghesi millesimate Good Boy. Costo: 15 euro a persona. Per info e prenotazioni: info@meetthedocs.it // 347 2782603

A chiudere la sesta edizione di Meet The Docs! Film Fest sarà “The earth is blue as an orange” di Iryna Tsilyk, un documentario che racconta il conflitto in Ucraina nella zona del Donbas attraverso lo sguardo di Anna e i suoi figli, i quali realizzano insieme un film sulla loro vita in un contesto surreale. Di questa situazione di attualità parlerà Maria Chiara Franceschelli (Dottoranda in Scienza politica e sociologia alla Scuola Normale Superiore di Pisa).

La serata e il festival si chiudono con “Di casa e altre avventure”, il live set di Giulio Cantore, cantautore folk poetico e delicato, nonché liutaio e protagonista di una vita avventurosa e particolare, che riverbera nelle sue composizioni.

MEET THE GREEN!

Meet the Docs! Film Fest presta da anni particolare attenzione alla tematica ambientale, e anche per la sua sesta edizione attua azioni concrete e misure favorevoli alla sostenibilità della manifestazione. Ad esempio a livello energetico, l’area della rassegna viene gestita con un sistema di spegnimento manuale che permette di ridurre il consumo energetico nel momento in cui gli spazi non sono utilizzati. Durante le giornate del festival, inoltre, saranno presenti erogatori di acqua gratuiti e sostenibili. Nell’area ristoro e durante le degustazioni vengono inoltre utilizzate stoviglie compostabili e/o bicchieri in vetro e i prodotti enogastronomici offerti sono quasi esclusivamente locali e a km 0.

Il programma completo e dettagliato della manifestazione è disponibile sul sito https://meetthedocs.it/ 

Scansiona il QR code per consultare il programma aggiornato:


INFORMAZIONI UTILI

Meet the Docs! Film Fest – sesta edizione
Dal 18 al 22 maggio 2022
Teatro Tenda EX ATR, Via Ugo Bassi 16, Forlì (FC)

Organizzato da Sunset
In collaborazione con Tiresia e Città di Ebla
Sostenuto da Regione Emilia-Romagna e Comune di Forlì
Sponsor: LA BCC ravennate, forlivese e imolese
Partner: Forlì.Soglie, Cineteca di Bologna, Amnesty International, Centro di Ricerca PoliTeSse, Politiche e Teorie della Sessualità – Università di Verona, Videoteca dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia Romagna, DER Associazione Documentaristi Emilia-Romagna, Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli, Rete del Caffè Sospeso, Frab’s Magazines & More, Open DDB, Festival del Buon Vivere, CNA Cinema e Audiovisivo Forlì-Cesena, Centro Pace “Annalena Tonelli”, Forlì Città Aperta, EXATR, Spazi indecisi, Kaleo, Fridays for Future, Ferri&Menta, Panifico, Gardenia Guest House, Hotel Marta
Food &Wine: Villa Bagnolo, Paolo Tegoni, Enoteca Naturale, Furgonvino
Media partner: FilmTv, Teleromagna, ForlìToday, MMPWebTv, Radio Bruno, Radio Città Fujiko, Billy – rivista di cinema e altre perversioni
Sponsor tecnico: Tipografico Soc. Coop.

CONTATTI
MAIL: info@meetthedocs.it
WEB: https://meetthedocs.it/
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UFFICIO STAMPA
CULTURALIA DI NORMA WALTMANN

Culturalia

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Messina, Galleria Spazioquattro: KERAMOS. La terra e il colore di Cecilia Caccamo

KERAMOS
la terra e il colore

la collezione ENGOBBI
di CECILIA CACCAMO

a cura di Mariateresa Zagone

Galleria Spazioquattro
Messina

Sabato 28 maggio, a partire dalle ore 17,00 e fino alle ore 20,00 presso la Galleria Spazioquattro, avrà luogo l’inaugurazione della mostra “Keramos, la terra e il colore” dell’artista ceramista Cecilia Caccamo a cura di Mariateresa Zagone.

La mostra, incentrata sulla collezione Engobbi, è un viaggio nel mito, negli archetipi collettivi che esso sottende, nella lussureggiante natura del Mediterraneo e dell’Africa. Si tratta di un’arte primitiva fatta di spesse linee nere dentro le quali il colore privo di sfumature esplode di luce.

Il mondo poetico di Cecilia si nutre di una fantasia che richiama l’ingenuità infantile e la fiaba, come pure delle esperienze e del mondo classico respirati in famiglia. Sono opere di sogno tradotte in uno stile elementare articolato interamente sul primo piano in cui manca lo spazio per il volume e per la profondità, pervase da un senso di incanto näif. Gli engobbi sono un omaggio alla Sicilia e al Mediterraneo e seducono, soprattutto, per il loro sguardo candido sul mondo.

La mostra sarà visitabile fino al 3 giugno tutti i pomeriggi ad esclusione della domenica dalle ore 17,00 alle ore 20,00

Roma: Von Buren Contemporary presenta “Muta poesia” mostra personale di Alessio Deli

La pittura è una poesia muta, e la poesia è una pittura cieca e l’una e l’altra vanno imitando la natura quanto è possibile alle loro potenze…
Leonardo da Vinci

Von Buren Contemporary presenta

Muta poesia 

mostra personale di
ALESSIO DELI

Alessio Deli, After Della Robbia, 2020-21, bronzo 55x40x15 cm

Vernissage
giovedì 26 e venerdì 27 maggio 2022
dalle 18:00 alle 21:30

Testo di presentazione:Barbara Alberti

Testo critico: Marta Spanò

Curatrice e organizzazione: Michele von Büren

La mostra resterà aperta fino al 29 giugno

Von Buren Contemporary
Via Giulia 13, 00186 Roma

Alessio Deli ci conduce con le sue opere in una dimensione antica ed eterea, che affonda le sue radici nell’arte rinascimentale, da lui attentamente studiata e rivisitata in chiave moderna. Le sue muse sono figure femminili dal volto distante e diafano, caratterizzate da un mistero intangibile che riporta alla mente le donne scolpite da Francesco Laurana, dotate di una grazia quasi ultraterrena. 

La bellezza ideale delle opere di Deli contrasta con il mondo contemporaneoche le circonda, ricco di difficoltà e contraddizioni, e queste sembrano osservare noi umani da un luogo distante ed enigmatico, che fa presagire un senso di rinascita. Come nelle opere di Botticelli, gli elementi naturali costellano le figure di Deli, sottolineando il loro legame con la natura e i suoi frutti, simbolo di vita e rinnovamento. 

L’opera dell’artista in passato è stata caratterizzata dell’utilizzo di materiali di recupero. Nella sua ricerca attuale, specialmente nella mostra Muta poesia, ad essere recuperato non è più il materiale ma l’immaginario antico, che l’artista rielabora dandogli una nuova vita. Il rapporto tra tradizione e contemporaneo è presente anche nelle tecniche con le quali l’artista si esprime. Le sculture in bronzo sono affiancate da opere in ceramica, realizzate seguendo i passaggi usati dai Della Robbia nella terracotta policroma invetriata. 

Sono in mostra anche le opere su carta che rappresentano gli studi preparatori delle opere esposte. Conclude il percorso espositivo una serie di fotografie lavorate da Deli con delle ruggini, tecnica che ne esalta l’impalpabilità̀, ma contemporaneamente rende tangibile il senso del tempo che agisce sulla materia; e tre fotografie inedite delle sue opere di Pierluigi Di Pietro, fotografo ufficiale di Michelangelo Pistoletto.

Inoltre è stato studiato con la gallerista e curatrice della mostra, Michele von Büren, un ‘quaderno d’artista’che riporta, come in un taccuino ottocentesco o sketchbook, appunti, schizzi e poesie che hanno accompagnato l’artista durante l’iter della mostra, dalla concezione alla fruizione. Disponibile in sole 50 copie firmate e numerate dell’artista, ogni libro porterà l’intervento artistico diretto e unico di Deli.

Alessio Deli – Note biografiche

Alessio Deli è nato a Marino, in provincia di Roma, nel 1981. Dopo gli studi all’Istituto d’Arte di Marino si è diplomato all’Accademia di Belle Arti di Carrara dove si è specializzato in scultura. Successivamente si abilita all’insegnamento delle Discipline Plastiche presso l’Accademia di Belle Arti a Roma.Fra le tante mostre citiamo la personale museale KORAI Incipit Memoriaa Palazzo Valentini di Roma nel 2019, la partecipazione alla mostra Da Giotto a Pasolinial Museo di Palazzo Doebbing di Sutri nel 2020, e la personale Anthropoceneal MacS (Museo d’Arte Contemporanea Sicilia) di Catania nel 2021.

Le opere di Deli sono collocate in prestigiose collezioni sia pubbliche che private in Italia e all’estero, fra le quali il MacS, Catania; la Raccolta Civica d’Arte Contemporanea di Palazzo Simoni Fè, Brescia; il Museo Roberto Bilotti Ruggi d’Aragona di Rende, Cosenza; la Galleria Nazionale della Calabria, Cosenza; il Palazzo Municipale San Quirico d’Orcia, Siena; l’Antico Collegio Martino Filetico, Città di Ferentino; l’Università degli Studi “La Sapienza” Roma; la Nuova Chiesa S. Pietro Apostolo, Cosenza; ed il Parco Porporati, Torino. 

Questa mostra è stata appositamente pensata per il nuovo spazio della galleria in Via Giulia 13 e il suo cambio di nome, passando da RvB ArtsVon Buren Contemporary, in quanto Alessio Deli è un’artista fondante della scuderia della galleria. 


INFO

Muta poesia
Alessio Deli
A cura di Michele von Büren

Vernissage 

giovedì 26 e venerdì 27 maggio 2022 dalle 18.00 alle 21.30 

Von Buren Contemporary 
Via Giulia 13 – Roma 

Fino a mercoledì 29 giugno 2022

Orari: 11:00-13:30 e 15:30-19:30;
domenica e lunedì chiuso 

Von Buren Contemporary 
Via Giulia 13 – Roma
+39 335.1633518
www.vonburencontemporary.com
info@vonburencontemporary.com
@vonburen.contemporary — 

Ufficio stampa
Alessandra Lenzi
+39 320.5621416
alessandralenzi.press@gmail.com

Messina, BRUM: terzo appuntamento del Maggio dei Libri – ‘N Pinzeri di Salvatore Gazzara

Terzo appuntamento del Maggio dei Libri

Giovedì 19 maggio 2022 avrà luogo il terzo incontro previsto nel palinsesto del Maggio dei Libri della Biblioteca Regionale “G. Longo” di Messina con la presentazione della silloge poetica ” ‘N-Pinzeri” di Salvatore Gazzara.

Il testo propone una selezione di  composizioni in dialetto siciliano con  traduzione a fronte in italiano, nella versione curata dallo stesso autore, e in lingua  inglese, nell’ottima traduzione della Prof.ssa Bernardette Pace Falzon.

Il colorito espressivo proprio della lingua siciliana tramuta i versi in elementi pittorici, proiezioni dell’animo sensibile dell’Autore per descrivere luoghi, personaggi, familiari, scene di vita quotidiana, eventi lieti e tragici.    

L’iniziativa, di chiara valenza culturale, ha in sè finalità etico-sociali, essendo volta a raccogliere fondi di solidarietà nei confronti di Fondazioni e Onlus che, a vario titolo, risultano ad essa connessi e dei quali sono stati riportati i loghi in locandina.

Il momento culturale si aprirà con i Saluti Istituzionali e l’Introduzione da parte della Direttrice della Biblioteca, Dott.ssa Tommasa Siragusa, che fungerà anche da Moderatrice; seguiranno i preziosi apporti della Prof.ssa Rosita Orifici Rabe, Educatrice scolastica,Pedagoga e Scrittrice pluripremiata, e della Prof.ssa Bernardette Pace Falzon, Docente UniMe corso di Laurea in Lettere. Sarà presente l’Autore. Saranno offerti intermezzi dal Maestro Mimmo Ambriano e dall’Attrice teatrale Barbara Buccheri e verranno declamanti versi tratti dal libro dall’Artista Francesco Micari.


Sarà, inoltre, possibile visitare, con apertura straordinaria durante gli eventi, l’importante Mostra sul terremoto del 1908 e sulla ricostruzione della Città, integrata con la sezione dedicata al Corpo della Guardia di Finanza, di recente inaugurata e in fruizione fino al 31 maggio.
In esposizione pregiati testi in argomento tratti dalle importanti collezioni d’Istituto, quali i periodici d’epoca che riportano gli accadimenti con dovizia di particolari, e preziosi cimeli messi a disposizione dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza, tra cui un Tricolore con stemma sabaudo, e altri ancora provenienti dal Museo Storico che ha sede in Roma, quali le divise storiche, una delle quali risalente al periodo preunitario, armi e documenti datati ‘800-primi ‘900, degna di menzione una sciabola del 1870.


Post saranno pubblicati sulle pagine Social Istituzionali.

Sono graditi commenti e suggerimenti.

Per INFO:
Ufficio Relazioni con il Pubblico
Funzionario Direttivo Maria Rita Morgana
tel.090674564
urpbibliome@regione.sicilia.it           

Parte oggi la Genova BeDesign Week 2022: esposizioni, installazioni, conferenze, mostre, eventi e ospiti internazionali

Oltre 70 location espositive, 120 eventi, confini allargati fino a Santa Maria di Castello e al Sestiere del Molo, e un nuovo tema: il tempo. Sono alcuni dei principali contenuti della Genova BeDesign Week edizione 2022la manifestazione organizzata dal DiDe – Distretto del Design nel centro storico di Genova, in programma dal 18 al 22 maggio 2022, che da quest’anno al comparto del design integra il mondo del design nautico con la collaborazione di Confindustria Nautica acquisendo anche una dimensione internazionale: grazie al gemellaggio nato con l’Università di Edimburgo è prevista un’installazione segreta che parlerà di riuso in un cortile segreto di un Palazzo dei Rolli.

Giunta alla sua terza edizione, ideata, progettata e realizzata da un gruppo di professionisti che lavorano e gravitano attorno a piazza dei Giustiniani, centro nevralgico e cuore pulsante del Distretto del Design Genova, anche quest’anno la manifestazione anima e rigenera una parte della città, portando all’attenzione del pubblico il valore del design nell’uso quotidiano, mettendo insieme diverse competenze: creatività industriale, commerciale e culturale. «La GBDW è una vetrina dei sogni e delle invenzioni dei designer e della capacità di produrre design – spiega Elisabetta Rossetti, presidente del DiDe -. Un evento per far conoscere al pubblico le realtà produttive del total Design attraverso un’esposizione diffusa e un programma di iniziative di alto profilo ma anche ludiche. Allargandosi, da quest’anno, anche al comparto del Blue Design grazie all’ingresso di Confindustria Nautica, il nuovo partner della manifestazione per il settore nautico».

NUOVO TEMA: IL TEMPO COME QUALITÀ E BENESSERE DELL’INDIVIDUO
Dopo il successo della seconda edizione, che ha visto la partecipazione di oltre 12 mila visitatori e l’apertura di 12 nuove attività nel distretto, la manifestazione sostenuta da Comune di Genova, Camera di Commercio, Confcommercio Genova, Regione Liguria e Università di Genova propone un nuovo tema idealmente legato al momento storico che stiamo vivendo: il tempo inteso come qualità e benessere dell’individuo e di sostenibilità. «Ci è sembrata necessaria una riflessione sulla mancanza di tempo, una sorta di elogio alla pausa per cercare di scegliere con più attenzione tutto quanto possa migliorare il benessere delle comunità, – prosegue il presidente del DiDe -. Il design nasce da una lunga ed elaborata riflessione, che prende in considerazione il modo di produrre e di usare un oggetto, di arredare e abitare una casa, una riflessione creativa che cambia il mondo. Il tema del tempo ci ha permesso di sviluppare il percorso degli “oggetti senza tempo” e “le piazze dei 5 sensi” proprio per stimolare i sensi accompagnando il visitatore in un percorso, lento, tra design, tradizione, arte e cultura».

EVENTI DA RECORD TRA MUSICA, CONFERENZE, BANDI, CONTEST E NOVITÀ
Motore centrale dell’attività della Genova BeDesign Week 22 saranno anche quest’anno gli eventi con in programma un calendario ricco che per tutti i cinque giorni della manifestazione, od ogni ora, animeranno le vie e le piazze del distretto con performance musicali, mostre e conferenze. Saranno 72 le location espositive di cui 18 esposizioni negli atri dei palazzi storici, 16 nelle piazze e 23 nelle attività commerciali. Gli eventi saranno invece 120 così suddivisi: 27 tra talk/conferenze, di cui 2 in collaborazione con il Festival del Tempo, 12 in collaborazione con l’Ordine degli Architetti, 7 in collaborazione con la mostra Caleidoscopio, 2 in sinergia con l’Università di Edimburgo e 1 con l’Università di Genova. Tra le principali novità da segnalare il bando internazionale “Il Tempo del Corpo”, in collaborazione con il Festival del Tempo, finalizzato ad assegnare residenze per la realizzazione di installazioni all’interno di una parte del centro storico di Genova. Il bando, che si è chiuso il 16 aprile scorso, consentirà ai progetti vincitori di Jonida XherrI, Diego Repetto, Coquelicot Mafille e Ars Ruralis, con la curatela di Roberta Melasecca e il supporto di Artistico, di essere esposti fino al 22 maggio 2022, per tutto il periodo della Genova BeDesign Week 2022. Tra le esposizioni si segnala la videoinstallazione “Once Called Future” dell’artista sudcoreana di base a New Yorh, Jaye Rhee, a cura di Edoardo Marcenaro e Roberta Melasecca, l’installazione “Il tempo della pace” di Design Differente a cura del Festival del Tempo,Caleidoscopio, Suono Luce Tempo“, una mostra che prevede una serie di incontri interdisciplinari, prodotti da Sopramaresotto e dall’associazione “Pensare Globalmente, Agire Localmente” all’interno degli spazi del convento di Santa Maria di Castello. Coinvolti nell’iniziativa architetti, designer, artisti, musicisti, che da punti di vista differenti convergeranno le loro proposte e suggestioni, su alcuni tra più interessanti elementi progettuali su cui si fonda la percezione dell’ambiente reale: il suono, la luce e il tempo. Per l’occasione 4 architetti dialogheranno con 14 artisti contemporanei. 

ANCHE L’ORDINE DEGLI ARCHITETTI ALLA GENOVA BEDESIGN WEEK TRA RICERCA, CULTURA E PROFESSIONE
Importante sarà poi il ruolo che anche In questa edizione rivestirà l’Ordine e la Fondazione degli Architetti Paesaggisti Pianificatori e Conservatori di Genova al fianco del DiDe per l’organizzazione degli eventi che si terranno in Santa Maria di Castello. Importanti iniziative culturali per sottolineare la volontà dell’Ordine e della Fondazione di sviluppare progetti di collaborazione già intrapresi con gli altri Enti, soprattutto Comune di Genova e Università, e con la città stessa. A questo proposito “I demoni della demolizione. Tecniche, estetiche ed esodi”, il ciclo di convegni organizzato in collaborazione con l’Unità di ricerca Prin “Sylva dell’Università di Genova e il Dipartimento Architettura e Design, si inserirà nel più ampio dibattito riguardo alla sorte e all’abbattimento di grandi unità abitative, affrontando il tema della demolizione intesa come passaggio fondamentale nella riscrittura dello spazio urbano e strumento attivo per una trasformazione positiva della città. Sarà un programma intenso e multidisciplinare per valorizzare la professione dell’architetto, per sensibilizzare la collettività verso i temi dell’accessibilità e dell’inclusività, con il concorso “Contemporaneamente”, e per approfondire i temi legati alla partecipazione attiva della popolazione nei processi di trasformazione della città e del territorio, con il percorso di accompagnamento sociale del Quartiere Diamante a Begato. Così come il tempo segna le nostre vite, anche la luce è un elemento fondamentale per valorizzare uno spazio architettonico. Il potere della luce andrà in scena con il suggestivo video mapping che animerà Piazza Valoria e grazie all’istallazione illuminotecnica realizzata da ERCO nella Loggia di Santa Maria di Castello affrescata da Giusto da Ravensburg.

IL DESIGN DIVENTA BLUE GRAZIE ALLA PARTECIPAZIONE DI CONFINDUSTRIA NAUTICA
La GBDW da quest’anno accoglie il mondo del Design nautico grazie alla partecipazione di Confindustria Nautica che nei giorni della manifestazione lancia il “Design Innovation Award“. Il Premio, dedicato alle novità esposte al Salone Nautico di Genova, intende promuovere l’eccellenza della produzione nell’ambito della nautica da diporto che si distingua, ogni anno, per ricerca, innovazione, qualità formale e tecnica, sostenibilità. In occasione della Genova BeDesign Week 2022, Confindustria Nautica e Salone Nautico di Genova organizzano presso Palazzo Cattaneo, una mostra a cura di Luisa Bocchietto, architetto e designer, presidente della giuria internazionale del Design Innovation Award, dedicata ai progetti vincitori delle due passate edizioni del Premio. La mostra sarà inoltre inserita all’interno del programma di visite di una delegazione di giornalisti internazionali in visita ad alcune delle principali realtà dei distretti nautici di Liguria e Toscana dal 18 al 21 maggio. Mercoledì 18 maggio, inoltre, si terrà in Piazza Giustiniani il talk dal titolo “Design nautico e innovazione: quale rotta scegliere per il futuro?” al quale parteciperanno esperti del settore del design nautico moderati da Simone Gallotti, giornalista de Il Secolo XIX. 

FEDERMOBILI CONFCOMMERCIO GENOVA – CONSEGNA TARGHE IN RICORDO DI RINO BASELICA
Sono particolarmente lieto – così Giorgio Schenone, Presidente Federmobili Confcommercio Genova – di partecipare quest’anno all’inaugurazione della GENOVA BEDESIGN WEEK con un evento collaterale che si inserisce perfettamente nel contesto della manifestazione della quale Federmobili Confcommercio è stata sin dagli albori un partner attivo. Abbiamo il piacere e l’onore di conferire una targa in Ricordo dello storico e stimato Presidente dell’Associazione Commercianti mobili e arredamento degli anni ’70 ai figli dello stesso. Baselica fu tra i fondatori della rivista Federmobili e del Gazzettino Sampierdarenese, è ricordato come un’instancabile presidente che si impegnò per dare visibilità al settore del design e dell’arredamento e per la tutela della categoria. Sarà conferita inoltre – prosegue Schenone – una targa al Gazzettino Sampierdarenese per commemorare i 50anni di attività.


INFO

Genova Design Week
Associazione Distretto del Design APS
Via Chiabrera, 33 R – Genova
Tel.: +39 0102367619
segreteria@didegenova.it
https://www.didegenova.it

Festival Tempo
Associazione culturale blowart
Direttrice artistica Roberta Melasecca
tel. +39 3494945612
info@festivaldeltempo.it
www.festivaldeltempo.it

Ufficio stampa DiDe Distretto del Design
mail: tomaso.torre@libero.it – press.didegenova@libero.it

Ufficio Stampa Festival del Tempo
mail: press@festivaldeltempo.it

L’artista ANGELO GALLO lancia un nuovo capitolo del suo progetto di Mail Art “Random Recipient”

L’artista lancia un nuovo capitolo del suo progetto di Mail Art “Random Recipient”. Una serie di opere sparse sul territorio, per promuovere la sua nuova mostra “Cyan Carpet”, in programma dal 10 giugno al Museo del Presente di Rende (CS)

ANGELO GALLO
“An introductory walk – Random Recipient – Mail to Rende 2022”

Angelo Gallo – Random Recipient

L’artista Angelo Gallo lancia un nuovo capitolo del suo progetto di Mail Art “Random Recipient”: opere di mail-art atipiche, in cui non vi è un destinatario prestabilito e non vi è una vera e propria spedizione, e che seguono le tracce della sua serie Anatomie Forzate. Si tratta di piccole opere in busta quadrata, sigillate con timbro in ceralacca. Solo quindici pezzi, quindici lettere, quindici doni. Un suggerimento di visione, un passo in più. I destinatari sono casuali, come sempre dalla prima tappa. Ogni giorno, sui canali social, saranno pubblicate le foto delle lettere nei luoghi dove saranno posate in attesa di un fruitore che le faccia proprie.

Dopo avere toccato città come Edimburgo, Palermo, Roma, Valencia e Berlino, dal 10 maggio ha preso il via la sesta tappa del progetto dal titolo “An introductory walk – Random Recipient – Mail to Rende 2022”, che vede l’artista protagonista nella città di Rende (CS). L’azione di “Random Recipient” anticipa la nuova personale dell’artista “Cyan Carpet”, in programma dal 10 giugno al Museo del Presente di Rende (CS).

All’interno della busta vi è un’ala monocroma stampata tramite tecnica xilografica. Una sola ala in quanto l’intento è quello di creare una domanda, mostrare la mancanza più che la presenza, un’unica ala a far comprendere che chi se ne impossessa anziché ritrovarsi con qualcosa in più, realmente, si trova con qualcosa in meno o meglio, visualizza la mancanza, una mancanza che prima non era evidente e per cui si ritrova ad esser ora in ricerca della seconda ala, spiritualmente.

Per l’occasione all’interno della busta, oltre all’autentica e al qr-code che indirizza alla pagina del progetto con i testi critici, ci sarà anche un ticket per una visita al percorso museale della mostra “Cyan Carpet”, presso il Museo del Presente di Rende (CS), dopo il 10 giugno, direttamente accompagnati dall’artista, con la possibilità di conoscere con lui tutto il percorso della mostra, la sua ricerca e le tecniche di lavorazione delle opere.

È possibile seguire il flusso del progetto tramite i canali social dell’artista: www.instagram.com/angelo_camera237www.facebook.com/angelogalloartist/

Angelo Gallo

CONTATTI:
www.angelogallo.com
info@angelogallo.com

UFFICIO STAMPA:
Daccapo Comunicazione
www.daccapocomunicazione.it / info@daccapocomunicazione.it
Telefono: +39 3408288293 (Ester Apa) / +39 3397050840 (Marcello Farno)

IMMAGINE DI APERTURA: Angelo Gallo – Random Recipient

Messina, Sala Espositiva del Teatro Vittorio Emanuele: Les Amants, dell’artista Puccio

Venerdì 27 maggio, alle ore 18,30, presso la Sala Espositiva del Teatro Vittorio Emanuele di Messina, per la rassegna L’Opera al Centro curata da Giuseppe La Motta, avrà luogo il vernissage della mostra Les Amants, dell’artista Puccio, introdotto dal testo critico a cura della storica e critica d’arte Mariateresa Zagone.

Puccio

Les Amants

Grafiche & Pitture (1979-1992)

Si tratta di dipinti e disegni, quasi tutti inediti, risalenti agli anni 1979-1992 la cui cifra stilistica è da rintracciare nel plasticismo vigoroso, nel monumentalismo e nell’arcaismo mitico della relazione uomo-natura. Le figure degli amanti, inizialmente sottili ed allungate, progressivamente acquisiscono plasticità. Sono immagini riconoscibili e al contempo evocative del vissuto individuale. Su tutto domina lo Stretto, le montagne dell’Aspromonte come orizzonte certo, gli intonaci rossi e gialli, gli interni essenziali che si aprono sul mare, il profilo inciso dalle taglienti linee di contorno, le grandi madri o i bagnanti. Sono forme semplificate, ferme in un tempo che è quello dell’attesa nel cui universo immobile riecheggia la sospensione temporale di certa pittura metafisica.

La mostra sarà visitabile fino a mercoledì 8 giugno (ad esclusione dei lunedì) ed osserverà i seguenti orari:
Mattina         ore 10,00/12,30
Pomeriggio   ore 16,00/18,30