Venezia, Crea Cantieri del Contemporaneo, Giudecca: Concerto del compositore Zygmunt Krauze 

Il compositore Zygmunt Krauze – Adam Stepien Agencja Gazeta
  • A Venezia in programma il concerto di Zygmunt Krauze, il più importante compositore polacco d’avanguardia, e la mostra delle opere degli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Strzemiński, vincitori del concorso 2023.
     
  • La Mostra di STEFAN KRYGIER – Centro di condensazione della Forma, che sta riscuotendo un ottimo successo di pubblico e critica, entra in una seconda fase del progetto espositivo che prevede alcuni eventi collaterali di primaria importanza.

La Mostra di STEFAN KRYGIER Form Condensation Center – Centro di condensazione della Forma, allestita nella splendida area CREA Cantieri del Contemporaneo nell’Isola della Giudecca a Venezia in concomitanza con la 18^ Edizione di Biennale Architettura e aperta con successo di pubblico e critica il 19 maggio, si appresta ad entrare in una seconda fase del progetto espositivo che prevede alcuni eventi collaterali di primaria importanza.

Il Form Condensation Center di Stefan Krygier è una mostra giubilare (nel 100° anniversario della sua nascita) di dipinti, oggetti spaziali e progetti architettonici di Stefan Krygier (1923-1997), organizzata dal Museo d’arte di Lodz [Muzeum Sztuki w Łodzi] in Polonia, collocandosi fra le grandi mostre internazionali, a New York, al Museo di Architettura di Breslavia, al Museo Nazionale di Varsavia, a Veranneman Stichting in Belgio, finora dedicate a Stefan Krygier e al suo lavoro come principale artista d’avanguardia di Lodz.

Il Muzeum Sztuki, che è fra i più antichi musei d’arte moderna del mondo e che attualmente opera con l’obiettivo di porre il fruitore contemporaneo in rapporto di dialogo con il lavoro artistico delle generazioni passate e presenti, ha programmato il 12 luglio il concerto di Zygmunt Krauze il più importante compositore polacco d’avanguardia.

Zygmunt Krauze, noto a livello internazionale come creatore della metaplastica come spazio/composizioni musicali e autore della teoria dell’unismo in musicasi esibirà al piano nella meravigliosa location CREA Spazio del contemporaneo, dove arte e artigianato convivono virtuosamente, che si trova nell’Isola della Giudecca. Lo Spazio CREA si sviluppa, da un lato fino alla Fondamenta con in fronte lo skyline della porzione maggiore della Venezia d’acqua, da San Marco fino all’Area della Marittima; e dall’altro si affaccia alla poetica Laguna centrale e, oltre, verso la Laguna sud.

Fra gli aspetti decisivi degli eventi di luglio che contribuiscono a valorizzare questa Mostra così ampia e ben allestita, due vanno messi in evidenza: il primo, legato alla musica d’avanguardia, lo evinciamo da quanto scrive direttamente Kryger: “Le creazioni artistiche indipendentemente dalla loro natura e connessione con correnti specifiche, esistono attraverso la forma. Il modo in cui sentiamo e capiamo questo stesso fatto è soggetto a continui cambiamenti, ma l’interno la connessione tra la forma e il contenuto dell’opera è permanente condizione della sua esistenza. Credo che la capacità di mettersi in dialogo con lo spettatore sia un aspetto indispensabile della comunicazione artistica, a prescindere che sia pittura, architettura, scultura, musica, ecc.”; il secondo è legato al rapporto di Kryger con i suoi studenti e per l’attenzione dell’artista verso il mondo giovanile in generale. A “Form Condensation Center”, sempre a partire da metà luglio, sarà infatti affiancata una mostra di opere degli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Strzemiński, vincitori del concorso Władysław Strzemiński 2023. Le opere sono state selezionate da Andrzej Biernacki, direttore del Muzeum Sztuki di Łódź e curatore del progetto collegato alla 18ª Mostra di Architettura/Biennale di Architettura di Venezia intitolata The Laboratory of the Future.

La mostra di Stefan Krygier a Venezia esplora i suoi tre principali filoni artistici esponendo opere ed elaborati come pittore, architetto e professore all’Accademia di Belle Arti di Lodz, nonché studente e collaboratore di Władysław Strzemiński. In esposizione composizioni spaziali monumentali fatte di componenti mutevoli (frattali). L’idea innovativa delle composizioni si basa sul concetto di “interazione illimitata” con la diffusione dell’opera che avviene attraverso la sensibilità e l’attività dei “partecipanti accidentali”.
Tre Form Condensation Center o Centri di Condensazione di Forma, che esplorano tre spazi come tre sfere di immaginazioni:
1. connessione con il lavoro,
2. confronto della forma pura con l’ambiente esistente o immaginato,
3. passaggi logici di forma pura.
Il Museo promuove l’arte come elemento importante della vita sociale capace di rendere più completa e preziosa l’esistenza umana. Il rapporto di grande vicinanza fra l’attività della sede espositiva e i movimenti delle avanguardie artistiche ha sempre caratterizzato la storia del Museo, determinando nella sua attività una particolare enfasi nel promuovere e divulgare i fenomeni artistici progressivi e creando un rapporto di cooperazione e sinergia con i loro creatori.
La mostra avrà un altro momento celebrativo abbinato alla più grande e popolare festa veneziana: La Festa del Redentore, quando viene costruito un Ponte di barche che unisce la Fondamenta delle Zattere alla Chiesa del Redentore alla Giudecca, proprio a pochi metri da dove si tiene l’esposizione e, con tutti gli abitanti nelle barche addobbate, si tiene il famosissimo spettacolo pirotecnico.

EVENTO 12 LUGLIO 2023
19:30 – apertura dei lavori degli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Strzemiński / vincitori del concorso Władysław Strzeminski 2023
20:00 – The Unistic Sound of Zygmunt Krauze presso CREA Cantieri del Contemporaneo


Con il patrocino del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali della Polonia


PER INFO:
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Cantine Colomba Bianca conquista il podio al Festival delle bollicine di Agrigento

Cantine Colomba Bianca conquista il podio al Festival delle bollicine di Agrigento

Baldacchino (Ais Sicilia): «La produzione siciliana eccelle in passiti e rossi, ma custodisce una varietà di vitigni che nella spumantizzazione possono competere a livello mondiale».

Biologico, brillante, complesso. È Lavì Extra Dry il Miglior Charmat bianco di “Sicilia in Bolle 2023”, la manifestazione dedicata alle bollicine d’eccellenza, promossa dalla delegazione dell’Associazione Italiana Sommelier di Agrigento e Caltanissetta, in collaborazione con Ais Sicilia.
Colomba Bianca – presieduta da Dino Taschetta – vince con la pregiata annata del 2021 che sfoggia bollicine in veste giallo-paglierino dai riflessi verdi, tra i profumi di zagara e sambuco. L’illustre premio intitolato ad Alberto Gino Grillo, socio promotore della manifestazione – prematuramente scomparso – è stato consegnato nella location della Casa Barbadoro di Agrigento da Francesco Baldacchino (presidente regionale AIS Sicilia), in occasione della nona edizione dell’evento dedicato alla migliore espressione spumantistica dei vari areali della regione.

Francesco Baldacchino – Sicilia in Bolle 2023

«La competizione tiene conto dei migliori punteggi già segnalati su “Vitae”, l’autorevole guida redatta annualmente dai sommeliers – afferma Baldacchino – valutiamo i vini che sono già stati severamente selezionati per ogni tipologia, e per il metodo Martinotti abbiamo premiato il distintivo valore di “Lavì” di Colomba Bianca, che si è rivelato il miglior charmant bianco dell’anno. Con “Sicilia in Bolle” perseveriamo nell’intuizione d’identificare l’alta qualità del comparto spumantistico siciliano, perché quest’Isola certamente eccelle in passiti e rossi, ma custodisce anche una grande varietà di vitigni di Nerello mascalese, Carricante, Cataratto, Grillo, Perricone, che nella spumantizzazione possono competere e vincere anche a livello mondiale. Il profilo sensoriale dello spumante siciliano è riconoscibile, è immediatamente equilibrato pur preservando longevità con i suoi sentori fruttati e floreali; inoltre, la sua nota minerale è istantanea.  Lo spumante siciliano, a differenza delle produzioni del Nord Italia, non si fa attendere per esprimere freschezza, acidità e morbidezza; sin da subito affascina palato e naso con il carattere che altri spumanti possono tentare di assumere solo dopo l’ossigenazione».

Colomba Bianca con l’esclusiva produzione delle sue bio-cantine del terroir siciliano ottiene così un nuovo riconoscimento d’etichetta per Lavì Extra Dry: «Si tratta della stessa cuvée, nata in purezza da uve Grillo raccolte manualmente e spumantizzate secondo il metodo Charmat – conclude il direttore commerciale Giuseppe Gambino – già riconosciuta in Francia nel 2022 tra le migliori al mondo con la Gold Medal a Effervescents du Monde. Questo premi ci inorgoglisce, a conferma dell’impegno quotidiano della nostra Cantina che, con grande passione, continua a ottenere importanti riconoscimenti in Sicilia, in Italia, all’estero».


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