Rimini: “Wonderland. La versione di Alice” – Spettacolo internazionale di Festi Group

Piazza Malatesta si riempie di meraviglia.

“Wonderland. La versione di Alice”

Il nuovo spettacolo internazionale creato per l’estate di Rimini da Festi Group 

Il debutto venerdì 28 luglio alle ore 21.30, il primo dei dodici show in programma

Da piazza dei sogni a paese delle meraviglie, dove ‘tutto si immagina’. Una wonderland dove spalancando gli occhi e lasciandosi andare alle emozioni è possibile seguire i passi del Bianconiglio, incontrare il Brucaliffo, lasciarsi affascinare dallo Stregatto e prendere per mano una Alice in versione acrobata, accompagnandola nel suo viaggio.

Potere delle luci, delle immagini, delle acrobazie, delle suggestioni che promette “Wonderland. La versione di Alice”, il nuovo spettacolo internazionale scritto da Monica Maimone e prodotto appositamente per la città di Rimini da Festi Group che da venerdì 28 luglio porterà nuovamente fiaba e magia in piazza Malatesta, negli spazi outdoor del Fellini Museum. Un appuntamento che rappresenta una delle eccellenze della programmazione culturale estiva riminese, offrendo insieme poesia, alta creatività ed eccellenza artistica e tecnica, pienamente aderente al percorso di candidatura che la città ha intrapreso verso il riconoscimento di Capitale italiana della cultura per il 2026.  

Dopo il successo dello scorso anno con lo show “Peter Pan nei giardini di Kensington” – che ha raccolto in piazza complessivamente circa 55.000 spettatori nelle diverse repliche tra fine luglio e metà agosto – per l’estate 2023 Maimone presenta la rilettura di un altro capolavoro, “Alice nel paese delle meraviglie” di Lewis Carrol, romanzo amato tanto dai bambini quanto dagli adulti più sognatori. Attraverso proiezioni, coreografie volanti, giochi illuminotecnici, il pubblico potrà immaginare di essere in una straordinaria wonderland, che prenderà forma avendo in una quinta di per sé spettacolare come quella rappresentata da piazza Malatesta, con le facciate di Castel Sismondo e del teatro Galli che diventeranno grandi ‘tele’ per le videoproiezioni e sfondo delle coreografie e delle acrobazie.

Lo spettacolo sarà proposto ogni venerdì e sabato dal 28 luglio al 12 agosto, con doppia replica alle 21.30 e alle 22.30, con ingresso libero.  

“Credo che non ci possa essere spazio migliore che la ‘piazza dei sogni’ per dare forma a questa magica ‘wonderland’: uno spettacolo unico, site specific, cucito su misura per la nostra città, che si arricchisce della bellezza e dell’architettura dello scenario in cui prende forma  – commenta il sindaco di Rimini, Jamil Sadegholvaad – Questa proposta è espressione degli elementi qualificanti con cui ci candidiamo a capitale italiana della cultura: la dimensione e il valore della nostra storia e dei nostri motori culturali, che in questo caso diventano una spettacolare ‘quinta’, il talento e l’eccellenza della creatività, la capacità di parlare ad un pubblico trasversale, ampio e non da ultimo quell’invito all’immaginazione, alla fantasia, ad ‘andare oltre'”.

Lo spettacolo

Le avventure di Alice nel Paese delle meraviglie fu pubblicato nel 1865, tre anni dopo che Charles Lutwidge Dodgson e il reverendo Robinson Duckworth remarono su una barca, il 4 luglio 1862, sull’Isis con le tre giovani figlie di Henry Liddell (il vicecancelliere dell’Università di Oxford e il decano di Christ Church): Lorina Charlotte Liddell; Alice Pleasance Liddell, Edith Mary Liddell. Durante il viaggio Charles Dodgson raccontò alle ragazze una storia che presentava una bambina annoiata di nome Alice che va alla ricerca di un’avventura. Le ragazze la adorarono e Alice Liddell chiese a Dodgson di scrivere la storia per lei. Iniziò a scrivere un manoscritto della storia il giorno successivo, anche se quella prima versione non esiste più. Le ragazze e Dodgson fecero un’altra gita in barca un mese dopo, nel corso della quale elaborò la trama della storia di Alice.

Il 26 novembre 1864 consegnò ad Alice il manoscritto di Le avventure di Alice sottoterra (Alice’s Adventures Underground), con illustrazioni dello stesso Dodgson, dedicandolo come “Un regalo di Natale a un caro bambino in ricordo di un giorno d’estate”.

La creazione di Festi Group parte dallo scritto di Dodgson, per rovesciarne l’assunto. Non è una storia raccontata da un grande per dei bambini/ragazzi, ma una storia raccontata da Alice in prima persona, che fa diventare normale e quotidiano quello che, in Dogson è assurdo e pieno di sottintesi criptici. Alice quindi si divide in tre, cammina sulle funi, si arrampica sulle corde, vola sulla luna. Il cappellaio matto è un ragazzo come lei, e gli animali che incontra sono solo un frutto di illusioni fantastiche, ricreate dagli amici a cui destina il tuo racconto.

Alla fine, Alice vola via, per tornare alla sua casa, abbandonando Wonderland, dopo aver portato la pace tra le due regine nemiche. Ma si capisce benissimo che, come noi tutti, può tornare quando vuole. Perché Wonderland non è lontano dalla mente di chi sa immaginare.

Monica Maimone e Festi Group

Monica Maimone e Valerio Festi sono le due anime di Festi Group, progetto artistico che crea e porta in tutto il mondo spettacoli ed installazioni unici, che ha inventato e poi trasformato la pratica della festa pubblica e della scena teatrale a cielo aperto. Oltre 3.400 gli spettacoli realizzati in quarant’anni di esperienza, toccando oltre quattrocento città in tutto il mondo, con l’obiettivo di “dare consistenza ai sogni, trasformarli in immagini e performance e portarli a tutti”. Macchine, coreografie volanti, azioni teatrali, corpi, parole, musica, immagini e apparati in un intreccio d’invenzioni ed emozioni.

Tra le opere originali firmate, il segmento “Dal Rinascimento al Barocco” della Cerimonia di apertura dei XX Giochi olimpici invernali a Torino, la Cerimonia di apertura dei 13th FINA World Championships, i mondiali di nuoto organizzati a Roma nel 2009 e lo spettacolo per l’apertura della 49esima Edizione dei Campionati mondiali di sci nordico a Trento. Il gruppo ha ideato e realizzato le cerimonie per la inaugurazione del LAC (Lugano Arte Cultura), per gli 850 anni della fondazione della città di Bogotà, lo spettacolo per la apertura del Fellini Museum a Rimini nel 2021, sempre in piazza Malatesta. Tra i lavori anche la realizzazione a Palermo dal 1995 al 1997 del ciclo triennale della Festa di Santa Rosalia, e la messa in scena a Bologna nel 1991 e nel 1992 dello spettacolo Antigone delle città in commemorazione della strage del 1980

Giorni e orari

Venerdì 28 e sabato 29 luglio ore 21.30 e in replica alle ore 22.30

Venerdì 4, sabato 5, venerdì 11 e sabato 12 agosto, ore 21.30 e in replica alle ore 22.30.


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Direzione regionale Musei Lombardia: VOCI UMANE. Musei e teatro di narrazione

Andrea Pennacchi, “Da qui alla luna”

VOCI UMANE
Musei e teatro di narrazione
Seconda edizione

24 agosto – 3 settembre 2023

Direzione artistica di Maria Grazia Panigada

Iniziativa promossa e organizzata dalla Direzione regionale Musei Lombardia

Andrea Pennacchi, Federica Molteni, Marta Cuscunà, Paola Roscioli, Ascanio Celestini, Arianna Scommegna, Lella Costa saranno protagonisti, dal 24 agosto al 3 settembre, della seconda edizione di Voci Umane. Musei e Teatro di Narrazione, il festival del teatro di narrazione promosso dalla Direzione regionale Musei Lombardia (Ministero della Cultura) per volontà della direttrice Emanuela Daffra.

L’edizione di avvio, la scorsa estate, ha registrato un successo in ognuna delle sette sedi museali coinvolte. Eguale successo è atteso per questa seconda prova di un festival che è riservato al “teatro di narrazione” e che si è imposto per la sua unicità e per la suggestione dei contesti che lo accolgono divenendone co-protagonisti. La scelta degli spettacoli si coniuga, infatti, con i luoghi, che a loro volta si legano agli spettacoli pur senza esserne “raccontati”.

Qui, sul finire del giorno o al calare della notte, si diventa protagonisti, più che spettatori, in un incontro ogni volta unico e irripetibile, di un tempo sospeso in cui è bello stare vicini nell’ascoltare e vivere una storia.

«I protagonisti delle sette serate sono stati scelti non solo perché grandi narratori e narratrici, ma per la profondità del loro sguardo che ci condurrà su sentieri leggendari o in storie reali che ancora toccano tutti.

Ogni visitatore/spettatore, a suo modo, potrà riconoscersi in questo narrare e portarsi a casa un ricordo più profondo e vivo di questi luoghi di bellezza che sono anche straordinarie lampade di Aladino. Presi in mano, strofinati, fanno scaturire pensieri, discussioni, emozioni che non si dimenticano», sottolinea Emanuela Daffra.

Il debutto è previsto in Valle Camonica, il 24 agosto al Parco Nazionale delle Incisioni Rupestri (Naquane), con Andrea Pennacchi che “accompagna” il pubblico Da qui alla luna, il percorso che i 16 milioni di alberi sradicati dalla tempesta “Vaia” dell’ottobre 2018, se messi l’uno dopo l’altro, renderebbero possibile. Un racconto corale che ci fa rivivere, senza alcuna retorica e in un luogo dove millenni di storia ci avvolgono con la loro testimonianza, l’orrore di quei giorni attraverso lo sguardo degli abitanti delle vallate bellunesi. Lo stesso che oggi vive la Romagna travolta dal fango.

Federica Molteni “Gino Bartali. Eroe Silenzioso”.
Foto di Francesco Falciola

Venerdì 25 agosto, al Museo Archeologico Nazionale di Cividate CamunoFederica Molteni racconta Gino Bartali. Eroe Silenzioso. In un museo che narra la conquista da parte di Roma della Valle – una valle schiva, ancora oggi intensamente vissuta su due ruote – si ripercorre l’epopea di un uomo che in biciletta è stato un campione e che, sempre in bicicletta, ha deciso da che parte stare. Senza clamori perché “il bene lo si deve fare ma non lo si deve dire, che se lo dici si sciupa”.

Sabato 26 agostoPalazzo Besta, a Teglio, che nel Cinquecento fu abitato e decorato da donne colte e indomite, offre il contesto perfetto per Marta Cuscunà, protagonista de La semplicità ingannata, spettacolo che ridà voce alla storia vera di monache che, in quel medesimo secolo, lottarono contro le convenzioni sociali, rivendicando libertà di pensiero e di critica nei confronti della cultura maschile.

Domenica 27 agosto, nel prezioso contesto della Villa Romana di Desenzano del Garda, aperta in questi anni alle “molte lingue della poesia”, attenta alle potenzialità della cultura per creare relazioni e occasioni di riscatto, Paola Roscioli con Lireta – a chi viene dal mare, porta un testo fondato sul diario di Lireta Katiaj e su quelli – mai scritti – dalle donne che su un gommone hanno inseguito il sogno di libertà e di una vita migliore al di là di un mare.

Venerdì 1 settembre alla Cappella Espiatoria di Monza, luogo che intende ricordare e riparare un atto di violenza, luogo di storia e di memoria, Ascanio Celestini rivive in Radio Clandestina l’eccidio delle Fosse Ardeatine. La storia dei 335 uomini uccisi dai nazisti e sepolti in una cava sull’Ardeatina, viene ripercorsa attraverso la memoria orale di chi quei giorni li visse direttamente nella loro drammatica veridicità e riconsegnata a noi, attraverso il teatro, per non dimenticare.

Sabato 2 settembre, al Museo Nazionale di VigevanoArianna Scommegna con Non sono nata per condividere odio interpreta il personaggio di Antigone. In un museo che racconta il passato soprattutto attraverso oggetti legati ai riti funebri riviviamo le scelte di una donna intransigente.

Nel nome della pietà universalmente dovuta ai defunti, Antigone si scontra con l’impersonale rigidezza delle leggi umane, incarnando tensioni e contraddizioni ancora attualissime.

Chiude, domenica 3 settembre, al Parco Archeologico di CastelseprioLella Costa con Stanca di GuerraCastelseprio era un luogo fortificato, distrutto nel 1287 da Ottone Visconti perché roccaforte della famiglia nemica dei Della Torre. Distrutto con l’ordine che non fosse mai più ricostruito. Il luogo ideale dunque per ospitare la ripresa dello storico spettacolo di Lella Costa e riflettere insieme sul tema del conflitto e sui percorsi da intraprendere, tutti, per cercare di rendere la guerra un tabù, qualcosa ‘che non si può fare’.

«La scelta degli spettacoli – sottolinea Maria Grazia Panigada – è stata fatta per offrire al pubblico una varietà di poetiche e di drammaturgie all’interno dello stile narrativo. Tutte le serate hanno però un comune denominatore: al centro c’è sempre il desiderio potente di uomini e donne di mettersi a servizio di una storia che vale la pena di essere narrata».


Il biglietto dei singoli spettacoli è incluso nel titolo di ingresso al museo, qualora previsto.
La prenotazione è obbligatoria e sarà possibile a partire dal 1° di luglio sul portale Eventbrite.
 
Info e contatti:
Tel. 02 80294405 / +39 340 60 64 866
vociumane@cultura.gov.it
 
Direzione regionale Musei Lombardia
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