Nuovo scenario dedicato al Ventennio in area bolognese sul portale web “Storia e Memoria di Bologna”

Visita di Benito Mussolini a Bologna – Piazza Maggiore – 31 ottobre 1926

In occasione dell’80° anniversario della caduta del fascismo, il 25 luglio il portale web “Storia e Memoria di Bologna”, curato dall’Area Storia e Memoria afferente al Museo civico del Risorgimento

Settore Musei Civici Bologna, pubblica un nuovo scenario di approfondimento dedicato al Ventennio nel territorio bolognese.

In occasione dell’80° anniversario della caduta del fascismo, martedì 25 luglio 2023 l’Area Storia e Memoria afferente al Museo civico del Risorgimento | Settore Musei Civici Bologna pubblica un nuovo scenario dedicato alle vicende del Ventennio in territorio bolognese sul portale web “Storia e Memoria di Bologna”, il progetto digitale che dal 2014 si propone di creare e rendere accessibile a tutti una memoria collettiva sugli avvenimenti  storici che hanno interessato la città e la sua area metropolitana nel periodo compreso tra l’età napoleonica e la Liberazione del 1945.

“Durante questi 15 anni, duri e magnifici, le donne italiane hanno dato prove infinite del loro coraggio, della loro abnegazione – Mussolini” (testo a stampa sul retro) – Cartolina (viaggiata nel 1942)

Il nuovo focus tematico, raggiungibile all’indirizzo 
storiaememoriadibologna.it, si affianca ai sette percorsi tematici di approfondimento già consultabili e dedicati al Cimitero Monumentale della Certosa, alla memoria del secolare Governo Pontificio contenuta nella Sala Urbana di Palazzo d’Accursio, alla Grande Guerra, alla Lotta di Liberazione 1943-45, all’Ottocento e, infine, alle Lapidi Cittadine presenti nelle vie pubbliche, nel Museo Medievale e nel Museo Archeologico di Bologna.
Ogni scenario costituisce un mondo di informazioni storiche ed artistiche, organizzate attraverso diverse diramazioni: profili biografici dei protagonisti, gruppi sociali, racconti degli eventi, descrizioni dei luoghi, documenti, schede di opere d’arte, fonti bibliografiche con un’ampia emeroteca scaricabile. Grazie all’architettura informatica del portale che rende possibile creare collegamenti interni fra le migliaia di schede inserite, le singole voci sono poste in relazione ad altri luoghi di interesse storico e culturale, episodi, monumenti e personaggi della storia cittadina, offrendo agli utenti l’opportunità di creare propri percorsi tematici, navigando a piacere fra i diversi contenuti, o di approfondire percorsi già predisposti.

Villaggio della Rivoluzione Fascista, Bologna – 1937

Lo scenario sulla caduta del regime fascista racconta la quotidianità nell’area bolognese durante il cosiddetto “Ventennio”, il periodo che va dalla fine della Grande Guerra nel 1918 alla firma dell’armistizio dell’8 settembre 1943, giorno in cui iniziò la lotta contro l’occupazione nazista.
Va ricordato che se fu a Milano che Benito Mussolini fondò i Fasci di Combattimento nel 1919, fu a Bologna, prima che in altre città italiane, che il movimento rivoluzionario manifestò l’uso sistematico della violenza politica, sociale e culturale attraverso cui avrebbe raggiunto il potere nel 1922. Nel capoluogo felsineo l’avvio della stagione dello squadrismo reca una data precisa: 21 novembre 1920. Mentre era in atto l’insediamento a Palazzo d’Accursio della giunta comunale socialista guidata da Enio Gnudi (1893-1947), dirigente sindacale e rappresentante del partito socialista, squadre fasciste compirono un attacco alla sede del Comune di Bologna. Nel corso degli scontri si ebbero dieci morti e cinquantotto feriti. Questo fatto, passato alla storia con il nome di “Strage di Palazzo d’Accursio”, riveste un significato storico importante, in quanto segnò un passo decisivo nell’avvento del fascismo a livello regionale e nazionale.

“Il Comune di Bologna”, Periodico, Copertina, Bologna, 1930

L’attenzione e la narrazione si sono concentrate soprattutto sugli aspetti politici e sul conseguente antagonismo tra fascismo e antifascismo, senza tuttavia tralasciare la vita sociale, culturale, artistica, civile e religiosa della città, utilizzando l’ampia bibliografia esistente e le fonti ufficiali. Il metodo di organizzazione dei contenuti si basa su schede redazionali che descrivono persone che a vario titolo si sono distinte nella vita politica e civile bolognese, luoghi, organizzazioni sociali, partiti politici, giornali locali, eventi storici, tutti riportati in un contesto relazionale fra di loro, confrontando ed integrando più fonti.
Si tratta di un contesto difficile da raccontare perché caratterizzato da entusiasmi politici e contraddizioni morali che non sempre si possono ricordare con orgoglio. Si è cercato di descrivere i personaggi e gli eventi con la consueta e rigorosa narrazione storica data dai documenti ufficiali, quali sentenze giudiziarie, documenti anagrafici e da altre fonti riconosciute come oggettive dai maggiori esperti del settore.
Come per tutti gli scenari, non si tratta di un lavoro concluso, ma di un percorso in divenire, che viene periodicamente implementato con la creazione di nuovi approfondimenti e l’aggiornamento di quelli esistenti.

“La Difesa della Razza”, Periodico, Copertina, Roma, 1940

Lo scenario in numeri.
129 luoghi rilevanti, tra insediamenti e luoghi di interesse storico.
Categorie: Comune di Bologna, Luoghi in Bologna, Architettura e urbanistica nel Ventennio a Bologna.

5.467 persone, di cui circa 4.000 completamente inedite.
Le biografie sono frutto di un lavoro redazionale costruito inizialmente sulla base dei sei volumi Gli antifascisti, i partigiani e le vittime del fascismo nel bolognese (1919-1945) a cura di Alessandro Albertazzi, Luigi Arbizzani e Nazario Sauro Onofri, e successivamente integrato con la consultazione dell’anagrafe cittadina, della rivista “Il Comune di Bologna”, delle sentenze di condanna del tribunale, dei quotidiani locali, nonché dei tanti studi riportati nelle biografie delle singole schede.
Categorie: Antifascisti, Vittime dei Fascisti 1919-43, Caduti per la “rivoluzione fascista”, Fascisti, Sindaci e Podestà, Prefetti, Architetti e Ingegneri, Personalità.

203 organizzazioni sociali e politiche
Categorie: partiti e movimenti politici, sindacati.

58 giornali e riviste
Principali giornali e riviste bolognesi del Ventennio.

976 eventi
Per redigere questa cronologia sono stati presi in considerazione le notizie dei quotidiani locali e nazionali, Gli antifascisti, i partigiani e le vittime del fascismo nel bolognese (1919-1945) a cura di Alessandro Albertazzi, Luigi Arbizzani, Nazario Sauro Onofri e la cronologia online della Biblioteca Salaborsa del Comune di Bologna.
Categorie: Verso il fascismo, La presa del potere, Il regime, altri eventi.

843 immagini
La sezione delle collezioni digitali accoglie la digitalizzazione di fondi fotografici, iconografici e documentari di proprietà o dati in concessione al Museo civico del Risorgimento di Bologna.
Le quattro gallerie di immagini si riferiscono a: cartoline del Ventennio (211), Africa Orientale Italiana – Fondo Oddo Diversi (236), Africa Orientale Italiana – Fondo Renato Burghignoli (298), Fondo Calzoni (98).

23.345 files multimediali.


Informazioni
Museo civico del Risorgimento
Area Storia e Memoria di Bologna
Tel. + 39 051 225583 / 2194640
www.museibologna.it/risorgimento
museorisorgimento@comune.bologna.it
Facebook: Museo civico del Risorgimento – Certosa di Bologna | Storia e Memoria di Bologna
YouTube: Storia e Memoria di Bologna

Settore Musei Civici Bologna
www.museibologna.it
Instagram: @bolognamusei

Ufficio Stampa / Press Office Settore Musei Civici Bologna
Via Don Minzoni 14 | 40121 Bologna
Tel. +39 051 6496653 / 6496620
ufficiostampabolognamusei@comune.bologna.it
Elisa Maria Cerra elisamaria.cerra@comune.bologna.it
Silvia Tonelli silvia.tonelli@comune.bologna.it

Ascona: TAMARO 1992-1995. Foto della lavorazione del film di Villi Hermann con disegni di Mario Botta e quadri di Enzo Cucchi

TAMARO

1992-1995 Foto della lavorazione del film di Villi Hermann con disegni d’autore di Mario Botta e quadri di Enzo Cucchi

Mostra alla Fondazione Epper di Ascona
via Carrà dei Nasi 1, 6612 Ascona

dal 29 luglio al 29 ottobre 2023

vernissage sabato 29 luglio 2023, 17:30

E l’anteprima della versione restaurata del film al 76. Locarno Film Festival
sezione Histoire(s) du cinéma: Heritage online

lunedì 7 agosto 2023, 17:30

Cinema Rialto 1, 6600 Locarno-Muralto


Matera: Conclusa nella città dei Sassi la sesta edizione di eXtended Reality and Artificial Intelligence

Alla Cte Matera si è tenuta la sesta edizione di

eXtended Reality and Artificial Intelligence International Summer School 2023

Quaranta studenti e ricercatori provenienti da diverse realtà accademiche internazionali hanno partecipato dal 17 al 22 luglio alla scuola internazionale di formazione sulle tematiche della Realtà Estesa e dell’Intelligenza Artificiale, evento satellite dell’International Conference on eXtended Reality (XR Salento).

Si è appena conclusa la sesta edizione di “eXtended Reality and Artificial Intelligence International Summer School 2023”, che per il secondo anno consecutivo ha scelto la città di Matera come cornice per le sue attività.
Si tratta di una scuola internazionale di formazione sulle tematiche della Realtà Estesa e dell’Intelligenza Artificiale, evento satellite dell’International Conference on eXtended Reality (XR Salento).

La scuola ha avuto sede nella Casa delle Tecnologie di Matera ed ha visto la partecipazione di oltre 40 tra studenti e ricercatori da tutto il mondo, provenienti dai settori delle tecnologie e dell’innovazione.

Il progetto nasce da un’idea congiunta di docenti e ricercatori di diverse università italiane del centro sud, e annovera nel suo comitato scientifico personalità quali Pasquale Arpaia – Università di Napoli Federico II, Napoli (Italy), Lucio Tommaso De Paolis – Università del Salento, Lecce (Italy), Ugo Erra – Università della Basilicata, Potenza (Italy), Nicola Masini – CNR-ISPC, Potenza (Italy), Roberto Pierdicca – Università Politecnica delle Marche, Ancona (Italy), Antonio Emmanuele Uva – Polytechnic University of Bari (Italy), Primo Zingaretti – Università Politecnica delle Marche, Ancona (Italy).

“La scuola vuole fornire gli strumenti per sviluppare nuove soluzioni in grado di coniugare le tecnologie della Realtà Estesa e dell’Intelligenza Artificiale con il patrimonio culturale, la medicina e l’industria” dichiara Lucio Tommaso De Paolis, Professore Associato dell’Università del Salento, e membro del comitato scientifico.

“L’Università della Basilicata vuole promuovere attività di alta formazione all’interno della Casa delle Tecnologie Emergenti, sulle tematiche relative alla Realtà Estesa e all’Intelligenza Artificiale, attraverso il contributo di esperti internazionali”, aggiunge Ugo Erra, ricercatore dell’Università della Basilicata e membro del comitato scientifico.

Nel corso della settimana di lezioni si sono alternati quattro relatori di chiara fama internazionale: Rita Cucchiara, professoressa ordinaria presso l’Università di Modena e Reggio Emilia e direttrice del Center for Artificial Intelligence Research and Innovation “AIRI”; Joaquim Jorge, professore dell’Università di Lisbona e titolare della cattedra UNESCO di Intelligenza Artificiale e Realtà Estesa; Andrea Bottino, professore associato del Politecnico di Torino e direttore del gruppo di ricerca in Computer Graphics e Vision – CGVG; Joseph L. Gabbard, professore associato della Virginia Tech (Stati Uniti) e direttore del Laboratorio COGnitive Engineering for Novel Technologies (COGENT).

La scuola ha inoltre ospitato la Lectio Magistralis del Direttore del Museo Nazionale “Giuseppe Andreassi” e Parco Archeologico di Egnazia, Fabio Galeandro.

Dagli Emirati Arabi Uniti all’Arabia Saudita, dalla Svezia ai Paesi Bassi, dalla Spagna all’Italia, la scuola ha ospitato studenti e ricercatori provenienti da diverse realtà accademiche internazionali. La formazione eterogenea dei partecipanti abbraccia diverse discipline quali la robotica, i serious game, l’Intelligenza Artificiale e la Realtà Estesa a supporto del patrimonio artistico-culturale, dell’industria e della medicina.

“I tre principali obiettivi sono il far diventare la XR&AI Summer School un luogo di incontro e scambio tra ricercatori e studenti provenienti da tutto il mondo, contribuire a promuovere il trasferimento tecnologico e trovare sinergie tra le diverse Cte, ad esempio con Cte Square del Comune di Pesaro” dichiara Primo Zingaretti, professore ordinario dell’Università Politecnica delle Marche e membro del comitato scientifico.

Quattro lezioni pratiche hanno poi completato il programma della settimana di formazione, a cura di Paolo Sernani, ricercatore dell’Università di Macerata, Marco Bertini e Paolo Mazzanti, ricercatori dell’Università di Firenze, Luca Melchionna, fondatore e presidente di Machineria e Nicola Capece, ricercatore dell’Università della Basilicata.

“È fondamentale sostenere i giovani che hanno deciso di intraprendere un percorso accademico nell’ambito delle tecnologie emergenti per facilitare un efficace incontro con le imprese che operano nel settore”, sottolinea Antonello Emmanuele Uva professore ordinario del Politecnico di Bari e membro del comitato scientifico.

“Matera ha bisogno di testare e applicare le tecnologie emergenti per efficientare la gestione e la valorizzazione dei Sassi e di tutto il suo immenso patrimonio culturale, tangibile e intangibile”, conclude infine Raffaele Vitulli del Cluster Basilicata Creativa, co-organizzatore della scuola insieme agli altri partner.

La XR&AI Summer School 2023 è stata realizzata in collaborazione con Casa delle Tecnologie Emergenti (Cte Square), dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, dalla Casa delle Tecnologie Emergenti Matera, e con il sostegno dell’Università degli Studi della Basilicata, dell’Università del Salento, dell’Università Politecnica delle Marche, dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, dell’Università degli Studi di Firenze (MICC), del CNR-ISPC, di Basilicata Creativa, di Materahub, dell’EDIH Heritage Smart Lab, del progetto “ReInHerit” (programma Horizon 2020), di XRtech, di Deep Reality, del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione, di Geomatics Applications Processing, dell’Associazione Italiana in Computer Vision e di Pattern Recognition and Machine Learning.


Informazioni su Cte Matera

La Casa delle tecnologie emergenti di Matera (Cte Matera) è realizzata in base al programma del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) di supporto alle tecnologie emergenti 5G. L’obiettivo del Programma è quello di realizzare progetti di sperimentazione, ricerca applicata e trasferimento tecnologico, basati sull’utilizzo delle tecnologie emergenti, quali Blockchain, Intelligenza Artificiale (AI), Internet delle cose (IoT), collegate allo sviluppo delle reti di nuova generazione. Il Piano è finanziato da risorse del Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020 come previsto dal Piano di investimenti per la diffusione della banda ultra larga, di cui alla Delibera CIPE n. 61/2018.

Il progetto, con capofila il Comune di Matera, è realizzato da tre partner scientifici: CNR – Consiglio Nazionale delle Ricerche, Politecnico di Bari e Università degli Studi della Basilicata.


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Sissi Ruggi
Pubbliche relazioni Cte Matera
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