Al MAN di Nuoro, le Metamorfosi di Matisse

Henri Matisse, Nu couché II, 1927, bronzo, Musée d’Orsay Paris Photo © François Fernandez © Succession H. Matisse, by SIAE 2023.

Matisse | Metamorfosi

Museo MAN, Nuoro
14 Luglio – 12 Novembre 2023

A cura di Chiara Gatti
da un progetto di
Sandra Gianfreda, Kunsthaus Zürich con Claudine Grammont, Musée Matisse, Nizza

Henri Matisse è uno dei più grandi artisti del Novecento, ma di lui, paradossalmente, è ancora trascurata una parte importante di produzione. La figura di Matisse scultore non è, infatti, conosciuta nelle pieghe più sottili della sua ricerca. Sebbene la pittura sia sempre rimasta la sua modalità espressiva principale, il “suo” linguaggio e la forma di indagine del visibile cui si dedicò per tutta la vita, Matisse condusse in contemporanea una riflessione sulla scultura (e altresì sull’incisione) che fa di lui uno degli artisti più completi del secolo scorso. La sua versatilità ha esplorato varie tecniche simultaneamente, con curiosità e acuta sperimentazione. Sullo sfondo di questa intelligenza poliedrica, l’opera scultorea di Matisse rivela una vita parallela rispetto a quella del colorista, una doppia anima votata alla materia, al volume, allo spazio, che merita di essere posta in relazione – in quanto a processi e traguardi – con quella di altri grandi scultori del XX secolo, eredi della lezione di Auguste Rodin e divenuti geni dell’avanguardia. Da Brancusi a Giacometti, da Boccioni a Wotruba.

Matisse travaillant au Nu couché II , Nice, 1927, Photographie Marc Lenoir Photo © Archives Henri Matisse © Succession H. Matisse, by SIAE 2023. 

Per la prima volta in Italia, il Museo MAN dedica oggi una mostra alla scultura di Henri Matisse. Il progetto espositivo, a cura di Chiara Gatti, rilegge e adatta agli spazi del museo sardo, il concept inedito e complesso della mostra Matisse Métamorphoses organizzata nel 2019 dalla Kunsthaus di Zurigo e dal Museo Matisse di Nizza. Un progetto destinato a ripensare Matisse, a riconsiderare il ruolo della sua opera nel panorama dell’arte della prima metà del XX secolo, alla luce di una più ampia ricerca estetica che vede proprio nella scultura il veicolo per nuove e rivoluzionarie soluzioni formali. In questo affondo necessario, emerge come sia stata in particolare la figura umana il tema principe della sua tensione verso la sintesi. Dall’indagine sul corpo, la postura, il gesto o la fisionomia, Matisse ha sviluppato un percorso di riduzione geometrica dell’immagine che lo ha portato verso un’astrazione ai limiti del radicale. Come l’artista stesso affermò nel 1908 nelle sue Notes d’un peintre: «ciò che mi interessa di più non è né la natura morta né il paesaggio, è la figura». La figura, non per il suo pathos, il suo lirismo, gli stati d’animo o la flessione esistenziale, ma per il suo senso di presenza nello spazio e la sua ideale evoluzione nel tempo. Matisse ha interrogato infatti il corpo nella sua relazione con l’ambiente prossimo e con il mutare delle circostanze in un lasso di tempo dilatato. Ecco allora l’evoluzione di un dato naturalistico in una sintesi finale che sublima la contingenza in una dimensione di perfezione assoluta. Lo spazio condiziona, a sua volta, un sistema di relazioni sottili fra sostanza fisica e vuoto abitato, fra i gesti e le linee dinamiche che essi disegnano nell’aria.

La mostra prende avvio, dunque, da una analisi del metodo di creazione dell’artista e dal suo lavoro di trasformazione della figura in variazioni seriali. Il percorso allinea sequenze di bronzi, datate dai primi anni Dieci agli anni Trenta, e soggetti presentati nei loro diversi stati successivi e accostati alle fonti di ispirazione dell’artista, tra cui fotografie di nudi e modelle in posa, oltre a una selezione essenziale di pochi dipinti in cui i motivi stessi svelano la doppia anima della sua ricerca parallela, pittorica e scultorea, in particolare nell’affrontare i temi dominanti del nudo, della danza, dell’odalisca. Attraverso circa 30 sculture e una ventina fra disegni, incisioni, oltre a fotografie d’epoca e pellicole originali, la scultura di Matisse verrà posta in relazione con i soggetti di una vita, le sue magnifiche ossessioni legate alle forme femminili, alla ricerca fisiognomica sulle modelle, alle attitudini e alla plasticità dei volumi.

Sullo sfondo di questa ricerca composita, ecco allora molte figure uniche, come Le tiaré, di cui non esistono stadi differenti, mentre altre si ripetono a intervalli diversi, variando e trasformandosi, come il celebre ciclo di Jeannette (I-V). Da qui l’artista sviluppa infatti un approccio concettuale che può essere descritto come una sorta di metodo di progressione formale. Come in una “metamorfosi”, che ben spiega il titolo della mostra, le sue figure evolvono da una trascrizione naturale a una sintesi radicale del dato visivo.

Anche nella sua pittura – come è stato ampiamente studiato dalla critica in passato – è possibile rilevare tale processo di metamorfosi, senza però giungere mai a considerare veri e propri cicli di opere come “serie”, ma piuttosto come frutto di un lungo iter di elaborazione che trova nella scultura e nella grafica, accostate alla pittura stessa, strumenti di indagine connessi gli uni con gli altri, nell’idea di un confine liquido fra tecniche. Ne è un esempio l’Odalisca del Museo Novecento di Milano, che trova corrispettivi e relazioni sottili e chirurgiche con disegni e bronzi coevi e di cui la mostra allineerà l’intera sequenza.


Dettagli tecnici
In collaborazione con Kunsthaus Zürich, Musée Matisse de Nice Catalogo bilingue ita/en: Sole24ore Cultura
Testi di Sandra Gianfreda, Bärbel Küster, Chiara Gatti Con la partecipazione del Museo Archeologico di Nuoro
 
 
Ufficio Stampa
STUDIO ESSECI – Sergio Campagnolo Via San Mattia 16, 35121 Padova
Tel. +39.049.663499
referente Simone Raddi, simone@studioesseci.net www.studioesseci.net
 
MAN_Museo d’Arte Provincia di Nuoro
Via Sebastiano Satta 27 – 08100 Nuoro tel +39.0784.252110
Orario invernale: 10:00 – 19:00 (Lunedì chiuso) info@museoman.it

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Fosm, a Tricarico la sinfonia corale di Mons. Frisina, il concerto-meditazione “Dono di grazia – Magnificat anima mea” 

A TRICARICO LA SINFONIA CORALE DI MONS. FRISINA

L’ORCHESTRA SINFONICA DI MATERA

NEL CONCERTO-MEDITAZIONE

DONO DI GRAZIA – MAGNIFICAT ANIMA MEA

Mercoledì 12 luglio con inizio alle 19 e a ingresso libero, nella Cattedrale di Tricarico si esibiranno centocinquanta coristi e tre voci soliste accompagnati dall’Orchestra diretta per l’occasione da Mons. Marco Frisina.

Una sinfonia corale con l’Orchestra Sinfonica di Matera che accompagnerà oltre 150 coristi dei sei cori: Canteuterpe di Tricarico, Corale Diocesana Santa Cecilia di Tricarico, della Polifonica Materana “Pierluigi da Palestrina”, Cantori Materani, Totus Tuus e Polimnia di Grassano e tre voci soliste, è l’invito all’ascolto che la Fondazione Orchestra Sinfonica di Matera rivolge al pubblico per mercoledì 12 luglio.

Il concerto-meditazione Dono di Grazia – Magnificat anima mea composto da Mons. Marco Frisina che per l’occasione dirigerà la formazione orchestrale, sarà eseguito nella Cattedrale di Santa Maria Assunta a Tricarico. Ingresso libero, inizio alle ore 19.

Nelle navate della chiesa eretta nel 1061 da Roberto, conte di Montescaglioso e signore di Tricarico, risuoneranno le note composte da Monsignor Frisina che celebrano i sacramenti e in particolar modo, essendo la sinfonia corale eseguita in occasione del centenario della fondazione della congregazione delle Suore discepole di Gesù eucaristico (fondata dal venerabile Mons. Raffaello delle Nocche, vescovo di Tricarico), i canti liturgici faranno riferimento ai due pilastri fondamentali della spiritualità delle suore: l’Eucarestia e la Vergine Maria.

Quindici i brani in scaletta, cui presteranno le voci centocinquanta coristi e tre solisti: il soprano Biancamaria Tivelli, il mezzosoprano Liliana Guellour e il tenore Leonardo Gramegna.

La stagione estiva del l’Orchestra Sinfonica di Matera, denominata Da Rosini a Rossini, proseguirà fino al 2 settembre. Il calendario dei concerti vedrà l’Orchestra Sinfonica di Matera esibirsi in 15 comuni della provincia di Matera con due produzioni originali: Battisti per sempre, un concerto che vedrà la formazione orchestrale, diretta da Vito Andrea Morra, accompagnare il musicista Mario Rosini, voce e pianoforte, e l’attore Giuseppe Ranoia, voce recitante, e che si terrà il 16 luglio a Pomarico e, in replica, il 17 Miglionico, il 18 a Montescaglioso, il 19 a Pisticci, il 20 a Nova Siri Scalo, il 16 agosto a Montalbano Jonico, il 17 Bernalda, il 23 a Policoro e il 24 a Scanzano Jonico,

Ad agosto l’orchestra Sinfonica di Matera con il soprano Martina Tragni, il mezzosoprano Mariangela Zito, il tenore Vincenzo Casertano e il baritono Vincenzo Parziale renderà omaggio alle più note arie d’opera con il concerto Sulle ali del Bel Canto, appuntamento l’8 agosto ad Accettura, il 9 a Valsinni, il 10 a Tursi, l’11 Irsina, il 12 a Bernalda e il 13 a Grassano. La stagione estiva si concluderà il 2 settembre a Matera con Fantasia sinfonica para un hombre de tango. Realizzato in collaborazione con il Fadiesis Accordion Festival.

DONO DI GRAZIA – MAGNIFICAT ANIMA MEA

· Mercoledì 12 luglio ore 19.00 – Cattedrale di Santa Maria Assunta – Tricarico

Solisti: Biancamaria Tivelli – soprano, Liliana Guellour – mezzosoprano, Leonardo Gramegna – tenore

Coro Canteuterpe di Tricarico – M° del coro Maria Rosaria Lotito

Corale Diocesana santa Cecilia di Tricarico –M° del coro don Angelo Auletta

Coro della Polifonica Materana “Pierluigi da Palestrina” – M° del coro Carmine Antonio Catenazzo

Coro Cantori Materani – M° del coro Alessandra Barbaro

Coro Totus Tuus – M° del coro Cettina Urga

Coro Polimnia di Grassano – Mº del coroDon Angelo Auletta

ORCHESTRA SINFONICA DI MATERA

Direttore: Mons. Marco Frisina

Musiche di Mons. Marco Frisina

Programma di sala:
O Dio, tu sei il mio Dio

Pacem in terris

Preghiera semplice – Tenore

Ostia Santa – Soprano/Tenore

Dono di grazia

Anima Christi – Mezzosoprano/Tenore

Chi ci separerà – Mezzosoprano

La via dei martiri

Ave mundi spes – Soprano

Salve dolce Vergine

Salve Maria

Sub tuum praesidium – Soprano

Magnificat – Mezzosoprano

Il canto del mare – Soprano/Mezzosoprano/Tenore

Preferisco il Paradiso


Fondazione Orchestra Sinfonica di Matera

La Fondazione Orchestra Sinfonica di Matera è partecipata da Comune di MateraProvincia di Matera e Conservatorio Egidio Romualdo Duni di Matera che ne sostengono le attività.

A queste istituzioni si aggiungono: il Ministero della Cultura che ha ammesso l’Orchestra al percorso per il riconoscimento quale ICO Istituzione Concertistica Orchestrale e la sostiene attraverso il Fondo Unico per lo Spettacolo (Fus), e la Regione Basilicata, che la sostiene con fondi regionali.

La stagione concertistica 2023 si svolge con il sostegno dei Comuni di: Accettura, Bernalda, Grassano, Irsina, Miglionico, Montalbano Jonico, Montescaglioso, Nova Siri Scalo, Pisticci, Policoro, Pomarico, Scanzano Jonico, Tursi e Valsinni. Ed è realizzata in collaborazione con il Teatro Mercadante di Altamura, il Festival Duni, il Fadiesis Accordion Festival, il Premio Internazionale Paganini, l’Arcidiocesi di Matera – Irsina – Tricarico, il Comitato organizzatore dei festeggiamenti per Maria Santissima della Bruna.


Sissi Ruggi
addetto stampa
della Fondazione Orchestra Sinfonica di Matera – FOSM
tel +39.333.474.2509
e-mail ufficiostampa@orchestrasinfonicamatera.it

Pisa, Museo della Grafica: Inaugurazione della mostra “Fashion, Sport, Tourism”

Il Museo della Grafica (Comune di Pisa, Università di Pisa) 
è lieto di invitarvi alla presentazione della mostra 

FASHION, SPORT, TOURISM 

Giovedì 13 luglio, ore 18:30

Per maggiori informazioni Cliccare il logo

Museo della Grafica – Lungarno Galilei, 9 – Pisa
Tel. 050/2216060 (62-66-67)
E-mail: museodellagrafica@adm.unipi.it
www.museodellagrafica.sma.unipi.it