Trieste: Prorogata la mostra “Il Mito dell’Arte Africana nel ‘900. Da Picasso a Man Ray, da Calder a Basquiat e Matisse”

Foto credit: Aps / F. Ruzzier

“Il Mito dell’Arte Africana nel ‘900. Da Picasso a Man Ray, da Calder a Basquiat e Matisse”

PROROGATA LA MOSTRA A TRIESTE FINO AL 3 SETTEMBRE 2023

La mostra “Il Mito dell’Arte Africana nel ‘900. Da Picasso a Man Ray, da Calder a Basquiat e Matisse”, prodotta da Navigare in co-produzione con Diffusione e Cultura, curata da Vincenzo Sanfo, Anna Alberghina e Bruno Albertino e allestita nella Sala Carlo Sbisà del Magazzino 26 del Porto Vecchio di Trieste, sarà aperta al pubblico fino a domenica 3 settembre, grazie a una proroga concessa dal Comune di Trieste, che promuove l’esposizione con il supporto di Trieste Convention and Visitors Bureau e PromoTurismoFVG.

Il percorso espositivo – visitabile dal martedì al venerdì dalle ore 10.00 alle ore 18.00; sabato, domenica e festivi dalle ore 10.00 alle ore 20.00 (chiuso il lunedì) – si apre con l’esposizione di circa 100 opere d’arte africana tra sculture, maschere e oggetti, che appartengono integralmente alla Collezione dei curatori Bruno Albertino e Anna Alberghina e sono il frutto di oltre 30 anni di viaggi, collezionismo e studio della materia. Le diverse tematiche sono introdotte da foto evocative della cultura dei popoli africani, scattate da Anna Alberghina proprio in quei luoghi. Sono inoltre proposti dei video, girati dai curatori stessi, che riguardano riti e costumi di alcune popolazioni: danze, cerimonie, riti magici e anche vita quotidiana.

Foto credit: Aps / F. Ruzzier

La seconda parte è dedicata all’esposizione di circa 50 opere d’arte del Novecento, nelle quali si coglie perfettamente l’aspetto immortale del mito africano, con una vasta sezione dedicata a Picasso con disegni, litografie, e ceramiche. Poi si continua con le opere di Matisse, Calder, Gauguin, Man Ray, fino ad arrivare ai più contemporanei Mimmo Paladino, Basquiat e Xu de Qi.

Grazie a una promozione abbinata alla mostra “Omaggio a Miró”, prodotta sempre da Navigare in co-produzione di Diffusione Cultura, chi visita l’esposizione al Civico Museo Revoltella di Trieste, presentando alla biglietteria del Magazzino 26 il ticket, può accedere al “Mito dell’Arte Africana nel ‘900” con il biglietto ridotto da 5 Euro.

Si ricorda infine che grazie all’imposta di soggiorno è attiva inoltre una promozione per la quale chi soggiorna almeno una notte in città, prenotando direttamente presso le strutture ricettive aderenti alla promozione, riceverà in regalo il biglietto per la mostra.


INGRESSO
Intero: 13,00€ – Weekend e festivi
Intero: 11,00€ – Feriali
Biglietto ridotto (acquistabile esclusivamente in biglietteria): 9,00€
Tutti i giorni -Under 14, over 65, giornalisti, convenzioni, universitari, disabili e accompagnatori
Ridotto scuole: 4,00€
Ridotto gruppi oltre 10 pax: 7,00€
Biglietto Open: 15,00€ – Ingresso salta la fila + poster in tiratura limitata
Gratuito: Bambini fino ai 6 anniDURATA INDICATIVA VISITA 1:15 h – CAPIENZA 90 persone
INFO E BIGLIETTERIA
Magazzino 26: (+39) 351 355 8588

INFO E PRENOTAZIONI VISITE GUIDATE, SCUOLE E GRUPPI
(+39) 351 840 3634 – (+39) 333 609 5192
prenotazioni@navigaresrl.comI moduli di prenotazione per scuole e gruppi sono scaricabili sul sito ufficiale
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viale Miramare, 17 • 34135 Trieste
Tel. e Fax +39 040 410.910
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Morgex, Fondazione Natalino Sapegno – Opening CROSSOVER. SUPEREROI IN TORRE di Adrian Tranquilli e Giuseppe Camuncoli

La Tour de l’Archet

Crossover.
Supereroi in torre

La Fondazione Natalino Sapegno presenta una mostra site-specific di due artisti di fama internazionale: Giuseppe Camuncoli e Adrian Tranquilli a cura di Enrico Fornaroli

Dal 3 agosto al 17 settembre 2023

Tour de l’Archet, Castello di Morgex, Piazza de l’Archet 6, Valle d’Aosta

Nella sede della Fondazione Natalino Sapegno, la Tour de l’Archet, situata nell’affascinante castello di Morgex in Valle d’Aosta, sarà ospitata dal 3 agosto al 17 settembre 2023 la mostra “Crossover. Supereroi in Torre“. Si tratta di un progetto site-specific con le opere degli artisti Giuseppe Camuncoli e Adrian Tranquilli, a cura di Enrico Fornaroli, professore dell’Accademia di Belle Arti di Bologna e direttore artistico del Biblio-Museo del Fumetto Demetrio Mafrica. Proprio all’interno della Tour de l’Archet, edificio risalente al 998 d.C., dal 2010 la Fondazione Natalino Sapegno conserva un ricchissimo fondo di oltre 80.000 volumi dei quali 30.000 di albi a fumetti, che ha organizzato allestendo il Biblio-Museo del Fumetto Demetrio Mafrica: uno spazio a metà fra una biblioteca e un museo, concepito per favorire un primo avvicinamento all’universo fumettistico ma anche per incentivarne la lettura e lo studi. Grazie alle sue attività di ricerca, formazione, didattica e divulgazione la Fondazione Natalino Sapegno ad oggi è un vero e proprio polo culturale a 360 gradi.

In questo contesto si inserisce la mostra “Crossover. Supereroi in torre“, promossa dalla Fondazione Natalino Sapegno, che mira a valorizzare non solo le opere degli artisti coinvolti, ma anche il monumento che ospiterà l’esposizione, con installazioni e interventi site-specific sia all’interno che all’esterno dell’edificio storico, creando un connubio tra passato e presente, tra storia e arte contemporanea. Il tema prescelto è la trasversalità, l’incontro tra universi linguistici diversi con campi semantici distinti come il fumetto e le arti visive contemporanee. La torre stessa diventa un punto di incontro e confronto tangibile tra due artisti di fama internazionale: Giuseppe Camuncoli e Adrian Tranquilli.

ADRIAN TRANQUILLI Every Me and Every You 2019

L’esposizione, infatti, offre ai visitatori una prospettiva incrociata tra le opere di Tranquilli, artista visivo che esplora l’impetuosa forza evocativa ed epica delle figure create dal fumetto e che ormai appartengono all’immaginario contemporaneo, e quelle di Camuncoli, un autore che con le sue tavole disegnate per Marvel, DC Comics e altri editori statunitensi ha dato vita narrativa e visiva a quelle figure mitiche, vere icone della civiltà occidentale, rappresentate da supereroi come Batman, Superman, Spider-Man, Silver Surfer, Wolverine e Hulk. Installazioni, video e opere interattive permetteranno al pubblico di entrare nel mondo creativo di Camuncoli e Tranquilli, di esplorare le loro visioni e di cogliere l’energia e l’epicità delle figure supereroiche che li hanno ispirati.

Universi poetici e di produzione artistica che non solo saranno messi a confronto ma che verranno contaminati e fatti interagire mediante un espediente narrativo tipico dell’orizzonte fumettistico supereroistico: il crossover. Un crossover, dal quale prende il titolo la mostra, che si concretizzerà fisicamente nelle opere site-specific dei due artisti, realizzate mixando sensibilità, tecniche e suggestioni in dialogo con l’ambiente circostante.

Come scrive Enrico Fornaroli nel suo testo critico: “Nelle opere di Adrian Tranquilli non vi è traccia del significante – la vignetta, il balloon, l’onomatopea grafica – mentre entrano in scena, con una impetuosa forza evocativa, le figure che il fumetto ha creato e che ormai appartengono all’immaginario contemporaneo: Batman, Superman, Spider-Man, Silver Surfer, Wolverine, Hulk non sono più solamente eroi di una saga che ha intrattenuto lettori di ogni età e provenienza, sono divenute figure del mito, icone della civiltà occidentale. E come tali Tranquilli le utilizza, facendole interagire con un altro potente artefice di narrazioni mitiche, le religioni, e ponendosi al centro di una profonda riflessione sul valore salvifico del supereroe. Così Buddha si compenetra nell’Incredibile Hulk, Batman si sovrappone a iconografie cristologiche e non solo, Superman, Spider-Man, Joker giacciono “appallottolati” in posizione fetale, arresi, intimoriti, in balia degli eventi, mentre Wolverine si raccoglie genuflesso in meditazione davanti a una tela solcata di tagli di chiara matrice fontaniana.”.

GIUSEPPE CAMUNCOLI Batman Europa 2 pagina 6 2010 DC COMICS

Prosegue sempre Fornaroli: “Uno sguardo quello di Camuncoli capace di offrire all’immaginario supereroistico una sensibilità tutta europea nello stile e nei riferimenti fumettistici che hanno nutrito il suo inconfondibile segno. Una propensione a farsi coinvolgere in nuove sfide e nuovi ‘incroci’ come la miniserie Batman: Europa, realizzata insieme a Jim Lee, Brian Azzarello e Matteo Casali appositamente per il mercato europeo, in cui il famoso Cavaliere Oscuro deve unire le forze con il suo epico avversario Joker e insieme transitare attraverso quattro capitali europee: Berlino, Praga, Parigi e Roma. Analogo spirito, con cui esplorare nuovi scenari e sperimentare differenti soluzioni narrative, che ritroviamo anche quando realizza i disegni per le collane statunitensi The Amazing Spider-Man e The Superior Spider-Man, entrambe con protagonista l’Uomo Ragno“.

GIUSEPPE CAMUNCOLI Batman Europa 2 pagina 2 2010 DC COMICS

Dal nostro insediamento nella Tour de l’Archet, il castello di Morgex – racconta Giulia Radin, direttrice della Fondazione Natalino Sapegno – abbiamo previsto numerose iniziative per valorizzare il patrimonio librario, archivistico e architettonico che ci è stato affidato, raccontandolo attraverso visite guidate e percorsi didattici. Per favorire la fruizione del Fondo Mafrica – una collezione di fumetti straordinaria tanto per la sua estensione (oltre 30.000 albi) quanto per la sua completezza – abbiamo allestito nel 2014 un Biblio-Museo del Fumetto, organizzando parallelamente esposizioni e incontri con disegnatori, sceneggiatori, critici. Quest’anno abbiamo in programma un’iniziativa ancora più articolata, ideata appositamente per far risaltare il ruolo della nostra sede quale polo culturale di riferimento per l’arte e la letteratura disegnata: il castello dell’Archet verrà infatti abitato dai supereroi di Camuncoli e Tranquilli, attraverso un progetto site-specific che metterà in dialogo i due artisti fra loro e con il monumento. Grazie alle loro installazioni i personaggi usciranno letteralmente dagli albi del Biblio-Museo per affacciarsi sulla piazza e sulla corte interna“.

I contenuti e i temi della mostra, rivolta al grande pubblico e in particolare ai numerosi turisti italiani e stranieri presenti in Valle d’Aosta nel periodo estivo (in particolare dalle vicine Francia e Svizzera), verranno sviluppati non solo mediante visite guidate e workshop per bambini, ma anche attraverso iniziative indirizzate a target specifici, come l’evento conclusivo che rivedrà a Morgex la presenza dei due autori.


Fondazione Natalino Sapegno

Istituita nel 1991, la Fondazione Sapegno – intitolata a uno dei maggiori storici della letteratura – opera ininterrottamente da trent’anni in Valle d’Aosta, anche se gran parte delle proprie iniziative si riverbera a livello nazionale e internazionale: il Centro Studi cura infatti pubblicazioni e organizza seminari di alta formazione rivolti a dottorandi provenienti da Italia, Francia e Svizzera; giornate e convegni di studio; attività di formazione e aggiornamento per insegnanti.

Il trasferimento, nel 2010, nella Tour de l’Archet di Morgex (un castello risalente al X secolo) ha favorito una notevole estensione del raggio d’azione della Fondazione, che ha finalmente potuto acquisire e collocare i preziosi fondi librari e archivistici di Natalino Sapegno, del poeta e saggista Sergio Solmi, della germanista Lea Ritter Santini, del francesista Lionello Sozzi (per un totale di circa 80.000 volumi e 35 metri lineari di archivio), e aprire il Centro Studi a docenti e ricercatori.

Nel 2014 è stato allestito all’interno di un’ala del castello il Biblio-Museo del Fumetto Demetrio Mafrica, nel quale è custodita una fra le più ricche e complete collezioni italiane di fumetti (circa 30.000 pezzi, fra albi, monografie e riviste). Il BMF consente di avvicinarsi al variegato universo fumettistico attraverso un percorso cronologico che guida il visitatoreall’interno della Collezione Mafrica. Pannelli esplicativi e punti multimediali forniscono diversi approfondimenti su protagonisti, autori e temi di questo linguaggi tipicamente novecentesco, che può essere ulteriormente indagato attraverso la lettura diretta degli albi, delle riviste e delle monografie custodite.

Parallelamente alle attività di ricerca e di alta formazione, nell’ultimo decennio è stata ideata una specifica offerta didattica rivolta alle scuole di ogni ordine a grado con l’obiettivo di promuovere la lettura, l’arricchimento lessicale, la riscoperta della tradizione letteraria, e in particolare poetica, italiana. Si segnala in particolare la realizzazione, con il Comune, del Parco della Lettura di Morgex: un’area verde unica nel suo genere in Italia, ideata per contrastare la povertà educativa e a innalzare il capitale culturale delle famiglie facendo leva sul divertimento, la cooperazione, il binomio natura-cultura.

Gli spazi offerti dalla nuova sede e la sua collocazione hanno inoltre consentito l’articolazione di una ricca attività di animazione e divulgazione culturale, incentrata sulla rilettura dei Classici e sull’analisi dei rapporti che legano fra loro le diverse arti, in particolar modo la letteratura e le arti visive.

Numerose le iniziative volte a promuovere una fruizione partecipata e consapevole del patrimonio custodito dalla Fondazione e, più in generale, la conoscenza e la valorizzazione del patrimonio culturale, materiale e immateriale. Sono state allestite con cadenza annuale esposizioni volte alla valorizzazione dei fondi librari e archivistici, e in particolare della Collezione Mafrica, intorno alla quale sono stati organizzati anche incontri con l’autore, laboratori per bambini e ragazzi, giornate di studio sul fumetto e la letteratura popolare.

Fra le ultime esposizioni si segnalano Vite. Istruzioni per l’uso (2022), con tavole di Sara Colaone, Otto Gabos, Cristina Portolano, Miguel Vila; Guardando l’inferno (2021), con tavole e disegni di Lorenzo Mattotti; Casati, Tamara, Frida, Callas: le icone di Vanna Vinci (2019); Tragedie dimenticate. Le graphic novel di Vittorio Giardino e la storia europea del ’900 (2018).


INFORMAZIONI UTILI
TITOLO MOSTRA: Crossover. Supereroi in torre
DOVE: Tour de l’Archet, Castello di Morgex, Piazza de l’Archet 6, Valle d’Aosta
PREVIEW PER LA STAMPA: Giovedì 3 agosto ore 11
VERNISSAGE: Giovedì 3 agosto alle ore 18 con l’incontro con gli artisti
DURATA MOSTRA: Dal 4 agosto al 17 settembre 2023
ORARI: Tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 14.30 alle 18.30 – orario ridotto dal 4 settembre
FINISSAGE: Domenica 17 settembre con la presenza degli artisti
ORGANIZZATA DA: Fondazione Natalino Sapegno
A CURA DI: Enrico Fornaroli
COSTO BIGLIETTO: 4 euro a persona – gratuito 0-18 anni e per le persone disabili in possesso della certificazione di cui alla legge 104/92 e il loro accompagnatore
 
CONTATTI
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TELEFONO: 0165 235979 / 333 4464369
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Rocca Albornoz Viterbo, Museo Nazionale Etrusco: Vincenzo Scolamiero. Di terra, acqua e vento – A cura di Francesca Bottari

Vincenzo Scolamiero, 1 Di terra, acqua e vento*1, pigmenti acrilici su tela, 140×160, 2023

Di terra, acqua e vento

mostra personale di Vincenzo Scolamiero

a cura di Francesca Bottari

Inaugurazione sabato 8 luglio 2023 ore 18.00

DIREZIONE REGIONALE MUSEI DEL LAZIO

Museo Nazionale Etrusco di Rocca Albornoz – piano mezzanino

Piazza della Rocca – Viterbo

8 luglio – 9 settembre 2023

Sotto i voltoni trecenteschi della Rocca Albornoz le carte e i grandi lavori di Vincenzo Scolamiero – potenti immagini di una natura primigenia – sono accostati a una scelta di reperti etruschi da cui l’artista ha tratto riflessioni e suggestioni. La mostra indaga a ritroso nella vasta produzione di Scolamiero e apre nuovi scenari di ricerca, svelando una continuità tematica e tecnica che aggiunge valore a una coerente identità espressiva. 

Il Museo Nazionale Etrusco di Rocca Albornoz dall’8 luglio 2023 accoglie nel salone e negli ambienti del mezzanino la personale di Vincenzo Scolamiero, artista romano di vasta esperienza espositiva italiana e internazionale, nonché docente di Pittura all’Accademia di Belle Arti di Roma. 

La mostra si avvale del patrocinio del Comune di Viterbo – Assessorato alla Cultura e all’Educazione ed è realizzata in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Roma, la Galleria Edieuropa QUI arte contemporanea di Roma e il Museo d’Arte Contemporanea Roberto Bilotti Ruggi d’Aragona di Rende (CS). 

Due le forze in campo: da un lato il coraggio della direzione museale che apre le porte dell’illustre collezione archeologica a una prima rassegna di arte contemporanea; dall’altro un artista che si è sempre dedicato alla sperimentazione pittorica – per supporti e strumenti figurativi – e che qui si pone al servizio delle tracce materiali e immateriali del mondo antico.  

La mostra non ha un’impronta propriamente antologica, ma si è man mano evoluta come un’indagine interna e retrospettiva del lavoro pluridecennale di Scolamiero: una sorta di viaggio a ritroso, che grazie a questo processo di interazione col luogo ha aperto nuove prospettive figurative, arricchendo il repertorio di forme e spazi inediti.  La selezione di pezzi museali è entrata così a far parte, con tutta la prudente delicatezza che gli accostamenti esigono, dell’idea espositiva.

Le 4 sezioni includono una trentina di opere, tra tele e tavole di grandi dimensioni, oltre ad alcune carte e a una scelta di frammenti arborei e lapidei, da sempre suggestioni poetiche per Scolamiero.

Nei vasti lavori del salone d’ingresso le forme sembrano ingaggiare una lotta con le viscere della terra e di lì riemergere in un processo titanico e struggente. La seconda sala concede tregua agli occhi e all’anima con grandi tele colore del cielo: aperte, ariose e insieme solide. Il terzo nucleo si apre al passaggio del vento, che impetuoso confonde le forme e s’insinua tra le zolle e le pietre, trovando provvisoria tregua sotto le candide velature che Scolamiero da anni dispone sul piano-limite dei suoi dipinti, ricomponendo in un controllo razionale ogni slancio creativo.

Nell’ultima sezione il dialogo col mondo etrusco s’intensifica. Sui grandi formati la terra rilascia le tracce della sua storia nei muschi, nell’umido e nelle acque sulfuree che ne addensano la sostanza geologica. L’argilla antica torna a vivere nell’impasto pittorico, mentre lo scambio tra due culture così remote si rende possibile e spalanca nuove frontiere di esplorazione e confronto. 

Vincenzo Scolamiero, 9 Earth dances*2, inchiostri acrilici pigmenti metallici su tela, 140×190, 2020

Vincenzo Scolamiero

Vincenzo Scolamiero è docente di Pittura presso il Dipartimento di Arti Visive dell’Accademia di Belle Arti di Roma, città nella quale vive e lavora. Sue opere sono conservate in importanti collezioni pubbliche e private. La sua prima personale si tiene nel 1987 presso la storica galleria Al Ferro di Cavallo di Roma. In seguito ha esposto in rilevanti spazi nazionali e internazionali, tra Roma (oltre a diverse gallerie private, Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Palazzo delle Esposizioni, Chiostro del Bramante, Gam, Macro), Milano, Venezia, Bologna, Torino, Rimini, Treviso, New York, Seul, Busan, Pechino, Fenghuang. Partecipa alla Quadriennale di Roma (1996), alla Biennale di Venezia (2011) ed è vincitore della LXV Edizione del Premio Michetti (2014). Nel 2017 collabora con la compositrice Silvia Colasanti ( video-scenografie e immagini per il frontespizio e il booklet del Requiem Stringeranno nei pugni una cometa; 7 libri-opera sul Quartetto d’Archi Ogni cosa ad ogni cosa ha detto addio, Edizioni Eos-Libri d’Artista di Piero Varroni in Roma). Nel 2019 il Museo Carlo Bilotti di Roma ospita una sua personale dal titolo La declinante ombra, a cura di Gabriele Simongini (Catalogo De Luca). Nel 2021/22 la sua mostra Del silenzio e della trasparenza si tiene al Palazzo Pubblico a Siena – sale dei Magazzini del Sale e presso la Fondazione Accademia Musicale Chigiana, a cura del Comune di Siena Assessorato alla Cultura e di inner room Siena (Catalogo De Luca). Nel maggio 2022 è protagonista di uno dei Martedì critici di Alberto Dambruoso. Dal 1996 collabora con la galleria Edieuropa QUI arte contemporanea di Roma.


INFO
 
Di terra, acqua e vento
mostra personale di Vincenzo Scolamiero
a
cura di Francesca Bottari
Patrocini: Comune di Viterbo – Assessorato alla Cultura e all’Educazione
In collaborazione con: Accademia di Belle Arti di Roma, Galleria Edieuropa QUI arte contemporanea di Roma, Museo d’Arte Contemporanea Roberto Bilotti Ruggi d’Aragona di Rende (CS)
Catalogo: Controstampa srl – Acquapendente (VT) distribuito da Effigi edizioni www.cpadver-effigi.com
 
Inaugurazione sabato 8 luglio 2023 ore 18.00
Degustazione a cura di Casale del Giglio

 
DIREZIONE REGIONALE MUSEI DEL LAZIO
Museo Nazionale Etrusco di Rocca Albornoz – piano mezzanino
Piazza della Rocca – Viterbo
 
8 luglio – 9 settembre 2023
Orari: dal martedì alla domenica
8.30 – 19.30 – chiuso il lunedì
biglietteria: euro 7.00, ridotto 2.00
 
Contatti
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drm-laz@cultura.gov.it
direttore: Sara De Angelis
 
Ufficio Stampa
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Melasecca PressOffice – Interno 14 next
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