Bologna, Museo Civico Archeologico: Il Medagliere si rivela. San Petronio, “rifondatore” di Bologna

Grosso agontano d’argento
Repubblica (1376-1401)
.S. PETR ONIVS:.; San Petronio stante nimbato con mitria e pastorale
Bologna, Museo Civico Archeologico, inv. 59534
Tra il 1376 e il 1401 viene battuta dalla zecca di Bologna la moneta dove per la prima volta compare San Petronio, costituendo una novità iconografica introdotta durante una precisa fase politica che coincide con l’affermazione del Comune, dopo la cacciata dei Visconti che avevano occupato la città. Bologna rivendicava forme di autogoverno nei confronti dell’Imperatore e, nel caso specifico di Bologna, anche nei confronti del Papa, identificando in Petronio il simbolo dell’autonomia cittadina.

Settore Musei Civici Bologna | Museo Civico Archeologico

Il Medagliere si rivela. San Petronio, “rifondatore” di Bologna

A cura di Paola Giovetti e Laura Marchesini

4 ottobre – 1 novembre 2023
Museo Civico Archeologico
Via dell’Archiginnasio 2, Bologna

www.museibologna.it/archeologico

In occasione del 4 ottobre, festa del Santo Patrono, il Museo Civico Archeologico di Bologna dedica una vetrina alle monete e alle medaglie con la raffigurazione di San Petronio.
L’esposizione, allestita dal 4 ottobre al 1 novembre 2023 e liberamente fruibile nell’atrio del museo, è a cura di Paola Giovetti e Laura Marchesini e consente la visione di una ventina di esemplari tra moneteconii, punzoni (strumenti per la fabbricazione delle monete) e medaglie, che coprono un arco temporale compreso tra il XIV e il XX secolo.
Ogni giovedì alle ore 16 sarà offerto al pubblico un incontro con Laura Marchesini, numismatica del museo, che si soffermerà sugli aspetti più interessanti degli oggetti esposti.

Gli esemplari presentati in occasione dell’esposizione fanno parte della ricchissima raccolta numismatica del Museo Civico Archeologico e sono mostrati al pubblico per la prima volta.
Il Medagliere del Museo Archeologico di Bologna conserva circa 100.000 esemplari emessi dagli inizi della monetazione (verso la fine del VII secolo a.C.) all’euro; straordinario è senza dubbio il nucleo di monete prodotte dalla zecca di Bologna che fu arricchito, a seguito dell’Unità d’Italia e della conseguente chiusura della zecca bolognese, dalla raccolta degli strumenti utilizzati per la fabbricazione delle monete.

Piastra da tre lire in argento
Gregorio XIII Boncompagni (papa dal 1572 al 1585); 1580-1585
Incisore: Alessandro Menganti (1525-1594). BONONIA PRAECLARA STVDIORVM ALVMNA; San Petronio seduto nimbato con mitria, tiene la città nella mano destra e il pastorale nella mano sinistra, poggia il gomito sinistro sullo stemma di Bologna inquartato. inv. 59794.
Nel 1580 fu emessa una delle più belle monete della zecca di Bologna, realizzata dallo scultore Alessandro Menganti (1525-1594), soprannominato il “Michelangelo incognito”. La Piastra da tre lire è stata emessa in occasione dell’inaugurazione della colossale statua in bronzo di Gregorio XIII in trono realizzata dal medesimo Menganti e posta ancora oggi sulla facciata di Palazzo d’Accursio

La comparsa di San Petronio sulle monete bolognesi risale alla fine del XIV secolo, in coincidenza con una delle fasi più significative dell’affermazione del Comune e diventa uno dei tipi più frequenti nella monetazione (accanto al leone rampante e allo stemma della città) fino al 1796, quando l’arrivo di Napoleone modificò gli assetti politici e culturali della città.

San Petronio ricoprì la carica di vescovo di Bologna dal 431/432 al 450, anni di particolare crisi economica, politica e demografica e alla sua guida si attribuisce tradizionalmente la rinascita della città, un rinnovato spirito di comunità e la ripresa di un’intensa attività di ricostruzione edilizia ed ecclesiastica. È stato quindi tradizionalmente identificato come il “rifondatore” della città, motivo per cui uno dei suoi principali attributi è il modellino di Bologna turrita, accanto ai simboli propri della carica vescovile (pastorale e mitria) e al nimbo che ne indica la santità.

La sua figura a lungo dimenticata fu riscoperta nel 1141 quando, il 4 ottobre (giorno in cui si ricorda il patrono), furono riscoperte le sue reliquie. Da quel momento il riconoscimento di Petronio come patrono fu lento e intrinsecamente legato alle vicende politiche di Bologna che dal Medioevo vide l’avvicendarsi di differenti forme di governo (Comune, Signorie, Governi pontifici), subì lotte di fazioni e ingerenze imperiali e papali, che non poca eco ebbero sulla monetazione.

Nell’esposizione si è cercato di dar conto di questa complessità offrendo un inquadramento sintetico del momento storico e dell’aspetto iconografico e culturale che mette in dialogo la moneta con le coeve forme artistiche, rimandando, ove possibile, a monumenti e luoghi significativi della città.

Anche nella produzione medaglistica San Petronio conserva i suoi tradizionali attributi ma il patrono viene adattato di volta in volta agli scopi propagandistici ed encomiastici dei committenti, trasmettendo un più ampio spettro semantico che restituisce il rapporto privilegiato e più intimistico che i bolognesi intrattenevano con il loro patrono, anche in relazione ai più importanti accadimenti della storia cittadina.


Informazioni
Museo Civico Archeologico
Via dell’Archiginnasio 2 | 40124 Bologna
Tel. 051 2757211
www.museibologna.it/archeologico
mca@comune.bologna.it
Facebook: Museo Civico Archeologico di Bologna
YouTube: Museo Civico Archeologico di Bologna

Orari di apertura (fino al 26 novembre 2023):
lunedì, mercoledì, giovedì, venerdì, sabato, domenica, festivi 10-19
chiuso martedì non festivi

Settore Musei Civici Bologna
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Bologna: Maison laviniaturra presenta la mostra di Sergia Avveduti “Svolgere, Riavvolgere”

Sergia Avveduti, L’apparizione dell’attesa, dipinto, 2023

Maison laviniaturra presenta la mostra di Sergia Avveduti

Svolgere, Riavvolgere

A cura di Marinella Paderni

Opening:
giovedì 12 ottobre ore 18

Dal 12 ottobre fino al 20 novembre 2023

Maison laviniaturra, Via dei Sabbioni 9, Bologna

Maison laviniaturra, rinomato atelier di moda della fashion designer bolognese Lavinia Turra, è lieta di ospitare la mostra “Svolgere, Riavvolgere” dell’artista Sergia Avveduti, che inaugurerà giovedì 12 ottobre 2023 alle ore 18 e proseguirà fino al 20 novembre 2023. Curata da Marinella Paderni, questa straordinaria esposizione segna l’inizio della stagione autunnale di Maison laviniaturra, uno spazio espositivo unico, situato in una maestosa villa degli anni Cinquanta che si affaccia sui Giardini Margherita. Ancora una volta l’arte, nelle sue diverse forme, e la moda, come espressione di alto artigianato, si fondono per dare vita ad un progetto espositivo ricco di suggestioni e fascinazioni.

La mostra “Svolgere, Riavvolgere” di Sergia Avveduti esplora la sostanza dell’infrasottile, una qualità intrinseca del mondo che spesso sfugge alla razionalità, ma che può essere immaginata grazie alla capacità umana di concepire l’indefinibile. Questa mostra, concepita dall’artista per lo spazio della Maison laviniaturra, crea un dialogo tra immaginari attigui dell’arte, della scienza e della tecnica attraverso un’installazione di dipinti inediti, sculture e fotografie.

Come scrive la curatrice Marinella Paderni: “L’infrasottile è una qualità intrinseca del mondo a tratti incerta, inafferabile, più intuita che razionalizzata grazie alla capacità umana di immaginare l’indefinibile, come la scienza stessa ci ha dimostrato nell’ultimo secolo. Un infrasottile di eco duchampiana, riattualizzato da Sergia Avveduti nell’esplorazione di possibili intrecci tra l’immaginario artistico e quello scientifico, che sonda insieme i territori dell’organico e dell’utopico.

Il titolo stesso, con il suo invito a “Svolgere” e “Riavvolgere“, suggerisce un procedere che anima la tendenza umana a ricercare l’impossibile, a immaginarlo prima ancora di dimostrarlo. Come un filo che crea una trama sempre diversa, aggiungendo una nuova sfumatura ad ogni passo compiuto.

La natura di questo procedere è ben riassunta nelle parole dell’artista: “È un modo di operare che mi appartiene, ritornare sui propri passi. Si parte da un raggiungimento già ottenuto per poi aprire verso territori inesplorati. Un lavoro su sé stessi, su idee e ossessioni che ritornano per presentarsi in modi sempre differenti. La chiusura di un’opera non è mai definitiva, conduce a un’altra che è costituita su uno slittamento e un’apertura sulla precedente. Non si tratta di un miglioramento dell’opera di partenza, ma della scelta di un punto iniziale noto per volgere verso un traguardo da raggiungere che sia ancora da definire, inedito.

Con la mostra “Svolgere, Riavvolgere” Sergia Avveduti presenta un corpus articolato di lavori che esplorano il tema del tempo, il rapporto tra natura e architettura umana, il suono come espressione invisibile della materia nello spazio e l’unione tra logica e utopia nell’immaginazione del nuovo. Dai dipinti dalle forme velate che evocano il mistero alle geometrie plastiche delle sculture realizzate con minerali fossili, questa esposizione offre un’esperienza artistica straordinaria. In mostra inoltre anche il nuovo video intitolato “In Lingua Matematica” che incarna il senso di una pratica artistica originale che abbraccia disegno, collage e suono.

LAVINIA TURRA

Lavinia Turra

Lavinia Turra. Nata a Bologna, cresciuta fra donne che tagliavano e cucivano, ha frequentato da bambina antiche sartorie e imparato l’amore per questo lavoro. Il suo mestiere nasce e cresce con l’uso delle mani, che conoscono e usano non solo i colori e le matite, ma soprattutto le stoffe e i tessuti, adoperando forbici, ago e filo. Arriva a questo lavoro attraverso un’attrazione e una lunga strada di “connivenze” e “complicità” legate all’arte, alla pittura, al teatro. Curiosa per natura, la relazione personale e l’ascolto sono alla base del suo modo di “vestire” perché l’abito, “deve rappresentare la donna e non travestirla”. Nel 2017 fonda Maison laviniaturra, sentendo la necessità di uno spazio che non solo offra ma accolga, come solo una “casa” sa fare. L’apertura della Maison coincide anche con l’inizio della collaborazione creativa con la figlia Cecilia Torsello, rinnovamento e fresca energia del brand. Un prodotto 100% Made in Italy, tessuti di ricerca, forme timeless e dettagli all’avanguardia: Maison laviniaturra propone una propria idea di lusso, legato all’etica di produzione, all’individualità e ispirata alla cultura del bello.

SERGIA AVVEDUTI

Sergia Avveduti

Sergia Avveduti (Lugo, 1965) vive e lavora a Bologna. L’artista rivolge la sua attenzione principalmente allo sterminato archivio d’immagini offerte dalla storia dell’arte dandone una interpretazione differente. L’attrattiva verso il sapere umano identificato con l’Arte e l’Architettura crea mondi connessi a un immaginario personale e all’idea di viaggio. Fotografie, video, installazioni, sculture e disegni sono i linguaggi privilegiati, attraversati da una leggera e lirica vena narrativa. Nel video inedito In lingua matematica prende corpo il suo interesse verso l’architettura e il mistero che l’avvolge. Con gli strumenti dell’animazione, il costruire e decostruire architetture e paesaggi assume una valenza più ampia, anche grazie alla presenza del sonoro. Attraverso la stratificazione di elementi contrastanti l’artista cerca quello che si nasconde oltre la realtà delle cose, oltre il visibile.

Tra le mostre più significative ha partecipato a: Exit, nuove geografie della creatività italiana a cura di Francesco Bonami, (catalogo Mondadori); Quali cose siamo a cura di Alessandro Mendini, (catalogo Electa); The Overexcited Body a cura di Adelina Von Fustemberg; Strategies against architecture II a cura di Luca Cerizza; Nuovo spazio Italiano a cura di Giorgio Verzotti (catalogo Charta). Ha esposto in spazi pubblici e privati, tra i quali: Fondazione del Monte Bologna; Palazzo Ducale Mantova; Padiglione L’Esprit Nouveau Bologna; Fondazione Sandretto Re Rebaudengo Torino; Triennale Milano; Palazzo delle Papesse Siena; MAMbo Bologna; Fondazione Teseco Pisa; Palazzo delle Albere Trento; Palazzo dell’Arengario Milano; Pinacoteca Bologna; Atelier des Artistes Marsiglia; Le Botanique Bruxelles; Palazzo delle Esposizioni Roma; Palazzo Kapetan Misino Zdanj, Belgrad; Casabianca Bologna; Cabinet Milano; Antonio Colombo Arte Contemporanea Milano; Agenzia 04, Bologna; Neon>FDV Milano; Galleria Spazio A Pistoia; Galleria Neon Bologna; Af Arte Contemporanea Bologna, Galleria Vannucci Pistoia.


INFORMAZIONI UTILI
 
TITOLO MOSTRA: Svolgere, Riavvolgere
DI: Sergia Avveduti
A CURA DI: Marinella Paderni
DOVE: Maison laviniaturra, via dei Sabbioni 9, Bologna
INAUGURAZIONE: Giovedì 12 ottobre ore 18
QUANDO: Dal 12 ottobre al 20 novembre 2023
ORARI: dal martedì al sabato dalle 17:00 alle 19:00
Su appuntamento. Per visitare la mostra è necessario telefonare al 320 9188304
 
CONTATTI MAISON LAVINIATURRA
FACEBOOK: Maison laviniaturra
INSTAGRAM: maisonlaviniaturra
SITO: maison laviniaturra
 
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