Al Museo della Musica di Bologna la mostra di calligrafia cinese contemporanea

Da sinistra: Roberto Vecchi (Prorettore alla Didattica Università di Bologna), Francesca Gatta (Direttrice Dipartimento di Interpretazione e Traduzione – DIT,  Università di Bologna), Adriana Iezzi (Professoressa Dipartimento di Interpretazione e Traduzione – DIT, Università di Bologna e curatrice della mostra), Luo Qi (Professore China Academy of Art, Hangzhou e artista), Jenny Servino (Direttrice Museo internazionale e biblioteca della musica | Settore Musei Civici Bologna), Eva Degl’Innocenti (Direttrice Settore Musei Civici Bologna)

INKiostro di Voci
Luo Qi e 30 anni di calligrafismo

A cura di Adriana Iezzi

12 ottobre – 5 novembre 2023
Museo internazionale e biblioteca della musica

Strada Maggiore 34, Bologna
www.museibologna.it/musica

Giovedì 12 ottobre 2023
ore 18 performance di calligrafia, musica, danza e realtà aumentata
Sound MAP – Musicalligraphy Augmented Performancesaccesso con prenotazione obbligatoria
ore 19 inaugurazione mostra, accesso libero

NKiostro di Voci: Luo Qi e 30 anni di calligrafismo è il titolo della mostra visitabile dal 12 ottobre al 5 novembre 2023, presso il Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna (Strada Maggiore, 34), nata nell’ambito del progetto ERC Strating Grant dell’Università di Bologna WRITE – New Forms of Calligraphy in China: A Contemporary Culture Mirror che si occupa di studiare le nuove forme di calligrafia nella Cina contemporanea.

Arrivano quindi in mostra, grazie alla collaborazione con il Settore Musei Civici Bologna, i primi risultati del progetto con una serie di eventi collaterali, curati dalla Prof.ssa Adriana Iezzi, la Principal Investigator del progetto, coadiuvata dal suo team e dal supporto di tutto il Dipartimento di Interpretazione e Traduzione – DIT.

La mostra intende celebrare i 30 anni di attività di una delle principali correnti di calligrafia cinese contemporanea chiamata “calligrafismo” i cui Luo Qi è il fondatore. Egli è infatti uno dei più importanti calligrafi cinesi viventi e professore della China Academy of Art di Hangzhou.

Al Museo della Musica di Bologna Luo Qui
(Professore China Academy of Art, Hangzhou e artista)

La scelta di esporre le opere di Luo Qi presso il Museo della Musica è dovuta al fatto che la sua riflessione artistica si basa in grande parte sull’interazione tra calligrafia e musica. Luo Qi è infatti fortemente influenzato dall’arte occidentale, che ha rivoluzionato il modo stesso di fare calligrafia creando un linguaggio asemico fruibile universalmente e definibile come “musica del segno scritto” o “musica della linea”.

Nello spazio mostre al piano terra sarà possibile ammirare le scritture che riproducono il suono di litanie buddhiste, le calligrafie che traducono la musica di famose arie liriche italiane (richiamate nelle sale museali al piano nobile) per finire con pittogrammi musicali fortemente ritmici che costituiranno anche parte dell’allestimento del cortile interno di palazzo Sanguinetti. Saranno inoltre presentati testi a testimonianza dell’alacre attività del calligrafismo e un lungo rotolo verticale che sarà realizzato il giorno dell’inaugurazione – il 12 ottobre – nel corso della “Musicalligraphy performance” per poi essere successivamente esposto sullo scalone monumentale.

Tutti questi elementi creeranno un vero e proprio dialogo visivo e sonoro con uno spazio risonante di cultura come il Museo internazionale e biblioteca della musica, circondandolo di pennellate d’inchiostro, trame di suoni e voci, parole scritte, lette e cantate: un punto d’incontro tra arti e culture diverse armoniosamente accordate all’unisono.

L’evento inaugurale della mostra è previsto giovedì 12 ottobre alle ore 18 presso la Sala eventi del Museo della musica: performance di calligrafia, musica, danza e realtà aumentataSound MAP – Musicalligraphy Augmented Performances, a cui prenderanno parte i due maestri calligrafi Luo Qi e Silvio Ferragina, la pianista e impro-performer Giusy Caruso e la ballerina Agnese Gabrielli, con il supporto tecnologico di LWT3, che si occuperà della sonificazione e visualizzazione 3D dell’evento performativo.
Si tratta di una prima mondiale e di un esperimento multidisciplinare del tutto inedito che segna un avanzamento nella ricerca artistica della nuova sperimentazione calligrafica internazionale. Un sistema notazionale musicale originale, creato appositamente dal calligrafo Silvio Ferragina, viene utilizzato come materiale su cui è stata generata la composizione e su cui si innestano le improvvisazioni di musica e di danza, precedute da un momento puramente performativo del brano della compositrice Zhenzhen Zhang.
Unitamente, verranno utilizzati dei sensori di movimento per tracciare i gesti degli artisti e del pennello del calligrafo in modo da restituire al pubblico la magica correlazione tra segno visivo e gesto, tra ritmo e coreografia, tra silenzio e suono acustico e suono elettronico.
Accesso con prenotazione obbligatoria:

Direttamente collegato alla mostra, venerdì 13 ottobre dalle ore 10 alle 17.30, nella Sala eventi del Museo, si svolgerà un convegno internazionale dal titolo Chinese Calligraphy and Music: Meeting of Voices, a cui parteciperanno esperti provenienti da prestigiose università e istituzioni europee e cinesi per discutere della millenaria relazione che intercorre tra calligrafia e musica e dei suoi risvolti nell’arte contemporanea. Durante la conferenza verranno presentati alcuni strumenti musicali cinesi appartenenti al Museo mai mostrati prima.  

Alla mostra sono inoltre associati numerosi eventi, tra cui workshop di calligrafia, visite guidate, presentazioni di libri e performance di calligrafia e musica:

Sabato 14 ottobre alle 17 si svolgerà la presentazione del libro della pianista Giusy Caruso (Conservatorio Reale di Anversa) La ricerca artistica musicale (LIM, 2022) alla presenza dell’autrice.

Sabato 21 ottobre alle 17 le autrici Marta R. Bisceglia, Adriana Iezzi e Martina Merenda racconteranno il volume I graffiti in Cina dedicato al movimento artistico globale in costante sviluppo ed espansione nella Cina contemporanea.

Domenica 22 ottobre alle 11 ci sarà la visita guidata su prenotazione accompagnati dalla curatrice della mostra Prof.ssa Adriana Iezzi.

Domenica 29 ottobre, dalle 16 alle 19, è in programma Inky Strings, una “musicalligraphy performance” dell’artista cinese Echo Morgan, una delle più importanti performer cinesi donna, accompagnata dalla liutista cinese Yu Qiling, a cui seguirà un artist presentation da parte dell’artista stessa.

Domenica 5 novembre (finissage), dalle ore 10.30 alle 12, si svolgerà il workshop di calligrafia per bambini 4-5 anni e, dalle ore 16.30 alle 18, quello per adulti.


Info e prenotazioni
Museo internazionale e biblioteca della musica
Strada Maggiore 34 | 40125 Bologna
Tel +39 051 2757711
museomusica@comune.bologna.it
www.museibologna.it/musica
 
Biglietti
La mostra si articola tra lo spazio mostre e le sale espositive del museo
€ 5,00 | € 3,00 | gratuito 
 
Ufficio Stampa Settore Musei civici Bologna
Elisa Maria Cerra – Silvia Tonelli
Tel +39 051 6496653 / 6496620
ufficiostampabolognamusei@comune.bologna.it
elisamaria.cerra@comune.bologna.it
silvia.tonelli@comune.bologna.it

Milano, Fabbrica del Vapore: ReA! Art Fair, IV Edizione

MILANO | FABBRICA DEL VAPORE
DAL 12 AL 15 OTTOBRE 2023

ReA! ART FAIR
IV edizione

L’unica fiera italiana di arte contemporanea dove gli artisti emergenti sono assoluti protagonisti, senza l’intermediazione di gallerie e musei. Nello Spazio ex Cisterne della Fabbrica del Vapore 100 autori propongono le loro creazioni che spaziano tra medium e tecniche realizzative, abbracciando l’intero ventaglio di possibilità che l’arte di oggi mette a disposizione.

Questa edizione, più audace e innovativa, vedrà la partecipazione di 100 artisti selezionati con rigore da oltre 800 candidature, rappresentando una varietà di tecniche che vanno dalla pittura e scultura alla fotografia e video. Ogni artista porta una voce fresca e unica, sfidando le convenzioni e tracciando nuovi orizzonti creativi.
ReA! Art Fair è un testimonianza della potenza della visione artistica e del potenziale di ciò che verrà. Quest’anno, non solo mettiamo in luce l’arte, ma anche la determinazione, la passione e la forza visionaria delle donne alla guida. In un paese dove le giovani artiste spesso lottano per trovare piattaforme significative, ReA! serve come faro, illuminando talenti precedentemente oscurati.
La fiera non è solo un’occasione di scoperta artistica ma anche un hub di apprendimento e confronto. Il programma include 8 stimolanti talks e workshops che coprono temi come l’intersezione tra arte e business e l’importanza dell’arte Queer, tra gli altri.

ReA! Art Fair, l’unica fiera italiana di arte contemporanea che propone le opere di autori emergenti senza l’intermediazione di gallerie o musei, torna allo Spazio ex Cisterne della Fabbrica del Vapore a Milano dal 12 al 15 ottobre 2023. La quarta edizione, promossa e organizzata dall’associazione no profit ReA Arte, col patrocinio del Comune di Milano, di Fondazione Cariplo, sarà diretta da Maryna Rybakova e Pelin Zeytinci. 

Uno spazio d’incontro e confronto unico per i 100 artisti selezionati dal comitato scientifico composto dalle curatrici Maria Myasnikova, Erica Massaccesi, Rita Meschiari, Paola Shiamtani, Milena Zanetti e Vittoria Martinotti, tra le oltre 800 candidature giunte da tutto il mondo attraverso una open call. 

In fiera le opere delle artiste russe Lilia Li-Mi-Yan (b. 1971) e Katherina Sadovsky (b. 1985), che presentano un video di tre “esseri umani del futuro” che interagiscono con masse strane, bioniche e colorate, che sembrano coesistere in simbiosi. Yannis Ouaked presenta due sculture raffiguranti creature conturbanti che giocano con la percezione avvicinandosi e allontanandosi dalla figura umana. Di pittura si occupa invece Antonio Vidal Lascurain, che attraverso l’uso di colori vivaci dipinge un mondo dove la natura si è riconquistata il suo posto. Weiran Yao è una new media artist che spazia tra videogiochi, animazione 3D, cortometraggi, realtà virtuale, pittura digitale e produzione musicale per creare ambienti multisensoriali che interpretano l’identità umana all’interno di contesti come la sorveglianza digitale e la biopolitica.

La Main section di ReA! Art Fair, ideata da Elisa Dellarossa, presenta le opere in una soluzione fluida e dinamica, dove pittura, fotografia, scultura, performance, Digital Art e Street Art dialogano in modo diretto, intrecciando affinità inaspettate.

Confermato lo spazio dedicato ai partner e ai progetti speciali, così come il programma di talk e incontri che accompagneranno il pubblico nei temi più interessanti che riguardano la sfera dell’arte contemporanea emergente, anche grazie all’intervento di giovani professionisti del settore.

Non mancano i premi, con tre riconoscimenti che verranno assegnati agli artisti più meritevoli nei giorni di ReA! Art Fair. Tra questi, si segnala il Cash prize, che con un valore di €1.500 andrà al vincitore scelto da una giuria esterna, cui contribuirà il pubblico di ReA! che voterà il proprio autore preferito, per conto di Artsted, la piattaforma digitale che offre investimenti nel mondo dell’arte accessibili a un vasto pubblico. 

Group exhibition selezionerà invece 10 artisti che prenderanno parte, tra la primavera e l’estate 2024, a una collettiva curata da ReA!. Infine, un artista avrà diritto a partecipare il prossimo anno a un Art residency in programma in Italia e realizzata in collaborazione con VIAFARINI, associazione culturale che dal 1991 favorisce la crescita di autori emergenti. Obiettivo ultimo della fiera è infatti supportare il lavoro dei giovani creativi, offrendo loro una prima piattaforma di incontro con i collezionisti e le gallerie, oltre all’opportunità di vendita e di confronto con un ampio pubblico.

Al palinsesto dei premi si aggiungerà anche una residenza internazionale, da effettuarsi nel 2024, ospitata da ARD Art Institution al Cairo, Egitto, con il sostegno dell’Italian Art Council.

Tra gli eventi collaterali, si segnala il ricco programma di talk e workshop su temi inerenti arte e design, Intelligenza Artificiale e collezionismo ultra-contemporaneo. Tra le realtà coinvolte si annovereranno l’associazione studentesca Bocconi Business & Arts, la Collezione Giuseppe Iannaccone, 5Vie Design district e molti altri attori di pregio del panorama artistico italiano, oltre alle presentazioni di libri di recente pubblicazione, come “Arte Queer. Corpi, segni, storie” (Rizzoli editore), scritto dalla consulente e imprenditrice digitale Elisabetta Roncat, o “ECONOMIA DELL’ARTE. Mercato, diritto e trasformazione digitale”, a cura di Annapaola Negri-Clementi, partner di Pavesio e Associati with Negri-Clementi, edito da Egea. 

Catalogo: editore ReA Arte (15 euro)


L’Associazione ReA Arte

ReA team – ph. Marta Karkosa

L’Associazione no profit ReA Arte nasce nel 2020 su iniziativa di un gruppo di giovani professioniste under 35 impegnate nel settore dell’arte. Pur con background differenti – dalla formazione curatoriale alla comunicazione culturale al fundraising – le organizzatrici si raccolgono intorno a uno scopo comune: promuovere l’arte e la cultura attraverso il sostegno di artisti emergenti, garantendo loro accessibilità al settore ed eque opportunità. A questo obiettivo si aggiunge quello di avvicinare il pubblico a un mercato dell’arte inclusivo e trasparente. Intorno a questa mission nasce ReA! Art Fair, arrivata nel 2022 alla terza edizione. A questa si affianca il dipartimento di formazione ReA! Education & Consulting che propone workshop e servizi di consulenza dedicati agli artisti emergenti e agli operatori di settore con l’obiettivo di trasmettere competenze specifiche per presentarsi e lavorare nel mercato dell’arte contemporanea, in modo strategico ed efficiente.


ReA! Art Fair 2023
Milano, Fabbrica del Vapore | Spazio ex Cisterne (via Procaccini 4)
12-15 ottobre 2023

Orari: tutti i giorni, dalle 11 alle 21

Ingresso: 
Intero: 10 euro
Ridotto: 8 euro
Tour vip: 30 euro 

Biglietti su Ticketmaster: https://shop.ticketmaster.it/biglietti/acquista-biglietti-12-15-ottobre-rea-art-fair-2023-12-ottobre-2023-fabbrica-del-vapore-milano-7263.html

Informazioni
info@reafair.com 

Sito internet:
www.reafair.com 

Social:
Facebook | Instagram | LinkedIn: @rea.fair

Ufficio stampa
CLP Relazioni Pubbliche
Anna Defrancesco | T 02 36755700 | anna.defrancesco@clp1968.it | www.clp1968.it

Venezia: Innocenzo Odescalchi – LA MUSA EVASIVA

Innocenzo Odescalchi, La musa evasiva

Innocenzo Odescalchi 
LA MUSA EVASIVA 

a cura di Bruno Ceccobelli e Silvio Pasqualini 

14 ottobre | 14 novembre 2023

Blue Gallery

Rio terà Canal zona Campo S. Margherita 

Dorsoduro – 3061 Venezia

Un’esposizione visionaria di Innocenzo Odescalchi a Blue Gallery di Venezia visitabile dal 14 Ottobre al 14 Novembre 2023 

Venezia, Ottobre 2023, Blue Gallery di Venezia si prepara a ospitare un evento artistico che catturerà l’immaginazione e l’anima dei visitatori.
In  un’atmosfera avvolgente e surreale, l’Artista ci sorprende con la sua interpretazione contemporanea delle Muse, in un’esplosione di creatività e visione che suscita emozioni e riflessioni. 

Le nove Muse, figlie di Zeus e Mnemosyne, istruite da Apollo, proteggevano le  Arti rendendole  Verità divine, definite anche “Ninfe del Monte” possedevano la capacità unica di creare attraverso la meditazione e la fantasia.

Le Muse, ormai sfuggenti dal materialismo ateista dei nostri tempi, ritornano in tutta la loro bellezza e potenza nelle opere di Odescalchi, pittore romano, colto e maturo, erede della nobile cultura metafisica ha compreso le sue Muse, le ha sapute evocare, corteggiare e dipingere magistralmente con rigore compositivo coloristico e un’incredibile profondità di intenti.

La mostra è un omaggio al mondo classico archetipale, nelle sue pitture ci si può immergere nelle letture simboliche, tematiche dell’antica Grecia connesse ai misteri iniziatici eleusini, attraverso il mito di Persefone e Ade, raccontato attraverso tre fasi: la discesa agli inferi, la perdita del Sé e la ricerca delle ombre interiori, seguite dall’ascesa e il ritorno con una coscienza rinnovata.

Come dice Bruno Ceccobelli, amico e curatore dell’Artista:” Questa mostra è una straordinaria opportunità per le anime sensibili alla luce di disintossicarsi e riscaldarsi e che le Muse ritornino…”

Blue Gallery

Blue Gallery, situata tra Campo Santa Margherita e il Ponte dei Pugni a Venezia, rappresenta una nuova direzione nell’esposizione artistica. La galleria si impegna a promuovere artisti basandosi esclusivamente sull’apprezzamento artistico e sul rispetto personale, respingendo le pratiche espositive convenzionali. Il direttore artistico, Silvio Pasqualini, un Maestro d’arte e pittore, intende creare un cenacolo artistico ideale e reale, dove gli artisti possano esprimersi liberamente.

Il  blu avio, colore distintivo di questo spazio, ispira sensazioni di benessere e creatività, come se ci si trovasse sospesi tra cielo e mare.

BIOGRAFIA

Innocenzo Odescalchi, nato a Roma il 17  Maggio 1956, dove vive e lavora. www.innocenzoodescalchi.com
Sorvolando i grandi quadri di Odescalchi si percepisce una nuova strategia pittorica nelle poetiche dell’astrazione.
La sua è un’esplorazione astronautica del buio cosmico, quale sfida al nulla che dispettosamente nasconde dell’altro niente all’interno delle distanze disabitate dell’invisibile.
Queste tele si configurano come mappe dell’universografia a fisarmonica, che si espande e si contrae secondo il punto di vista delle teorie che musicano i cieli.
È originale che le opere di Odescalchi si avvalgano di spunti inventivi tratti dai profeti di catastrofi, tali sono i guru della statistica cosmica.
Brillano le vampe dei grossi calibri numerici del tempo,che sparano sul nulla della storia proiettili come “secoli” e “millenni”. Dietro gli scudi degli stemmi,mummie di chimere arrugginite dalle scadenze.
Cigolano i congegni dei giocattoli che le tengono prigioniere, tiranni di molte infanzie. Un campo di battaglia postbellico, cosparso di bestiari terrestri e volanti; armamenti simbolici ora mansueti. Sfilano sagome animali che un tempo furono chimere, transitano da un quadro all’altro, quando non ne coniugano due come cerniere.


Le Muse Elusive

di Bruno Ceccobelli

Alla Blue Gallery di Venezia: un’ottombrata piena di Muse scappate da Roma, figurate e rincorse dall’artista Innocenzo Odescalchi; d’emblée un’esclamazione: <<…Oddio!, un Papa che si reincarna pittore>>.

Certo che, dopo il Post-cristianesimo del momento, l’arte, la pittura, il colore, potrebbero essere l’ultima spiaggia per la nostra rassomiglianza al Positivo.

Le nove Muse erano figlie gioconde di Zeus e di Mnemosyne dea della memoria, istruite da Apollo queste vestali proteggevano le Arti rendendole Verità Divine.

Definite anche “Ninfe del Monte” avevano la speciale particolarità di saper meditare e grazie a tale pratica, conseguentemente, si accordava loro il dono di creare con fantasia.

Così gli Elleni “disegnavano” l’inizio Olimpico di quell’insieme glorioso di differenti tipologie simboliche, rappresentazioni multiformi artistiche, geometriche e matematiche di quel futuro potere culturale del mondo Occidentale.

Nel sogno di un mondo classico archetipale, tutti quegli autori che consideravano la memoria indispensabile per una maggior efficacia creativa, invocavano le Muse, per essere ispirati al bello, dal “passato”.

Dall’arte moderna in poi le Muse sono elusive…, sfuggono o, meglio, scappano dal materialismo-ateo; quelle ancelle, immaginate pure solo per onorare gli dei, i noumeni, sono evaporate; ora a noi sono rimasti solo i “fenomeni”.

Il nostro tempo è pieno di fenomeni mediatici da vetrina, ci circonda una disarmante giungla di artisti secchi con un’arte puerile da oratorio dismesso.

Nella cultura ufficiale del modernariato, fatte fuori le Muse, le ninfe e le fate, rimangono i polverosi scheletri ideologici, in fila di fronte ai supermercati, agli stadi e alle banche aperte h24…

Giornata di sole nella città della Serenissima Flotta! Innocenzo, pittore romano colto e maturo erede della nobile cultura metafisica, ha compreso e amato le sue Muse e le ha sapute evocare, corteggiare, onorare e dipingere magistralmente.

A guardar bene, in queste sue pitture, troviamo, nelle figure centrali del trittico, altre letture simboliche, tematiche dell’antica Grecia legate ai misteri iniziatici eleusini; il mito di Persefone (la natura) rapita da Ade (il re degli inferi) che si svolge in tre fasi: la discesa agli inferi, la perdita del Sé, la ricerca, attraverso sostanze psicotrope, delle proprie ombre e poi l’ascesa, il ritorno sulla terra, con una coscienza rinnovata.

Qui, dentro alla Blue Gallery, voi fortunate anime sensibili alla luce, potete disintossicarvi e riscaldarvi… osservate e protette da queste bellissime Muse effigiate da Innocenzo Odescalchi con un eccellente esempio di rigore compositivo coloristico e sante intenzioni, per una lotta continua contro la moltitudine di pennelli ignoranti che girano là “fuori”, pronti a insozzarvi…

Che le care Muse ritornino… e Per Grazia Ricevuta salvino i nostri sguardi dalle “figure” umane contemporanee malfatte e dai loro cervelli artificiali.


MOSTRA
LA MUSA EVASIVA 
Di Innocenzo Odescalchi 
A cura di Bruno Ceccobelli e Silvio Pasqualini
14.10.2023 > 14.11.2023

OPENING 
14.10 ore 18.00

DOVE
Blue Gallery, Campo S. Margherita, Dorsoduro – 3061 Venezia

ORARI DI VISITA
Da Martedi a Domenica 
Orari 11-19 
Per appuntamento: 347 70 30 568

UFFICIO STAMPA
CRISTINA GATTI 
info@cristinagatti.it

A Genova dal 13 al 15 ottobre 2023 “i Rolli Days d’autunno sfogliano la storia”

A GENOVA dal 13 AL 15 OTTOBRE “I ROLLI DAYS D’AUTUNNO SFOGLIANO LA STORIA”

Libri che raccontano Genova, sottolineandone il ruolo di Superba e indiscussa regina dei mari. Nell’anno in cui la nostra città è Capitale Italiana del Libro, saranno proprio gli antichi e preziosi volumi il filo conduttore della prossima edizione dei Rolli Days, che si svolgerà dal 13 al 15 ottobre.

«Nell’anno in cui Genova è capitale italiana del libro ci è sembrato naturale legare l’apertura dei Rolli ai libri che raccontano la meravigliosa città lligure e la sua storia così affascinante e travolgente – spiega il sindaco Marco Bucci – I Rolli days sono un appuntamento collaudato che richiamano, ad ogni edizione, decine e decine di migliaia tra genovesi e turisti. Il fascino misto tra bellezza e storia del nostro patrimonio riesce ad affascinare persone dagli interessi più disparati. Una vera risorsa che la storia ci ha lasciato e che valorizzeremo sempre di più nel futuro».

Attività legate alla lettura, a partire da Palazzi di Genova di Pieter Paul Rubens, accompagneranno i genovesi e i visitatori attraverso le antiche magioni cinquecentesche, dove saranno esposti numerosi volumi che raccontano la storia dei Palazzi genovesi, poi denominati Palazzi dei Rolli da Ennio Poleggi, che nel corso dei secoli hanno contribuito al riconoscimento di un patrimonio artistico e culturale di inestimabile valore. Nei saloni dei Palazzi nobiliari, riccamente decorati da alcuni tra i principali artisti del Cinquecento e del Seicento, verranno esposte le due edizioni del già citato volume rubensiano, con le tavole che permettono di ricostruire davanti agli occhi del visitatore facciate e ambienti ormai mutati nel tempo, oltre ai più moderni volumi sette-ottocenteschi che descrivono con dovizia di particolari gli imponenti edifici della città. 

Tra tutti, il volume di Martin Pierre Gauthier intitolato I più begli edifici della città di Genova e dei suoi dintorni, anch’esso con un interessante apparato grafico. Per quanto riguarda i palazzi di villa, in quei quartieri che, durante El Siglo de los Genoveses, ospitavano gli sfarzi della villeggiatura per le più importanti famiglie della città, sarà possibile ammirare interessanti testimonianze grafiche, come il volume del 1886 del tedesco Robert Reinhardt, che testimonia anche graficamente la straordinaria eccezionalità delle grotte dei giardini genovesi.

I Palazzi genovesi, nati per rappresentare il prestigio e la forza di una nuova classe sociale e che assolvevano la funzione di hospitaggio delle principali cariche politiche provenienti in visita di Stato a Genova da tutta Europa, erano spesso anche contenitori di grandiose biblioteche e raccolte di volumi classici e contemporanei, che gli illustri proprietari conoscevano a menadito, e che spesso costituivano le principali fonti letterarie per i complessi apparati iconografici che ancora oggi rappresentano le preziose decorazioni ad affresco di logge e saloni.

Ecco i Palazzi visitabili:
Palazzo Antonio Doria Spinola (Prefettura)
ven h 15/19, sab e dom h 10/19
Palazzo Giacomo Spinola dei Marmi
sab h 10/19
Palazzo Agostino Pallavicino
ven h 16.40/19 – sab e dom h 10/19
Palazzo Pantaleo Spinola (Gambaro)
sab e dom h 10/19
Palazzo Franco Lercari (Parodi)
ven h 17/19, sab e dom h 10/19
Palazzo Tobia Pallavicino (Camera di Commercio)
ven h 15/19, sab e dom h 10/19
Palazzo Angelo Giovanni Spinola
sab h 14/19, dom h 10/19
Palazzo Gio Battista Spinola (Doria – Circolo Tunnel)
dom h 10/19
Palazzo Baldassarre Lomellini (Garibaldi 12)
ven h 14/15.30, sab h 9/10.30 e 13.30/15.30
Palazzo Nicolosio Lomellino
ven h 15/19, sab e dom h 10/19. Ingresso ridotto € 8, studenti e insegnanti € 6
Palazzo Gio Francesco e Ridolfo Brignole Sale (Palazzo Rosso)
ven h 15/18, sab e dom h 10/18
Palazzo Luca Grimaldi (Palazzo Bianco)
ven h 15/18, sab e dom h 10/18
Palazzo Gerolamo Grimaldi (della Meridiana)
ven h 15/19, sab e dom h 10/19.  Ingresso a pagamento solo domenica 15 ottobre al prezzo di € 3, con accesso al Salone di Cambiaso
Palazzo Lomellini Patrone (Comando Militare)
ven h 15/18, sab e dom h 10/12 e 14/18
Palazzo Lauro
ven h 15/19, sab e dom h 10/18
Palazzo Giacomo e Pantaleo Balbi (Senarega)
sab e dom h 10/19. Consigliato da Radio Monte Carlo
Palazzo dell’Università
sab e dom h 10/19
Palazzo Stefano Balbi (Museo di Palazzo Reale)
ven h 9/19, sab h 9/23, dom h 9.30/19. Ingresso a pagamento € 2
Palazzo Gio Battista Centurione Pitto
sab e dom h 10/19. Consigliato da Radio Monte Carlo
Palazzo Francesco Grimaldi (Galleria Nazionale di Palazzo Spinola)
ven h 9/23, sab h 9/23, dom h 9.30/19. Ingresso a pagamento € 2
Palazzo Ambrogio di Negro
ven h 15/19, sab e dom h 10/19.  Consigliato da Radio Monte Carlo
Palazzo Lercari Spinola
ven h 15/19, sab e dom h 10/19
Palazzo Gio Vincenzo Imperiale
ven h 15/19, sab e dom h 10/19. Ingresso a pagamento € 8
Palazzo Cattaneo Della Volta
ven h 15/19, sab e dom h 10/19
Palazzo Sinibaldo Fieschi
sab e dom h 10/19
Palazzo Franzone Spinola
ven h 15/19, sab e dom h 10/19.  Consigliato da Radio Monte Carlo
Palazzo Doria Carcassi (Fondazione Carige – Sede del Premio Paganini)
sab e dom h 10/19
Palazzo BPER
sab e dom h 10/19
Palazzo Arcivescovile
ven h 15/19, sab e dom h 10/19

Anche la prossima edizione dei Rolli Days, evento di punta della cultura genovese, non solo aprirà i portoni di molte antiche dimore nobiliari del centro storico, dal 2006 Patrimonio Unesco, ma anche quelli di numerose ville suburbane del Ponente che ancora oggi, con le loro strutture inconfondibili, caratterizzano i quartieri di Sampierdarena, Cornigliano e Voltri.

Novità dell’edizione dell’autunno 2023, sarà infatti la riapertura della splendida e appena restaurata Villa Centurione del Monastero, con gli affreschi tardo cinquecenteschi di Bernardo Castello.

Ville e altri siti:
 
Villa Spinola di San Pietro
sab e dom h 10/19
Villa Centurione del Monastero
sab e dom h 10/19
Villa Pallavicino delle Peschiere
sab e dom h 10/19
Villa del Principe
ven h 15/19, sab h 10/16, dom h 10/19. Ingresso a pagamento € 6
Villa Imperiale Scassi
sab e dom h 10/19
Albergo dei Poveri
sab e dom h 10/19. Ingresso a pagamento € 4
Biblioteca Berio
ven h 15/19, sab e dom h 10/19. Ultima entrata h 18
Archivio Magistrato di Misericordia
ven, sab, dom h 14/17
Archivio di Stato
ven h 18/22, sab e dom h 10/18
Teatro Carlo Felice
ven e sab h 15/18, dom h 12/14

Protagonisti delle giornate dei Rolli saranno come sempre i divulgatori scientifici, giovani professionisti specializzati nel racconto consapevole di uno dei patrimoni di maggior rilievo storico e culturale italiano, i quali contribuiranno a popolare per un intero week end sia i Palazzi nel cuore della città, sia gli edifici in aree meno interessate dagli eventi culturali, ma che meritano di essere riscoperti per svelare ai visitatori i tesori artistici che si nascondono al loro interno.  Per le visite è necessaria la prenotazione. 

Per rivivere l’atmosfera di permeazione letteraria e culturale che si respirava tra Cinquecento e Seicento nelle vie delle dimore nobiliari, uno degli eventi collaterali previsti durante la settimana precedente ai Rolli Days vede gli atri e i vani scala di alcuni palazzi del centro storico come palcoscenici privilegiati, dove i visitatori potranno assistere a performance teatrali, concerti e letture, nel quadro del progetto “Androni” finanziato dal Ministero delle Attività culturali nel 2022, promosso dal Comune di Genova e curato da Itinerari Paralleli.

Pensato con un processo di progettazione partecipata di design thinking per promuovere una fruizione innovativa degli spazi, “Androni” accenderà la luce su Palazzo Antonio Doria, Galleria Nazionale di Palazzo Spinola, Palazzo Tobia Pallavicino, Palazzo Marcantonio Sauli e Palazzo Grillo Cattaneo, che ospiteranno performance artistiche, laboratori, dj set, letture, in collegamento a Genova Capitale Italiana del Libro.

Questa edizione dei Rolli Days è cofinanziata dal progetto DOGE – Dimore dell’Ospitalità Genovese Europea, finanziato dal Ministero del Turismo nell’ambito del bando Valorizzazione dei comuni a vocazione turistico-culturale con siti UNESCO e città creative UNESCO.


Melina Cavallaro
Uff. stampa & Promozione FREE TRADE Roma, Media Relations per la Città di Genova 
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