Premio ENIT 2023: 29 anni di riconoscimenti. Italia nel 2024 paese ospite della Buchmesse

TURISMO, PREMIO ENIT 2023: 29 ANNI DI RICONOSCIMENTI
AI TALENTI DEL RACCONTO DELL’ITALIA

NEL 2024 L’ITALIA SARA’ IL PAESE OSPITE DELLA BUCHMESSE
PER IL TRENTENNALE DEL PREMIO

LA PENISOLA PRIMO PAESE PER I VIAGGIATORI TEDESCHI

18 Ottobre 2023

Quasi trent’anni di riconoscimenti: il Premio Enit a Francoforte nell’ambito della Fiera del Libro (Buchmesse) quest’anno celebra ben sei categorie e le migliori pubblicazioni in lingua tedesca dedicate all’Italia come destinazione di viaggio. La selezione interessa guide turistiche, pubblicazioni e articoli di viaggio, trasmissioni televisive e programmi radiofonici, blogger di viaggio e un premio speciale della giuria. Il turismo si conferma negli anni una delle voci più di impatto nel rapporto, non solo economico-commerciale, tra Italia e Germania. L’Italia è tra le destinazioni più ricercate e di maggiore interesse per i viaggiatori tedeschi che contribuiscono in modo tangibile all’industria turistica italiana al primo posto con numeri fortemente in crescita nel 2023 rispetto al 2022. La collaborazione tra i media e i professionisti del turismo è essenziale per mantenere l’Italia al centro dell’attenzione dei viaggiatori tedeschi al punto che la Fiera del Libro di Francoforte ha scelto l’Italia per l’appuntamento dell’anno prossimo coincidente con il trentennale del premio Enit. Il premio dell’Agenzia Nazionale del Turismo Italiana riconosce e celebra il talento e l’impegno degli esperti del racconto dell’Italia quali ambasciatori straordinari dell’Italia in Germania. Il loro lavoro svolge un ruolo fondamentale nel posizionare l’Italia come destinazione di prim’ordine e nel consolidare lo status di Paese rinomato per l’ospitalità, la cultura e l’esperienza unica. Sei i vincitori nell’ambito premio mediatico dell’Agenzia Nazionale del Turismo ENIT presso lo storico club di canottaggio, Clubhouse Germania. Ottanta le candidature nelle cinque categorie Travel Guide, Travel Feature Print, Travel Feature TV, Travel Feature Radio e Travel Blog più un premio speciale. La giuria di esperti è composta da Andrea Esteban Samà (ex Console Generale d’Italia a Francoforte), Daniel Barchet (B&B Medien), Alexander Ebel (Touristik Aktuell), Jens Hulvershorn (erlebe), Sabine Jordan-Glaab (vtours), Luca Picone-Chiodo (FTI Germany) e Salvatore Maugeri (ITA Airways), ha valutato le candidature secondo un catalogo di criteri prestabiliti. Il Premio ENIT 2023 si svolge con il patrocinio dell’Ambasciata d’Italia a Berlino e con il supporto di numerosi partner quali i TO tedeschi vtours, erlebe, FTI Touristik,e ancora ITA Airways, Ferrero, Acetaia Giusti, Caffè Moak, ADESSO Magazine, le riviste MERIAN e Feinschmecker. Presenti al premio Armando Varricchio, Ambasciatore d’Italia a Berlino; Ute Stettner, Capo del Dipartimento per gli affari europei e internazionali presso la Cancelleria di Stato dell’Assia  (Leiterin der Abteilung Europa- und Internationale Angelegenheiten der Hessischen Staatskanzlei; Massimo Darchini, Console Generale d’Italia a Francoforte; Maria Elena Rossi, Global Marketing Director ENIT; Innocenzo Cipolletta, Presidente Associazione Italiana Editori; Mauro Mazza, Commissario Straordinario per la Buchmesse / Italia Guest of Honour 2024; Eduard Singer, Direttore Stadtmarketing Frankfurt; Francesco Alfonsi, Direttore ICE Germania.
“L’importanza del premio conferito dall’Agenzia Nazionale del Turismo Italiana a professionisti del racconto dell’Italia va ben oltre una semplice onorificenza ed è ormai un appuntamento storico molto atteso anche a livello istituzionale. In quasi trent’anni Enit con questo premio vuole sottolineare il ruolo che questi professionisti svolgono nella promozione del turismo italiano all’estero e nella costruzione di relazioni internazionali fondamentali per l’industria turistica italiana. I giornalisti e i blogger hanno dimostrato un impegno instancabile nel creare contenuti che catturano l’essenza dell’Italia, raccontando storie uniche, suggerendo itinerari nuovi e offrendo preziosi consigli ai viaggiatori tedeschi. Contenuti essenziali per suscitare interesse e curiosità verso l’Italia come meta di viaggio, incoraggiando il turismo in tutto il Paese e contribuendo in modo significativo all’economia turistica italiana. Le guide turistiche, d’altra parte, svolgono un ruolo cruciale nell’accogliere i visitatori stranieri e garantire loro un’esperienza autentica e informativa. La loro conoscenza approfondita delle città, dei luoghi di interesse e della cultura italiana assicura che i turisti tedeschi possano esplorare l’Italia in modo completo e informato, creando legami duraturi con il nostro Paese. Il premio restituisce tutta la riconoscenza che abbiamo nei loro confronti e fungono da incentivo per continuare a promuovere l’Italia in Germania, incoraggiando altri giornalisti, blogger e guide turistiche a unirsi a questa missione di diffusione della bellezza, dell’arte, della storia e della gastronomia italiana” dichiara Maria Elena Rossi direttrice marketing Enit
 
“L’Ambasciata è lieta di sostenere il Premio Enit nell’ottica di promuovere l’Italia come destinazione turistica nel nostro più importante mercato e per rafforzare i legami di amicizia e di conoscenza reciproca. I premiati, con i loro affascinanti racconti e immagini, gettano sguardi nuovi sui nostri territori, dischiudendo percorsi di esplorazione inediti anche per profondi conoscitori dell’Italia, come lo sono i turisti tedeschi. La varietà e la qualità delle loro pubblicazioni e produzioni denotano distintamente il profondo apprezzamento che si riscontra in Germania per il nostro Paese e per la nostra cultura, che presenteremo in forme ancora più variegate e approfondite durante il 2024, grazie a un’azione di promozione che l’Ambasciata organizzerà con tutta la rete in Germania.”, commenta Armando Varricchio, Ambasciatore d’Italia a Berlino. Anche i dati relativi al Premio del pubblico ci rendono felici: Quasi 1.000 persone hanno partecipato alla votazione del miglior travel blog tramite Facebook. I criteri di selezione più importanti della giuria hanno riguardato i contenuti, lo stile e le caratteristiche grafiche, nonché la presentazione di regioni sconosciute e di nuove sfaccettature”. 
 
I vincitori del 29° Premio ENIT sono:
 
Guida turistica
Robert Fischer, autore di “Unterwegs in Südtirol und den Dolomiten” (In cammino in Alto Adige e nelle Dolomiti), pubblicato da Kunth Verlag, ha vinto nella categoria guide di viaggio con un insolito mix di libro illustrato e guida turistica. L’autore fornisce molte informazioni e numerose mappe delle città, accompagna il lettore in un emozionante tour in auto, visita bellissime città e intraprende emozionanti escursioni in montagna nel cuore delle Dolomiti. La giuria afferma: “La combinazione di libro illustrato e guida turistica è nuova. Grazie a immagini brillanti, testi interessanti e informazioni aggiuntive dettagliate, Robert Fischer mostra l’intera diversità dell’Alto Adige e delle Dolomiti in una forma compatta”.
 
Print
Patricia Engelhorn è la vincitrice della categoria Travel Feature Print: con il suo testo “Puglia – Italy’s boot heel – luxury farms, unspoilt landscapes, chic beach clubs and good cuisine” porta i lettori di Traveller’s World nel sud Italia. In bassa stagione, visita piccole località sconosciute come Cisterino e Ostuni e fornisce un quadro approfondito dello sviluppo della regione. L’autrice lascia che molti abitanti del luogo dicano la loro, fornendo spunti personali che fanno venire al lettore la voglia di conoscere la regione.  La giuria dice: “Il testo scorrevole con le sue immagini d’atmosfera accarezza il lettore come una leggera brezza marina e gli fa venire voglia di visitare i luoghi ancora sconosciuti del tacco d’Italia”.
 
TV
“Liguria – Dolce Vita sulla Riviera italiana” è il titolo del film vincitore della categoria TV, trasmesso su SWR nel maggio 2023. Nel suo documentario, il regista Krischan Dietmaier accompagna gli spettatori in un viaggio variegato di un’ora e mezza. Oltre alle immagini spettacolari da diverse prospettive, sono soprattutto le persone a rendere il suo lavoro così attraente. La giuria afferma: “Un film vivace che presenta molte personalità, ognuna a modo suo, che conferiscono alla regione il suo carattere. Inoltre, le prospettive mutevoli della macchina da presa e la musica, perfettamente coordinata con le immagini, seducono a dondolare. Un film come una danza felice con profondità”.
 
Radio
Nel suo contributo “Roma – Gentrification nel rione Monti”, Flora Roenneberg su Bayern 2 analizza una parte di Roma meno familiare ai visitatori. L’autrice racconta il tradizionale quartiere artigianale Monti, che da qualche tempo è in fase di cambiamento e sta diventando un quartiere alla moda. La giuria afferma: “L’autrice coglie l’atmosfera del quartiere in modo sensibile e dettagliato e lascia che i vari artigiani dicano la loro. Il suo linguaggio è vivido e forte, spesso molto poetico”.
 
Travel Blog – Premio del pubblico
Elena Proksch ha vinto il Premio del pubblico nella categoria Blog di viaggio con il suo articolo “Mestre – una città moderna dal fascino storico” nel suo blog di viaggi “Verliebt in Italien”. Più della metà dei 1.000 follower partecipanti ha votato per Proksch. Insieme hanno potuto fare un tour virtuale e molto personale alla scoperta della cittadina con l’autrice.
 
Premio speciale
Beatrix Wiedemann (nata Schell) vuole portare i lettori in un viaggio di piacere italiano con il suo libro “Italia al gusto”, pubblicato da Gräfe und Unzer Verlag. Per questo riceve il premio speciale. Con la sua opera, i lettori possono fare un viaggio attraverso varie regioni del Belpaese. Nel processo, non solo imparano a conoscere le singole destinazioni, ma ricevono anche molte ricette raffinate della regione corrispondente. La giuria dice: “Prendete la diversità dell’Italia, guarnitela con molto cuore e abilità, insaporitela con ricette culinarie e con un’ottima cucina”.


ENIT – AGENZIA NAZIONALE TURISMO ITALIANO
enit.it

Francesca Cicatelli – resp ufficio stampa Enit –
francesca.cicatelli@enit.it

Direzione Esecutiva
Comunicazione e Ufficio Stampa
VIA MARGHERA 2 – ROMA

Giuseppe Restifo: “Ti racconto Taormina, quella dei Taorminesi”

Foto di Anthony Cannata da Pixabay

“Taormina: una storia… e non solo” è l’ultimo libro pubblicato da Armando Siciliano editore. L’ha scritto Giuseppe Restifo e lo presenteranno Alessandro Abbate, Mario Bolognari e Sergio Todesco, sabato 28 ottobre 2023 (ore 17). L’appuntamento è a Taormina presso l’Archivio storico – Biblioteca comunale (vico Teofane Cerameo, a due passi da piazza 9 aprile).

Taormina è una meravigliosa vetrina, una località che si è costruita la fama di meta internazionale del turismo dalla metà del Settecento fino ai nostri giorni. Ma la narrazione di quasi tre secoli di questa storia ha finora oscurato i taorminesi. Tanto che, a un certo punto, Taormina appare subirla, più che farla, la sua storia. La fortuna di un piccolo centro urbano non è determinata però solo dai turisti, ma anche dalla società che li accoglie e che con loro si confronta. Le pagine di questo libro riportano il faccia a faccia di lunga durata fra stranieri e taorminesi, al di là di esaltazioni o demonizzazioni, non tralasciando il rapporto con l’evoluzione del contesto ambientale.

Le immagini di Taormina rendono avvincente il fascino di questa ricerca.

Giuseppe Restifo è un felice ricercatore indipendente, dopo essere stato professore ordinario di Storia moderna presso l’Università di Messina. L’autore ha sempre centrato le sue ricerche sulla storia del Mediterraneo. Ha pubblicato con la nostra casa editrice Epidemie e società nel Mediterraneo di età moderna (2001); Quando gli Americani scelsero la Libia come “nemico”. Un nocchiero siciliano e i marines alla conquista di Tripoli (1801-1805) (2007).

Indice
Primi albori d’una storia, non solo turistica
Un luogo fra monti e mare
Dentro la città
Un ambiente di rilievi e d’acque
La Taormina marittima
Alberi e fiori tra le rupi
Marmi, cave, vene telluriche
Consapevolezza della storia di città
Una storia militare
Il governo del territorio
I Giardini
Vita religiosa e Chiesa
Classi emergenti e intellettuali interessanti
Un difficile primo Ottocento
Viaggiatori affascinati, viaggiatori distratti, ospitati tutti
La polemica sul riuso delle pietre antiche
Guide e ciceroni
Sguardi esterni arroganti
Regolamenti e usanze locali
Taormina crocevia: strade e ferrovia
Arriva il treno
Premure archeologiche
Il primato taorminese nei beni culturali
Restauri e collaborazioni
La guardia degli Scavi, la cura delle Antichità
La municipalità si batte per i suoi beni
Dopo la guerra, le riparazioni e il rilancio
La ricerca delle “anticaglie”
Albergare a Taormina
Il caso del “Timeo”, primo albergo
La vicenda del “San Domenico”
L’intraprendenza turistica
“Veramente falsi” da Taormina al British Museum
Antiquari a Taormina
Non è tutto oro quel che luccica
Taorminesi del Novecento
Un ingrandimento a più toni
L’impalcatura di una cittadina turistica
Se Ulisse fosse passato da Taormina
Von Gloeden e dintorni
Il guaio della grande guerra
Originali umori
Uno storico taorminese
Nativi e stranieri
Indole degli abitanti
Turismo fra le due guerre
Il 9 luglio del ’43
Avite virtù, peripezie contemporanee
Abbordando il futuro
Indice dei Nomi
Indice delle illustrazioni.

Associazione culturale “Cantiere sociale” – Messina – 18 ottobre 2023

Matera: “Futurismo italiano” – Il 20 ottobre il ministro Sangiuliano inaugura la mostra

FUTURISMO ITALIANO.
Il Contributo del Mezzogiorno agli sviluppi del Movimento

Matera, Museo Nazionale di Matera

20 ottobre 2023 – 10 gennaio 2024

Futurismo, venerdì 20 ottobre Ministro Sangiuliano a Matera per inaugurazione mostra

Venerdì 20 ottobre 2023 (ore 12), a Matera, al Museo nazionale-Palazzo Lanfranchi, sarà inaugurata la mostra “Futurismo Italiano. Il contributo del Mezzogiorno agli sviluppi del Movimento”, promossa e organizzata in collaborazione con la Direzione regionale Musei Veneto. 

Interverranno: il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano; il Direttore generale Musei, Massimo Osanna, la Direttrice del Museo, Annamaria Mauro, ideatrice della mostra con Daniele Ferrara e il curatore Massimo Duranti

Fino al 10 gennaio 2024 in esposizione più di 130 dipinti, sculture e disegni provenienti da musei pubblici, fondazioni, archivi e collezioni private. Completano il percorso documenti d’archivio editi e inediti provenienti da diverse istituzioni nazionali.

Per orari di apertura e tutte le info: 
https://www.museonazionaledimatera.it/


MATERA E TREVISO UNITE NEL SEGNO DEL FUTURISMO

Matera e Treviso unite nel segno del Futurismo grazie alla collaborazione tra il Museo nazionale di Matera, diretto da Annamaria Mauro, e la Direzione regionale Musei Veneto, diretta da Daniele Ferrara.

Il Museo nazionale di Matera proporrà, nella sede di Palazzo Lanfranchi dal 20 ottobre 2023 al 10 gennaio 2024, la grande mostra “Futurismo italiano. Il contributo del Mezzogiorno agli sviluppi del movimento”, a cura di Massimo Duranti. Nell’esposizione materana sarà presente, tra le altre diverse opere, un fondamentale nucleo di manifesti futuristi concessi dal Museo Nazionale Collezione Salce di Treviso.

Il Museo trevigiano, facente capo alla Direzione Regionale veneta, proporrà a sua volta una grande mostra specificamente riservata al tema del manifesto futurista, con il titolo “Futurismo di carta”. L’esposizione trevigiana, a cura di Elisabetta Pasqualin con la collaborazione di Sabina Collodel, si svilupperà nella sede del San Gaetano del Salce in due successivi momenti con altrettante mostre.  La prima, con la declinazione “Forme dell’avanguardia”, sarà al San Gaetano dal 28 ottobre 2023 al 25 febbraio 2024. A seguire, dal primo marzo al 30 giugno 2024, la seconda parte, contrassegnata dal sottotitolo “Immaginare l’universo con l’arte della pubblicità”.

«Con Futurismo Italiano. Il contributo del Mezzogiorno agli sviluppi del Movimento – sottolinea la direttrice Annamaria Mauro – si vuole rileggere e valorizzare il ruolo che ha avuto il Mezzogiorno d’Italia nella diffusione ed elaborazione del Futurismo italiano specialmente a partire dai primi anni Venti. Una rilettura che vuole riprendere il discorso dell’Italia, dalla Campania e dall’Abruzzo in giù e fino alle isole maggiori, come il più grande “luogo del Futurismo”. Uno spazio animato non solo dai futuristi nati e vissuti nel Mezzogiorno, ma anche da tutti i futuristi italiani che negli eventi e manifestazioni svoltesi in quel grande “luogo” parteciparono attivamente da protagonisti, comprimari e attori. La mostra a Matera propone dunque una rilettura del ruolo e degli svolgimenti futuristi dal 1914 al 1944 nel Sud d’Italia attraverso le principali esposizioni storiche tenute dai futuristi al Sud. Il Sud come “luogo del Futurismo” privilegiato e fondante soprattutto degli sviluppi degli anni Venti – Quaranta».

La mostra, curata da Massimo Duranti con la collaborazione di Andrea Baffoni e Antonella Pesola, Annamaria Mauro, Daniele Ferrara, Chiara Matteazzi, Alessandro Demma che costituiscono il Comitato scientifico dell’evento, è promossa dal Museo nazionale di Matera e dalla Direzione regionale Musei del Veneto.

A Treviso, al Salce l’attenzione sarà concentrata sulla declinazione grafica dell’arte futurista «perché, sebbene le opere su tela e di scultura siano ben note e di facile riconoscimento, i manifesti pubblicitari rimangono tutt’oggi un settore di nicchia e sviluppano un loro linguaggio specifico pur nella loro ampia diffusione», sottolinea il Direttore Daniele Ferrara, che ricorda come «Fortunato Depero nel manifesto “Il futurismo e l’arte pubblicitaria”, del 1931, abbia preconizzato: “l’arte dell’avvenire sarà potentemente pubblicitaria”.  “Futurismo di carta” conferma la profezia. In mostra manifesti di Sironi, Dudovich, lo stesso Depero, Seneca, Nizzoli, Boccasile, Nicolai Diulgheroff, Xanti Schawinsky, Giulio Cisari, Lucio Venna, Umberto di Lazzaro, Luigi Martinati, tra i tanti.  Autentici capolavori del Futurismo, a documentare – in due tappe – l’evoluzione che trasforma il “vortice” in “turbine” nell’Italia tra le due guerre». 

Questi progetti confermano che un nuovo revival del Futurismo è in corso, dopo quello degli anni intorno al centenario del 2009. In questi mesi sono state e sono molte le mostre, in Italia e all’estero, sul Movimento Marinettiano: tra le più recenti, a Padova, “Futurismo 1910-1915. La nascita dell’avanguardia”; in Olanda “Marinetti en het futurisme” al Rijksmuseum twenthe, Enschede; “Futurism & Europe. The aestetics of a new world”, Kroller museum, Otterlo; “Dall’alto. Aeropittura futurista” al Labirinto della Masone a Fontanellato di Parma e altre ne sono annunciate in Italia e all’estero. 

Il nuovo revival dimostra, comunque, che tuttora questa avanguardia artistica non solo genera attenzione ma anche che molta dell’arte attuale è debitrice proprio del Futurismo e dei suoi assunti.



Museo Nazionale di Matera
Via Domenico Ridola, 24 Matera (MT)
+39 0835 310058
mn-mt@cultura.gov.it
 
Museo nazionale Collezione Salce (Complesso di San Gaetano)
Via Carlo Alberto, 31, Treviso
+39 0422 591936
drm-ven.collezionesalce@cultura.gov.it
 
Ufficio Stampa: Studio ESSECI
Sergio Campagnolo +39 049 663499
Ref. Simone Raddi simone@studioesseci.net

Verona, Galleria d’Arte Moderna Achille Forti: GIULIO PAOLINI. ET IN ARCADIA EGO

Giulio Paolini, Dall’Aurora al tramonto, 2020; Struttura di metallo, riproduzioni fotostatiche, tele preparate e lastre di plexiglas in miniatura, teca di plexiglas, base in legno; misure complessive 140 x 50 x 50 cm; Foto © Agostino Osio, Milano; Courtesy Fondazione Giulio e Anna Paolini, Torino; © Giulio Paolini

I MUSEI CIVICI DI VERONA – GALLERIA D’ARTE MODERNA ACHILLE FORTI E ARTVERONA

PRESENTANO

GIULIO PAOLINI
ET IN ARCADIA EGO

15 OTTOBRE 2023 – 3 MARZO 2024

 A cura di Patrizia Nuzzo e Stefano Raimondi

Un format appositamente studiato per gli spazi della Galleria, caratterizzato dagli elementi chiave della ricerca dell’artista, in cui lavori inediti, concepiti per il museo veronese, dialogano con opere della collezione pubblica, come ‘L’apparizione della Vergine’ dello stesso Paolini, presente nella raccolta civica dal 2002.

Un ritorno a Verona per l’artista, che tra il 2001 e il 2002 era stato protagonista di un’antologica

 a Palazzo Forti, storica sede della GAM.

Si annuncia come una delle inaugurazioni più attese del programma che vede collaborare i Musei Civici – Galleria d’Arte Moderna Achille Forti e ArtVerona per l’edizione 2023.
Dal 15 ottobre al 3 marzo 2024, a Palazzo della Ragione, sede della Galleria d’Arte Moderna Achille Forti, sarà possibile visitare l’inedito progetto di Giulio Paolini dal titolo Et in Arcadia Ego, curato da Patrizia Nuzzo e Stefano Raimondi.

La mostra, che si inserisce nella cornice di uno storico legame tra la GAM e ArtVerona, è il risultato della prima collaborazione tra la Galleria e Habitat, la sezione di ArtVerona (13 – 15 ottobre) che ricostruisce ambienti artistici immersivi; l’installazione di Paolini si aggiunge ai lavori di Gianni Colombo e Marinella Pirelli che verranno, invece, esposti negli spazi della fiera.

Un ritorno a Verona per l’artista, che tra il 2001 e il 2002 era stato protagonista di un’antologica a Palazzo Forti, storica sede della Galleria d’Arte Moderna. Oggi come allora, Paolini ha immaginato un percorso lirico e concettuale caratterizzato dagli elementi chiave della sua ricerca, in cui lavori inediti, concepiti per il museo veronese, dialogano con opere della collezione GAM, come L’apparizione della Vergine, presente nella raccolta civica dal 2002.

In Et in Arcadia Ego, che dà anche il titolo ad uno dei lavori esposti, Paolini mette in scena il racconto visivo di un artista che si confronta, con rinnovata creatività, sugli “inganni” della rappresentazione – quali la copia, la mimesis, la prospettiva, elementi costanti della sua ricerca – a favore di una concettualità che rinnova la complessa scacchiera di significati attorno all’opera d’arte. Perduta la tradizionale centralità, l’opera si dispone in uno spazio scenografico in una sorta di “culla” atemporale, in cui il passato vive nel presente e si trasforma nel futuro.

Sono i titoli delle opere stesse a dettare l’evolversi di un racconto che ha inizio con l’autore, spossessato di sé e come pervaso da un’entità incerta, che percorre la Scala della Ragione, e che prosegue con Copia e originale dove il calco in gesso di una mano, in grandezza naturale, dialoga con la forma originale e perfetta dell’uovo di struzzo, nell’incertezza o nell’inversione della propria identità.

In un contesto privo di sicurezze, l’artista indaga le tracce di Una doppia vita nella suddivisione, simmetrica e contraria, di due metà dello stesso luogo. Ambiguità che si riflette anche in Dall’aurora al tramonto, dove si trovano evocate le molteplici possibilità e ragioni d’esistenza di un’opera d’arte. Tra queste rientra anche Il modello in persona, abitante emblematico ma allo stesso tempo misterioso, dello studio di un artista.

Il fulcro dell’habitat ruota attorno alla Riapparizione della Vergine, che reinterpreta L’apparizione della Vergine, lavoro datato 1995-1996, presente già in collezione civica GAM. Il lavoro si compone di due elementi disposti l’uno al suolo e l’altro a mezz’aria; sul pavimento è collocato un ingrandimento fotografico di La Sainte Vierge di Francis Picabia, mentre sospesa al soffitto pende la custodia aperta di un violoncello. Entrambi gli elementi alludono a una rivelazione potenziale, a una sublime apparizione: come dall’astuccio echeggia il suono dello strumento assente, così dall’enigmatica chiazza d’inchiostro affiora il disegno di un’ipotetica e illeggibile immagine. In occasione di Habitat, l’opera viene riproposta in una versione estesa e amplificata.

Accompagna la mostra un catalogo, a cura di Patrizia Nuzzo e Stefano Raimondi, pubblicato da Manfredi Edizioni, che verrà presentato nel mese di dicembre.

Il progetto Habitatnasce per approfondire una specifica ricerca che matura in Italia con Lucio Fontana a partire dalla fine degli anni ’40 e fiorisce in modo definitivo negli anni ’60, sviluppandosi poi con traiettorie diverse e originali fino ai giorni nostri. Sono opere che non devono essere semplicemente viste ma vissute, ambienti che vanno abitati, habitat, in cui l’opera è lo spazio stesso che viene creato e plasmato dall’artista. Attraverso questo studio dello spazio artistico trova compimento il processo di partecipazione immersiva del visitatore che è invitato ad esplorare l’ambiente e per la prima volta a “entrare” dentro un’opera d’arte.

Giulio PaoliniCenni biografici

Nato il 5 novembre 1940 a Genova, Giulio Paolini risiede a Torino.

Dalla sua prima partecipazione a una mostra collettiva nel 1961 e dalla sua prima personale nel 1964 ha esposto in gallerie e musei di tutto il mondo. Le principali retrospettive si sono tenute allo Stedelijk Museum, Amsterdam (1980), al Nouveau Musée, Villeurbanne (1984), alla Staatsgalerie Stuttgart, Stoccarda (1986), alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Roma (1988), alla Neue Galerie am Landesmuseum Joanneum, Graz (1998) e alla Fondazione Prada, Milano (2003). Tra le antologiche più recenti si ricordano quelle alla Whitechapel Gallery, Londra (2014), alla Fondazione Carriero, Milano (2018) e al Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Rivoli-Torino (2020).

Ha preso parte a svariate rassegne di Arte povera ed è stato invitato più volte alla Documenta di Kassel (1972, 1977, 1982, 1992) e alla Biennale di Venezia (1970, 1976, 1978, 1980, 1984, 1986, 1993, 1995, 1997, 2013).

Nel 2022 è stato insignito del Premio Imperiale per la Pittura, conferitogli dalla Japan Art Association a Tokyo, il più importante riconoscimento in campo artistico. Il suo lavoro è presente in collezioni pubbliche e private sia nazionali sia internazionali.

Fin dall’inizio Paolini ha accompagnato la sua ricerca artistica con riflessioni raccolte in libri curati in prima persona: da Idem, con un’introduzione di Italo Calvino (Einaudi, Torino 1975), a Quattro passi. Nel museo senza muse (Einaudi, Torino 2006) e L’autore che credeva di esistere (Johan & Levi, Milano 2012).

Ha realizzato anche scene e costumi per spettacoli teatrali, tra cui si distinguono i progetti ideati con Carlo Quartucci negli anni ’80 e le scenografie per due opere di Richard Wagner per la regia di Federico Tiezzi (2005, 2007).


Autore            
Giulio Paolini
 
Titolo              
ET IN ARCADIA EGO
 
Organizzata    
Musei Civici di Verona – Galleria d’Arte Moderna Achille Forti e ArtVeronada    
 
Anno              
2023
 
A cura di        
Patrizia Nuzzo e Stefano Raimondi
 
Sede               
Galleria d’Arte Moderna Achille Forti
cortile Mercato Vecchio, Verona
T. +39 045 8001903 – musei@comune.verona.it
gam.comune.verona.it
Facebook @GAMverona @ | Instagram @museiciviciverona |Twitter @MuseiVerona |
YouTube http://bit.ly/YouTubeIMUV
 
Apertura         
15 ottobre 2023 – 3 marzo 2024
 
Orari               
martedì e mercoledì dalle 14 alle 18
da giovedì a domenica dalle 10 alle 18
(ultimo ingresso alle 17.30)
chiuso il lunedì
 
Biglietti          
L’ingresso alla mostra è incluso nel biglietto d’accesso alla Galleria d’Arte Moderna                   
Achille Forti. Tariffe sul sito gam.comune.verona.it
 
Visite guidate e percorsi didattici
Segreteria didattica dei Musei Civici Cooperativa Le Macchine Celibi
dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 16, il sabato dalle 9 alle 13
T. +39 045 8036353 – 045 597140  | segreteriadidattica@comune.verona.it
 
Uffici stampa   CLP Relazioni Pubbliche
Marta Pedroli
T. +39 02 36755700 | M. +39 347 4155017
marta.pedroli@clp1968.it | www.clp1968.it
 
Veronafiere
Capo Ufficio Stampa
Carlo Alberto Delaini
T. +39 045 829 8242 – 8350
pressoffice@veronafiere
 
ArtVerona ComunicazioneMaria Marinelli
marinelli@veronafiere.it
 
Comune di Verona
T. +39 045 8077714 – 7752
ufficiostampa@comune.verona.it |ufficiostampa.comune.verona.it

Pisa, Museo della Grafica: Mostri su tavola! Laboratorio creativo per famiglie

In occasione di Terre di Pisa Food and Wine Festival e in attesa di Halloween, il Museo della Grafica (Comune di Pisa, Università di Pisa) organizza:

Mostri su tavola!

Laboratorio creativo per famiglie

Osservando alcune opere del Museo che rappresentano il mondo vegetale, scopriamo insieme chi è il buono, chi il brutto e chi il cattivo. Divertiamoci infine a realizzare una mostruosa decorazione di Halloween.

Sabato 28 ottobre 2023, ore 16:15

(età: 6-11 anni)

Costo: 6€ – Gratuito per coloro che presenteranno l’apposito coupon messo a disposizione e distribuito presso lo stand di Terre di Pisa in Piazza Vittorio Emanuele II dal 20 al 22 ottobre.

Prenotazione obbligatoria fino a esaurimento dei posti disponibili inviando un’email a: educazione.museodellagrafica@sma.unipi.it

Termine prenotazioni: venerdì 27 ottobre, ore 13:00

Per maggiori informazioni Cliccare il logo

educazione.museodellagrafica@sma.unipi.it 
050 2216059 / 070

Museo della Grafica – Lungarno Galilei, 9 – Pisa
Tel. 050/2216060 (62-67-59-70)
E-mail: museodellagrafica@adm.unipi.it
www.museodellagrafica.sma.unipi.it