Domani 18 ottobre h 12 – Turismo delle radici, torna roots-in con ENIT

TURISMO DELLE RADICI, TORNA ROOTS-IN CON ENIT 

Mercoledì 18 ottobre, ore 12
Sede ENIT, Via Marghera 2
ROMA

La ricerca delle proprie radici familiari e la conoscenza diretta dei luoghi di origine sta diventando un’esigenza sempre più urgente da parte degli italiani di seconda e terza generazione sparsi per il mondo (stimati in circa 80 milioni).
Questo mercato costituisce, dunque, un’importante potenzialità di sviluppo per i territori e per la programmazione degli operatori turistici italiani e internazionali.
ROOTS-in, Roots Tourism International Exchange si conferma per il secondo anno un appuntamento internazionale di riferimento per il Turismo delle Radici.
La Borsa è organizzata dalla Regione e dall’Agenzia di Promozione Territoriale della Basilicata, in collaborazione con l’ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo, con il patrocinio del MAECI – Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, e promuove la cultura e la professionalità dell’offerta turistica legata al Turismo delle Origini, con un ricco programma di approfondimenti tematici, formazione, interscambio e networking tra i professionisti del settore.
Tante le novità di questa seconda edizione che si terrà sempre a Matera il 20 e il 21 novembre. Una edizione molto speciale anche perché cade alla vigilia del 2024, anno del turismo delle origini.

Alla conferenza stampa interverranno:

Ivana Jelinic, CEO di ENIT

Giovanni Maria De Vita, responsabile del Progetto “Turismo delle Radici” presso la Direzione Generale Italiani all’Estero del Ministero Affari Esteri e Cooperazione Internazionale

Antonio Nicoletti, direttore generale di APT Basilicata


ENIT – AGENZIA NAZIONALE TURISMO ITALIANO
enit.it

Francesca Cicatelli – resp ufficio stampa Enit –
francesca.cicatelli@enit.it

Direzione Esecutiva
Comunicazione e Ufficio Stampa
VIA MARGHERA 2 – ROMA

Nell’exCarcere Pontificio di Velletri un progetto d’arte per indagare sulla vulnerabilità

iosonovulnerabile, dunque vivo.

Arte è amare la realtà!

Una pratica performativa transdisciplinare all’exCarcere Pontificio di Velletri per esplorare la realtà e la vulnerabilità umana

A cura di Sergio Mario Illuminato

Presso l’exCarcere Pontificio di Velletri, una straordinaria iniziativa artistica prende vita, portando avanti un messaggio che parla di vulnerabilità, realtà e del potere dell’arte: un gruppo di artisti e professionisti delle arti visive, del cinema, della fotografia, della danza e della musica, insieme a insegnanti, tecnici e studenti dell’Accademia di Belle Arti e dei licei romani si è unito per creare “iosonovulnerabile, dunque vivo. Arte è amare la realtà!“, un progetto transdisciplinare, a cura di Sergio Mario Illuminato, che abbraccia diversi linguaggi espressivi dell’arte esplorando il concetto di coesistenza artistica nel contesto degli spazi dell’exCarcere Pontificio di Velletri, un luogo di oltre mille metri quadri costruito nel 1861 dalla famiglia Romani. Questo spazio, sepolto nell’oblio da oltre trent’anni, torna a vivere e si trasforma in un luogo di arte e dialogo per le future generazioni. Nel cuore di questo luogo abbandonato, le pareti di pietra logorate dalla storia e le sbarre testimoniano di un passato di confinamento e isolamento. Oggi, queste stesse mura servono come tela per esplorare un tema tanto universale quanto intimo: la vulnerabilità umana. Il progetto è realizzato nell’ambito dell’Accademia di Belle Arti di Roma, con il patrocinio di Regione Lazio e del Comune di Velletri, produzione esecutiva di Movimento Vulnerarte APS, con la collaborazione di Compagnia Atacama e Festival Internazionale Danza Contemporanea Paesaggi del Corpo.

Questo progetto, unico nel suo genere, rappresenta un audace e innovativo esperimento artistico che pone la fragilità dell’essere umano al centro della scena. Gli artisti hanno affrontato l’arduo compito di immergersi in un contesto carcerario per trasformare la durezza del passato in un luogo di riflessione e consapevolezza. Ogni angolo di questo spazio crudo e suggestivo è permeato di una tensione palpabile in cui la vulnerabilità è riconosciuta come parte integrante dell’esperienza umana. iosonovulnerabile” proseguirà fino al 30 gennaio 2024, rappresentando l’ultima documentazione utile prima della ristrutturazione architettonica e del cambiamento di destinazione della struttura, prevista nei mesi successivi. 

Il progetto prende ispirazione dal libro di Sergio Mario Illuminato “Corpus et Vulnus: omaggio ai maestri Tàpies, Kiefer, Parmiggiani” (Edizione IP, 2023): da qui un gruppo di artisti ha dato vita ad una residenza artistica, della durata di sei mesi, all’interno dell’exCarcere Pontificio di Velletri; gli artisti presenti hanno dedicato questi mesi per ideare e realizzare uno “spazio intellettuale” profondo, articolato, critico, fragile, necessario. Il risultato finale è stata la nascita del Movimento Vulnerarte, la realizzazione del cortometraggio “Vulnerare” e la pratica performativa “iosonovulnerabile”. Queste attività, intrecciate tra loro, racchiudono l’anima di un’esperienza immersiva a carattere site-coexistence. Alla base c’è l’idea che l’arte contemporanea è diventata irrilevante a causa della sua lontananza dalla verità della realtà e ha bisogno di un cambiamento radicale per rivendicare i suoi diritti sulla vita. Vulnerarte mira a rompere le barriere tra opera e non-opera, tra autore e partecipante e tra spazio espositivo e vita quotidiana.

Le grandi esposizioni internazionali d’arte contemporanea stanno conoscendo un crescente uso dell’arte come entità astratta separata dalla realtà. L’arte sembra essere sempre più confinata solo in spazi ideologici codificati come musei, fiere e gallerie. Personalmente, come risposta alla drammatica situazione attuale, ho sentito la necessità di re-agire artisticamente sfuggendo dagli spazi anestetici predefiniti che relegano l’arte ai margini e ho provato a mettere al mondo il mondo, come affermava Alighiero Boetti. Lavoro per riabilitare le ‘cattedrali contemporanee della vulnerabilità’ che includono ex carceri, ospedali, mattatoi, caserme, chiese, fabbriche, scuole…e altri luoghi in stato di grave abbandono. La mia ricerca in questi spazi mira a creare un ambiente esperienziale potenziale, uno spazio meditativo caratterizzato da una nudità cristallina, al fine di recuperare una dimensione rituale aperta all’altro, in cui artisti e partecipanti possono immergersi per ascoltare le vibrazioni degli elementi preesistenti insieme alla sensibilità e all’energia degli Organismi Artistici Comunicanti (OAC) che ho sviluppato nel corso degli anni. Gli spazi espositivi diventano così luoghi in cui si sviluppa un processo di relazioni senza uguali che può rivelare un lessico condiviso” così racconta Sergio Mario Illuminato.

Ad animare con le loro opere e la loro personale visione di arte l’exCarcere Pontificio di Velletri sono gli artisti: Sergio Mario Illuminato (pittura-scultura), Rosa Maria Zito (fotografia, scenografia), Federico Marchi con Roberto Biagiotti e Alessandro Pagoni (cinema), Patrizia Cavola e Ivan Truol con Camilla Perugini e Nicholas Baffoni (danza), Andrea Moscianese (musica), Davide Palmiotto (arte dei suoni). Gli artisti, ricostruendo una tensione narrativa in un contesto come l’exCarcere Pontificio di Velletri, hanno dato vita ad un percorso tra ambienti intimi e conturbanti: celle, scritte dei detenuti, faldoni del tribunale penale e installazioni originali di dispositivi di pittura-scultura, musica e cinema, creando un originale e coinvolgente dialogo tra la storia e l’arte, tra l’architettura e il pubblico. “Iosonovulnerabile” è un invito a guardare oltre le mura e le barriere, a esplorare la bellezza e la complessità della vulnerabilità umana. Attraverso l’arte, siamo chiamati a riconoscere la nostra connessione con gli altri e a celebrare la forza che può scaturire dalla nostra fragilità condivisa.

Varcando il cancello dell’exCarcere Pontificio di Velletri si finisce in un limbo di invisibilità. Nel silenzio assordante di luoghi che vanno dimenticati si accende una luce per guardare da vicino la particolare bellezza e energia della pelle della vulnerabilità, della piega della fragilità. A partire dal cortile della presa d’aria dei detenuti, il visitatore è chiamato a mettere in discussione i propri sensi per scoprire una realtà architettonica in cui un gruppo di artisti transdisciplinari può praticare una forma di speleologia creativa, capace di riportare alla luce ciò che l’incuria, il degrado e il tempo sono riusciti a nascondere per decenni: “Organismi Artistici Comunicanti” che trascendono la loro materialità in un mondo che sembra essersi cristallizzato ma che, nonostante tutto, ci fa vedere perché lottare per la vita.



INFORMAZIONI UTILI
 
TITOLO: iosonovulnerabile, dunque vivo. Arte è amare la realtà!
DOVE: ExCarcere Pontificio di Velletri, Piazza Cesare Ottaviano Augusto – Velletri
QUANDO: Fino al 30 gennaio 2024
A CURA DI: Sergio Mario Illuminato

Il progettoè realizzato nell’ambito dell’Accademia di Belle Arti di Roma, con il patrocinio di Regione Lazio e del Comune di Velletri, produzione esecutiva di Movimento Vulnerarte APS, con la collaborazione di Compagnia Atacama e Festival Internazionale Danza Contemporanea Paesaggi del Corpo.
 
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Roma: presentata in Campidoglio l’ottava edizione di Rome Art Week

ROME ART WEEK 2023 – ottava edizione

La settimana dell’arte contemporanea

Presentata in Campidoglio l’ottava edizione di Rome Art Week 

Roma, 23-28 ottobre 2023

Presentata nell’Aula Giulio Cesare del Campidoglio l’ottava edizione di Rome Art Week che quest’anno si svolgerà dal 23 al 28 ottobre 2023 offrendo al pubblico un ricco calendario di mostre, open studio, performance, talk, eventi e visite guidate e mettendo così in rete artisti, gallerie, fondazioni, istituti di cultura stranieri, spazi indipendenti, curatori e amanti dell’arte. 

Alla conferenza stampa, moderata da Marco Ancora – responsabile Nazionale CIU Dipartimento Cultura, sono intervenuti Massimiliano Padovan Di Benedetto – ideatore e direttore di RAW e presidente di KOU_associazione culturale per la promozione delle arti visive, Alessandro Onorato – Assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma Capitale, Mariano Angelucci – presidente Commissione Turismo, Giulia Silvia Ghia – assessora alle Politiche culturali Politiche educative Sport e Politiche giovanili, Massimo Scaringella – coordinatore Relazioni Internazionali RAW, Ghislain Robert Mayaud – curatore del progetto Beyond the Clouds a Villa Altieri, Fabio Milani – responsabile “Artisti” RAW, Elena Piccioni – responsabile “Visite guidate” RAW, Greta Alberta Tirloni – responsabile “Punti di vista” RAW, Roberta Melasecca – responsabile “Curatori” e “Ufficio stampa” RAW.

Durante la conferenza stampa è stato presentato il programma completo di Rome Art Week 2023, con tutte le principali novità e anticipazioni, confermando anche per questa edizione la partnership e collaborazione con l‘Assessorato ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda e mostrando quanto ormai tale iniziativa sia radicata nel cuore della città e in tutti gli operatori che vi lavorano e promuovono il contemporaneo in tutte le sue declinazioni.

È quanto afferma, infatti, Alessandro Onorato – Assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma Capitale: “Innestare Rome Art Week, uno dei Grandi Eventi di Roma Capitale, all’interno di un sistema integrato e coordinato permette di dare vita ad un vero e proprio rinascimento romano, economico, culturale, sociale. Generare una rete tra tutti gli operatori, recuperando un’idea di bellezza, fa sì che la città capitolina assuma sempre di più un’anima e uno spirito internazionale, dove poter sostare, tornare e vivere esperienze nelle quali il passato è il sostegno per il futuro.

Mariano Angelucci – presidente Commissione Turismo: “La collaborazione tra Rome Art Week, quale Grande Evento di Roma Capitale, e le Istituzioni è di importanza fondamentale al fine di generare un sistema per il rilancio e l’internazionalizzazione di Roma, per creare un turismo di qualità e migliorare la vita dei cittadini e dei residenti del centro storico e dei diversi rioni e quartieri. Se corre Roma, corre tutta l’Italia.

Mentre Giulia Silvia Ghia – assessora alle Politiche culturali Politiche educative Sport e Politiche giovanili : “Restituire la città ai cittadini, soprattutto ai giovani, occupare le piazze con la residenzialità: questa una delle priorità in questo momento storico, cercando di connettere la storia alla contemporaneità e traghettando Roma verso il futuro.

Rome Art Week 2023 non solo conferma il successo delle passate edizioni ma entra nel panorama culturale capitolino con le sue 837 partecipazioni (223 gallerie e istituzioni, 546 artisti, 65 curatori, 3 collettivi) e con le oltre 307 proposte artistiche e culturali (86 eventi, 99 esposizioni, 122 open studio) diffuse in tutta l’area metropolitana (e i numeri sono in costante e continuo aggiornamento)“, afferma Massimiliano Padovan Di Benedetto, direttore di RAW, e continua: “Rome Art Week è un Grande Evento di Roma Capitale, opera di tutti quelli che vi hanno creduto incessantemente e che dopo otto anni continuano a lavorarvi con passione e ardore – artisti, gallerie, curatori. Roma è una città che cresce e si evolve: possiamo affermare che Rome Art Week sia stata una delle artefici di quel rinascimento culturale contemporaneo che la città sta sperimentando da tempo, contribuendo in modo determinante al benessere della città eterna.

Ogni rione ed ogni quartiere della Città eterna sarà, dunque, animato da una molteplicità di iniziative alle quali il pubblico potrà partecipare in forma totalmente gratuita e scegliendo tra eventi, mostre e appuntamenti, percorsi e visite guidate anche attraverso la piattaforma www.romeartweek.com, un vero e proprio portale attivo tutto l’anno che giorno per giorno segnalerà le inaugurazioni, gli eventi menzionati dai “punti di vista” – curatori e critici che evidenzieranno le eccellenze della manifestazione -, nonché gli open studio che daranno la possibilità di “toccare con mano” il lavoro degli artisti, visitando gli studi dove l’arte si crea e si genera, o entrare nell’articolata esperienza dei collettivi di artisti che sperimentano un modo collaborativo di presentare le proprie ricerche. 

RAW continua ed amplifica il percorso iniziato con le più importanti realtà internazionali che hanno scelto la cornice di Rome Art Week per presentare al pubblico le loro attività: tra queste l’Accademia di Ungheria, la Casa Argentina, l’European School of Economics, l’Istituto Cervantes, l’Istituto Bulgaro, Villa Medici, Real Academia de Espana, la Temple University of Rome. Sono stati coinvolti anche i Municipi per dare evidenza alle realtà territoriali che si occupano di arte contemporanea: per i Municipi partecipanti è stata creata una pagina web dedicata, che evidenzia gli artisti e gli eventi organizzati in quel territorio; è stata, inoltre, inserita la sezione dedicata alle strutture alberghiere al fine di favorire la crescita economica e qualitativa del settore ricettivo,  ampliando la rete di visitatori provenienti dall’estero. 

Per tutta la settimana molti rioni del centro storico e alcune aree non centrali, quali Garbatella, San Lorenzo, Pigneto saranno animate da visite guidate, suddivise per zone o aree tematiche, che si svolgono a piedi, in piccoli gruppi che vengono accompagnati nelle strutture espositive e negli studi degli artisti.

L’ottava edizione inaugura la settimana dell’arte contemporanea con una mostra internazionale, dal titolo Simbolismi della Visione, organizzata direttamente da RAW, nella prestigiosa location di Villa Altieri della Città Metropolitana di Roma, a cura di Massimo Scaringella, Roberta Melasecca e Fabio Milani: con la presenza di oltre 20 artisti stranieri e 30 artisti attivi sulla scena romana, l’esposizione metterà in dialogo arte e architettura, in un perfetto connubio tra visioni contemporanee provenienti da diversi ambiti e la storia e la memoria della Città Eterna. All’interno della mostra anche il progetto Beyond the clouds, curato da Ghislain Robert Mayaud e Art Shares: l’artista ucraino Aljoscha e l’artista russo Ilya Fedotov-Fedorov si incontreranno a Roma, all’interno di Villa Altieri, per disegnare, realizzare e rendere fruibile al pubblico un’installazione frutto di una collaborazione carica di significati, forza espressiva, valore comunicativo. 

Anche quest’anno si riconferma la collaborazione tra Rome Art Week e il Miami New Media Festival, giunto alla sua 18ª edizione: i video selezionati sul tema “Global Healing (guarigione globale)” saranno mostrati in occasione dell’evento del Miami New Media Festival durante la settimana di RAW, mentre verranno poi presentati a Miami e nelle altre tappe mondiali del festival, oltre alla presenza virtuale su YouTube, Facebook, Twitter e Instagram.

I Punti di vista di questa edizione sono: Alberto Dambruoso, Antonio Pavolini, Claudia Pecoraro, Claudio Strinati, Donatella Dentice di Accadia, Enrico Bertini, Giancarlo De Vincentiis, Giovanni Albanese, Greta Alberta Tirloni, Lanfranco Aceti, Lorenzo Canova, Luca Casagni Lippi, Manfredi Maretti, Marco Mancini, Marco Piccaluga, Maria Giovanna Musso, Massimiliano Reggiani, Massimo Scaringella, Micol Di Veroli, Paola Litterio, Paolo Balmas, Raffaele Quattrone, Roberto Gramiccia, Tiziana D’Acchille. 

Rome Art Week è un progetto culturale totalmente indipendente e no profit promosso da Kou – Associazione per la promozione delle Arti visive, nella quale tutto lo staff organizzativo, da otto anni, mette a disposizione le proprie competenze in forma totalmente gratuita e volontaria, credendo fermamente nella possibilità di generare una vera rete tra tutti gli operatori culturali romani che lavorano nel contemporaneo. 

Rome Art Week si avvale: del patrocinio del Ministero della Cultura, Regione Lazio, Roma Capitale Assessorato alla Cultura, Sapienza Università di Roma, Unione Internazionale degli Istituti di Archeologia Storia e Storia dell’arte in Roma, CIU Confederazione Italiana Unione delle professioni Intellettuali; con il supporto e collaborazione di: Roma Capitale Assessorato ai Grandi Eventi Sport Turismo e Moda. Sostenitori: Poste Italiane, Idea Positivo. Partner: Certart, Menexa, Art Shares. Media partner: Dimensione Suono soft, E-zine, The Art Libido. Ufficio stampa di supporto: Incandenza (partner e patrocini aggiornati alla data 9 ottobre 2023)

Le news e gli elenchi dei partecipanti sono in costante aggiornamento e disponibili su www.romeartweek.com 


INFO
#romeartweek 23-28 ottobre 2023
[w] romeartweek.com
[e] info@romeartweek.com
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[in]: www.instagram.com/romeartweek
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Sede organizzativa
[a] Via della Barchetta, 13 – 00186 Roma 
[t] +39 06 21128870
Ideazione e organizzazione
Kou Associazione no-profit per la promozione della arti visive
[a] Via della Barchetta, 13 – 00186 Roma
[w] www.kou.net
[cf] 97815340589
Ufficio Stampa RAW
Roberta Melasecca
[e] roberta.melasecca@gmail.com
[e] press@romeartweek.com
[t] +39 3494945612

Ufficio Stampa di supporto
Incandenza

[e] incandenza@incandenza.it
[w] www.incandenza.it

I Vincitori del Premio Internazionale “Giovan Battista Calapai e Theodora van Mierlo Benedetti” 

I Vincitori della seconda edizione del Premio Internazionale
“Giovan Battista Calapai e Theodora van Mierlo Benedetti”

Premio alla ricerca artistica “Under 35”

La Giuria della seconda edizione del Premio Internazionale Giovan Battista Calapai e Theodora van Mierlo Benedetti” – composta da Lorenzo Benedetti – Curatore e Storico dell’arte, Giuseppe Capparelli – Curatore e Storico dell’arte, Luca Centola – Artista, Mario De Candia – Giornalista e Curatore, Fabio De Chirico – Direttore Servizio II Arte contemporanea e Servizio V Fotografia della Direzione Generale Creatività contemporanea del Ministero della Cultura, Gianfranco Grosso – Artista, Francesco Nucci – Presidente Fondazione VOLUME!, Davide Sebastian – Artista, Simona Spinella – Curatrice e Storica dell’arte, Delphine Valli – Artista, e coordinata da Roberta Melasecca – Architetto e Curatrice e da Stefania Calapai – Presidente Angelo Azzurro, dopo attente valutazioni delle 192 candidature presentate da artistə under 35, ha designato tre vincitorə. 
 

*** Il Premio Giovan Battista Calapai“, avente valore netto di € 1300,00 e comprensivo di una pubblicazione A-HEAD Edizioni è stato assegnato a
ANDREAS ZAMPELLA

*** La Menzione Speciale Theodora van Mierlo Benedetti” del valore netto di € 900,00 e comprensiva di una pubblicazione A-HEAD Edizioni è stata assegnata a
LAUREL HAUGE

*** Il “Premio Piero Gagliardi del valore netto di € 700,00 e comprensivo di una pubblicazione A-HEAD Edizioni è stato assegnato a
EDSON LULI
 

La premiazione si svolgerà a Roma presso Palazzo Valentini in data che verrà presto comunicata. Gli artisti vincitori riceveranno, in forma di omaggio, anche tre opere di Leandro Lottici


Il Premio Internazionale “Giovan Battista Calapai e Theodora van Mierlo Benedetti”, dedicato alla ricerca artistica di artisti under 35, è promosso da A-HEAD Project – Angelo Azzurro ONLUS e dedicato alla memoria di Giovan Battista Calapai e Theodora van Mierlo Benedetti, due figure centrali che hanno contribuito in modo determinante alla connessione tra la ONLUS dedicata alla lotta contro lo stigma dei disturbi mentali e il settore dell’arte, con la successiva nascita del progetto A-HEAD. Infatti Angelo Azzurro, attraverso il citato progetto, promuove l’arte contemporanea sviluppando un percorso ermeneutico e conoscitivo delle malattie mentali sostenendo le ricerche artistiche in tutte loro le declinazioni. Quest’anno l’iniziativa prevede non solo il Premio Giovan Battista Calapai e la Menzione Theodora van Mierlo Benedetti, ma anche il Premio Piero Gagliardi per ringraziare il curatore di A-HEAD per l’encomiabile lavoro di questi anni.

Il progetto A-HEAD nasce nel 2017 per volere della famiglia Calapai per la lotta allo stigma dei disturbi mentali e dalla collaborazione tra l’Associazione Angelo Azzurro ONLUS ed artisti e dj di respiro internazionale: infatti con il progetto A-HEAD Angelo Azzurro, curato da Piero Gagliardi dal 2017, mira a sviluppare un percorso ermeneutico e conoscitivo delle malattie mentali attraverso l’arte, sostenendo in maniera attiva l’arte contemporanea e gli artisti che collaborano ai vari laboratori che da anni l’associazione svolge accanto alle attività di psicoterapia più tradizionali. Data la natura benefica del progetto, con A-HEAD la cultura, nell’accezione più ampia del termine, diviene un motore generatore di sanità, nella misura in cui i ricavati sono devoluti a favore di progetti riabilitativi della Onlus Angelo Azzurro, legati alla creatività, intesa come caratteristica prettamente umana, fondamentale per lo sviluppo di una sana interiorità. Lo scopo globale del progetto è quello di aiutare i giovani che hanno attraversato un periodo di difficoltà a reintegrarsi a pieno nella società, attraverso lo sviluppo di nuove capacità lavorative e creative. 


INFO
Premio Internazionale “Giovan Battista Calapai e Theodora van Mierlo Benedetti”
Seconda edizione
Premio alla ricerca artistica – Under 35
 
Segreteria organizzativa
Roberta Melasecca
premiocalapai@gmail.com
 
Angelo Azzurro ONLUS
infoangeloazzurro@gmail.com
https://associazioneangeloazzurro.org
www.facebook.com/Aheadangeloazzurro
www.instagram.com/angelo_azzurro_onlus
Ufficio Stampa Angelo Azzurro
 
Alessio Morganti
alessio.mrg@hotmail.it

Barbara Speca
barbaraspeca@libero.it
 
Ufficio stampa A-HEAD
Roberta Melasecca_Interno 14 next – Melasecca PressOffice
roberta.melasecca@gmail.com