La città di Venezia si sveglia generosa dopo l’invito lanciato da CHEAP a “Disobbedire con generosità”

Cheap – Venezia 23 febbraio Campo San Tomą

Cheap – Venezia 23 febbraio Campo San Tomą

Evidentemente l’invito lanciato da CHEAP  a Venezia a “Disobbedire con generosità” (dal titolo del libro del progetto di arte pubblica recentemente edito da People) è stato colto: in San Giacomo dell’Orio sul tavolato che circonda un cantiere, un poster di 20 metri si rivolge a chi attraversa il campo, chiedendo se pensa di avere diritto alla propria comunità e ricordando una cosa molto semplice – non saranno i soldi a salvare la città. Altrove, in Campo San Tomà, altri manifesti parlano di diritto alla città, spazio pubblico, comunità.

CHEAP da dieci anni rivendica per tutt* un diritto alla città che è soprattutto il diritto a deciderne e a cambiarla; interviene sul paesaggio urbano con manifesti che aprono conversazioni pubbliche sulla pelle della città; non teme di guardare allo spazio pubblico con uno sguardo politico, intuendo i meccanismi di privilegio che escludono intere comunità dalla città, sulla base del genere, della classe e della razza.

L’intervento di poster art che si è manifestato nella notte in Campo San Giacomo dell’Orio invita a salvaguardare lo spazio pubblico, a sottrarre la città abitata da logiche finanziarie e di rendita,  custodire e ricostruire luoghi comunitari e di relazione, condividere pratiche politiche e estetiche. Lo fa riprendendo una conversazione pubblica sul destino della città che a Venezia non si è mai fermata.

Come racconta l’esperienza de La Vida, che per lunghi mesi ha costituito per l’insula di San Giacomo da l’Orio e per la città tutta un luogo in cui gli abitanti si sono riconosciuti come comunità, progettando e vivendo uno spazio pubblico abbandonato e poi messo all’asta, svenduto e quindi sottratto ai cittadini.

Cheap – Venezia 23 febbraio Campo San Tomą

Come ribadiscono gli studenti che si interrogano sullo slogan “Venezia città campus”, perché quel campus sembra parlare poco di città per e degli studenti, sempre più in difficoltà a trovare un alloggio a causa del numero limitato di stanze ESU negli studentati.

Come testimoniano i comitati, le associazioni, lə abitanti che richiamano l’attenzione sulle tante aree di Venezia su cui incombono processi di privatizzazione e speculazione.

Come denunciano i numeri del progressivo spopolamento solo in parte dovuto al “perché la gente muore!” (sic. Sindaco Brugnaro) ma soprattutto perché è sempre più difficile trovare una casa dignitosa a prezzi accessibili, potendo allo stesso tempo usufruire di servizi adeguati in una città sempre più votata esclusivamente al turismo.

Cheap – Venezia 23 febbraio Campo San Tomą

Ce ne parlano gli edifici trasformati in attività ricettiva, i continui cambi di destinazione d’uso, la realizzazione di nuovi approdi turistici. Ce ne parla il ticket di accesso che tra pochi mesi renderà questa parte del Comune sempre meno città.

Ed ecco l’invito colto e concretizzato in un contributo d’arte pubblica su carta, precario nella sua forma come è l’equilibrio della città d’acqua, forte perché le molte iniziative cittadine ci dicono che la stanchezza non si arrende alla rassegnazione. Un messaggio collettivo e comunitario in cui speriamo moltə si riconoscano e possano interrogarsi.

OCIO, l’Osservatorio CIvicO sulla casa e la residenza di Venezia, garantisce che nessun masegno è stato maltrattato per la realizzazione di questo intervento.


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UFFICIO STAMPA:
Daccapo Comunicazione
info@daccapocomunicazione.it
(Marcello Farno) / (Ester Apa)

Alessandra Priante: “Grazie per la fiducia, lavoreremo per un’Italia irrinunciabile”

27 Febbraio 2024

Alessandra Priante è il nuovo presidente di Enit S.p.A. Già Direttore Europa dello UNWTO, l’Agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di turismo a livello globale. Donna di grande esperienza internazionale, è stata fino a ottobre 2019 il capo ufficio relazioni internazionali e del cerimoniale del MIPAAFT, ruolo da cui ha coordinato e gestito la transizione delle politiche del turismo dal MiBACT verso la nuova governance al Ministero delle Politiche agricole, alimentari, forestali e del turismo. Ha ripreso le fila delle policies del turismo nazionale, riuscendo a riportare l’Italia in posizione centrale nelle principali piattaforme internazionali, da UNWTO ad OCSE, Europa e le strategie BlueMed, Eusair, Eusalp. È esperta di policies del turismo e segue in particolare gli ambiti dei dati e delle rilevazioni statistiche, del turismo enogastronomico, sanitario, accessibile, le dinamiche dell’overtourism e l’analisi della domanda lungo le direttive della trasformazione digitale.

“Onorata – dichiara Alessandra Priante presidente Enit – del ruolo di grande responsabilità che mi viene riconosciuto e sono entusiasta di poter contribuire allo sviluppo e alla promozione del nostro meraviglioso Paese come destinazione turistica di eccellenza.

Avremo l’obiettivo comune, sotto la regia del Ministero del Turismo e del Ministro Daniela Santanchè, di valorizzare e promuovere le bellezze dell’Italia, al fine di attrarre un numero sempre maggiore di turisti provenienti da tutto il mondo. Per raggiungere questo obiettivo, mi impegnerò a collaborare con le istituzioni locali, le associazioni di categoria e gli operatori turistici, al fine di creare sinergie e promuovere un turismo sostenibile e responsabile.

Inoltre, intendo puntare sull’innovazione e sulla digitalizzazione del settore turistico, per rendere l’Italia sempre più accessibile e attrattiva per i viaggiatori. Sarà mia priorità anche potenziare la formazione e la qualificazione professionale degli operatori turistici, al fine di offrire servizi di alta qualità e garantire un’esperienza indimenticabile ai visitatori. Mi impegnerò a promuovere la valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale del nostro Paese, per preservarlo e tramandarlo alle generazioni future. L’Italia ha tanto da offrire e sono convinta che, lavorando insieme, possiamo fare dell’Italia una destinazione turistica irrinunciabile. Grazie per la fiducia che mi avete dimostrato e sono sicuro che, con il vostro sostegno, riusciremo a raggiungere traguardi ambiziosi per il turismo italiano”.

“Con il nuovo presidente si completa l’iter di avvio della nuova struttura di Enit pronta a mettere in campo il nuovo assetto a servizio dell’Italia e della promozione dell’immagine del Belpaese nel mondo, lavoreremo insieme per poter dare sempre maggiore valore e dignità ad un lavoro complesso che richiede una narrazione differente. Ci concentreremo anche sugli aspetti di modernizzazione e di attualizzazione del comparto iniziandolo ad un approccio ancora più performante e professionalizzante” commenta Ivana Jelinic amministratore delegato di Enit dando il benvenuto al nuovo Presidente. Si completa quindi il Consiglio di amministrazione di Enit S.p.A. composto così dal presidente Alessandra Priante, dall’amministratore delegato Ivana Jelinic e dal consigliere Sandro Pappalardo


ENIT – AGENZIA NAZIONALE TURISMO ITALIANO
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Francesca Cicatelli – resp ufficio stampa Enit –
francesca.cicatelli@enit.it

Direzione Esecutiva
Comunicazione e Ufficio Stampa
VIA MARGHERA 2 – ROMA

Madrid, CentroCentro: GRANDE SUCCESSO per la mostra “MONET” che chiude con circa 300mila visitatori

La folla all’ingresso della Mostra

Grandissimo successo per la mostra

che chiude con circa 300.000 visitatori, rendendola una delle mostre più visitate della stagione a Madrid!

Dopo il grande successo di Madrid, la mostra Monet. Capolavori del Musée Marmottan Monet, Paris sarà visitabile, dal 9 marzo al 14 luglio 2024, presso il Centro Altinate | San Gaetano di Padova, unico evento dedicato al padre dell’Impressionismo in occasione dei 150 anni dalla prima mostra a Parigi che sancì la nascita del movimento Impressionista nel 1874.
La mostra sarà anche una delle ultime occasioni per qualche anno di poter vedere in Italia le maggiori opere di Monet.

Grandissimo successo per la mostra Monet. Capolavori del Musée Marmottan Monet di Parigi, che ha chiuso le porte al pubblico al CentroCentro di Madrid la scorsa domenica 25 febbraio, ricevendo straordinarie recensioni da parte della stampa e dei visitatori.
Circa 300mila visitatori provenienti da tutto il mondo non hanno voluto perdersi quello che è stato senza dubbio uno degli eventi culturali più importanti dell’anno nella Capitale spagnola.
Per 5 mesi l’ingresso del CentroCentro è stato testimone di lunghissime e ininterrotte file, punto di ritrovo per gli amanti dell’Impressionismo e di Monet, per poter ammirare da vicino i suoi più importanti capolavori che, in mostra, ne hanno raccontato la sua intera vita artistica: oltre alle sue celebri Ninfee, anche altre grandi opere come Camminando vicino ad ArgenteuilIl treno nella neve. La locomotiva e Londra. Parlamento. Riflessioni sul Tamigi, tra gli altri.
La mostra ha presentato più di 50 capolavori del padre dell’impressionismo provenienti dal Musée Marmottan Monet di Parigi, sotto la rigorosa curatela di Sylvie Carlier, curatrice del Musée Marmottan Monet, insieme a Marianne Mathieu, storica dell’arte, e Aurélie Gavoille, assistente alla conservazione del Musée Marmottan Monet.

La folla all’ingresso della Mostra

La mostra è stata organizzata da CentroCentro – spazio dell’Assessorato alla Cultura, Turismo e Sport del Comune di Madrid – e Arthemisia in collaborazione con il Musée Marmottan Monet di Parigi.

Iole Siena, presidente di Arthemisia, afferma che “A distanza di 10 anni dal primo grande successo, proprio a Centrocentro, con la mostra dedicata a Kandinsky, mi fa enormemente piacere confermare il rapporto straordinario tra Arthemisia e Madrid.  La mostra di Monet, credo una delle più visitate negli ultimi anni in Spagna, ha raccolto un favore unanime da parte del pubblico, e questo ci rende orgogliosi e felici. Torneremo presto con altri bellissimi progetti.”

Da parte sua, Marta Rivera de la Cruz, delegata alla Cultura, al Turismo e allo Sport, sottolinea che il Comune di Madrid ha ospitato “uno tra gli eventi culturali più importanti dell’anno con questa mostra organizzata da Arthemisia, con cui la collaborazione è iniziata dieci anni fa con un’altra mostra che è stata un altro grande successo per il CentroCentro, la retrospettiva su Kandinsky.
Rafforzare la qualità dell’offerta culturale è un obiettivo prioritario per questo Comune e per questo governo.”

Dopo il grande successo di Madrid, la mostra Monet. Capolavori del Musée Marmottan Monet, Paris sarà visitabile, dal 9 marzo al 14 luglio 2024, presso il Centro Altinate | San Gaetano di Padova, unico evento dedicato al padre dell’Impressionismo in occasione dei 150 anni dalla prima mostra a Parigi che sancì la nascita del movimento Impressionista nel 1874.
La mostra sarà anche una delle ultime occasioni per qualche anno di poter vedere in Italia le maggiori opere di Monet.


UFFICIO STAMPA
Monica Iglesias
info@bystudiomonicaiglesias.com

Arthemisia
Salvatore Macaluso – Italia | sam@arthemisia.it
press@arthemsia.it | T. +39 06 69308306

CentroCentro
Alexandra Blanch – Italia | prensa@centrocentro.org
T.+34 91 318 46 60