Al Museo nazionale Collezione Salce di Treviso i decenni dell’aeropittura

Carla Albini: Esposizione aeronautica italiana, 1934

Treviso, Museo nazionale Collezione Salce
(Complesso di San Gaetano)

1 marzo – 30 giugno 2024

Mostra a cura di Elisabetta Pasqualin con la collaborazione di Sabina Collodel

Luigi Martinati: Crociera aerea del decennale, 1933

Treviso. Al San Gaetano, il Museo Nazionale Collezione Salce propone, dal 1 marzo al 30 giugno, “Futurismo di carta”, parte seconda, con il sottotitolo “Immaginare l’universo con l’arte della pubblicità”. 
La mostra, curata da Elisabetta Pasqualin con la collaborazione di Sabina Collodel, è dedicata agli anni che precedono il secondo conflitto mondiale, quando, tra il  1930 e il 1940, il futurismo raggiunge l’apice del suo sviluppo, con l’aeropittura che, trasposta in grafica, esalta il volo e le imprese aviatorie, la vista dall’alto per riplasmarsi nell’avvicinamento al surrealismo.

I manifesti, e altrettanto la pittura, riflettono il clima del momento. In un’Italia che sta trasformandosi da paese agricolo a industriale, con l’industria aereonautica e quella automobilista al centro della scena.

Le cronache enfatizzano le imprese solitarie di aviatori italiani, i nuovi eroi popolari. Le ali italiane battono ogni record di velocità, distanza, altezza e diventano la testimonianza evidente di uno stato nuovo, potente, protagonista della scena mondiale. Cresce l’orgoglio nazionale, attentamente catalizzato dalla propaganda del regime fascista.

Restavano ancora nella memoria collettiva l’impresa dannunziana del volo su Vienna del 1918 non meno dei mitici duelli di Francesco Baracca sui cieli del Montello. Colpisce l’impresa di Francesco De Pinedo che plana il suo idrovolante Savoia Marchetti sul Tevere, accolto da Mussolini e da una gran folla, dopo aver raggiunto l’Australia: 55 mila chilometri sul mare o sui grandi fiumi, in 80 tappe. Lo stesso De Pinedo, pochi mesi dopo, vola dall’Italia alle due Americhe, per poi fare ritorno in Italia.  E con De Pinedo, il vicentino Arturo Ferrarin, protagonista del raid Roma-Tokyo e del primato del volo: 58 ore in circuito chiuso. Italo Balbo nel 1931 compie il “volo di massa” verso il Brasile; nel ’33 sarà la volta della Crociera aerea del Decennale, la trasvolata Roma-New York per festeggiare il decennale del regime.  

Lo “spirulare” su città e campagne affascina e coinvolge artisti che, come Depero – che a Rovereto era cresciuto accanto al pioniere dell’aviazione Gianni Caproni – vogliono provare l’esperienza del volo. Ricavandone visioni nuove, allontanandosi dalle cose terrene, a rinnovare la visione del mondo.

“Uno slancio, un salto di livello e valori che si evidenzia in pittura quanto nella grafica pubblicitaria”, anticipa la curatrice Elisabetta Pasqualin. “Permangono i colori accesi e contrastanti che già erano in uso nella prima fase della grafica futurista, ma il lettering diventa meno predominante, partecipa ancora al movimento e alle linee presenti nel manifesto, ma torna anche ad essere corredo esplicativo delle immagini.

Aumenta, naturalmente, il numero di manifesti incentrati sul tema del volo e delle manifestazioni aereonautiche. La mostra, accanto a creazioni di Di Lazzari, Martinati, Garretto, propone il “Manifesto per l’esposizione aeronautica italiana”, opera del 1934 dell’unica artista donna presente in mostra, Carla Albini.

Umberto di Lazzaro: Crociera Aerea, 1933

Si riconferma il binomio automobile-areo espressione di dinamismo e velocità. Nelle macchine, scie di colore, circuiti automobilistici, linee a zig zag e a spirale.

Il cielo, la terra ma anche l’acqua: motoscafi che sfrecciano lasciando profonde scie e lanciano alti spruzzi, eliche in primo piano (Codognato, Riccobaldi Del Bava).

Complice la spinta alle attività sportive, protagonista di molti manifesti di questo momento è   il corpo in movimento, quale strumento dinamico: nuoto, tennis, rugby (Mancioli. Boccasile).

La figura umana viene ancora interpretata in chiave di modernità per impersonare le continue novità dell’industria: l’uomo Fiat di Nizzoli o il meccanismo antropomorfo dello Sniafiocco di Araca (Enzo Forlivesi), per esempio.

Anche il volto umano diventa spesso soggetto di affiche, scomposto in chiave quasi cubista, geometrizzato o reso quasi un sogno, come nel manifesto per Illy Caffè di Xanti).  A proporre una visione onirica e irrazionale, libera da suggestioni logiche. E la grafica si dimostra già pronta a voltare pagina”.


Museo nazionale Collezione Salce (Complesso di San Gaetano)
Via Carlo Alberto, 31, Treviso
+39 0422 591936
drm-ven.collezionesalce@cultura.gov.it
 
Ufficio Stampa: Studio ESSECI
Sergio Campagnolo +39 049 663499
Ref. Simone Raddi simone@studioesseci.net

Editoria: Dreams Hotel, il nuovo romanzo di Raffaella Dellea

“Dreams Hotel” di Raffaella Dellea è un incantevole romanzo di genere romance che riesce a catturare il cuore dei lettori attraverso una storia semplice, ma ricca di emozioni e significati profondi.
Ma Dreams Hotel si eleva al di là dei canoni del semplice romance, regalando ai lettori un mix di emozioni che vanno dalla felicità alla rivalsa, passando per l’empatia nei confronti delle protagoniste.

Finalmente, dopo anni di assenza, sono tornata al Dreams Hotel.
Una misteriosa telefonata di mia sorella Hope mi ha spinto a fare questo viaggio, lasciando Parigi alle spalle.
Appena ho varcato la soglia dell’hotel, ho sentito un brivido di emozione percorrere la mia spina dorsale. La bellezza di questo luogo è rimasta intatta nel corso degli anni, come se il tempo si fosse fermato per preservare la sua magia.
Non posso fare a meno di pensare a quanto sia fortunata ad avere questo luogo magico come rifugio, un’oasi di felicità.
Per non parlare dell’accoglienza calorosa della mitica Zia Margaret. Il suo sorriso luminoso e gli occhi scintillanti di gioia mi hanno fatto sentire subito a casa. Come un angelo custode, lei sa esattamente di cosa ho bisogno in questo momento. Il suo affetto e la sua presenza amorevole mi riempiono di calore e mi fanno sentire amata e accolta.

Nata a Luino, sulle sponde del lago maggiore, è cresciuta in un piccolo comune dei dintorni.
Ad oggi vive nei pressi di Varese con il marito e i due figli.
Si dedica al volontariato e ama leggere e scrivere da quando ne ha memoria.
Curiosa, eclettica e multipotenziale concilia la sua anima razionale con una più sensibile e creativa.
Ama definirsi “Una donna normale con sogni speciali” e per questo oltre ad un lavoro full time, la famiglia e un’attività da freelence dedicata a formazione e crescita personale, scrive. Lo fa per passione, per il desiderio di vivere e regalare emozioni.
Nel 2018 ha pubblicato il suo primo romanzo: “Con l’Africa nel Cuore”, seguito da “Conquiste” nel 2021, oltre ad una serie di testi brevi.
Nel 2024 ha deciso di condividere con i suoi amati lettori Dreams Hotel.

Il romanzo Dreams Hotel dell’autrice Raffaella Dellea è disponibile su Amazon Kindle Publishing, ad un prezzo promozionale per il mese di febbraio!

Il confronto e la condivisione sono per l’autrice una grande gioia e risponde personalmente a chi la contatta tramite email (contatti@raffaelladellea.com) o sul suo profilo instagram @raffaelladellea_writer.

Siete invitati anche ad iscrivervi al gruppo WhatsApp “Dreams Hotel”, per essere sempre aggiornati.


Sara Bontempi
Redattrice editoriale 

Travel Blogger: https://www.iriseperiplotravel.com
Staff Radio Nord Borealis: https://www.radionordborealis.it/ 

OPEN CALL | Concorso Internazionale FESTIVAL DEL TEMPO. Scadenza candidature 22 marzo

OPEN CALL

Concorso Internazionale Corti e Video 

5-12 maggio 2024 ROMA_Monterotondo, Mentana, Fonte Nuova

22-26 maggio 2024 GENOVA_Genova Design Week

La quinta edizione del Festival del Tempo, promossa dall’Associazione culturale blowart, da Iskra Cooperativa sociale onlus, Dide Distretto del DesignUniversità Popolare EretinaCreate Book e Librinfestival, insieme a APS Arcobaleno Centro sociale anziani e la SIPRe Roma – Società Italiana di Psicoanalisi della Relazione, con il patrocinio di Cittadellarte – Fondazione Pistoletto ONLUS, indice un Concorso Internazionale per corti e/o video che saranno proiettati durante le due tappe del Festival a Roma (Monterotondo – Mentana – Fonte Nuova) dal 6 al 12 maggio 2024 e a Genova nell’ambito della Genova Be Design Week dal 22 al 26 maggio 2024. 

Il concorso ha l’obiettivo di selezionare n. 10 video e/o corti che saranno valutati da una Giuria specializzata e si inserisce all’interno di una molteplicità di iniziative che costruiranno il Festival 2024 tra i tre comuni del Lazio e la tappa genovese.

La partecipazione al bando è gratuita ed aperta ai cittadini e alle cittadine residenti in Italia o all’estero, a partire dal 18° anno di età, senza limiti di nazionalità, sesso, etnia o religione. La scadenza per l’invio delle candidature è fissata al 22 marzo 2024. Ai 10 selezionati sono garantiti: proiezione dei video e/o corti nelle due tappe del Festival a Roma (Monterotondo – Mentana – Fonte Nuova) e a Genova nell’ambito della Genova Be Design, la diffusione dei risultati del concorso all’interno della comunicazione del Festival, la pubblicazione delle opere sul sito web del Festival, sui social e su riviste arte e cultura, la pubblicazione su catalogo ebook. La Giuria sarà nominata a breve e comunicata sul sito del Festival.

Il tema del concorso è: Il Tempo della Metamorfosi.

Il tempo delle metamorfosi è un tempo del presente, il tempo di oggi, di un io che è fatto delle sostanze del passato e conserva le memorie possibili, e che si dirige altrove, in quello stesso luogo che ci ha permesso di essere qui, ora, figli e figlie della carne e del sangue, mutazioni di uno sguardo già aperto sul mondo (cit. dice ancora Emanuele Coccia). Pur provenendo da strati di passati e memorie, ognuno di noi è costretto a diventare altro: il destino di una storia che si ripete mai uguale ripercorrendo gli stessi desideri e gli stessi impeti dell’anima. Di fronte ed in mezzo agli eventi epocali che stiamo vivendo in questi ultimi anni, è necessario, dunque, comprendere quanto i tempi delle metamorfosi siano davvero i tempi del presente che ognuno di noi può realizzare e come l’arte possa essere lo strumento di un diverso sistema di relazioni tra culture, tra generazioni, tra piccole e grandi collettività. È urgente attuare un tempo nuovo, che sia la metamorfosi di quello che è stato, per costruire comunità solidali che hanno comune l’obiettivo del bene reciproco, della coesione territoriale, della crescita sociale e spirituale.

Il Festival del Tempo è il primo evento in Italia dedicato a disvelare attraverso l’arte e la cultura una riflessione sulla natura del Tempo e sulla sua percezione: è un’azione transdisciplinare dove lo scambio e il confronto tra partecipanti e pubblico aiutano a superare le frontiere della conoscenza individuale.

Le prime quattro edizioni del Festival (2020-2023) sono state realizzate a Latina (Sermoneta) e a Genova, raggiungendo una forte adesione di pubblico e attenzione dei mass-media. La quinta edizione si articolerà in due tappe. La prima tappa del Festival si svolgerà a Roma dal 6 al 12 maggio (Monterotondo, Mentana e Fonte Nuova): tra le diverse iniziative anche un Concorso rivolto alle Scuole primarie e secondarie del Distretto, un Concorso per progetti artistici che sarà presto pubblicato, oltre a seminari, proiezioni di film, presentazioni di libri e performance

La seconda tappa del festival si svolgerà a Genova dal 22 al 26 maggio, nell’ambito della prestigiosa manifestazione, unica e straordinaria, Genova BeDesign Week, promossa da Dide Distretto del Design, impegnata a rilanciare piazze e palazzi storici di grande fascino e bellezza. 

Il Festival del Tempo lavora sugli obiettivi ONU dell’Agenda 2030, innescando in ogni territorio progetti di rigenerazione mediante una rete diffusa e capillare, esprimendo e diffondendo le buone pratiche promosse dalle organizzazioni internazionali per un mondo più etico e sostenibile


INFO
FESTIVAL DEL TEMPO 2024
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Scadenza candidature 22 marzo 2024

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