Venezia, Mostra “Cyfest 15 – Festival Internazionale di Media Art

Alexander Shishkin-Hokusai, Movie For Young Serpent, video.
CYFEST 11: Weather Forecast: Digital Cloudiness, 2018. Photo Yuri Goryanoy

Organizzato da 
CYLAND Foundation Inc. 

Tema: Vulnerabilità
Date: 15 aprile—30 agosto 2024
Sede: CREA – Cantieri del Contemporaneo, Giudecca 211-b, 30133 Venezia

Programma

15-19 aprile — Apertura per la stampa
19 aprile — Serata di apertura con la performance di Nao Nishihara
22 aprile — Vulnerability. Il panel riunirà pensatori e professionisti di fama internazionale di varie discipline (arte, scienza, tecnologia, economia e design) per discutere del valore della vulnerabilità. Maggiori informazioni qui

CYFEST, uno dei maggiori festival internazionali di Media Art dell’Europa orientale, è stato fondato da un gruppo di artisti e curatori indipendenti nel 2007. Fin dalla sua creazione, il suo obiettivo principale è quello di esaminare il dialogo tra i vari linguaggi visivi e le culture tecnologiche, esplorando varie modalità di cooperazione e condivisione tra professionisti dell’arte e comunità scientifiche. CYFEST riunisce artisti, curatori, educatori, ingegneri, programmatori e attivisti dei media di tutto il mondo e crea una piattaforma per la mappatura, la mediazione e la documentazione della new media art a diversi livelli regionali e internazionali.

CYFEST è uno dei pochi eventi culturali nomadi al mondo: durante l’anno, i progetti del festival vengono presentati presso le principali istituzioni culturali di tutto il mondo. Ogni anno il programma del festival comprende diversi progetti espositivi, sound art, video e programmi didattici.

Samvel Baghdasaryan, Haun(t)remor, installation, 2000.
CYFEST 15_ Vulnerability, 2023. Photograph by Ann Prilutskaya

Il primo CYFEST prevedeva un piccolo programma di eventi. La presentazione del festival ha preso avvio con l’installazione Silver Clouds di Andy Warhol, proveniente dal museo dell’artista a Pittsburgh (USA). Il festival ha inoltre proposto la mostra “History of the E.A.T. 1960-2000”, dedicata al laboratorio Experiments in Art and Technology degli ingegneri Billy Klüver e Fred Waldhauer e degli artisti Robert Rauschenberg e Robert Whitman. Negli anni successivi, CYFEST si è costantemente ampliato, diventando via via sempre più articolato. Dal 2007 al 2023 vi hanno partecipato oltre 350 artisti e collettivi. Tra questi, i pionieri della musica elettronica, alcuni dei musicisti sperimentali più influenti della storia degli Stati Uniti: David Rosenboom, Phill Niblock e Al Margolis; l’artista austriaco post-concettuale, curatore e teorico della Media Art, direttore dello Z.K.M. Center for Art and Media di Karlsruhe, Peter Weibel; l’artista, fondatore e caporedattore della rivista “e-flux” Anton Vidokle; l’innovativo videoartista Bjørn Melhus; l’artista concettuale e autrice delle prime installazioni totali Irina Nakhova e altri. I progetti del festival a Venezia e New York, tra il 2019 e il 2023, sono stati organizzati in collaborazione con la Kolodzei Art Foundation e hanno riunito opere di importanti artisti contemporanei del: Erik Bulatov, Ilya Kabakov, Mihail Chemiakin, Ernst Neizvestny, Francisco Arana Infante, Valentina Povarova, Lydia Masterkova, Komar e Melamid, Faith Ringgold, Chakaia Booker e altri.

Dal 2020, il CYFEST collabora con la Società Internazionale per le Arti, le Scienze e la Tecnologia (ISAST) Leonardo, contribuisce al Leonardo Journal e organizza i LASER Talks. L’ultimo numero di Leonardo, pubblicato da M.I.T. Press, contiene testi dell’artista francese di fama mondiale ORLAN, la cui opera mette in atto la più significativa metamorfosi biotecnologica e trans-personale nella storia dell’arte, e del collettivo multidisciplinare di artisti, designer e scrittori Slavs and Tatars, riconosciuto a livello internazionale.

CYFEST 15: Vulnerability comprende una serie di mostre itineranti svoltesi in tutto il mondo in importanti istituzioni culturali e pubbliche. Ha avuto luogo a Yerevan e a Miami, nel 2023, e proseguirà a Venezia e New York, nel 2024.

Nella nuova grande mostra collettiva convergono la (anti)fragilità degli spazi biologici, sociali e cibernetici, i ricordi personali e l’immaginazione scientifica, il facsimile della pioggia e l’indicizzazione, scritture semiotiche, l’esplorazione artistica della co-autorialità non umana e la connessione tra i pattern di maglieria e gli insiemi di Mandelbrot.

Andy Warhol with the contribution of Billy Klüver, Silver Clouds, installation, 1966, reprint 2007. CYBERFEST 2007, Photo: CYLAND Media Art Lab

Il programma prevede installazioni, performance e contenuti discorsivi. Tra le proposte principali troviamo il progetto multidisciplinare Drop Tracer di Tuula Närhinen, che affronta le azioni non umane e la relazione tra le immagini e il mondo naturale. Le pelli coltivate da batteri di Ann Marie Maes indagano il potenziale scultoreo dei materiali organici e le interfacce tra l’umano e il non umano, il macroscopico e il microscopico. Tra i pionieri della Science Art, il collettivo Where Dogs Run esamina i termini degli insiemi di Mandelbrot espressi attraverso pattern di maglieria in un’installazione performativa dal vivo. Mariateresa Sartori, attraverso la tecnica del frottage, dà valore alla geologia inedita e getta luce sulla storia poco conosciuta della cava di Rosà (Vicenza). L’installazione multimediale di Elena Gubanova e Ivan Govorkov ricrea il concetto di “densità temporale” sviluppato dall’astronomo sovietico Nikolai Kozyrev. La mostra presenta anche i monotipi Re-Pressions, esposti solo in rare occasioni, dell’acclamato artista armeno Samvel Baghdasaryan (1956-2017), le opere di videoarte sperimentale di Fabrizio Plessi, le sculture in tessuto gonfiabile di Irina Korina, gli oggetti architettonici e urbanistici realizzati con LED riciclati da Alexandra Dementieva, la nuova installazione di Anna Frants e molto altro ancora.

Artisti: Samvel Baghdasaryan, Ludmila Belova, Max Blotas, Alexandra Dementieva, Alexey Dymdymarchenko, Yvetta Fedorova, Anna Frants, Elena Gubanova & Ivan Govorkov, Irina Korina, Natalia Lyakh, AnneMarie Maes, Phill Niblock & Katherine Liberovskaya, Tuula Närhinen, Nao Nishihara, Fabrizio Plessi, Mariateresa Sartori, Monica Naranjo Uribe, Where Dogs Run.

CYFEST 15 è organizzato da CYLAND International MediaArtLab. Lo sponsor generale del progetto è One Market Data. La realizzazione di questo progetto è stata resa possibile dalla collaborazione con l’Università Ca’ Foscari di Venezia, il Centro Studi sull’Arte Russa – CSAR, LEONARDO ISAST, Samvel Baghdasaryan Art Foundation, e Weave


Contatto stampa
Davide Federici
Studio associato di Davide Federici
Ufficio stampa e comunicazione
info@davidefederici.it

Gabriel Fauré | concerti e celebrazioni per il centenario | Palazzetto Bru Zane di Venezia

FESTIVAL “IL FILO DI FAURÉ”
Venezia, dal 23 marzo al 23 maggio 2024

Il Palazzetto Bru Zane – Centre de musique romantique française, celebra Fauré nel suo Centenario con artisti d’eccellenza e prestigiose collaborazioni.

In occasione del centenario della morte (1924), Gabriel Fauré viene celebrato dal Palazzetto Bru Zane in compagnia degli artisti che sono stati suoi allievi. Sette concerti e una conferenza, in programma a Venezia dal 23 marzo al 23 maggio 2024, mettono in luce un compositore agli antipodi delle convenzioni, pur essendo stato capofila di un’intera generazione di musicisti.

All’alba del XX secolo, Gabriel Fauré assume il compito di voltare la pagina del romanticismo e di rasserenare un ambiente musicale francese profondamente diviso. Artista dal percorso atipico ma dai meriti indiscutibili, Fauré non frequenta il Conservatorio di Parigi e non dedica i primi capolavori alle scene liriche. Discepolo di Saint-Saëns alla Scuola Niedermeyer, si esprime anzitutto nei concerti d’avanguardia, nelle chiese e nei salotti. In una Francia lacerata dal caso Dreyfus, egli rappresenta sia un compromesso sia una via nuova. La sua influenza quale docente di composizione merita di essere rivisitata: riguarda musicisti ragguardevoli, da Nadia Boulanger a Maurice Ravel passando per Florent Schmitt, Georges Enesco e Charles Koechlin.

Dopo la presentazione di giovedì 14 marzo, seguita da un concerto con Lorène de Ratuld al pianoforte, i concerti inaugurali riuniranno due generi cari al compositore rinomato per la delicatezza della sua musica da camera. Sabato 23 marzo , il Quatuor Strada e Simon Zaoui interpreteranno opere per archi e pianoforte di Gabriel Fauré e Roger-Ducasse – uno dei suoi allievi più fedeli –, mentre domenica 24 marzo, Cyrille Dubois e Tristan Raës riveleranno la maestria di Fauré nell’arte delle mélodies e la sua influenza su allievi prestigiosi come Maurice Ravel e innovativi come Florent Schmitt. Martedì 9 aprile , Luca Scarlini approfondirà in una conferenza l’influenza che Venezia ebbe sull’opera di Gabriel Fauré, incantato dalla serenissima come lo fu Reynaldo Hahn dopo di lui. Il concerto di sabato 13 aprile segnerà l’inizio della collaborazione tra il Palazzetto Bru Zane e Asolo Musica , in cui Hawijch Elders, Natanael Ferreira, Aleksey Shadrin e Frank Braley si esibiranno all’Auditorium Lo Squero (sull’Isola di San Giorgio Maggiore) nei “primi quartetti” di Gabriel Fauré e del suo discepolo Georges Enesco. Il flauto sarà protagonista dell’appuntamento successivo venerdì 19 aprile, con un programma di sonate e brani di concorso, emblematici del repertorio ottocentesco per lo strumento. Martedì 7 maggio , il concerto “Ode al violoncello”, in collaborazione con il Concours International de Musique de Chambre de Lyon, riunirà il Duo Domo sul palcoscenico. Verrà seguito dal ritorno delle mélodies, interpretate dai giovani e promettenti artisti dell’Académie de l’Opéra national de Paris giovedì 16 maggio. Il festival si concluderà con un’altra collaborazione di rilievo con l’Ensemble da camera dell’Accademia Teatro alla Scala che eseguirà opere per trio d’archi e pianoforte di Gabriel Fauré e Léon Boëllmann giovedì 23 maggio.  

GIOVEDÌ 14 MARZO ORE 18
PRESENTAZIONE DEL FESTIVAL CON CONCERTO
Opere per pianoforte di FAURÉ, LAPARRA, ROGER-DUCASSE, FÉVRIER LADMIRAULT
Lorène de Ratuld pianoforte
Ingresso gratuito
 
SABATO 23 MARZO ORE 19.30
SCUOLA GRANDE SAN GIOVANNI EVANGELISTA
ALL’ALBA DI UNA NUOVA ERA
Opere per archi e pianoforte di ROGER-DUCASSE FAURÉ
QUATUOR STRADA
Pierre Fouchenneret violino
Ayako Tanaka violino
Lise Berthaud viola
François Salque violoncello
Simon Zaoui pianoforte
 
DOMENICA 24 MARZO ORE 17
MAESTRO FAURÉ
Mélodies di FAURÉ, GODARD, SAINT-SAËNS, DUBOIS, CHAUSSON, DUPARC, N. BOULANGER, SCHMITT, RAVEL, ecc.
Cyrille Dubois tenore
Tristan Raës pianoforte
 
MARTEDÌ 9 APRILE ORE 18
LA GONDOLA DEI SOGNI: GABRIEL FAURÉ A VENEZIA
Conferenza di Luca Scarlini
Ingresso gratuito
 
SABATO 13 APRILE ORE 16.30
AUDITORIUM LO SQUERO
PRIMI QUARTETTI
Opere per trio d’archi e pianoforte di FAURÉ ed ENESCO
Hawijch Elders violino
Natanael Ferreira viola
Aleksey Shadrin violoncello
Frank Braley pianoforte
In collaborazione con la Chapelle Musicale Reine Elisabeth
CONCERTO FUORI ABBONAMENTO
Coproduzione Asolo Musica / Palazzetto Bru Zane
Auditorium Lo Squero
Isola di San Giorgio Maggiore
 
VENERDÌ 19 APRILE ORE 19.30
VOCE AL FLAUTO
Opere per flauto e pianoforte di FAURÉ, ENESCO, COOLS, KOECHLIN e MASSON
Alexis Kossenko flauto
Vassilis Varvaresos pianoforte
 
MARTEDÌ 7 MAGGIO ORE 19.30
ODE AL VIOLONCELLO
Opere per violoncello e pianoforte di FAURÉ, ROGER-DUCASSE, N. BOULANGER e KOECHLIN
DUO DOMO
Domonkos Hartmann violoncello
Domonkos Csabay pianoforte
In collaborazione con il Concours International de Musique de Chambre de Lyon (CIMCL)
 
GIOVEDÌ 16 MAGGIO ORE 19.30
NOTTI MELODICHE  
Mélodies di FAURÉ e i suoi allievi
Artisti dell’Académie de l’Opéra national de Paris
In collaborazione con l’ Académie de l’Opéra national de Paris
Concerto ripreso il 23 maggio all‘Amphithéâtre Olivier Messiaen dell’Opéra Bastille a Parigi
 
GIOVEDÌ 23 MAGGIO ORE 19.30
DISCENDENZE
Opere per trio d’archi e pianoforte di FAURÉ BOËLLMANN
Ensemble da camera dell’Accademia Teatro alla Scala
In collaborazione con l’Accademia Teatro alla Scala
Concerto ripreso il 28 maggio al Ridotto dei Palchi “Arturo Toscanini” del Teatro alla Scala di Milano

La missione del Palazzetto Bru Zane – Centre de musique romantique française, con sede a Venezia, è la riscoperta e la diffusione a livello internazionale del patrimonio musicale francese (1780-1920), concepisce e progetta programmi incentrati sul repertorio romantico francese. Si occupa sia di musica da camera sia del repertorio sinfonico, sacro e lirico, senza dimenticare i generi «leggeri» che caratterizzano lo spirito francese (chansonopéra-comique , operetta). Il centro, inaugurato nel 2009 per volere della Fondation Bru, ha sede a Venezia in un palazzo del 1695 appositamente restaurato per ospitarlo.


INDIRIZZO
Palazzetto Bru Zane
Venezia, San Polo 2368
 
Contatti per la Stampa
contact@bru-zane.com
 
In collaborazione con Studio ESSECI – Sergio Campagnolo
Ref. Roberta Barbaro
roberta@studioesseci.net Tel. 049 663499

Rovigo, Palazzo Roncale: in mostra l’uomo Matteotti oltre il martirio

La Lancia Kappa targata Roma 55-12169 usata da Dumini, Volpi, Viola, Malacria e Poveromo
per il sequestro di Giacomo Matteotti
GIACOMO MATTEOTTI (1885 –1924)
Storia di un uomo libero
Rovigo, Palazzo Roncale
5 aprile – 7 luglio 2024

Mostra a cura di Stefano Caretti

È un Matteotti a tutto tondo quello che emergerà, dal 5 aprile al 7 luglio, in Palazzo Roncale a Rovigo, dalla mostra “Giacomo Matteotti (1885 –1924). Storia di un uomo libero” promossa dal Comitato Provinciale per le Celebrazioni del Centenario della morte di Giacomo Matteotti e dalla Regione del Veneto, con il sostegno della Fondazione Cariparo, e la collaborazione dell’Archivio di Stato di Rovigo, della Direzione Musei regionali Veneto del Ministero della Cultura e il  patrocinio del  Comitato Nazionale per le Celebrazioni del Centenario della morte di Giacomo Matteotti, della Fondazione di studi storici “Filippo Turati” di Firenze e della Fondazione Giacomo Matteotti  di Roma.

Lo anticipa il professor Stefano Caretti, tra i massimi studiosi di Matteotti e di storia del socialismo, docente di Storia contemporanea all’Università di Siena. 

Dell’uomo politico polesano la mostra rievocherà l’attività di pubblico amministratore in diverse realtà del territorio rodigino, l’impegno   nell’attività sindacale nelle leghe e cooperative e quello parlamentare, irriducibile oppositore del fascismo e infine segretario del Partito Socialista Unitario.  Così come sarà ricordato, anche con la emersione di documenti, mai prima esposti, patrimonio dell’Archivio d Stato di Rovigo, il suo assassinio e infine il suo funerale.

Ma, in parallelo, ad essere approfondito in mostra sarà anche il Matteotti privato, le sue letture, la passione personale e familiare per la musica, il fondamentale rapporto con la moglie Velia e la famiglia.

Alla mostra rodigina ha assicurato la sua collaborazione anche il Museo Nazionale Collezione Salce di Treviso (Ministero della Cultura), che metterà a disposizione un corpus di manifesti che documentano quanto la vicenda Matteotti abbia influito nell’Italia del tempo.

“Pochi uomini politici hanno saputo ispirare – sottolinea il curatore della mostra, professor Caretti – intere generazioni e suscitare echi così profondi e duraturi, anche all’estero, come Matteotti, ma pochi sono stati al tempo stesso glorificati e meno conosciuti. Certo ha nociuto in qualche modo alla comprensione della complessa personalità di Matteotti il prevalere dell’aurea mitica, e quindi astratta, sulla figura concreta dell’uomo. Una sublimazione ideale che ha puntato esclusivamente sul <<martire>>, sulla <<vittima>>>, sull'<<apostolo>> sull'<<eroe>>, sfumando così i tratti veri del personaggio, favorendone la metamorfosi in un simbolo sostanzialmente etico e sacrificandone lo spessore umano e la portata storica della sua opera.

M. Bruno Frombolini, 1946, Votate per il Partito Socialista, manifesto pubblicitario.

Scopo della mostra è appunto quello di sottrarre la figura di Giacomo Matteotti a una astratta rappresentazione del martire e restituire la corposità della sua presenza reale nei luoghi, nelle umane relazioni, nelle scelte ideali e culturali, che lo videro operare dalla sua appartata periferia polesana per giungere alle esperienze ai vertici della politica nazionale. La mostra si sviluppa come una sorta di racconto per immagini e documenti, sovente di rara reperibilità, che riescono, con la loro pregnante immediatezza visiva, a ricostruire il senso complessivo di una vita non racchiudibile nella pur nobile fissità del martirologio, ma che anzi in tal modo spiega quel percorso di rigoroso impegno civile e di dovere etico capace di giungere al sacrificio estremo.   

La sua rappresentazione di organizzatore di leghe e cooperative, amministratore locale, deputato in Parlamento nella irriducibile opposizione al fascismo, e infine segretario del Partito socialista unitario, restituisce una nuova e concreta immagine di Giacomo Matteotti.


Ufficio Stampa:
Studio ESSECI
Sergio Campagnolo +39 049 663499
Ref. Simone Raddi simone@studioesseci.net

I giovani talenti del Friuli Venezia Giulia – “Oltre i soliti clichè. Una Regione per i giovani”

OLTRE I SOLITI CLICHÈ. UNA REGIONE PER I GIOVANI

Le “Oltre i soliti clichè. Una Regione per i giovani”
I giovani talenti del Friuli Venezia Giulia

sul palcoscenico del Teatro Miela
Mercoledì 28 febbraio, diretta streaming dalle 10:00
Ospite Valeria Cagnina

Una decina di giovani talenti della nostra regione, insieme all’ospite Valeria Cagnina – tra gli Under 30 individuate da Forbes fra coloro che cambieranno il futuro – saliranno sul palcoscenico del Teatro Miela di Trieste, mercoledì 28 febbraio, per rappresentare con la loro personale esperienza come i giovani del Friuli Venezia Giulia non ricalchino gli stereotipi che vengono confezionati attorno alla loro generazione. Un evento organizzato dalla Regione Friuli Venezia Giulia – Direzione centrale lavoro, formazione, istruzione e famiglia, nell’ambito della campagna di comunicazione mirata a far conoscere le opportunità per studiare, formarsi, vivere e lavorare nel nostro territorio e per promuovere il portale GiovaniFVG (realizzata con il contributo del Dipartimento Nazionale Politiche giovanili e del Servizio Civile Universale).

“Sono molteplici e trasversali le politiche che l’Amministrazione programma” – afferma l’Assessore regionale al lavoro, formazione, istruzione, ricerca, università e famiglia, Alessia Rosolen – “accompagnando i giovani dai percorsi di orientamento alla scuola fino all’autonomia e al benessere. Con ‘Dote scuola’ – illustra Rosolen – abbiamo sostenuto le famiglie e gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado abbattendo i costi dei libri di testo e dei servizi di trasporto scolastico. Grazie ad ‘Attivascuola’ promuoviamo le transizioni tra i diversi tipi di ordini e gradi del sistema dell’istruzione per contrastare la dispersione scolastica. Sosteniamo la formazione dei giovani nei percorsi di istruzione e formazione professionale (IEFP) e nei percorsi di istruzione e formazione tecnica superiore (IFTS). Unica Regione in Italia da prima della riforma – sottolinea l’Assessore Rosolen – “garantiamo borse di studio a favore degli studenti ITS favorendo l’iscrizione ai corsi ad alta specializzazione. Finanziamo corsi di apprendistato, mentre per garantire il diritto allo studio universitario eroghiamo borse di studio e sosteniamo la formazione post-laurea (master finanziati) e la formazione per la ricerca (dottorati). Fra le altre iniziative, i progetti ‘STEM’, ‘Attivagiovani’, ‘Eures’ e ‘Attrazione, permanenza e valorizzazione dei talenti’. Importanti infine le politiche attive per il lavoro, con iniziative mirate a incentivare l’occupazione giovanile e l’inserimento lavorativo, e quelle per promuovere il benessere, l’autonomia e la vita dei giovani”.

L’evento “Oltre i soliti clichè. Una Regione per i giovani” – trasmesso anche in diretta streaming dalle ore 10.00 dal portale “GiovaniFVG – è stato preceduto da una campagna social e da trasmissioni radiofoniche della Rai FVG. “Abbiamo fortemente creduto in questo progetto, condividendolo da subito insieme all’Assessorato competente” – afferma il Direttore della sede regionale Guido Corso – “e dedicando un programma di trenta minuti per ben 11 settimane (ChatFVG), con la regia di Mario Mirasola e di Riccardo Cicconetti, che modererà l’evento grazie alla disponibilità della sede Rai FVG”.

Una collaborazione con la Rai FVG che sarà ricordata in apertura dell’evento, proprio da un breve intervento del Direttore Corso, preceduto dall’introduzione dell’Assessore regionale al lavoro, formazione, istruzione, ricerca, università e famiglia, Alessia Rosolen.

Valeria Cagnina

Seguirà l’intervento di Valeria Cagnina, la ventitreenne CEO e Founder di OFPassiON, un’azienda di robotica educativa, tra le giovani italiane più talentose, che racconterà la sua storia personale, iniziata a 11 anni quando costruì da sola il suo primo robot autonomo e, dopo i primi riconoscimenti, venne invitata al MIT di Boston.

Si proseguirà con un primo approfondimento dedicato a “I giovani protagonisti del futuro. Scuola e formazione”, con la presentazione di progetti ed esperienze di innovazione nella scuola e nella formazione professionale come trampolino di lancio verso il mondo del lavoro. Testimonial saranno Ambra Presot, allieva del corso IeFP allo IAL di Gorizia con la sua competenza nella progettazione di barche a vela; Hussein Klarroubi, ex allievo del Volta, laureato in ingegneria clinica e specializzatosi poi in “Tecnico di apparecchiature biomediche” grazie a un corso ITS; Samuele Dradi, laureato al DAMS e specializzatosi grazie al corso IFTS in “tecniche di produzione multimediale” a Udine e successivamente all’Università Ca’ Foscari di Venezia per il conseguimento di un master. Concluderà per la Regione Elisa Marzinotto, direttore Servizio Formazione.

Seguirà un doppio approfondimento, “Un bagaglio per la vita” su Università, ricerca ed esperienze all’estero e “Una famiglia tutta mia: la Regione al mio fianco”. Saliranno sul palco del Teatro, Maddalena Didonè, studentessa di violino al Conservatorio Tartini di Trieste, che a inizio febbraio si è esibita con l’Orchestra d’archi al Concerto per la Giornata del Ricordo al Quirinale. Francesco Scazza, ricercatore e professore associato al Dipartimento di fisica dell’Università di Trieste, vincitore di uno starting Grant europeo. Sara Iob, laureata in relazioni pubbliche a Gorizia, con un master in Retail & Brand management è rientrata in regione dopo 7 anni di lavoro a Parma e Piacenza grazie al progetto regionale ‘Talenti FVG’ e ottenendo anche di altri benefici previsti dalle politiche regionali per la famiglia. Concluderanno per la Regione Patrizia Pavatti, direttore servizio istruzione, orientamento e diritto allo studio e Maria Pia Turinetti, direttore servizio coordinamento politiche per la famiglia.

Ultimo importante tema, “La professione come obiettivo: lavoro” sarà approfondito con gli interventi di Valentina Spagnoli, che dopo vari percorsi formativi si è specializzata come Manutentore di mezzi di trasporto pubblico locale grazie a un corso finanziato dalla Regione e organizzato in collaborazione con Trieste Trasporti. Angelica Stasi, dopo una laurea in Scienze internazionali e diplomatiche, ha partecipato a un progetto di promozione di cultura imprenditoriale (SISSI 2.0 Imprenderò in FVG) finanziato dalla Regione attraverso il Fondo Speciale Europeo. Emily Papinutti che ha partecipato a uno dei percorsi formativi di orientamento al lavoro (‘Attiva Giovani’) specializzandosi in videomaker e videoesplorazioni, ideando il soggetto di un video dedicato ai disturbi alimentari nel mondo giovanile. Concluderà la sessione Anna D’Angelo, vice direttore centrale e direttore servizio interventi per i lavoratori e le imprese.

Le considerazioni finali saranno tratte da Nicola Manfren, direttore centrale lavoro, formazione istruzione e famiglia.

Per seguire la diretta streaming collegati al portale GiovaniFVG dalle 10:00 al link:


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