Casalecchio di Reno (Bologna): Politicamente Scorretto: il programma di giovedì 17 novembre 2022

Politicamente Scorretto 2022: Verità, unica Ragione di Stato

Dal 15 al 20 novembre 2022
Casalecchio di Reno (BO)

Gli eventi di giovedì 17 novembre 2022

La rassegna curata da Carlo Lucarelli torna a Casalecchio di Reno (BO) con una XVII edizione ricca di novità

Talks, panel di discussione, spettacoli teatrali, workshop e presentazioni di libri dedicati ai temi della legalità e cittadinanza

Prosegue la rassegna Politicamente Scorretto, promossa dal Comune di Casalecchio di Reno e ideata dal servizio Casalecchio delle Culture in collaborazione con Carlo Lucarelli. Una nuova edizione quella del 2022 che vede come tema principale “Verità, unica ragione di stato“. Politicamente Scorretto vuole ricordare a tutti che non bisogna mai stancarsi di trovare la verità: un dovere e un impegno civile fondamentale che deve essere un faro per costruire un futuro migliore, giusto e solidale.

IL PROGRAMMA DI GIOVEDì 17 NOVEMBRE 2022

Giovedì 17 novembre 2022 alle ore 18.00 presso la Casa per la Conoscenza è in programma la presentazione del libro “La spia intoccabile” (Einaudi Storia, 2021) di Giacomo Pacini. Il volume ruota attorno alla figura misteriosa e spregiudicata di Federico Umberto D’Amato e del suo ruolo all’interno dell’Ufficio Affari riservati (UAR) durante la guerra fredda in Italia. Pacini espone nel libro la storia di D’Amato, la cui carriera è iniziata come commissario di polizia reclutato da James Angleton, capo del controspionaggio alleato in Italia, con il compito di inserirsi nella Repubblica di Salò durante il secondo conflitto mondiale. Divenuto in seguito capo dei servizi segreti italiani, l’autore indaga ulteriormente sul coinvolgimento di D’Amato negli intrecci politici e terroristici durante gli anni di piombo, fino a comparire tra i mandanti della strage ferroviaria di Bologna del 2 agosto 1980. Tramite D’Amato, Giacomo Pacini ripercorre anche la storia dell’Ufficio Affari Riservati, la cui attività è sempre rimasta oscura al pubblico. Documenti inediti e ricerche d’archivio rivelano come D’Amato esercitava il suo potere impercettibilmente, per il quale si sospetta che avesse un archivio personale nella sua villa privata, rendendolo così “intoccabile”.

Sul palco l’autore Giacomo Pacini. Intervengono il sindaco di Casalecchio di Reno Massimo Bosso, l’assessore alla cultura di Casalecchio di Reno Simona Pinelli e Michela Pascali della segreteria nazionale del SILP (Sindacato di Polizia. Modera Gianni Monte (CGIL).

L’evento è a cura di CGIL e ANPI e sarà trasmesso in diretta streaming sulla pagina Facebook e il canale Youtube di Politicamente Scorretto.

Politicamente Scorretto è un progetto del Comune di Casalecchio di Reno in collaborazione con Carlo Lucarelli e con il sostegno e la co-progettazione della Regione Emilia-Romagna nell’ambito della L.R. 18/2016. Partner: Libera Associazioni Nomi e Numeri contro le mafie, Avviso Pubblico Enti Locali e Regioni per la formazione civile contro le mafie, ATER Fondazione, Ordine dei Giornalisti Emilia-Romagna, Fondazione Ordine dei Giornalisti Emilia-Romagna.

Sponsor: Melamangio, Elior e COOP Alleanza 3.0. Media Partner: Culturalia e Giovani Reporter.

Il programma completo è consultabile sul sito www.politicamentescorretto.org. Una parte significativa delle iniziative sarà trasmessa in diretta streaming sulla pagina Facebook e il canale Youtube di Politicamente Scorretto.


INFORMAZIONI UTILI

POLITICAMENTE SCORRETTO 2022 – XVII EDIZIONE

QUANDO: dal 15 al 20 novembre 2022
DOVE: Casalecchio di Reno (BO)
Casa della Conoscenza, Via Porrettana 360
Casa Per la Pace La Filanda, Via Dei Canonici Renani, 8
Centro Sociale San Biagio, Via Pietro Micca, 17
Teatro Comunale Laura Betti, Piazza del Popolo, 1

Tutti gli eventi sono gratuiti, fino ad esaurimento posti.
Gli spettacoli teatrali al Teatro Laura Betti sono a pagamento. Per informazioni sugli spettacoli si rimanda al sito: https://www.teatrocasalecchio.it/

REALIZZATO DA: Comune di Casalecchio di Reno in collaborazione con Carlo Lucarelli e con il sostegno e la co-progettazione della Regione Emilia-Romagna nell’ambito della L.R. 18/2016
PARTNER: Libera Associazioni Nomi e Numeri contro le mafie, Avviso Pubblico Enti Locali e Regioni per la formazione civile contro le mafie, ATER Fondazione
SPONSOR: Melamangio e Elior
MEDIA PARTNER: Culturalia e Giovani Reporter

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SITO: www.politicamentescorretto.org/
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Culturalia

051 6569105 – 392 2527126             
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Casalecchio di Reno (Bologna): Politicamente Scorretto: il programma di mercoledì 16 novembre 2022

Politicamente Scorretto 2022: Verità, unica Ragione di Stato

Gli eventi di mercoledì 16 novembre 2022

La rassegna curata da Carlo Lucarelli torna a Casalecchio di Reno (BO) con una XVII edizione ricca di novità

Talks, panel di discussione, spettacoli teatrali, workshop e presentazioni di libri dedicati ai temi della legalità e cittadinanza

Al via la rassegna Politicamente Scorretto, promossa dal Comune di Casalecchio di Reno e ideata dal servizio Casalecchio delle Culture in collaborazione con Carlo Lucarelli, che proseguirà fino al 20 novembre 2022 con una programmazione ricca di eventi, in cui la cultura la fa da protagonista come unica arma degna di una società civile per affermare valori di giustizia, solidarietà e legalità. 

IL PROGRAMMA DI MERCOLEDì 16 NOVEMBRE 2022

Politicamente Scorretto vi invita mercoledì 16 novembre 2022 a partecipare a una serie d’incontri e discussioni in cui si affronteranno i temi dell’educazione alla legalità per i più giovani e il sostegno alle vittime. Alle 18.00 inizierà l’evento “Scuole e impegno” presso la Casa della Conoscenza, in cui insegnanti e studenti di Casalecchio di Reno e del territorio rifletteranno sul valore dell’impegno civile a scuola tra educazione alla legalità, contrasto alla criminalità organizzata e all’usura. Intervengono Gianpaolo Meligrana, docente IIS “G. Bruno” di Budrio, e Chiara Montelpare, docente ITCS “G. Salvemini”, in occasione della presentazione del loro libro “Mafie & Usura. Educare alla cittadinanza” (il miolibro self publishing, 2021). Inoltre Giacomo Ciacci, docente del Liceo “L. Da Vinci” insieme con i suoi studenti e ai rappresentanti del CCRR – Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze racconteranno l’esperienza della “panchina bianca della legalità”. Introduce Concetta Bevacqua, assessore Risorse, Infanzia e Scuola, Pari Opportunità del Comune di Casalecchio di Reno.L’evento sarà trasmesso in diretta sulla pagina sulla pagina Facebook e il canale Youtube di Politicamente Scorretto.

Alle ore 21.00 presso la Casa della Conoscenza Carlo Lucarelli condurrà il panel “Il senso della vittima… tra cultura, servizi e riforme“, realizzato in collaborazione con la Fondazione emiliano-romagnola per le vittime dei reati, l’Associazione Familiari Vittime del Salvemini e Rete Dafne. Durante il talk si approfondirà il quadro nazionale e regionale delle esperienze esistenti e dei nuovi servizi attivati a supporto delle vittime e sarà presentato il progetto di Sportello per le vittime di reati finanziato con il contributo del Dipartimento per gli Affari di Giustizia (DAG), erogato da Regione Emilia-Romagna all’Unione Reno Lavino Samoggia. 

Carlo Lucarelli

Numerosi sono gli ospiti della serata: Gian Guido Nobili (Responsabile Area Sicurezza Urbana e Legalità Regione Emilia-Romagna, anche coordinatore Conferenza Stato Regioni sul tema in oggetto) interviene sul quadro nazionale e regionale di quanto si sta facendo sul tema vittime e sulla creazione di una rete di servizi a supporto; Antonietta De Luca (responsabile dell’Ufficio politiche per la legalità e le sicurezze del Comune di Modena) e Gianni Devani (coordinatore del Centro per le Vittime di Reato e Calamità di Casalecchio di Reno) intervengono sul quadro regionale delle esperienze esistenti e dei nuovi servizi attivati grazie all’accordo quadro con la Regione ed i fondi del Ministero; Marco Bouchard (coordinatore della Rete Dafne Italia) darà uno sguardo al futuro delle vittime e alle loro necessità. L’evento sarà trasmesso in diretta sulla pagina sulla pagina Facebook e il canale Youtube di Politicamente Scorretto. Per tutta la giornata sarà presente inoltre il Presidio Libera – Collettivo Studentesco “A. Polifroni” del Liceo “L. Da Vinci” di Casalecchio di Reno con i prodotti di Libera Terra

Il programma completo è consultabile sul sito www.politicamentescorretto.org

Politicamente Scorretto è un progetto del Comune di Casalecchio di Reno in collaborazione con Carlo Lucarelli e con il sostegno e la co-progettazione della Regione Emilia-Romagna nell’ambito della L.R. 18/2016. Partner: Libera Associazioni Nomi e Numeri contro le mafie, Avviso Pubblico Enti Locali e Regioni per la formazione civile contro le mafie, ATER Fondazione, Ordine dei Giornalisti Emilia-Romagna, Fondazione Ordine dei Giornalisti Emilia-Romagna.Sponsor: Melamangio, Elior e COOP Alleanza 3.0. Media Partner: Culturalia e Giovani Reporter.

Il programma completo è consultabile sul sito www.politicamentescorretto.org. Una parte significativa delle iniziative sarà trasmessa in diretta streaming sulla pagina Facebook e il canale Youtube di Politicamente Scorretto.


INFORMAZIONI UTILI

POLITICAMENTE SCORRETTO 2022 – XVII EDIZIONE

QUANDO: dal 15 al 20 novembre 2022
DOVE: Casalecchio di Reno (BO)
Casa della Conoscenza, Via Porrettana 360
Casa Per la Pace La Filanda, Via Dei Canonici Renani, 8
Centro Sociale San Biagio, Via Pietro Micca, 17
Teatro Comunale Laura Betti, Piazza del Popolo, 1

Tutti gli eventi sono gratuiti, fino ad esaurimento posti.
Gli spettacoli teatrali al Teatro Laura Betti sono a pagamento. Per informazioni sugli spettacoli si rimanda al sito: https://www.teatrocasalecchio.it/

REALIZZATO DA: Comune di Casalecchio di Reno in collaborazione con Carlo Lucarelli e con il sostegno e la co-progettazione della Regione Emilia-Romagna nell’ambito della L.R. 18/2016
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Al MAN di Nuoro, PICASSO E GUERNICA. Genesi di un capolavoro. Contro tutte le guerre

Dora Maar, Picasso al lavoro su Guernica nel suo studio ai Grands-Augustins

Dora Maar, Picasso de pié trabajando en el Guernica en su taller de los Grands-Augustins, 1937 © Dora Maar © Succession Picasso by SIAE 2022.

PICASSO E GUERNICA. Genesi di un capolavoro.

Contro tutte le guerre

Nuoro, Museo MAN

18 Novembre 2022 – 19 Febbraio 2023

a cura di Michele Tavola
Coordinamento di Rita Moro e Myrtille Montaud
Video animazione di Manuelle Mureddu
Spettacolo / reading Dora pro nobis con Federica Fracassi, violoncello Lamberto Curtoni, dal libro Malamore di Concita De Gregorio

A settant’anni dalla storica esposizione al Palazzo Reale di Milano del 1953, il MAN di Nuoro rende omaggio a un’opera testimone della sua epoca, ma portatrice di un messaggio universale, ancora oggi tragicamente attuale. Un inno contro l’orrore di tutte le guerre. La mostra celebra anche la prima esposizione di Picasso che vide presentata vent’anni fa al MAN di Nuoro la serie completa della Suite Vollard, in collaborazione con il Reina Sofía di Madrid, partner anche di questo nuovo importante progetto.

Ma ad essere protagonista accanto a Picasso è lo stesso territorio e la creatività sarda grazie a due interventi particolari quanto diversi tra di loro. Il primo è il corto animato realizzato dall’illustratore e graphic artist Manuelle Mureddu, che narra la genesi della celebre opera di Picasso.

Il cortometraggio è diviso in tre capitoli: il momento della scoperta dell’orrore, la sublimazione dell’artista e la realizzazione vera e propria dell’opera.

Il secondo intervento invece si intitola “Tessere la Pace” ed è un maggio a Guernica, contro tutte le guerre, realizzato dallo Studio Pratha le cui tessitrici hanno realizzato un polittico di sei elementi monumentali che, in scala 1:1, riproduce altrettanti dettagli fondamentali di Guernica.

Un omaggio femminile, tradizionale, caparbio e insieme toccante, sigla un’alleanza di spirito e militanza fra le mani delle donne sarde e quelle di un capolavoro che abbassa commosso le palpebre alle vittime di tutte le guerre. 

Con l’occasione verranno anche presentate le nuove acquisizioni del Museo MAN tra cui spicca l’importante ingresso in collezione dell’opera “Madre che cuce” di Mario Sironi, 1905-1906, frutto di un recente acquisto da parte del museo MAN presso una collezione privata milanese.

Fra gli altri protagonisti della mostra spicca poi Costantino Nivola (1911-1988), con l’opera “Times Square”, datata 1946, che si unisce a fondi già custoditi dal MAN.

Ecco ancora opere di Edina Altara, Vittorio Accornero, Salvatore Fancello e Anna Marongiu, oltre alle splendide fotografie dedicate alla Sardegna di Lisetta Carmi, accanto a figure di spicco del contemporaneo come Giorgio Andreotta Calò, Christian Niccoli e Paolo Cavinato.

Una sezione a parte, una mostra nella mostra, è riservata all’intervento site specific di Giovanni Campus, il grande artista sardo, milanese d’adozione, che dipanerà negli ambienti del MAN le sue scatole euclidee fatte di composizioni in divenire nel tempo.


Ufficio Stampa
Studio ESSECI di Sergio Campagnolo
tel. 049.66.34.99
Referente Simone Raddi: simone@studioesseci.net

MAN_Museo d’Arte Provincia di Nuoro
Via Sebastiano Satta 27 – 08100 Nuoro
tel +39.0784.252110

Orario invernale: 10:00 – 19:00
Orario estivo: 10:00 – 20:00
(Lunedi chiuso)

info@museoman.it

Messina, Biblioteca Regionale Universitaria: “L’isola sospesa. Viaggiare la Sicilia” – Presentazione di tre testi di Giuseppe Ruggeri

Biblioteca Regionale Universitaria “Giacomo Longo” Messina

L’isola sospesa
Viaggiare la Sicilia

Presentazione di tre testi
di Giuseppe Ruggeri

18 NOVEMBRE 2022 ore 17
Sala Lettura della Biblioteca
via I Settembre,117-Palazzo Arcivescovile

Venerdì 18 novembre 2022, alle ore 17, presso la Sala Lettura della Biblioteca Regionale Universitaria di Messina, si svolgerà l’evento “L’Isola sospesa. Viaggiare la Sicilia”, presentazione di tre testi del Medico, Giornalista pubblicista, Scrittore e Vice Presidente dell’Associazione Medici Scrittori Italiani, Dott. Giuseppe Ruggeri e, segnatamente, di: “Incontri in Sicilia. Testimonianze di vita e di cultura”, “Mirabilie di Sicilia” e “Volti e maschere di Sicilia”.

I lavori si apriranno con i Saluti Istituzionali e l’Introduzione della Direttrice della Biblioteca, Dott.ssa Tommasa Siragusa, che fungerà da Coordinatrice. A seguire l’Autore dialogherà con il Prof. Filippo Grasso, Docente di “Analisi di Mercato” nei Corsi di Laurea in Scienze del Turismo dell’Università di Messina. Saranno rese, altresì, letture dai testi a cura dell’Attore Francesco Micari.

L’iniziativa culturale, a cui aderisce l’Ateneo peloritano, con la pregevole partecipazione dell’illustre Docente suddetto, fungerà da apripista per la realizzazione di un Progetto volto a coinvolgere le fasce giovanili e, in particolare, gli studenti degli Istituti Secondari Superiori cittadini e della Provincia. I testi di Ruggeri illustrano la Sicilia in alcune sue rappresentazioni specificatamente identitarie – arte, luoghi, personaggi – e tali da destare, pertanto, il senso d’appartenenza necessario alla costruzione delle civili coscienze e da stimolare, grazie alla lettura guidata, un decisivo processo di conoscenza delle tante potenzialità di una Regione, come la Sicilia – in atto purtroppo votata a una progressiva povertà culturale dettata dal degrado in cui un’intenzionale arretratezza sociale ed economica ha deciso di condannarla – nella quale il settore turistico-culturale rappresenta la chiave di volta, vettore essenziale per l’attuazione di un capovolgimento della realtà, traendo spunto dalla straordinaria bellezza e varietà del suo patrimonio artistico e ambientale che ne fa un centro di attrazione internazionale la cui fruizione, se adeguatamente gestita, determinerebbe un indotto economico in grado di promuovere benessere e lavoro per tutti i Siciliani.

Il ricco e prezioso patrimonio della Biblioteca Regionale “G. Longo”, a cui attingono studenti e studiosi per la ricerca sulle fonti locali, sarà messo a disposizione dei fruitori con una notevole Esposizione tematica di testi, antichi e moderni, e stampe.

Faranno da corollario le numerose Bibliografie in argomento curate nel tempo dal Personale della Biblioteca.

Il viaggio virtuale nella storia e nell’attualità, tra arte e letteratura, luoghi e personaggi, stranezze e asperità, meraviglie e curiosità, attraverso lo scorrere delle pagine dei libri, l’ascolto attento del dialogo tra Autore e Docente Universitario e la condivisione che ne scaturirà di profonde riflessioni – come anche non mancheranno interrogativi e suggerimenti – ci farà apprezzare maggiormente le peculiarità dell’Isola sospesa mentre ancora si dibatte tra mito e realtà.


L’ingresso è libero e non occorre prenotazione.

Quanti non potranno essere presenti fisicamente all’evento, potranno scrivere commenti o quesiti che verranno posti all’Autore e al Docente nei post dedicati sulla pagina Facebook della Biblioteca:

In seguito, sarà pubblicata la ripresa video dell’evento.

Per INFO:
Ufficio Relazioni con il Pubblico tel.090674564 urpbibliome@regione.sicilia.it

(A cura di Ufficio Relazioni con il Pubblico. Maria Rita Morgana)

Milano, Longari Arte: Monica Silva reinterpreta l’arte antica

Monica Silva: Twilight of Gods

17 Novembre 2022 – 31 Gennaio 2023

Milano, Galleria Longari Arte

MONICA SILVA. ART BEYOND IMAGINATION

Monica Silva reinterpreta cinque opere darte antica.

Cinque scatti iperpop in cui rimette le ali a un angelo del 400 e trasforma la Maddalena in una influencer annoiata

Nasce da un desiderio di rilettura e di attualizzazione dell’arte antica la collaborazione tra una delle gallerie più apprezzate nel settore in Italia, la Longari Arte Milano e la fotografa brasiliana Monica Silva. Ne risulta una mostra a tutti gli effetti rivoluzionaria, che aprirà il 17 di novembre a Palazzo Cicogna: Art beyond imagination, questo il titolo del progetto, riaccende la luce sul passato reinterpretandolo in chiave “extra pop”.

“Ci siamo innamorati del modo di Monica Silva di interpretare i soggetti d’arte, così abbiamo pensato di scegliere cinque opere della nostra collezione e proporli alla sua fantasia” spiega Marco Longari.

Si tratta di opere molto diverse tra loro per tipologia e periodo storico che va dal Quattrocento al Settecento: dalla Maddalena di Barthélémy Chasse di fine XVII secolo a Lo stampatore, una tempera su tavola dell’inizio del XVIII secolo. E ancora una testa femminile in marmo del 1470 circa; una scultura in marmo raffigurante San Lorenzo sulla graticola, realizzato da artista della cerchia di Pietro Bernini e infine un Angelo annunziante, scultura in legno policromato della fine del XIV secolo.

Monica Silva ha raccolto la sfida lanciata dai Longari impiegando un po’ del suo realismo magico e un po’ di humour. I cinque scatti d’autore in mostra vengono affiancati a ogni opera d’arte antica con il risultato di attualizzarle e dare loro una nuova vita, annullando la distanza temporale. Monica Silva integra nella sua ricerca nuovi sviluppi linguistici e tecnologici come ha già fatto in Lux et filum sempre a Milano, una delle sue mostre più sorprendenti in cui ha tradotto l’arte di Caravaggio con un’opulenta scenografia barocca che ha generato stupore nella critica.

“questa mostra è sicuramente una proposta non tradizionale, penso a un collezionista in cerca di qualcosa di speciale, che possa essere interessato all’insieme dell’opera antica e alla sua rilettura per il tramite della fotografia”, spiega Marco Longari titolare della galleria.

Si parte con Angel Gabriels White Light, una scultura lignea senese della fine del XIV secolo 1400 raffigurante un angelo annunziante che nel corso dei secoli ha perso ali, aureola e il giglio che aveva tra le mani, finendo per essere riconoscibile solo dalla sua postura. Queste “mancanze” sono state lo spunto per ritrovare ciò che aveva perso. Intanto, l’artista lo ha impacchettato in un tessuto dorato citando la Venere e l’Enigma dell’Isodore Ducasse di Man Ray e le legature sbalorditive di Christo. Poi lo ha trasformato in un santino avvolto in led fluo che ha moltiplicato in un trittico fotografico in rosso, verde e blu. I colori che mescolati insieme diventano bianco puro, cioè la “white light”, la luce dell’angelo Gabriele. Infine, la tecnologia digitale, gli ha ridato le ali ricostruendole con tessere in resina che ricordano l’effetto mistico delle vetrate delle chiese e che saranno esposte nella mostra fotografica di novembre.

Do androids dream of electric sheep? ha lo stesso titolo del romanzo di Philip K. Dick da cui Ridley Scott ha tratto il film Blade Runner. «Ma gli androidi sognano pecore elettriche?», si è chiesta anche l’artista guardando Lo stampatore, il quadro di un pittore lombardo del Settecento. Ci ha pensato perché sono stati creati robot-artisti, alcuni semplici bracci robotici, altri androidi come Al-DA o Sophia in grado di dipingere addirittura autoritratti. Così, il protagonista dello scatto è uno “stampatore-androide” talmente umanizzato che sta prendendo coscienza di sé. È seduto a un tavolo mentre tiene in mano una macchina fotografica Polaroid da cui sta uscendo una foto che riproduce il quadro antico e, sul piano di lavoro, sono sparse disordinatamente foto identiche. Accanto a lui, in fila, altri androidi e il braccio robotico con cui sono stati realizzati. La Silva fotografa l’attimo di umano stupore dell’androide che, per un istante, fissa lo stampatore e sente un’inattesa e inspiegabile nostalgia per un “essere” che non è più e lo sconcerto per l'”essere” nuovo che sta diventando.

Twilight of Gods reinterpreta una piccola scultura in marmo del ‘600 scolpita nell’ambito di Pietro Bernini (il padre del più famoso Gian Lorenzo: San Lorenzo è raffigurato sdraiato sulla graticola, abbandonato ormai al dolore. Monica Silva si sofferma sul concetto d’estasi traslandolo dall’aspetto mistico a quello profano e fotografa un atleta con in mano un drink, sdraiato nell’atto di brindare a un tramonto ormai radioattivo (il crepuscolo degli dei, appunto). Ma è disteso sui bidoni che raccolgono rifiuti chimici anziché su un lettino e invece degli occhiali da sole indossa un visore da metaverso perché la realtà virtuale è inconsciamente assai più consolatoria.

A-stoned beauty prende spunto da un frammento scultoreo in marmo della Sibilla di Nicolò di Giovanni Fiorentino del 1470. Monica Silva la ritrae di spalle prestandole il corpo di una giovane donna, appena coperta da un panneggio rosso come fosse la Venere allo specchio di Velazquez o La nude concubine di Ingres. L’elaborata acconciatura ricorda quella della testa in marmo riflessa nello specchio, mentre la pelle di un bianco statuario cattura l’occhio quasi ci trovassimo ad ammirare Paolina Borghese Bonaparte del Canova. I testi impilati sul piano rappresentano i Libri sibillini in cui erano trascritte le profezie. Poetessa vergine e profetessa di sciagure, quando viene posseduta da Apollo rivela il futuro: per questo, accanto a lei si scorge un riccio schiuso di castagna, simbolo della sessualità femminile inespressa. Lo scatto mostra una bellezza sensuale vissuta in modo distaccato. E freddamente sprecata.

Modern Prophets

Lo scatto prende spunto da un quadro della fine del ‘600 di Barthélémy Chasse raffigurante Maddalena. Monica Silva affronta il tema della Maddalena, ponendo l’accento sul suo declassamento da portatrice di Rivelazione a quello di peccatrice penitente, sull’ambivalenza fra sacro e profano.  L’iconografia classica la dipinge come una penitente dai lunghi capelli, spesso in atteggiamento estatico, accanto a un teschio (memento mori) e con in mano un libro o uno specchio. Da “rivelatrice” Maddalena diventa oggi un’infelice influencer vittima del suo stesso ruolo, proprio com’è accaduto alla sua antenata. La donna seduta su una poltroncina del ‘700 accarezza distrattamente piume azzurre e non presta alcuna attenzione agli articoli di lusso sparsi sul set che normalmente “pubblicizza”. È scalza, come da tradizione. Morale: nasciamo nudi e col tempo ci carichiamo di sovrastrutture che non sempre rappresentano quello che realmente siamo. Finendo per lasciarci mettere in croce da uno smartphone (inserito proprio in un selfie stick a forma di croce) e da tutto quello che rappresenta.


Il progetto di Monica Silva è a cura di Valeria Mazzoleni in collaborazione con il designer Valerio Fausti. In collaborazione con: Andrea D’Atti (Frame Foto), Michele Fuhs (Circle4X), Matteo (MatLight), Gabriele Natale (Moi), Roberto Colleoni & Co, Krystina Reisini (AT-LARGE), Alessandra Spada (Garage Italia), Duilio Carminati.

La mostra ha ottenuto il Patrocinio dal Consolato del Brasile.

Per informazioni:
Longari arte Milano
02896978487

Orari: lun ven 10 – 13; 15 – 18.30
Sabato su appuntamento

Ufficio stampa Longari Arte Milano
Studio ESSECI
Tel. 049 663499
Ref. Roberta Barbaro: roberta@studioesseci.net

Roma: Il festival STREET ART FOR RIGHTS 2022 presenta il muro finito di NATALIA RAK e il making del muro di DAVIDE TOFFOLO e MARQUS

In anteprima le foto del muro di Natalia Rak
e il making of di Davide Toffolo e Marqus

Street Art for Rights 2022
La street art per l’Agenda 2030 ONU

Street Arts For Rights vuole raccontare e diffondere la cultura della sostenibilità attraverso la street art, manifestazione pubblica di un’arte che nasce nel paesaggio urbano e ad esso appartiene.

Street art for RIGHTS nasce con l’intento di portare l’arte nei quartieri con contesti difficili della periferia di Roma e adotta i 17 Goals dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile dell’ONU come contenuto portante del proprio progetto. L’idea è quella di filtrare i 17 Goals con l’occhio dell’arte contemporanea promuovendo la realizzazione di 17 opere murarie da parte di diversi giovani street artist nell’ottica di portare questioni sociali, economiche e culturali sui muri dei quartieri periferici della capitale, in zone conosciute per situazioni di forte difficoltà. Il progetto vuole dare concretezza artistica al piano d’azione per le persone, il Pianeta e la prosperità promosso dall’ONU, avvicinando la comunità ai vari temi e sollecitando la discussione circa i problemi impellenti dell’era contemporanea su una scala di intervento più ampia.  Per la III edizione le opere sono dedicate ai Global Goals dal 10 al 17 dell’Agenda 2030:

OBIETTIVO 10 Ridurre le disuguaglianze;
OBIETTIVO 11 Città e comunità sostenibili;
OBIETTIVO 12 Consumo sostenibile;
OBIETTIVO 13 Lotta al cambiamento climatico;
OBIETTIVO 14 Vita sott’acqua;
OBIETTIVO 15 Vita sulla terra;
OBIETTIVO 16 Pace, giustizia e istituzioni solide;
OBIETTIVO 17 Partnership per gli obiettivi.

SCOPRIAMO IN ANTEPRIMA IL MURO FINITO DI NATALIA RAK E IL MAKING OFF DI DAVIDE TOFFOLO E MARQUSART

Obiettivo 15 – Vita sulla terra
Natalia Rak – Via Settecamini 108, Roma

Il goal 15 è rappresentato dall’opera di Natalia Rak: un bambino, o forse una creatura dei boschi mentre seduto su un tronco, come nella tradizione fiabesca, suona il flauto, che attraverso la sua melodia dà vita ad una danza di piante, fiori e farfalle. La creatura è seduta su un tronco tagliato, simbolo di deforestazione e desertificazione e proprio su di esso suona, infondendo positività e speranza: non è troppo tardi per fermarsi e dare inizio a nuova vita.

Foto di © Elenoire

Chi è Natalia Rak? 

Dal 2011 l’artista polacca Natalia Rak crea dipinti su larga scala, sotto forma di splendidi murales. La sua arte è stata esposta in tutta Europa in città come Düsseldorf (Germania), Barcellona (Spagna) e Strasburgo (Francia). Inoltre, è stata presente in molte mostre collettive e ha partecipato ad alcuni dei più prestigiosi eventi di street art, come POW! WOW! (USA), Art Scape (Svezia), Mural Festival di Montreal (Canada), Blink (USA), Memorie Urbane (Italia). Il suo lavoro di spicco per il festival Folk on the Street di Bialystok “Legend of the Giants” è stato incluso nella serie “Sztuka ulicy – Street Art” pubblicata dalle Poste polacche.

Obiettivo 11 – Città e comunità sostenibili
Davide Toffolo e Marqus – Via Settecamini 102, Roma

L’illustratore graffiante in stile gothic-punk Davide Toffolo traduce insieme a Marqusart il tema dell’inquinamento urbano attraverso la satira raffigurando un enorme gorilla, come re, di una città dai bordi e dall’estensione indefinita. Una satira al consumismo contemporaneo, all’urbanizzazione massima e al diffuso non rispetto nei confronti dell’ambiente.

Chi è Davide Toffolo? 

Un fumettista, cantautore e chitarrista italiano, frontman dei Tre Allegri Ragazzi Morti. Le sue opere grafiche riguardano sia i fumetti che le animazioni.

Le sue opere grafiche riguardano sia i fumetti che le animazioni. Le sue due attività, fumettista e musicista, non sono separate, ma continuamente integrate da performance di disegno e musica, come le atmosfere musicali durante le sue mostre di fumetti o i videoclip dei singoli musicali.

Chi è Marqus? 

Marco Gortana, in arte Marqus, è uno street artist di Pordenone. Ha studiato all’Accademia di Belle arti di Brera: da lì ha deciso di indirizzare la sua arte verso il muralismo e i disegni in grande scala. Ha lavorato e viaggiato in giro per il mondo, e da artista giovane e originale, regala la sua visione immaginaria di città ideali.

Foto di © Elenoire

Il progetto, ideato e diretto da Giuseppe Casa e curato da Oriana Rizzuto, è organizzato dall’associazione culturale Taste & Travel in collaborazione con MArteSocial e MArteGallery e prevede un programma triennale di attività volte alla futura creazione di un museo a cielo aperto, pubblico e gratuito, al di fuori dei percorsi più battuti della Capitale.

Il progetto, promosso dall’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale, è vincitore dell’Avviso Pubblico Contemporaneamente Roma 2020-2021-2022 curato dal Dipartimento Attività Culturali ed è realizzato in collaborazione con SIAE.

Street Art for RIGHTS è organizzato dall’Ass. cult. Taste & Travel, e fa parte delle attività sviluppate da MArteSocial, un incubatore   incentrato sulla sensibilizzazione di problematiche sociali attraverso progetti artistico-culturali che possano generare un impatto positivo sugli abitanti dei quartieri meno serviti che chiedono a gran voce servizi, cultura e integrazione. Street art for Rights è prodotto da MArtegallery e e fa parte dei progetti speciali all’interno della #BiennaleMArteLive, appuntamento biennale multiartistico e a carattere internazionale.


INFORMAZIONI UTILI
STREET ART FOR RIGHTS – III EDIZIONE

CONTATTI
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Bologna, Casalecchio di Reno: Al via “Politicamente Scorretto 2022” – Programma completo della rassegna curata da Carlo Lucarelli 

Politicamente Scorretto 2022:

Verità, unica Ragione di Stato

Il programma della XVII edizione

La rassegna curata da Carlo Lucarelli torna a Casalecchio di Reno (BO) con una XVII edizione ricca di novità

Talks, panel di discussione, spettacoli teatrali, workshop e presentazioni di libri

dedicati ai temi della legalità e cittadinanza

Dal 15 al 20 novembre 2022 torna Politicamente Scorretto, la rassegna promossa dal Comune di Casalecchio di Reno e ideata dal servizio Casalecchio delle Culture in collaborazione con Carlo Lucarelli che dal 2005 lancia una sfida a tutta la cittadinanza: la cultura è l’unica arma degna di una società civile per affermare valori di giustizia, solidarietà e legalità. Giunto alla XVII edizione, Politicamente Scorretto è molto più che un festival, è l’evento che da anni riunisce intellettuali, giornalisti, scrittori, performer, artisti, attivisti, personaggi di rilievo nazionale, istituzioni e cittadini in un unico luogo per testimoniare un impegno concreto, e quotidiano, al contrasto delle mafie e dell’illegalità attraverso i diversi linguaggi della cultura.

Il filo conduttore di Politicamente Scorretto 2022 sarà “Verità, unica ragione di stato“. Un tema molto attuale che vuole ricollegarsi alle terribili stragi di stato come quella del 2 agosto 1980 alla Stazione di Bologna – il cui processo ai mandanti vede finalmente una prima sentenza – fino al mistero della morte di Pier Paolo Pasolini nel centenario della sua nascita, passando dal 30esimo anniversario delle stragi di Capaci e Via D’Amelio (23 maggio e 19 luglio 1992) che ricorre quest’anno, senza mai dimenticare il disastro aereo dell’Istituto Salvemini di Casalecchio. Tutti eventi che hanno segnato la storia del nostro Paese e che per anni sono stati, e in parte sono ancora, protagonisti di depistaggi, incompiute verità e silenzi di stato. Politicamente Scorretto 2022 vuole ricordare a tutti che non bisogna mai stancarsi di trovare la verità: un dovere e un impegno civile fondamentale che deve essere un faro per costruire un futuro migliore, giusto e solidale.

Simona Pinelli, Assessore Culture, Nuove Generazioni, Turismo e Marketing Territoriale del Comune di Casalecchio di Reno dichiara: “Il concetto della “Ragion di Stato” – ampiamente trattato da Niccolò Machiavelli già nel ‘500 – rappresenta l’insieme delle priorità attinenti a sopravvivenza e sicurezza dello Stato, che possono indurre il decisore politico a giustificare un’azione illecita sotto il profilo del diritto internazionale o del diritto interno. Spesso però una parte dello Stato può confliggere con un’altra: quando un aereo militare si schianta contro una scuola, chi è lo Stato? Chi è contro chi? Quando si affronta la trattativa Stato-Mafia, pagina oscura della nostra Repubblica, lo Stato da che parte sta, rispetto alla parte dove “dovrebbe” stare? Quando due magistrati vengono uccisi dalla mafia perché ci vuole così tanto tempo? Quando un poliziotto uccide un civile, un proprio cittadino, colui per il quale lo Stato stesso esiste, dove deve essere questa “ragione”? perché troppo spesso non è dalla parte dello stesso cittadino, che allo Stato si affida e nello Stato crede? Ecco il senso di questo titolo e di questa edizione che, come sempre, affronteremo con l’unica ma potentissima arma che abbiamo a disposizione: la cultura, il nostro mezzo di comunicazione, grazie a incontri, convegni, libri, teatro, cinema, fumetto, oltre alle sempre importanti iniziative rivolte alle scuole“.

Politicamente Scorretto è un progetto del Comune di Casalecchio di Reno in collaborazione con Carlo Lucarelli e con il sostegno e la co-progettazione della Regione Emilia-Romagna nell’ambito della L.R. 18/2016. Partner: Libera Associazioni Nomi e Numeri contro le mafie, Avviso Pubblico Enti Locali e Regioni per la formazione civile contro le mafie, ATER Fondazione, Ordine dei Giornalisti Emilia-Romagna, Fondazione Ordine dei Giornalisti Emilia-Romagna. Sponsor: Melamangio, Elior e COOP Alleanza 3.0. Media Partner: Culturalia e Giovani Reporter.

IL PROGRAMMA DELLA XVII EDIZIONE DI POLITICAMENTE SCORRETTO

Anche per il 2022 Politicamente Scorretto tornerà ad animare alcuni luoghi del territorio come la Casa della Conoscenza, il Centro socio-culturale San Biagio e il Teatro comunale Laura Betti con un ricco palinsesto di eventi e una folta platea di ospiti di rilievo. Molti degli eventi saranno inoltre trasmessi in diretta streaming sul canale Youtube e la pagina Facebook della manifestazione. Ad aprire Politicamente Scorretto 2022 sarà lo spettacolo “L’azzardo del giocoliere” di e con Federico Benuzzi la mattina del 15 novembre 2022 presso il Teatro comunale Laura Betti. A metà strada tra una conferenza ed uno spettacolo, Federico Benuzzi alterna esibizioni tecniche a spiegazioni matematiche, teatro d’attore a giocoleria in uno show divertente, energico, istruttivo, interessante, sorprendente ma al contempo rigoroso. Saluti istituzionali del vicesindaco di Casalecchio di Reno Massimo Masetti. L’iniziativa è riservata alle scuole secondarie di primo grado di Casalecchio di Reno. Il 16 novembre 2022 ci sarà la presentazione online rivolta alle scuole della graphic novel “Storie di vittime innocenti di mafia” (Becco Giallo Editore, 2021) a cura di Valeria Scafetta e Giulia Migneco con le illustrazioni di Dorilys Giacchetto e i fumetti di Elleni. In collegamento le due autrici Scafetta e Migneco dialogheranno con gli studenti. Alle 18.00 si prosegue con l’evento “Scuole e impegno” presso la Casa della Conoscenza dove insegnanti e studenti di Casalecchio di Reno e del territorio rifletteranno sul valore dell’impegno civile a scuola tra educazione alla legalità, contrasto alla criminalità organizzata e all’usura. 

Sempre mercoledì 16 novembre alle ore 21.00 è in programma il panel “Il senso della vittima… tra cultura, servizi e riforme” condotto da Carlo Lucarelli e realizzato in collaborazione con la Fondazione emiliano-romagnola per le vittime dei reati, l’Associazione Familiari Vittime del Salvemini e Rete Dafne. Durante la serata si approfondirà il quadro nazionale e regionale delle esperienze esistenti e dei nuovi servizi attivati a supporto delle vittime e sarà presentato il progetto di Sportello per le vittime di reati finanziato con il contributo del Dipartimento per gli Affari di Giustizia (DAG), erogato da Regione Emilia-Romagna all’Unione Reno Lavino Samoggia. Ospiti sul palco: Gian Guido Nobili (Responsabile Area Sicurezza Urbana e Legalità Regione Emilia-Romagna, anche coordinatore Conferenza Stato Regioni sul tema in oggetto), Antonietta De Luca (responsabile dell’Ufficio politiche per la legalità e le sicurezze del Comune di Modena), Gianni Devani (coordinatore del Centro per le Vittime di Reato e Calamità di Casalecchio di Reno), Marco Bouchard (coordinatore della Rete Dafne Italia).

Carlo Lucarelli

Giovedì 17 novembre 2022 Politicamente Scorretto approda alla Casa per la Pace La Filanda alle ore 18.00 con la presentazione del libro “La spia intoccabile” (Einaudi Storia, 2021) di Giacomo Pacini. Il volume ruota attorno alla figura di Federico Umberto D’Amato e del suo ruolo all’interno dell’Ufficio Affari riservati (UAR) durante la guerra fredda in Italia. Intervengono il sindaco di Casalecchio di Reno Massimo Bosso e l’assessore Simona Pinelli, modera Gianni Monte (CGIL). A cura di CGIL e ANPI.

Assoluta novità di questa XVII edizione di Politicamente Scorretto sarà il workshop dedicato al giornalismo d’inchiesta in collaborazione con Libera Bologna, Ordine dei Giornalisti Emilia-Romagna e Fondazione Ordine dei Giornalisti Emilia-Romagna fissato per venerdì 18 novembre 2022 a partire dalle 14.30 al centro socio-culturale San Biagio. “Politicamente Scorretto e il giornalismo d’inchiesta. I linguaggi per raccontare mafie e corruzione da Mani Pulite ad oggi” sarà un laboratorio aperto al pubblico e ai giornalisti che affronterà il tema del giornalismo d’inchiesta attraverso due panel tematici: “Raccontare mafie invisibili e corruzione e i loro effetti sulla vita democratica” e “Il linguaggio giornalistico che muta: nuovi e vecchi strumenti per raccontare mafie e criminalità“. A guidare i partecipanti alcune firme di prestigio del giornalismo italiano: Diego Gandolfo, già vincitore del Premio Morrione, ha collaborato con la Repubblica, il Manifesto, Presadiretta, Le Iene, Report e con la BBC; Elena Ciccarello, direttrice responsabile della rivista Lavialibera che si occupa di mafie, corruzione, ambiente e migrazioni; Alberto Vannucci, professore di Scienza politica all’Università di Pisa, da anni si occupa di studi e ricerche sulla corruzione; Alberto Nerazzini, giornalista investigativo, è co-fondatore e vicepresidente di DIG, festival internazionale che celebra e supporta il giornalismo investigativo; Chiara D’Ambros, giornalista, filmaker, regista e autrice di podcast per Radio3, autrice di programmi per Rai3; Luca Quagliato, fotografo e videomaker, dal 2014 si occupa di tematiche ambientali insieme al giornalista Luca Rinaldi con il progetto “La Terra di Sotto”, edito da Penisola Edizioni nel 2020. Coordinano il workshop Sofia Nardacchione (Libera Bologna) e Lorenzo Bezzi (Giovani Reporter). Posti in esaurimento. Partecipazione gratuita con obbligo di prenotazione: per i giornalisti iscrizione su www.formazionegiornalisti.it (max. 40 posti, 4 crediti formativi), per il pubblico iscrizione per email a info@politicamentescorretto.org (max. 25 posti).

La quarta giornata della rassegna, venerdì 18 novembre 2022, prosegue alla Casa della Conoscenza alle ore 18.30 con l’evento “Donne e Antimafia” a cura di ATER Fondazione: una conversazione tra Antonella Beccaria, giornalista che si occupa di terrorismo e strategia della tensione, Rosaria Capacchione, giornalista e politica, Valeria Scafetta, curatrice del libro Donne e Antimafia insieme con Avviso Pubblico (Becco Giallo, 2022). Modera la giornalista Alice Facchini.

Ottavia Piccolo

Alle ore 21.00  al Teatro Laura Betti, andrà in scena lo spettacolo “Cosa Nostra spiegata ai bambini” di Stefano Massini, con Ottavia Piccolo e le musiche di Enrico Fink eseguite dal vivo da I Solisti dell’Orchestra Multietnica di Arezzo. Uno spettacolo adatto a tutta la famiglia che racconta la storia di Elda Pucci, prima donna eletta Sindaco di Palermo nel 1983, dando forma e struttura a un teatro necessario, civile, in cui il racconto dell’etica passa attraverso le parole, i timbri e le azioni di coloro che spesso non hanno voce (ingresso 15 euro oppure Abbonamento Politicamente Scorretto carnet 4 spettacoli a 40 euro).

Per la mattina di sabato 19 novembre 2022, ore 11.00, è in programma alla Casa della Conoscenza l’incontro con l’attrice Ottavia Piccolo, aperto al pubblico e con le classi del Liceo “L. da Vinci” di Casalecchio di Reno. Il pomeriggio, a partire dalle 15.00 sempre alla Casa della Conoscenza, sarà dedicato alla letteratura con la presentazione di una serie di libri dove Carlo Lucarelli dialogherà con gli autori: si parte con “Faccia da Mostro” (Rizzoli, 2021) di Lirio Abbate, Direttore del noto settimanale L’Espresso. Il volume racconta la storia di Giovanni Pantaleone Aiello e le sue connessioni con le stragi di mafia.

Si prosegue con la presentazione di “Matteo Messina Denaro, latitante di Stato” (Ponte alle Grazie, 2021) di Marco Bova giornalista e regista, collaboratore di AGI e de Il Fatto Quotidiano per cui segue cronaca e approfondimenti dalla Sicilia occidentale. Matteo Messina Denaro, ricercato dal 1993, ultimo dei boss protagonisti della stagione stragista di Cosa Nostra ancora a piede libero, è fra i latitanti più pericolosi al mondo. «Figlioccio» di Totò Riina e indiscusso leader della mafia trapanese, Messina Denaro pare un fantasma inafferrabile: in questi trent’anni, innumerevoli sono state le piste seguite, colossale lo sforzo profuso dallo Stato, mentre gli annunci di una cattura imminente continuano a susseguirsi. Infine, il pomeriggio si conclude con la presentazione di “Pasolini un omicidio politico” (Castelvecchi Editore, 2019) di Andrea Speranzoni, che interverrà, e Paolo Bolognesi. Lo stesso Speranzoni, avvocato di parte civile nel processo sulla strage del 2 Agosto, insieme a Paolo Lambertini, vicepresidente dell’associazione dei familiari delle vittime, saranno poi protagonisti con Carlo Lucarelli del panel delle ore 21.00 alla Casa della Conoscenza “2 agosto, dopo 41 anni i mandanti – La strage non è più un mistero“: un dialogo, moderato dal giornalista Filippo Vendemmiati, per approfondire le novità emerse dalla sentenza del nuovo Processo al quale parteciperà anche il sindaco di Casalecchio di Reno Massimo Bosso.

Politicamente Scorretto si conclude domenica 20 novembre 2022: alle ore 10.00, alla Casa della Conoscenza, Avviso Pubblico presenterà il panel “Quarant’anni della legge Rognoni-La Torre“, con Gaetano Paci, Procuratore della Repubblica di Reggio Emilia, in collegamento con Tatiana Giannone (referente nazionale di Libera per i beni confiscati), Antonio Napoli (Cooperativa Sociale Valle di Marro – Libera Terra) e Pierpaolo Romani (Coordinatore nazionale Avviso Pubblico). Modera il giornalista Giuseppe Baldessarro. Il pomeriggio di domenica presso la Casa della Conoscenza, a partire dalle ore 15.00, sarà dedicato al cinema d’inchiesta con l’evento “Indagini visive. Cinema d’inchiesta e ricerca della verità” in cui registi, sceneggiatori, produttori si confronteranno sul loro lavoro di ricerca sui più oscuri misteri della storia repubblicana italiana.

Si parte con la proiezione del nuovo documentario di Paolo Fiore Angelini “Pasolini, cronologia di un delitto politico“. A dialogare con Carlo Lucarelli il regista Angelini e il produttore Andrea Gambetta ai quali si affiancheranno: Maurizio Braucci, lo sceneggiatore si collegherà per raccontare il cinema dell’impegno civile, “Gomorra” di Matteo Garrone, “Pasolini” di Abel Ferrara, “Paranza dei bambini” di Claudio Giovannesi; Fabio Abagnato, Responsabile Emilia-Romagna Film CommissionLaura Traversi, co-direttrice del “Terraviva Film Festival“, festival cinematografico e di cultura, in programma a Casalecchio di Reno dal 22 al 27 novembre 2022 che, attraverso proiezioni, un concorso cinematografico, talk e masterclass, mira a sviluppare una cultura dell’unione e una conoscenza e comprensione dell’altro e delle diverse identità; Stefano Ferrari che parlerà del docufilm Per sempre giovani (2021) sulla strage del Salvemini, avvenuta il 6 dicembre 1990, quando un aereo militare in avaria abbandonato dal pilota precipitò sull’allora succursale dell’Istituto Tecnico Commerciale Gaetano Salvemini a Casalecchio di Reno, provocando la morte di undici studentesse e uno studente della classe 2^A e oltre ottanta feriti.

Come le precedenti edizioni, un presidio con i prodotti di Libera Terra a cura del Presidio Libera – Collettivo Studentesco “A. Polifroni” del Liceo “L. da Vinci” di Casalecchio di Reno sarà presente agli eventi di Politicamente Scorretto 2022 nelle giornate di mercoledì, sabato e domenica. Presente sabato e domenica anche il Bookshop di Carta Bianca Libreria dove sarà possibile acquistare i libri presentati durante la manifestazione.

Il programma completo è consultabile sul sito www.politicamentescorretto.org. Una parte significativa delle iniziative sarà trasmessa in diretta streaming sulla pagina Facebook e il canale Youtube di Politicamente Scorretto.


INFORMAZIONI UTILI

POLITICAMENTE SCORRETTO 2022 – XVII EDIZIONE

QUANDO: dal 15 al 20 novembre 2022
DOVE: Casalecchio di Reno (BO)
Casa della Conoscenza, Via Porrettana 360
Casa Per la Pace La Filanda, Via Dei Canonici Renani, 8
Centro Sociale San Biagio, Via Pietro Micca, 17
Teatro Comunale Laura Betti, Piazza del Popolo, 1

Tutti gli eventi sono gratuiti, fino ad esaurimento posti.
Gli spettacoli teatrali al Teatro Laura Betti sono a pagamento. Per informazioni sugli spettacoli si rimanda al sito: https://www.teatrocasalecchio.it/

REALIZZATO DA: Comune di Casalecchio di Reno in collaborazione con Carlo Lucarelli e con il sostegno e la co-progettazione della Regione Emilia-Romagna nell’ambito della L.R. 18/2016
PARTNER: Libera Associazioni Nomi e Numeri contro le mafie, Avviso Pubblico Enti Locali e Regioni per la formazione civile contro le mafie, ATER Fondazione
SPONSOR: Melamangio e Elior
MEDIA PARTNER: Culturalia e Giovani Reporter

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Roma, Curva Pura: Raha Vismeh – L’eco delle ombre | Testo di Maria Vittoria Pinotti

Raha Vismeh, Senza titolo, olio su tela, 2022, 80×70 cm I

L’eco delle ombre
Raha Vismeh 

Testo critico di Maria Vittoria Pinotti

Inaugurazione mercoledì 16 novembre 2022 ore 18.30-21.30

Curva Pura
Via Giuseppe Acerbi, 1a – Roma

Mercoledì 16 novembre 2022 dalle 18.30 alle 21.30 presso la galleria Curva Pura si terrà l’inaugurazione della mostra L’eco delle ombre, la prima personale dedicata all’artista Raha Vismeh (Shiraz, Iran, 1987), con un testo di accompagnamento di Maria Vittoria Pinotti. L’eco delle ombre è un lavoro sulla sperimentalità della gradazione di colore su un unico tono e la ricerca latente verso scorci di architetture urbane e spazi abitativi idealizzati. L’esposizione nasce con l’intento di creare una riflessione sul valore dell’osservazione su coesi rapporti combinatori di forme architettonico-geometriche, in quanto sintomo dello stadio più sperimentale di una tecnica eseguita con sottili velature pittoriche di colore ad olio. I lavori in mostra ci pongono in un disarmante dialogo con un codice pittorico in cui la classica pittura multi-tonale viene abbandonate per giungere ad una drastica e volontaria semplificazione coloristica. Un atteggiamento tipico, quello dell’artista, di un atto di deviazione verso le consuete tecniche pittoriche, che le permette di concentrare l’attenzione verso le forme e i rapporti tra le strutture e gli oggetti che vi si trovano dentro. Così, anche se le opere trattano in maniera seriale lo stesso soggetto, esse sono un chiaro incitamento verso mai univoci sensi di lettura, per porsi invece come una esperienza stratificata ed avvolgente, per spingerci a pensare la struttura abitativa e cittadina come uno spazio fisico che si vive e che ci riguarda. 

In questo modo, il potere immaginativo delle opere solleva questioni intorno al senso di appartenenza ed anche verso il lasciato di una impronta nei luoghi che occupiamo. Le architetture immaginative di Vismeh sono delle sceneggiature spaziali in continuo divenire, la cui intensa visibilità varia in base alla quantità di velature utilizzate per definirle. Sono composizioni solide, dalle corpose atmosfere misteriose che attendono di essere vissute in quanto tracce di una manifestazione umana. Tuttavia, mancano del tutto riferimenti figurativi, una omissione volontaria che tende a farci concepire tali strutture come contenitori ricchi di indizi misteriosi, quali uova, meridiane solari o misteriosi buchi neri. Soggetti di una materia spuria, la stessa con cui sono fatti i sogni, in modo tale da porsi come delle finestre interiori, scandagli aperti verso la psiche creativa di un’artista che si lascia studiare senza alcun timore. Così, le opere sembrano materializzare l’arbitrarietà, il carattere strutturale e fattuale di territori misteriosi caratteristici per la loro lignea fissità e monumentale presenza fisica. Sono spazi appartenenti ad un mondo urbano, alcune volte anche privato ed arcadico, che intendono raccontare visivamente il tempo dell’attesa, dell’indugio, di una ricerca fatta di echi e rimbombi tonali. 

Biografia

Raha Vismeh è nata in Iran, a Shiraz nel 1987 e vive e lavora a Roma. Nel 2011 si trasferisce in Italia dove frequenta l’Accademia di Belle Arti di Lecce. Sono diverse le mostre collettive a cui ha partecipato, si ricordano: Concept design festival, Galleria nazionale di Cosenza, Cosenza (2022), Let’s call for artist for Afghanistan, Ambasciata Afghanistan, Roma, (2021), In Divernire, Museo Civico di San Cesario di Lecce, Lecce (2019), Accademia in & out, MAAAC, Museo Area Archeologica Arte Contemporanea di Cisternino, Brindisi, (2018), Arte in Vetrina, Galleria D’arte Francesca Capece, Maglie, Lecce, (2018), Incipit 1, Galleria d’Arte Germinazioni, Lecce, (2018), Progetto d’incipit, Fondo Verri, Lecce, (2018), Tiny Biennale, Temple University, Roma, (2018), Incipit 2/, Must Museo Storico Città di Lecce, Lecce, (2018), Incipit 1/, Galleria d’Arte Germinazioni, Lecce, (2017). Tra i premi d’arte sono da citare: Concorso, Il ventaglio del presidente, (2018), Premio Giuseppe Cascicara, (2018), Premio Emilio Notte (2018), Premio Antonio Leonardo Verri, (2017). 


Appunti di viaggio per Raha Vismeh 

di Maria Vittoria Pinotti 

Gran parte degli abitanti del pianeta crede che occupare spazi sia il fine di un atto necessario, eppure sono convinta che tale azione sia una forma di opera d’arte, una espressione della gente che ci vive. Spostarsi, lasciare tracce ed impronte, vivere un luogo sono momenti di passaggio, cui mi avvicino con una certa curiosità personale. Così, anche oggi mi trovo a transitare sviscerando da questo momento delle riflessioni tra estasi ed estetica

Quando per la prima volta ho visto le tue opere la domanda che mi è sorta, ed alla quale cercherò di rispondere, è questa: perché ti concentri così tanto su queste architetture, calibrando altresì il gioco cromatico su un unico tono? È stato naturale inseguire la risposta nel considerarti una pittrice noumenica, in quanto coltivatrice di forme apriori, secondo un punto di vista che ti porta a ragionare quasi (attenzione, oso dire, quasi) come un architetto, perché ancor prima del responso degli strumenti scientifici rendi le geometrie tramite sensazioni di piani stranamente ordinati. Poi ho dovuto ravvedermi, siccome subentra la tua straordinaria dimestichezza nel gestire il colore, semplificato e genialmente gestito con un feroce spirito riduttivo ed intuitivo; un atteggiamento che non temi affatto, probabilmente perché ti permette di percepire la smaterializzazione dei soggetti in una polidimensionalità dove tutto è molto percepibile allo spirito piuttosto che ai sensi. 

Un altro argomento che voglio affrontare è la tua capacità di concentrare l’attenzione su un unico soggetto. Sì, pare che questa tua ricerca eseguita in serie, quasi in maniera tormentosa, voglia comunicare altro, così, mi sono chiesta cosa cercassi di raccontarmi e cosa significassero per te queste rigide strutture architettoniche: l’abitazione intesa a soddisfare la tua malinconica nostalgia di uno spazio, o altrimenti, evasione, alternativa. Inoltre, seppur le tue costruzioni siano apparentemente analitiche, razionali e statiche sembra che in questa reificazione oggettiva, in realtà si celi qualcosa di soggettivo. Non è un caso che per dedicarti a tale soggetto tu abbia costruito un modellino, una piccola spia architettonica che fa brillare in te il desiderio di raffigurare solidità, simmetria, staticità, attraverso i colori, la cui massa e volume diventano protagonisti assoluti. Eppure, per comprendere al meglio questa tua coraggiosa scelta, mi riaffiora in mente il pensiero del critico d’arte americano Meyer Schapiro, circa l’importanza dell’eseguire ricerca su un unico tema, predilezione di un’attenzione 

verso l’essere mezzo del mezzo. In particolare, come ho accennato prima, credo tu voglia rivelare qualcosa di te in questi luoghi, così in realtà, queste architetture, invece di chiudere spazi hanno un’azione di aprimento verso qualcosa di più profondo, più specificatamente riportano il valore dell’impronta che l’uomo lascia negli spazi. Potrei servirmi dei tuoi precedenti lavori per chiarire queste mie riflessioni, che qui si amplieranno dolcemente, mi riferisco, in particolare, al tuo interesse nel ritrarre le scarpe, soggetto a te tanto caro e che hai esaminato molto. Considera che Van Gogh trattava questi oggetti come sinonimi di autoritratti, con nitidi indizi autobiografici. Perciò, mi vien da pensare che anche per te queste abitazioni siano portatrici di una impronta, di un umano valore tattile, poiché sono luoghi in cui tu ti osservi, come in uno specchio: isoli il soggetto, lo metti accuratamente in scena e lo interpelli nel silenzio di un’eco fatto di ombre di colore monotonali. 
Una ultima nota. Abbiamo proposto un titolo per la tua mostra L’eco delle ombre, ebbene, avrei voluto dargliene un altro, la parafrasi di un saggio di Ettore Sottsass, Di chi sono le case vuote? Ovviamente così non sarà perché tu non vuoi rispondere apertamente a questa domanda, la lasci meravigliosamente sospesa, inoltre, è un titolo troppo diretto per una materia che fa appello ad istinti irrazionali. Questo, perché immagino che per te, la costruzione, quella che noi tutti consideriamo casa, luogo di appartenenza, non è un luogo semplicemente da vivere, rappresentando piuttosto un territorio dove porsi delle domande. È viaggio dello spirito, un anelito dell’anima, un’aspirazione verso la concretezza radicale nel segno del rigore geometrico, in cui gli assi cartesiani non sono concepiti come dei limiti, bensì delle coordinate dalle quali ti decondizioni per svicolarti liberamente. Così, in maggior e minor misura, a causa del colore alcune volte turbinoso ed altre volte pacatamente controllato, ci restituisci composizioni di uno spazio ideale in cui scompare, come in un ambiente iperuranio, la forza di gravità. A questo punto, ti domando, Di chi sono queste case vuote Raha? Sai, Sottsass intelligentemente affermava che forse appartenevano ai privilegiati, che per lui erano proprio gli artisti, figure specializzate nella gestione di buchi neri situati nello spazio qua e là. Non è un caso che anche tu nelle abitazioni raffiguri buchi neri in quanto spazi speciali, catalizzatori di mondi tattili e tangibili. Così, rimango sempre più convinta che in queste case vuote tu voglia raccontare la vita degli artisti, che alla fine coincide anche con la tua, cara Raha.


INFO

Raha Vismeh – L’eco delle ombre
Testo di Maria Vittoria Pinotti

Inaugurazione mercoledì 16 novembre 2022
dalle ore 18.30-21.30

Fino a domenica 18 dicembre 2022

Orari: su appuntamento – prenotare via mail curvapura@gmail.com o whatsapp 3314243004

Curva Pura 
Via Giuseppe Acerbi, 1a – Roma
curvapura@gmail.com

Ufficio Stampa
Roberta Melasecca
Melasecca PressOffice – Interno 14 next
roberta.melasecca@gmail.com
www.melaseccapressoffice.itwww.interno14next.it

TEFAF Maastricht torna a marzo 2023

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La più importante fiera d’arte, antiquariato e design del mondo torna a Maastricht a marzo 2023

COSA: TEFAF (The European Fine Art Foundation) ospiterà la 36a edizione di TEFAF Maastricht. TEFAF è conosciuta in tutto il mondo per essere la più importante fiera d’arte, antiquariato e design che abbraccia 7.000 anni di storia dell’arte. Dopo un’edizione provvisoria nel giugno 2022, TEFAF tornerà al consueto appuntamento di marzo nel 2023.

Grazie all’impegno per l’eccellenza e ai rigorosi standard di selezione, la fiera presenta la più straordinaria varietà di capolavori in diverse aree collezionistiche, tra cui mobili, design, ceramiche, vetri, argenti, tessuti, arazzi, antichità, gioielli, dipinti, sculture, libri, manoscritti, armature antiche, arte oceanica, etnografica e asiatica, esposti da gallerie e mercanti d’arte di fama internazionale.

TEFAF Maastricht accoglie visitatori privati e istituzionali, la preview è da sempre un’occasione speciale per i collezionisti più appassionati e i rappresentanti delle Istituzioni più importanti di vedere e acquistare alcune delle opere d’arte più rare e desiderabili al mondo. 

I biglietti saranno disponibili su www.tefaf.com dal 1° dicembre 2022.

QUANDO: da sabato 11 marzo a domenica 19 marzo 2023

DOVE: MECC Maastricht, Forum 100, 6229 GV Maastricht, Paesi Bassi

ORARI DI APERTURA:

Solo su invito.
Giovedì e venerdì 9 e 10 marzo, dalle 11.00 alle 19.00.

Orari di apertura al pubblico:

Sabato 11 marzo, dalle 11.00 alle 19.00
Domenica 12 marzo, dalle 11.00 alle 19.00
Lunedì 13 marzo, dalle 11.00 alle 19.00
Martedì 14 marzo, dalle 11.00 alle 19.00
Mercoledì 15 marzo, dalle 11.00 alle 19.00
Giovedì 16 marzo, dalle 11.00 alle 19.00
Venerdì 17 marzo, dalle 11.00 alle 19.00
Sabato 18 marzo, dalle 11.00 alle 19.00
Domenica 19 marzo, dalle 11.00 alle 18.00

Sito web: www.tefaf.com/fairs/tefaf-maastricht

AXA XL

TEFAF e AXA XL, Partner Principale di TEFAF Maastricht, condividono la stessa filosofia: nell’arte, c’è molto più di ciò che si vede. Maggiori informazioni su AXA XL sono consultabili qui

TEFAF

TEFAF è una fondazione no profit che sostiene l’esperienza e la varietà della comunità globale dell’arte, come dimostrano gli espositori selezionati per le sue due Fiere annuali di Maastricht e New York. TEFAF si pone come guida esperta per i collezionisti privati e istituzionali del mercato globale dell’arte, ispirando appassionati e compratori d’arte di tutto il mondo

TEFAF MAASTRICHT

TEFAF Maastricht è ampiamente riconosciuta come la fiera d’arte, antiquariato e design più importante del mondo. Con oltre 280 espositori di spicco provenienti da più di 20 nazioni, TEFAF Maastricht è la vetrina delle opere d’arte più prestigiose disponibili ogni anno sul mercato. Oltre alle sezioni tradizionali come dipinti degli Antichi Maestri, antichità e opere classiche, che interessano circa metà della Fiera, propone ai visitatori anche arte moderna e contemporanea, fotografia, gioielleria, design del XX secolo e opere su carta.

TEFAF NEW YORK

TEFAF New York è stata fondata all’inizio del 2016, originariamente come due fiere d’arte annuali a New York presso il Park Avenue Armory – TEFAF New York Fall e TEFAF New York Spring. Oggi, TEFAF New York è un’unica fiera annuale che presenta arte moderna e contemporanea, gioielli, antiquariato e design, con circa 90 espositori di spicco provenienti da tutto il mondo. Tom Postma Design, studio famoso per soluzioni innovative ideate per importanti musei, gallerie e fiere d’arte, ha sviluppato un allestimento che interagisce con gli spazi spettacolari dell’edificio storico dando loro un aspetto più leggero e contemporaneo. Gli stand degli espositori si estenderanno su tutto l’edificio simbolo dell’Armory, comprendendo la Wade Thompson Drill Hall, il primo e secondo piano con le sale d’epoca dell’Armory, dando vita ad una fiera elegante nei dettagli e di impatto senza precedenti a New York.

Il Vetting

TEFAF si distingue per l’accuratezza dei suoi controlli e per l’impegno a mantenere uno standard di eccellenza. Uno dei principali pilastri del successo e dell’eredità di TEFAF è l’aver creato una situazione ottimale per i collezionisti per l’acquisto di opere d’arte di altissima qualità.

Per ulteriori informazioni sui rigorosi standard di selezione della TEFAF: TEFAF.com/about/vetting.


Uffici Stampa

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Milano, Museo Diocesano Carlo Maria Martini: RAFFAELLO. Annunciazione, Adorazione, Presentazione al Tempio. La predella della Pala Oddi

Raffaello. Annunciazione, Adorazione, Presentazione al Tempio. La predella della Pala Oddi

MILANO – MUSEO DIOCESANO CARLO MARIA MARTINI

4 NOVEMBRE 2022 – 29 GENNAIO 2023

UN CAPOLAVORO PER MILANO 2022

RAFFAELLO

PREDELLA DELLA PALA ODDI

DAI MUSEI VATICANI

a cura di Barbara Jatta e Nadia Righi

con la collaborazione di Fabrizio Biferali

È Raffaello Sanzio (Urbino 1483 – Roma 1520) l’autore del Capolavoro per Milano 2022, iniziativa giunta alla sua 14^ edizione. Dal 4 novembre 2022 al 29 gennaio 2023, il Museo Diocesano Carlo Maria Martini di Milano ospiterà la Predella della Pala Oddi, capolavoro giovanile di uno dei maggiori esponenti del Rinascimento italiano, proveniente dalle collezioni dei Musei Vaticani, dove è esposta nella sala VIII della Pinacoteca dedicata a Raffaello.

L’opera, un olio su tavola (cm 39 x 188), è suddivisa in tre scomparti raffiguranti l’Annunciazione, l’Adorazione dei Magi e la Presentazione al Tempio.

In occasione della mostra, curata da Barbara Jatta, direttrice dei Musei Vaticani, e Nadia Righi, direttrice del Museo Diocesano di Milano, con la collaborazione di Fabrizio Biferali, col contributo e  patrocinio di Regione Lombardia, col patrocinio del Comune di Milano, dell’Arcidiocesi di Milano, col contributo di UniCredit, di GiGroup, la predella è stata sottoposta a un intervento di restauro,

condotto nel Laboratorio di Restauro Pitture dei Musei Vaticani ed eseguito dal maestro Paolo Violini. I preziosi colori usati da Raffaello hanno così recuperato la loro brillantezza originaria.

La Pala Oddi, una delle tre importanti commissioni che il pittore urbinate riceve a Perugia all’inizio del Cinquecento, è stata realizzata per l’altare della famiglia Oddi nella chiesa di San Francesco al Prato. Il dipinto rimane nella sua collocazione originaria fino al 1797: in quell’anno viene requisito dai francesi e portato a Parigi, dove resta fino al 1815, data in cui ritorna in Italia e per volere di Papa Pio VII entra a fare parte della nuova Pinacoteca Vaticana.

La pala, eseguita intorno al 1504, è considerata l’opera di Raffaello più vicina a Perugino ed è composta da un dipinto centrale raffigurante l’Incoronazione della Vergine e dalla predella dedicata a tre episodi mariani.

Sia nello scomparto centrale sia nella predella sono evidenti i due poli della formazione di Raffaello: da un lato il raffinato clima artistico e culturale dell’Urbino dei Montefeltro; dall’altro la pittura di Perugino, uno dei più celebri pittori attivi intorno alla metà degli anni novanta del Quattrocento fra Perugia e Firenze.

I tre scomparti della predella rivelano chiaramente l’influsso di Perugino, ma allo stesso tempo la genialità del giovane pittore già proiettato verso soluzioni pienamente rinascimentali, con esiti innovativi e moderni.

L’Annunciazione, che occupa lo spazio di sinistra, mostra chiaramente il debito di Raffaello nei confronti di Piero della Francesca e Perugino e in particolare riprende quella analoga dipinta dal pittore umbro nel 1497 nella predella della pala di Santa Maria Nova a Fano.

Straordinario il motivo decorativo del pavimento, ideato secondo uno schema geometrico che enfatizza la fuga prospettica aperta sul dolce paesaggio dello sfondo. Evidente soprattutto nel gesto di Maria con la mano destra sollevata, che allude all’incredulità della Vergine all’annuncio della sua maternità, il riferimento al modello di Piero della Francesca ad Arezzo.

Anche la scena centrale della predella, un’Adorazione dei Magi, è ancorata ai modi del Perugino, ma il giovane Raffaello propone qui un’inedita spazialità unitaria, grazie alla disposizione scalata delle figure prospetticamente nello spazio, resa efficace dall’espediente dei cavalli disposti lungo diagonali incrociate, sottolineando così il punto di fuga.

La trilogia mariana della predella si conclude con la scena della Presentazione di Gesù al Tempio, in cui protagonista assoluto della scena è l’interno di un tempio a pianta centrale, sorretto da colonne e pilastri con capitelli ionici, che rivela la passione di Raffaello per l’architettura e la sua approfondita conoscenza degli edifici classici. Mirabile lo scorcio prospettico della scena, che rivela l’assimilazione da parte del giovane urbinate delle teorie prospettiche di Piero della Francesca.

Raffaello, Annunciazione. La predella della Pala Oddi

Un capolavoro per Milano si avvale del contributo e del patrocinio della Regione Lombardia, del patrocinio del Comune di Milano e dell’Arcidiocesi di Milano.

Sponsor: Unicredit, Gi Group
Sostenitori: SZA studio legale, Fondazione Rocca, A2A, Studio Greenberg Traurig Santa Maria
Grazie a Fondazione Cariplo
Sponsor tecnico: Zeroglass

Catalogo SilvanaEditoriale.

Nelle passate edizioni il Museo Diocesano Carlo Maria Martini ha ospitato opere come la Deposizione (Pinacoteca Vaticana) e La cattura di Cristo (Dublino, National Gallery) di Caravaggio, l’Annunciata (Palermo, Galleria Regionale) e l’Ecce Homo (Piacenza, collegio Alberoni)di Antonello da Messina, la Natività di Lorenzo Lotto (Brescia, Pinacoteca Tosio Martinengo), la Natività di Filippo Lippi (Prato, Musei Civici), la Giuditta di Botticelli (Firenze, Uffizi), la Sacra Famiglia di Mantegna (Fort Worth, Texas, Kimbell Art Museum), l’Adorazione dei Magi di Albrecht Dürer (Firenze, Uffizi), l’Adorazione dei Pastori di Perugino (Perugia, Galleria Nazionale), l’Adorazione dei Magi di Veronese (Vicenza, chiesa di Santa Corona), l’Adorazione dei Magi di Artemisia Gentileschi (Cattedrale di Pozzuoli), l’Annunciazione di Tiziano, proveniente dal Museo e Real Bosco di Capodimonte, Napoli.

La mostra è dedicata alla memoria di Guido Cornini, responsabile del Dipartimento delle Arti e curatore del Reparto per l’Arte dei secoli XV e XVI dei Musei Vaticani.


UN CAPOLAVORO PER MILANO 2022

RAFFAELLO. Annunciazione, Adorazione, Presentazione al Tempio. La predella della Pala Oddi
Milano, Museo Diocesano Carlo Maria Martini (p.zza Sant’Eustorgio, 3)
4 novembre 2022 – 29 gennaio 2023

Orari:
martedì- domenica, 10-18; chiuso lunedì

Biglietti:
Intero: € 9,00
Ridotto individuale: € 7,00
Ridotto gruppi: € 7,00
Ridotto parrocchie: € 7,00
Scuole e oratori: € 4,00

Cumulativo Chiostri intero: € 12,00
Cumulativo Chiostri ridotto individuale: € 10,00
Cumulativo Chiostri ridotto gruppi: € 10,00
Cumulativo Chiostri ridotto parrocchie: € 10,00

Biglietto Museo Diocesano Open: € 9,00

Informazioni: T. +39 02 89420019; www.chiostrisanteustorgio.it

Ufficio stampa

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