Milano: Il Cenacolo si rinnova. Grazie a PNRR e Investindustrial Foundation

Nuovo percorso di visita e nuovi spazi al Cenacolo.

Grazie al PNRR e al contributo di 800 mila euro offerto dalla Investindustrial Foundation (famiglia Bonomi).

Grazie a una donazione di 800 mila euro da parte di Investindustrial Foundation sarà possibile avviare una radicale trasformazione del percorso di accesso al Cenacolo Vinciano rendendo l’esperienza di visita molto più agevole e completa.
Lo comunica la direttrice regionale musei della Lombardia, istituto del Ministero della Cultura, Emanuela Daffra.

Il contributo liberale di Investindustrial Foundation andrà ad aggiungersi al finanziamento di circa un milione di euro garantito con il PNRR dal Ministero della Cultura all’interno della “Misura 1 Patrimonio culturale per la prossima generazione”, “Investimento 1.2 Rimozione delle barriere fisiche e cognitive in musei, biblioteche e archivi”.

Il progetto, dal titolo “Il Cenacolo Vinciano. Nuovo percorso per un museo sostenibile”, messo a punto insieme al Politecnico di Milano, richiede per la sua realizzazione un investimento complessivo di circa 1,8 milioni di euro.

L’obiettivo è quello di razionalizzare i flussi di visita al capolavoro di Leonardo, valorizzando il giardino e consentendo al visitatore di completare l’intero percorso senza mai uscire dagli spazi del museo. Per questo, senza alcuna interferenza con la struttura storica, si ipotizza di addossare al Refettorio un nuovo ambiente coperto e climatizzato, che garantirà anche spazi maggiori per attività oggi molto sacrificate, come l’accoglienza gruppi, la preparazione alla visita, i laboratori didattici.

“Il percorso di visita che grazie all’apporto finanziario congiunto di PNRR e di Investindustrial Foundation sarà possibile concretizzare, consentirà una migliore organizzazione dei flussi, una visita più completa e piacevole al Cenacolo perché più fluida, innalzando ulteriormente i livelli di sicurezza ambientale necessari per tutelare i dipinti del Refettorio”, anticipa la Direttrice.

L’intervento di Investindustrial Foundation, reso possibile dalla famiglia Bonomi, rappresenta un atto d’amore per il Cenacolo e per Milano, sia per l’entità dell’erogazione, sia per il configurarsi come atto di mecenatismo puro. Si tratta di una testimonianza della ben conosciuta sensibilità sociale della famiglia Bonomi che risale alla figura di Anna Bonomi Bolchini, prima donna protagonista della finanza, ma anche donna che, nella Milano del dopoguerra, creò l’istituto de “Le Carline” che accoglieva oltre 60 bambine, provvedendo alla loro completa assistenza sino alla maggiore età.

 “L’attenzione della famiglia Bonomi per Milano e per il sociale non è venuta meno, come conferma anche questa generosa donazione” – osserva Emanuela Daffra – “aggiungo che oggi raccontiamo l’esempio non comune -che sarebbe bello moltiplicare- di una realtà privata che aggiunge il proprio apporto ai fondi del PNRR per consentire il completo raggiungimento di un obiettivo ritenuto importante”.

 “Per una famiglia con origine a Milano nell’Ottocento, partecipare al continuo rinnovamento della città è un onore e un privilegio, ma è soprattutto un dovere – ha dichiarato Andrea Bonomi, il fondatore di Investindustrial – speriamo di poter contribuire ad altri progetti simili in futuro”.

I tempi di realizzazione saranno quelli fissati dal PNRR. Il cronoprogramma prevede l’avvio dei lavori entro il 30 giugno del 2025, dopo la realizzazione della nuova centrale termica e la conclusione non oltre la fine dell’anno successivo.


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Pergola (PU): BLOOMING. VII ed. del Festival di Arti Digitali – con la curatela di Quiet Ensemble

BLOOMING FESTIVAL
VII edizione del Festival di Arti Digitali

Nel centro storico di Pergola (PU):
proiezioni, immagini e suoni
tra gli spazi sacri e nascosti del borgo

BLOOMING FESTIVAL
arti numeriche e culture digitali

VII edizione – PERGOLA (PU)

venerdì 8 e sabato 9 settembre 2023

Torna Blooming, il festival dedicato alla promozione delle espressioni artistiche di ricerca nel campo della cultura digitale, della musica e delle arti elettroniche. Venerdì 8 e sabato 9 settembre 2023 la manifestazione ospiterà artisti e studi creativi internazionali con installazioni, videoproiezioni e performance all’interno di location uniche e rare nel centro storico di Pergola (PU).

Per il settimo anno consecutivo, uno dei borghi più belli dItalia accoglierà sperimentazioni sensoriali, ambienti immersivi e performance coinvolgenti che contribuiranno a valorizzare il patrimonio storico ed architettonico della città. Spazi sacri, spazi nascosti, spazi sotterranei: chiese, giardini, cantine, si animeranno tra proiezioni, immagini, suoni che stimoleranno la meraviglia e la curiosità e proporranno una lettura diversa, immaginifica del borgo di Pergola e dei luoghi che lo attraversano.

Blooming, grazie al format che coniuga location suggestive e contenuti spettacolari, si conferma una piattaforma unica nel panorama italiano degli eventi legati alle arti digitali. Saranno presenti alcuni dei più importanti e riconosciuti artisti internazionali del settore, alcuni per la prima volta in Italia; sarà dato largo spazio all’interattività e all’immersività, con video spettacolari, installazioni, proiezioni, e non mancheranno live performances coinvolgenti.

Una proposta contemporanea, innovativa, calata nel presente ma soprattutto proiettata nel futuro: il programma dell’edizione 2023 ha la mission di favorire la diffusione e la conoscenza di questi linguaggi tra ogni tipo di pubblico e fornire occasioni di confronto uniche e stimolanti tra gli artisti.

GLI ARTISTI IN LINE-UP

Ospiti di Blooming Festival 2023 saranno gli artisti Gabey Tjon a Tham (NL),  Entangled Others (PT), Diego Labonia (IT), Vitamin (ES), Leandro Summo (IT), Blivet (IT)Decomposer + Liz (IT);i creativi Bad Clipping Studio (IT) e un progetto speciale di PlayMarche.

L’artista olandese Gabey Tjon a Tham nella chiesa di Sant’Orsola presenterà )))))repetition at my distance, una grande installazione cinetica, luminosa e sonora che indaga, in continuità e coerenza con la sua poetica artistica, il terreno comune tra la natura e il digitale nel modo in cui entrambi controllano le nostre vite attraverso cicli ininterrotti. Entangled Others (Sofìa Crespo e Feileacan McCormick) presenteranno la video installazione Sediment Nodes in un giardino segreto di Pergola: un lavoro che si muove sull’esplorazione fra ecologia, natura e arti generative, impreziosito da una traccia sonora composta dalla sound artist Clothilde. Ekstasisun’installazione luminosa dal carattere intimo e contemplativo verrà realizzata da Diego Labonia nella Cantina della Dimora Concioli.

Vitamin presenteranno Conexiones, un’installazione immersiva composta da 900 metri di fibre ottiche che invita gli spettatori a esplorare le percezioni spazio-temporali, nella cantina di Palazzo BruschiLeandro Summo presenterà il progetto inedito In fieri, un mapping che dà corpo tridimensionale a delle immagini grazie alla luce, reattivo alla presenza del pubblico, nella chiesa di San Rocco. Il collettivo Blivet realizzerà due progetti multidisciplinari tra scultura, performance e interazione, per un’esperienza di rêverie collettiva e un alto coinvolgimento del pubblico. Il loro intervento “Hic est ignes” darà l’occasione di scoprire un nuovo spazio nel centro di Pergola, il Cortile di San Marco, mentre “Hi Malware” sarà presentato nel foyer del teatro Angel dal Foco.

Sabato 9 settembre, Rebel House ospiterà una coinvolgente performance audio/video di Decomposer + Liz. Fra i progetti speciali: un videomapping pubblico a cura di Play Marche e un nuovo progetto di realtà virtuale e interattivo a cura di Bad Clipping studio.

Come ogni anno verrà proposto un workshop kids a cura di CoderDojo Fano e MeMo Mediateca Montanari, in collaborazione con Umanesimo ArtificialeFabbricazione Digitale, immersione in un ambiente interattivo, collaborativo e divertente attraverso l’utilizzo di strumenti elettronici come penna 3D e stampante 3D.

Durante il festival verrà presentato il progetto vincitore della call internazionale #bloomingyou, che quest’anno è incentrata sulla sostenibilità ambientale e sociale, sui temi dell’inclusione e dell’accessibilità e sull’utilizzo di tecniche e tecnologie sostenibili / inclusive nella realizzazione dei progetti.

Blooming Festival è un progetto di Palazzo Bruschi, con la direzione di Rita Camilucci, l’associazione di promozione sociale, ha come scopi principali quello di organizzare eventi culturali e favorire gli scambi che sono più che mai necessari tra idee e le opere, artisti, professionisti e pubblico. La direzione artistica del festival è a cura di Quiet Ensemble, studio creativo di punta nel panorama delle arti visive e new media in Italia.

Il festival si svolge con il sostegno e il patrocinio di Regione Marche, Provincia di Pesaro Urbino, Comune di Pergola, Ambasciata e Consolato Generale del Regno dei Paesi Bassi, Confcommercio Marche nord, Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro, ATIM Marche, Camera di Commercio Marche.

Sponsor:Bcc Pergola Corinaldo, Mep spa, Santelli casa, Unipol

Partner: PlayMarche srl, Officina Giovani, Proloco Pergola, Umanesimo Artificiale, Rebel House, Eidos Consulting, Lyons Club Pergola

Partner tecnici: Gin Alba, Oltremondo Birrificio Contadino, Terracruda, Villa Ligi, Visner di Pergola

Biglietti disponibili su www.liveticket.it e c/o Libreria Guidarelli – Pergola


CONTATTI 
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Daccapo Comunicazione
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Marcello Farno – Ester Apa

Fossombrone (PU): Il Cammino di Sant’Anna del Furlo

XIV EDIZIONE LAND ART AL FURLO
Il Cammino di Sant’Anna del Furlo

Inaugurazione 2 – 3 settembre 2023

Casa degli Artisti di Sant’Anna del Furlo
Sant’Anna del Furlo 30 – Fossombrone (PU)

2-17 settembre 2023

Il 2 settembre 2023 si inaugura la XIV edizione della Land Art al Furlo che prevede diverse iniziative che si svolgeranno dal 2 al 17 settembre, mentre il parco con tutte le opere rimane visitabile per tutto l’anno. 
Continua infatti il Cammino di Sant’Anna del Furlo, un percorso che si snoda dentro il bosco di Sant’Anna, e che vedrà il suo completamento nel 2024 con 100 “piazzole”, un’opera collettiva che parteciperà a Pesaro 24 Capitale della Cultura. 

“Il Cammino di Sant’Anna è un percorso di fede. Fede nell’arte, nella sua possibilità di alleggerire e dare un senso alla via, alla vita. Siamo al quarto anno di “costruzione” di questa unica Street Art nel bosco, una via esperienziale che coinvolge tutti sensi; siamo arrivati a 52 pedane, quest’anno se ne aggiungeranno un’altra trentina, così l’anno prossimo potremo chiudere l’anello nel bosco. Sarà il Cammino più corto del mondo, un’opera collettiva di cento artisti, che si conclude proprio nell’anno di Pesaro Capitale della Cultura ’24. L’anno prossimo si compiranno i 15 anni della Casa degli Artisti, che con la sua “Land Art al Furlo” ha visto centinaia di artisti, migliaia di visitatori, ha accumulato premi e riconoscimenti (come il Premio Rotondi del 2019) e una vasta messe di pubblicazioni. Una vera e propria Agenzia culturale che nel 2024 passerà il testimone a chi saprà gestire il Parco di Sant’Anna, sempre con fini culturali.” (Andreina De Tomassi)

Artisti de Il Cammino di Sant’Anna del Furlo: I Bambini della Scuola Mercantini di Fossombrone, Bernardo Bandinelli, Beate Bennewitz, Marina Benedetti, Federica Cacciavillani, Angelamaria Calderoni e Anna Novelli con Bruno Mammetti, Tania Cellini, Alessandra Chicarella, Paola Cirino e Doriana Napoli, Pippo Cosenza. Raffaella Di Bella, Claudio Di Carlo e Andrea Starinieri; Maria Stefania Fuso, Nicola Guarraci, Ofelia Hutul, Ricardo Macias, Francesca Manfredi, Giulietta Mastroianni; Carlo Paci, Simonetta Panzironi, Luis Pardo, Barbara Ponzanetti, Carla Sello e Donatella Nicolardi, Antonio Sorace, Roberto Sportellini, Romina Tassinari, Thea Tini, Ana Maria Tirlea, To-Mas, Stefania Zini, Veronica Zonzini.

Inoltre, con la cura di Benedetta Monti e Davide Silvioli, verrà presentato il progetto Focus Marche Ricognizione Arte giovane, una selezione di artiste e artisti emergenti e mid-career marchigiani o che hanno il proprio studio nella regione e dove sono attivi sul piano espositivo e professionale. Con il supporto di materiale fotografico e/o audiovisivo, ogni artista invitato, in dialogo con il curatore o la curatrice di riferimento, parlerà della propria ricerca al pubblico. Artisti Focus Marche Ricognizione Arte giovane: Niccolò Amadori, Matteo Costanzo, Sonia Gasparini, Jessica Pelucchini, Davide Quartucci, Davide Macinini Zanchi.
Nel Parco saranno anche inaugurate le installazioni di Alberto Brutti, Katia Grasso, Michele Picone, Sandro Piermarini e Antonio Sorace, nonché la scultura di Sisto Righi,Nascere e Morire, che ha avuto un’anteprima lo scorso 17 giugno.

PROGRAMMA dal 2 al 17 settembre 2023

/ 2 settembre, ore 16.
Ingresso libero
APERTURA. Insieme al curatore, Andrea Baffoni, si potranno vedere le opere nuove lungo il Cammino di Sant’Anna, saranno presenti molti degli autori delle nuove pedane e nuove opere di land art.
VISITA all’installazione di Sisto Righi, “Nascere e Morire”, con l’autore, e una presentazione del vicepresidente Elvio Moretti.
VISITA al grande mosaico a parete “Per uno stacco d’ali” composto, sulla Casa dell’Ingegnere, da Katia Grasso e Michele Picone, opera in progress che sarà terminata nel 2024.
FOCUS/1 Presentazione Focus Marche Ricognizione Arte giovane a cura di Benedetta Monti e Davide Silvioli. Interverranno: Matteo Costanzo, Davide Macinini Zanchi, Davide Quartucci in dialogo con Benedetta Monti
°Street food&bevande

/ 3 settembre 2023 ore 16.00
VISITA GUIDATA
alle nuove opere
TEATRO: “Le Notti Bianche”, adattamento inedito da Fedor Dostoevskij  atto unico, nel giardino dei ciliegi, o dentro la Casa. Protagonisti Ybel Cruz e Giorgio Filippetti, regia di Luca Guerini – Produzione “Realtà teatrale Skenexodia”. Biglietto 10 euro- biglietteria Liveticket. Prenotazioni: 338 411 6671 (solo whp)
FOCUS/2 Presentazione Focus Marche Ricognizione Arte giovane a cura di Benedetta Monti e Davide Silvioli. Interverranno: Niccolò Amadori, Sonia Gasparini, Jessica Pelucchini in dialogo con Davide Silvioli.
VIDEOCONFERENZA: “Carosello. Quando l’Arte Pop entrò nelle case”  “Era domenica, 3 febbraio 1957, ore 20:50, al termine del telegiornale vanno in onda per la prima volta quattro pubblicità della televisione italiana. Erano brevi spettacolini, sketch, al termine dei quali veniva pubblicizzato un prodotto: una sarabanda di personaggi e storie, una parata… Era nato Carosello! In quella pubblicità c’era anche tanta arte, è venuto il momento di riscoprirla”. Relatore Elvio Moretti.
°Street food e bevande

/ 17 settembre 2023 ore 17.00
VISITA GUIDATA
alle nuove opere: il Cammino, opere di Land Art, “Nascere e Morire” di Sisto Righi, “Per uno stacco d’ali” di Katia Grasso e Michele Picone.
INSTALLAZIONE:  “Tutto ruota” scultura monumentale che si muove con il vento di Antonio Sorace, presentazione di Elvio Moretti e Maria Silvia Nocelli.
PRESENTAZIONE
del 1° e 2° Catalogo “Il Cammino di Sant’Anna” e altre pubblicazioni, a cura di Elvio Moretti e Andreina e Tomassi.
°Mondo Pizza e bevande – Brindisi al 2024.

INFO
Casa degli Artisti di Sant’Anna del Furlo
Sant’Anna del Furlo, 30
61034 Fossombrone (PU)
www.landartalfurlo.it
Presidente  Antonio Sorace:  antonio.sorace@libero.it
Curatore    Andrea Baffoni: andrea.ba76@gmail.com
Cataloghi   Elvio Moretti:  elvio.moretti@uniurb.it
Ricerche   Andreina De Tomassi: andreadetomassi@gmail.com – 342 3738 966
Ufficio Stampa
Roberta Melasecca
Melasecca PressOffice – Interno 14 next
tel 349 494 5612 – roberta.melasecca@gmail.com
www.melaseccapressoffice.it

Pub16.08.2023

9- Edmondo De Amicis, Costantinopoli: La vita a Costantinopoli – Maometto

9- La vita a Costantinopoli Maometto

INDICE

L ’arrivo
Cinque ore dopo
Il ponte
Stambul
All’albergo
Costantinopoli
Galata
Il Gran Bazar
La vita a Costantinopoli
Santa Sofia
Dolma Bagcè
Le Turche
Ianghen Var
Le mura
L’antico Serraglio
Gli ultimi giorni
I Turchi
Il Bosforo

16


A proposito di religione, io non potevo, passeggiando per Costantinopoli, levarmi dalla testa questo pensiero: se non si sentisse la voce dei muezzin, come s’accorgerebbe un cristiano che la religione di questo popolo non è la sua? L’architettura bizantina delle moschee può farle parere chiese cristiane; del rito islamitico non si vede alcun segno esteriore; i soldati turchi scortano il viatico; un cristiano ignorante potrebbe vivere un anno a Costantinopoli senz’accorgersi che sulla maggior parte della popolazione regna Maometto invece di Cristo. E questo pensiero mi riconduceva sempre a quello delle piccole differenze sostanziali, del filo d’erba, come dicevano gli abissini cristiani ai primi seguaci di Maometto, che divide le due religioni; e alla piccola causa per la quale avvenne che l’Arabia si convertisse all’islamismo, invece che al cristianesimo, o se non al cristianesimo a una religione così strettamente affine ad esso, che, o confondendosi con esso posteriormente od anche rimanendo tal quale, avrebbe mutate affatto le sorti del mondo orientale. E quella piccola causa fu la natura voluttuosa d’un bel giovane arabo, alto, bianco, dagli occhi neri, dalla voce grave, dall’anima ardente, il quale, non avendo la forza di dominare i propri sensi, invece di recidere alle radici il vizio dominante del suo popolo, si contentò di potarlo; invece di proclamare l’unità coniugale come proclamò l’unità di Dio, non fece che stringere in un cerchio più angusto, consacrato dalla religione, la dissolutezza e l’egoismo dell’uomo. Certo ch’egli avrebbe avuto a vincere una resistenza più forte; ma non può parere impossibile che la vincesse, chi atterrò, per fondare il culto d’un Dio unico fra un popolo idolatra, un edifizio enorme di tradizioni, di superstizioni, di privilegi, d’interessi d’ogni natura, strettissimamente intrecciati da secoli, e chi fece accettare fra i dogmi della sua religione, per cui morirono poi milioni di credenti, un paradiso, il cui primo annunzio destò in tutto il suo popolo un sentimento d’indignazione e di scherno. Ma il bel giovane arabo patteggiò coi suoi sensi e mezza la terra mutò faccia, poiché̀ fu veramente la poligamia il vizio capitale della sua legislazione, e la cagione prima della decadenza di tutti i popoli che abbracciarono la sua fede. Senza questa degradazione dell’un sesso a favore dell’altro, senza la sanzione di questa enorme ingiustizia, che turba tutto quanto l’ordine dei doveri umani, che corrompe la ricchezza, che opprime la povertà, che fomenta l’ignavia, che snerva la famiglia, che generando la confusione dei diritti di nascita nelle dinastie regnanti, sconvolge le regge e gli Stati, che s’oppone, infine, come una barriera insuperabile all’unione della società musulmana colle società d’altra fede che popolano l’oriente; se, per tornare alla prima cagione, il bel giovane arabo avesse avuto la disgrazia di nascere un po’ meno robusto o la forza di vivere un po’ più casto, chi sa! forse ci sarebbe ora un Oriente ordinato e civile, e sarebbe più innanzi d’un secolo la civiltà universale.

Il capitolo è composto da 24 ritratti della città


Edmondo De Amicis
Leggi su Wikipedia

Edizione elettronica tratta da Liber Liber

Opera di riferimento: “Costantinopoli” di Edmondo De Amicis, Fratelli Treves editori, Milano 1877

Alla edizione elettronica ha contribuito Vittorio Volpi, volpi@galactica.it

Revisione: Catia Righi, catia_righi@tin.it

Pubblicato su Liber Liber da Marco Calvo, al quale vanno i nostri ringraziamenti.

Costantinopoli è un libro di ricordi scritto da Edmondo De Amicis e pubblicato nel 1877. Il soggetto dell’opera è il viaggio di più giorni fatto nel 1874, in compagnia dell’amico pittore Enrico Junck, a Istanbul, capitale dell’Impero Ottomano, quale corrispondente per conto della rivista Illustrazione Italiana.

De Amicis ha elaborato l’opera raccogliendo tre anni dopo la visita le impressioni in un libro, parte dagli appunti presi durante il viaggio e parte da memorie personali.  Ne emergono molte informazioni sulla Istanbul del secolo XIX e sulla storia ottomana. L’opera originale comprendeva anche 45 incisioni di Enrico Junck. La prima edizione fu pubblicata nel 1877 in due volumi. Cesare Biseo ne illustrò un’edizione del 1882, a causa della prematura scomparsa di Junck.

Il Grande Bazar d’Istanbul in un disegno di Cesare Biseo tratto dall’edizione del 1882

L’opera riscosse un successo immediato e fu tradotta in molte lingue, oltre naturalmente al turco, ma ricevette anche critiche severe, come quella di Remigio Zena nel suo diario di bordo In Yacht da Genova a Costantinopoli (1887). Nel suo libro Istanbul – Memory of a City, lo scrittore turco Orhan Pamuk (premio Nobel per la letteratura 2006) ha definito Costantinopoli di Edmondo de Amicis il miglior libro scritto su Istanbul nell’Ottocento, seguito da Costantinopoli di Théophile Gautier (1852). Umberto Eco, nell’introduzione ad una nuova ristampa del 2005, ha affermato che la descrizione della città fatta da De Amicis appare come la più cinematografica.