Turismo del mare, da ottobre nuove opportunità per le imprese. Ecco le anticipazioni

WEMED NATOUR, AL VIA L’INFO DAY SULL’ECONOMIA BLU

DA OTTOBRE NUOVE OPPORTUNITÀ E CORSI ONLINE PER LE IMPRESE TURISTICHE

9 Agosto 2023

I Paesi europei con sbocco sul mare e coste accessibili e attraenti fanno rete per lo sviluppo del turismo costiero e marittimo. L’economia blu è una delle più rilevanti da monitorare, anche per i suoi impatti ambientali e sociali sulle risorse naturali e sulle comunità locali. Più di 600 milioni di persone (circa il 10% della popolazione mondiale) vivono in zone costiere a meno di 10 metri sul livello del mare e quasi 2,4 miliardi di persone (circa il 40% della popolazione mondiale) vivono entro 100 km (60 miglia) dalla costa, quindi dipendente e vulnerabile alla qualità, stabilità e accessibilità degli oceani e dei mari.
L’industria del turismo dipende fortemente dalla qualità degli ecosistemi naturali per attrarre visitatori, ma allo stesso tempo incide rendendo il settore vulnerabile in termini di sostenibilità.
Migliorare e sviluppare competenze nel settore è vitale, più che mai, considerando i pericoli che la crisi climatica sta generando anche al giorno d’oggi.
 
In questo contesto gioca un ruolo cruciale il progetto WeMED_NaTOUR dell’UE per promuovere lo sviluppo e la diffusione delle buone pratiche per il turismo marino e costiero sostenibile.
 
Prosegue dal 5 luglio il progetto WeMED_NaTOUR dell’UE, insieme al progetto ECO-CRUISING FU_TOUR, che sta organizzando giornate informativa online per presentare i programmi di sviluppo delle capacità: corsi online che forniscono conoscenze sull’economia blu, lo sviluppo sostenibile nel turismo settore, conoscenze e competenze essenziali per le PMI del turismo del Mediterraneo occidentale e le PMI del turismo europeo per rendere più ecologiche le loro attività e fornire un’offerta più competitiva che soddisfi la domanda del mercato per un’esperienza verde, sostenibile e significativa.
 
I due progetti rientrano tra le “iniziative faro” cofinanziate dal programma EMFAF dell’Unione Europea e sono realizzati e sviluppati da organizzazioni che hanno esperienza tecnica nel capacity building, nella pianificazione strategica del turismo e nella progettazione di pacchetti turistici, provenienti dall’Occidente bacino del Mediterraneo. Gli obiettivi di entrambi i progetti, anche se mirati a due verticali di mercato distinte, sono di supportare le parti interessate del turismo ad attingere al crescente mercato dell’ecoturismo nelle destinazioni costiere, marittime e marine; e promuovere l’innovazione e la digitalizzazione nel settore del turismo; ultimo ma non meno importante, migliorare l’ambiente imprenditoriale per le PMI del turismo. In breve, il progetto sta promuovendo lo sviluppo sostenibile nel settore del turismo sfruttando l’economia blu pur essendo responsabile per l’ambiente.
Presentato il programma dei corsi di formazione online rivolti alle PMI del turismo del Mediterraneo occidentale, a stakeholders e agli insegnanti delle scuole grazie al contributo di moderazione del coordinatore, X23 Srl dall’Italia, Jo Hendrickx, co-fondatore di Travel Without Plastic.
 
Il programma di sviluppo delle capacità fornirà una visione a 360° sul turismo sostenibile con sei moduli. I corsi frequentabili in modo flessibile da luoghi i in orari differenti sono completamente online, attraverso la piattaforma Moodle. Si tratta di 10-15 minuti ciascuno in inglese con possibilità di traduzioni in italiano, portoghese, spagnolo e arabo. Al termine è previsto un certificato di partecipazione.
 
Il lancio del programma di sviluppo delle capacità è previsto per l’inizio di ottobre. Per info e adesioni è possibile visitare il sito Web ufficiale del progetto:
 https://www.euwemed-natour.eu/CapacityBuildingSignup.


Contatti di riferimento:
ENIT – Responsabile della comunicazione
Francesca Cicatelli: francesca.cicatelli@enit.it
Elena di Raco: elena.diraco@enit.it
Sara Landrini: sara.landrini@enit.it
 
X23 Srl – Coordinatore
Amal Muntaser: amal.muntaser@x-23.org
Eleonora Ambrosi: eleonora.ambrosi@x-23.org

ENIT – AGENZIA NAZIONALE TURISMO ITALIANO
enit.it

Francesca Cicatelli – resp ufficio stampa Enit –
francesca.cicatelli@enit.it

Direzione Esecutiva
Comunicazione e Ufficio Stampa
VIA MARGHERA 2 – ROMA

A Feltre “Le prigioni della mente. Draghi, basilischi, rettili fantastici”

Alessandro Mazzucotelli, studio per lampada reggibraccio
con figura di chimera, 1903 ca, Galleria Rizzarda

LE PRIGIONI DELLA MENTE.
Draghi, basilischi, rettili fantastici

Feltre, Antiche prigioni di Palazzo Pretorio

10 agosto – 31 ottobre 2023

L’esposizione e le due iniziative correlate sono l’anteprima del Festival dell’Araldica di Feltre in programma il prossimo ottobre

Draghi, basilischi, rettili fantastici: sono questi i protagonisti della mostra immersiva che aprirà a Feltre il prossimo 10 agosto e delle iniziative a essa correlate.
Allestita negli spazi delle antiche prigioni veneziane, l’esposizione è una delle attese anteprime del Festival dell’araldica di Feltre, in programma per le prime due settimane del prossimo ottobre e che si proporrà come un’occasione per esplorare il mondo degli stemmi e il loro linguaggio di figure, segni, simboli e colori.

Tra di essi anche draghi e creature a essi affini, espressioni di un immaginario collettivo che dalle testimonianze di epoca classica arriva, passando per i bestiari medievali e i racconti della tradizione orale, fino ai giorni nostri e a serie televisive e film di straordinario successo.

Lungi dall’essere solo figure dell’immaginario, essi – come raccontano gli organizzatori del Festival – costituivano presenze concrete nella vita reale ed esprimevano nel loro stesso esistere sogni, credenze e paure: “le prigioni della mente”, cioè quell’insieme di convinzioni attraverso cui noi uomini ieri come oggi filtriamo l’esperienza del reale. 

Da qui il titolo dell’esposizione, “le prigioni della mente. Draghi, basilischi, rettili fantastici”, allusione anche al luogo fisico in cui è allestita.

In mostra installazioni costituite da video e immagini, entrambi realizzati utilizzando l’Intelligenza Artificiale e facendo vivere attraverso di essa dipinti, sculture e decorazioni di draghi e rettili ancora visibili sul territorio feltrino. Un’esperienza immersiva visiva che interagirà con narrazioni sonore in dialetto e in italiano di leggende della tradizione orale della montagna bellunese raccolti e pubblicati da Daniela Perco e Carlo Zoldan in due volumi editi dalla Provincia di Belluno. 

Chi vorrà poi vedere dal vivo draghi, basilischi e rettili fantastici, potrà farlo percorrendo l’itinerario proposto nella brochure che accompagna la mostra e che è distribuita gratuitamente a tutti i visitatori.

Ambito Veneto Friulano, San Giorgio e il drago con la principessa (part.), seconda metà XV sec., Museo Diocesano Belluno Feltre, sala Gera

Le iniziative correlate alla Mostra

Per chi volesse approfondire il tema dei draghi, c’è la possibilità dal 10 agosto al 31 ottobre presso il Polo Bibliotecario Feltrino di ammirare un prezioso manoscritto del 1432 appartenente al Fondo Storico ed eccezionalmente esposto al pubblico. Si tratta del volume Epistolae di Gasparino Barzizza, cui saranno affiancate altre testimonianze miniate feltrine normalmente accessibili solo agli studiosi. L’esposizione, dal titolo “Draghi in miniatura. Tesori dagli archivi feltrini” visitabile negli orari di apertura al pubblico del Polo Bibliotecario Feltrino, è stata curata da Francesca Colò.

I bambini che vorranno esplorare il mondo dei draghi, dei basilischi e dei rettili fantastici potranno farlo con i laboratori creativi gratuiti curati dall’antropologo Annamaria Canepa dell’Impresa Sociale Trame di Storia.

Giorni orari e specifiche sugli appuntamenti saranno pubblicate sul sito www.visitfeltre.info.


Le prigioni della mente. Draghi, basilischi, rettili fantastici
Feltre, Antiche prigioni di Palazzo Pretorio, dal 10 agosto al 31 ottobre
Mostra immersiva a cura di U.O. Cultura, Politiche Giovanili, Istruzione, Servizio all’Infanzia del Comune di Feltre
Ricerca storica e testi: Laura Pontin
Voci: Barbara Gallon, Silvana Vignaga
Grafica e video: I buoni motivi
Orario di accesso: ogni venerdì, sabato e domenica dalle 20.00 alle 23.00
Inaugurazione: giovedì 10 agosto, ore 18.00 – Sala Stemmi del Comune di Feltre
 
Draghi in miniatura. Tesori dagli archivi feltrini
Polo Bibliotecario Feltrino
Esposizione a cura di Francesca Colò
Orari di accesso: dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 18.00; sabato dalle 9.00 alle 12.00
Inaugurazione: giovedì 10 agosto, ore 18.00 – Sala Stemmi del Comune di Feltre

Ufficio Stampa
Studio ESSECI di Sergio Campagnolo
Ref. Roberta Barbaro – roberta@studioesseci.net
049663499
www.studioesseci.net

Pub. 17.07.23

9- Edmondo De Amicis, Costantinopoli: La vita a Costantinopoli – Gli uccelli

9- La vita a CostantinopoliGli uccelli

INDICE

L ’arrivo
Cinque ore dopo
Il ponte
Stambul
All’albergo
Costantinopoli
Galata
Il Gran Bazar
La vita a Costantinopoli
Santa Sofia
Dolma Bagcè
Le Turche
Ianghen Var
Le mura
L’antico Serraglio
Gli ultimi giorni
I Turchi
Il Bosforo

2


Costantinopoli ha una gaiezza e una grazia sua propria, che le viene da un’infinità d’uccelli d’ogni specie, per i quali i Turchi nutrono un vivo sentimento di simpatia e di rispetto. Moschee, boschi, vecchie mura, giardini, palazzi, tutto canta, tutto gruga, tutto chiocciola, tutto pigola; per tutto si sente frullo d’ali, per tutto c’è vita e armonia. I passeri entrano arditamente nelle case e beccano nella mano dei bimbi e delle donne; le rondini fanno il nido sulle porte dei caffè e sotto le volte dei bazar; i piccioni, a sciami innumerevoli, mantenuti con lasciti di Sultani e di privati, formano delle ghirlande bianche e nere lungo i cornicioni delle cupole e intorno ai terrazzi dei minareti; i gabbiani volteggiano festosamente intorno ai caicchi, migliaia di tortorelle amoreggiano fra cipressi dei cimiteri; intorno al castello delle Sette torri crocitano i corvi e rotano gli avvoltoi; gli alcioni vanno e vengono in lunghe file fra il mar Nero e il mar di Marmara; e le cicogne gloterano sulle cupolette dei mausolei solitari. Per il Turco ognuno di questi uccelli ha un senso gentile o una virtù benigna: le tortore proteggono gli amori, le rondini scongiurano gl’incendi dalle case dove appendono il nido, le cicogne fanno ogni inverno un pellegrinaggio alla Mecca, gli alcioni portano in paradiso le anime dei fedeli. Così egli li protegge e li alimenta per gratitudine e per religione, ed essi gli fanno festa intorno alla casa, sul mare e tra i sepolcri. In ogni parte di Stambul si è sorvolati, circuiti, rasentati dai loro stormi sonori, che spandono per la città l’allegrezza della campagna e rinfrescano continuamente nell’anima il sentimento della natura.

Il capitolo è composto da 24 ritratti della città


Edmondo De Amicis
Leggi su Wikipedia

Edizione elettronica tratta da Liber Liber

Opera di riferimento: “Costantinopoli” di Edmondo De Amicis, Fratelli Treves editori, Milano 1877

Alla edizione elettronica ha contribuito Vittorio Volpi, volpi@galactica.it

Revisione: Catia Righi, catia_righi@tin.it

Pubblicato su Liber Liber da Marco Calvo, al quale vanno i nostri ringraziamenti.

Costantinopoli è un libro di ricordi scritto da Edmondo De Amicis e pubblicato nel 1877. Il soggetto dell’opera è il viaggio di più giorni fatto nel 1874, in compagnia dell’amico pittore Enrico Junck, a Istanbul, capitale dell’Impero Ottomano, quale corrispondente per conto della rivista Illustrazione Italiana.

De Amicis ha elaborato l’opera raccogliendo tre anni dopo la visita le impressioni in un libro, parte dagli appunti presi durante il viaggio e parte da memorie personali.  Ne emergono molte informazioni sulla Istanbul del secolo XIX e sulla storia ottomana. L’opera originale comprendeva anche 45 incisioni di Enrico Junck. La prima edizione fu pubblicata nel 1877 in due volumi. Cesare Biseo ne illustrò un’edizione del 1882, a causa della prematura scomparsa di Junck.

Il Grande Bazar d’Istanbul in un disegno di Cesare Biseo tratto dall’edizione del 1882

L’opera riscosse un successo immediato e fu tradotta in molte lingue, oltre naturalmente al turco, ma ricevette anche critiche severe, come quella di Remigio Zena nel suo diario di bordo In Yacht da Genova a Costantinopoli (1887). Nel suo libro Istanbul – Memory of a City, lo scrittore turco Orhan Pamuk (premio Nobel per la letteratura 2006) ha definito Costantinopoli di Edmondo de Amicis il miglior libro scritto su Istanbul nell’Ottocento, seguito da Costantinopoli di Théophile Gautier (1852). Umberto Eco, nell’introduzione ad una nuova ristampa del 2005, ha affermato che la descrizione della città fatta da De Amicis appare come la più cinematografica.